Essere psicoterapeuta: come impatta sulla vita privata

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 25 พ.ย. 2024

ความคิดเห็น • 15

  • @canaleYouTubeasperger
    @canaleYouTubeasperger 2 ปีที่แล้ว +5

    lo trovo altamente professionale non avere un profilo facebook o istagram , mi sembra piu' serio porsi nel proprio campo e stop. Un immagine piu' pulita e piu' affidabile :)bravo

  • @annalandolf6141
    @annalandolf6141 7 หลายเดือนก่อน +1

    Premetto che non sono psicoterapeuta ma ho fatto psicoterapia. Non trovo utile applicare tout court queste regole a tutti. Ben venga la tutela della privacy ma questa dovrebbe essere una norma di tutti i professionisti ( dal medico all idraulico) . Ma se un approccio “ distante” può essere utile a un paziente che ha bisogno di una figura cui avere fiducia, nel caso ad esempio di persone con problemi più semplici come l autostima, un approccio più confidenziale, avrebbe un effetto positivo perché incentiverebbe poi questi a intraprendere relazioni con nuove persone, mentre essere comunque mantenuto a distanza anche dal terapeuta sarebbe una conferma di essere comunque discriminato dal mondo

    • @dr.matteoradavelli
      @dr.matteoradavelli  6 หลายเดือนก่อน

      Non sono delle regole ferree, questo è un pò il mio pensiero, rispetto a delle situazioni che ho raccontato come esempio nel video

  • @danilacerasoli8020
    @danilacerasoli8020 ปีที่แล้ว +1

    Mantenere riservata la propria vita privata è utilissimo ai pazienti perché l'aspetto delicatissimo della relazione terapeutica che è basato sulla fiducia che si accorda al proprio terapeuta, vive molto di immaginazione. Meno si sa dal proprio medico, più c'è margine di attribuirgli caratteristiche che favoriscono la fiducia, viceversa, più elementi della sua vita si hanno a disposizione più è facile che tra questi ci sia qualcosa che possa disincentivarne la stima e di conseguenza l'affidamento.

  • @elisamiani508
    @elisamiani508 7 หลายเดือนก่อน +1

    Come fare passare la paura dell tuo ragazzo per. Essere libero di essere se stesso perché lo amo tanto e non capisco perché abbia paura quindi vorrei fargliela PASSARE.

    • @dr.matteoradavelli
      @dr.matteoradavelli  7 หลายเดือนก่อน

      è impossibile dare una risposta, senza conoscere il dettaglio della situazione, bisognerebbe parlarne assieme al tuo partner oppure valutare anche un percorso con uno specialista o singolo o di coppia

    • @elisamiani508
      @elisamiani508 7 หลายเดือนก่อน +1

      @@dr.matteoradavelli sarebbe un ottima idea fare terapia di. Coppia

  • @adrianahear2023
    @adrianahear2023 2 ปีที่แล้ว +1

    Bravo

  • @19simone7atzeni90
    @19simone7atzeni90 2 ปีที่แล้ว +3

    Salve, premesso che non avrei imbarazzo a far sapere che mi sto prendendo cura della mia mente, avrei tre dubbi.
    Il primo riguarda le "lenti", di cosa si tratta e che impatto hanno?
    Il secondo è collegato al primo, cioè ho immaginato che una di queste lenti possa riguardare il "non giudizio" anche se a mio avviso l'assenza di giudizio è una cosa di discutibile utilità se si estremizza il concetto tenendo conto solo degli effetti che una scelta ha sulla stessa persona che compie la scelta e non si tiene conto dei potenziali effetti dannosi sulle altre persone (esempio: fare Ghosting o chiarirsi diventerebbero solo due modi equivalenti di ottenere uno scopo, cioè lasciare una persona, ma non producono gli stessi effetti sull'altra persona). Oppure come "lente" ho pensato al fatto di non esprimere opinioni personali ma rispondere alle domande con altre domande per portare l'interlocutore a pensare da solo... Il che è già talvolta irritante nella stanza (a volte uno vorrebbe poter ragionare su un tema basandosi su un bagaglio esaustivo di informazioni che ancora non ha ma che vorrebbe ottenere), figurarsi fuori 😂
    Il terzo riguarda quell'aspetto del codice deontologico che impone riservatezza al terapeuta che non può parlare di sé stesso o fare amicizia col paziente: quali sono i motivi, a parte la tutela del paziente? Cioè, sembra molto poco naturale. Dovendo tirare a indovinare mi viene in mente che un soggetto disturbato al punto da risultare violento porterebbe usare male informazioni personali sul terapeuta, oppure qualcun'altro potrebbe non riuscire a confidarsi appieno con un amico. Ma in mancanza di altre motivazioni penso che l'estensione indiscriminata del divieto verso la totalità dei pazienti sia un'esagerazione.

  • @francescaiacovella7757
    @francescaiacovella7757 3 หลายเดือนก่อน +1

    Sono sei anni sono stata io

  • @canaleYouTubeasperger
    @canaleYouTubeasperger 2 ปีที่แล้ว +1

    braghette iihhi:D