Max e Flora Melamerson: i ceramisti di Ferramonti

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  • เผยแพร่เมื่อ 5 ม.ค. 2025
  • Ecco un'altra storia di Ferramonti: la presenza fra gli internati di Max e Flora Melamerson due artisti tedeschi fuggiti nel 1926 dalla Germania di Hitler e stabiliti a Vietri dove aprirono una fabbrica di ceramica artistica ("I.C.S." Industria Ceramica Salernitana) che attira artisti del campo da tutta europa.
    La loro avventura inizia ad Amburgo. Max, nato nel 1881 da una famiglia religiosa russa, nel 1906 si trasferisce ad Amburgo dove conosce Flora Haag, di ricca borghesia ebraica tedesca. Flora, frequenta le avanguardie artistiche e studia disegno. Max e Flora si sposano nel 1910. Nel 1911 si trasferiscono a Berlino dove Max si impegna in un rivoluzionario progetto teatrale per forme architettoniche e progetto drammaturgico, il Grosses Schauspielhaus, mentre Flora segue un corso di ceramica. Conducono una vita da artisti.
    Con l'avvento di Hitler, la coppia fugge a Vietri dove fondano una importante fabbrica di ceramica artistica rinnovando le tradizioni artigianali locali con l'influenza del Bauhaus. Max crea uno smalto mielato per le nuove forme che avranno un successo straordinario, finiranno nei negozi di Milano e New York, sulle tavole di casa Savoia, sui pavimenti di Palazzo Venezia. Le loro creazioni artistiche si diffondono nel mondo. Tuttavia, il loro sogno e successo artistico si scontra con le leggi razziali italiane: perdono tutto e vengono deportati in vari campi e finalmente a Ferramonti. Con la liberazione ritornano a Vietri, ma trovano la loro fabbrica saccheggiata, i loro modelli dispersi. Max muore dopo qualche anno. Le loro creazioni sono ancora oggi apprezzate e ricercate dai collezionisti di tutto il mondo. Un'altra storia di Ferramonti recentemente riscoperta in un bel libro "La ceramica sugli scogli" di Antonio Forcellino.
    Il video postato proviene da un servizio di Sorgente di Vita del settembre 2018.

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