Salve a tutti e complimenti al maestro Casciato per la solita competenza, il solito stile e la passione con cui divulga le sue conoscenze. Apprezzo tanto l'onestà intellettuale con cui si mette a disposizione per un eventuale confronto dialettico e quindi di contenuti tecnici, ovviamente rivolto a qualche suo collega che altro non potrà fare che aggiungere al già tanto lavoro svolto dal maestro. Grazie e ancora complimenti. (Lo stesso mio commento l'ho lasciato sul canale CSR)
Un trattato sul "flessibile"; Come altri tuoi video, questo filmato chiarisce come stanno le cose. Hai chiarito la dicotomia tra un flessibile per calligrafia ed un flessibile "da tutti i giorni". Credo che molti debbano far tesoro dei concetti espressi in questo video!!!
Chi lo sa, forse una manifattura deciderà di esplorare questo rinnovato interesse per tirar fuori un pennino old style. Con un bel avviso ai naviganti sulla sua delicatezza. Potrebbe essere anche fonte di reddito sulla manutenzione di chi comunque li distruggerà senza però potersi lamentare di non essere stato avvertito
LECTIO MAGISTRALIS Ernesto! Ce ne era davvero bisogno e mettere l'accento sulla "filologia" di un pennino flex non è cosa da tutti. Ti chiedo alcune cose. Per primo il tipo di Waterman che hai usato come prima penna, il suo costo e se il pennino che monta è stato fatto per te. Per secondo, avendo seguito la presentazione della Jinhao X 159 di due settimane fa che montava un pennino F e che mi pare di capire che non consigliassi per il corsivo inglese, rilevo che ora ci monti un Nikko G. E' una facile operazione di montaggio? Siccome dici che è un modello aggiornato, dove consigli di acquistarla per fare in modo che non ti mandino il vecchio? Grazie e un abbraccio
Grazie davvero Carlo per il tuo intervento, venendo ai tuoi quesiti, ti comunico che la 1^ Waterman che uso è il mod. 94, penna in celluloide prodotta dal 1933 al 1939; questo monta un performante ed ancorchè classico pennino IDEAL Waterman's, su questo non è stato effettuato alcun tipo di lavoro postumo, la penna era già praticamente perfetta all'uscita della Manifattura! Per il resto ATTENZIONE... i pennini nipponici Nikko G e Zebra G possono essere montati sulle Jinhao X-750 e sulle Jinhao X-159 vecchia serie; questo perche le condotte delle due penne sono identiche; le nuove Jinhao X-159 tipo quella del mio video di qualche settimana fa non va bene, è cambiatata la condotta... questa è enorme e non permette di ricevere quei due pennini ad intinzione, quindi ci va il vecchio modello di penna che si riconosce dal piccolo scudetto presente sulla clip. L'operazione non è difficilissima, sarebbe meglio avere apposite pinze con presa in gomma per non rovinare condotte e pennini, magari poi ti invio una foto di quella che adopero io, le stilografiche Jinhao le puoi ordinare su Amazon, ti costano sui dieci euro e ti arrivano dopo pochi giorni, oppure sui 5 euro su Aliexpress, ma devi aspettare 3/4 settimane per riceverle. Bene è tutto Carlo, spero di esserti stato utile, alla prossima ciao buona giornata.
complimenti bel video, davvero interessante. Data la tua conoscenza della materia, qualora intendessi comprare una penna stilografica da dedicare alla calligrafia cosa consiglieresti sul nuovo e sul vintage con costi non troppo esosi ovviamente, grazie
Antonio, circa le stilografiche moderne, direi che il TOP è la Pilot 743 con pennino Falcon, anche la sorella minore 742 FA è cmq ottima. Sul bintage, direi che le Radius rappresentano il giusto compromesso, vanno veramente bene con i loro.pennini flessibili e non costano cifre esorbitanti.
penna chimera Jinhao x450. Nonostante la smontassi e la lavassi spesso il pennino, uno zebra g si è arrugginito. ho fatto arrivare un Naginata e la condotta giusto per provare e l'ho montato. problema risolto. Vado ad intinzione..... Aveva con lo Zebra G anche problemi di alimentazione e dopo poco uso dovevo far avanzare il pistone del converter manualmente. mai più, Una vera scocciatura. mi sto organizzando per far modificare una stilografica ad un grado elevato di flessibilità da chi ne sa e piantarla con esperimenti stravaganti.
Condivido in pieno le tue impressioni, ci ho messo molto tempo anch'io prima di capire che era meno piantarla con improbabili ed ancorché deludenti esperimenti. L'utilizzo di pennini ad intinzione e l'utilizzo di pennini stilografici dotati di serbatoio sono cose distanti e per uso e per sensazioni di scrittura, ci sono i tempi per una cosa e per l'altra; occorre prenderne atto!
Salve a tutti e complimenti al maestro Casciato per la solita competenza, il solito stile e la passione con cui divulga le sue conoscenze. Apprezzo tanto l'onestà intellettuale con cui si mette a disposizione per un eventuale confronto dialettico e quindi di contenuti tecnici, ovviamente rivolto a qualche suo collega che altro non potrà fare che aggiungere al già tanto lavoro svolto dal maestro. Grazie e ancora complimenti. (Lo stesso mio commento l'ho lasciato sul canale CSR)
Grazie Francesco, si ho visto, infatti la mia risposta completa al tuo bel commento la troverai sul Canale del C.S.R.- Un caro saluto ciao!
Un trattato sul "flessibile";
Come altri tuoi video, questo filmato chiarisce come stanno le cose. Hai chiarito la dicotomia tra un flessibile per calligrafia ed un flessibile "da tutti i giorni". Credo che molti debbano far tesoro dei concetti espressi in questo video!!!
Chi lo sa, forse una manifattura deciderà di esplorare questo rinnovato interesse per tirar fuori un pennino old style. Con un bel avviso ai naviganti sulla sua delicatezza. Potrebbe essere anche fonte di reddito sulla manutenzione di chi comunque li distruggerà senza però potersi lamentare di non essere stato avvertito
LECTIO MAGISTRALIS Ernesto! Ce ne era davvero bisogno e mettere l'accento sulla "filologia" di un pennino flex non è cosa da tutti. Ti chiedo alcune cose. Per primo il tipo di Waterman che hai usato come prima penna, il suo costo e se il pennino che monta è stato fatto per te. Per secondo, avendo seguito la presentazione della Jinhao X 159 di due settimane fa che montava un pennino F e che mi pare di capire che non consigliassi per il corsivo inglese, rilevo che ora ci monti un Nikko G. E' una facile operazione di montaggio? Siccome dici che è un modello aggiornato, dove consigli di acquistarla per fare in modo che non ti mandino il vecchio? Grazie e un abbraccio
Grazie davvero Carlo per il tuo intervento, venendo ai tuoi quesiti, ti comunico che la 1^ Waterman che uso è il mod. 94, penna in celluloide prodotta dal 1933 al 1939; questo monta un performante ed ancorchè classico pennino IDEAL Waterman's, su questo non è stato effettuato alcun tipo di lavoro postumo, la penna era già praticamente perfetta all'uscita della Manifattura!
Per il resto ATTENZIONE... i pennini nipponici Nikko G e Zebra G possono essere montati sulle Jinhao X-750 e sulle Jinhao X-159 vecchia serie; questo perche le condotte delle due penne sono identiche; le nuove Jinhao X-159 tipo quella del mio video di qualche settimana fa non va bene, è cambiatata la condotta... questa è enorme e non permette di ricevere quei due pennini ad intinzione, quindi ci va il vecchio modello di penna che si riconosce dal piccolo scudetto presente sulla clip. L'operazione non è difficilissima, sarebbe meglio avere apposite pinze con presa in gomma per non rovinare condotte e pennini, magari poi ti invio una foto di quella che adopero io, le stilografiche Jinhao le puoi ordinare su Amazon, ti costano sui dieci euro e ti arrivano dopo pochi giorni, oppure sui 5 euro su Aliexpress, ma devi aspettare 3/4 settimane per riceverle. Bene è tutto Carlo, spero di esserti stato utile, alla prossima ciao buona giornata.
complimenti bel video, davvero interessante. Data la tua conoscenza della materia, qualora intendessi comprare una penna stilografica da dedicare alla calligrafia cosa consiglieresti sul nuovo e sul vintage con costi non troppo esosi ovviamente, grazie
Antonio, circa le stilografiche moderne, direi che il TOP è la Pilot 743 con pennino Falcon, anche la sorella minore 742 FA è cmq ottima.
Sul bintage, direi che le Radius rappresentano il giusto compromesso, vanno veramente bene con i loro.pennini flessibili e non costano cifre esorbitanti.
@@ErnestoCasciato Grazie mille Ernesto, ti faccio i miei complimenti per la tua competenza, seguo sempre affascinato i tuoi video
@@MrNio2000 grazie davvero!
penna chimera Jinhao x450. Nonostante la smontassi e la lavassi spesso il pennino, uno zebra g si è arrugginito. ho fatto arrivare un Naginata e la condotta giusto per provare e l'ho montato. problema risolto. Vado ad intinzione..... Aveva con lo Zebra G anche problemi di alimentazione e dopo poco uso dovevo far avanzare il pistone del converter manualmente. mai più, Una vera scocciatura. mi sto organizzando per far modificare una stilografica ad un grado elevato di flessibilità da chi ne sa e piantarla con esperimenti stravaganti.
Condivido in pieno le tue impressioni, ci ho messo molto tempo anch'io prima di capire che era meno piantarla con improbabili ed ancorché deludenti esperimenti.
L'utilizzo di pennini ad intinzione e l'utilizzo di pennini stilografici dotati di serbatoio sono cose distanti e per uso e per sensazioni di scrittura, ci sono i tempi per una cosa e per l'altra; occorre prenderne atto!