LA DIAGNOSI DI CHERATOCONO È STATA UN FULMINE A CIEL SERENO

Matteo ha 35 anni, è nato a Busto Arsizio e vive ad Arconate, in provincia di Milano. È un ragazzo molto alla mano e sorridente. Ha scoperto per caso di avere il cheratocono, metteva a fuoco sempre meno nel corso del tempo, ma non vi aveva dato troppo peso. Non immaginava si trattasse di una patologia, ma riteneva fosse un calo visivo dovuto ad una miopia che progrediva. Il medico oculista che lo aveva visitato era stato perentorio nel consigliargli di rivolgersi ad un esperto di cheratocono. Matteo ricorda quel momento come “un fulmine a ciel sereno”. Era infatti molto spaventato quando è giunto allo Switzerland Eye Research Institute di Lugano per conoscere il dottor Pinelli, che con il suo staff ha effettuato una accurata consulenza diagnostica e ha stemperato la paura che gli era stata trasmessa. Matteo ha trovato in Seri Lugano la rassicurazione di cui aveva bisogno. Ha effettuato un trattamento di Crosslinking Osmotico Transepiteliale Bilaterale con ParaCel per cheratocono nell’autunno del 2017, senza alcun dolore e senza alcun disturbo post-trattamento. Recentemente, come ogni anno, è tornato a Lugano per sottoporsi al controllo della sua cornea e della sua acuità visiva. Dopo sei anni dal trattamento messo a punto dal dottor Pinelli in pochi minuti grazie all’impiego combinato di luce ultravioletta e vitamina B12, la sua cornea continua a rimanere stabile, come la sua situazione visiva, a riprova della efficacia del trattamento nel tempo. Guarda il video in cui Matteo racconta che non solo il suo cheratocono non è progredito, ma che egli ne ha tratto anche un vantaggio visivo, che non si aspettava.
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[@dixroby]

Mi chiedevo come mai non c'è mai una recensione negativa, secondo, che fine fanno i pazienti nella realtà dopo l'intervento...
Specchietto per le allodole???