Ciao Elena, adoro i tuoi weekly vlog, trovo che siano la dimensione perfetta per il tuo modo di parlare di libri. Credo che le persone cerchino nei libri cose diverse: per te la letteratura è una forma d’arte, quindi giudichi l’opera da un punto di vista artistico, altri cercano esperienze, quindi amano libri che raccontano storie vere. Io in genere cerco una buona trama, preferibilmente realizzata da un bravo artigiano, con qualche puntata nell’artistico, ma la storia vera per il mio gusto non ha valore in sé, se non è narrata con abilità
Ciao Elena, ti ascolto per imparare al di là dei libri che leggi, la tua capacità di critica. Sai mettere spesso il dito indice mentre si parla, sopra le labbra indica un grosso gradimento emotivo nei confronti della tematica trattata? Buona settimana e buone letture 👍
Riflessione interessante quella sul dolore/lutto/perdita, io mi trovo d'accordo con te. Non giudico l'esperienza di chi scrive in un memoir, perchè parto dal presupposto che essendo qualcosa di vero che si è vissuto, resta qualcosa d'importante per chi ha scritto, al di là del gradimento di chi legge, secondo me. In ogni caso ultimamente sto avendo modo di riflettere su quali sono i criteri che uso per valutare un libro e sento che sta cambiando qualcosa ma non so bene cosa ancora ma penso che in qualche modo c'entri il percorso dei lettori selvaggi, forse ci ripenserò alla fine 😅 buone letture Ele ❤
Ciao Elena! È bellissimo seguirti nella tua settimana "librosa" 😊 credo tu abbia incuriosito molti di noi con Donoso! 😉 La Murgia non l'ho mai letta, ma comprendo il tuo discorso e approvo! Io penso che se non avessi ascoltato Moby Dick, forse non avrei mai avuto il "coraggio" di leggerlo! Però sono d'accordo con te, per alcuni libri l'audio lettura è più calzante che per altri. Tante cose che sentivo pregne di significato e avrei voluto vedere scritte, non hanno avuto la possibilità di essere fissate nella memoria con una sottolineatura od un segna pagina. Questo il mio unico rammarico..ma non è detto che un giorno non lo legga 😃 un abbraccio 😘
Ciao Elena, anch'io sto riflettendo molto sul mettere le stelle e penso che innanzitutto è una valutazione personale di come ho sentito il libro e non del peso letterario, alcune volte comunque mi sento in colpa perché un volume che non mi è piacuto è invece altamente letterario quindi forse sono io che sono limitata (il problema non sei tu ma sono io, ecco) non mi ha aperto il cosiddetto terzo occhio. Non ho una soluzione però alcune volte semplicemente non metto stelle, soprattutto quando ho a che fare con i saggi
Ciao Elena, non mi piacciono molto le biblioteche, essendo un collezionista che vuole possedere Il libro. Tuttavia, per i fuori catalogo sono molto utili: io domani prendo in prestito essenza del nichilismo di Severino che nella collana fabula costa 100 euro e in quella gli adelphi 40 50 . In biblioteca, sono dovuto arrivare a reggello p. Di Firenze, ho letto la trilogia di Beckett . Poi appena è uscito il meridiano di Beckett, e direi che Beckett li vale 80 euro, dato che c'è quasi tutto il suo teatro e due romanzi, me lo sono accaparrato subito. Solo per I Meridiani spendo certe cifre : Piperno sta curando la riedizione dei Vecchi Meridiani: ho comprato quello favoloso di Baudelaire tradotto da Giovanni Raboni e curato da Giuseppe Macchia che in questa nuova collana costa anche trenta euro in meno. Che ci posso fare, sono un feticista del libro .
Be', ha una lettrice raffinata come te è normale che non piccia la Murgia . Riguardo al conflitto forma contenuto ti consiglio "Il grado zero" della scrittura di Ronald Barthes: Barthes è sicuramente formalista, non a caso per lui Flaubert segna la nascita di una nuova letteratura, ma ,comunque, affronta il tema in maniera oggettiva. Barthes parla anche di Semiotica: insieme a Harold Bloom, Debenedetti e Raboni è tra i migliori critici letterari di sempre. Altro che > come li definiva sprezzantemente, il pur grandissimo ( come scrittore) Busi .
Ciao Elena, onestamente non capisco chi si lamenta del fatto che voi su YT parliate di libri fuori catalogo: sorvolando sull'esistenza di mercatini, biblioteche, botte di fortuna e ritrovamenti casuali, e sul fatto che magari è possibile leggere i libri introvabili in italiano in altre lingue, la gente ha presente che voi non siete promoter di libreria ma lettori che raccontano quello che leggono? Mamma mia, che pazienza. Sulla faccenda delle valutazioni "stellari" ai libri su fatti realmente avvenuti, sono perfettamente d'accordo con te: se l'autore X decide di usare una sua esperienza dolorosa come soggetto di un testo da pubblicare e vendere si assumerà anche la responsabilità di accettare le eventuali critiche sul libro a livello di scrittura, stile e contenuto. È assurdo quanto, pur essendo tutti adulti, ci ritroviamo talvolta a dover ribadire l'ovvio. Grazie per il video!
Ciao Elena, adoro i tuoi weekly vlog, trovo che siano la dimensione perfetta per il tuo modo di parlare di libri. Credo che le persone cerchino nei libri cose diverse: per te la letteratura è una forma d’arte, quindi giudichi l’opera da un punto di vista artistico, altri cercano esperienze, quindi amano libri che raccontano storie vere. Io in genere cerco una buona trama, preferibilmente realizzata da un bravo artigiano, con qualche puntata nell’artistico, ma la storia vera per il mio gusto non ha valore in sé, se non è narrata con abilità
Non ho letto i due libri da te citati ma concordo pienamente sul ragionamento da te fatto. Buone letture e buona giornata.
Ciao Elena, ti ascolto per imparare al di là dei libri che leggi, la tua capacità di critica. Sai mettere spesso il dito indice mentre si parla, sopra le labbra indica un grosso gradimento emotivo nei confronti della tematica trattata?
Buona settimana e buone letture 👍
Riflessione interessante quella sul dolore/lutto/perdita, io mi trovo d'accordo con te. Non giudico l'esperienza di chi scrive in un memoir, perchè parto dal presupposto che essendo qualcosa di vero che si è vissuto, resta qualcosa d'importante per chi ha scritto, al di là del gradimento di chi legge, secondo me. In ogni caso ultimamente sto avendo modo di riflettere su quali sono i criteri che uso per valutare un libro e sento che sta cambiando qualcosa ma non so bene cosa ancora ma penso che in qualche modo c'entri il percorso dei lettori selvaggi, forse ci ripenserò alla fine 😅 buone letture Ele ❤
Ciao Elena! È bellissimo seguirti nella tua settimana "librosa" 😊 credo tu abbia incuriosito molti di noi con Donoso! 😉 La Murgia non l'ho mai letta, ma comprendo il tuo discorso e approvo!
Io penso che se non avessi ascoltato Moby Dick, forse non avrei mai avuto il "coraggio" di leggerlo! Però sono d'accordo con te, per alcuni libri l'audio lettura è più calzante che per altri. Tante cose che sentivo pregne di significato e avrei voluto vedere scritte, non hanno avuto la possibilità di essere fissate nella memoria con una sottolineatura od un segna pagina. Questo il mio unico rammarico..ma non è detto che un giorno non lo legga 😃 un abbraccio 😘
Ciao Elena, anch'io sto riflettendo molto sul mettere le stelle e penso che innanzitutto è una valutazione personale di come ho sentito il libro e non del peso letterario, alcune volte comunque mi sento in colpa perché un volume che non mi è piacuto è invece altamente letterario quindi forse sono io che sono limitata (il problema non sei tu ma sono io, ecco) non mi ha aperto il cosiddetto terzo occhio. Non ho una soluzione però alcune volte semplicemente non metto stelle, soprattutto quando ho a che fare con i saggi
Ciao Elena, non mi piacciono molto le biblioteche, essendo un collezionista che vuole possedere Il libro. Tuttavia, per i fuori catalogo sono molto utili: io domani prendo in prestito essenza del nichilismo di Severino che nella collana fabula costa 100 euro e in quella gli adelphi 40 50 . In biblioteca, sono dovuto arrivare a reggello p. Di Firenze, ho letto la trilogia di Beckett . Poi appena è uscito il meridiano di Beckett, e direi che Beckett li vale 80 euro, dato che c'è quasi tutto il suo teatro e due romanzi, me lo sono accaparrato subito. Solo per I Meridiani spendo certe cifre : Piperno sta curando la riedizione dei Vecchi Meridiani: ho comprato quello favoloso di Baudelaire tradotto da Giovanni Raboni e curato da Giuseppe Macchia che in questa nuova collana costa anche trenta euro in meno. Che ci posso fare, sono un feticista del libro .
Sono assolutamente d’accordo sul discorso riferito al dolore in letteratura.
Be', ha una lettrice raffinata come te è normale che non piccia la Murgia . Riguardo al conflitto forma contenuto ti consiglio "Il grado zero" della scrittura di Ronald Barthes: Barthes è sicuramente formalista, non a caso per lui Flaubert segna la nascita di una nuova letteratura, ma ,comunque, affronta il tema in maniera oggettiva. Barthes parla anche di Semiotica: insieme a Harold Bloom, Debenedetti e Raboni è tra i migliori critici letterari di sempre. Altro che > come li definiva sprezzantemente, il pur grandissimo ( come scrittore) Busi .
C'è una H di troppo, parlando di raffinatezza.
@@criss8836
Amico caro, la tastiera a volte fa da sola : a te non capita mai? Comunque, la controllerò con maggiore attenzione.
Ciao Elena, onestamente non capisco chi si lamenta del fatto che voi su YT parliate di libri fuori catalogo: sorvolando sull'esistenza di mercatini, biblioteche, botte di fortuna e ritrovamenti casuali, e sul fatto che magari è possibile leggere i libri introvabili in italiano in altre lingue, la gente ha presente che voi non siete promoter di libreria ma lettori che raccontano quello che leggono? Mamma mia, che pazienza.
Sulla faccenda delle valutazioni "stellari" ai libri su fatti realmente avvenuti, sono perfettamente d'accordo con te: se l'autore X decide di usare una sua esperienza dolorosa come soggetto di un testo da pubblicare e vendere si assumerà anche la responsabilità di accettare le eventuali critiche sul libro a livello di scrittura, stile e contenuto. È assurdo quanto, pur essendo tutti adulti, ci ritroviamo talvolta a dover ribadire l'ovvio.
Grazie per il video!