Se non ci fosse stata la scuola non avrebbero mai progredito la vita che ha fatto la mia mamma e come questa ,la mia mamma mi allattava poi mi metteva sotto a un filare di viti per quello che a hanno fatto sarebbero altro che da beatificare .grazie a tutte queste mamme ricordiamole ogni momento.
Guardando questo video a queste donne lavoratrici a giorno d'oggi si meriterebbero a ciascuna di loro una medaglia d'oro come premio a valore di Stato.
È Veroooo !!!! Questi Valori oggi la Donna ITALIANA LI A PERSI , OGGI CON NIETE SI LASCIA I MARITI ..RESTANO IN CASA VOGLIONO I SOLDI ..SPOLPPANO IL MARITO AI FIGLI SI PARLA SEMPRE MALE , POI ENTRA UN SCONOSCIUTO , CHE I FIGLI LO DEVON CHIAMARE PAPÁ , PERCHÈ IN ITALIA NON SI PARLA MAI DI QUESTA VIOLENZA , A QUESTI FIGLI RIINEGARE IL PADRE .. UN PADRE É ANCHE VIOLENZA , PUTROPPO IN ITALIA È QUESTA LA REALTÄ DI OGGI ..VALORI DELLE FAMIGLIA 0 ..LE FAMIGLIE CHE SIAMO DOVUTO EMIGRARE ... ABBIAMO ANCORA QUEI VALORI DEI NOSTRI GENITORI É NONNI , LA DIGNITÀ É LAVORARE CON SACRIFICI , NON ASPETTARE CHE LO STATO CI DEVE , I SOLDI SI SUDANO , È BISOGNA AMCHE SAPERLI SPENDERE , A ESSERE FANATICI NON A SENSO ..CI VUOLE LA RESPONSABILITÀ AD ESSERE GENITORI Wiwa 🇮🇹👍👌👏dei Sacrifici , le famiglie x Bene Educate ...🍀 saluti 🇩🇪🍰☕🏡
Buona sera. Signora Concetta Lavicoli. I valori oggi come oggi si stanno perdendo o si sono già persi. Però devo anche dire che ci sono anche persone come lei che i valori li portate nel cuore. Anche io sono stato emigrato a 14 anni e mi alzavo alle 5 di mattina per andare a scuola, e di pomeriggio al lavoro. In una terra straniera, facendo tanti sacrifici per prendere un Diploma e guadagnare e vivere dignitosamente e onestamente. Tornando al video e veramente commovente ,e si provano grandi emozioni Umanamente. Guardando questo video con attenzione, vedendo lavorare queste donne, e una cosa assurda e anche impensabile e non ci sono parole, che camminano a piedi scalzi sotto la pioggia ,fare tutti questi km a piedi portare il peso delle olive della giornata e anche consegnarli, accudire la famiglia. E poi l'indomani di nuovo al lavoro. Queste Donne sono il simbolo della nostra ITALIA, che anno dato con i loro grandi sacrifici il loro contributo, da non dimenticare Vi mando un cordiale saluto.
@@feliceantoniorusso5512 Verissimo ...è chi sè li dimenticä , ai miei figli sono grandi ormai , uno di 32 , la femmina di27 , sono nati qui in Germania , li ho imparati l'italiano .è anche un poco del mio indialetto , è quello di mio marito , Abbiamo il Nome é il sangue Italiano 🇮🇹❤👍🍀✨Buonanotte ..Preghiamo x questa Pandemia 😢😢
Buona sera. Signora Concetta Lavicoli. Volevo anche aggiungere al discorso, che tutta L'Italia a contributo alla ricostruzione. Cominciando dal Nord e il Sud Dell'Italia, isole comprese Sicilia e Sardegna .Vorrei anche dire che noi che abbiamo lavorato all'estero, io e famiglia in Germania ,anche lei e famiglia lo stesso ,abbiamo dato il nostro contributo,per la costruzione della casa ,etc, etc....Portando in Italia benessere per fare lavorare le persone. Signora Concetta, quei tempi di allora restano oggi dei ricordi. Oggi tra il Covid che non ci voleva per tutto il mondo .Non ce più serenità nelle persone. Non si può andare avanti così,come siamo messi soprattutto in Italia .Auguro che il .DIO ci protegga. Dalla Sicilia vi mando un cordiale saluto.
Padroni Sfruttatori. Donne coraggiose forti e rassegnate. Vedere questi video ci fa capire che gli emigranti dai paesi poveri devono essere accolti e rispettati.
spiacente ma non sono d'accordo i migranti che vengono qui non vengono per lavorare vengono per fare la bella vita e quando hanno ottenuto la cittadinaza chiedono il reddito di cittadinanza cosi completano l'opera del non fare niente,gli italiani che sono emigrati sono andati a lavorare nei campi di caffè e nelle miniere e non a fare la bella vita nei campi di accoglienza con il miglior cellulare in mano.Nel sud italia i miei genitori hanno lavorato come schiavi nelle piantagioni di tabacco alla raccolta delle olive e dell'uva e quando non c'era da fare queste cosa andavano a pulire i terreni raccoglievano pietre, da casa mancavano mesi.
Ti si deve spezzare il cuore a pensare al presente nostro e al futuro dei nostri figli,quelle almeno erano persone umane noi stiamo andando verso il transumanesimo,tanti automa tutti uguali senza passioni e poche emozioni.Erano più libere di noi.
@@NinaNina-qq2bi più libere? Cultura:0 Soldi:0 Tempo:0 Ignoranza:infinita Diritti sul lavoro:0 Salute :0 Io vedo degli esseri umani che vivevano da bestie
Sono molto più belle queste donne del video di molte che girano oggi rifatte e piene di sé....ricordiamoci tutti quanti che le mani sporche di terra e di lavoro sono mani piene di dignità. Un saluto dal Nord Italia.
Vedendo di nuovo questo video, che parla anche per se stesso. Ricordo oggi che allora ero un bambino,vi era la fame,soprattutto al Sud Dell'Italia. Mi auguro che i giovani d'oggi ne prendano atto senza offesa guardando questo triste video , di queste grandi donne lavoratrici, che tocca il cuore di ognuno di noi.
Oggi ancora ricordo che negli 60 veniva il barbiere a casa, mi tagliava i capelli, e mia madre gli dava il pane di casa in cambio ,soldi la lira ne circolava pochissimo. Questo da noi al Sud Dell'Italia si chiamava baratto. Si mangiava allora pane e Olive, pomodori, frutta bucata. LA CARNE si mangiava per le feste natalizie , Pasqua e in altre occasioni. Perché non c'era niente. Aggiungo anche che noi che abbiamo una certa età, abbiamo anche avuto una vita durissima nel nostro percorso. Buona sera ,vi mando cordiali saluti.
@@ivana1402 Grazie Ivana, allora erano brutti tempi, ma eravamo più felici c'era più fratellanza e anche più rispetto verso il prossimo, non in questi tempi odierni che i valori si stanno perdendo o si sono già persi. Io questo video del 1959 storico lo sto prendendo sul serio a cuore anche mi ricordano gli anni della mia adolescenza. Le mando cordiali saluti.
Buona sera Alessio, quegli anni durissimi per tutti noi del 1959 io me li ricordo come adesso perfettamente. Erano brutti tempi, e vi era più rispetto, e orgogliosi anche nel lavoro che si faceva. Ti mando cordiali saluti
Βλέποντας αυτό το παλαιό και όμορφο βίντεο δεν ξεχωρίζω τις γυναίκες της ΝΌΤΙΑΣ Ιταλίας και Σικελίας από τις γυναίκες της Πελλοπονήσου στην Ελλάδα. Βλέπω την μητέρα μου και αναπολώ τα παιδικά μου χρόνια στην Μεσσηνία Καλαμάτα που μαζεύαμε πριν πολλά χρόνια τις Ελιές
Nessuna meraviglia. Probabilmente le donne nel filmato sono le discendenti dei coloni greci che colonizzarono più di 2500 anni fa il sud dell'Italia (Magna Grecia).
Ο ΙΤΑΛΟΣ ΑΠΟ ΚΑΤΩ, Σ0Υ ΛΕΕΙ ΤΗΝ ΑΠΟΛΥΤΗ ΑΓΝΩΣΤΗ ΑΛΗΘΕΙΑ >>> ΕΙΝΑΙ ΑΠΟΓΟΝΟΙ ΤΩΝ ΕΛΛΗΝΩΝ ΑΠΟΙΚΩΝ ΤΗΣ ΝΟΤΙΑΣ ΙΤΑΛΙΑΣ................ΠΡΙΝ 2500 ΧΡΟΝΙΑ !!!! ...... ❤
da notare anche l'italiano parlato dal giornalista, lessici forbito ed impeccabile impiego delle forme verbali. A distanza di 60 e più anni, l'italiano si è uniformato verso il basso
Cera LA povertà fatiche ma loro tutte in ogni regione hanno portato l'Italia al benestare ,e guarda oggi dove siamo arrivati anziche andare avanti stiamo tornando indietro !!!!
Maria Rosa, qui in Lombardia molte donne andavano a "mondare il riso", anche mia mamma ha fatto questo lavoro stagionale che secondo lei era tra i peggiori 😞
Tutta L'ITALIA è stata costruita con moltissimi sacrifici dal Nord al SUD, ISOLE Comprese .Ma queste donne Calabresi e anche i bambini, in queste assurde condizioni di lavoro Credo che toccano veramente il cuore, vedendo questo video, che a giorno d'oggi queste cose non esistono più, portando a queste lavoratrici di allora il mio massimo e anche onorato rispetto.
Avevano solo l'obbiettivo di portare il pane a casa..quanta bellezza e tristezza insieme..la mancata consapevolezza di essere piu' di due mani e una schiena che si spezza..povere donne..ma da li' e' nato il desiderio di battersi per I diritti..il paragone sociale col mondo di oggi sarebbe superficiale..dovremmo solo ritrovare I giusti valori affinche' possano essere raggiunti. Grazie per questi splendidi video della nostra storia 🙏💖
Anche io facevo questo lavoro avevo 13 anni andavamo adiedi negli anni 60 era così per tutti era un sacrificio questo era il lavoro una volta andavamo avanti i divertivamo con le compagne quando pioveva ci bagnavamo lavoravamo lostesso❤
Rispetto massimo per questa gente che ha fatto la storia recente d'Italia e da questi documenti filmati si capisce che chi vessava, (in parte vessa ancora), basava tutto sull'ignoranza delle persone vessate ... il vero problema della società è l'ignoranza, parte tutto da lì ... in un modo o nell'altro ...
Certo perché secondo te BISOGNA APPREZZARE LA FAME!! WUESTO VIDEO ERA PARTE DI UN TENTARIVO DI OTTENERE MIGLIORI CONDOZIONI LAVORATIVE..QUELLO CHE CI RITROVIAMO MUOVSMENTE A FARE NOI OGGI....XCHE' I NOSTRO STIOENDI ..SONO TORNATI DA FAME...CARO MIO... ORETENDERE FI VIVERE BENE NN È UN DELITTO..È UN DIRITTO!!
Meravigliose. ,,,donne fiere del la loro fatica ricche della loro grande dignità a cui bastava il poco. Non lo sapevano ma erano Le nostre radici. sciapo
Correvano gli anni 1956/57 e mia mamma raccoglieva le olive a cottimo se non erro 5 a 1 . Avevo sui tredici anni ed ero in un collegio a Pompei, mi chiamarono perché mia mamma fu ricoverate nell'ospedale di Reggio Calabria. Era curva come un punto interrogativo e lamentava dolori fortissimi alla schiena. Quando l'ho vista sono rimasto senza parole, gli occhi lucidi e incredulo. Tutti i ricoverati di quel reparto, circa una quarantina alloggiavano per terra sopra un materasso. L'ospedale di Reggio non aveva letti. Non aggiungo altro.
Queste sono o erano le nostre mamme, a loro va il nostro amore e gratitudine per i valori e condizioni di miglior vita di cui oggi godiamo. Viva l' Italia, viva le nostre donne.
Impressionante! Poderia ser o sul de Portugal - as mesmas faces, a mesma dureza, a mesma força nestas mulheres. A língua é quase a mesma; a miséria, a casa, tudo muito parecido.
Certoo ooonoreeeee a cueste donne e disonore alle moglie dei politici che si riempono la panciaa ai ristoranti senza fare un cazzo anzi vivere sulle spalli di cuesti lavoratori che soffrono e fanno una vita dura mentre mogli di politici cuando escono a ristoranti si sfidono chi deve aprire la bottiglia di vino piu costosa forse una bottiglia di vino anche 5ooo mila dollari maledetti vigliachi mentre i poveri in calabria non le difendi nessuno brutti porci politiciiii
Anche se non così...andavo anch'io a raccogliere olive....eravamo tantissime ragazze. Era faticoso,ma quanto divertimento e amicizie vere. Tornavamo a casa stanche ma contente. 😘😘😘❤❤❤❤❤❤❤
@@cristilungu9107 la raccolta in ritardo la fa chi non conosce... informati meglio sull'eccellenza dell'olio extravergine calabrese e sui premi che hanno ricevuto vari per l'anno 2020
@@cristilungu9107 , carissimo, io non avrei fatto nessun commento sull'olio calabrese dato che l'hai quasi schifato. Pensa solo al sacrificio di tante donne, compreso mia mamma che hanno insegnato l'umiltà a tante persone... a te no !.
Ma tutti quelli che commentano che i giovani al giorno d'oggi non sono alla loro altezza, davvero preferireste vivere ancora in una società del genere? Pensate che tutti i giovani al giorno d'oggi non fanno niente nella vita? Io fossi in voi ringrazierei che i tempi sono cambiati e le condizioni di vita migliorate
D'accordissimo con te.anch' io ho una certa età, ho vissuto quei tempi miseri,ma ero bambino e rimpiango soltanto la spensieratezza dell'età stessa.Sento persone che parlano di rispetto, dignità e valori morali che oramai non esistono più: non esistono più semplicemente perché noi umani( parola molto grossa) ce li siamo dimenticati.Siamo diventati egoisti,menefreghisti e sempre pronti a farci la guerra l'uno contro l'altro.un saluto
Meglio per parecchie cose i tempi di oggi, poi la donna ora ha ruoli di grande responsabilità, ci sono infatti bravissime donne in tutti i campi, anche in medicina. Di Leo Diana
A nessuno piacerebbe vivere quei tempi, ma una riflessione viene spontanea: i giovani di oggi non avrebbero mai la forza di queste donne. Oggi c'è una mollezza fisica e mentale che impedisce ai giovani di perseverare nel conseguimenti dei loro obiettivi. Tutto qui
Lo Stato Italiano il padre di famiglia, deve creare lavoro, lavoro, lavoro per tutti, soprattutto per i giovani, per restare in Italia,e non farli emigrare all'estero come abbiamo fatto noi. I soldi li deve investire giusti con delle basi. Il futuro della nostra Italia sono i nostri giovani .Il nostro paese sta invecchiando velocemente, si fanno pochi figli o niente. W L'ITALIA . .
Litalia non fa figli la politica sene frega tanto le portano i i marocchini ma affinchee li portano loroo anche loroo lavorano come noi le portino anche i sfaticati
@@assuntarisolo5306 mia namma lombardia imprenditrice anche lei tutto il giorno in risaie campi grano raccolti semine anche lei con le sue contadine sempre insieme. Ha dato sempre da mangiare a tutte poi sono arrivati i sindacati due anni sciopero in fase di raccolti hanno dovuto chiudere per fallimento e lasciare a casa tutte. Poi lavandaia a mano con secchioni in ghisa cinque figli mariti ammalati due vecchi e una sorella cieca. Peccati che per lei i sindacati non ci sono mai stati.
Concordo le Sue affermazioni, in riguardo alla sua povera mamma, dei grandi sacrifici che a fatto in quell'epoca al NORD ITALIA. Mando cordiali saluti dalla Sicilia occidentale.
@@feliceantoniorusso5512 signor Felice La ringrazio molto. Ed un saluto a tutte le mamme d'Italia che in quel periodo si sono rovinate la salute, per campare. Buona serata
Donne forti, concrete e dedite al lavoro senza lamentarsi più di tanto. Dobbiamo a queste generazioni la nostra vita. Oggi le donne di riferimento sono le cosiddette influencer, e quelle come Barbara D’urso. Vanno aggiunte quelle che sognano di diventare veline, o che vogliono andare al grande fratello oppure sposare un calciatore. Queste donne invece senza vergognarsi andavano scalze a raccogliere le olive.So che erano altri tempi, tuttavia questi che stiamo vivendo non è che siano il massimo: oggi c’è solo confusione dei ruoli, ci sono donne che si lamentano giustamente della discriminazione economica e sociale, salvo poi , spesso diventare come e peggio degli uomini.Viviamo solo meglio grazie alla scienza, per il resto abbiamo fatto molti regressi. Le donne di questo video per fare quel lavoro dovevano camminare tanto, avevano famiglie numerose da sfamare. Oggi spesso con un solo figlio ci si lamenta e si grida che è tutto troppo. È vero: siamo malati da curare.
Che tristezza 😕 povera gente, dopo aver fatto otto chilometri a piedi ti tocca stare abbassato tutto il giorno a raccogliere le olive🤨 a fine serata altri otto chilometri per tornare a "casa chiamiamola cosi'".. Magari fare pure il bucato "a mano" e il resto dei servizi.. Mah'.. Un Grande rispetto a queste donne...
Invece io credo abbiano avuto vite molto più vissute e sostanziose rispetto a quelle, spesso vuote, condotte da un gran numero di persone al giorno d’oggi. Queste donne del passato certamente non sapevano cosa fossero la depressione e le tante psicosi contemporanee. Nonostante la fatica, erano donne fiere e sorridenti, perché la loro vita era carica di senso. Peraltro dai racconti dei miei nonni so che quelli erano tempi in cui le persone erano molto solidali le une con le altre; c’era unione tra la gente, a cominciare dalle famiglie numerose e affiatate, che la sera si raccoglievano attorno ai focolari a raccontare storie, scherzare, giocare a carte etc…etc… C’erano più miseria e fatica fisica, ma credo che la sera andassero a dormire avendo nel cuore più soddisfazione e felicità di quando non accada invece a molte persone dei giorni nostri.
Queste donne intervistate parlavano un italiano più che comprensibile rispetto ad altri borghi dell'entroterra, comunque nessuna contadina o bracciante aveva 'u scarpi, le mettevano solo la domenica per andare alla "chiesia". Dovrebbero trasmettere questi documentari in TV, anziché far vedere la Ferragni. In Italia si è da poco usciti dal terzo mondo, altro che potenza mondiale.
Povere donne sfruttate e mal pagate e adesso le ragazze di oggi si lamentano..quante di queste ragazzine e donne non sanno cosa sia il divertimento solo lavoro e sofferenza..fa male al Cuore ...quanta sofferenza ❤️
Erano povere , analfabete , cariche di sacrifici eppure riuscivano ad educare i propri figli dandole valori e principi di vita per renderle l'esistenza migliore della loro . Oggi genitori laureati non riescono a dare ad un solo figlio un'educazione degna di tale nome .
Il contributo degli Arbëreshë all'Unità d'Italia. le celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia (1861-2011), ed anche per ognuno di noi, Italo-Albanesi è doveroso ricordare ed onorare tutti quei patrioti italiani che, con generosità e amor patrio, sacrificarono la loro vita per creare un'Italia unita, libera ed indipendente a partire dai fermenti irredentisti del 1844, del 1847 (con l'insurrezione calabrese e la repressione che ne seguì) e dei Moti rivoluzionari del 1848 (Prima Guerra d'Indipendenza: Il 29 gennaio 1848 il re Ferdinando Il di Borbone, sotto la pressione degli avvenimenti, fu costretto a concedere la costituzione, giurandola poi solennemente il 10 febbraio successivo) fino al 1861. Tra di essi c'erano tanti volontari Italo - Albanesi delle nostre piccole Comunità Arbëreshe: Acquaformosa, Castroregio, Cerzeto, Civita, Ejanina, Firmo, Frascineto, Lungro, Macchia Alb.se, Plataci, San Basile, San Benedetto Ullano, San Cosmo Alb.se, San Demetrio Corone, San Giorgio Alb.se, San Martino di Finita, Santa Caterina Alb.se, Santa Sofia d' Epiro, Spezzano Alb.se, Vaccarizzo Alb.se, dei paesi arbëreshë della Sicilia e di tutti gli altri paesi arbëreshë (giunti nel Regno di Napoli nel XV sec., provenienti da tutta l' Albania e da varie regioni della Grecia (greco - albanesi), in particolare dal Peloponneso (Morèa) e dall' Attica, ed accolti benevolmente dai sovrani e dal papa dell'epoca), che hanno dato il loro grande e prezioso contributo patriottico, con l'alto sacrificio della loro vita. Essi non sono conosciuti da tutti perché, purtroppo, non vengono menzionati nella storia ufficiale in quanto appartengono alla cosiddetta "microstoria" e quindi non fanno notizia; eppure, sono proprie le "piccole storie locali" che hanno generato la "grande storia", anche perché molti di essi si allearono ad incrementare l'esercito di Garibaldi per partecipare alla leggendaria Spedizione dei Mille e questi, pieno di ammirazione, li definì "leoni in battaglia" perché ben sapeva quanto fosse ardimentoso l'animo patriottico degli Arbëreshë. Essi furono sempre al fianco dell' "Eroe dei due mondi" fino alla battaglia del Volturno, l'1 e il 2 ottobre del 1860, comandati dal colonnello Domenico Damis di Lungro, compiendo azioni di valore. Fu, infatti, allora che Garibaldi, colmo di orgoglio, voltosi al condottiero albanese esclamò: « Damis, questi tuoi albanesi sono leoni! ». Molti di costoro erano intellettuali ed avevano idee liberali e risorgimentali. Si erano formati sia nel Collegio "Corsini", eretto a San Benedetto Ullano l'11 ottobre del 1732, che nel Collegio Italo - Greco "Sant' Adriano" di San Demetrio Corone, eretto il 1° marzo 1794, e costituivano l' "intellighenzia albanese" di Calabria. Anche Plataci, nel suo piccolo, ha dato un rilevante e generoso tributo di sangue al Risorgimento Italiano e all'Unità d'Italia, a partire dal 1848 allorché nell' Alto Jonio Cosentino scoppiarono i Moti rivoluzionari liberali per scacciare il regnante Borbone, e vi partecipò con un gruppo di soldati volontari: Nicolantonio Marchese, Salvatore Ferdinando Trojano, Francesco Busicchio, Angelo Basile, Giacinto Bellusci, Giovanni Trojano Costa, Pietro Brunetti, Rocco Cartolano, Giovanni D' Agostino, Giovanni Dramissino, Pietro Stamato Fino, Angelo Brunetti, Giuseppe Dramissino, Giovanni Costa, Francesco D' Agostino, Nicola D' Agostino, Pietro D' Agostino e Giovanni Crisostomo Trojano, figlio del sac. platacese Don Francesco parroco di Farneta. Il 26 agosto 1860, inoltre, trentadue platacesi risultano volontariamente arruolati all'Esercito d' Italia e, dopo che il re d’Italia, Vittorio Emanuele II, con decreto del 14 dicembre 1860, istituì la Guardia Nazionale, sostennero la spedizione di Garibaldi. La Guardia Nazionale platacese, che combatteva i Borboni ed i briganti, era costituita da 12 sezioni con 77 militi, 6 sergenti, 12 caporali, 1 luogotenente (D. Angelo Basile), 2 secondi tenenti (D. Vincenzo Bellusci e D. Cratisto Trojano), 1 sergente foriero, 1 caporale foriero e 1 capitano (D. Ferdinando Troiano) che formavano il Consiglio di Disciplina e avevano il compito di controllare l'ordine pubblico e quello di dare la caccia ai briganti che cercavano con l'aiuto dei contadini di dare forza a Francesco II di Borbone. In quell'anno era sindaco del paese e presidente del Consiglio di Ricognizione della locale Guardia Nazionale Moisè Trojano. Anche Il nipote del sacerdote Angelo Basile (prifti gjèlit) di Plataci, che partecipò ai Moti del 1848 a Napoli contro i Borboni, alla promulgazione della Costituzione e alla formazione del Parlamento partenopeo, prese parte attiva ai Moti risorgimentali.
.mi son stancato di leggere ma ho letto tutto non posso arrivare a te perche sei molto istruto ai detto molto molto sei una persona irstruita e cuesti servono in italia per aprire locchio congratulazione sei un laureato auguriii
@@VP-lc5xq ciao, grazie non l’ho scritto io l’articolo, e su internet, commuque , non tutte le arbereshe erano d'accordo con Garibaldi e i monarchie del nord Italia piemonte e Savoia, molte arbereshe erano contrarie all'unità d'Italia e ci furono molte lotte intestine anche tra le arbereshe e molto sangue fu versato, molte migliaie di arbereshe hanno persa la vita per niente, alla fine il sud non ottenne nulla dall'unificazione italiana fu tutta una conspirazione tra le ricche monarchie e Massoni del Nord
Si è passato da un eccesso a un altro, certo povere donne,bambini e anche mariti che vedono tornare a casa mogli distrutte. Sono un contadino e quindi figlio di contadini e po lo subito nella mia gioventù ma sopratutto i racconti che mi hanno lasciato i miei genitori, Oggi per fortuna non è più così, non si guadagna il giusto ma almeno ci riguardiamo un po più la salute
Pensare che mia nonna poteva essere in mezzo a loro, invece è partita per l'Australia, 40 giorni di nave e tante possibilità. Così me la raccontava la mia cara nonna Rosa❤ tempi davvero duri, ma lei è riuscita a DARCI TUTTO.
Credo che donne come queste avessero formato l`Italia, e le donne in Russia erano come queste! Le donne di quei tempi eano grande senza saperlo. Se ci fossero ancora, le madre e le moglie come queste...
Ho parlato con una donna anziana in Andalusia, figlia di proprietari terrieri che avevano uliveti, e mi raccontava che i braccianti volevano essere pagati in olio. Non in denaro. Me lo diceva con l'espressione del viso di chi intende dire che volevano il migliore dei compensi, quindi l'olio evidentemente aveva più valore. Mi piacerebbe capire meglio questo, capire come e quando il denaro ha iniziato ad essere insidspensabile.
Buona sera. Manuela Garreffa,rispondo alla sua domanda, nel 1960, le cose i viveri il pane, la pasta, olive ,olio, avevano, che sono cose di prima necessità per tutti più valori dei soldi, perché ne circolava la lira pochissimo. Poi dopo il 1960 al Sud Dell'Italia ce stata la grande emigrazione verso altri Stati e anche al Nord Dell'Italia. Così si e anche visto un po' di luce ,grazie anche a noi con i nostri sacrifici sia ragazzi, donne e uomini che abbiamo portato benessere all'italia. Voglio anche aggiungere che la nostra. Italia dal dopo guerra era in ginocchio. Non c'era niente, le scarpe si rattoppavano alla meglio per camminare, ora i tempi sono cambiati,nel benessere,non si può tornare indietro, oggi mancano i valori il rispetto verso gli altri, ma non si può fare dall'erba tutto un fascio. Vi mando un cordiale saluto dalla Sicilia.
Buona sera, Manuela Garreffa ,veda io questo video lo sto prendendo a cuore. Io nel 1964 sono stato allora all'estero D.Ero un ragazzo, andavo a scuola facendo l'apprendista per 4anni e lavoravo, dopo gli esami con buoni risultati, mi anno dato la commissione il Diploma come operaio specializzato. Veda nel 1964 c'era la legge in De.Detta.Jugend.Arbeitschutzgese zt .Che ci proteggeva, perché eravamo allora lavoratori precoci non avendo 18anni di età, e non si doveva superare le ore stabilite regolamentata dallo stato De.,Tornando al discorso ,vedendo questo video possiamo anche dire con fermezza disumano e anche inaccettabile del lavoro che facevano queste martoriate donne e anche bambini in tenera età senza nessuna possibilità di protezione,questo sul punto di vista non ci sono parole ,il Video parla per sé stesso. Io credo che in Italia se non si creano da subito senza perdere altro tempo prezioso posti di lavoro e fare lavorare la gente. Fare investimenti soprattutto al Sud Dell'Italia, sbloccare i cantieri, le grandi Opere, snellire la burocrazia. Soprattutto fare lavorare i giovani dando la loro dignità e di non farli emigrare, i nostri giovani sono il presente e anche il futuro della nostra Italia. W L'Italia. Le mando un cordiale saluto dalla Sicilia.
@@feliceantoniorusso5512 bravo litaliasbuca le vene dei giovani italiani cioee lammazza vanno via colpa dellitalia cosa vuodire la ammazzati poi arriva sangue straniero mi rendo conto che son emigrato da 49 anni maa a 10 anni zappavo le terre in calabria cuindi son stato coltivato a camminare dritto
Buona serata,.VP ho letto adesso il suo commento, capisco la situazione. Noi che siamo stati all'estero, abbiamo avuto una vita dura, però nel nostro percorso abbiamo camminato sempre dritto. Le mando cordiali saluti dalla Sicilia.
Sicuramente più dignitoso e onesto che finire in un call center a cercare di bidonare qualcuno. Era meglio avere poco,faticare ma stare insieme parlarsi,cantare essere solidali e magari felici nella propria semplicità o povertà che dir si voglia o stare sui sociale fotografare le pietanze viceré a 10 metri uno dall' altra e manco parlarsi più insieme senza distogliere lo sguardo mai da un telefono?
Ammiro queste donne, grande lavoratrice, queste sono donne no le donne di oggi he non sanno fare niente e non vogliono fare niente, queste sono delle vere donne di famiglia
“Le donne di oggi che non sanno fare niente e non voglio fare niente”alla base di cosa? Solo perché i tempi sono cambiati allora le donne hanno perso il loro valore?Siamo nel 2021 e oltretutto in Italia un paese ormai evoluto come puoi pretendere che una donna di questi tempi faccia la stessa vita?Che poi qua ti sta mostrando la povertà e ovvio che facevano di tutto per sopravvivere,anche adesso se vai nella parti più povere non è che sono messi meglio!Madonna mia che commento ignorante e degradante
Mi sento doveroso di rispondere al vostro commento. Da persona adulta e uomo,posso dire che nel 1959 erano altri tempi dove soprattutto al Sud Dell'Italia c'era la povertà e la fame, rispetto a oggi 2021.Ma e assolutamente sbagliato Denigrare le donne, aggiungo anche che le donne si devono rispettare. Vi mando un cordiale saluto dalla Sicilia.
@@valeriachannel6619 a bella se oggi stai con il telefono in mano e vai a fare i drink con le unghie pulite e stilizzate lo devi a chi stava prima di te... oggi hai detto e un paese moderno ma chi l'ha reso moderno erano quelle generazioni che hai visto in questo video dal tuo commento si evince già del menefreghismo che hai verso te stessa e il tuo prossimo e con chi ti ha fatto ....e così la pensate il 99 %della gioventù moderna povera fallita che sei ... Ricordati che ora che pranzi che quello che ti metti nella tua boccuccia tenera viene dalla terra con tanta fatica non credere che crescono così i frutti e gli ortaggi se dietro non c'è fatica e sacrifici te lo dice uno che ti dà a mangiare anche a te
Bellissime persone ,mi ha commosso molto vedere questo video .semplici .
Qui non girava la droga ,fatica ONESTÀ e amore per la famiglia.
E morte precoce
E neanche la boldrina & kompagne
@@tartarugagialla5901 a tarta cambia colore, molte di quelle donne vivono ancora adesso
@@tranquillonicoli9645 si quelle che avevamo 14 anni
@@tartarugagialla5901 a quei tempi a 14 lavoravano già da 2/3 anni, mica come adesso,,
Sono fiero e orgoglioso di questa generazione di donne un esempio di onestà lealtà mi sono commosso grazie
Non mi definerai orgogliosa, ma triste per la vita che sono state costrette a fare.
Se non ci fosse stata la scuola non avrebbero mai progredito la vita che ha fatto la mia mamma e come questa ,la mia mamma mi allattava poi mi metteva sotto a un filare di viti per quello che a hanno fatto sarebbero altro che da beatificare .grazie a tutte queste mamme ricordiamole ogni momento.
Mia madre a fatto questo lavoro.... Senza parole, tanta emozione..
Guardando questo video a queste donne lavoratrici a giorno d'oggi si meriterebbero a ciascuna di loro una medaglia d'oro come premio a valore di Stato.
È Veroooo !!!! Questi Valori oggi la Donna ITALIANA LI A PERSI , OGGI CON NIETE SI LASCIA I MARITI ..RESTANO IN CASA VOGLIONO I SOLDI ..SPOLPPANO IL MARITO AI FIGLI SI PARLA SEMPRE MALE , POI ENTRA UN SCONOSCIUTO , CHE I FIGLI LO DEVON CHIAMARE PAPÁ , PERCHÈ IN ITALIA NON SI PARLA MAI DI QUESTA VIOLENZA , A QUESTI FIGLI RIINEGARE IL PADRE ..
UN PADRE É ANCHE VIOLENZA , PUTROPPO IN ITALIA È QUESTA LA REALTÄ DI OGGI ..VALORI DELLE FAMIGLIA 0 ..LE FAMIGLIE CHE SIAMO DOVUTO EMIGRARE ... ABBIAMO ANCORA QUEI VALORI DEI NOSTRI GENITORI É NONNI , LA DIGNITÀ É LAVORARE CON SACRIFICI , NON ASPETTARE CHE LO STATO CI DEVE , I SOLDI SI SUDANO , È BISOGNA AMCHE SAPERLI SPENDERE , A ESSERE FANATICI NON A SENSO ..CI VUOLE LA RESPONSABILITÀ AD ESSERE GENITORI Wiwa 🇮🇹👍👌👏dei Sacrifici , le famiglie x Bene Educate ...🍀 saluti 🇩🇪🍰☕🏡
Buona sera. Signora Concetta Lavicoli. I valori oggi come oggi si stanno perdendo o si sono già persi. Però devo anche dire che ci sono anche persone come lei che i valori li portate nel cuore. Anche io sono stato emigrato a 14 anni e mi alzavo alle 5 di mattina per andare a scuola, e di pomeriggio al lavoro. In una terra straniera, facendo tanti sacrifici per prendere un Diploma e guadagnare e vivere dignitosamente e onestamente. Tornando al video e veramente commovente ,e si provano grandi emozioni Umanamente. Guardando questo video con attenzione, vedendo lavorare queste donne, e una cosa assurda e anche impensabile e non ci sono parole, che camminano a piedi scalzi sotto la pioggia ,fare tutti questi km a piedi portare il peso delle olive della giornata e anche consegnarli, accudire la famiglia. E poi l'indomani di nuovo al lavoro. Queste Donne sono il simbolo della nostra ITALIA, che anno dato con i loro grandi sacrifici il loro contributo, da non dimenticare
Vi mando un cordiale saluto.
@@feliceantoniorusso5512 Verissimo ...è chi sè li dimenticä , ai miei figli sono grandi ormai , uno di 32 , la femmina di27 , sono nati qui in Germania , li ho imparati l'italiano .è anche un poco del mio indialetto , è quello di mio marito , Abbiamo il Nome é il sangue Italiano 🇮🇹❤👍🍀✨Buonanotte ..Preghiamo x questa Pandemia 😢😢
Buona sera. Signora Concetta Lavicoli. Volevo anche aggiungere al discorso, che tutta L'Italia a contributo alla ricostruzione. Cominciando dal Nord e il Sud Dell'Italia, isole comprese Sicilia e Sardegna .Vorrei anche dire che noi che abbiamo lavorato all'estero, io e famiglia in Germania ,anche lei e famiglia lo stesso ,abbiamo dato il nostro contributo,per la costruzione della casa ,etc, etc....Portando in Italia benessere per fare lavorare le persone. Signora Concetta, quei tempi di allora restano oggi dei ricordi. Oggi tra il Covid che non ci voleva per tutto il mondo .Non ce più serenità nelle persone. Non si può andare avanti così,come siamo messi soprattutto in Italia .Auguro che il .DIO ci protegga. Dalla Sicilia vi mando un cordiale saluto.
@@concettaiavicoli5693 belle parole bella donna ! Onore a te
Padroni Sfruttatori. Donne coraggiose forti e rassegnate. Vedere questi video ci fa capire che gli emigranti dai paesi poveri devono essere accolti e rispettati.
spiacente ma non sono d'accordo i migranti che vengono qui non vengono per lavorare vengono per fare la bella vita e quando hanno ottenuto la cittadinaza chiedono il reddito di cittadinanza cosi completano l'opera del non fare niente,gli italiani che sono emigrati sono andati a lavorare nei campi di caffè e nelle miniere e non a fare la bella vita nei campi di accoglienza con il miglior cellulare in mano.Nel sud italia i miei genitori hanno lavorato come schiavi nelle piantagioni di tabacco alla raccolta delle olive e dell'uva e quando non c'era da fare queste cosa andavano a pulire i terreni raccoglievano pietre, da casa mancavano mesi.
Quando vedo questi documentari mi si spezza il cuore pensando all'infanzia dei miei genitori...
Ti si deve spezzare il cuore a pensare al presente nostro e al futuro dei nostri figli,quelle almeno erano persone umane noi stiamo andando verso il transumanesimo,tanti automa tutti uguali senza passioni e poche emozioni.Erano più libere di noi.
@@NinaNina-qq2bi forse non hai capito il senso del messaggio
@@NinaNina-qq2bi libere e senza cartilagine alle ginocchia. Bei tempi.
@@NinaNina-qq2bi più libere? Cultura:0
Soldi:0
Tempo:0
Ignoranza:infinita
Diritti sul lavoro:0
Salute :0
Io vedo degli esseri umani che vivevano da bestie
@@NinaNina-qq2bi libere?se quelle erano libere io mi faccio suora
E un bel spaccato della nostrani vita i giovani dovrebbero vedere questo vedeo grazie🌈
Rispetto, profondo rispetto, commosso rispetto verso queste donne! A loro e a donne e uomini come loro dobbiamo TUTTO nel nostro Paese!
CONCORDO .AVOLA 50 .Vi mando cordiali saluti.
Verissimo! Le mie due nonne, una del sud, l altra del nord, grandi lavoratrici, sacrificate, tanti figli e tante rinunce.
Σε αυτούς χρωστάμε ότι οι χώρες μας πήγαν μπροστά μέσα από αυτήν την σκληρή δουλειά Ιταλία και λιγότερο ή Ελλαδα
Amo questo Popolo Italiano. 💕🇮🇹
Una vita durissima ma vissuta con dignità..💝
Sono molto più belle queste donne del video di molte che girano oggi rifatte e piene di sé....ricordiamoci tutti quanti che le mani sporche di terra e di lavoro sono mani piene di dignità.
Un saluto dal Nord Italia.
Nella povertà estrema non c'è dignità ma solo sottomissione!!
Terreno fecondo per la malavita.
E vero verissimo 🎉😢
Vedendo di nuovo questo video, che parla anche per se stesso. Ricordo oggi che allora ero un bambino,vi era la fame,soprattutto al Sud Dell'Italia. Mi auguro che i giovani d'oggi ne prendano atto senza offesa guardando questo triste video , di queste grandi donne lavoratrici, che tocca il cuore di ognuno di noi.
Oggi ancora ricordo che negli 60 veniva il barbiere a casa, mi tagliava i capelli, e mia madre gli dava il pane di casa in cambio ,soldi la lira ne circolava pochissimo. Questo da noi al Sud Dell'Italia si chiamava baratto. Si mangiava allora pane e Olive, pomodori, frutta bucata. LA CARNE si mangiava per le feste natalizie , Pasqua e in altre occasioni. Perché non c'era niente. Aggiungo anche che noi che abbiamo una certa età, abbiamo anche avuto una vita durissima nel nostro percorso. Buona sera ,vi mando cordiali saluti.
Grazie Felice 💙
@@ivana1402 Grazie Ivana, allora erano brutti tempi, ma eravamo più felici c'era più fratellanza e anche più rispetto verso il prossimo, non in questi tempi odierni che i valori si stanno perdendo o si sono già persi. Io questo video del 1959 storico lo sto prendendo sul serio a cuore anche mi ricordano gli anni della mia adolescenza. Le mando cordiali saluti.
Questa Era poverta Questa Era vita dura Altro Che le lagne di oggi
Buona sera Alessio, quegli anni durissimi per tutti noi del 1959 io me li ricordo come adesso perfettamente. Erano brutti tempi, e vi era più rispetto, e orgogliosi anche nel lavoro che si faceva. Ti mando cordiali saluti
Povere donne, quanta fatica....e quanta miseria.....
'
Proprio così era allora.
Rispetto.
Questa è gente che ha fatto L'Italia. Onore a loro 🇮🇹
hanno fatto cosa? 20 kilometri e 2 litro di olio?
Rispetto per queste donne
Queste erano donne di una volta donne meravigliose complimenti a voi
onore e rispetto per tutte queste donne i giovani imparassero
QUESTI VIDEO ANDREBBERO FATTI VEDERE NELLE SCUOLE
PER FAR CAPIRE LE DIFFICILTA E GLI SFORZI CHE SI FACEVANO UNA VOLTA.
ALTRO CHE INFLUENZER
👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👏👏👏👏👏👏👏
Vero
massimo rispetto per queste donne, grazie per avermi insegnato a non lamentarmi piu
Vidéos pj9ki8nuki9orno et
Chants
Rispetto per tutte queste donne. Mi ricordo da mia nonna che a lavorato come loro e io ho aiutato lei per divertirmi...
Βλέποντας αυτό το παλαιό και όμορφο βίντεο δεν ξεχωρίζω τις γυναίκες της ΝΌΤΙΑΣ Ιταλίας και Σικελίας από τις γυναίκες της Πελλοπονήσου στην Ελλάδα. Βλέπω την μητέρα μου και αναπολώ τα παιδικά μου χρόνια στην Μεσσηνία Καλαμάτα που μαζεύαμε πριν πολλά χρόνια τις Ελιές
Nessuna meraviglia.
Probabilmente le donne nel filmato sono le discendenti dei coloni greci che colonizzarono più di 2500 anni fa il sud dell'Italia (Magna Grecia).
Ο ΙΤΑΛΟΣ ΑΠΟ ΚΑΤΩ, Σ0Υ ΛΕΕΙ ΤΗΝ ΑΠΟΛΥΤΗ ΑΓΝΩΣΤΗ ΑΛΗΘΕΙΑ >>> ΕΙΝΑΙ ΑΠΟΓΟΝΟΙ ΤΩΝ ΕΛΛΗΝΩΝ ΑΠΟΙΚΩΝ ΤΗΣ ΝΟΤΙΑΣ ΙΤΑΛΙΑΣ................ΠΡΙΝ 2500 ΧΡΟΝΙΑ !!!! ...... ❤
da notare anche l'italiano parlato dal giornalista, lessici forbito ed impeccabile impiego delle forme verbali. A distanza di 60 e più anni, l'italiano si è uniformato verso il basso
Cera LA povertà fatiche ma loro tutte in ogni regione hanno portato l'Italia al benestare ,e guarda oggi dove siamo arrivati anziche andare avanti stiamo tornando indietro !!!!
Maria Rosa, qui in Lombardia molte donne andavano a "mondare il riso", anche mia mamma ha fatto questo lavoro stagionale che secondo lei era tra i peggiori 😞
@@mariateresaspagliardi4692 mi
E non si lamentavano mai erano molto fiere e orgogliose
Tutta L'ITALIA è stata costruita con moltissimi sacrifici dal Nord al SUD, ISOLE Comprese .Ma queste donne Calabresi e anche i bambini, in queste assurde condizioni di lavoro
Credo che toccano veramente il cuore, vedendo questo video, che a giorno d'oggi queste cose non esistono più, portando a queste lavoratrici di allora il mio massimo e
anche onorato rispetto.
Vedendo queste DONNE vedo il volto di mia nonna quando SACRIFICI e tantissimo LAVORO
Che Dio vi benedica.quanto amore c'è negli occhi di quelle donne.
👍🏼👍🏼👍🏼👍🏼
Fame di lavoro sfruttato e mal pagati solo tanto rispetto e dignità per questa povera gente
Avevano solo l'obbiettivo di portare il pane a casa..quanta bellezza e tristezza insieme..la mancata consapevolezza di essere piu' di due mani e una schiena che si spezza..povere donne..ma da li' e' nato il desiderio di battersi per I diritti..il paragone sociale col mondo di oggi sarebbe superficiale..dovremmo solo ritrovare I giusti valori affinche' possano essere raggiunti. Grazie per questi splendidi video della nostra storia 🙏💖
Ma in questo caso cosa c'entra battersi per l'uguaglianza dato che anche gli uomini lavoravano come schiavi? Solo i ricchi vivevano bene
Anche io facevo questo lavoro avevo 13 anni andavamo adiedi negli anni 60 era così per tutti era un sacrificio questo era il lavoro una volta andavamo avanti i divertivamo con le compagne quando pioveva ci bagnavamo lavoravamo lostesso❤
Queste donne hanno conosciuto il vero senso della fatica, del sacrificio. Per loro non era contemplata la possibilita' di una vita diversa, migliire.
Brave queste donne anch'io sono andata a raccogliere le olive dalla piccola età avevo appena dodici anni ciao Stefania
Un bacione a queste grandi DONNE.
Quando sacrifici , adesso sono tutti stanchi senza che fanno un cavolo ,spero che qualcuno lo guarda questo video bello.
Uma gente boa e pura, orgulho de descender de gente del Sud di Italia!
Rispetto massimo per questa gente che ha fatto la storia recente d'Italia e da questi documenti filmati si capisce che chi vessava, (in parte vessa ancora), basava tutto sull'ignoranza delle persone vessate ... il vero problema della società è l'ignoranza, parte tutto da lì ... in un modo o nell'altro ...
Onore per queste donne che sanno cosa significa la fame è il sacrificio non come ora che non apprezziamo i valori
Certo perché secondo te BISOGNA APPREZZARE LA FAME!!
WUESTO VIDEO ERA PARTE DI UN TENTARIVO DI OTTENERE MIGLIORI CONDOZIONI LAVORATIVE..QUELLO CHE CI RITROVIAMO MUOVSMENTE A FARE NOI OGGI....XCHE' I NOSTRO STIOENDI ..SONO TORNATI DA FAME...CARO MIO...
ORETENDERE FI VIVERE BENE NN È UN DELITTO..È UN DIRITTO!!
Anche,io ho raccolto le olive!ero una bambina!per me era un divertimento!ma molto faticoso! 😊😊♥️
Vere eroine del quotidiano..grandi donne !
Meravigliose. ,,,donne fiere del la loro fatica ricche della loro grande dignità a cui bastava il poco. Non lo sapevano ma erano Le nostre radici. sciapo
Correvano gli anni 1956/57 e mia mamma raccoglieva le olive a cottimo se non erro 5 a
1 . Avevo sui tredici anni ed ero in un collegio a Pompei, mi chiamarono perché mia mamma fu ricoverate nell'ospedale di Reggio Calabria. Era curva come un punto interrogativo e lamentava dolori fortissimi alla schiena. Quando l'ho vista sono rimasto senza parole, gli occhi lucidi e incredulo. Tutti i ricoverati di quel reparto, circa una quarantina alloggiavano per terra sopra un materasso. L'ospedale di Reggio non aveva letti. Non aggiungo altro.
Il. Mio. Lavoro. E. Stato un. Successo. Grazie. Alle. Persone. Che. Mi hanno. Servito
Cuesta e un indegnitaa penso che puoi fare ricorso contatta un legale tante cose non le sappiamo noi
@Stella dell'Est maaaaa che dici mache diciiiiii lospedali a reggio fa schifo stai dicendoooooo pocoooooooo
I sacrifici di allora erano una cosa sconcertante e dir poco
Queste sono o erano le nostre mamme, a loro va il nostro amore e gratitudine per i valori e condizioni di miglior vita di cui oggi godiamo. Viva l' Italia, viva le nostre donne.
Rispetto per tutte queste donne! Quando sacrificio le nostre mamme e le nostre nonne.
Impressionante! Poderia ser o sul de Portugal - as mesmas faces, a mesma dureza, a mesma força nestas mulheres. A língua é quase a mesma; a miséria, a casa, tudo muito parecido.
Onore a queste donne .
Certoo ooonoreeeee a cueste donne e disonore alle moglie dei politici che si riempono la panciaa ai ristoranti senza fare un cazzo anzi vivere sulle spalli di cuesti lavoratori che soffrono e fanno una vita dura mentre mogli di politici cuando escono a ristoranti si sfidono chi deve aprire la bottiglia di vino piu costosa forse una bottiglia di vino anche 5ooo mila dollari maledetti vigliachi mentre i poveri in calabria non le difendi nessuno brutti porci politiciiii
Onore ....a tutte queste mamme e nonne calabresi ❤❤ oggi si ha tanto e non si ha niente
Sono D'accordo.
Purtroppo nel dopoguerra era cosi’ in tutto l’Europa meridionale, ma da calabrese Ed essendo figlio di contadini mi si rompe Il cuore
Anche se non così...andavo anch'io a raccogliere olive....eravamo tantissime ragazze. Era faticoso,ma quanto divertimento e amicizie vere. Tornavamo a casa stanche ma contente. 😘😘😘❤❤❤❤❤❤❤
Sono fiero e orgoglioso di questa generazione i valori della vita erano genuini rispetto e stima reciproca era la normalità
Il governo dove stava povere donne
Viva la donna calabrese e viva l'olio d'oliva calabrese il miglior olio italiano e uno dei migliori nel mondo!!!💙
Questo nn è vero, tutto il rispetto per i operai, ma il olio calabrese è un olio scadente, dato la raccolta in gran ritardo
@@cristilungu9107 la raccolta in ritardo la fa chi non conosce... informati meglio sull'eccellenza dell'olio extravergine calabrese e sui premi che hanno ricevuto vari per l'anno 2020
@@cristilungu9107 , carissimo, io non avrei fatto nessun commento sull'olio calabrese dato che l'hai quasi schifato. Pensa solo al sacrificio di tante donne, compreso mia mamma che hanno insegnato l'umiltà a tante persone... a te no !.
@@BomberGrafico 😂😂😂👍
@@cristilungu9107 ma che ti fumi hahaha olio scadente , ma l'hai mai provato?mi sa di no
Quanti sacrifici x non avere nulla, povere donne....
Come erano le donne unavolta.Non come oggi,erano ricchi dentro
Tanto rispetto per queste donne ma che vita triste che avevano, la vita era così dura a quei tempi.
Im migliore complimento e guardare riflettere e rispettare ,,,,
Bravi bravissimi. Tutto questo mi ricorda tante cose 😢😢😢😢🎉🎉🎉🎉
I.piu.bravi.del.mondo👏👏👏👏👏👏👏
Commosso...
Mi ricorda i racconti della mia nonna.
Dura realtà...
Ma tutti quelli che commentano che i giovani al giorno d'oggi non sono alla loro altezza, davvero preferireste vivere ancora in una società del genere? Pensate che tutti i giovani al giorno d'oggi non fanno niente nella vita? Io fossi in voi ringrazierei che i tempi sono cambiati e le condizioni di vita migliorate
Finalmente un commento intelligente!
D'accordissimo con te.anch' io ho una certa età, ho vissuto quei tempi miseri,ma ero bambino e rimpiango soltanto la spensieratezza dell'età stessa.Sento persone che parlano di rispetto, dignità e valori morali che oramai non esistono più: non esistono più semplicemente perché noi umani( parola molto grossa) ce li siamo dimenticati.Siamo diventati egoisti,menefreghisti e sempre pronti a farci la guerra l'uno contro l'altro.un saluto
Meglio per parecchie cose i tempi di oggi, poi la donna ora ha ruoli di grande responsabilità, ci sono infatti bravissime donne in tutti i campi, anche in medicina. Di Leo Diana
Oggi fanno I tik e tok.... queste donne hanno fatto nel mazzo onore a loro oggi vi lamentare della rassa
A nessuno piacerebbe vivere quei tempi, ma una riflessione viene spontanea: i giovani di oggi non avrebbero mai la forza di queste donne. Oggi c'è una mollezza fisica e mentale che impedisce ai giovani di perseverare nel conseguimenti dei loro obiettivi. Tutto qui
Thank you for sharing this with us 💓😊
Lo Stato Italiano il padre di famiglia, deve creare lavoro, lavoro, lavoro per tutti, soprattutto per i giovani, per restare in Italia,e non farli emigrare all'estero come abbiamo fatto noi. I soldi li deve investire giusti con delle basi. Il futuro della nostra Italia sono i nostri giovani .Il nostro paese sta invecchiando velocemente, si fanno pochi figli o niente. W L'ITALIA .
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Litalia non fa figli la politica sene frega tanto le portano i i marocchini ma affinchee li portano loroo anche loroo lavorano come noi le portino anche i sfaticati
Tanto rispetto x queste done calabrese mi ricordano mio paese albania
Sembra impossibile. Un lavoro veramente duro. Tutto il giorno con la schiena piegata, una cosa veramente inaccettabile
Mia nonna e le donne della sua epoca ha fatto lo stesso lavoro.......Puglia........quanti racconti......
Mia nonna e le donne della sua epoca ha fatto lo stesso lavoro.......Puglia........quanti racconti......
@@assuntarisolo5306 mia namma lombardia imprenditrice anche lei tutto il giorno in risaie campi grano raccolti semine anche lei con le sue contadine sempre insieme. Ha dato sempre da mangiare a tutte poi sono arrivati i sindacati due anni sciopero in fase di raccolti hanno dovuto chiudere per fallimento e lasciare a casa tutte. Poi lavandaia a mano con secchioni in ghisa cinque figli mariti ammalati due vecchi e una sorella cieca. Peccati che per lei i sindacati non ci sono mai stati.
Concordo le Sue affermazioni, in riguardo alla sua povera mamma, dei grandi sacrifici che a fatto in
quell'epoca al NORD ITALIA. Mando
cordiali saluti dalla Sicilia occidentale.
@@feliceantoniorusso5512 signor Felice La ringrazio molto. Ed un saluto a tutte le mamme d'Italia che in quel periodo si sono rovinate la salute, per campare. Buona serata
Donne forti, concrete e dedite al lavoro senza lamentarsi più di tanto. Dobbiamo a queste generazioni la nostra vita. Oggi le donne di riferimento sono le cosiddette influencer, e quelle come Barbara D’urso. Vanno aggiunte quelle che sognano di diventare veline, o che vogliono andare al grande fratello oppure sposare un calciatore. Queste donne invece senza vergognarsi andavano scalze a raccogliere le olive.So che erano altri tempi, tuttavia questi che stiamo vivendo non è che siano il massimo: oggi c’è solo confusione dei ruoli, ci sono donne che si lamentano giustamente della discriminazione economica e sociale, salvo poi , spesso diventare come e peggio degli uomini.Viviamo solo meglio grazie alla scienza, per il resto abbiamo fatto molti regressi.
Le donne di questo video per fare quel lavoro dovevano camminare tanto, avevano famiglie numerose da sfamare. Oggi spesso con un solo figlio ci si lamenta e si grida che è tutto troppo.
È vero: siamo malati da curare.
Grande rispetto per tutti cuesti grande donne italiani!!!!❤
La forza delle donne metavigliose
Le olive si raccolgano il mese di novembre Scalze.
Quanto e'bello il fazzoletto in testa😍
che buona gente che esisteva
Che donne..👏👏👏👏😢
CON ,CUISTA GENARATIONE SA FATO ITALIEA CU TANTI ,TANTI SACRIFICI MERITA TUTA LA STIMA
ON GRANDE EXZEMPLU .
Vita anni 60 70 grande dignità
Manderei la Meloni e la Bellanova solo un giorno politici di Merda donne senza dignità
RISPETTO tantissimo
onore a queste grandi donne.per poche lire fecero tanta fatica.
E disonore per chi le sfruttava
Che donne straoedinarie
Lode onore e rispetto per queste grandi donne che sono state le nostre nonne e madri
НИЗКИЙ ПОКЛОН ЭТИМ ЖЕНЩИНАМ !И СВЕТЛАЯ ПАМЯТЬ ТЕМ КТО УЖЕ НЕТ НА ЭТОЙ ЗЕМЛЕ !
Che tristezza 😕 povera gente, dopo aver fatto otto chilometri a piedi ti tocca stare abbassato tutto il giorno a raccogliere le olive🤨 a fine serata altri otto chilometri per tornare a "casa chiamiamola cosi'".. Magari fare pure il bucato "a mano" e il resto dei servizi.. Mah'.. Un Grande rispetto a queste donne...
Mamma mia povere donne..,non hanno mai vissuto ...❤
Invece io credo abbiano avuto vite molto più vissute e sostanziose rispetto a quelle, spesso vuote, condotte da un gran numero di persone al giorno d’oggi. Queste donne del passato certamente non sapevano cosa fossero la depressione e le tante psicosi contemporanee. Nonostante la fatica, erano donne fiere e sorridenti, perché la loro vita era carica di senso. Peraltro dai racconti dei miei nonni so che quelli erano tempi in cui le persone erano molto solidali le une con le altre; c’era unione tra la gente, a cominciare dalle famiglie numerose e affiatate, che la sera si raccoglievano attorno ai focolari a raccontare storie, scherzare, giocare a carte etc…etc… C’erano più miseria e fatica fisica, ma credo che la sera andassero a dormire avendo nel cuore più soddisfazione e felicità di quando non accada invece a molte persone dei giorni nostri.
@@rafayilmalak3109 si hanno vissuto.. una vita di stenti ...
Rispetto assoluto per queste donne le donne di ora dovrebbero vedere questo video e capire che essere umili e una cosa bella
Queste donne intervistate parlavano un italiano più che comprensibile rispetto ad altri borghi dell'entroterra, comunque nessuna contadina o bracciante aveva 'u scarpi, le mettevano solo la domenica per andare alla "chiesia". Dovrebbero trasmettere questi documentari in TV, anziché far vedere la Ferragni. In Italia si è da poco usciti dal terzo mondo, altro che potenza mondiale.
Complimenti ha queste donne di una volta non avevano niente e non si lamentavano pur avendo poco ho niente👍
Povere donne sfruttate e mal pagate e adesso le ragazze di oggi si lamentano..quante di queste ragazzine e donne non sanno cosa sia il divertimento solo lavoro e sofferenza..fa male al Cuore ...quanta sofferenza ❤️
Erano poveri ma ricchi dentro .... quelli che i giovani d'oggi non sanno il valore della vita
Erano povere , analfabete , cariche di sacrifici eppure riuscivano ad educare i propri figli dandole valori e principi di vita per renderle l'esistenza migliore della loro . Oggi genitori laureati non riescono a dare ad un solo figlio un'educazione degna di tale nome .
@@dngnvi1892 👍♥️
Povere, quanto lavoravano duramente..ora si lamentano!!!!!!!!!!!!!!
Il contributo degli Arbëreshë all'Unità d'Italia. le celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia (1861-2011), ed anche per ognuno di noi, Italo-Albanesi è doveroso ricordare ed onorare tutti quei patrioti italiani che, con generosità e amor patrio, sacrificarono la loro vita per creare un'Italia unita, libera ed indipendente a partire dai fermenti irredentisti del 1844, del 1847 (con l'insurrezione calabrese e la repressione che ne seguì) e dei Moti rivoluzionari del 1848 (Prima Guerra d'Indipendenza: Il 29 gennaio 1848 il re Ferdinando Il di Borbone, sotto la pressione degli avvenimenti, fu costretto a concedere la costituzione, giurandola poi solennemente il 10 febbraio successivo) fino al 1861.
Tra di essi c'erano tanti volontari Italo - Albanesi delle nostre piccole Comunità Arbëreshe: Acquaformosa, Castroregio, Cerzeto, Civita, Ejanina, Firmo, Frascineto, Lungro, Macchia Alb.se, Plataci, San Basile, San Benedetto Ullano, San Cosmo Alb.se, San Demetrio Corone, San Giorgio Alb.se, San Martino di Finita, Santa Caterina Alb.se, Santa Sofia d' Epiro, Spezzano Alb.se, Vaccarizzo Alb.se, dei paesi arbëreshë della Sicilia e di tutti gli altri paesi arbëreshë (giunti nel Regno di Napoli nel XV sec., provenienti da tutta l' Albania e da varie regioni della Grecia (greco - albanesi), in particolare dal Peloponneso (Morèa) e dall' Attica, ed accolti benevolmente dai sovrani e dal papa dell'epoca), che hanno dato il loro grande e prezioso contributo patriottico, con l'alto sacrificio della loro vita.
Essi non sono conosciuti da tutti perché, purtroppo, non vengono menzionati nella storia ufficiale in quanto appartengono alla cosiddetta "microstoria" e quindi non fanno notizia; eppure, sono proprie le "piccole storie locali" che hanno generato la "grande storia", anche perché molti di essi si allearono ad incrementare l'esercito di Garibaldi per partecipare alla leggendaria Spedizione dei Mille e questi, pieno di ammirazione, li definì "leoni in battaglia" perché ben sapeva quanto fosse ardimentoso l'animo patriottico degli Arbëreshë. Essi furono sempre al fianco dell' "Eroe dei due mondi" fino alla battaglia del Volturno, l'1 e il 2 ottobre del 1860, comandati dal colonnello Domenico Damis di Lungro, compiendo azioni di valore.
Fu, infatti, allora che Garibaldi, colmo di orgoglio, voltosi al condottiero albanese esclamò: « Damis, questi tuoi albanesi sono leoni! ». Molti di costoro erano intellettuali ed avevano idee liberali e risorgimentali. Si erano formati sia nel Collegio "Corsini", eretto a San Benedetto Ullano l'11 ottobre del 1732, che nel Collegio Italo - Greco "Sant' Adriano" di San Demetrio Corone, eretto il 1° marzo 1794, e costituivano l' "intellighenzia albanese" di Calabria.
Anche Plataci, nel suo piccolo, ha dato un rilevante e generoso tributo di sangue al Risorgimento Italiano e all'Unità d'Italia, a partire dal 1848 allorché nell' Alto Jonio Cosentino scoppiarono i Moti rivoluzionari liberali per scacciare il regnante Borbone, e vi partecipò con un gruppo di soldati volontari: Nicolantonio Marchese, Salvatore Ferdinando Trojano, Francesco Busicchio, Angelo Basile, Giacinto Bellusci, Giovanni Trojano Costa, Pietro Brunetti, Rocco Cartolano, Giovanni D' Agostino, Giovanni Dramissino, Pietro Stamato Fino, Angelo Brunetti, Giuseppe Dramissino, Giovanni Costa, Francesco D' Agostino, Nicola D' Agostino, Pietro D' Agostino e Giovanni Crisostomo Trojano, figlio del sac. platacese Don Francesco parroco di Farneta.
Il 26 agosto 1860, inoltre, trentadue platacesi risultano volontariamente arruolati all'Esercito d' Italia e, dopo che il re d’Italia, Vittorio Emanuele II, con decreto del 14 dicembre 1860, istituì la Guardia Nazionale, sostennero la spedizione di Garibaldi. La Guardia Nazionale platacese, che combatteva i Borboni ed i briganti, era costituita da 12 sezioni con 77 militi, 6 sergenti, 12 caporali, 1 luogotenente (D. Angelo Basile), 2 secondi tenenti (D. Vincenzo Bellusci e D. Cratisto Trojano), 1 sergente foriero, 1 caporale foriero e 1 capitano (D. Ferdinando Troiano) che formavano il Consiglio di Disciplina e avevano il compito di controllare l'ordine pubblico e quello di dare la caccia ai briganti che cercavano con l'aiuto dei contadini di dare forza a Francesco II di Borbone.
In quell'anno era sindaco del paese e presidente del Consiglio di Ricognizione della locale Guardia Nazionale Moisè Trojano. Anche Il nipote del sacerdote Angelo Basile (prifti gjèlit) di Plataci, che partecipò ai Moti del 1848 a Napoli contro i Borboni, alla promulgazione della Costituzione e alla formazione del Parlamento partenopeo, prese parte attiva ai Moti risorgimentali.
.mi son stancato di leggere ma ho letto tutto non posso arrivare a te perche sei molto istruto ai detto molto molto sei una persona irstruita e cuesti servono in italia per aprire locchio congratulazione sei un laureato auguriii
@@VP-lc5xq ciao, grazie non l’ho scritto io l’articolo, e su internet, commuque , non tutte le arbereshe erano d'accordo con Garibaldi e i monarchie del nord Italia piemonte e Savoia, molte arbereshe erano contrarie all'unità d'Italia e ci furono molte lotte intestine anche tra le arbereshe e molto sangue fu versato, molte migliaie di arbereshe hanno persa la vita per niente, alla fine il sud non ottenne nulla dall'unificazione italiana fu tutta una conspirazione tra le ricche monarchie e Massoni del Nord
@@VP-lc5xq i briganti arbereshe non erano d’accordo con il risorgimento, ancora oggi c'è divisione tra gli arbereshe, su questa tema
Pensare quello che lamentano quelle di oggi....
Altri tempi poveri e orgogliosi che differenza oggi peccato
Poveri in un lato, ricchi dall'altro... Vale anche per noi oggi?
Oggi quasi tutti vogliono abbigliamento firmato, chirurgia plastica a gogò, vacanze bellissime e droga xchè nn sono abbastanza felici🤦♀️...
Si è passato da un eccesso a un altro, certo povere donne,bambini e anche mariti che vedono tornare a casa mogli distrutte. Sono un contadino e quindi figlio di contadini e po lo subito nella mia gioventù ma sopratutto i racconti che mi hanno lasciato i miei genitori, Oggi per fortuna non è più così, non si guadagna il giusto ma almeno ci riguardiamo un po più la salute
Altro ke tik tok....andassero a lavorare questi ke si kiamano influencer....
Ma andate a c.....
Povera italia dell epoca...e povera italia di oggi..
Pensare che mia nonna poteva essere in mezzo a loro, invece è partita per l'Australia, 40 giorni di nave e tante possibilità. Così me la raccontava la mia cara nonna Rosa❤ tempi davvero duri, ma lei è riuscita a DARCI TUTTO.
Giuro che non mi lamenterò più la prossima volta che mi suonerà la sveglia ⏰
Красивые ,работающие женщины ! Сильные !
Credo che donne come queste avessero formato l`Italia, e le donne in Russia erano come queste! Le donne di quei tempi eano grande senza saperlo. Se ci fossero ancora, le madre e le moglie come queste...
Proiettate questi filmati a Montecitorio...
Ho parlato con una donna anziana in Andalusia, figlia di proprietari terrieri che avevano uliveti, e mi raccontava che i braccianti volevano essere pagati in olio. Non in denaro. Me lo diceva con l'espressione del viso di chi intende dire che volevano il migliore dei compensi, quindi l'olio evidentemente aveva più valore. Mi piacerebbe capire meglio questo, capire come e quando il denaro ha iniziato ad essere insidspensabile.
Buona sera. Manuela Garreffa,rispondo alla sua domanda, nel 1960, le cose i viveri il pane, la pasta, olive ,olio, avevano, che sono cose di prima necessità per tutti più valori dei soldi, perché ne circolava la lira pochissimo. Poi dopo il 1960 al Sud Dell'Italia ce stata la grande emigrazione verso altri Stati e anche al Nord Dell'Italia. Così si e anche visto un po' di luce ,grazie anche a noi con i nostri sacrifici sia ragazzi, donne e uomini che abbiamo portato benessere all'italia. Voglio anche aggiungere che la nostra. Italia dal dopo guerra era in ginocchio. Non c'era niente, le scarpe si rattoppavano alla meglio per camminare, ora i tempi sono cambiati,nel benessere,non si può tornare indietro, oggi mancano i valori il rispetto verso gli altri, ma non si può fare dall'erba tutto un fascio. Vi mando un cordiale saluto dalla Sicilia.
@@feliceantoniorusso5512 grazie mille per la sua risposta!
Buona sera, Manuela Garreffa ,veda io questo video lo sto prendendo a cuore. Io nel 1964 sono stato allora all'estero D.Ero un ragazzo, andavo a scuola facendo l'apprendista per 4anni e lavoravo, dopo gli esami con buoni risultati, mi anno dato la commissione il Diploma come operaio specializzato. Veda nel 1964 c'era la legge in De.Detta.Jugend.Arbeitschutzgese zt .Che ci proteggeva, perché eravamo allora lavoratori precoci non avendo 18anni di età, e non si doveva superare le ore stabilite regolamentata dallo stato De.,Tornando al discorso ,vedendo questo video possiamo anche dire con fermezza disumano e anche inaccettabile del lavoro che facevano queste martoriate donne e anche bambini in tenera età senza nessuna possibilità di protezione,questo sul punto di vista non ci sono parole ,il Video parla per sé stesso. Io credo che in Italia se non si creano da subito senza perdere altro tempo prezioso posti di lavoro e fare lavorare la gente. Fare investimenti soprattutto al Sud Dell'Italia, sbloccare i cantieri, le grandi Opere, snellire la burocrazia. Soprattutto fare lavorare i giovani dando la loro dignità e di non farli emigrare, i nostri giovani sono il presente e anche il futuro della nostra Italia. W L'Italia. Le mando un cordiale saluto dalla Sicilia.
@@feliceantoniorusso5512 bravo litaliasbuca le vene dei giovani italiani cioee lammazza vanno via colpa dellitalia cosa vuodire la ammazzati poi arriva sangue straniero mi rendo conto che son emigrato da 49 anni maa a 10 anni zappavo le terre in calabria cuindi son stato coltivato a camminare dritto
Buona serata,.VP ho letto adesso il suo commento, capisco la situazione. Noi che siamo stati all'estero, abbiamo avuto una vita
dura, però nel nostro percorso abbiamo camminato sempre dritto.
Le mando cordiali saluti dalla Sicilia.
Sicuramente più dignitoso e onesto che finire in un call center a cercare di bidonare qualcuno. Era meglio avere poco,faticare ma stare insieme parlarsi,cantare essere solidali e magari felici nella propria semplicità o povertà che dir si voglia o stare sui sociale fotografare le pietanze viceré a 10 metri uno dall' altra e manco parlarsi più insieme senza distogliere lo sguardo mai da un telefono?
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Povertà e ricchezza, sono ottimi business.
Ho visto tanti film sulla vita nell'antica Calabria. Ammiro queste donne coraggiose. E dov'erano allora gli uomini?
Queste sono delle grande donne
Ammiro queste donne, grande lavoratrice, queste sono donne no le donne di oggi he non sanno fare niente e non vogliono fare niente, queste sono delle vere donne di famiglia
“Le donne di oggi che non sanno fare niente e non voglio fare niente”alla base di cosa? Solo perché i tempi sono cambiati allora le donne hanno perso il loro valore?Siamo nel 2021 e oltretutto in Italia un paese ormai evoluto come puoi pretendere che una donna di questi tempi faccia la stessa vita?Che poi qua ti sta mostrando la povertà e ovvio che facevano di tutto per sopravvivere,anche adesso se vai nella parti più povere non è che sono messi meglio!Madonna mia che commento ignorante e degradante
Mi sento doveroso di rispondere al vostro commento. Da persona adulta e uomo,posso dire che nel 1959 erano altri tempi dove soprattutto al Sud Dell'Italia c'era la povertà e la fame, rispetto a oggi 2021.Ma e assolutamente sbagliato Denigrare le donne, aggiungo anche che le donne si devono rispettare. Vi mando un cordiale saluto dalla Sicilia.
@@valeriachannel6619 a bella se oggi stai con il telefono in mano e vai a fare i drink con le unghie pulite e stilizzate lo devi a chi stava prima di te... oggi hai detto e un paese moderno ma chi l'ha reso moderno erano quelle generazioni che hai visto in questo video dal tuo commento si evince già del menefreghismo che hai verso te stessa e il tuo prossimo e con chi ti ha fatto ....e così la pensate il 99 %della gioventù moderna povera fallita che sei ... Ricordati che ora che pranzi che quello che ti metti nella tua boccuccia tenera viene dalla terra con tanta fatica non credere che crescono così i frutti e gli ortaggi se dietro non c'è fatica e sacrifici te lo dice uno che ti dà a mangiare anche a te
Ci lamentiamo adesso povere donne mi sembra di rivedere mia Madre anche lei faceva questo lavoro e già nel 1959 aveva già 7 figli
Bei tempi.
Onore a voi!