Ciao e grazie a te. Anche qui le piante stanno ributtando e per 3/4 notti si andra a - 3/4 gradi con cielo sereno e quindi gelate anche se l' umidità non è molta. Quindi piove poco meglio eliminare grosse branche primarie e quindi se avesse piovuto il giusto avreste eliminato solo branche secondarie ? Grazie 😊😊😊
La siccità rende più urgente la necessità di rimuovere legna. Con piogge maggiori sarebbe meno impellente ma comunque necessario, non a caso anche un oliveto irriguo beneficia enormemente di una riduzione di legna ed aumento dei rami giovani
Salve, sto seguendo tutti i tuoi video e voorei riconvertire il mio piccolo uliveto da policonico al tuo metodo , visto che il policonico mi ha portato una diminuzione di produzione. Ha per caso pubblicato qualche testo al riguardo ? Sarei interessato, perchè il corso dal vivo è un pò lontano per me. Grazie e complimenti.
@@mimmomic salve Domenico, al momento non ho pubblicato nessun testo. La potatura a vaso policonico riduce molto la chioma pertanto prima di eliminare legna bisogna aspettare che si richiuda. In una potatura come quella del presente video nonostante l’estrema pulizia interna, dato che non è stata eliminata nessuna dicotomia e le chiome sono cilindriche, si vede benissimo che eliminando rami principali rimane frasca a sufficienza per mantenere le pareti produttive e generare germogli nuovi contemporaneamente.
@@PotaturaOlivoItalia Grazie per la risposta. Dopo aver visto i tuoi video ho deciso di non potare per cercare di far riempire gli spazi e poi l'anno prossimo mi regolo. inoltre tornerò a fresare sotto gli alberi, cosa che non faccio da 4 anni... grazie ancora!
Ma lavorazioni profonde non rischiano di intercettare l’apparato radicale degli olivi che generalmente è abbastanza superficiale. La consigli a una certa distanza sulli’nterfila?
@@giuseppesorbello4028 in base al sesto di impianto ci sono modi diversi per effettuare lavorazioni profonde senza intaccare troppo l’apparato radicale. Nel caso di sesti molto stretti si può fare a filari alternati. In ogni caso anche se si va a rompere qualche capillare i benefici dati dalla maggiore infiltrazione di acqua superano di gran lunga gli effetti negativi dati da una minima rottura dei capillari.
Mi pare che a 9 30 è stata eliminata una primaria senza avere ingemmato (con in taglio piu alto sacrificato) e senza un rinnovo gia presente. Sbaglio? Non so rischia cosi di ripartire da gemme deboli? Ciao, e grazie del.video. Sarebbe molto bello vedere il video a giugno con i risultati vegetativi.
Oggi ho fatto qualcosa del genere proprio su un leccino, è una situazione un po più complicata perché il sesto d' impianto è più stretto e l' impalcatura era a 6 branche ed era scappata troppo in alto, avevo provato con altri sistemi ma i risultati non sono stati quelli che ho avuto con altre piante.
@@marcellomorelli2346 i tuoi leccini lo gradiranno, oltre ad essere una varietà che vuole una potatura di eliminazione di legna con un sesto stretto é l’unica via
@PotaturaOlivoItalia e si, soprattutto se si è passato un certo segno, su altre piante di leccino faccio come con le rosciole, togliendo legno gradualmente da sopra, ma su 3 piante non c' è verso, sotto non esce niente e la scorsa è diventata rugosa, forse la differenza è solo l' età, so che i leccini sono stati impiantati dopo l'85 ( sono gli unici a vaso con tronco singolo ) ma non so se tutti insieme
Che ne pensi di mostrare come gestisci la formazione di giovanissime piante? Sarebbe utile a chi si appresta a piantare dei nuovi ulivi. Potrebbe essere apprezzato dai followers
Salve Eusebio, non mi sono soffermato a spiegare più di tanto la potatura realizzata albero per albero, sui piantoni giovani era più che altro potatura di formazione e preparazione, sui vecchi più incentrata al rinnovo.
@PotaturaOlivoItalia ok, forse mi sono espresso male..vedo che fai una potatura diversa incentrata su tagli grandi e ben selezionati. Oltre a questo video ne ho visti altri dove si nota questa esecuzione..in breve qual'è la tua tipologia di potatura?? Volevo capire grazie mille
@@massimozinni8161 non é necessaria, il seghetto é sufficiente per diradare le pendaglie. L’uso della forbice provoca l’eliminazione solo di rami sottili, che nella maggior parte dei casi non é necessario rimuovere.
@@massimozinni8161 nella parte degli oliveti affetti da cali di produzione dovuti a siccità con le potature che abbiamo effettuato ci sarà più produzione. In quelli dove era già buona l’intervento é stato più conservativo e verrà mantenuta simile.
Ha senso secondo te provare a eliminare tutte le gemme dove nascono i succhioni per provare a farli nascere da un altra parte e poi passare all eliminazione di secondarie o branche ?
Ti confermo che ha senso, io lo sto facendo da 3 anni, è un processo per cui ci vuole tempo, sia perché sono gemme latenti e quindi un po più deboli e delicate delle avventizie, sia perché all' inizio soffrono perché trovano frasca sopra ( se ho capito cosa intendi, perché proprio per i concetti spiegati anche in questo canale conviene sempre ripartire il più in basso possibile ed in alcuni casi se vuoi continuare a raccogliere il sopra lo devi eliminare gradualmente)
@@marcellomorelli2346 io ho iniziato quest'anno vediamo che succede ! Praticamente al posto di eliminare il succhione più vigoroso e lasciare quelli più deboli sto provando a eliminare tutta la gemma con la motosega
@Erpice6365 se hai concetti di base ed occhio, vai e prova. Consiglio di base fatti un progetto di base, cioè cosa ti aspetti ed entro quando, e tieni presente che hai una buona probabilità che il primo anno è quello con i risultati peggiori, perché anche il solo cambio di potatore ha effetto negativo proprio per come fruttifica l' olivo ( non è garantito, ma dalle mie parti quasi si, vedendo come potano, cioè ognuno ha la sua ricetta che o segue il frutto per poi capitozzare più o meno pesantemente perché ti si sforma la pianta o su un lavoro assurdo di forbice)
@@Erpice6365 stai facendo bene, eliminando i rami sempre con tagli radenti piano piano germogliano sempre più in basso. Il margine va lasciato solo dove si vuole far rigermogliare che può essere o per rinnovare un ramo oppure se sul dorso di una branca si è costretti a togliere quasi tutti i succhioni perché diventati molto grandi e evitare che si dissecchi il dorso della branca grazie ai nuovi germogli.
@@stefanorocca1277 i tagli sono tutti lungo il collare di corteccia che è il posto giusto per effettuare il taglio e favorire la crescita del callo di cicatrizzazione
Le immagini che si trovano nei libri sono uno po' diverse...non si vede legno di rispetto in quei tagli, tanto che in un taglio porta via anche un pezzo di branca in cui è inserita quella che viene tolta
@ di libri ce ne sono diversi e non per forza tutte le informazioni si trovano sui libri, specie se un argomento non è stato oggetto di studi approfonditi. Il legno di rispetto va lasciato su alberi che hanno il legno soggetto a marcescenza come la vite e alberi da frutto. Nell’olivo questo difficilmente accade. Se il taglio viene eseguito sulla linea del collare con il tempo si forma il callo di cicatrizzazione.
Piu che vedere potature di riforma vorrei vedere video di potature di produzione...una volta fatte le potature di riforma è importante mantenere e creare una forma corretta da mantenere nel tempo
Se vuoi che entri luce nella parte bassa debi sfoltire in alto ,non c'è bisogno di fare questo lavoro , basta fare tagli di ritorno graduali, la pianta soffre di meno.
Non so, vedo tagli troppo grossi. La pianta in questo modo subisce uno stress molto importante e con una superficie di taglio cosi ampia rischia di contrarte malattie o andare incontro a diaseccamenti. Non sarebbe meglio aumentare luminosità con tagli di ritorno su legno meno vecchio?
Ciao. Sono Pugliese del sud est barese e guardo i tuoi video. Poto prevalentemente con la scala su alberi di 4/5 metri e solo sugli alberi che ho piantato nel 2016 sto provando una specie di policonico con gli insegnanti dei nonni perché come te non sono d'accordo su molti punti della scuola potatura ulivo: i risultati sono ottimi. Ho capito il tuo metodo che va a sostituire branche vecchie con nuove molto più vitali e produttive. Sui nostri alberi non abbiamo il problema del rinnovo perché potando regolarmente cerchiamo di evitare la creazione di legno rinnovando l'albero di continuo con periodici interventi più incisivi. Naturalmente le branche non sono inclinate come quelle del video perché la nostra scuola prevedeva di riportarle indietro per ringiovanire evitando eccessiva inclinazione che invecchia e toglie luce a quello che sta sotto. Naturalmente in caso di branche troppo inclinate anche io talvolta sono stato costretto a fare quel lavoro che fate voi per dare luce, stimolare la fuoriuscita di nuovi germogli con lo scopo di ringiovanire le branche. Sicuramente adottando il vostro sistema si riduce o si elimina l'utilizzo delle scale. Continuerò a seguire i tuoi video e quello del tuo maestro spagnolo per imparare il sistema e vedere se adottarlo in caso di necessità per ridurre i costi di potatura anche se al momento i nostri risultati degli ultimi due anni sono stati ottimi: 108 quintali nel 2023 e 67 nel 2024 da 8000 metri quadri. I quintali li abbiamo sempre avuti ma ci mancava il prezzo che al momento è arrivato. Un saluto.
@@mariodaddato183 ho capito perfettamente il vostro sistema, fanno lo stesso lavoro nella zona di San Severo ed é simile a quello che usavo anche io in passato. La pianta si alleggerisce sicuramente un po’ dal legno ma la risposta non è paragonabile a quella che si ha togliendo completamente la parte iniziale di una branca che é quella più carica di legna e completamente priva di foglie, che rappresenta unicamente un costo nutritivo per la pianta.
@@ortocentrico nel 2023 108. Tranne gli alberi piantati nel 2016(700 metri quadri) sono tutti irrigati, faccio 6 trattamenti fitosanitari per anno, il terreno viene lavorato 4 volte l'anno e sono sempre annualmente potati dai tempi di mio nonno. Sono divisi in vari terreni e in alcuni casi il sesto d'impianto è un pó stretto. Ci sono alberoni di 4/5 metri che arrivano a produrre 1,5 quintali. Cmq i giusti trattamenti fitosanitari e l'irrigazione migliorano molto la produttività sempre su alberi regolarmente potati che lavorano possibilmente su rami nuovi
Ciao e grazie a te.
Anche qui le piante stanno ributtando e per 3/4 notti si andra a - 3/4 gradi con cielo sereno e quindi gelate anche se l' umidità non è molta.
Quindi piove poco meglio eliminare grosse branche primarie e quindi se avesse piovuto il giusto avreste eliminato solo branche secondarie ?
Grazie 😊😊😊
La siccità rende più urgente la necessità di rimuovere legna. Con piogge maggiori sarebbe meno impellente ma comunque necessario, non a caso anche un oliveto irriguo beneficia enormemente di una riduzione di legna ed aumento dei rami giovani
Salve, sto seguendo tutti i tuoi video e voorei riconvertire il mio piccolo uliveto da policonico al tuo metodo , visto che il policonico mi ha portato una diminuzione di produzione. Ha per caso pubblicato qualche testo al riguardo ? Sarei interessato, perchè il corso dal vivo è un pò lontano per me. Grazie e complimenti.
@@mimmomic salve Domenico, al momento non ho pubblicato nessun testo.
La potatura a vaso policonico riduce molto la chioma pertanto prima di eliminare legna bisogna aspettare che si richiuda.
In una potatura come quella del presente video nonostante l’estrema pulizia interna, dato che non è stata eliminata nessuna dicotomia e le chiome sono cilindriche, si vede benissimo che eliminando rami principali rimane frasca a sufficienza per mantenere le pareti produttive e generare germogli nuovi contemporaneamente.
@@PotaturaOlivoItalia Grazie per la risposta. Dopo aver visto i tuoi video ho deciso di non potare per cercare di far riempire gli spazi e poi l'anno prossimo mi regolo. inoltre tornerò a fresare sotto gli alberi, cosa che non faccio da 4 anni... grazie ancora!
@@mimmomic i tuoi olivi lo gradiranno, tieni in considerazione anche le lavorazioni profonde per aumentare l’infiltrazione di acqua
Ma lavorazioni profonde non rischiano di intercettare l’apparato radicale degli olivi che generalmente è abbastanza superficiale. La consigli a una certa distanza sulli’nterfila?
@@giuseppesorbello4028 in base al sesto di impianto ci sono modi diversi per effettuare lavorazioni profonde senza intaccare troppo l’apparato radicale. Nel caso di sesti molto stretti si può fare a filari alternati. In ogni caso anche se si va a rompere qualche capillare i benefici dati dalla maggiore infiltrazione di acqua superano di gran lunga gli effetti negativi dati da una minima rottura dei capillari.
Mi pare che a 9 30 è stata eliminata una primaria senza avere ingemmato (con in taglio piu alto sacrificato) e senza un rinnovo gia presente. Sbaglio?
Non so rischia cosi di ripartire da gemme deboli? Ciao, e grazie del.video.
Sarebbe molto bello vedere il video a giugno con i risultati vegetativi.
@@Sampeylameggia nessun taglio é stato fatto sulle primarie ma solo sulla prima biforcazione di una primaria
@PotaturaOlivoItalia ok, allora si capiva male dal video. Ciao e buona potatura
Oggi ho fatto qualcosa del genere proprio su un leccino, è una situazione un po più complicata perché il sesto d' impianto è più stretto e l' impalcatura era a 6 branche ed era scappata troppo in alto, avevo provato con altri sistemi ma i risultati non sono stati quelli che ho avuto con altre piante.
@@marcellomorelli2346 i tuoi leccini lo gradiranno, oltre ad essere una varietà che vuole una potatura di eliminazione di legna con un sesto stretto é l’unica via
@PotaturaOlivoItalia e si, soprattutto se si è passato un certo segno, su altre piante di leccino faccio come con le rosciole, togliendo legno gradualmente da sopra, ma su 3 piante non c' è verso, sotto non esce niente e la scorsa è diventata rugosa, forse la differenza è solo l' età, so che i leccini sono stati impiantati dopo l'85 ( sono gli unici a vaso con tronco singolo ) ma non so se tutti insieme
Che ne pensi di mostrare come gestisci la formazione di giovanissime piante? Sarebbe utile a chi si appresta a piantare dei nuovi ulivi. Potrebbe essere apprezzato dai followers
@@sandronegro3464 all’inizio meglio non toccarle per far crescere le radici il più possibile, verso i 3-4 anni c’è bisogno di iniziare la potatura.
@@sandronegro3464 se mi capita cercherò di farci un video
Ciao Carlo una curiosità, Che sesto di impianto c’è?
Non ricordo con precisione tutti i sesti ma non più stretto di 7x7
Grazie
@@valeriodecao6379 grazie a te per visualizzare e commentare
Carlo a qualche albero o taglio non fatto il taglio ai bordi come mai giusto per capire grazie in andicipo buon lavoro
@@giuseppemastrovalerio9810 c’è bisogno solo se ci sono troppe gemme intorno, dove è abbastanza radente non serve
Caro salve, volevo chiederti che potatura stai eseguendo?? Perchè non riesco a capire
Salve Eusebio, non mi sono soffermato a spiegare più di tanto la potatura realizzata albero per albero, sui piantoni giovani era più che altro potatura di formazione e preparazione, sui vecchi più incentrata al rinnovo.
@PotaturaOlivoItalia ok, forse mi sono espresso male..vedo che fai una potatura diversa incentrata su tagli grandi e ben selezionati. Oltre a questo video ne ho visti altri dove si nota questa esecuzione..in breve qual'è la tua tipologia di potatura?? Volevo capire grazie mille
@@eusebiocaravaggio6346 potatura Andalusa che si basa sull’eliminazione graduale e costante di legna ed aumento della massa fogliare
Buonasera ma la forbice niente?
@@massimozinni8161 non é necessaria, il seghetto é sufficiente per diradare le pendaglie. L’uso della forbice provoca l’eliminazione solo di rami sottili, che nella maggior parte dei casi non é necessario rimuovere.
Ma facendo questi tagli si a più produzione?
@@massimozinni8161 nella parte degli oliveti affetti da cali di produzione dovuti a siccità con le potature che abbiamo effettuato ci sarà più produzione. In quelli dove era già buona l’intervento é stato più conservativo e verrà mantenuta simile.
Questo e ha policlinico?
@@massimobollino464 no policonico 🙅♂️
Ha senso secondo te provare a eliminare tutte le gemme dove nascono i succhioni per provare a farli nascere da un altra parte e poi passare all eliminazione di secondarie o branche ?
@@Erpice6365 se sono troppo alti man mano che si eliminano dovrebbero venire fuori più in basso
Ti confermo che ha senso, io lo sto facendo da 3 anni, è un processo per cui ci vuole tempo, sia perché sono gemme latenti e quindi un po più deboli e delicate delle avventizie, sia perché all' inizio soffrono perché trovano frasca sopra ( se ho capito cosa intendi, perché proprio per i concetti spiegati anche in questo canale conviene sempre ripartire il più in basso possibile ed in alcuni casi se vuoi continuare a raccogliere il sopra lo devi eliminare gradualmente)
@@marcellomorelli2346 io ho iniziato quest'anno vediamo che succede ! Praticamente al posto di eliminare il succhione più vigoroso e lasciare quelli più deboli sto provando a eliminare tutta la gemma con la motosega
@Erpice6365 se hai concetti di base ed occhio, vai e prova. Consiglio di base fatti un progetto di base, cioè cosa ti aspetti ed entro quando, e tieni presente che hai una buona probabilità che il primo anno è quello con i risultati peggiori, perché anche il solo cambio di potatore ha effetto negativo proprio per come fruttifica l' olivo ( non è garantito, ma dalle mie parti quasi si, vedendo come potano, cioè ognuno ha la sua ricetta che o segue il frutto per poi capitozzare più o meno pesantemente perché ti si sforma la pianta o su un lavoro assurdo di forbice)
@@Erpice6365 stai facendo bene, eliminando i rami sempre con tagli radenti piano piano germogliano sempre più in basso. Il margine va lasciato solo dove si vuole far rigermogliare che può essere o per rinnovare un ramo oppure se sul dorso di una branca si è costretti a togliere quasi tutti i succhioni perché diventati molto grandi e evitare che si dissecchi il dorso della branca grazie ai nuovi germogli.
Ma qual' è lo scopo di tagli così oltre il raso?
@@stefanorocca1277 i tagli sono tutti lungo il collare di corteccia che è il posto giusto per effettuare il taglio e favorire la crescita del callo di cicatrizzazione
Le immagini che si trovano nei libri sono uno po' diverse...non si vede legno di rispetto in quei tagli, tanto che in un taglio porta via anche un pezzo di branca in cui è inserita quella che viene tolta
@ di libri ce ne sono diversi e non per forza tutte le informazioni si trovano sui libri, specie se un argomento non è stato oggetto di studi approfonditi.
Il legno di rispetto va lasciato su alberi che hanno il legno soggetto a marcescenza come la vite e alberi da frutto. Nell’olivo questo difficilmente accade. Se il taglio viene eseguito sulla linea del collare con il tempo si forma il callo di cicatrizzazione.
Piu che vedere potature di riforma vorrei vedere video di potature di produzione...una volta fatte le potature di riforma è importante mantenere e creare una forma corretta da mantenere nel tempo
@@carminedechiara3523 la potatura che si vede non è di riforma, bensì di produzione e preparazione al rinnovo
Se vuoi che entri luce nella parte bassa debi sfoltire in alto ,non c'è bisogno di fare questo lavoro , basta fare tagli di ritorno graduali, la pianta soffre di meno.
@@pietrocolumpsi7232 la potatura effettuata non porta nessuna sofferenza, al contrario ne beneficeranno
Non so, vedo tagli troppo grossi. La pianta in questo modo subisce uno stress molto importante e con una superficie di taglio cosi ampia rischia di contrarte malattie o andare incontro a diaseccamenti. Non sarebbe meglio aumentare luminosità con tagli di ritorno su legno meno vecchio?
Ciao. Sono Pugliese del sud est barese e guardo i tuoi video. Poto prevalentemente con la scala su alberi di 4/5 metri e solo sugli alberi che ho piantato nel 2016 sto provando una specie di policonico con gli insegnanti dei nonni perché come te non sono d'accordo su molti punti della scuola potatura ulivo: i risultati sono ottimi. Ho capito il tuo metodo che va a sostituire branche vecchie con nuove molto più vitali e produttive. Sui nostri alberi non abbiamo il problema del rinnovo perché potando regolarmente cerchiamo di evitare la creazione di legno rinnovando l'albero di continuo con periodici interventi più incisivi. Naturalmente le branche non sono inclinate come quelle del video perché la nostra scuola prevedeva di riportarle indietro per ringiovanire evitando eccessiva inclinazione che invecchia e toglie luce a quello che sta sotto. Naturalmente in caso di branche troppo inclinate anche io talvolta sono stato costretto a fare quel lavoro che fate voi per dare luce, stimolare la fuoriuscita di nuovi germogli con lo scopo di ringiovanire le branche. Sicuramente adottando il vostro sistema si riduce o si elimina l'utilizzo delle scale. Continuerò a seguire i tuoi video e quello del tuo maestro spagnolo per imparare il sistema e vedere se adottarlo in caso di necessità per ridurre i costi di potatura anche se al momento i nostri risultati degli ultimi due anni sono stati ottimi: 108 quintali nel 2023 e 67 nel 2024 da 8000 metri quadri. I quintali li abbiamo sempre avuti ma ci mancava il prezzo che al momento è arrivato. Un saluto.
@@mariodaddato183 ho capito perfettamente il vostro sistema, fanno lo stesso lavoro nella zona di San Severo ed é simile a quello che usavo anche io in passato. La pianta si alleggerisce sicuramente un po’ dal legno ma la risposta non è paragonabile a quella che si ha togliendo completamente la parte iniziale di una branca che é quella più carica di legna e completamente priva di foglie, che rappresenta unicamente un costo nutritivo per la pianta.
@@mariodaddato183 complimenti per i risultati produttivi e grazie per visualizzare e commentare
8000 mq 70 quintali d'olive? ma sei sicuro? complimenti
@@ortocentrico nel 2023 108. Tranne gli alberi piantati nel 2016(700 metri quadri) sono tutti irrigati, faccio 6 trattamenti fitosanitari per anno, il terreno viene lavorato 4 volte l'anno e sono sempre annualmente potati dai tempi di mio nonno. Sono divisi in vari terreni e in alcuni casi il sesto d'impianto è un pó stretto. Ci sono alberoni di 4/5 metri che arrivano a produrre 1,5 quintali. Cmq i giusti trattamenti fitosanitari e l'irrigazione migliorano molto la produttività sempre su alberi regolarmente potati che lavorano possibilmente su rami nuovi