Se si arrendevano avrebbero evitato tutto questo? Perché resistere se sai di non poter vincere? Perché i Paesi musulmani specialmente quelli più ricchi e benestanti non integrano nella loro società queste persone? Perché mantenere in stato di perenne precarietà nei campi profughi in Libano e Giordania? Fanno figli in contesti di degrado per impietosire le opinioni pubbliche chiedendo finanziamenti per investirli magari in armi per combattere Israele.
Finalmente... Grazie! Un analisi di respiro ampio ed approfondito...un intervento di giornalismo puro, se ne ha necessità come l'aria x riuscire a comprendere.... grazie
Grazie. Per la competenza, la grazia nell'esposizione, l'equilibrio, il coinvolgimento doloroso che trapela, la poesia nell'accostamento di quella storia con quella gli alberi, le cui radici, per motivi culturali se non religiosi, si intrecciano alle nostre. Grazie davvero
Ah, ripeto anche a voi: non esiste la pace giusta. Esiste vincere e imporre la propria norma oppure raggiungere una soluzione che scontenti il giusto entrambe le parti ma che sia realistica
@@UlicWolfheart assolutamente d'accordo. Fintantoché ognuna delle due parti, rintuzzata ciascuna dal proprio impero di riferimento, rimarrà irremovibile nelle proprie aspirazioni e nel proprio odio, la guerra finirà (forse) quando una di queste verrà completamente annientata.
Se ne rendono conto e l'obiettivo di Hamas con il 7 ottobre era proprio quello, sollevare i pro Pal all'interno dell' Occidente, cosa riuscita parzialmente...ma hanno fatto male i conti con Bibi..
a parte il fatto che chi sostiene la causa palestinese non forzatamente sostiene hamas, anzi, ma parlando di estremisti, i coloni (suprematisti bianchi col vizietto di rubare e colonizzare) sono bella gente invece?!
Mi spiace . L'occidente non sa come affrontare la situazione NON per incompetenza, abilita, tempismo. All'occidente...democratico e liberale, del genocidio NON FREGA NULLA. Le priorita sono altre. Interessi economici e politici. Si..quache parolina , fronte camera, per accontentare la sensibilita dell'elettoroto...ma niente di piu. Ipocrisia a tonnellate. Quali sono i "valori " dell'occidente? QUALI ? Cosa ci porta ad agire a fare scelte ? MONEY & POWER. Tutto il resto è cinema. Un teatrino sconfortante di mezze parole, servilismo atlantista...e suprematismo "democratico". Stiamo appoggiando un genocidio in live -streaming, da oltre un anno, dandom copertura politica, vendendo armi, demonizzando pure chi prova a farsi voce per chi , da sotto le macerie, voce non ha. Non solo vendiamo armi, ma siamo pure disposti a farci sparare contro ...come appena successo con l Unifil. Israele , nella sua barbarie, terrorismo e follia omicida, svela il volto dell'occidente. Rivela quali siano i reali valori dell'occidente. I suoi appetiti e la assoluta mancanza di vergogna.
Mi pare che si prescinda da tanti elementi in questo ragionamento: per prima cosa l’avvicinarsi delle elezioni americane, l’impressione è che, in tutti i teatri di conflitto, si cerchi di guadagnare posizioni perché con un nuovo presidente in USA che sia più presente a sé stesso le cose potrebbero cambiare radicalmente. Secondo, mi pare che si dimentichi che l’obiettivo dichiarato di Hamas, Hezbollah e dell’Iran è la distruzione di Israele. A torto o a ragione gli Israeliani sono convinti che, a causa dell’abbandono degli americani, iniziato con Obama, ricordiamolo e solo temporaneamente rallentato con Trump, stanno effettivamente combattendo per la sopravvivenza. Terzo, la missione UNIFIL in Libano non ha fatto esattamente nulla per impedire a Hezbollah di attaccare Israele. Perfino oggi c’è stato un lancio di razzi da 100 metri di distanza dalle basi ONU. Quarto, gioverebbe ricordare che nel 1948 gli Israeliani furono attaccati, allora come oggi quel che successe ai Palestinesi fu una conseguenza di una guerra scatenata dagli arabi. Il ministro degli esteri Giordano dice che Israele deve smettere perché ci sono i paesi arabi che possono farsi garanti, ma proprio loro hanno dovuto cacciare i Palestinesi perché scatenarono una guerra civile nel settembre nero. Poi andarono in Libano e ben sappiamo come è andata a finire. L’elenco di paesi arabi che li hanno espulsi è ben lunga. Quindi mi piacerebbe sapere chi si dovrebbe occupare di garantire un cessate il fuoco, visti i precedenti?
Lei è l'unica voce che abbia espresso questa semplicissima verità, non trova sconvolgente che questo canale, Limes ometta completamente di esprimerla, neanche accennandola ?! Poi è logico che le persone siano concentrate esclusivamente sulla perdita di vite umane in corso tra la popolazione palestinese ma non si calcola quello che rischia un intero popolo.
Nel 1948 gli Israeliani sono stati attaccati dagli indigeni di casa propria che non desideravano uno stato occupante in casa loro, fondato sotto l'egida delle Nazioni Unite / Regno Unito. Veramente ancora dobbiamo parlare di questa roba? Andate a rileggere per cortesia cosa è il sionismo.
E' sconvolgente, agghiacciante la serenità con cui si prende atto di questo eccidio in corso. Considerando anche il fatto che lo stiamo finanziando e sostenendo politicamente come paese. ... capisco si stia facendo una analisi e non è giusto introdurre troppo elementi emotivi, ma tra il nulla e qualcusa c'è di mezzo l'umanità. Sembra che trucidare bambini sia un po' come giocare a carte
Durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sganciato una quantitativo di bombe "che la metà bastava" rasando al suolo intere città d'Europa e facendo purtroppo, tante,tantissime, morti civili. Erano eccidi pure quelli...hanno fatto purtroppo quello doveva essere fatto per liberarci dal Nazismo.
Eccidio? 40.000 in 12 mesi e mezzo? Ci sono stati più morti in una giornata di bombardamenti a Dresda o Berlino 80 anni fa. Ogni volta che muore un palestinese è un genocidio, quando muore un israeliano "è la guerra".
L' "ideologia islamica" è frutto della storia, dalle crociate alla prima guerra mondiale, al netto del conflitto tra sunniti e sciiti e dei fanatismi religiosi che hanno ammorbato anche l'Europa fino alla guerra dei trent'anni. Le potenze occidentali sono sempre state protagoniste negli sviluppi delle vicende dell'Asia occidentale e del nord Africa e lo sono ancora. Come si fa ad individuare le cause dei problemi mediorientali senza essere storicamente obiettivi? Lasciamo le considerazioni a chi ha competenza per farlo, senza cadere nel banale luogo comune( tra l'altro storicamente legato alla logica generale del colonialismo) che vede la supremazia morale dell'occidente.
consiglio la lettura de IL GOLPE INGLESE di Cereghino e Fasanella .. da lì si può partire per comprendere un po' della questione mediorientale ...e anche della 'questione' Italia. L'Islam non è un'ideologia ma una religione. I fanatismi in generale di cui non è stato estraneo neppure il cristianesimo sono aberrazioni che ne stravolgono l'essenza. Le ragioni delle polarizzazioni e dell'intransigenza vanno cercate nella geopolitica, nelle prevaricazioni delle grandi potenze colonialiste e oggi neo-colonialiste che cercano d appropriarsi dei territori e delle relative risorse che non gli appartengono
@@giuseppediperri6579Non c'è nulla che sia a posto, quello che succede è drammatico. Ma non è con l'utilizzo di termini iperbolici che si risolve la questione.
@@HeliumXx Quindi la Shoah non è esistita perché oggi ci sono più ebrei che nel 1940. E non è esistito il genocidio armeno perché oggi ci sono più armeni che nel 1914. Non è esistito neanche il genocidio degli herero perché oggi la popolazione della Namibia è 10 volte quella del 1900. La verità è che i razzisti genocidi che oggi esaltano lo sterminio dei palestinesi sono gli stessi che ieri celebravano altri stermini di "razze inferiori": un razzista genocida odia sempre i più deboli del momento, oggi le sue vittime sono i palestinesi perché vive di odio contro i più perseguitabili del momento.
Spero che accettiate una critica costruttiva: la professoressa è apertamente di parte palestinese e ne testimonia le sue tante omissioni come il fatto che Israele ha da sempre accettato i due stati ma i palestinesi mai fin dal 48, che il popolo palestinese non è mai esistito come entità nazionale (negli anni 20 e 30 gli ebrei residenti erano chiamati così), i territori occupati da Israele sono conquiste militari in seguito di aggressioni degli Stati vicini che poi Israele ha ceduto in cambio di Pace mai avuta ecc. Devi aggiungere che la professoressa dice il falso quando parla di bombardamenti indiscriminati quando quelli israeliani sono mirati e con avviso ai civili. Non parla dei tunnel nel sud del libano pieni di armi e che sconfinano in territorio israeliano per un 7 ottobre bis sotto gli occhi di Unifil. Nessun accenno alla barbarie del 7 ottobre chiamata resistenza mentre il problema degli ostaggi sarebbe menefreghismo del governo israeliano (tra i 1027 palestinesi liberati ci sono gli autori del 7 ottobre, errore che Israele ha pagato carissimo)
intanto i coloni costruiscono a gogo e sparano pure ai palestinesi. Israele democratico che non rispetta nessuna risoluzione dell'ONU su cui pure hanno sparato.
@@vellaroberto5202 anche tu sei di parte. Netanyahu è da sempre e soprattutto lo ha ribadito negli ultimi mesi che è contrario alla nascita dello Stato di Palestina.
Bah... A me pare una testimonianza abbastanza di parte. Non parla mai con toni apertamente pro palestinesi, però si legge molto tra le righe. Parlare di bombardamenti indiscriminati, anche di ospedali, omettendo quanto siano gli stessi miliziani di hamas ad usa costantemente scudi umani, non è molto corretto e può dare a chi ascolta l'impressione che gli israeliani siano del tutto impazziti. Sicuramente lo sono, ma dall'altra parte ci sono tutt',altro che gente savia. Manca, proprio a proposito, un'analisi dello scopo degli attacchi del sette ottobre e di quanto Hamas fosse già allora disposta a sacrificare per tale scopo. Questo ci darebbe una visione più equilibrata dei sentimenti in gioco. Ma tant'è, fa bene sentire queste testimonianze perché effettivamente non si può pretendere da nessuno assoluta oggettività. L'importante però è non fermarsi a questa.
Ma basta con sta baggianata degli scudi umani. Se Hamas si nascondesse dentro gli ospedali di Tel Aviv, Israele li bombarderebbe come fa nella striscia di Gaza??Dai su…
@@Gaspard_de_la_nuit Chi stabilisce le regole dell'ingaggio militare? Tu? Siccome gli stati occidentali sono dotati di armi più potenti e moderne, tu pretenderesti che i guerriglieri si piazzassero in campo aperto per essere colpiti senza potersi difendere. Non funziona così. Se vuoi evitare danni collaterali manda i soldati a combattere strada per strada, uomo vs uomo. Poi ne riparliamo. Ad ogni modo questo discorso è superato dai fatti: nei conflitti in medio oriente è stato CHIARAMENTE dimostrato che gli eserciti se ne fregano altamente dei danni collaterali.
@@marxfelix3973 Quello che scrivi ora ha poco a che vedere con il tuo precedente intervento. Per quel che mi riguarda, mai stato un sostenitore della logica dei "danni collaterali". Finché si tratta di opporsi ai massacri di civili, ti seguo su tutta la linea. Se invece sei un supporter di Hamas, è inutile che stiamo qui a discorrere.
9:14 Paola Caridi ci dona una visione e una comprensione di quest'area del nostro pianeta, al di là di come la si voglia denominare, davvero straordinaria. Lei, Lorenzo Trombetta, Alberto Negri e Eric Salerno sono una risorsa incredibile per chi in Italia, ma non solo, anela ad un'informazione seria, vasta e profonda.
Grazie Paola per mettere i puntini sulle i sottolineando che la realtà è molto più complessa del "i paesi arabi del golfo stanno con Israele" e che le scelte di hamas sono autonome e che questi attori - compreso hezbollah - non sono manovrati a piacimento dall'Iran.
Indiscutibilmente: l'azione in Cisgiordania e a Gaza era già in essere da molti anni e con tutta evidenza segue un piano strutturato e pianificato. E non si pianifica uno sterminio di queste proporzioni in un mese, e neanche in un anno: siamo di fronte al più vasto e pianificato genocidio dal 1945 ad oggi e che, paradossalmente, con la Shoah è l'unico caso di genocidio pianificato preventivamente e realizzato dall'amministrazione e dalle forze armate di uno stato moderno. Come la Shoah, date queste caratteristiche di pianificazione e coinvolgimento di tutta la struttura amministrativa di uno stato moderno, supera anche tutto quello che era avvenuto prima del 1940.
@@paoloserra700il più vasto genocidio sono 40.000 (fonte hamas) persone in un annoi? Non 100.000 kurdi uccisi dai Turchi? I 250.000 civili uccisi in jugoslavia? Neanche I 50.000 morti in Sierra Leone? Eh già, se chi spara è ebreo è più grave per voi fascistelli
Molto interessante quello che dice la professoressa ma l’ho trovata molto di parte. Le sue critiche sono andate tutte a Israele e nessuna ad Hamas e al terrorismo arabo-palestinese. Quando parla del Libano ricorda che ci vivono 500 mila palestinesi sfollati, ma non si sogna di dire che furono cacciati in buona parte dalla Giordania di re Hussein nei primi anni Settanta e che in Libano scatenarono la guerra civile che distrusse quel paese, cambiando tra l’altro la composizione religiosa ai danni dei cristiani maroniti. No, ella ricorda solo la strage di Sabri e Shatila, avvenuta una settimana dopo l’omicidio dell’appena eletto presidente libanese Bashir Gemayel (sicuramente compiuto dai palestinesi), e null’altro. Sui crimini dei palestinesi nemmeno l’ombra, dei crimini di Hamas nella Striscia di Gaza zero. Qui la professoressa non dice niente. La tragedia del popolo arabo-palestinese, come giustamente ricorda il professore Giannuli, è stato quello di scegliere il terrorismo come arma per affrontare Israele. Cosa ci hanno guadagnato? La distruzione totale di Gaza e l’apartheid in Cisgiordania. Le nazioni arabe, memori di come i rifugiati palestinesi, armati fino ai denti e accecati dall’odio, hanno destabilizzato la Giordania e scatenato una spaventosa guerra civile in Libano negli anni Sessanta e Settanta, non hanno alcuna intenzione di ospitare e proteggere nei loro confini gli arabi di Gaza e della Cisgiordania. Purtroppo questa è la triste verità che la professoressa non ha voluto affrontare. Su questo però nessuno riflette e pone l’accento.
Per i razzisti: di fronte a un regime di apartheid il diritto degli oppressi alla rivolta, con qualsiasi mezzo, è un diritto assoluto e non sindacabile e gli oppressori non hanno nessun diritto a rispondere alla violenza degli oppressi perché la violenza primaria, il crimine originale e assoluto, è l'apartheid. Dove è scritto? Nell'introduzione al Rapporto Finale della Truth and Reconciliation Commission. Quindi la pretesa che possa esistere equidistanza tra il regime di apartheid e chi lo combatte è solo la pretesa di un razzista.
@@emilianorizzo3627 "aver scelto il terrorismo" è una formula che racconta di un immaginario in cui la lotta armata è uno strumento scelto perché si vuole intenzionalmente, diciamo così, delinquere. Presuppone che un popolo scelga il male sapendo che è il male. Tuttavia, la categoria di terrorismo è una falsa categoria, un'etichetta imposta da un paradigma occidentale seduto sulle proprie posizioni di potere e che decidono cosa è guerra e cosa è terrorismo, cosa è giustizia e cosa è canaglia, in base all'interesse che hanno nella questione. Non si tratta di terrorismo. Si tratta di lotta, lotta armata ad un invasore coloniale ed armato, mai postosi come interlocutore diplomatico che non con le armi, calde e fumanti, in mano. L'imperialismo è una tigre di carta Palestina vincerà
@@rossointavola il terrorismo è uguale dappertutto e da nessuna parte è giustificato. Il 7 ottobre è stato un atto sconsiderato e vergognoso contro soprattutto civili israeliani. E anche qui la professoressa ha incredibilmente glissato. Non raccontiamo storie. I palestinesi vinceranno? In quale film di fantascienza? I palestinesi sono stati mollati da tutti i paesi arabi e nessuno li vuole, come ho scritto sopra, all’interno delle proprie nazioni. La Striscia è distrutta e adesso inizieranno in Cisgiordania, come giustamente ha ricordato l’ospite. Israele vuole risolvere una volta per tutte la “questione” palestinese. Tutto ciò grazie alle follie che lei definisce normale difesa. Il professor Giannuli in uno dei suoi ultimi video spiega bene la vicenda.
@@rossointavola Terrorismo è fare gli attentati a Fiumicino per esempio, sennò diciamo che anche la strage di Bologna o di piazza della Loggia sono lotta armata e va bene così
Certo. Non c'è un obiettivo di sterminio, ma un obiettivo politico che implica parzialmente e incidentalmente la morte si un numero di palestinesi giudicato irrilevante a prescindere
In tutte le analisi manca sempre a mio avviso l'aspetto personale e privato dei vari leader. Ce li immaginiamo come fossero tutti devoti alla propria comunità mentre invece sono esseri umani con tutti i limiti del caso: prendi Netanyahu, prima del 7 ottobre era politicamente morto, ora invece è in crescita nei consensi e la sua capacità di evitare la fine di un processo per corruzione già iniziato e che lo vedrebbe molto probabilmente colpevole dipende dal prolungarsi della guerra.
Bene, facciamo progressi, per scoprire quello che succedeva in Ucraina avete impiegato un paio di annetti, qui ci state arrivando dopo un solo anno. Complimenti 😊
Se hai grande chirezza degli eventi ( cause, sviluppo ed implicazioni) con largo anticipo, credo sabbe di assoulto interesse per tutti I presenti che tu li divulgassi con tale anticipo ( no sarcasmo). Grazie
È giusto perciò che la professoressa di parte sia chiamata a parlare secondo il suo punto di vista, ma suggerisco si gestori del canale di invitare e dare spazio di un'ora anche a chi la pensa diversamente
È come se di fronte ad uno stupro dovessimo "sentiamo cosa ne pensa il violentatore" e magari lui risponde "eh, mi ha provocato facendomi vedere una coscia"
La conmentatrice vive sulla luna. Il fatto che anche 215 paesi vogliano lo stato palestinese non conta un tubo perché 1 stato non lo vuole e cioè Israele e un altro che casualmente è il più potente al mondo e cioè gli stati uniti gli deve dare sempre ragione perché degli arabi non può fidarsi....
@@giannimastrogiacomo6342 il 215 era un numero più elevato messo a caso, credevo fosse chiaro. Il punto rilevante è quello relativo al sostegno americano nei fatti senza se e senza ma.. Io invece non ho capito la sua opinione in merito....
L'ulivo è l'albero che cresce abbondante anche nella mia terra (la Sardegna), e in tutto il sud Italia. Un elemento che in qualche modo "unisce" la natura a cui sono affine a quella palestinese, un trait union o un legame naturale con quelle terre piagate dalla guerra colonialista. Viva Palestina.
Che lucidità politica che ha la classe dirigente israeliana. Loro programmano a 50/100 anni. Noi a 50/100 ore. Bisogna imparare, non fare gli inutili moralisti.
@@tremannaik99un massacro che va avanti dal 1948. Non dobbiamo mai dimenticare l'invasione della Palestina e la pulizia etnica di Israele con il sostegno USA.
Forse il problema è ancora più a monte: perché accettiamo che i palestinesi, cioè degli arabi invasori, occupino ancora quei territori? Quando rigetteremo queste orde in Arabia assicurando pace e giustizia all'umanità?
La casa era l'impero ottomano che si è disgregato e ognuno se ne è preso una parte, gli Arabi più del 99% ma volevano anche una striscia grande quanto la Liguria..chi troppo vuole nulla stringe
L'OLP è sempre stata chiara su questo, non esiste storicamente popolo palestinese. Fu creato in funzione antiisraeliana, esistevano i giordani e i siriani, neanche i libanesi.
Non dovevano esistere gli arabi in Palestina, visto che hanno occupato terre storicamente non arabe. Basta andare indietro nel tempo e vedere gli atti di guerra di uno strano sedicente profeta.
Ma è plausibile che ci siano rifugiati del 1948? Il problema è lo status ereditario di profughi di cui godono SOLO i Palestinesi e che non può che tenere sempre aperta la ferita
chiamano campi profughi le città, si tramandano lo status di profughi da Generazioni, vivono in un campo di concentramento ma si quintuplicano in meno di un secolo.
Beh probabilmente perchè senza lo "status" di profugo, trasmesso di generazione in generazione (unico caso al mondo), non potrebbero accedere ai programmi di aiuto dell'UNWRA (altro caso unico al mondo di agenzia ONU per rifugiati di un unico popolo...). Tutto molto strano in effetti. In che modo un bambino "palestinese" nato in una città europea o statunitense o australiana, magari con genitore anch'egli nato in quel Paese e un nonno nato a Gerusalemme (o Al Quds per gli arabi) è un "profugo palestinese"? Una roba incomprensibile se non ridicola. Ad un certo punto i tuoi discendenti sono cittadini del nuovo Stato in cui vai a vivere, non dei profughi. Sui nipoti la cosa è ancora più ridicola. Sono poi gli stessi Paesi arabi i primi ad aver sempre evitato di dare piena cittadinanza ai palestinesi ed averli confinati in una condizione di cittadini di seconda se non terza classe. I famosi Paesi arabi fratelli...
@@Shah-fd3td il vero problema a mio avviso è il diritto al ritorno, che viene promosso per una comunità e negato per l'altra, creando constante ingiustizia ... su che base gli ebrei del centro Europa o di NY hanno ora il diritto di colonizzare -con metodi da ISIS- la West Bank? per quale motivo se sulla spianata delle moschee Israele, Giordania ed Autorità Palestinese hanno raggiunto uno status quo ed ora i coloni lo violano quotidianamente?
Neanche gli arabi lo hanno mai voluto, cerca di essere obiettiva. Se non altro i governi israeliani un paio di tentativi seri in quella direzione li hanno fatti.
Veramente dal 1948 al 1967 chi non lo ha voluto sono stati i Giordani che hanno occupato la Cisgiordania senza costituirlo, Israele se ne fregava..ma leggere qualche libretto ogni tanto no eh?
@@Shah-fd3td mi stai dicendo che quando un nuovo stato viene creato nelle tue terre solo perche ha il supporto degli stati piu forti del mondo che dicono vabene allora anche te te lo devi fare andare bene? ma tanto si è visto benisismo. i soldati con i simboli della grande israele, mappe usate dai politici che sono al governo, e i icoloni che da decenni sterminano i cisgiordani che difendono le loro case (che logicamente anche loro terroristi perche non si difendono con i fiori quando viene l idf a buttarli fuori ).
@@RedRedRedRedin Italia non c'è una religione di stato, e comunque il cattolicesimo è una religione che rispetta la laicità dello stato, cosa che nè la sharia islamica nè la halakah ebraica fanno.
Li distingue il fatto che i palestinesi siano nati in Palestina, che gli egiziani siano nati in Egitto, che i giordani siano nati in Giordania e che gli askenazi siano nati nell'Europa centrale
@@albertonicoli1424un po' come dire che i padani siano nati in Padania e non in Italia..i Palestinesi erano egiziani (come Arafat) e giordani, tant'è che prima del '67 Arafat sosteneva che una volta eliminato Israele il suo territorio sarebbe diventato parte dello Stato giordano..la Palestina se l'è inventata dopo
@@amadeus3054 quindi la Palestina è una provincia dell'Egitto (oppure della Giordania)?! curiosa teoria, pero' questo non aiuta minimamente a capire cosa ci fanno li degli europei (ashkenazi) se non gli occupanti
@@albertonicoli1424 no la Palestina era parte dell' Impero Ottomano così come lo erano Egitto e Giordania, al massimo sei tu che dovresti dimostrare com'è possibile che Arafat nato al Cairo e di famiglia egiziana sia palestinese..quelli che tu chiami Palestinesi sono Arabi che abitavano l'impero Ottomano alla cui disgregazione sarebbero dovuti entrare a far parte o dell' Egitto (Gaza) o della Giordania (Cisgiordania)..la Palestina esiste come esiste la Padania
Se pensano di dividere il Libano si sbagliano alla grande conosco il Libano dal 2002 e per il Libano andrei al fronte io stesso per respingere l'invasore!
Non si può paragonare ciò che sta avvenendo ora a Gaza con la Nakba. I palestinesi, 2 mln di persone, sono di fatto rinchiuse in un carcere a cielo aperto dal quale non possono allontanarsi. A costoro vengono negati cibo, farmaci e luoghi di cura minimamente decenti, essendo stati gli osledali colpiti in ogni modo possibile. Trovare acqua e acqua pulita, è un miraggio. La popolazione non solo è costretta a vivere in tendopoli, spesso bombardate, ma è soggetta a tutte quelle affezioni che acque impure e malnutrizione comportano. Tutto ciò non avviene per caso. Questa è una volontà evidente dell'aggressore che, in spregio a ogni norma attualmente vigente del diritto internazionale e bellico, sta perseguendo uno scopo indicibile.
Israele è caduto mani e piedi nella trappola tesa da Hamas, su questo non ci piove. Sinwar li conosceva bene, gli israeliani, e ha fatto in modo da scatenare la loro sete di vendetta. Che idf e governo Netanyahu abbiano commesso crimini, non ci piove uguale. Però, però. Però c'è il piccolo dettaglio che Gaza sarà pure una prigione a cielo aperto, ma ci si dimentica che su un lato confina con l'Egitto, che dei palestinesi mi pare se ne sbatta altamente. Da quelle parti nessuno è innocente, a parte i bambini.
Purtroppo si inneggia alla “pace” dalla notte dei tempi, ma mediamente ogni 20 anni scoppia un conflitto di rilevanza mondiale , mentre quelli minori sono oramai accettati come “ordinaria amministrazione” - Ciò significa che è bene parlarne ma bisogna fare i conti con la diversa plurisecolare realtà- A chi vuol fare il prepotente poco importa della ragione, dei principi, dell’etica; e chi ha voglia di imporre con la forza il suo potere , non si ferma certo davanti alle persone animate da buoni sentimenti- Solo un meccanismo spiazzante e inconfutabile che metta in secondo piano gli eserciti e generali ed i lobbisti delle armi e della ricostruzione che li corteggiano spesso con successo , può’ incidere depotenziando i conflitti . Non ci resta che esortare i conoscitori del diritto internazionale affinché’ si impegnino nell’ ideare , progettare e creare un collegio arbitrale o un organo di mediazione indipendente che abbia lo scopo di agire preventivamente per tentare di risolvere e comporre le controversie e in caso di emettere decisionali imparziali - In sede conciliativa , la parte che volesse potrebbe argomentare compiutamente le proprie motivazioni ; già “l’ascolto” placa la frustrazione di non poter spiegare le proprie ragioni e solo per questo depotenzia parte della aggressività’ e ben dispone per un accordo- Bisognerebbe che giuristi (scelti a maggioranza qualificata ) universalmente noti per indipendenza e capacità lavorassero in questa direzione magari rettificando la legislazione internazionale e promuovendo conciliazioni-mediazioni le cui decisioni venissero ratificate dall’ ONU riformato in una assemblea democratica che emettesse provvedimenti ratificati con 2/3 dei presenti e senza veti; Se una delle parti in contenzioso non rispettasse le decisioni, dopo due gradi di giudizio e diffida , l’ONU potrebbe incaricare la forza militare di fare rispettare le sue decisioni -Non stiamo parlando di una nuova organizzazione da riformare in quattro e quattr’otto ma di un nuovo ONU frutto di un lavoro giuridico complicato, di estenuanti mediazioni e compromessi ……..ma questa e’ la strada maestra da intraprendere per dare speranze di pace frutto di onorevoli compromessi ; l’altra e’ l’educazione alla Pace da applicare i sede educativa E’ evidente che qualche governo autarchico non si assoggetterebbe ; per questo si dovrebbe prevedere, purtroppo, un esercito sovrannazionale assegnando a ciascuno Stato una sola specialità (es. Aeronautica alla Francia, Droni agli USA , difesa con carri armati alla Germania e Spagna etc. ) in modo che questi eserciti siano efficaci nell’ insieme ma non individualmente- Purtroppo anche il migliore pacifista dovrà ammettere che potrebbero risvegliarsi nuovi “piccoli Hitler ” o altri nazionalisti esaltati che non volessero piegarsi alla ragione .e capaci di trascinare folle di invasati Si dovrebbe inoltre prevedere una istituzione autorevole legata all’ONU che possa accedere ai Conti Correnti intrattenuti nei PARADISI FISCALI - Oltre all' evasione fiscale li’ sono occultati i proventi legati al traffico delle armi ed alla corruzione che foraggia politici favorevoli ai conflitti sensibili solo al denaro . Se faceste un sondaggio vedreste che questa proposta risulterebbe gradita al 90% della popolazione perché questo vuole e non vedersi arrivare cannonate e bombe .Forse i politici di turno dovrebbero fare il possibile per soddisfare la volontà popolare; se no che democrazia e’ ?
Da che esiste l'uomo esiste la guerra, noi in Europa occidentale siamo fortunati e viviamo un periodo storico più unico che raro se guardiamo agli ultimi duemila anni di storia del nostro continente
LA LEY INTERNACIONAL ES: A LOS PAISES AMIGOS DE EUA NO LES INTERESA QUE SE HAGA CON PAISES ENEMIGOS DE EUA SEAN ESTOS PAISES OCCIDENTALES O ARABES. SI A LOS PAISES ARABES amigos de EUA NO LES INTERESA LOS PAISES ARABES enemigos de EUA ( SIRIA Y PALESTINA), COMO TAMPOCO A LOS PAISES OCCIDENTALES amigos de EUA (UE) LES INTERESAN LOS PAISES OCCIDENTALES enemigos de EUA (CUBA Y VENEZUELA) CUANDO NO HAY DIFERENCIAS CULTURALES ENTRE OCCIDENTE Y PAISES ARABES, SIGNIFICA QUE OCCIDENTE TOCO FONDO. PORQUE FUE OCCIDENTE EL QUE INVENTO LA LAICIDAD DEL ESTADO Y LA REPUBLICA CON SUS INSTITUCIONES DEMOCRATICAS, NO FUERON LOS PAISES ARABES Y NO SERA JAMAS MODELO PARA LOS PAISES ARABES. DEJARA DE SER MODELO TAMBIEN PARA LOS PAISES OCCIDENTALES ENEMIGOS DE EUA? CARA CATASTROFE | Vasco Brondi - Le luci della centrale elettrica
la Francia ha creato il Libano. con la modalità divide et impera, come la GB con Israele/Palestina, meglio se non si fa vedere, sarebbe un ricordo di chi è la causa a monte dei conflitti
z il fatto che vi trattenete nei commenti come giustamente andrebbe fatto contro gli evidenti crimini di Israele non rende giustizia alla vostra professionalità e alla vostra evidente preparazione...
comtributi un po' meno equilibrati del solito. Per carità, ascoltaro opinioni diverse va benisismo. ma il pensiero filopalestinese dell'ospite è un po' ingombrante Per esempio, se Bibi se n'è "fregato" degli ostaggi forse è ANCHE perché con 1100 morti, Hammas gli ha dato il pretesto per fregarsene.
Se facciamo la tara a quei 1100 morti, sottraendo i morti militari e i civili uccisi dall'IDF nel fuoco incrociato, probabilmente arriviamo a poche centinaia. Ad ogni modo preferisco vincere uccidendo 1100 civili, piuttosto che vincere uccidendone 50 000. Il progetto sionista ha le fondamenta bagnate dal sangue di quasi un milione di palestinesi. Ora che mi rispondi?
@@marxfelix3973numeri in libertà, 50.000 sono propaganda di Hamas che per esplicita ammissione dell' OCHA non sono controllabili e 1 milione vorrei sapere in base a cosa te lo sei inventato..e meno male che sei tu che parli di tifo da stadio
Non mi sembra sia un'espressione filo palestinese, nel contesto del conflitto arabo israeliano è evidente un netto cambiamento rispetto al passato (hanno citato il caporale Shalit e il raid di Entebbe). Le motivazioni possono essere anche cinicamente corrette come presumi tu
@@marxfelix3973 quali associazioni internazionali hanno indipendentemente avvalorato i numeri di Hamas? Come ho detto l'Ocha ha già dichiarato che non sono in grado di farlo e che i numeri reali sono probabilmente inferiori..io i calcoli li ho fatti perché conosco la storia del conflitto arabo-israeliano a fondo e 1 milione è completamente fuori da ogni logica, manco Pappe ha il coraggio di scrivere una cosa del genere..se fai un'affermazione così devi citare le fonti sennò è la solita propaganda
Nessuno li vuole 1. Nessuno si prenderebbe il peso storico di un'accoglienza di questo tipo (lo dice anche la giornalista), in pratica asseconderesti la volontà israeliana il che è ovviamente problematico 2. Nessuno li vuole perché comporta rischi vari ed eventuali (terrorismo ecc.) 3. L iran in particolare non li vuole perché so' persiani, in generale particolarmente avversi all etnia Araba - si creerebbero casini sociali... 4. Ma i palestinesi poi se ne vogliono andare via dalla loro terra?
Intervento interessantissimo dal punto di vista culturale divulgativo ma del tutto inutile dal punto di vista pratico. Lo Stato palestinese non si farà mai e Israele non può più fermarsi.
@@paoloserra700 Dal 1948 al 1967 la "Palestina" era occupata da Giordania ed Egitto. In quei decenni nessuno ha rivendicato una lotta indipendentista in quei territori. Neanche l'OLP nella sua carta del 1964 rivendicava come Palestina quei territori...(art. 22). Questo per dire quanto labile (e strumentale) è stato il concetto stesso di "popolo palestinese". Se neanche la loro organizzazione di liberazione principale, che avrebbe dominato per un cinquantennio, al suo inizio aveva chiaro chi era palestinese e chi no, perchè rivangare la storia dal 1948? Il punto è che Israele è stato il grande alibi delle classi dirigenti arabe e la volontà di non creare uno Stato palestinese va anche, se non sopratutto, addebitata ai dirigenti palestinesi stessi. Almeno se dobbiamo dar retta ad Abu Mazen che in una intervista ammette di aver sbagliato a non accettare il piano di Olmert da cui sarebbe potuto nascere uno Stato Palestinese. Ma è quello il loro obiettivo? Lo è mai stato? - Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l'unità araba contro lo Stato d'Israele. In realtà oggi non c'è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi parliamo dell'esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e strategiche poiché gli interessi nazionali arabi richiedono che venga assunta l'esistenza di un distinto popolo palestinese da opporre al sionismo. Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno Stato sovrano con confini ben definiti, non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre io, come palestinese, posso senz'altro vantare diritti su Haifa, Jaffa, Beersheva e Gerusalemme. Zuhair Mohsein. leader OLP negli anni 70 (fazione pro Siriana)
@@giulianorivieri2806 Hai riportato balle razziste e genocide ad uso di razzisti e genocidi per giustificare razzismo e genocidio. La storia, quella vera, il frutto della ricerca storiografica: "Terra contesa - Israele, Palestina e il peso della storia", Lorenzo Kamel, Carocci 2022; "Storia della Palestina moderna, una terra due popoli", Ilan Pappé, Einaudi 2014; "Medio Oriente: una storia dal 1918 al 1991", Marcella Emiliani (incidentalmente, a suo tempo, decenni fa, la mia correlatrice, che giudicò positivamente il mio progetto di tesi di ricerca permettendomi di vincere una borsa di studio che mi portò in altro continente, dove ho potuto studiare bene cos'è un regime di apartheid come quello su cui è fondato Israele), Laterza 2012
Posso dire qualcosa controcorrente? La Caridi mi sembra di parte Ben di diverso spessore gli interventi di Dario Fabbri, sempre lucidi e distaccati, analisi dei fatti, punto
ma scusi Antonello, di fronte ad un genocidio non si può che essere di parte. Non si può sempre essere equidistanti, bisogna prendere posizione nella vita, altrimenti è come di fronte ad uno stupro cercare di capire le ragioni del violentatore
@@marxfelix3973 ma il punto è che non si tratta di una partita di pallone, dove se anche l'arbitro fischia un rigore giusto o sbagliato ci scanniamo per il gusto di fare caciara e poi siamo amici come prima. Qui muore la gente, per davvero ed a decine se non centinaia di migliaia! Poi lo so che ci siamo capiti lei ed io ma il fatto che si debba ribadire l'ovvio -mentre la gente muore- mi fa impazzire. Io ricorderei quel soldato statunitense ebreo che pochi mesi fa si è dato fuoco, affranto dal dolore, per non essere complice
Personaggi straordinari come Paola Caridi con le loro testimonianze parlano non solo alla testa, ma soprattutto al cuore. Ristabiliscono l'autorevolezza di una testata, Limes, troppo spesso caratterizzata da cinismo e distacco morale.
La Caridi piace anche a me, ma l'autorevolezza di una testata di geopolitica non dipende certo dalla sua capacità di parlare al cuore. Il "distacco morale", se così vogliamo chiamarlo, serve a lasciar parlare i fatti, in modo che l'ascoltatore possa farsi una sua opinione.
@@Falstaff1972astenersi dall'esprimere una valutazione etica, valoriale, di ciò che accade intorno a noi può essere comprensibile solo per chi ha seri problemi a prendersi le proprie responsabilità e a chiamare le cose col proprio nome, e assume le sembianze di un esercizio di cinismo. Invece le importanti riflessioni di Paola Caridi, i complimenti ricevuti dalla stessa scuola di Limes per la sua attività di insegnante, i tanti messaggi di apprezzamento che si possono leggere qui nei commenti, ecc., sono specialmente relativi alla ammirevole sua capacità di andare oltre la fredda disamina dei fatti e offrire un punto di vista più alto e maturo, con riflessioni profonde, significative, preziosissime. Magari fossero tutti come lei!
@@AnTo2023A Ma perché mai un analista di politica internazionale dovrebbe esprimere valutazioni etiche al posto mio? Non sono forse in grado di farlo da solo? E gli storici - quelli seri intendo - sono forse tutti cinici? Il compito di questa gente è di farci comprendere meglio la realtà, non di esprimere giudizi, soprattutto su argomenti così divisivi.
@@Falstaff1972 le valutazioni etiche ovviamente sono quanto di più prezioso possa esserci in qualsiasi attività umana. Ma lei confonde l'etica con la propaganda, che è invece un'alterazione della realtà secondo l'orientamento politico del padrone. Chi è capace di offrire anche un punto di vista più riflessivo, cogliendo il senso profondo di ciò che accade, e allo stesso tempo non distorcendo i fatti, dimostra grande competenza, e infatti riscuote grande apprezzamento. Perché questa capacità è proprio ciò che manca a tanta politica accecata da ideologie spietate, disumane, tra l'altro al cui soldo ci sono tanti analisti freddi e distaccati, perché genuflessi a chi gli dà da mangiare. Grazie Paola Caridi!
@@AnTo2023A Mai parlato di "distorcere i fatti", sto dicendo esattamente il contrario. E sul fatto che le valutazioni etiche siano la chiave del nostro vivere non ci piove, a patto però che non siano 'imposte' dall'alto. A questo punto, mi piacerebbe che mi portassi uno o due esempi di considerazioni che ti fanno preferire Caridi a un Caracciolo o a un Fabbri. Se ti va, naturalmente.
Ti fa onore commentare, dopo quello che avete fatto io mi nasconderei sotto i sassi al posto tuo. Ci sono video dei vostri atti per almeno 100 anni. La carta della vittima e' scaduta amicone mio.
@@nic_cage buon giorno a Lei. io vivevo a tripoli in libia,li uccisero ebrei solo perche ero ebrei e no per essere israeliani. se Lei e giovane,allora non conosce bene la storia. le chiedo so vi fare una piccola ricerca su gaza quando era sotto l'egitto,poi mi dira,quanti palestinesi fu uucisi da gli egiziani. dopo il sette ottobre,chi vera contro israele col le armi non vivera piu.
Puntata registrata la mattina del 17 ottobre, prima della diffusione della notizia della possibile morte di Sinwar
E Si Gode!
Il sommo Alfo iettatore 51:30
@@sandro3979 😁😁😁
Se si arrendevano avrebbero evitato tutto questo? Perché resistere se sai di non poter vincere? Perché i Paesi musulmani specialmente quelli più ricchi e benestanti non integrano nella loro società queste persone? Perché mantenere in stato di perenne precarietà nei campi profughi in Libano e Giordania? Fanno figli in contesti di degrado per impietosire le opinioni pubbliche chiedendo finanziamenti per investirli magari in armi per combattere Israele.
Il sior sinwar
la scrittrice Caridi è veramente fantastica grazie per la sua analisi
Grazie. Paola Caridi ha fornito una testimonianza molto importante. Grazie
Finalmente... Grazie! Un analisi di respiro ampio ed approfondito...un intervento di giornalismo puro, se ne ha necessità come l'aria x riuscire a comprendere.... grazie
Complimenti, ascoltare Paola Caridi è come leggere un bel libro
Grazie. Per la competenza, la grazia nell'esposizione, l'equilibrio, il coinvolgimento doloroso che trapela, la poesia nell'accostamento di quella storia con quella gli alberi, le cui radici, per motivi culturali se non religiosi, si intrecciano alle nostre. Grazie davvero
Ho avuto il piacere di ascoltare la professoressa in un convegno a Bergamo. Grazie per il suo contributo e impegno di divulgazione.
"non è che l'intento di Netanyahu è anche quello di scatenare una guerra civile in Libano?..." e qua il nostro Alfonso cala l'asso di bastoni
Ah, ripeto anche a voi: non esiste la pace giusta. Esiste vincere e imporre la propria norma oppure raggiungere una soluzione che scontenti il giusto entrambe le parti ma che sia realistica
Esatto. Ma non vogliono capire.
@@UlicWolfheart assolutamente d'accordo. Fintantoché ognuna delle due parti, rintuzzata ciascuna dal proprio impero di riferimento, rimarrà irremovibile nelle proprie aspirazioni e nel proprio odio, la guerra finirà (forse) quando una di queste verrà completamente annientata.
I pro Pal-Hamas non si rendono conto di chi stanno sostenendo
Se ne rendono conto e l'obiettivo di Hamas con il 7 ottobre era proprio quello, sollevare i pro Pal all'interno dell' Occidente, cosa riuscita parzialmente...ma hanno fatto male i conti con Bibi..
a parte il fatto che chi sostiene la causa palestinese non forzatamente sostiene hamas, anzi, ma parlando di estremisti, i coloni (suprematisti bianchi col vizietto di rubare e colonizzare) sono bella gente invece?!
@@albertonicoli1424No, sono brutta gente. Se si riuscisse a sfanculare entrambi, sarebbe meglio per tutti.
Grandissimi grazie
Mi spiace . L'occidente non sa come affrontare la situazione NON per incompetenza, abilita, tempismo. All'occidente...democratico e liberale, del genocidio NON FREGA NULLA. Le priorita sono altre. Interessi economici e politici. Si..quache parolina , fronte camera, per accontentare la sensibilita dell'elettoroto...ma niente di piu. Ipocrisia a tonnellate. Quali sono i "valori " dell'occidente? QUALI ? Cosa ci porta ad agire a fare scelte ? MONEY & POWER. Tutto il resto è cinema. Un teatrino sconfortante di mezze parole, servilismo atlantista...e suprematismo "democratico". Stiamo appoggiando un genocidio in live -streaming, da oltre un anno, dandom copertura politica, vendendo armi, demonizzando pure chi prova a farsi voce per chi , da sotto le macerie, voce non ha. Non solo vendiamo armi, ma siamo pure disposti a farci sparare contro ...come appena successo con l Unifil. Israele , nella sua barbarie, terrorismo e follia omicida, svela il volto dell'occidente. Rivela quali siano i reali valori dell'occidente. I suoi appetiti e la assoluta mancanza di vergogna.
Giustissimo
Profilo fake creato tre anni fa che inneggia a Putin.
Ineccepibile!
Unifil completamente inutile .
Invece Arabi Cinesi e Russi smaniano per mettere mano alla questione , giusto?
Complimenti davvero,esposizione chiara ed esaustiva,bravissima,grazie
Mi pare che si prescinda da tanti elementi in questo ragionamento: per prima cosa l’avvicinarsi delle elezioni americane, l’impressione è che, in tutti i teatri di conflitto, si cerchi di guadagnare posizioni perché con un nuovo presidente in USA che sia più presente a sé stesso le cose potrebbero cambiare radicalmente.
Secondo, mi pare che si dimentichi che l’obiettivo dichiarato di Hamas, Hezbollah e dell’Iran è la distruzione di Israele. A torto o a ragione gli Israeliani sono convinti che, a causa dell’abbandono degli americani, iniziato con Obama, ricordiamolo e solo temporaneamente rallentato con Trump, stanno effettivamente combattendo per la sopravvivenza.
Terzo, la missione UNIFIL in Libano non ha fatto esattamente nulla per impedire a Hezbollah di attaccare Israele. Perfino oggi c’è stato un lancio di razzi da 100 metri di distanza dalle basi ONU.
Quarto, gioverebbe ricordare che nel 1948 gli Israeliani furono attaccati, allora come oggi quel che successe ai Palestinesi fu una conseguenza di una guerra scatenata dagli arabi.
Il ministro degli esteri Giordano dice che Israele deve smettere perché ci sono i paesi arabi che possono farsi garanti, ma proprio loro hanno dovuto cacciare i Palestinesi perché scatenarono una guerra civile nel settembre nero. Poi andarono in Libano e ben sappiamo come è andata a finire. L’elenco di paesi arabi che li hanno espulsi è ben lunga.
Quindi mi piacerebbe sapere chi si dovrebbe occupare di garantire un cessate il fuoco, visti i precedenti?
Lei è l'unica voce che abbia espresso questa semplicissima verità, non trova sconvolgente che questo canale, Limes ometta completamente di esprimerla, neanche accennandola ?! Poi è logico che le persone siano concentrate esclusivamente sulla perdita di vite umane in corso tra la popolazione palestinese ma non si calcola quello che rischia un intero popolo.
Nel 1948 gli Israeliani sono stati attaccati dagli indigeni di casa propria che non desideravano uno stato occupante in casa loro, fondato sotto l'egida delle Nazioni Unite / Regno Unito. Veramente ancora dobbiamo parlare di questa roba? Andate a rileggere per cortesia cosa è il sionismo.
Ospiti Sempre di alto livello. Grazie
E' sconvolgente, agghiacciante la serenità con cui si prende atto di questo eccidio in corso. Considerando anche il fatto che lo stiamo finanziando e sostenendo politicamente come paese. ... capisco si stia facendo una analisi e non è giusto introdurre troppo elementi emotivi, ma tra il nulla e qualcusa c'è di mezzo l'umanità. Sembra che trucidare bambini sia un po' come giocare a carte
Durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sganciato una quantitativo di bombe "che la metà bastava" rasando al suolo intere città d'Europa e facendo purtroppo, tante,tantissime, morti civili. Erano eccidi pure quelli...hanno fatto purtroppo quello doveva essere fatto per liberarci dal Nazismo.
Eccidio? 40.000 in 12 mesi e mezzo? Ci sono stati più morti in una giornata di bombardamenti a Dresda o Berlino 80 anni fa. Ogni volta che muore un palestinese è un genocidio, quando muore un israeliano "è la guerra".
E da noi c'è anche chi applaude
Incredibile vero. Sdegno totale mi vergogno di essere occidentale che appoggia questa oscenità con tanta leggerezza.
Esatto. Si resta inorriditi anche di fronte a questi intellettuali. 'Si trovano brandelli di persone'. Asettica. 'Siamo' regrediti alle bestie
Non sarebbe forse una volta necessario parlare espressamente dell’ideologia islamica come causa scatenante dei problemi mediorientali???
L' "ideologia islamica" è frutto della storia, dalle crociate alla prima guerra mondiale, al netto del conflitto tra sunniti e sciiti e dei fanatismi religiosi che hanno ammorbato anche l'Europa fino alla guerra dei trent'anni. Le potenze occidentali sono sempre state protagoniste negli sviluppi delle vicende dell'Asia occidentale e del nord Africa e lo sono ancora. Come si fa ad individuare le cause dei problemi mediorientali senza essere storicamente obiettivi? Lasciamo le considerazioni a chi ha competenza per farlo, senza cadere nel banale luogo comune( tra l'altro storicamente legato alla logica generale del colonialismo) che vede la supremazia morale dell'occidente.
ahahah
Se solo fosse vero, forse sì.
consiglio la lettura de IL GOLPE INGLESE di Cereghino e Fasanella .. da lì si può partire per comprendere un po' della questione mediorientale ...e anche della 'questione' Italia. L'Islam non è un'ideologia ma una religione. I fanatismi in generale di cui non è stato estraneo neppure il cristianesimo sono aberrazioni che ne stravolgono l'essenza. Le ragioni delle polarizzazioni e dell'intransigenza vanno cercate nella geopolitica, nelle prevaricazioni delle grandi potenze colonialiste e oggi neo-colonialiste che cercano d appropriarsi dei territori e delle relative risorse che non gli appartengono
Penso avrebbe senso se tutto partisse da un elemento religioso.
Trasmissione stupenda
La tragedia di uno sterminio di un popolo
Talmente sterminio che in 80 la popolazione è quintuplicata
Talmente "sterminato" che da dalla prima catastrofe è quintuplicato in numero.
Andate a dormì
@@HeliumXx quindi tutto a posto, non succede niente, i morti ce li immaginiamo ok
@@giuseppediperri6579Non c'è nulla che sia a posto, quello che succede è drammatico. Ma non è con l'utilizzo di termini iperbolici che si risolve la questione.
@@HeliumXx Quindi la Shoah non è esistita perché oggi ci sono più ebrei che nel 1940. E non è esistito il genocidio armeno perché oggi ci sono più armeni che nel 1914. Non è esistito neanche il genocidio degli herero perché oggi la popolazione della Namibia è 10 volte quella del 1900.
La verità è che i razzisti genocidi che oggi esaltano lo sterminio dei palestinesi sono gli stessi che ieri celebravano altri stermini di "razze inferiori": un razzista genocida odia sempre i più deboli del momento, oggi le sue vittime sono i palestinesi perché vive di odio contro i più perseguitabili del momento.
Siamo molto indulgenti verso Hamas...
Siamo molto indulgenti verso Israele.
ci sono pochi "tolleranti" di Hamas. Nei fatti Sinwar eliminato, il mondo è diventato un mondo migliore.
Grazie Paola
Spero che accettiate una critica costruttiva: la professoressa è apertamente di parte palestinese e ne testimonia le sue tante omissioni come il fatto che Israele ha da sempre accettato i due stati ma i palestinesi mai fin dal 48, che il popolo palestinese non è mai esistito come entità nazionale (negli anni 20 e 30 gli ebrei residenti erano chiamati così), i territori occupati da Israele sono conquiste militari in seguito di aggressioni degli Stati vicini che poi Israele ha ceduto in cambio di Pace mai avuta ecc. Devi aggiungere che la professoressa dice il falso quando parla di bombardamenti indiscriminati quando quelli israeliani sono mirati e con avviso ai civili. Non parla dei tunnel nel sud del libano pieni di armi e che sconfinano in territorio israeliano per un 7 ottobre bis sotto gli occhi di Unifil. Nessun accenno alla barbarie del 7 ottobre chiamata resistenza mentre il problema degli ostaggi sarebbe menefreghismo del governo israeliano (tra i 1027 palestinesi liberati ci sono gli autori del 7 ottobre, errore che Israele ha pagato carissimo)
intanto i coloni costruiscono a gogo e sparano pure ai palestinesi. Israele democratico che non rispetta nessuna risoluzione dell'ONU su cui pure hanno sparato.
Cosa ti aspetti da una che scrive per "il Manifesto"?
@@vellaroberto5202 anche tu sei di parte. Netanyahu è da sempre e soprattutto lo ha ribadito negli ultimi mesi che è contrario alla nascita dello Stato di Palestina.
Ok... qui da Tel-Aviv è tutto
Si, infatti, bombardamenti mirati ai civili, e che cambia se li avvertono? Ovunque vadano vengono sempre bombardati
Bah... A me pare una testimonianza abbastanza di parte. Non parla mai con toni apertamente pro palestinesi, però si legge molto tra le righe. Parlare di bombardamenti indiscriminati, anche di ospedali, omettendo quanto siano gli stessi miliziani di hamas ad usa costantemente scudi umani, non è molto corretto e può dare a chi ascolta l'impressione che gli israeliani siano del tutto impazziti. Sicuramente lo sono, ma dall'altra parte ci sono tutt',altro che gente savia. Manca, proprio a proposito, un'analisi dello scopo degli attacchi del sette ottobre e di quanto Hamas fosse già allora disposta a sacrificare per tale scopo. Questo ci darebbe una visione più equilibrata dei sentimenti in gioco. Ma tant'è, fa bene sentire queste testimonianze perché effettivamente non si può pretendere da nessuno assoluta oggettività. L'importante però è non fermarsi a questa.
Ma basta con sta baggianata degli scudi umani. Se Hamas si nascondesse dentro gli ospedali di Tel Aviv, Israele li bombarderebbe come fa nella striscia di Gaza??Dai su…
Ma vaaaaaaa ... Ancora credi alla storia degli scudi umani? scommetto che ti sei bevuto pure la "boccetta" di Colin Powel
@@marxfelix3973È una verità documentata da varie fonti, meglio prenderne atto. Essere un supporter dei palestinesi significa negare l'evidenza?
@@Gaspard_de_la_nuit Chi stabilisce le regole dell'ingaggio militare? Tu?
Siccome gli stati occidentali sono dotati di armi più potenti e moderne, tu pretenderesti che i guerriglieri si piazzassero in campo aperto per essere colpiti senza potersi difendere.
Non funziona così. Se vuoi evitare danni collaterali manda i soldati a combattere strada per strada, uomo vs uomo.
Poi ne riparliamo.
Ad ogni modo questo discorso è superato dai fatti: nei conflitti in medio oriente è stato CHIARAMENTE dimostrato che gli eserciti se ne fregano altamente dei danni collaterali.
@@marxfelix3973 Quello che scrivi ora ha poco a che vedere con il tuo precedente intervento. Per quel che mi riguarda, mai stato un sostenitore della logica dei "danni collaterali". Finché si tratta di opporsi ai massacri di civili, ti seguo su tutta la linea. Se invece sei un supporter di Hamas, è inutile che stiamo qui a discorrere.
Nethaniau. Il nuovo Erode dei tempi moderni.
Molto molto preparata
Molto molto di parte
Grazie.
Grandissimo video!
9:14 Paola Caridi ci dona una visione e una comprensione di quest'area del nostro pianeta, al di là di come la si voglia denominare, davvero straordinaria. Lei, Lorenzo Trombetta, Alberto Negri e Eric Salerno sono una risorsa incredibile per chi in Italia, ma non solo, anela ad un'informazione seria, vasta e profonda.
Grazie Paola per mettere i puntini sulle i sottolineando che la realtà è molto più complessa del "i paesi arabi del golfo stanno con Israele" e che le scelte di hamas sono autonome e che questi attori - compreso hezbollah - non sono manovrati a piacimento dall'Iran.
Grazie
Molto interessante
Come le riserve indiane
Gli Usa insegnano.
Grazie Paola per la tua testimonianza!
Invece penso che sia un piano ben preciso programmato ancor prima del 7 ott. e di cui il 7 ottobre fa parte.
fonti? tuo cugino?
@@paolovitale84 no ,il tuo
Indiscutibilmente: l'azione in Cisgiordania e a Gaza era già in essere da molti anni e con tutta evidenza segue un piano strutturato e pianificato. E non si pianifica uno sterminio di queste proporzioni in un mese, e neanche in un anno: siamo di fronte al più vasto e pianificato genocidio dal 1945 ad oggi e che, paradossalmente, con la Shoah è l'unico caso di genocidio pianificato preventivamente e realizzato dall'amministrazione e dalle forze armate di uno stato moderno. Come la Shoah, date queste caratteristiche di pianificazione e coinvolgimento di tutta la struttura amministrativa di uno stato moderno, supera anche tutto quello che era avvenuto prima del 1940.
Cioè? Hanno scavato i tunnel e rapiti da soli?
@@paoloserra700il più vasto genocidio sono 40.000 (fonte hamas) persone in un annoi? Non 100.000 kurdi uccisi dai Turchi? I 250.000 civili uccisi in jugoslavia? Neanche I 50.000 morti in Sierra Leone? Eh già, se chi spara è ebreo è più grave per voi fascistelli
Bravissimi!
Non è che Gaza interessi per il giacimento di gas di fronte alle sue coste ?
Come se servisse questo agli israeliani per prenderseli...
non esiste solo l'economia
Intanto addio Sinwar❤🇮🇱
Bye
Molto interessante quello che dice la professoressa ma l’ho trovata molto di parte. Le sue critiche sono andate tutte a Israele e nessuna ad Hamas e al terrorismo arabo-palestinese. Quando parla del Libano ricorda che ci vivono 500 mila palestinesi sfollati, ma non si sogna di dire che furono cacciati in buona parte dalla Giordania di re Hussein nei primi anni Settanta e che in Libano scatenarono la guerra civile che distrusse quel paese, cambiando tra l’altro la composizione religiosa ai danni dei cristiani maroniti. No, ella ricorda solo la strage di Sabri e Shatila, avvenuta una settimana dopo l’omicidio dell’appena eletto presidente libanese Bashir Gemayel (sicuramente compiuto dai palestinesi), e null’altro. Sui crimini dei palestinesi nemmeno l’ombra, dei crimini di Hamas nella Striscia di Gaza zero. Qui la professoressa non dice niente. La tragedia del popolo arabo-palestinese, come giustamente ricorda il professore Giannuli, è stato quello di scegliere il terrorismo come arma per affrontare Israele. Cosa ci hanno guadagnato? La distruzione totale di Gaza e l’apartheid in Cisgiordania. Le nazioni arabe, memori di come i rifugiati palestinesi, armati fino ai denti e accecati dall’odio, hanno destabilizzato la Giordania e scatenato una spaventosa guerra civile in Libano negli anni Sessanta e Settanta, non hanno alcuna intenzione di ospitare e proteggere nei loro confini gli arabi di Gaza e della Cisgiordania. Purtroppo questa è la triste verità che la professoressa non ha voluto affrontare. Su questo però nessuno riflette e pone l’accento.
Per i razzisti: di fronte a un regime di apartheid il diritto degli oppressi alla rivolta, con qualsiasi mezzo, è un diritto assoluto e non sindacabile e gli oppressori non hanno nessun diritto a rispondere alla violenza degli oppressi perché la violenza primaria, il crimine originale e assoluto, è l'apartheid. Dove è scritto? Nell'introduzione al Rapporto Finale della Truth and Reconciliation Commission. Quindi la pretesa che possa esistere equidistanza tra il regime di apartheid e chi lo combatte è solo la pretesa di un razzista.
@@emilianorizzo3627 "aver scelto il terrorismo" è una formula che racconta di un immaginario in cui la lotta armata è uno strumento scelto perché si vuole intenzionalmente, diciamo così, delinquere. Presuppone che un popolo scelga il male sapendo che è il male. Tuttavia, la categoria di terrorismo è una falsa categoria, un'etichetta imposta da un paradigma occidentale seduto sulle proprie posizioni di potere e che decidono cosa è guerra e cosa è terrorismo, cosa è giustizia e cosa è canaglia, in base all'interesse che hanno nella questione.
Non si tratta di terrorismo. Si tratta di lotta, lotta armata ad un invasore coloniale ed armato, mai postosi come interlocutore diplomatico che non con le armi, calde e fumanti, in mano.
L'imperialismo è una tigre di carta
Palestina vincerà
@@rossointavola il terrorismo è uguale dappertutto e da nessuna parte è giustificato. Il 7 ottobre è stato un atto sconsiderato e vergognoso contro soprattutto civili israeliani. E anche qui la professoressa ha incredibilmente glissato. Non raccontiamo storie. I palestinesi vinceranno? In quale film di fantascienza? I palestinesi sono stati mollati da tutti i paesi arabi e nessuno li vuole, come ho scritto sopra, all’interno delle proprie nazioni. La Striscia è distrutta e adesso inizieranno in Cisgiordania, come giustamente ha ricordato l’ospite. Israele vuole risolvere una volta per tutte la “questione” palestinese. Tutto ciò grazie alle follie che lei definisce normale difesa. Il professor Giannuli in uno dei suoi ultimi video spiega bene la vicenda.
@@rossointavola Terrorismo è fare gli attentati a Fiumicino per esempio, sennò diciamo che anche la strage di Bologna o di piazza della Loggia sono lotta armata e va bene così
Purtroppo sei in preda ad un vaniloquio che giustifica violenza e aberrazione umana @@rossointavola
bellissima puntata
Ma c'è ancora qualcuno che ancora eccepisce sul termine "GENOCIDIO" a proposito di quello che succede oggi a Gaza e Cisgiordania?
Io per esempio.
Si.
Pulizia etnica è più attinente
Certo.
Non c'è un obiettivo di sterminio, ma un obiettivo politico che implica parzialmente e incidentalmente la morte si un numero di palestinesi giudicato irrilevante a prescindere
@@ildionigi2591le migliaia di bambini morti e mutilati come li chiami?
In tutte le analisi manca sempre a mio avviso l'aspetto personale e privato dei vari leader. Ce li immaginiamo come fossero tutti devoti alla propria comunità mentre invece sono esseri umani con tutti i limiti del caso: prendi Netanyahu, prima del 7 ottobre era politicamente morto, ora invece è in crescita nei consensi e la sua capacità di evitare la fine di un processo per corruzione già iniziato e che lo vedrebbe molto probabilmente colpevole dipende dal prolungarsi della guerra.
Bene, facciamo progressi, per scoprire quello che succedeva in Ucraina avete impiegato un paio di annetti, qui ci state arrivando dopo un solo anno. Complimenti 😊
Se hai grande chirezza degli eventi ( cause, sviluppo ed implicazioni) con largo anticipo, credo sabbe di assoulto interesse per tutti I presenti che tu li divulgassi con tale anticipo ( no sarcasmo). Grazie
Intervento eccezionale
È giusto perciò che la professoressa di parte sia chiamata a parlare secondo il suo punto di vista, ma suggerisco si gestori del canale di invitare e dare spazio di un'ora anche a chi la pensa diversamente
È come se di fronte ad uno stupro dovessimo "sentiamo cosa ne pensa il violentatore" e magari lui risponde "eh, mi ha provocato facendomi vedere una coscia"
@@albertonicoli1424 esattamente
Non è proprio così. Pensare che i torti siano tutti dalla parte di Israele è illusione
La conmentatrice vive sulla luna. Il fatto che anche 215 paesi vogliano lo stato palestinese non conta un tubo perché 1 stato non lo vuole e cioè Israele e un altro che casualmente è il più potente al mondo e cioè gli stati uniti gli deve dare sempre ragione perché degli arabi non può fidarsi....
215 paesi, faccia una cosa le conti le nazioni al mondo,PACIFINTO.
@@giannimastrogiacomo6342 il 215 era un numero più elevato messo a caso, credevo fosse chiaro. Il punto rilevante è quello relativo al sostegno americano nei fatti senza se e senza ma..
Io invece non ho capito la sua opinione in merito....
voglio ricordavi che si chiama genocidio e non emigrazione
puntata molto ricca
L'ulivo è l'albero che cresce abbondante anche nella mia terra (la Sardegna), e in tutto il sud Italia. Un elemento che in qualche modo "unisce" la natura a cui sono affine a quella palestinese, un trait union o un legame naturale con quelle terre piagate dalla guerra colonialista. Viva Palestina.
Caridi fantastica
Spostamento della popolazione o genocidio della popolazione palestinese?
Guerra di sterminio
@@gianr2217 la pulizia etnica è uno strumento del genocidio.
spostamento dove visto che non c'è un solo paese arabo che li vuole ! Ora si chieda perchè non li vuole nessuno.
@@heavyweather4893 Perché casa loro è la Palestina.
👍
Che lucidità politica che ha la classe dirigente israeliana. Loro programmano a 50/100 anni. Noi a 50/100 ore. Bisogna imparare, non fare gli inutili moralisti.
È un genocidio non una catastrofe.
Non dobbiamo mai scordare chi ha provocato questo. Il 7 ottobre
@@tremannaik99un massacro che va avanti dal 1948. Non dobbiamo mai dimenticare l'invasione della Palestina e la pulizia etnica di Israele con il sostegno USA.
@@tremannaik99 No. Solo il complice razzista del genocidio può usare questa ridicola scusa.
@@tremannaik99quindi secondo lei il 7 ottobre avrebbe causato l’assassinio di 17,000 bambini innocenti? Cioè era proprio inevitabile?
@@tremannaik99 posa il vino
Il problema è a monte....non doveva nascere lo stato di Israele in casa dei palestinesi.....
Forse il problema è ancora più a monte: perché accettiamo che i palestinesi, cioè degli arabi invasori, occupino ancora quei territori? Quando rigetteremo queste orde in Arabia assicurando pace e giustizia all'umanità?
La casa era l'impero ottomano che si è disgregato e ognuno se ne è preso una parte, gli Arabi più del 99% ma volevano anche una striscia grande quanto la Liguria..chi troppo vuole nulla stringe
L'OLP è sempre stata chiara su questo, non esiste storicamente popolo palestinese. Fu creato in funzione antiisraeliana, esistevano i giordani e i siriani, neanche i libanesi.
Non dovevano esistere gli arabi in Palestina, visto che hanno occupato terre storicamente non arabe. Basta andare indietro nel tempo e vedere gli atti di guerra di uno strano sedicente profeta.
Sei rimasta ferma lì? E comunque parlare di "casa dei palestinesi" significa non avere mai aperto un libro di storia mediorientale.
Ma è plausibile che ci siano rifugiati del 1948? Il problema è lo status ereditario di profughi di cui godono SOLO i Palestinesi e che non può che tenere sempre aperta la ferita
chiamano campi profughi le città, si tramandano lo status di profughi da Generazioni, vivono in un campo di concentramento ma si quintuplicano in meno di un secolo.
Beh probabilmente perchè senza lo "status" di profugo, trasmesso di generazione in generazione (unico caso al mondo), non potrebbero accedere ai programmi di aiuto dell'UNWRA (altro caso unico al mondo di agenzia ONU per rifugiati di un unico popolo...). Tutto molto strano in effetti. In che modo un bambino "palestinese" nato in una città europea o statunitense o australiana, magari con genitore anch'egli nato in quel Paese e un nonno nato a Gerusalemme (o Al Quds per gli arabi) è un "profugo palestinese"? Una roba incomprensibile se non ridicola. Ad un certo punto i tuoi discendenti sono cittadini del nuovo Stato in cui vai a vivere, non dei profughi. Sui nipoti la cosa è ancora più ridicola. Sono poi gli stessi Paesi arabi i primi ad aver sempre evitato di dare piena cittadinanza ai palestinesi ed averli confinati in una condizione di cittadini di seconda se non terza classe. I famosi Paesi arabi fratelli...
@@Shah-fd3td il vero problema a mio avviso è il diritto al ritorno, che viene promosso per una comunità e negato per l'altra, creando constante ingiustizia ... su che base gli ebrei del centro Europa o di NY hanno ora il diritto di colonizzare -con metodi da ISIS- la West Bank? per quale motivo se sulla spianata delle moschee Israele, Giordania ed Autorità Palestinese hanno raggiunto uno status quo ed ora i coloni lo violano quotidianamente?
Non so quanto possa essere utile fare parallelismi o paragoni storici: si rischia di alimentare polemiche che non hanno senso di fronte a una strage
Perche'? Avete il copyright sulla sofferenza e sulle tragedie?
@@nic_cage non ho capito l'osservazione, ma visti i temi sul tappeto non credo sia il caso di alimentare sterili polemiche. Saluti
Alfonso l'ha gufata!!!! 😂😂😂
Gli alberi sono anche un antico simbolo basco, in particolare la quercia di Gernika
Ipocrisia del mondo che parla di due popoli due stati sapendo benissimo che Israele non lo ha mai voluto,tanto meno oggi.
Neanche gli arabi lo hanno mai voluto, cerca di essere obiettiva. Se non altro i governi israeliani un paio di tentativi seri in quella direzione li hanno fatti.
Veramente dal 1948 al 1967 chi non lo ha voluto sono stati i Giordani che hanno occupato la Cisgiordania senza costituirlo, Israele se ne fregava..ma leggere qualche libretto ogni tanto no eh?
Ma senza dimenticare che chi ha rifiutato la proposta dei due stati sono stati i palestinesi e gli Stati attorno
@@Shah-fd3td mi stai dicendo che quando un nuovo stato viene creato nelle tue terre solo perche ha il supporto degli stati piu forti del mondo che dicono vabene allora anche te te lo devi fare andare bene? ma tanto si è visto benisismo. i soldati con i simboli della grande israele, mappe usate dai politici che sono al governo, e i icoloni che da decenni sterminano i cisgiordani che difendono le loro case (che logicamente anche loro terroristi perche non si difendono con i fiori quando viene l idf a buttarli fuori ).
Volete dire "L'OLOCAUSTO PALESTINESE" che dura da + di 40 anni.
Ma non è che portate sfiga? Ogni volta tirate i piedi a quelli nominati: prima Nasralla e ora Sinwar😂
Sottovaluti il martirio.
@@nic_cage probabilmente essere nominati da Limes è il segnale che le 70 vergini sono pronte
Non deve esistere uno stato confessionale ebraico!!!!!!
Perché confessionale? Etnico, come sono (almeno come aspirazione/origine) tutti gli stati
@@RedRedRedRedil cattolicesimo non è religione di Stato da più di 30 anni
E perché? Perché afghani, pakistani mauritani e iraniani possono invece?
@@RedRedRedRedin Italia non c'è una religione di stato, e comunque il cattolicesimo è una religione che rispetta la laicità dello stato, cosa che nè la sharia islamica nè la halakah ebraica fanno.
Veramente interessante; ho sempre ascoltato con interesse, ma non ho capito che cosa distingue i Palestinesi dagli arabi dei paesi vicini. Grazie
Li distingue il fatto che i palestinesi siano nati in Palestina, che gli egiziani siano nati in Egitto, che i giordani siano nati in Giordania e che gli askenazi siano nati nell'Europa centrale
@@albertonicoli1424un po' come dire che i padani siano nati in Padania e non in Italia..i Palestinesi erano egiziani (come Arafat) e giordani, tant'è che prima del '67 Arafat sosteneva che una volta eliminato Israele il suo territorio sarebbe diventato parte dello Stato giordano..la Palestina se l'è inventata dopo
@@amadeus3054 quindi la Palestina è una provincia dell'Egitto (oppure della Giordania)?! curiosa teoria, pero' questo non aiuta minimamente a capire cosa ci fanno li degli europei (ashkenazi) se non gli occupanti
@@albertonicoli1424 no la Palestina era parte dell' Impero Ottomano così come lo erano Egitto e Giordania, al massimo sei tu che dovresti dimostrare com'è possibile che Arafat nato al Cairo e di famiglia egiziana sia palestinese..quelli che tu chiami Palestinesi sono Arabi che abitavano l'impero Ottomano alla cui disgregazione sarebbero dovuti entrare a far parte o dell' Egitto (Gaza) o della Giordania (Cisgiordania)..la Palestina esiste come esiste la Padania
@@albertonicoli1424Ti potrebbe aiutare un libro di storia a capire cosa ci fanno lì gli ebrei ashkenaziti. Sempre che ti interessi davvero capirlo.
Se pensano di dividere il Libano si sbagliano alla grande conosco il Libano dal 2002 e per il Libano andrei al fronte io stesso per respingere l'invasore!
Non si può paragonare ciò che sta avvenendo ora a Gaza con la Nakba. I palestinesi, 2 mln di persone, sono di fatto rinchiuse in un carcere a cielo aperto dal quale non possono allontanarsi. A costoro vengono negati cibo, farmaci e luoghi di cura minimamente decenti, essendo stati gli osledali colpiti in ogni modo possibile. Trovare acqua e acqua pulita, è un miraggio. La popolazione non solo è costretta a vivere in tendopoli, spesso bombardate, ma è soggetta a tutte quelle affezioni che acque impure e malnutrizione comportano. Tutto ciò non avviene per caso. Questa è una volontà evidente dell'aggressore che, in spregio a ogni norma attualmente vigente del diritto internazionale e bellico, sta perseguendo uno scopo indicibile.
Israele è caduto mani e piedi nella trappola tesa da Hamas, su questo non ci piove. Sinwar li conosceva bene, gli israeliani, e ha fatto in modo da scatenare la loro sete di vendetta. Che idf e governo Netanyahu abbiano commesso crimini, non ci piove uguale. Però, però. Però c'è il piccolo dettaglio che Gaza sarà pure una prigione a cielo aperto, ma ci si dimentica che su un lato confina con l'Egitto, che dei palestinesi mi pare se ne sbatta altamente. Da quelle parti nessuno è innocente, a parte i bambini.
Gaza confina solo con Israele ?
51:30 profetico 😁
Purtroppo si inneggia alla “pace” dalla notte dei tempi, ma mediamente ogni 20 anni scoppia un conflitto di rilevanza mondiale , mentre quelli minori sono oramai accettati come “ordinaria amministrazione” - Ciò significa che è bene parlarne ma bisogna fare i conti con la diversa plurisecolare realtà- A chi vuol fare il prepotente poco importa della ragione, dei principi, dell’etica; e chi ha voglia di imporre con la forza il suo potere , non si ferma certo davanti alle persone animate da buoni sentimenti- Solo un meccanismo spiazzante e inconfutabile che metta in secondo piano gli eserciti e generali ed i lobbisti delle armi e della ricostruzione che li corteggiano spesso con successo , può’ incidere depotenziando i conflitti . Non ci resta che esortare i conoscitori del diritto internazionale affinché’ si impegnino nell’ ideare , progettare e creare un collegio arbitrale o un organo di mediazione indipendente che abbia lo scopo di agire preventivamente per tentare di risolvere e comporre le controversie e in caso di emettere decisionali imparziali - In sede conciliativa , la parte che volesse potrebbe argomentare compiutamente le proprie motivazioni ; già “l’ascolto” placa la frustrazione di non poter spiegare le proprie ragioni e solo per questo depotenzia parte della aggressività’ e ben dispone per un accordo- Bisognerebbe che giuristi (scelti a maggioranza qualificata ) universalmente noti per indipendenza e capacità lavorassero in questa direzione magari rettificando la legislazione internazionale e promuovendo conciliazioni-mediazioni le cui decisioni venissero ratificate dall’ ONU riformato in una assemblea democratica che emettesse provvedimenti ratificati con 2/3 dei presenti e senza veti; Se una delle parti in contenzioso non rispettasse le decisioni, dopo due gradi di giudizio e diffida , l’ONU potrebbe incaricare la forza militare di fare rispettare le sue decisioni -Non stiamo parlando di una nuova organizzazione da riformare in quattro e quattr’otto ma di un nuovo ONU frutto di un lavoro giuridico complicato, di estenuanti mediazioni e compromessi ……..ma questa e’ la strada maestra da intraprendere per dare speranze di pace frutto di onorevoli compromessi ; l’altra e’ l’educazione alla Pace da applicare i sede educativa E’ evidente che qualche governo autarchico non si assoggetterebbe ; per questo si dovrebbe prevedere, purtroppo, un esercito sovrannazionale assegnando a ciascuno Stato una sola specialità (es. Aeronautica alla Francia, Droni agli USA , difesa con carri armati alla Germania e Spagna etc. ) in modo che questi eserciti siano efficaci nell’ insieme ma non individualmente- Purtroppo anche il migliore pacifista dovrà ammettere che potrebbero risvegliarsi nuovi “piccoli Hitler ” o altri nazionalisti esaltati che non volessero piegarsi alla ragione .e capaci di trascinare folle di invasati Si dovrebbe inoltre prevedere una istituzione autorevole legata all’ONU che possa accedere ai Conti Correnti intrattenuti nei PARADISI FISCALI - Oltre all' evasione fiscale li’ sono occultati i proventi legati al traffico delle armi ed alla corruzione che foraggia politici favorevoli ai conflitti sensibili solo al denaro . Se faceste un sondaggio vedreste che questa proposta risulterebbe gradita al 90% della popolazione perché questo vuole e non vedersi arrivare cannonate e bombe .Forse i politici di turno dovrebbero fare il possibile per soddisfare la volontà popolare; se no che democrazia e’ ?
Da che esiste l'uomo esiste la guerra, noi in Europa occidentale siamo fortunati e viviamo un periodo storico più unico che raro se guardiamo agli ultimi duemila anni di storia del nostro continente
LA LEY INTERNACIONAL ES: A LOS PAISES AMIGOS DE EUA NO LES INTERESA QUE SE HAGA CON PAISES ENEMIGOS DE EUA SEAN ESTOS PAISES OCCIDENTALES O ARABES.
SI A LOS PAISES ARABES amigos de EUA NO LES INTERESA LOS PAISES ARABES enemigos de EUA ( SIRIA Y PALESTINA), COMO TAMPOCO A LOS PAISES OCCIDENTALES amigos de EUA (UE) LES INTERESAN LOS PAISES OCCIDENTALES enemigos de EUA (CUBA Y VENEZUELA)
CUANDO NO HAY DIFERENCIAS CULTURALES ENTRE OCCIDENTE Y PAISES ARABES, SIGNIFICA QUE OCCIDENTE TOCO FONDO. PORQUE FUE OCCIDENTE EL QUE INVENTO LA LAICIDAD DEL ESTADO Y LA REPUBLICA CON SUS INSTITUCIONES DEMOCRATICAS, NO FUERON LOS PAISES ARABES Y NO SERA JAMAS MODELO PARA LOS PAISES ARABES.
DEJARA DE SER MODELO TAMBIEN PARA LOS PAISES OCCIDENTALES ENEMIGOS DE EUA?
CARA CATASTROFE | Vasco Brondi - Le luci della centrale elettrica
Grazie per questa analisi accurata, ma, per piacere, non lo chiamiamo Bibi!!! Bibi rimanda a qualcosa di tenero, di amichevole!!! ...Per favore...
Quale è il ruolo della Francia, antico Protettore del Libano ? L' attuale attivismo di Macron a cosa tende ?
la Francia ha creato il Libano. con la modalità divide et impera, come la GB con Israele/Palestina, meglio se non si fa vedere, sarebbe un ricordo di chi è la causa a monte dei conflitti
Ognuno deve avere la sua terra.
Se Hamas non faceva il 7 ottobre nessuno si faceva male.
Guarda che Gaza, da ben prima era una prigione a campo aperto.😊
Credi a qualsiasi cosa ti faccia dormire la notte. Certe verita' o non le sai o non le vuoi sapere.
Perche non portate qualcuno da Israele ?
Madonna a Sinwar gliel'avete proprio mandata 😅
Sottovaluti il martirio.
Onore a Sinwar, eroe del suo popolo.
@@alessandraferrara240 come Ettore ha aiutato i Troiani
@@alessandraferrara240 come Ettore ha aiutato i Troiani: ha fatto il suo dovere
E come no
si si guarda come Garibaldi, la stessa stoffa...ma mi faccia il piacere....un'ora di vergogna
Si chiama Vicino Oriente
z il fatto che vi trattenete nei commenti come giustamente andrebbe fatto contro gli evidenti crimini di Israele non rende giustizia alla vostra professionalità e alla vostra evidente preparazione...
blablabla....
Meanwhile they die in Gaza. You are all accomplices.
4:03 17000 bambini uccisi
comtributi un po' meno equilibrati del solito. Per carità, ascoltaro opinioni diverse va benisismo. ma il pensiero filopalestinese dell'ospite è un po' ingombrante Per esempio, se Bibi se n'è "fregato" degli ostaggi forse è ANCHE perché con 1100 morti, Hammas gli ha dato il pretesto per fregarsene.
Se facciamo la tara a quei 1100 morti, sottraendo i morti militari e i civili uccisi dall'IDF nel fuoco incrociato, probabilmente arriviamo a poche centinaia.
Ad ogni modo preferisco vincere uccidendo 1100 civili, piuttosto che vincere uccidendone 50 000.
Il progetto sionista ha le fondamenta bagnate dal sangue di quasi un milione di palestinesi. Ora che mi rispondi?
@@marxfelix3973numeri in libertà, 50.000 sono propaganda di Hamas che per esplicita ammissione dell' OCHA non sono controllabili e 1 milione vorrei sapere in base a cosa te lo sei inventato..e meno male che sei tu che parli di tifo da stadio
@@amadeus3054 Propaganda di Hamas confermata da tutte le associazioni internazionali.
Fatti 2 calcoli e vedrai che non siamo molto lontani dai 1000 k
Non mi sembra sia un'espressione filo palestinese, nel contesto del conflitto arabo israeliano è evidente un netto cambiamento rispetto al passato (hanno citato il caporale Shalit e il raid di Entebbe). Le motivazioni possono essere anche cinicamente corrette come presumi tu
@@marxfelix3973 quali associazioni internazionali hanno indipendentemente avvalorato i numeri di Hamas? Come ho detto l'Ocha ha già dichiarato che non sono in grado di farlo e che i numeri reali sono probabilmente inferiori..io i calcoli li ho fatti perché conosco la storia del conflitto arabo-israeliano a fondo e 1 milione è completamente fuori da ogni logica, manco Pappe ha il coraggio di scrivere una cosa del genere..se fai un'affermazione così devi citare le fonti sennò è la solita propaganda
Chiedo scusa, ma...se gli unici a supportare i Palestinesi sono gli Iraniani, sono anche gli unici che possono accoglierli come profughi.
Nessuno li vuole 1. Nessuno si prenderebbe il peso storico di un'accoglienza di questo tipo (lo dice anche la giornalista), in pratica asseconderesti la volontà israeliana il che è ovviamente problematico 2. Nessuno li vuole perché comporta rischi vari ed eventuali (terrorismo ecc.) 3. L iran in particolare non li vuole perché so' persiani, in generale particolarmente avversi all etnia Araba - si creerebbero casini sociali... 4. Ma i palestinesi poi se ne vogliono andare via dalla loro terra?
Non sarebbe meglio creare lo Stato Palestinese?
non penso proprio.
@@edoartiea per sapere come è andata con chi si è preso i palestinesi in passato "citofonare" a Giordania, Libano, Egitto e Kuwait.
@@edoartieama come fa Gerusalemme ad essere la terra di arabi musulmani?
Intervento interessantissimo dal punto di vista culturale divulgativo ma del tutto inutile dal punto di vista pratico. Lo Stato palestinese non si farà mai e Israele non può più fermarsi.
Non è un genocidio. Lo sarebbe se si volesse portare ad estinzione un popolo.
Che è esattamente il processo in corso dal 1948 e che ora sta arrivando alla sua conclusione.
@@paoloserra700 Dal 1948 al 1967 la "Palestina" era occupata da Giordania ed Egitto. In quei decenni nessuno ha rivendicato una lotta indipendentista in quei territori. Neanche l'OLP nella sua carta del 1964 rivendicava come Palestina quei territori...(art. 22). Questo per dire quanto labile (e strumentale) è stato il concetto stesso di "popolo palestinese". Se neanche la loro organizzazione di liberazione principale, che avrebbe dominato per un cinquantennio, al suo inizio aveva chiaro chi era palestinese e chi no, perchè rivangare la storia dal 1948? Il punto è che Israele è stato il grande alibi delle classi dirigenti arabe e la volontà di non creare uno Stato palestinese va anche, se non sopratutto, addebitata ai dirigenti palestinesi stessi. Almeno se dobbiamo dar retta ad Abu Mazen che in una intervista ammette di aver sbagliato a non accettare il piano di Olmert da cui sarebbe potuto nascere uno Stato Palestinese. Ma è quello il loro obiettivo? Lo è mai stato?
- Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato palestinese è solamente un mezzo per continuare la nostra lotta per l'unità araba contro lo Stato d'Israele. In realtà oggi non c'è differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Oggi parliamo dell'esistenza di un popolo palestinese per ragioni politiche e strategiche poiché gli interessi nazionali arabi richiedono che venga assunta l'esistenza di un distinto popolo palestinese da opporre al sionismo. Per ragioni strategiche la Giordania, che è uno Stato sovrano con confini ben definiti, non può vantare diritti su Haifa e Jaffa mentre io, come palestinese, posso senz'altro vantare diritti su Haifa, Jaffa, Beersheva e Gerusalemme.
Zuhair Mohsein. leader OLP negli anni 70 (fazione pro Siriana)
@@giulianorivieri2806 Hai riportato balle razziste e genocide ad uso di razzisti e genocidi per giustificare razzismo e genocidio. La storia, quella vera, il frutto della ricerca storiografica:
"Terra contesa - Israele, Palestina e il peso della storia", Lorenzo Kamel, Carocci 2022;
"Storia della Palestina moderna, una terra due popoli", Ilan Pappé, Einaudi 2014;
"Medio Oriente: una storia dal 1918 al 1991", Marcella Emiliani (incidentalmente, a suo tempo, decenni fa, la mia correlatrice, che giudicò positivamente il mio progetto di tesi di ricerca permettendomi di vincere una borsa di studio che mi portò in altro continente, dove ho potuto studiare bene cos'è un regime di apartheid come quello su cui è fondato Israele), Laterza 2012
Palestinesi, errata corrige.
I kahanisti devono dormire sulle rotaie ❤️
Posso dire qualcosa controcorrente? La Caridi mi sembra di parte
Ben di diverso spessore gli interventi di Dario Fabbri, sempre lucidi e distaccati, analisi dei fatti, punto
ma scusi Antonello, di fronte ad un genocidio non si può che essere di parte. Non si può sempre essere equidistanti, bisogna prendere posizione nella vita, altrimenti è come di fronte ad uno stupro cercare di capire le ragioni del violentatore
@@albertonicoli1424 Che ci vuoi fare... certe persone non riescono proprio ad uscire dalla bolla del tifo da stadio
@@marxfelix3973 ma il punto è che non si tratta di una partita di pallone, dove se anche l'arbitro fischia un rigore giusto o sbagliato ci scanniamo per il gusto di fare caciara e poi siamo amici come prima. Qui muore la gente, per davvero ed a decine se non centinaia di migliaia! Poi lo so che ci siamo capiti lei ed io ma il fatto che si debba ribadire l'ovvio -mentre la gente muore- mi fa impazzire. Io ricorderei quel soldato statunitense ebreo che pochi mesi fa si è dato fuoco, affranto dal dolore, per non essere complice
@@albertonicoli1424 Sottoscrivo!
La serenità e neutralità con cui i parla di un genocidio in corso e veramente scandalosa....
Nakba? La chiamerei con il suo giusto nome: un vigliacco Genocidio.
Solo Israele può fermare la Russia.
Perché hanno entrambi lo stesso obiettivo: arrivare a Lisbona!
basta non vi seguo più
Personaggi straordinari come Paola Caridi con le loro testimonianze parlano non solo alla testa, ma soprattutto al cuore. Ristabiliscono l'autorevolezza di una testata, Limes, troppo spesso caratterizzata da cinismo e distacco morale.
La Caridi piace anche a me, ma l'autorevolezza di una testata di geopolitica non dipende certo dalla sua capacità di parlare al cuore. Il "distacco morale", se così vogliamo chiamarlo, serve a lasciar parlare i fatti, in modo che l'ascoltatore possa farsi una sua opinione.
@@Falstaff1972astenersi dall'esprimere una valutazione etica, valoriale, di ciò che accade intorno a noi può essere comprensibile solo per chi ha seri problemi a prendersi le proprie responsabilità e a chiamare le cose col proprio nome, e assume le sembianze di un esercizio di cinismo. Invece le importanti riflessioni di Paola Caridi, i complimenti ricevuti dalla stessa scuola di Limes per la sua attività di insegnante, i tanti messaggi di apprezzamento che si possono leggere qui nei commenti, ecc., sono specialmente relativi alla ammirevole sua capacità di andare oltre la fredda disamina dei fatti e offrire un punto di vista più alto e maturo, con riflessioni profonde, significative, preziosissime. Magari fossero tutti come lei!
@@AnTo2023A Ma perché mai un analista di politica internazionale dovrebbe esprimere valutazioni etiche al posto mio? Non sono forse in grado di farlo da solo? E gli storici - quelli seri intendo - sono forse tutti cinici? Il compito di questa gente è di farci comprendere meglio la realtà, non di esprimere giudizi, soprattutto su argomenti così divisivi.
@@Falstaff1972 le valutazioni etiche ovviamente sono quanto di più prezioso possa esserci in qualsiasi attività umana. Ma lei confonde l'etica con la propaganda, che è invece un'alterazione della realtà secondo l'orientamento politico del padrone. Chi è capace di offrire anche un punto di vista più riflessivo, cogliendo il senso profondo di ciò che accade, e allo stesso tempo non distorcendo i fatti, dimostra grande competenza, e infatti riscuote grande apprezzamento. Perché questa capacità è proprio ciò che manca a tanta politica accecata da ideologie spietate, disumane, tra l'altro al cui soldo ci sono tanti analisti freddi e distaccati, perché genuflessi a chi gli dà da mangiare. Grazie Paola Caridi!
@@AnTo2023A Mai parlato di "distorcere i fatti", sto dicendo esattamente il contrario. E sul fatto che le valutazioni etiche siano la chiave del nostro vivere non ci piove, a patto però che non siano 'imposte' dall'alto.
A questo punto, mi piacerebbe che mi portassi uno o due esempi di considerazioni che ti fanno preferire Caridi a un Caracciolo o a un Fabbri. Se ti va, naturalmente.
Chi vuole vivere in pace con noi ,avra la pace.
Chi continua con le armi noi sure sempre li.
I kahanisti devono dormire sulle rotaie ❤️
Ti fa onore commentare, dopo quello che avete fatto io mi nasconderei sotto i sassi al posto tuo. Ci sono video dei vostri atti per almeno 100 anni. La carta della vittima e' scaduta amicone mio.
@@nic_cage
buon giorno a Lei.
io vivevo a tripoli in libia,li uccisero ebrei solo perche ero ebrei e no per essere israeliani.
se Lei e giovane,allora non conosce bene la storia.
le chiedo so vi fare una piccola ricerca su gaza quando era sotto l'egitto,poi mi dira,quanti palestinesi fu uucisi da gli egiziani.
dopo il sette ottobre,chi vera contro israele col le armi non vivera piu.
Nessuna terra è originaria, tutte portano da sempre l'impronta umana
Un commento intelligente