Il nostro docente di fondamenti di ingegneria nucleare ci ha spiegato che sfortunatamente sarebbe bastato mettere i generatori diesel di reffreddamento rialzati e non a livello del terreno. In seguito a questo evento, infatti, le regole di sicurezza per gli impianti sono diventate decisamente e giustamente più severe
non sono stati i generatori diesel ad essere investiti, ma i loro scambiatori di calore, visto che questi generatori sono motori grandi come camion, e producono un sacco di calore essi stessi. Ed ovviamente hanno bisogno anche loro di scambiare calore per non grippare. Come l'hanno pensata allora? "Mettiamo gli scambiatori vicino al mare, cosi sfruttano efficientemente l'acqua di mare!" Buonsonso ingegneristico, vero? Ovviamente lo tsunami ha trasformato "l'efficienza" in precisa causa della catastrofe. I motori diesel hanno funzionato (quelli elettrici erano out per mancanza di corrente elettrica, caso ovvio quando hai un terremoto di magnitudo 7 a terra, che trancia vari cavi) per qualche ora, poi sono grippati. A questo punto senza estrazione di calore, sono fusi i noccioli. Ma il problema di fukushima non sono stati i noccioli, bensì le piscine adiacenti, con le barre esauste. Il terremoto ha fratturato il fondo delle piscine, facendo svuotare le piscine. Le barre prima in ammollo si sono scoperte, si sono surriscaldate oltre 1000C, hanno bruciato le capsule di contenimento delle pastiglie e la barra stessa, poi innescato la pirolisi dell'acqua, con generazione di tantissimo idrogeno, e conseguente esplosione da idrogeno (al reattore 1 mi pare). Il reattore 2 ha avuto un comportamento più esotico, in pratica deve essersi innescata una reazione nucleare sporca, visto che non c'e stata esplosione da idrogeno (che va con velocità soniche) ma una vera e propria detonazione (fronte d'onda dello shock ultrasonico) che ha sparato il tetto di cemento armato della piscina, spesso mezzo metro, a più di 70 metri d'altezza. Per fortuna la nuvola composta di particolato di plutonio e uranio è stata sospinta via dalla terraferma dai venti che in quel momento soffiavano verso il mare.
@@pierluigidipietro8097 nelle navi da crociera i protocolli relativi agli impianti elettrici impongono di installare il generatore di emergenza nei piani più alti della nave e gli impianti di emergenza sono alimentati da quadri posizionati nella parte alta, questo per ovvi motivi. Sarebbe bastata questa semplice e scontata precauzione per non perdere l'alimentazione di emergenza, ho seri dubbi che la colpevole sia stata l'acqua sugli scambiatori, ma piuttosto è molto probabile che sia stata l'acqua nell'aspirazione aria dei generatori che li fa fermare immediatamente e rendere impossibili da riavviare; i generatori si trovavano al piano interrato ed inevitabilmente hanno aspirato acqua. Le batterie hanno alimentato le pompe ed i servizi di emergenza per alcune ore, ma poi sono esaurite (ricordo le immagini in cui facevano vedere che hanno fatto di tutto per portare batterie per alimentare i servizi di emergenza).
@@fabiom3267 no non acqua, gli scambiatori sono stati letteralmente distrutti. Lo tsunami a fukushima ha raggiunto i 30 metri di altezza, l'acqua ha spostato massi dal fondale grossi come automobili e ha piallato tutte le infrastutture leggere
@@fabiom3267 comunque il problema, ripeto, non sono stati i noccioli ma le piscine delle barre esauste. Quelle barre hanno generato le esplosioni. Ora sono ancora li, accartocciate tra loro e radioattive per altri 100 anni, ancora i giapponesi che pompano acqua nelle piscine rotte al fondo, estraendo un centinaio di metri cubi al giorno di acqua contaminata che ormai non sanno più dove stoccare. Acqua che ha reso radioattive anche le cisterne, che arrugginiscono senza tregua. Tra qualche mese mi pare avranno finito il posto per stoccare, e saranno costretti a sversare direttamente in mare. A fukushima sono ancora alle prime caselle per quanto riguarda il pereverso gioco dell'oca della decontaminazione
Ogni video un capolavoro. Dovrebbero passarvi in televisione al posto di tutti quei programmi spazzatura che inebetiscono le menti. Fantastici! Continuate così :-)
Andrea sei un Grandissimo!! Sono solonpoche settimane che ti ho scoperto,ma sto letteralmente adorando questo canale! Mi piaciono gli argomenti,come spieghi le cose,la tua simpatia e come monti i video! Milioni di like per te!
Salve , vi seguo da qualche anno e trovo molto affascinante il modo in cui riuscite a trasmettere dei concetti apparentemente incomprensibili , con parole semplici e comprensibili da tutti. Mi piacerebbe moltissimo guardare un vostro video in cui parliate delle bombe atomiche , del principio di funzionamento , dei materiali usati e soprattutto delle conseguenze. Chi meglio di geopop potrebbe fare un video del genere? Ve lo dico io , NESSUNO! Siete i migliori , continuate cosi! Spero che questo commento possa servirvi come spunto per un nuovo video!
Gran bel video. Vi ho conosciuto da poco ma ho le notifiche fisse su ogni vostro aggiornamento. Ottimo canale. Ottima opera di condivisione. Complimenti.
Obiettivo mica tanto... Governo e Tepco hanno fatto mea culpa ed è stato accertato che siano state sorvolate numerose regole di sicurezza. La conclusione sulle morti poi è abbastanza fuorviante perché ad esempio anche per Cernobil sono state accertate solo 65 morti
@@jackfontana1922 sai la situazione in Ucraina 35 anni fa era ben diversa dalla situazione del Giappone 10 anni fa, il loro conteggio dei morti è veritiero e non sono stati omessi a differenza di Chernobyl
@@mirkostabellini4317 vero, ma correlare le morti di cancro al disastro non sempre semplice, anche se il nesso c’è. Davanti ad un disastro nucleare come questo non sapremo mai la verità fino in fondo… La situazione odierna in Giappone sarà sicuramente diversa da quella Ucraina di quei tempi… ma il fatto che riversano le acque contaminate in mare fa capire molte cose
@@jackfontana1922 è stato confermato che non c’è stato incremento di cancri o bambini nati con malformazioni. La cosa delle acque inquinate da radio azioni è vera ma fino ad un certo punto, non ha creato così tanto danno perché è stato come gettare un granello di sale in una piscina, prima che l’acqua diventi salta ce ne vuole
Analisi davvero interessante. Complimenti come sempre. Richiesta: spostamento dell'asse terrestre a causa del mega sisma, interessante approfondimento. Che ne dici?
Si, mi è piaciuto il video, soprattutto la distinzione fra le due catastrofi di Chernobyl e Fukushima...che hanno cause molto molto diverse..ho creduto da sempre che la differenza fosse facilmente percepita
Come giustamente ha detto Andrea "la nostra testa è un fatto strano" ma è comprensibile che le persone non distinguano perché i media martellano sulla similitudine e la gente non ha conoscenze adeguate sull'argomento, o meglio nessuno fornisce spiegazioni obiettive.
ieri Sul canale di marco coletti detto "il cuso" 10 Anni di Fukushima - L'eredità dell'incidente 46:52 Ora in riproduzione 10 Anni di Fukushima - L'eredità dell'incidente
Forse non conosci la seconda legge di Murphy applicata all’ingegneria: un ingegnere o un team di ingegneri in un progetto valutano 10 possibili cause e rimedi, sicuramente se ne presenterà una undicesima che manderà tutto a scatafascio 😂😂😂
Ti sbagli sulla legge di Murphy :) 1° legge: Se qualcosa può andare male, allora andrà peggio 2° legge: Più grande è l'impegno che metterai nel tuo progetto, più grande sarà l'errore che commetterai 3° legge: Se esistono n° possibili soluzioni al problema, la soluzione migliore è la n°+1
Ma in giappone , le proposte di ingegneri o scienziati sono politicamente economicamente annullate. Anche le contromisure tsunami e gli alimentatori di riserva sono stati annullati. La legge di Murphy alla giapponese e' cosi': Se c'e' una possibilita' che qualcosa vada male, non dovremmo pensarci. Anzi dovremmo imporre sanzioni a coloro che ci pensano.
Ti sbagli di grosso, l' errore e' stato costruire una centrale sul ring of fire a rischio tsunami. Era tutto molto piu' che prevedibile, ma i criminali nazisti tepco erano interessati solo a fare soldi
@@jackfontana1922 Corretto. Ma il principio psicologico che genera la paura, anche mia intendiamoci, ha un meccanismo che si basa sulla probabilità che un incidente possa avere un risultato letale. L'esempio classico è quello dell'incidente aereo che, nonostante la rarità, il suo accadere provoca esito quadi sempre letale e molte persone hanno paura. Molte meno hanno paura dell'auto, perché un incidente può, percentualmente, non avere esiti letali. Però tutti sappiamo che l'aereo è infinitamente più sicuro dell'auto.
Forse, e dico forse, il vero errore è stato quello di costruire la sala dei generatori d'emergenza a un livello troppo basso rispetto al mare. Probabilmente fossero state costruite su di una struttura sopraelevata si sarebbero potuti evitare dei problemi. Ma siamo comunque nel campo delle ipotesi, quindi chi lo sa...
In entrambi i casi, Fukushima e Chernobyl, ci sono stati una serie particolare di sfortunate (o stupidamente cercate) coincidenze coadiuvate dal fatto che entrambe le centrali siano state costruite negli anni 70' (Chernobyl entra in funzione nel 74' e l'ultimo reattore è stato spento nel 2000, Fukushima addirittura è entrata in funzione nel 71 con il primo reattore, quindi in realtà costruita negli anni 60...), a questo sommiamo il giocare al risparmio dei russi su una tecnologia più economica ma con maggiori problemi di sicurezza. La realtà dei fatti è che erano centrali costruire con una concezione di seconda generazione, dove il reattore stesso ha ben poca autonomia in caso di incidente ed è enormemente dipendente appunto dalle strutture accessorie. Una centrale di "3+" generazione (per intenderci quelle poche che ci sono in costruzione dal 2000 in avanti) sono molto più sicuri per il semplice fatto di essere create con reattori in grado di failsafe indipendentemente dalle strutture e impianti accessori della centrale, indipendentemente da tutto ciò che sta fuori dell'edificio del reattore e di sistemi elettrici non autoalimentati.
Assolutamente, il fatto è che si trattava di una vecchia centrale. Quella subito affianco più nuova aveva infatti i generatori in alto e non ha avuto alcun problema
@@francescoricotti1461Ricotti infatti Fukushima Daiichi sarebbe andata a riposo nel giugno dell'anno seguente, per questo la TEPCO non ha voluto spendere soldi per la giusta modernizzazione dei generatori! Ma non pagheranno per quello che hanno combinato! P.S.: vivo in Giappone e questo argomento è molto controverso qui, comunque stiamo uscendo dalla dipendenza dall'energia nucleare.
@@filippo9617 non ne ho idea, sembra ci siano progetti per un rilancio delle rinnovabili, ma per ora penso che stiano semplicemente aumentando il consumo di olio combustibile. Purtroppo!
Le tue spiegazioni sono fantastiche ed instancabili, uno dei migliori canali esistenti per quanto riguarda l'arricchimento del proprio bagaglio culturale. 🔝
Ciao Andrea ricostruzione semplice e completa. Concordo pienamente con te. Senza quella progettazione giapponese della centrale le cose sarebbero andate molto peggio. Ciao.
Bravo Andrea, finalmente qualcuno che racconta verità delle cose... Ricordo come nei giorni successivi il terremoto fui in completo disaccordo con la stampa, che aveva occhi puntati esclusivamente sulla centrale di fukushima, quasi ignorando le ingenti tragedie che si stavano consumando a causa dello tsunami!
Voglio semplicemente dirti grazie , io quest’anno ho l’esame e mi serviva un video per capire meglio questo argomento , e devo dire che lo hai spiegato molto bene e mi hai risparmiato giorni di ricerca
Il nucleare è una fonte di energia che servirebbe molto in Italia, ma io personalmente sono contrario per lo stivale e non riguarda la percezione del rischio ma la gestione dei rischi. Non siamo lungimiranti, con prevenzione vicini allo 0 e non siamo giapponesi. C'è sempre uno schettino dietro l'angolo purtroppo. Complimenti al canale, siete grandi.
Bravissimo ad aver citato e consigliato la serie tv sul disastro di Chernobyl. Davvero consigliata a tutti. È davvero ben fatta e fa riflettere su molte cose. È vero che lo tsunami ha fatto più vittime al momento rispetto all esplosione. Ma come ben insegna la storia (Chernobyl 1986) le restanti radiazioni saranno dannose per tutti e per tantissimo tempo. A me il nucleare non piace affatto, sempre troppo rischioso e pericoloso.
Sai a quanto ammontano le radiazioni liberate nell'ambiente? Si è calcolato, ed una stima enormemente per eccesso, che la popolazione sia stata esposta a circa 4.5 mSv, meno di una TAC. Quindi di quali danni si parla? Non c'è alcuna evidenza di maggiore incidenza di tumori alla tiroide e di feti nati con problemi dopo l'incidente
Il nucleare rappresenta un pericolo ed un inquinamento senza fine con conseguenze future incalcolabili. Iniziando dall'estrazione dell'uranio per finire allo smaltimento delle scorie, in ogni passaggio vengono danneggiate natura ed esseri umani. Solo il fatto di non avere nessuna soluzione per il combustibile esausto delle centrali nucleari dovrebbe sconsigliare l'uso di questa tecnologia obsoleta, pericolosa ed antieconomica. L'energia rinnovabile presenta meno rischi rispetto a quella fossile e l'uranio è un fossile.
Bravo uno dei pochi a spiegare in modo facile e intuitivo quello che la maggior parte della gente non ha voglia di approfondire(ma addita e giudica comunque)!!
Bellissimo video. Una considerazione sulla percezione del rischio: è vero che andare in macchina è più pericoloso di un viaggio in aereo e che la percezione del pericolo è invece indirizzata dal numero dei morti e feriti. Il pericolo del nucleare ,a mio avviso, è diverso: se morire in macchina o in bici o in aereo è un problema per la persona e i suoi familiari, un incidente nucleare, anche non facendo vittime al momento, darà problemi sul lungo periodo, basti guardare Chernobyl, purtroppo
esatto, piccolissima differenza. e ricordiamo che a cheronyl è andata pure bene perchè era una zona poco popolata, se fosse stato in Lombardia sarebbe stata una carneficina e ricordiamo che solo grazie al fatto che era una dittatura sono riusciti a imporre condizioni improponibili per salvare il salvabile, fosse successo in italia scoppiava tutto e bisognava evacuare decine di milioni di persone
@@toffonardi7037 io non sono neanche sicuro che in Italia risolverebbero il problema, si punterebbe a fare più soldi possibili. Ricordiamoci le intercettazioni audio dopo il terremoto del L'Aquila, ricordiamoci sanitopoli....
@@toffonardi7037 la sicurezza nelle centrali nucleari raggiunge livelli inimmaginabili. Ci sono sia enti internazionali sia enti nazionali a controllare ogni minimo dettaglio. Idem i depositi (per esempio guardate quello nello Champagne in Francia)
@@gravity799 sìsì talmente sicuri che tutti i venditori di fumo del nucleare ti parlano sempre di centrali che forse ci saranno tra 40 ANNI, evidentemente anche loro non apprezzano così tanto quelle esistenti
Credo che la paura del nucleare sia dovuta principalmente al fatto che le conseguenze di un incidente si protraggano nel lungo periodo e non solo nel breve. Per fare un discorso serio sul nucleare in Italia avremmo bisogno di una classe politica all’altezza e di un giornalismo serio, in mancanza di questi due elementi non credo sia possibile parlare di nucleare nel nostro Paese.
Non serve niente di tutto questo. Bastano i rincari di luce e gas. Vedrai che i sapientoni che hanno votato contro il nucleare, appena si renderanno conto di quanto dovranno pagare a brevissimo, cambieranno idea! Il problema è che siamo italiani. Tu ti fidi? Tu metteresti una centrale nucleare in mano a degli italiani? Siamo seri... Comincerebbero a rubare prima, durante e dopo la costruzione. A cose fatte a capo della centrale metterebbero raccomandati variamente incompetenti, sicuramente ladri e molto probabilmente inetti. Insomma, mettere una cosa del genere in mano a noi italiani equivale a mettere un mitra nelle mani di un bambino di 3 anni. La catastrofe è certa. Amen!
@@bluemax0137 il problema e principalmente la mafia...che sotterra il materiale radioattivo sotto la nostra terra e sotto al mediterraneo!!! finché non ci saranno politici all'altezza, e meno mafia, dispiace dirlo, ma l'italia non andrà avanti
@@bluemax0137 scusami, ma sì. Metterei le mie centrali in mano agli italiani. Anzi, l'Italia, paradossalmente, è uno degli Stati che sforna più ingegneri nucleari. Quindi gran parte delle centrali nucleari nel mondo sono già in mano ad italiani. Smettiamola di dipingere l'Italia come il paese del se lallero. Ci sono lavoratori seri e competenti. Non confondiamo la buona tecnica con la pessima politica, perché un impianto si costruisce su norme di buona tecnica e non su ingerenze politiche
Un video magnifico, studiato e ragionato. Personalmente non sopporto questo dover a tutti i costi trovare un colpevole per soddisfare un senso di facciata che prevede ci sia un "cattivo" quando gli eventi sono provocati da una catastrofe ambientale: posso capire un ponte che cade perché non c'è stata la manutenzione prevista e adatta, lì bisogna andare a colpire i responsabili, ma non quando un oceano si riversa sulla terraferma
Sul video magnifico, studiato e ragionato ho le mie dimostranze. Trovare il colpevole è altresì la cosa da fare quando si commette un crimine (in questo caso contro l'umanità)
Cit: "La nostra testa è un fatto strano...." - Traduzione: "A cervell è na sfoglia e Cipolla!!" Scusa per la traduzione, ma la tua cadenza Partenopea mi fa fare pace col mondo!! Ora sono a Siena a lavoro ma i tuoi video li guardo sempre con attenzione. Complimenti e continua così! Partenope First! PS: Ma Oggi Fukushima è ancora disabitata? Ciao
c'è ancora oggi una zona di interdizione molto ridotta che i tecnici della TEPCO stanno ripulendo, nella maggior parte della quale i livelli di radiazione non sono di molto più alti della radiazione di fondo naturale, ma per precauzione appunto alcune aree sono ancora sotto bonifica. In ogni caso molte delle abitazioni e altri edifici erano comunque andati distrutti per lo tsunami visto che si trovavano sulla costa.
@@kanyewest2476 Fukushima è una ghost town e rimane il problema della bonifica. Per i tecnici della TEPCO, gestore della centrale e condannato per la catastrofe, ci vorranno altri dieci anni per ridurre le radiazioni. Quanto sia affidabile questa dichiarazione, da parte di chi ha sempre minimizzato il disastro, rimane difficile dirlo. Soprattutto perché in un passato recente avevano dichiarato: l'intenso programma di opere in corso per decontaminare le aree colpite e dismettere l'impianto di Fukushima durerà fra 30 e 40 anni.[ Justin Mccurry, Fukushima operator may have to dump contaminated water into Pacific, 2014 The Guardian] Qui ricordo anche la vicenda di Naoto Kan, primo ministro giapponese (laurato in fisica) nel 2011, scontratosi con i vertici della TEPCO per le continue reticenze e depistaggi sulla gravità della situazione a Fukushima Daiischi Naraha. Naoto Kan si dimise nel settembre del 2011 e da quel momento gira il mondo partecipando a manifestazioni contro il nucleare. Rimane il non trascurabile impatto economico: il danno varia enormemente, da 202,5 fino a 626 miliardi di dollari calcolati dal JCER (Japan Center for Economic Research). Il resto può essere classificato come chiacchiere da bar sport. Purtroppo.
@@danielebarbi22 in quando a impatto economico poco cambia che ci sia stato l'incidente alla centrale visto che i danni del terremoto e tsunami sono stati ben maggiori, non dimentichiamo che è stato un evento eccezionale a differenza dell'evento ucraino. La centrale e i reattori erano stati approvati con norme antisismiche fino a 8.2 di magnitudo (ricordo che i reattori erano degli anni 60-70) e protezioni anti tsunami, un evento sismico del genere non si era mai verificato in giappone quindi anche la storia di poterlo prevedere è un po come prevedere lo schianto di un meteorite (poi si può discutere sul posizionamento dei generatori, ma a posteriori siamo bravi tutti). Poi non è che si può nascondere qualcosa, la tepco non è l'unico ente ad essere intervenuto ma anche organizzazioni intenazionali come IAEA o WHO hanno rilasciato dei report ben precisi. Sul fatto della ghost town è rimasto solo quache migliaio di persone che non possono rientrare (molte non vogliono in realtà) anche se in realtà la maggior parte della zona di interdizione registra aumenti della radioattività naturale di pochi mSv annui, gli operatori sanitari o di centrali ad esempio hanno il limite a 20mSv annui che è il livello a cui arrivano poche aree, ancora meno arrivano a 50mSv annui e ancora meno sopra i 100mSv annui che è il limite di sicurezza internazionale, per la maggior parte della popolazione evacuata è stata una pura decisione isterica. Per dati oggettivi consiglio lettura di report IAEA, WHO, UNSEAR e J-value assessments.
@@kanyewest2476 pensa che evento eccezionale.....chi se lo sarebbe aspettato per la legge dei grandi numeri...ah basta sbagliare i calcoli e la tua centrale nucleare in riva al mare va in malora gettando tutto il mondo nella paura...maddai....evento eccezionale dice....
@@stefanovergari9815 il quarto terremoto più forte mai registrato, il più forte nella storia del giappone... che di per se in realtà non causò danni alle centrali, che anzi vennero usate come rifugi perchè edifici antisismici molto sicuri come la centrale di Onagawa (la più vicina al sisma), il problema fu lo tsunami di 13 metri solo per la centrale di fukushima dai ichi. e se consideriamo che il meltdown di 3 reattori di una centrale degli anni '60 non ha causato vittime e non provocherà danni alla salute o all'ambiente in futuro ( www.who.int/news-room/q-a-detail/health-consequences-of-fukushima-nuclear-accident ) si capisce perchè è tra le fonti di produzione di energia più sicure che abbiamo ( www.statista.com/statistics/494425/death-rate-worldwide-by-energy-source/ ) altro che tutto il mondo in paura, al massimo chi non si informa correttamente.
Mi pare anche corretto ricordare che in occasione di quello stesso terremoto crollò anche la diga di una centrale idroelettrica facendo centinaia di morti.
C'è stato un evento naturale catastrofico che ha causato delle morti. Su questo penso che siamo tutti d'accordo e un pensiero va alle vittime. Il punto è che se è coinvolto un impianto nucleare, possono esserci altre conseguenze, anche a lungo termine, in fatto di ambiente, qualità della vita e salute dell'uomo. Danni che vanno oltre le morti immediate.
@@gianlucar3489 e perché allora solo parlare dell'impianto nucleare? le centrali a petrolio, nonché tutte le industrie chimiche nonché tutte le industrie plastiche producono veleni calcolabili in tumori, inquinamento dell'ambiente e riscaldamento globale durante il loro normale funzionamento, ma nessuno ne parla o quasi. Personalmente mi sento molto meno protetto del fatto che sento cosa succede a Taranto, nella terra dei fuochi, delle navi piene di veleni che sono state affondate apposta al largo della sicilia per non pagarne lo smaltimento, delle industrie che riversano veleni nei fiumi senza che nessuno faccia niente. Queste non danno conseguenze a lungo termine? mah ....
@@waltertonelli2174 certo che le provocano! Ti ringrazio per aver citato delle verità storiche (e scomode) che fanno vergogna all'uomo! Il sonno della ragione genera mostri (e danni) con o senza fissione dell'atomo. Il problema non è il nucleare. Il problema è l'uomo.
Il problema del nucleare rimane sempre l'uomo. In Italia non c'è nessuna fiducia delle istituzioni, ricordiamoci come vennero smaltiti tutti i rifiuti tossici in Campania. Non siamo un paese affidabile per il nucleare.
Ciao Andrea, Fukushima è un caso studio che ho affrontato sia nel corso di Geofisica sia in quello di Geologia Ambientale e Rischi Geologici. A me sembra di aver capito che, al di là delle cacce alle streghe, tra i tecnici ci sia accordo sul fatto che le misure di prevenzione adottate fossero adeguate, alla luce dei dati disponibili ai tempi. Quello su cui si pone l'attenzione è piuttosto la posizione del generatore, mi spiego; prima dell'incidente di Fukushima la medesima dinamica si era realizzata in una centrale in India (durante la stagione dei monsoni e con esito differente), a seguito di quel primo evento si capì l'importanza di posizionare i generatori in zone non inondabili, sulla sommità dell'edificio. Se proprio si vuol identificare una mancanza, mi sembra sia stata il non posizionare/riposizionare il generatore in un luogo adeguato. Guardando al futuro, dopo l'accaduto le altre centrali potenzialmente esposte a situazioni simili hanno affrontato/risolto la questione? Bellissimo video come sempre, sempre col perfetto equilibrio tra informazioni tecniche e accessibilità!! Keep on rocking!!
Il problema è che i generatori, se sono elettrici, se collegati alla rete possono rimanere senza alimentazione (di solito la prima cosa che va via con un terremoto è la corrente). Dovranno quindi usare delle batterie, ma queste durano per un certo numero di ore. Se i generatori sono motori diesel, avranno bisogno di raffreddamento essi stessi. Ad aria non raffreddano abbastanza, devono essere raffreddati ad acqua. Questa acqua deve essere ricircolata e raffreddata a sua volta. Se riesci a tenere questo circuito fuori dalla zona disastro, allora ok. I generatori diesel di fukushima però avevano il raffreddamento ad acqua di mare, con scambiatori posti a riva, esattamente come i circuiti secondari dei noccioli. Lo tsunami ha distrutto i primi scambiatori e anche i secondi, quindi ha messo ko tutti i sistemi di raffreddamento. I noccioli sono fusi. Ma il problema, come sappiamo, non è venuto dai noccioli, ma dalle piscine di stoccaggio.
Innanzitutto complimenti per il video e per il canale. Volevo solo portare alla vostra attenzione un punto riguardo l'incidente qui sopra descritto; siamo tutti d'accordo sul fatto che i giapponesi siano preparati a qualsiasi evenienza naturale ma considerando il fondale marino (le isole del Giappone si trovano affianco a una dorsale molto attiva e grande) credo sia stata una scelta irresponsabile costruire una centrale nucleare sulla costa dati i costanti terremoti (se pur bassi ma comunque costanti). Inoltre una barriera alta 5 metri risulta inefficace per qualsiasi terremoto costiero o maremoto anche se con basso grado sulla scala.
Per costruire una centrale nucleare si dovrebbero prendere tutte le precauzioni possibili pensando anche all'inimmaginabile. Se le misure di prevenzione sono prese tenendo in considerazione, si una situazione grave ma non una assurda, allora li la centrale nucleare non doveva nemmeno esserci. Il punto è che sia stato un errore umano sin dal principio in quanto coloro che hanno preso le decisioni non hanno pensato che potesse accadere qualcosa oltre la loro comprensione.
Molto chiaro come sempre. Sicuramente ci sono molti dubbi e perplessità sul nucleare, forse proprio perché il grado di prevenzione si è basato sui dati del passato e non sulle probabilità di rischio del futuro coerentemente con le conoscenze scientifiche del caso. Non parliamo giustamente della prevenzione di un un'incidente in macchina ma della prevenzione di un evento che singolarmente sebbene più raro rispetto ad un incidente in macchina può creare un danno inimmaginabile, un danno che sarebbe sempre di responsabilità umana gravante su altre vite umane. Dal punto di vista clinico i danni da radiazioni sono devastanti, i danni al territorio altrettanto. E credo che nessuno voglia affrontarli ne tantomeno assumersene la responsabilità. I reportage dei freelancer sono toccanti, molto toccanti, e credo sia quindi giusto interrogarci se sia giusto o meno continuare con l'utilizzo del nucleare. Non è facile, non è assolutamente facile analizzare tutto il contesto. Forse io ragiono guardando le persone devastate dalle radiazioni e le condizioni lavorative all'interno di una centrale (ampiamente documentate) e al momento del nucleare ho una percezione negativa.
E' di poche settimane fa la notizia che il tribunale ha condannato l' azienda che gestiva la centrale, al risarcimento più grosso mai avuto in un caso simile: 94,6 miliardi di euro. l processo si concentrava sul livello di affidabilità di una valutazione delle attività sismiche nell’area eseguita da una commissione governativa nel 2002, nove anni prima dell’incidente. Gli azionisti ritengono che la valutazione fosse credibile e che i gestori avrebbero dovuto fare di più per salvaguardare l’impianto da un enorme tsunami che era lecito attendersi. Se scoppia un incendio e i pompieri non si presentano è colpa dei pompieri, non dell'incendio. Quindi è vero che il problema si è avuto per lo tsunami, ma l'incidente c'è stato grazie a GRAVE INADEMPIENZA E PREVENZIONE, trovandosi la centrale, in una delle regioni più attiva a livello sismico. Che poi, se vogliamo dirla tutta, rimane da IDIOTI IRRESPONSABILI anche concedere di creare una centrale nucleare sulle coste del paese con più tsunami e terremoti al mondo. Andrebbe buttato in carcere chi ha deciso che Giappone poteva essere dedito al nucleare. COSTRUISCO UNA CENTRALE NUCLEARE SULLE COSTE DEL PAESE CON PIU TSUNAMI AL MONDO..vi sembra una buona idea o è da cosa potrà andare storto? Quindi più che giudicare e condannare dovrebbero farlo di chi ha detto si al nucleare in quel paese. IL NUCLEARE E' SICURO IN UN PAESE SICURO, giappone non lo è.
Video che omette informazioni importanti. Nel 2002 grazie ad un’indagine era risultato che le onde in caso di Tsunami potessero raggiungere i 15,2 metri ma il muro come detto fu di soli 5 metri. Governo e TEPCO, società che gestiva la centrale, hanno tra l’altro fatto mea culpa. Ci si dovrebbe poi anche interrogare come sia possibile costruire una centrale nucleare vicino al mare, considerando che in Giappone terremoti di una certa importanza sono molto frequenti.
Per come la vedo io, è come progettare per ipotesi una centrale nucleare super efficiente in grado di dare energia a tutto il mondo ma che, se ci fosse un mal funzionamento potrebbe provocare l'estinzione del genere umano, quindi perchè non optare per un qualcosa che se anche ci fosse un qualsiasi guasto non sarebbe pericoloso ne per l'uomo ne per l'ambiente? Comunque libro quasi finito di leggere, spiegato in modo molto chiaro come fai di solito nei tuoi video. Complimenti e ottimo lavoro!
Ma non è vero che può portare all'estinzione del genere umano, quelle sono le armi nucleari (che comunque è difficile), armi nucleari e centrali nucleari sono due cose completamente differenti, non esageriamo. Il nucleare ha salvato delle vite.
@@valerioguagnelliscanzani643 terremoto....tsunami.....centrale nucleare in avaria....sversamento di sostanze radioattive Direi che siano motivi sufficienti per parlare di momenti brutti
In realtà visto che l'aumento dei livelli di radiazioni per la maggior parte non è stato eccessivamente elevato le uniche persone esposte a livelli rischiosi di radiazioni sono stati solo i 170 se non sbaglio tecnici della TEPCO che hanno gestito l'emergenza. Poi nel lungo periodo in realtà la pericolosità delle radiazioni diminuisce perchè i radioisotopi decadono e quelli più pericolosi sono proprio quelli che decadono prima come lo (131)iodio o il (137)cesio; in più le attività di bonifica ripuliscono la zona di interdizione
si fanno misure di radiazioni continuamente, si fa una mappa e si stima la dose/anno. Quando dalla dose (che in soldoni è l'energia da radiazioni che viene assorbita dal corpo) si passa a stimare gli effetti biologici questi vengono già calcolati a 70 anni dall'assunzione. Perciò nei bilanci che stimano i danni sulla popolazione in teoria si potrebbe già tenere conto degli effetti a lungo termine. Ovviamente questi calcoli hanno un'incertezza molto alta
Certamente, e stai pur certo che in questi dieci anni la contaminazione è entrata nella cosiddetta catena alimentare dove alla fine ci siamo noi ,quindi è probabile senza accorgersene di trovarsi in tavola, nel caso qualsiasi cosa che viene pescato o raccolto in oceani e mare...
L'acqua che viene usata per il raffreddamento viene trattata e stoccata in serbatoi attorno alla centrale. L'unico contaminate radioattivo rimasto in quantità ""significative""" è il trizio, isotopo radioattivo dell'idrogeno, con tempo di dimezzamento di 12.5 anni. Il trizio si sostituisce all'idrogeno della molecola di H2O, generando la cosiddetta acqua triziata. Al momento ci sono più di un miliardo di litri di acqua stoccati nella centrale, in tutto l'acqua triziata sono circa 20 grammi, VENTI GRAMMI su 1 MILIARDO DI LITRI. Quindi no, non è un problema né per l'oceano, né per nessun altro
No, non influenzerá la fauna né la flora sopra ai livelli consentiti; infatti il rilascio avverrà con gradualità in maniera da non inficiare neanche le attività ittiche. E per la cronaca, la nostra catena alimentare è già piena di elementi radioattivi. E' un problema? No. I decadimenti avvengono anche nell'acqua che beviamo tutti i giorni.
@@andrea_fasulo sarà come dici tu, però è certo che da Chernobyl ad adesso molte morti avvenute per tumori o cancri in percentuale sono aumentate rispetto i decenni precedenti, diciamo che l uomo si è creato una situazione da rischiare la sua autodistruzione
@@stefanolanfredi2898 Stefano, questa correlazione va sostenuta con dati e con studi, attualmente le nazioni unite non hanno fatto che escludere questa ipotesi. Basta leggersi i report tecnici sugli effetti degli incidenti. Se cerchi USCEAR sicuramente ti puoi fare una buona lettura. Ciao!
Nell’immediatezza dell’incidente di Fukushima forse ci fu solo una vittima, ma a lungo termine? Quello sversamento di acqua contaminata quanti danni ha fatto e sta facendo ancora?
In realtà a Chernobyl l’errore non fu solamente umano riguardo le procedure eseguite ma fu anche un errore umano relativo alla progettazione del reattore.
In sintesi Chernobyl non è lontanamente paragonabile alle centrali moderne. Le centrali moderne sono fortezze , mentre Chernobyl a paragone è una capanna di paglia con dei reattori.
@@missouriresole4726 Beh, in realtà no, l’RBMK1000 era un reattore tecnologico. Basti pensare che aveva il sistema a canali e le vasche di riposo per lo stoccaggio dell’uranio da trasformare in plutonio. Il problema di quel reattore era il regime comunista, cioè, tutti quegli uomini che cercavano di fare le cose a risparmio e che non accettavano le critiche al sistema, infatti con il disastro di Chernobyl si concretizza l’inizio della fine del comunismo. Gli ingegneri progettisti non erano stupidi, sapevano bene i difetti di progettazione del reattore ma non potevano dirli altrimenti passavano per “gente contraria al regime”, automaticamente gli ingegneri di turno non potevano sapere i punti chiave di difettosità. Guarda, bastavano davvero 2 o 3 cose per evitare il disastro. Le centrali di oggi è chiaro che sono migliori: usano sistemi di sicurezza a multipla ridondanza, usano l’acqua pesante come moderatore neutronico e raffreddamento del core, usano circuiti multipli dell’acqua tenendo separata l’acqua di raffreddamento del core dall’acqua di generazione del vapore. A Fukushima l’errore progettuale invece è stato ancora più stupido, mettere i generatori diesel ausiliari sotto il livello 0 del mare è davvero da stupidi e io, sinceramente, dai giapponesi una cosa del genere non me l’aspettavo.
Complimenti per il canale. Sicuramente hai già parlato del reattore nucleare naturale del Gabon e della sua importanza per le costanti fisiche. Devo cercare...
Già. Ma non solo, è stato fatto fuoriuscire vapore radioattivo e l’acqua contaminata riversata nell’oceano, lo stesso oceano in cui si pescano i pesci per fare il sushi? Altro che percezione del pericolo sfalsata. Dopo Chernobyl penso che abbiamo imparato cosa significa radioattività.
Ciao Andrea! Seguo da poco il tuo canale e devo farti i miei complimenti.. Avrei una domanda da farti, perchè dopo i disastri accaduti a cernobyl e fukushima non prendono dei seri provvedimenti per evitarne altri in futuro ?
Ok la riflessione, ma per quanto mi riguarda il disastro non va cercato nel numero dei morti, ma nel disastro ambientale che ha creato, di proporzioni troppo significative da non poter essere sminuito con un confronto di vittime tra tsunami e nucleare
@@SebastianoZanda ho mai detto che è meglio l'inquinamento da combustibili fossili? Avrà comunque conseguenze questo disastro e ne sta avendo anche ora
@@augusto7987 il problema dell’inquinamento dei mari di fukushima è inesistente, è stato con gettare un granello di sale in una piscina olimpionica, prima che l’acqua diventi salata ci vorrebbero migliaia di incidenti così
È bellissima la spiegazione della percezione del rischio. C'è da dire che tutta la zona di Fukushima è chiusa, case sfollate e contaminazione chissà per quanti anni. O mi sbaglio? Poi hai detto che l'azienda sta lavorando per purificare la centrale. Ma anche il territorio circostante? E come lo fa? Io ho visto in alcuni speciali online dei grossi cumuli di terra a cielo aperto ricoperti da teli protettivi e militarmente protetti. Questi argomenti sono molto interessanti, complimenti come sempre 🐱
Hai visto il documentario di Pio D'Emilia ovviamente, un po' di parte. In realtà la contaminazione è sempre stata bassa, sono state fatte evacuare migliaia di persone in maniera folle, molti sono morti per questo e non per le radiazioni o per lo tsunami. I livelli di radiazione sono tornati entro la norma già l'anno successivo anche grazie alle bonifiche fatte, il problema è che le città sono diventate fantasma e di fatto sono perse per sempre. La gente ha paura di tutto ciò che non capisce e non può vedere ( e sentire ) perciò il nucleare ha questa brutta fama, aggiungi poi qualche decina di film grotteschi sulle radiazioni e la frittata è fatta per sempre. Giornalisti e governanti dovrebbero sopperire a questa "ignoranza" ma purtroppo non è sempre così.
Non sono affatto d'accordo sul fatto che le conseguenze dell'incidente sono state poco rilevanti. C'è stato il rilascio di centinaia di tonellate di acqua radioattiva in mare. É stata usata acqua marina per raffreddare i reattori, non solo l'acqua di raffreddamento proveniente dalle condutture. Non sarebbe stata sufficiente. La fauna marina certamente ne ha risentito. Il vantaggio di produrre energia a buon mercato (davvero necessaria poi?) giustifica i danni provocati. Io non credo. Perfino in assenza di incidenti la gestione dei rifiuti é costosissima e investe moltissime generazioni dopo che l'energia é stata prodotta. Ridurre i consumi elettrici rendendo i sistemi più efficienti é la soluzione al problema energetico. No alle centrali nucleari tradizionali.
La mia non é assolutamente una posizione politica e di parte. É solo buon senso. Se in futuro avremo una tecnologia sicura al 100% perche no. Mi sembra che nessuna delle due parti voglia ascoltare le ragioni dell'altra. In questo senso ha ragione chi dice che la testa della gente é un po strana. Bidogna fare la cosa giusta per garantire energia in sicurezza. L'incidente dimostra che la centrale non era sicura.
Io per logica non costruirei mai in un posto come il Giappone, dove gli tsunami sono una certezza, una centrale nucleare al livello del mare. A me sembra che un po’ troppe volte l’ingegneria usi la statistica come scorciatoia.
Molto banalmente l'ingegneria sa che le centrali nucleari (anche quelle termiche) hanno bisogno di tantissima acqua, a maggior ragione centrali con 6 reattori. O hai fiumi con grande portata oppure il mare è l'unica soluzione
Costruire forse si, perché ci sono le giuste misure cautelari, però io non costruirei mai una centrale nucleare dinanzi al mare dove uno tsunami può arrivare in qualsiasi momento, ma purtroppo a volte gli interessi "sovrastano" anche la sicurezza.
@@emanuelealberti6890 Scusa ma la tua è una restrizione inesistente. Costruisco pipeline che trasportanto 44miliardi di m3 all'anno di gas acidificato. Costruire una pipeline che trasporti 44miliardi di m3 al mese di acqua salmastra per 50km sarebbe una passeggiata.
Gli eventi andarono in quel modo, d'accordo. Furono eventi catastrofici e più unici che rari. I morti furono per lo tsunami e il terremoto e non per le radiazioni. Bene. Ma l'acqua dispersa in mare? I danni alla flora e alla fauna del luogo? Le contaminazioni del cibo e del pescato? I danni indiretti? Quello che voglio dire è che gli incidenti nucleari accadono e, se accadono, siamo impotenti come lo siamo di fronte ad eruzioni di vulcani o maremoti disastrosi. Tuttavia, mentre gli eventi naturali sono ingestibili, le centrali nucleari non sono obbligatorie, ci sono alternative per l'energia e con problematiche infinatamente inferiori, quindi non c'è alcun motivo, oggi, per investire sul nucleare a fissione, quando invece possiamo implementare progetti sulle energie rinnovabili.
Alternative ci sono oltre tra solare ed eolico da adottare idroelettrico non solo entroterra ma anche nel mare con correnti marine e moto andoso ed non solo anche geotermico sia calore della terra ma anche produrre energia elettrica.
Fukushima era vecchia più che altro, costruita alla fine degli anni 60, tra le primissime centrali di "2* generazione" . Ecco perché le centrali di "3+" generazione a 40 anni di distanza sono in grado di mettersi in sicurezza in autonomia, a prescindere da ciò che accade all'esterno dell'edificio del reattore. Edificio che anche pensando ad attacchi terroristici, terremoti o appunto all'imprevedibile è la cosa più vicina ad un bunker antiaereo che sia in costruzione oggigiorno ad esempio in Francia...
@@bellini98-1 non c'entra la vecchiaia in se, il problema è stato il sistema di backup progettato male, anche per gli standard dell'epoca, hanno voluto andare al risparmio, e gli è andata male. hanno sbagliato, punto.
@@wallalo credo tu non abbia una percezione di cosa voglia dire che è stata progettata e costruita negli anni 60'. Tanto per dirne una, Chernobyl ancora dovevano iniziare a costruirla o quasi quando questa è entrata in funzione, secondo dal punto di vista di analisi del rischio le conoscenze storico statistiche sulle onde di maremoto erano ben più limitate, quelle sui terremoti erano ancora più scarse (per intenderci, i primi strumenti elettromeccanici 'moderni' erano nati da nemmeno 40 anni, e la scala Richter stessa venne sviluppata solo nel 35, conta che nel mentre c'è stata poi una guerra e dopo di essa il Giappone si è dovuto sollevare da una situazione economica non proprio ottimale) come conseguenza anche le conoscenze teoriche e analitiche sulle onde di maremoto erano ben limitate. La critica maggiore che può essere mossa è perché negli anni 80 a seguito dell'incidente di Chernobyl e con nozioni utili sulla pericolosità del posizionamento della centrale non si sia intervenuto per incrementare la sicurezza, e qui sì la risposta probabilmente è tristemente semplice: risparmiare.
@@PanDAlessioAiolina credo proprio di sì, anche se mi risulta difficile capire esattamente dove tu voglia andare a parare con un commento così generalizzato, e quindi mi è impossibile darti una risposta completa.
Andreaaaa proprio perché sei molto accurato e dettagliato dovresti sapere che la pronuncia corretta è Černòbyl, non Čèrnobyl! Io l’ho imparato proprio dalla miniserie tv che hai accennato tu 😅 Comunque, visto che ho scoperto da poco il tuo canale e non ho ancora visto tutti i video, nel caso in cui tu non l’abbia già fatto, potresti parlare della Rift Valley africana e di cosa succederà tra qualche milione di anni al continente africano? È un argomento che mi ha sempre incuriosito 🤔
Hai detto una cosa giustissima: in generale l’antisismico si basa su dati statistici ottenuti dai registri storici degli eventi sismici già avvenuti. In Italia ad esempio abbiamo le “zone sismiche” che sono funzione di tutta una serie di parametri (geologici compresi) e anche di “parametri storici”: tali zone sostanzialmente esprimono LA PROBABILITÀ CHE ACCADA UN EVENTO SISMICO DI UNA CERTA IMPORTANZA (dove per importanza intendo la magnitudo). La progettazione pertanto viene realizzata in funzione della zona sismica, che tiene per l’appunto conto di questo RISCHIO di accadimento. Se ad esempio in una zona classificata come 2 avviene un evento straordinario, CIOÈ MAGGIORE DI TUTTI QUEI DATI STATISTICI RACCOLTI PER QUELLA SPECIFICA ZONA, c’è poco da fare. Progettare una struttura capace di resistere ad ogni possibile evento si può anche pensare farlo, ma tecnicamente ed economicamente da realizzare risulta infattibile. Infatti la probabilità che evento sismico Z con magnitudo Y molto maggiore di X (ovvero X è la magnitudo massima a cui la struttura ben progettata IN QUELLA DETERMINATA ZONA possa resistere) accada è improbabile o molto improbabile: ma non è impossibile!!!!!!!!! Voglio fare però un’ultima considerazione IMPORTANTISSIMA!! Strutture come centrali nucleari, dighe molto grandi (sostanzialmente opere di una certa importanza) vengono progettate basandosi su normative molto molto rigide: proprio perché il RISCHIO di catastrofe in caso di un evento è molto alto. Ora se il tribunale li ha condannati, avrà (nel bene e nel male) le sue ragioni per via proprio dei regolamenti esistenti.
Ciao Andrea ti seguo sempre i tuoi video sono favolosi io sono un appassionato di geologia anche io come te sono napoletano ma da vent'anni vivo a Corniglio in provincia di Parma qui il territorio è famoso per la frana più grande di Europa poiché ci troviamo sull appennino tosco Emiliano La storia è molto bella poiché legata anche ad una leggenda vorrei che tu ne parlassi in un tuo video grazie
Le popolazioni locali hanno ricevuto una quantità di radiazioni pari alla metà delle radiazioni di una radiografia, semplicemente non abbiamo idea dell'entità del danno. In ogni caso ti invito a confermare quanto ti ho appena detto, cercando documentazioni in merito
Se pensi che ogni giorno vengono buttate tonnellate di residui da centrali a carbone in mare, a fare il danno non sarà di certo qualche grammo di uranio
Mini riassunto, direi, ma abbastanza esaustivo. Ho delle riserve sulle conclusioni, però. La vittima "accertata" sarà stata anche una sola, ma è stato un disastro immane. Migliaia di persone sfollate, l'area attorno alla centrale offlimits per DECINE di anni, aumento di tumori etc. Io eviterei di minimizzare l'impatto che ha avuto tutto questo.
L'area intorno alla centrale non è off-limits. Molte più persone sono rimaste sfollati per lo tsunami, le persone evacuare dall'area della centrale sono state molte poco rispetto a tutte quelle evacuate da tutte le coste del Giappone. Le centrali vicine a quelle di fukushima sono state usate come rifugi anti sismici. Se in Italia arrivasse un terremoto del genere saremmo tutti sfollati perché non rimarrebbe in piedi nemmeno un edificio... tranne le centrali nucleari se le avessimo.
Adoro Geopop gl insegnanti il modo semplice di arrivare a spiegare cos’è ben più difficili a tutta la collettività … ( ignoranti per il 60%) quindi vedo questo canale come il moderno quark inestimabile valore di cultura preziosa somministrata anch essa chiaramente a dispetto della spazzatura che c’è oggi in Tv! Comunque volevo solo aggiungere e semmai essere corretto su quella che è una mia valutazione su questo disastro Si è vero che il morto dovuto alle radiazione ☢️ risultasse solo il direttore ma da certi miei studi so che il tonno in scatola più pescato al mondo per intenderci quello che si usa per inscatolarlo è pescato proprio lì…. L acqua radioattiva non è stato negli anni successivi un elemento di radioattività nei pesci?? Chiedo a voi che siete del settore Grazie e spero nella vostra risposta
Bravo! Stavo per scriverlo io (anche se io avrei scritto la "o" con l'accento grave, visto che il suono è più vicino alla nostra "o" aperta), poi ho visto che c'era già la tua risposta. Non capirò mai la gente che pensa di fare la splendida e poi fa le cose a metà...
Che poi in giapponese ogni sillaba viene pronunciata come accentata, quindi fùkùshìmà :) di fatto è futile indicare l'accento "giusto" nella nostra pronuncia. Confermo cernóbyl e non cèrnobyl. O come si diceva subito in TV cernobìl!
Il problema è che in Giappone un terremoto così te lo devi aspettare, e ne devi tenere conto. Un impianto nucleare dura decenni e devi cautelarti contro i rischi in un periodo così lungo. Io sono pro nucleare con un solo "ma" : deve resistere al peggior evento ipotizzabile da qua a un secolo, da quando posi la prima pietra a quando li smantelli, altrimenti non li fai. Certo a posteriori è facile parlare ma magari metterlo sulla costa ovest sarebbe stato più prudente.
1- i morti causa evacuazione imposta dal fallout nucleare, sono ovviamente da imputare all'incidente nucleare 2- e' stato un errore di progettazione evidente mettere in quella posizione i generatori di backup 3- si, si poteva evitare facendo la progettazione e realizzazione in modo più serio, come richiesto dalla tecnologia nucleare, basta vedere le dinamiche occorse invece a onagawa, no, non sono stati più fortunati, ai tempi e' stata progettata MEGLIO. Quindi onagawa è la normalità, fukushima è stata un drammatico errore di progettazione, e non è l'inverso, cioè fukushima è stata una fatalità inevitabile e onagawa un eccezzonale colpo di fortuna. NO. 4- io sono favorevole al nucleare ad uso civile, ma chiaramente non si possono dare interpretazione diverse da quello che ho scritto sopra, fukushima poteva essere evitato, assolutamente, e sarebbe dovuta essere la normalità, qui invece vogliamo far passare un messaggio sbagliato
Andrea, la questione non doveva essere quella di innalzare barriere anti tsunami ma quella di mettere in sicurezza l'intero impianto dall'ingresso dell'acqua ovvero impermeabilizzarlo, sapendo di averlo costruito su una costa a rischio d'inondazioni. Questa credo sia la più grande responsabilità giapponese.
Video bellissimo ed interessantissimo, onestamente però spero che non ci sia MAI bisogno di un bis. In Giappone hanno un vero culto per la prevenzione dei disastri, ma anche loro si sono dovuti inchinare alle forze della natura e ciò mi spinge a chiedermi cosa sarebbe successo se le onde dello Tsunami del 26/12/2004 avessero trovato sul loro cammino una centrale nucleare.... Meglio cercare nuove fonti di produzione dell'energia e magari riconvertire i siti nucleari in centrali alimentate a idrogeno.
@@orsociondolone1237 le mie non sono semplici idee, è ciò che è stato sostenuto dal rapporto IPCC, non chicchessia: senza nucleare non si decarbonizza. Nella scienza le idee non valgono nulla se non supportate da studi e dati.
no no calma! una falda acquifera contaminata per decine di migliaia di anni NON È UN RISCHIO PERCEPITO, così come la zona contaminata intorno Chernobyl! Ottimo spiegare chiaramente le cause del disastro di Fukushima, ottimo mettere tutto in prospettiva e ragionare coi numeri invece che con le paure... ma il discorso sul rapporto rischi/benefici del nucleare (che non era esplicito in questo video ma sotteso) è un'altra cosa.
Educatamente mi permetto di dissentire. Conosciamo quasi esattamente i rischi di un incidente d'auto o aereo e quindi abbiamo svariate tecnologie per ridurre suddetti rischi. Eliminarli è impossibile. Non sono paragonabili con un incidente nucleare, di cui le conseguenze per la vita umana e soprattutto del pianeta che ci ospita ancora non sono così chiare. Costruire una centrale nucleare, dal mio punto di vista, è sempre un errore umano....in un paese ad alto rischio sismico, errore ancora maggiore. Ridurre il nostro consumo di energia e quindi la necessità di ricorrere a queste "soluzioni" che creano più problemi e costi (economici,umani e biologici) che soluzioni vere...quello è il vero scontro col nostro cervello che dobbiamo fare al più presto. Per il resto sei in gamba, i dati sono corretti e fai un buon servizio.
Credo che il vero problema risieda nel fatto che la radioattività permane per secoli e fa vittime continuamente, lentamente e silenziosamente. L’energia atomica è pericolosissima perché troppo soggetta alla follia dell’essere umano. Complimenti per i tuoi video
Il nostro docente di fondamenti di ingegneria nucleare ci ha spiegato che sfortunatamente sarebbe bastato mettere i generatori diesel di reffreddamento rialzati e non a livello del terreno. In seguito a questo evento, infatti, le regole di sicurezza per gli impianti sono diventate decisamente e giustamente più severe
non sono stati i generatori diesel ad essere investiti, ma i loro scambiatori di calore, visto che questi generatori sono motori grandi come camion, e producono un sacco di calore essi stessi. Ed ovviamente hanno bisogno anche loro di scambiare calore per non grippare. Come l'hanno pensata allora? "Mettiamo gli scambiatori vicino al mare, cosi sfruttano efficientemente l'acqua di mare!" Buonsonso ingegneristico, vero? Ovviamente lo tsunami ha trasformato "l'efficienza" in precisa causa della catastrofe. I motori diesel hanno funzionato (quelli elettrici erano out per mancanza di corrente elettrica, caso ovvio quando hai un terremoto di magnitudo 7 a terra, che trancia vari cavi) per qualche ora, poi sono grippati. A questo punto senza estrazione di calore, sono fusi i noccioli.
Ma il problema di fukushima non sono stati i noccioli, bensì le piscine adiacenti, con le barre esauste. Il terremoto ha fratturato il fondo delle piscine, facendo svuotare le piscine. Le barre prima in ammollo si sono scoperte, si sono surriscaldate oltre 1000C, hanno bruciato le capsule di contenimento delle pastiglie e la barra stessa, poi innescato la pirolisi dell'acqua, con generazione di tantissimo idrogeno, e conseguente esplosione da idrogeno (al reattore 1 mi pare). Il reattore 2 ha avuto un comportamento più esotico, in pratica deve essersi innescata una reazione nucleare sporca, visto che non c'e stata esplosione da idrogeno (che va con velocità soniche) ma una vera e propria detonazione (fronte d'onda dello shock ultrasonico) che ha sparato il tetto di cemento armato della piscina, spesso mezzo metro, a più di 70 metri d'altezza. Per fortuna la nuvola composta di particolato di plutonio e uranio è stata sospinta via dalla terraferma dai venti che in quel momento soffiavano verso il mare.
@@pierluigidipietro8097 nelle navi da crociera i protocolli relativi agli impianti elettrici impongono di installare il generatore di emergenza nei piani più alti della nave e gli impianti di emergenza sono alimentati da quadri posizionati nella parte alta, questo per ovvi motivi. Sarebbe bastata questa semplice e scontata precauzione per non perdere l'alimentazione di emergenza, ho seri dubbi che la colpevole sia stata l'acqua sugli scambiatori, ma piuttosto è molto probabile che sia stata l'acqua nell'aspirazione aria dei generatori che li fa fermare immediatamente e rendere impossibili da riavviare; i generatori si trovavano al piano interrato ed inevitabilmente hanno aspirato acqua. Le batterie hanno alimentato le pompe ed i servizi di emergenza per alcune ore, ma poi sono esaurite (ricordo le immagini in cui facevano vedere che hanno fatto di tutto per portare batterie per alimentare i servizi di emergenza).
@@fabiom3267 no non acqua, gli scambiatori sono stati letteralmente distrutti. Lo tsunami a fukushima ha raggiunto i 30 metri di altezza, l'acqua ha spostato massi dal fondale grossi come automobili e ha piallato tutte le infrastutture leggere
@@fabiom3267 comunque il problema, ripeto, non sono stati i noccioli ma le piscine delle barre esauste. Quelle barre hanno generato le esplosioni. Ora sono ancora li, accartocciate tra loro e radioattive per altri 100 anni, ancora i giapponesi che pompano acqua nelle piscine rotte al fondo, estraendo un centinaio di metri cubi al giorno di acqua contaminata che ormai non sanno più dove stoccare. Acqua che ha reso radioattive anche le cisterne, che arrugginiscono senza tregua. Tra qualche mese mi pare avranno finito il posto per stoccare, e saranno costretti a sversare direttamente in mare. A fukushima sono ancora alle prime caselle per quanto riguarda il pereverso gioco dell'oca della decontaminazione
@@pierluigidipietro8097 Ma solo un reattore aveva lo scambiatore di calore, gli altri utilizzavano i generatori a disel
La qualità nei ultimi video è aumentata,il team funziona
Ogni video un capolavoro. Dovrebbero passarvi in televisione al posto di tutti quei programmi spazzatura che inebetiscono le menti. Fantastici! Continuate così :-)
Concordo al 100% sui programmi spazzatura, peccato che la massa vuole vedere quelli... :(
Andrea sei un Grandissimo!!
Sono solonpoche settimane che ti ho scoperto,ma sto letteralmente adorando questo canale!
Mi piaciono gli argomenti,come spieghi le cose,la tua simpatia e come monti i video!
Milioni di like per te!
Salve , vi seguo da qualche anno e trovo molto affascinante il modo in cui riuscite a trasmettere dei concetti apparentemente incomprensibili , con parole semplici e comprensibili da tutti. Mi piacerebbe moltissimo guardare un vostro video in cui parliate delle bombe atomiche , del principio di funzionamento , dei materiali usati e soprattutto delle conseguenze.
Chi meglio di geopop potrebbe fare un video del genere? Ve lo dico io , NESSUNO!
Siete i migliori , continuate cosi! Spero che questo commento possa servirvi come spunto per un nuovo video!
Gran bel video. Vi ho conosciuto da poco ma ho le notifiche fisse su ogni vostro aggiornamento. Ottimo canale. Ottima opera di condivisione. Complimenti.
Sai sempre essere molto obiettivo e con uno stile divertente. Sempre bravissimo. Grazie
Obiettivo mica tanto... Governo e Tepco hanno fatto mea culpa ed è stato accertato che siano state sorvolate numerose regole di sicurezza.
La conclusione sulle morti poi è abbastanza fuorviante perché ad esempio anche per Cernobil sono state accertate solo 65 morti
@@jackfontana1922 sai la situazione in Ucraina 35 anni fa era ben diversa dalla situazione del Giappone 10 anni fa, il loro conteggio dei morti è veritiero e non sono stati omessi a differenza di Chernobyl
@@mirkostabellini4317 vero, ma correlare le morti di cancro al disastro non sempre semplice, anche se il nesso c’è.
Davanti ad un disastro nucleare come questo non sapremo mai la verità fino in fondo…
La situazione odierna in Giappone sarà sicuramente diversa da quella Ucraina di quei tempi… ma il fatto che riversano le acque contaminate in mare fa capire molte cose
@@jackfontana1922 è stato confermato che non c’è stato incremento di cancri o bambini nati con malformazioni.
La cosa delle acque inquinate da radio azioni è vera ma fino ad un certo punto, non ha creato così tanto danno perché è stato come gettare un granello di sale in una piscina, prima che l’acqua diventi salta ce ne vuole
@@mirkostabellini4317 eticamente comunque non è corretto… eviterei di mangiare pesce se abitassi nei dintorni…
Analisi davvero interessante.
Complimenti come sempre.
Richiesta: spostamento dell'asse terrestre a causa del mega sisma, interessante approfondimento. Che ne dici?
Si è riassestata la crosta, quindi è cambiato il momento d'inerzia
Ciao Andrea, bellissimo video, esplicativo e semplice nella complessità dell'argomento trattato
Si, mi è piaciuto il video, soprattutto la distinzione fra le due catastrofi di Chernobyl e Fukushima...che hanno cause molto molto diverse..ho creduto da sempre che la differenza fosse facilmente percepita
Come giustamente ha detto Andrea "la nostra testa è un fatto strano" ma è comprensibile che le persone non distinguano perché i media martellano sulla similitudine e la gente non ha conoscenze adeguate sull'argomento, o meglio nessuno fornisce spiegazioni obiettive.
ieri Sul canale di marco coletti detto "il cuso" 10 Anni di Fukushima - L'eredità dell'incidente
46:52
Ora in riproduzione
10 Anni di Fukushima - L'eredità dell'incidente
Lo sto guardando, grazie della segnalazione. Molto interessante e molto preciso
Finalmente c'è chi fa informazione anche a chi non ha competenze e deve capire il nocciolo delle questioni. Bravi!
I tuoi video sono preziosi e sempre molto interessanti.
Forse non conosci la seconda legge di Murphy applicata all’ingegneria: un ingegnere o un team di ingegneri in un progetto valutano 10 possibili cause e rimedi, sicuramente se ne presenterà una undicesima che manderà tutto a scatafascio 😂😂😂
Ti sbagli sulla legge di Murphy :)
1° legge: Se qualcosa può andare male, allora andrà peggio
2° legge: Più grande è l'impegno che metterai nel tuo progetto, più grande sarà l'errore che commetterai
3° legge: Se esistono n° possibili soluzioni al problema, la soluzione migliore è la n°+1
@@simonemieli3437 ha ragione Paolo perchè il principio di Murphy è che tutto è caos! Tuttto succede anche l'impensabile
Ma in giappone , le proposte di ingegneri o scienziati sono politicamente economicamente annullate. Anche le contromisure tsunami e gli alimentatori di riserva sono stati annullati.
La legge di Murphy alla giapponese e' cosi': Se c'e' una possibilita' che qualcosa vada male, non dovremmo pensarci. Anzi dovremmo imporre sanzioni a coloro che ci pensano.
@@simonemieli3437 a me raccontavano all'esame di sicurezza: se una cosa può andare male ed è lasciata libera a se stessa, andrà male 2 volte peggio.
Ti sbagli di grosso, l' errore e' stato costruire una centrale sul ring of fire a rischio tsunami.
Era tutto molto piu' che prevedibile, ma i criminali nazisti tepco erano interessati solo a fare soldi
Ottima spiegazione, grazie per queste interessanti informazioni.
Ottimo video come sempre. La citazione in merito alla paura generata dalla percezione del rischio è perfetta.
Mica tanto.. anche a Cernobyl i morti accertati sono stati solo 45 ma in realtà si sa di per certo che le vittime siano state molte di più
@@jackfontana1922 Corretto. Ma il principio psicologico che genera la paura, anche mia intendiamoci, ha un meccanismo che si basa sulla probabilità che un incidente possa avere un risultato letale. L'esempio classico è quello dell'incidente aereo che, nonostante la rarità, il suo accadere provoca esito quadi sempre letale e molte persone hanno paura.
Molte meno hanno paura dell'auto, perché un incidente può, percentualmente, non avere esiti letali.
Però tutti sappiamo che l'aereo è infinitamente più sicuro dell'auto.
Forse, e dico forse, il vero errore è stato quello di costruire la sala dei generatori d'emergenza a un livello troppo basso rispetto al mare. Probabilmente fossero state costruite su di una struttura sopraelevata si sarebbero potuti evitare dei problemi. Ma siamo comunque nel campo delle ipotesi, quindi chi lo sa...
In entrambi i casi, Fukushima e Chernobyl, ci sono stati una serie particolare di sfortunate (o stupidamente cercate) coincidenze coadiuvate dal fatto che entrambe le centrali siano state costruite negli anni 70' (Chernobyl entra in funzione nel 74' e l'ultimo reattore è stato spento nel 2000, Fukushima addirittura è entrata in funzione nel 71 con il primo reattore, quindi in realtà costruita negli anni 60...), a questo sommiamo il giocare al risparmio dei russi su una tecnologia più economica ma con maggiori problemi di sicurezza. La realtà dei fatti è che erano centrali costruire con una concezione di seconda generazione, dove il reattore stesso ha ben poca autonomia in caso di incidente ed è enormemente dipendente appunto dalle strutture accessorie. Una centrale di "3+" generazione (per intenderci quelle poche che ci sono in costruzione dal 2000 in avanti) sono molto più sicuri per il semplice fatto di essere create con reattori in grado di failsafe indipendentemente dalle strutture e impianti accessori della centrale, indipendentemente da tutto ciò che sta fuori dell'edificio del reattore e di sistemi elettrici non autoalimentati.
Assolutamente, il fatto è che si trattava di una vecchia centrale. Quella subito affianco più nuova aveva infatti i generatori in alto e non ha avuto alcun problema
@@francescoricotti1461Ricotti infatti Fukushima Daiichi sarebbe andata a riposo nel giugno dell'anno seguente, per questo la TEPCO non ha voluto spendere soldi per la giusta modernizzazione dei generatori! Ma non pagheranno per quello che hanno combinato!
P.S.: vivo in Giappone e questo argomento è molto controverso qui, comunque stiamo uscendo dalla dipendenza dall'energia nucleare.
@@diegoscovazzi6005 e con cosa la sostituirete?
@@filippo9617 non ne ho idea, sembra ci siano progetti per un rilancio delle rinnovabili, ma per ora penso che stiano semplicemente aumentando il consumo di olio combustibile. Purtroppo!
Bellissimo video Andrea! Bravissimo come sempre! 🌺🌺
Le tue spiegazioni sono fantastiche ed instancabili, uno dei migliori canali esistenti per quanto riguarda l'arricchimento del proprio bagaglio culturale. 🔝
Divulgazione in pillole accurata e decisamente oggettiva. Bravi
Ciao Andrea ricostruzione semplice e completa. Concordo pienamente con te. Senza quella progettazione giapponese della centrale le cose sarebbero andate molto peggio. Ciao.
Sapevo già la dinamica dell'incidente, ma la tua spiegazione, accompagnata dalle immagini dello tsunami, é molto più bella
Bello e interessante come sempre. Sull'Etna di questi giorni?
Arriva un video ad hoc a breve !
E' un piacere sentire cose vere senza un minimo di censura! Top!
Bravo Andrea, finalmente qualcuno che racconta verità delle cose... Ricordo come nei giorni successivi il terremoto fui in completo disaccordo con la stampa, che aveva occhi puntati esclusivamente sulla centrale di fukushima, quasi ignorando le ingenti tragedie che si stavano consumando a causa dello tsunami!
Come sempre molto ben spiegato e corredato da video molto ben fatti. Un grazie e un “avanti così “ a tutto lo staff!
Voglio semplicemente dirti grazie , io quest’anno ho l’esame e mi serviva un video per capire meglio questo argomento , e devo dire che lo hai spiegato molto bene e mi hai risparmiato giorni di ricerca
Ottimo video. Ottima capacità di esposizione. Rendi degli argomenti tecnici e complessi molto semplici e piacevoli da approfondire. Bravo !
Grazie, molto ben esposto
Questo canale è oro. Grazie Andrea! 🤙🏻
Bel video. Voto:100 e lode.
Il nucleare è una fonte di energia che servirebbe molto in Italia, ma io personalmente sono contrario per lo stivale e non riguarda la percezione del rischio ma la gestione dei rischi. Non siamo lungimiranti, con prevenzione vicini allo 0 e non siamo giapponesi. C'è sempre uno schettino dietro l'angolo purtroppo.
Complimenti al canale, siete grandi.
Bravissimo ad aver citato e consigliato la serie tv sul disastro di Chernobyl. Davvero consigliata a tutti. È davvero ben fatta e fa riflettere su molte cose.
È vero che lo tsunami ha fatto più vittime al momento rispetto all esplosione. Ma come ben insegna la storia (Chernobyl 1986) le restanti radiazioni saranno dannose per tutti e per tantissimo tempo.
A me il nucleare non piace affatto, sempre troppo rischioso e pericoloso.
Sai a quanto ammontano le radiazioni liberate nell'ambiente? Si è calcolato, ed una stima enormemente per eccesso, che la popolazione sia stata esposta a circa 4.5 mSv, meno di una TAC. Quindi di quali danni si parla? Non c'è alcuna evidenza di maggiore incidenza di tumori alla tiroide e di feti nati con problemi dopo l'incidente
@@emanuelealberti6890 infatti non ho parlato solo di popolazione
Il nucleare rappresenta un pericolo ed un inquinamento senza fine con conseguenze future incalcolabili. Iniziando dall'estrazione dell'uranio per finire allo smaltimento delle scorie, in ogni passaggio vengono danneggiate natura ed esseri umani. Solo il fatto di non avere nessuna soluzione per il combustibile esausto delle centrali nucleari dovrebbe sconsigliare l'uso di questa tecnologia obsoleta, pericolosa ed antieconomica. L'energia rinnovabile presenta meno rischi rispetto a quella fossile e l'uranio è un fossile.
Bravo uno dei pochi a spiegare in modo facile e intuitivo quello che la maggior parte della gente non ha voglia di approfondire(ma addita e giudica comunque)!!
Bellissimo video. Una considerazione sulla percezione del rischio: è vero che andare in macchina è più pericoloso di un viaggio in aereo e che la percezione del pericolo è invece indirizzata dal numero dei morti e feriti. Il pericolo del nucleare ,a mio avviso, è diverso: se morire in macchina o in bici o in aereo è un problema per la persona e i suoi familiari, un incidente nucleare, anche non facendo vittime al momento, darà problemi sul lungo periodo, basti guardare Chernobyl, purtroppo
esatto, piccolissima differenza. e ricordiamo che a cheronyl è andata pure bene perchè era una zona poco popolata, se fosse stato in Lombardia sarebbe stata una carneficina e ricordiamo che solo grazie al fatto che era una dittatura sono riusciti a imporre condizioni improponibili per salvare il salvabile, fosse successo in italia scoppiava tutto e bisognava evacuare decine di milioni di persone
@@toffonardi7037 io non sono neanche sicuro che in Italia risolverebbero il problema, si punterebbe a fare più soldi possibili. Ricordiamoci le intercettazioni audio dopo il terremoto del L'Aquila, ricordiamoci sanitopoli....
@@7STELLETANGLANG appunto poi immagina la sicurezza …..
@@toffonardi7037 la sicurezza nelle centrali nucleari raggiunge livelli inimmaginabili.
Ci sono sia enti internazionali sia enti nazionali a controllare ogni minimo dettaglio.
Idem i depositi (per esempio guardate quello nello Champagne in Francia)
@@gravity799 sìsì talmente sicuri che tutti i venditori di fumo del nucleare ti parlano sempre di centrali che forse ci saranno tra 40 ANNI, evidentemente anche loro non apprezzano così tanto quelle esistenti
Divulgazione scientifica comprensibile e arrivabile per tutti. Complimenti.
E neanche il terremoto, in senso stretto, è stata la causa del disastro, bensì lo tsunami
Quello che più mi piace dei vostri video sono le considerazioni che fate/fai…molto molto intelligenti e obbiettive. Bravo, ti stimo tantissimo.
Credo che la paura del nucleare sia dovuta principalmente al fatto che le conseguenze di un incidente si protraggano nel lungo periodo e non solo nel breve.
Per fare un discorso serio sul nucleare in Italia avremmo bisogno di una classe politica all’altezza e di un giornalismo serio, in mancanza di questi due elementi non credo sia possibile parlare di nucleare nel nostro Paese.
poi saranno stereotipi, ma conoscendo come siamo fatti noi italiani una centrale non durerebbe forse neanche 30 anni😂
Non serve niente di tutto questo. Bastano i rincari di luce e gas. Vedrai che i sapientoni che hanno votato contro il nucleare, appena si renderanno conto di quanto dovranno pagare a brevissimo, cambieranno idea!
Il problema è che siamo italiani. Tu ti fidi? Tu metteresti una centrale nucleare in mano a degli italiani? Siamo seri... Comincerebbero a rubare prima, durante e dopo la costruzione. A cose fatte a capo della centrale metterebbero raccomandati variamente incompetenti, sicuramente ladri e molto probabilmente inetti. Insomma, mettere una cosa del genere in mano a noi italiani equivale a mettere un mitra nelle mani di un bambino di 3 anni. La catastrofe è certa. Amen!
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
@@bluemax0137 il problema e principalmente la mafia...che sotterra il materiale radioattivo sotto la nostra terra e sotto al mediterraneo!!!
finché non ci saranno politici all'altezza, e meno mafia, dispiace dirlo, ma l'italia non andrà avanti
@@bluemax0137 scusami, ma sì. Metterei le mie centrali in mano agli italiani. Anzi, l'Italia, paradossalmente, è uno degli Stati che sforna più ingegneri nucleari. Quindi gran parte delle centrali nucleari nel mondo sono già in mano ad italiani. Smettiamola di dipingere l'Italia come il paese del se lallero. Ci sono lavoratori seri e competenti. Non confondiamo la buona tecnica con la pessima politica, perché un impianto si costruisce su norme di buona tecnica e non su ingerenze politiche
Un video magnifico, studiato e ragionato. Personalmente non sopporto questo dover a tutti i costi trovare un colpevole per soddisfare un senso di facciata che prevede ci sia un "cattivo" quando gli eventi sono provocati da una catastrofe ambientale: posso capire un ponte che cade perché non c'è stata la manutenzione prevista e adatta, lì bisogna andare a colpire i responsabili, ma non quando un oceano si riversa sulla terraferma
Sul video magnifico, studiato e ragionato ho le mie dimostranze. Trovare il colpevole è altresì la cosa da fare quando si commette un crimine (in questo caso contro l'umanità)
Cit: "La nostra testa è un fatto strano...." - Traduzione: "A cervell è na sfoglia e Cipolla!!"
Scusa per la traduzione, ma la tua cadenza Partenopea mi fa fare pace col mondo!! Ora sono a Siena a lavoro ma i tuoi video li guardo sempre con attenzione. Complimenti e continua così! Partenope First!
PS: Ma Oggi Fukushima è ancora disabitata?
Ciao
c'è ancora oggi una zona di interdizione molto ridotta che i tecnici della TEPCO stanno ripulendo, nella maggior parte della quale i livelli di radiazione non sono di molto più alti della radiazione di fondo naturale, ma per precauzione appunto alcune aree sono ancora sotto bonifica. In ogni caso molte delle abitazioni e altri edifici erano comunque andati distrutti per lo tsunami visto che si trovavano sulla costa.
@@kanyewest2476 Fukushima è una ghost town e rimane il problema della bonifica. Per i tecnici della TEPCO, gestore della centrale e condannato per la catastrofe, ci vorranno altri dieci anni per ridurre le radiazioni.
Quanto sia affidabile questa dichiarazione, da parte di chi ha sempre minimizzato il disastro, rimane difficile dirlo. Soprattutto perché in un passato recente avevano dichiarato: l'intenso programma di opere in corso per decontaminare le aree colpite e dismettere l'impianto di Fukushima durerà fra 30 e 40 anni.[ Justin Mccurry, Fukushima operator may have to dump contaminated water into Pacific, 2014 The Guardian]
Qui ricordo anche la vicenda di Naoto Kan, primo ministro giapponese (laurato in fisica) nel 2011, scontratosi con i vertici della TEPCO per le continue reticenze e depistaggi sulla gravità della situazione a Fukushima Daiischi Naraha.
Naoto Kan si dimise nel settembre del 2011 e da quel momento gira il mondo partecipando a manifestazioni contro il nucleare.
Rimane il non trascurabile impatto economico: il danno varia enormemente, da 202,5 fino a 626 miliardi di dollari calcolati dal JCER (Japan Center for Economic Research).
Il resto può essere classificato come chiacchiere da bar sport. Purtroppo.
@@danielebarbi22 in quando a impatto economico poco cambia che ci sia stato l'incidente alla centrale visto che i danni del terremoto e tsunami sono stati ben maggiori, non dimentichiamo che è stato un evento eccezionale a differenza dell'evento ucraino. La centrale e i reattori erano stati approvati con norme antisismiche fino a 8.2 di magnitudo (ricordo che i reattori erano degli anni 60-70) e protezioni anti tsunami, un evento sismico del genere non si era mai verificato in giappone quindi anche la storia di poterlo prevedere è un po come prevedere lo schianto di un meteorite (poi si può discutere sul posizionamento dei generatori, ma a posteriori siamo bravi tutti). Poi non è che si può nascondere qualcosa, la tepco non è l'unico ente ad essere intervenuto ma anche organizzazioni intenazionali come IAEA o WHO hanno rilasciato dei report ben precisi. Sul fatto della ghost town è rimasto solo quache migliaio di persone che non possono rientrare (molte non vogliono in realtà) anche se in realtà la maggior parte della zona di interdizione registra aumenti della radioattività naturale di pochi mSv annui, gli operatori sanitari o di centrali ad esempio hanno il limite a 20mSv annui che è il livello a cui arrivano poche aree, ancora meno arrivano a 50mSv annui e ancora meno sopra i 100mSv annui che è il limite di sicurezza internazionale, per la maggior parte della popolazione evacuata è stata una pura decisione isterica. Per dati oggettivi consiglio lettura di report IAEA, WHO, UNSEAR e J-value assessments.
@@kanyewest2476 pensa che evento eccezionale.....chi se lo sarebbe aspettato per la legge dei grandi numeri...ah basta sbagliare i calcoli e la tua centrale nucleare in riva al mare va in malora gettando tutto il mondo nella paura...maddai....evento eccezionale dice....
@@stefanovergari9815 il quarto terremoto più forte mai registrato, il più forte nella storia del giappone... che di per se in realtà non causò danni alle centrali, che anzi vennero usate come rifugi perchè edifici antisismici molto sicuri come la centrale di Onagawa (la più vicina al sisma), il problema fu lo tsunami di 13 metri solo per la centrale di fukushima dai ichi. e se consideriamo che il meltdown di 3 reattori di una centrale degli anni '60 non ha causato vittime e non provocherà danni alla salute o all'ambiente in futuro ( www.who.int/news-room/q-a-detail/health-consequences-of-fukushima-nuclear-accident ) si capisce perchè è tra le fonti di produzione di energia più sicure che abbiamo ( www.statista.com/statistics/494425/death-rate-worldwide-by-energy-source/ ) altro che tutto il mondo in paura, al massimo chi non si informa correttamente.
Ciao Andrea , cavolo se mi è piaciuto...starei ore ad ascoltarti! Poi siamo anche Chitarristi !! Grazie per la tua divulgazione , Ciao 🙋🏻♂️👍🎸☮✌
Mi pare anche corretto ricordare che in occasione di quello stesso terremoto crollò anche la diga di una centrale idroelettrica facendo centinaia di morti.
C'è stato un evento naturale catastrofico che ha causato delle morti. Su questo penso che siamo tutti d'accordo e un pensiero va alle vittime.
Il punto è che se è coinvolto un impianto nucleare, possono esserci altre conseguenze, anche a lungo termine, in fatto di ambiente, qualità della vita e salute dell'uomo.
Danni che vanno oltre le morti immediate.
@@gianlucar3489 e perché allora solo parlare dell'impianto nucleare? le centrali a petrolio, nonché tutte le industrie chimiche nonché tutte le industrie plastiche producono veleni calcolabili in tumori, inquinamento dell'ambiente e riscaldamento globale durante il loro normale funzionamento, ma nessuno ne parla o quasi. Personalmente mi sento molto meno protetto del fatto che sento cosa succede a Taranto, nella terra dei fuochi, delle navi piene di veleni che sono state affondate apposta al largo della sicilia per non pagarne lo smaltimento, delle industrie che riversano veleni nei fiumi senza che nessuno faccia niente. Queste non danno conseguenze a lungo termine? mah ....
@@waltertonelli2174 certo che le provocano! Ti ringrazio per aver citato delle verità storiche (e scomode) che fanno vergogna all'uomo!
Il sonno della ragione genera mostri (e danni) con o senza fissione dell'atomo.
Il problema non è il nucleare. Il problema è l'uomo.
@@gianlucar3489 allora sono d'accordo al 100%
Il problema del nucleare rimane sempre l'uomo. In Italia non c'è nessuna fiducia delle istituzioni, ricordiamoci come vennero smaltiti tutti i rifiuti tossici in Campania. Non siamo un paese affidabile per il nucleare.
Complimenti, fate sempre video molto interessanti e con un linguaggio di facile comprensione!
Si poteva evitare? No
I sistemi creati dall'uomo possono resistere ad alcuni eventi, non a tutto.
Bastava mettere i generatori diesel in alto e si sarebbe evitato. Ora le centrali hanno generatori diesel rialzati.
Grazie mille spiegazione impeccabile:interessante,precisa,chiara e semplice
Ciao Andrea, Fukushima è un caso studio che ho affrontato sia nel corso di Geofisica sia in quello di Geologia Ambientale e Rischi Geologici. A me sembra di aver capito che, al di là delle cacce alle streghe, tra i tecnici ci sia accordo sul fatto che le misure di prevenzione adottate fossero adeguate, alla luce dei dati disponibili ai tempi. Quello su cui si pone l'attenzione è piuttosto la posizione del generatore, mi spiego; prima dell'incidente di Fukushima la medesima dinamica si era realizzata in una centrale in India (durante la stagione dei monsoni e con esito differente), a seguito di quel primo evento si capì l'importanza di posizionare i generatori in zone non inondabili, sulla sommità dell'edificio. Se proprio si vuol identificare una mancanza, mi sembra sia stata il non posizionare/riposizionare il generatore in un luogo adeguato. Guardando al futuro, dopo l'accaduto le altre centrali potenzialmente esposte a situazioni simili hanno affrontato/risolto la questione?
Bellissimo video come sempre, sempre col perfetto equilibrio tra informazioni tecniche e accessibilità!! Keep on rocking!!
Il problema è che i generatori, se sono elettrici, se collegati alla rete possono rimanere senza alimentazione (di solito la prima cosa che va via con un terremoto è la corrente). Dovranno quindi usare delle batterie, ma queste durano per un certo numero di ore.
Se i generatori sono motori diesel, avranno bisogno di raffreddamento essi stessi. Ad aria non raffreddano abbastanza, devono essere raffreddati ad acqua. Questa acqua deve essere ricircolata e raffreddata a sua volta. Se riesci a tenere questo circuito fuori dalla zona disastro, allora ok. I generatori diesel di fukushima però avevano il raffreddamento ad acqua di mare, con scambiatori posti a riva, esattamente come i circuiti secondari dei noccioli. Lo tsunami ha distrutto i primi scambiatori e anche i secondi, quindi ha messo ko tutti i sistemi di raffreddamento. I noccioli sono fusi.
Ma il problema, come sappiamo, non è venuto dai noccioli, ma dalle piscine di stoccaggio.
Continuate così, siete troppo bravi.
Ho ordinato il tuo libro 📚! Mi arriverà la settimana prossima!
Bravo Andrea sempre molto preparato
Innanzitutto complimenti per il video e per il canale. Volevo solo portare alla vostra attenzione un punto riguardo l'incidente qui sopra descritto; siamo tutti d'accordo sul fatto che i giapponesi siano preparati a qualsiasi evenienza naturale ma considerando il fondale marino (le isole del Giappone si trovano affianco a una dorsale molto attiva e grande) credo sia stata una scelta irresponsabile costruire una centrale nucleare sulla costa dati i costanti terremoti (se pur bassi ma comunque costanti). Inoltre una barriera alta 5 metri risulta inefficace per qualsiasi terremoto costiero o maremoto anche se con basso grado sulla scala.
Bravo, bravo, bravo..... ti seguo davvero volentieri
Per costruire una centrale nucleare si dovrebbero prendere tutte le precauzioni possibili pensando anche all'inimmaginabile. Se le misure di prevenzione sono prese tenendo in considerazione, si una situazione grave ma non una assurda, allora li la centrale nucleare non doveva nemmeno esserci. Il punto è che sia stato un errore umano sin dal principio in quanto coloro che hanno preso le decisioni non hanno pensato che potesse accadere qualcosa oltre la loro comprensione.
Complimenti. I vostri video sono uno più bello dell’altro. 👍👍👍
Molto chiaro come sempre. Sicuramente ci sono molti dubbi e perplessità sul nucleare, forse proprio perché il grado di prevenzione si è basato sui dati del passato e non sulle probabilità di rischio del futuro coerentemente con le conoscenze scientifiche del caso. Non parliamo giustamente della prevenzione di un un'incidente in macchina ma della prevenzione di un evento che singolarmente sebbene più raro rispetto ad un incidente in macchina può creare un danno inimmaginabile, un danno che sarebbe sempre di responsabilità umana gravante su altre vite umane. Dal punto di vista clinico i danni da radiazioni sono devastanti, i danni al territorio altrettanto. E credo che nessuno voglia affrontarli ne tantomeno assumersene la responsabilità. I reportage dei freelancer sono toccanti, molto toccanti, e credo sia quindi giusto interrogarci se sia giusto o meno continuare con l'utilizzo del nucleare. Non è facile, non è assolutamente facile analizzare tutto il contesto. Forse io ragiono guardando le persone devastate dalle radiazioni e le condizioni lavorative all'interno di una centrale (ampiamente documentate) e al momento del nucleare ho una percezione negativa.
E' di poche settimane fa la notizia che il tribunale ha condannato l' azienda che gestiva la centrale, al risarcimento più grosso mai avuto in un caso simile: 94,6 miliardi di euro.
l processo si concentrava sul livello di affidabilità di una valutazione delle attività sismiche nell’area eseguita da una commissione governativa nel 2002, nove anni prima dell’incidente. Gli azionisti ritengono che la valutazione fosse credibile e che i gestori avrebbero dovuto fare di più per salvaguardare l’impianto da un enorme tsunami che era lecito attendersi. Se scoppia un incendio e i pompieri non si presentano è colpa dei pompieri, non dell'incendio.
Quindi è vero che il problema si è avuto per lo tsunami, ma l'incidente c'è stato grazie a GRAVE INADEMPIENZA E PREVENZIONE, trovandosi la centrale, in una delle regioni più attiva a livello sismico. Che poi, se vogliamo dirla tutta, rimane da IDIOTI IRRESPONSABILI anche concedere di creare una centrale nucleare sulle coste del paese con più tsunami e terremoti al mondo.
Andrebbe buttato in carcere chi ha deciso che Giappone poteva essere dedito al nucleare. COSTRUISCO UNA CENTRALE NUCLEARE SULLE COSTE DEL PAESE CON PIU TSUNAMI AL MONDO..vi sembra una buona idea o è da cosa potrà andare storto? Quindi più che giudicare e condannare dovrebbero farlo di chi ha detto si al nucleare in quel paese.
IL NUCLEARE E' SICURO IN UN PAESE SICURO, giappone non lo è.
Certo che il video mi è piaciuto...
Ma il like io te lo anticipo sempre e non mi sbaglio mai...❤
Sei un grande. Che bel modo di ragionare e comunicare
Video che omette informazioni importanti. Nel 2002 grazie ad un’indagine era risultato che le onde in caso di Tsunami potessero raggiungere i 15,2 metri ma il muro come
detto fu di soli 5 metri. Governo e TEPCO, società che gestiva la centrale, hanno tra l’altro fatto mea culpa.
Ci si dovrebbe poi anche interrogare come sia possibile costruire una centrale nucleare vicino al mare, considerando che in Giappone terremoti di una certa importanza sono molto frequenti.
I tuoi video sono sempre estremamente interessanti!
Per come la vedo io, è come progettare per ipotesi una centrale nucleare super efficiente in grado di dare energia a tutto il mondo ma che, se ci fosse un mal funzionamento potrebbe provocare l'estinzione del genere umano, quindi perchè non optare per un qualcosa che se anche ci fosse un qualsiasi guasto non sarebbe pericoloso ne per l'uomo ne per l'ambiente?
Comunque libro quasi finito di leggere, spiegato in modo molto chiaro come fai di solito nei tuoi video.
Complimenti e ottimo lavoro!
Ma non è vero che può portare all'estinzione del genere umano, quelle sono le armi nucleari (che comunque è difficile), armi nucleari e centrali nucleari sono due cose completamente differenti, non esageriamo.
Il nucleare ha salvato delle vite.
Nulla è privo di rischio, vanno considerati i benefici, ma in modo oggettivo, la paura del nucleare è irrazionale.
Grazie di questo punto di vista, sotto certi aspetti illuminanti, per ricordare uno dei momenti più brutti del Giappone e di tutti noi
Momenti brutti? E perché?
@@valerioguagnelliscanzani643 terremoto....tsunami.....centrale nucleare in avaria....sversamento di sostanze radioattive
Direi che siano motivi sufficienti per parlare di momenti brutti
Woow...complimenti come sempre!!! Xo i danni delle radiazioni si protraggono negli anni e i veri danni li vedremo, forse, fra qualche anno....sbaglio?
In realtà visto che l'aumento dei livelli di radiazioni per la maggior parte non è stato eccessivamente elevato le uniche persone esposte a livelli rischiosi di radiazioni sono stati solo i 170 se non sbaglio tecnici della TEPCO che hanno gestito l'emergenza. Poi nel lungo periodo in realtà la pericolosità delle radiazioni diminuisce perchè i radioisotopi decadono e quelli più pericolosi sono proprio quelli che decadono prima come lo (131)iodio o il (137)cesio; in più le attività di bonifica ripuliscono la zona di interdizione
si fanno misure di radiazioni continuamente, si fa una mappa e si stima la dose/anno. Quando dalla dose (che in soldoni è l'energia da radiazioni che viene assorbita dal corpo) si passa a stimare gli effetti biologici questi vengono già calcolati a 70 anni dall'assunzione. Perciò nei bilanci che stimano i danni sulla popolazione in teoria si potrebbe già tenere conto degli effetti a lungo termine. Ovviamente questi calcoli hanno un'incertezza molto alta
Veramente molto interessante come tutti i tuoi video. Complimenti.
bel video come sempre! ! ma il problema non e' ancora l'acqua contaminata che va nel mare?la fauna e flora del mare non ne risentono ?
Certamente, e stai pur certo che in questi dieci anni la contaminazione è entrata nella cosiddetta catena alimentare dove alla fine ci siamo noi ,quindi è probabile senza accorgersene di trovarsi in tavola, nel caso qualsiasi cosa che viene pescato o raccolto in oceani e mare...
L'acqua che viene usata per il raffreddamento viene trattata e stoccata in serbatoi attorno alla centrale. L'unico contaminate radioattivo rimasto in quantità ""significative""" è il trizio, isotopo radioattivo dell'idrogeno, con tempo di dimezzamento di 12.5 anni. Il trizio si sostituisce all'idrogeno della molecola di H2O, generando la cosiddetta acqua triziata. Al momento ci sono più di un miliardo di litri di acqua stoccati nella centrale, in tutto l'acqua triziata sono circa 20 grammi, VENTI GRAMMI su 1 MILIARDO DI LITRI. Quindi no, non è un problema né per l'oceano, né per nessun altro
No, non influenzerá la fauna né la flora sopra ai livelli consentiti; infatti il rilascio avverrà con gradualità in maniera da non inficiare neanche le attività ittiche.
E per la cronaca, la nostra catena alimentare è già piena di elementi radioattivi. E' un problema? No. I decadimenti avvengono anche nell'acqua che beviamo tutti i giorni.
@@andrea_fasulo sarà come dici tu, però è certo che da Chernobyl ad adesso molte morti avvenute per tumori o cancri in percentuale sono aumentate rispetto i decenni precedenti, diciamo che l uomo si è creato una situazione da rischiare la sua autodistruzione
@@stefanolanfredi2898 Stefano, questa correlazione va sostenuta con dati e con studi, attualmente le nazioni unite non hanno fatto che escludere questa ipotesi. Basta leggersi i report tecnici sugli effetti degli incidenti.
Se cerchi USCEAR sicuramente ti puoi fare una buona lettura.
Ciao!
Fai video molto interessanti, bravo 👏🏼 ti seguo da un po’ 😉
Nell’immediatezza dell’incidente di Fukushima forse ci fu solo una vittima, ma a lungo termine? Quello sversamento di acqua contaminata quanti danni ha fatto e sta facendo ancora?
In realtà a Chernobyl l’errore non fu solamente umano riguardo le procedure eseguite ma fu anche un errore umano relativo alla progettazione del reattore.
In sintesi Chernobyl non è lontanamente paragonabile alle centrali moderne. Le centrali moderne sono fortezze , mentre Chernobyl a paragone è una capanna di paglia con dei reattori.
@@missouriresole4726 Beh, in realtà no, l’RBMK1000 era un reattore tecnologico. Basti pensare che aveva il sistema a canali e le vasche di riposo per lo stoccaggio dell’uranio da trasformare in plutonio. Il problema di quel reattore era il regime comunista, cioè, tutti quegli uomini che cercavano di fare le cose a risparmio e che non accettavano le critiche al sistema, infatti con il disastro di Chernobyl si concretizza l’inizio della fine del comunismo. Gli ingegneri progettisti non erano stupidi, sapevano bene i difetti di progettazione del reattore ma non potevano dirli altrimenti passavano per “gente contraria al regime”, automaticamente gli ingegneri di turno non potevano sapere i punti chiave di difettosità. Guarda, bastavano davvero 2 o 3 cose per evitare il disastro. Le centrali di oggi è chiaro che sono migliori:
usano sistemi di sicurezza a multipla ridondanza,
usano l’acqua pesante come moderatore neutronico e raffreddamento del core,
usano circuiti multipli dell’acqua tenendo separata l’acqua di raffreddamento del core dall’acqua di generazione del vapore.
A Fukushima l’errore progettuale invece è stato ancora più stupido, mettere i generatori diesel ausiliari sotto il livello 0 del mare è davvero da stupidi e io, sinceramente, dai giapponesi una cosa del genere non me l’aspettavo.
Complimenti per il canale. Sicuramente hai già parlato del reattore nucleare naturale del Gabon e della sua importanza per le costanti fisiche. Devo cercare...
Ma se il materiale radiattivo è nella falda acquifera i morti arrivano nel tempo non solo durante il momento del disastro
Infatti sembra un servizio di propaganda del regime
Già. Ma non solo, è stato fatto fuoriuscire vapore radioattivo e l’acqua contaminata riversata nell’oceano, lo stesso oceano in cui si pescano i pesci per fare il sushi? Altro che percezione del pericolo sfalsata. Dopo Chernobyl penso che abbiamo imparato cosa significa radioattività.
Deve vendere il libro e disperato
@@7Nevermore9 l'oceano non subirà un cazzo di nulla
Informati su come viene stoccata l'acqua contaminata
Ciao Andrea! Seguo da poco il tuo canale e devo farti i miei complimenti.. Avrei una domanda da farti, perchè dopo i disastri accaduti a cernobyl e fukushima non prendono dei seri provvedimenti per evitarne altri in futuro ?
Le centrali sono già molto sicure. Sono la fonte energetica con meno morti. Ricordo che Fukushima era più vecchia di 20 rispetto a chernobyl
Ok la riflessione, ma per quanto mi riguarda il disastro non va cercato nel numero dei morti, ma nel disastro ambientale che ha creato, di proporzioni troppo significative da non poter essere sminuito con un confronto di vittime tra tsunami e nucleare
esattamente quale sarebbe il disastro ambientale?
@@GioJonnhyK Basta dire che ci vogliono 30 anni per decontaminare l'acqua
@@piacor1755 th-cam.com/video/07nF9ff5z2c/w-d-xo.html
Vai a studiare.
Consiglio questa lettura per rendersi conto dei reali danni ambientali : www.unscear.org/unscear/en/publications/2020b.html
@@geopop Andrea, il tuo ottimismo è fantastico.
Bravo come sempre spiegato bene. Grazie.
Secondo me non si pone a sufficienza l'attenzione sulle conseguenze a lungo termine.
Tipo?
@@SebastianoZanda tipo scorie nucleari nell'oceano e vicino alla costa dove ci sono allevamenti intensivi che danno cibo alla popolazione
@@augusto7987 e questo dove? E poi sarà meglio tutto l'inquinamento da combustibili fossili?
@@SebastianoZanda ho mai detto che è meglio l'inquinamento da combustibili fossili? Avrà comunque conseguenze questo disastro e ne sta avendo anche ora
@@augusto7987 il problema dell’inquinamento dei mari di fukushima è inesistente, è stato con gettare un granello di sale in una piscina olimpionica, prima che l’acqua diventi salata ci vorrebbero migliaia di incidenti così
È bellissima la spiegazione della percezione del rischio. C'è da dire che tutta la zona di Fukushima è chiusa, case sfollate e contaminazione chissà per quanti anni. O mi sbaglio?
Poi hai detto che l'azienda sta lavorando per purificare la centrale. Ma anche il territorio circostante? E come lo fa? Io ho visto in alcuni speciali online dei grossi cumuli di terra a cielo aperto ricoperti da teli protettivi e militarmente protetti. Questi argomenti sono molto interessanti, complimenti come sempre 🐱
Hai visto il documentario di Pio D'Emilia ovviamente, un po' di parte. In realtà la contaminazione è sempre stata bassa, sono state fatte evacuare migliaia di persone in maniera folle, molti sono morti per questo e non per le radiazioni o per lo tsunami. I livelli di radiazione sono tornati entro la norma già l'anno successivo anche grazie alle bonifiche fatte, il problema è che le città sono diventate fantasma e di fatto sono perse per sempre. La gente ha paura di tutto ciò che non capisce e non può vedere ( e sentire ) perciò il nucleare ha questa brutta fama, aggiungi poi qualche decina di film grotteschi sulle radiazioni e la frittata è fatta per sempre. Giornalisti e governanti dovrebbero sopperire a questa "ignoranza" ma purtroppo non è sempre così.
Non sono affatto d'accordo sul fatto che le conseguenze dell'incidente sono state poco rilevanti. C'è stato il rilascio di centinaia di tonellate di acqua radioattiva in mare. É stata usata acqua marina per raffreddare i reattori, non solo l'acqua di raffreddamento proveniente dalle condutture. Non sarebbe stata sufficiente. La fauna marina certamente ne ha risentito. Il vantaggio di produrre energia a buon mercato (davvero necessaria poi?) giustifica i danni provocati. Io non credo. Perfino in assenza di incidenti la gestione dei rifiuti é costosissima e investe moltissime generazioni dopo che l'energia é stata prodotta. Ridurre i consumi elettrici rendendo i sistemi più efficienti é la soluzione al problema energetico. No alle centrali nucleari tradizionali.
Questo video è di una vergognosa propaganda a favore delle centrali nucleari senza dirlo espressamente
NO alle centrali nucleari, in OGNI caso ... saluti
@@francoanastasi7742 meno male che noi le abbiamo tolte, abbiamo i francesi che ne sono pieni...guarda se quei bastardi ci devono far morire tutti eh
La mia non é assolutamente una posizione politica e di parte. É solo buon senso. Se in futuro avremo una tecnologia sicura al 100% perche no. Mi sembra che nessuna delle due parti voglia ascoltare le ragioni dell'altra. In questo senso ha ragione chi dice che la testa della gente é un po strana. Bidogna fare la cosa giusta per garantire energia in sicurezza. L'incidente dimostra che la centrale non era sicura.
Complimenti!! Bellissimo video bravo!! 👍
Io per logica non costruirei mai in un posto come il Giappone, dove gli tsunami sono una certezza, una centrale nucleare al livello del mare.
A me sembra che un po’ troppe volte l’ingegneria usi la statistica come scorciatoia.
Molto banalmente l'ingegneria sa che le centrali nucleari (anche quelle termiche) hanno bisogno di tantissima acqua, a maggior ragione centrali con 6 reattori. O hai fiumi con grande portata oppure il mare è l'unica soluzione
@@emanuelealberti6890 e banalmente, il Giappone non ha grandi fiumi
Costruire forse si, perché ci sono le giuste misure cautelari, però io non costruirei mai una centrale nucleare dinanzi al mare dove uno tsunami può arrivare in qualsiasi momento, ma purtroppo a volte gli interessi "sovrastano" anche la sicurezza.
@@lilpeppe3908 bastava fare come è stato fatto a onagawa
@@emanuelealberti6890 Scusa ma la tua è una restrizione inesistente. Costruisco pipeline che trasportanto 44miliardi di m3 all'anno di gas acidificato. Costruire una pipeline che trasporti 44miliardi di m3 al mese di acqua salmastra per 50km sarebbe una passeggiata.
Gli eventi andarono in quel modo, d'accordo. Furono eventi catastrofici e più unici che rari. I morti furono per lo tsunami e il terremoto e non per le radiazioni. Bene. Ma l'acqua dispersa in mare? I danni alla flora e alla fauna del luogo? Le contaminazioni del cibo e del pescato? I danni indiretti? Quello che voglio dire è che gli incidenti nucleari accadono e, se accadono, siamo impotenti come lo siamo di fronte ad eruzioni di vulcani o maremoti disastrosi. Tuttavia, mentre gli eventi naturali sono ingestibili, le centrali nucleari non sono obbligatorie, ci sono alternative per l'energia e con problematiche infinatamente inferiori, quindi non c'è alcun motivo, oggi, per investire sul nucleare a fissione, quando invece possiamo implementare progetti sulle energie rinnovabili.
Alternative ci sono oltre tra solare ed eolico da adottare idroelettrico non solo entroterra ma anche nel mare con correnti marine e moto andoso ed non solo anche geotermico sia calore della terra ma anche produrre energia elettrica.
Fukushima era protetta..... ma l'imponderabile è tale perchè non prevedibile.... complimenti al Giappone per aver evitato cose anche peggiori
Fukushima era vecchia più che altro, costruita alla fine degli anni 60, tra le primissime centrali di "2* generazione" . Ecco perché le centrali di "3+" generazione a 40 anni di distanza sono in grado di mettersi in sicurezza in autonomia, a prescindere da ciò che accade all'esterno dell'edificio del reattore. Edificio che anche pensando ad attacchi terroristici, terremoti o appunto all'imprevedibile è la cosa più vicina ad un bunker antiaereo che sia in costruzione oggigiorno ad esempio in Francia...
@@bellini98-1 non c'entra la vecchiaia in se, il problema è stato il sistema di backup progettato male, anche per gli standard dell'epoca, hanno voluto andare al risparmio, e gli è andata male. hanno sbagliato, punto.
@@wallalo credo tu non abbia una percezione di cosa voglia dire che è stata progettata e costruita negli anni 60'. Tanto per dirne una, Chernobyl ancora dovevano iniziare a costruirla o quasi quando questa è entrata in funzione, secondo dal punto di vista di analisi del rischio le conoscenze storico statistiche sulle onde di maremoto erano ben più limitate, quelle sui terremoti erano ancora più scarse (per intenderci, i primi strumenti elettromeccanici 'moderni' erano nati da nemmeno 40 anni, e la scala Richter stessa venne sviluppata solo nel 35, conta che nel mentre c'è stata poi una guerra e dopo di essa il Giappone si è dovuto sollevare da una situazione economica non proprio ottimale) come conseguenza anche le conoscenze teoriche e analitiche sulle onde di maremoto erano ben limitate. La critica maggiore che può essere mossa è perché negli anni 80 a seguito dell'incidente di Chernobyl e con nozioni utili sulla pericolosità del posizionamento della centrale non si sia intervenuto per incrementare la sicurezza, e qui sì la risposta probabilmente è tristemente semplice: risparmiare.
@@bellini98-1 ma hai presente cosa c***** accadde quel giorno'??? mi sa tanto di no
@@PanDAlessioAiolina credo proprio di sì, anche se mi risulta difficile capire esattamente dove tu voglia andare a parare con un commento così generalizzato, e quindi mi è impossibile darti una risposta completa.
Bellissimo canale! Complimenti
Andreaaaa proprio perché sei molto accurato e dettagliato dovresti sapere che la pronuncia corretta è Černòbyl, non Čèrnobyl! Io l’ho imparato proprio dalla miniserie tv che hai accennato tu 😅
Comunque, visto che ho scoperto da poco il tuo canale e non ho ancora visto tutti i video, nel caso in cui tu non l’abbia già fatto, potresti parlare della Rift Valley africana e di cosa succederà tra qualche milione di anni al continente africano? È un argomento che mi ha sempre incuriosito 🤔
Hai ragione!
Hai detto una cosa giustissima: in generale l’antisismico si basa su dati statistici ottenuti dai registri storici degli eventi sismici già avvenuti. In Italia ad esempio abbiamo le “zone sismiche” che sono funzione di tutta una serie di parametri (geologici compresi) e anche di “parametri storici”: tali zone sostanzialmente esprimono LA PROBABILITÀ CHE ACCADA UN EVENTO SISMICO DI UNA CERTA IMPORTANZA (dove per importanza intendo la magnitudo). La progettazione pertanto viene realizzata in funzione della zona sismica, che tiene per l’appunto conto di questo RISCHIO di accadimento. Se ad esempio in una zona classificata come 2 avviene un evento straordinario, CIOÈ MAGGIORE DI TUTTI QUEI DATI STATISTICI RACCOLTI PER QUELLA SPECIFICA ZONA, c’è poco da fare. Progettare una struttura capace di resistere ad ogni possibile evento si può anche pensare farlo, ma tecnicamente ed economicamente da realizzare risulta infattibile.
Infatti la probabilità che evento sismico Z con magnitudo Y molto maggiore di X (ovvero X è la magnitudo massima a cui la struttura ben progettata IN QUELLA DETERMINATA ZONA possa resistere) accada è improbabile o molto improbabile: ma non è impossibile!!!!!!!!!
Voglio fare però un’ultima considerazione IMPORTANTISSIMA!! Strutture come centrali nucleari, dighe molto grandi (sostanzialmente opere di una certa importanza) vengono progettate basandosi su normative molto molto rigide: proprio perché il RISCHIO di catastrofe in caso di un evento è molto alto.
Ora se il tribunale li ha condannati, avrà (nel bene e nel male) le sue ragioni per via proprio dei regolamenti esistenti.
Comunque si dice Chernóbyl e non Chernobyl per la precisione 😂
In realtà so che si può dire in entrambi i modi
@@giorgiolonghitano4687 no mi dispiace 😅
@@giorgiolonghitano4687 in realtà no. La o è rigorosamente accentata
la posizione dell'accento cambia, nella declinazione
Roma/Rim, Mósca/Moskvá, Ciérnobyl/Cernóby'l, ecc.. parla italiano/russo
Bel video, bravissimi come sempre. Una precisazione, anche Cernobil si pronuncia con diverso accento ;)
Ciao Andrea ti seguo sempre i tuoi video sono favolosi io sono un appassionato di geologia anche io come te sono napoletano ma da vent'anni vivo a Corniglio in provincia di Parma qui il territorio è famoso per la frana più grande di Europa poiché ci troviamo sull appennino tosco Emiliano
La storia è molto bella poiché legata anche ad una leggenda vorrei che tu ne parlassi in un tuo video grazie
Bellissimo video e pienamente d’accordo con la vostra analisi
Ma nel calcolo delle vittime non contano tutte quelle indirette, nel lungo periodo, per l'immissione delle acque radioattive nel mare..
certo vengono contate anche tutte le potenziali vittime nel lungo periodo
Le popolazioni locali hanno ricevuto una quantità di radiazioni pari alla metà delle radiazioni di una radiografia, semplicemente non abbiamo idea dell'entità del danno. In ogni caso ti invito a confermare quanto ti ho appena detto, cercando documentazioni in merito
Se pensi che ogni giorno vengono buttate tonnellate di residui da centrali a carbone in mare, a fare il danno non sarà di certo qualche grammo di uranio
@@pablognoato7105 purtroppo sono miliardi di tonnellate all'anno di co2 più gli inquinanti come polveri sottili ad essere immesse nell'ambiente
1ppm di cesio per 100m3 d'acqua. Accumuli al secondo 8000 volte più radiazioni UV quando vai al mare a prendere il sole
Molto chiaro e molto bravo , complimenti
Mini riassunto, direi, ma abbastanza esaustivo. Ho delle riserve sulle conclusioni, però. La vittima "accertata" sarà stata anche una sola, ma è stato un disastro immane. Migliaia di persone sfollate, l'area attorno alla centrale offlimits per DECINE di anni, aumento di tumori etc. Io eviterei di minimizzare l'impatto che ha avuto tutto questo.
L'area intorno alla centrale non è off-limits.
Molte più persone sono rimaste sfollati per lo tsunami, le persone evacuare dall'area della centrale sono state molte poco rispetto a tutte quelle evacuate da tutte le coste del Giappone.
Le centrali vicine a quelle di fukushima sono state usate come rifugi anti sismici.
Se in Italia arrivasse un terremoto del genere saremmo tutti sfollati perché non rimarrebbe in piedi nemmeno un edificio... tranne le centrali nucleari se le avessimo.
Adoro Geopop gl insegnanti il modo semplice di arrivare a spiegare cos’è ben più difficili a tutta la collettività … ( ignoranti per il 60%) quindi vedo questo canale come il moderno quark inestimabile valore di cultura preziosa somministrata anch essa chiaramente a dispetto della spazzatura che c’è oggi in Tv! Comunque volevo solo aggiungere e semmai essere corretto su quella che è una mia valutazione su questo disastro Si è vero che il morto dovuto alle radiazione ☢️ risultasse solo il direttore ma da certi miei studi so che il tonno in scatola più pescato al mondo per intenderci quello che si usa per inscatolarlo è pescato proprio lì…. L acqua radioattiva non è stato negli anni successivi un elemento di radioattività nei pesci?? Chiedo a voi che siete del settore
Grazie e spero nella vostra risposta
È “cernóbil” e non “cèrnobil” giusto per essere precisi visto che dici “fukùshima” e non “fukushìma” 😉
Risposta non pervenuta.... 🤣🤣
Bravo! Stavo per scriverlo io (anche se io avrei scritto la "o" con l'accento grave, visto che il suono è più vicino alla nostra "o" aperta), poi ho visto che c'era già la tua risposta. Non capirò mai la gente che pensa di fare la splendida e poi fa le cose a metà...
Che poi in giapponese ogni sillaba viene pronunciata come accentata, quindi fùkùshìmà :) di fatto è futile indicare l'accento "giusto" nella nostra pronuncia. Confermo cernóbyl e non cèrnobyl. O come si diceva subito in TV cernobìl!
Bravi come sempre 👍
Il problema è che in Giappone un terremoto così te lo devi aspettare, e ne devi tenere conto. Un impianto nucleare dura decenni e devi cautelarti contro i rischi in un periodo così lungo. Io sono pro nucleare con un solo "ma" : deve resistere al peggior evento ipotizzabile da qua a un secolo, da quando posi la prima pietra a quando li smantelli, altrimenti non li fai. Certo a posteriori è facile parlare ma magari metterlo sulla costa ovest sarebbe stato più prudente.
Non si tratta di coste perché la costa occidentale è pericolosa. Semplicemente le centrali nucleari non andrebbero costruite!
Andrea sei bravissimo!
1- i morti causa evacuazione imposta dal fallout nucleare, sono ovviamente da imputare all'incidente nucleare
2- e' stato un errore di progettazione evidente mettere in quella posizione i generatori di backup
3- si, si poteva evitare facendo la progettazione e realizzazione in modo più serio, come richiesto dalla tecnologia nucleare, basta vedere le dinamiche occorse invece a onagawa, no, non sono stati più fortunati, ai tempi e' stata progettata MEGLIO. Quindi onagawa è la normalità, fukushima è stata un drammatico errore di progettazione, e non è l'inverso, cioè fukushima è stata una fatalità inevitabile e onagawa un eccezzonale colpo di fortuna. NO.
4- io sono favorevole al nucleare ad uso civile, ma chiaramente non si possono dare interpretazione diverse da quello che ho scritto sopra, fukushima poteva essere evitato, assolutamente, e sarebbe dovuta essere la normalità, qui invece vogliamo far passare un messaggio sbagliato
Grazie per condividere con me ed altri la verità
Andrea, la questione non doveva essere quella di innalzare barriere anti tsunami ma quella di mettere in sicurezza l'intero impianto dall'ingresso dell'acqua ovvero impermeabilizzarlo, sapendo di averlo costruito su una costa a rischio d'inondazioni. Questa credo sia la più grande responsabilità giapponese.
Video bellissimo ed interessantissimo, onestamente però spero che non ci sia MAI bisogno di un bis.
In Giappone hanno un vero culto per la prevenzione dei disastri, ma anche loro si sono dovuti inchinare alle forze della natura e ciò mi spinge a chiedermi cosa sarebbe successo se le onde dello Tsunami del 26/12/2004 avessero trovato sul loro cammino una centrale nucleare....
Meglio cercare nuove fonti di produzione dell'energia e magari riconvertire i siti nucleari in centrali alimentate a idrogeno.
È esattamente come dire: " meglio cercare altri mezzi di trasporto piuttosto che utilizzare l'aereo"
Ma proprio per niente, rinunciare al nucleare è una pazzia
@@thekingofgindio
Tieniti le tue idee che io mi tengo le mie
@@orsociondolone1237 le mie non sono semplici idee, è ciò che è stato sostenuto dal rapporto IPCC, non chicchessia: senza nucleare non si decarbonizza. Nella scienza le idee non valgono nulla se non supportate da studi e dati.
@@thekingofgindio
Prima mettiamoci d'accordo sul dove si stoccano le scorie e poi posso pure cambiare idea
no no calma! una falda acquifera contaminata per decine di migliaia di anni NON È UN RISCHIO PERCEPITO, così come la zona contaminata intorno Chernobyl! Ottimo spiegare chiaramente le cause del disastro di Fukushima, ottimo mettere tutto in prospettiva e ragionare coi numeri invece che con le paure... ma il discorso sul rapporto rischi/benefici del nucleare (che non era esplicito in questo video ma sotteso) è un'altra cosa.
Educatamente mi permetto di dissentire.
Conosciamo quasi esattamente i rischi di un incidente d'auto o aereo e quindi abbiamo svariate tecnologie per ridurre suddetti rischi. Eliminarli è impossibile. Non sono paragonabili con un incidente nucleare, di cui le conseguenze per la vita umana e soprattutto del pianeta che ci ospita ancora non sono così chiare.
Costruire una centrale nucleare, dal mio punto di vista, è sempre un errore umano....in un paese ad alto rischio sismico, errore ancora maggiore. Ridurre il nostro consumo di energia e quindi la necessità di ricorrere a queste "soluzioni" che creano più problemi e costi (economici,umani e biologici) che soluzioni vere...quello è il vero scontro col nostro cervello che dobbiamo fare al più presto.
Per il resto sei in gamba, i dati sono corretti e fai un buon servizio.
Credo che il vero problema risieda nel fatto che la radioattività permane per secoli e fa vittime continuamente, lentamente e silenziosamente. L’energia atomica è pericolosissima perché troppo soggetta alla follia dell’essere umano. Complimenti per i tuoi video
giustamente quando si parla di energia nucleare ci si mette come contrappeso la filosofia... mi sembra giusto
Aaaaaahhhh......... Sì giusto....
No, non è vero