Il fotografo Enrico Pasquali

Uno sguardo acuto, sensibile e militante che documenta la vita italiana del secondo dopoguerra, con una particolare attenzione alla povera
gente: mondine, scarriolanti, braccianti, donne, vecchi e bambini.
Enrico Pasquali è nato a Castel Guelfo di Bologna nel 1923 in una famiglia
di mezzadri, a dodici anni comincia a lavorare come fattorino e aiuto
tipografo presso lo studio Galvani di Medicina. Rimasto orfano all’età
di diciotto anni si adatta ai lavori più umili appassionandosi frattanto
sempre più alla fotografia. Nel 1950 in società con Ermenegildo Zuppiroli
apre a Medicina lo studio fotografico associato. Negli anni ’60 si trasferirà
a Bologna ed avvierà una propria attività di fotografo. Ha continuato a
svolgere il suo mestiere mantenendo un interesse documentario rivolto
al lavoro dell’uomo - dai campi alle cave di marmo fino alla fabbrica -
alle manifestazioni sindacali e agli eventi politici, ai lavori pubblici e all’urbanistica. Muore a Bologna nel 2004.
Il filmato realizzato da Giuseppe Martelli, è stato visionato e autorizzato dalla Fondazione Cineteca di Bologna, detentrice dei diritti sulle opere di Enrico Pasquali.