Gian Luigi Bonelli presenta Lilyth (1° Parte). Tex: Il Patto di Sangue n. 7 Le Grandi Storie di Tex: Lilyth e il Patto di Sangue n. 2 Tex, Lilyth: La storia d'amore
Doveva piacere particolarmente a G.L.Bonelli il nome della moglie di Tex, gli piaceva al punto tale che precedentemente chiamò Lily la sorella del più affascinante e conosciuto nemico di Tex, vale a dire Mefisto.Poi fu la volta di Lilyth.Torniamo a quegli anni:G.L.Bonelli "doveva" trovare il modo di creare uno stretto legame tra gli indiani(Navajos) e colui che sarebbe diventato Aquila della Notte.Lo fece con Lilyth:importantissima, se pensiamo anche solo alla discendenza. Una delle critiche ricorrenti rivolta a G.L.Bonelli è quella di aver liquidato un po troppo sbrigativamente Lilyth.Premesso che ogni critica è legittima e che ogni autore deve accettarla anche per il solo fatto che generalmente(purtroppo non sempre) chi rivolge la critica ha letto e conosce l'opera dell'autore stesso,la suddetta critica appare parzialmente fondata.Saro' più chiaro:G.L.Bonelli era un appassionato dei film di John Ford;Bonelli dunque concepiva Tex come azione,avventura e poco sentimento o meglio:quel tanto che bastava per dare poi "il la" alla storia da narrare.Dobbiamo altresì considerare,restando nel settore dei fumetti,che all'epoca le donne erano relegate quasi sempre al ruolo di comprimarie.Grazie alle sorelle Giussani , in Italia questa tendenza si inverti'.Lilyth,seppur forse sbrigativamente accantonata, diventa subito la moglie di Tex,cioè la consorte del protagonista.Non dimentichiamo che altre compagne di protagonisti dei fumetti italiani del West, dovettero aspettare anni prima di diventare mogli dei loro amati.G.L.Bonelli ,probabilmente, doveva soffermarsi di più nel caratterizzare il personaggio ma in ogni caso ha valorizzato questa figura femminile,elevando Lilyth a colei che salva la vita al protagonista.Succederà poi anche con le sorelle Giussani (con Eva Kant).Come fa notare Francesco, Lilyth (bella donna) vuole sposare subito Tex senza sapere molto di lui.Ella segue il suo istinto.Anche questo dà valore alla figura di questa donna,che si accorge e sente che Tex è un giusto e questo le basta.Altri autori ,come ricordato da Francesco ,ci narreranno ancora di Lilyth,che avrà l'onere e l'onore di essere raffigurata nella splendida copertina del numero 575 di Tex.
Lilyth salva Tex perchè lo decide l'autore! Non si tratta di personaggi reali. I personaggi vengono caratterizzati dagli autori che, spesso, si concedono delle licenze narrative per l'evoluzione delle loro opere di fantasia che tanto ci affascinano. Più che i personaggi bisognerebbe cercare di capire la psicologia e la personalità dell'autore che li ha creati. Nella fattispecie il mitico Gian Luigi Bonelli. Un caro saluto a tutti
Sulla figura di Lilyth concordo totalmente con quanto scritto dal signor Mancini. Penso, tuttavia, che sia stata geniale l’intuizione di far uscire subito di scena la moglie di Tex: la sua vocazione di “missionario della giustizia” temo sarebbe stata intralciata dalla presenza di una moglie. Un po’ come il celibato per i preti cattolici: se potessero avere una moglie siamo proprio sicuri che non metterebbero al primo posto la loro famiglia anziché dedicare il loro amore incondizionato agli altri, a partire dai più emarginati? Mi limiterò, pertanto, a rispondere alla domanda posta alla fine del video: perché Lilyth ha salvato Tex sposandolo senza neanche conoscerlo? Senza dubbio c’è del vero riguardo alla presenza di una “maggiore umanità” in Lilyth rispetto agli altri indiani. Non sottovaluterei, però, il fatto che la moglie di Tex è cresciuta ed è stata educata dalle suore cattoliche di Alamosa. Insomma, Lilyth ha nel sul DNA un’educazione e uno stile di vita cattolici che i suoi fratelli navajos non avevano. Nel video dedicato a Billy the Kid ho già avuto modo di soffermarmi sul contributo che i cattolici diedero alla civiltà americana: ovunque la fede e la cultura cattolica si diffondevano, specialmente nell’America Latina, si affermava la pratica del meticciato, la società ne beneficiava in termini inclusivi e davvero non c’era alcuna differenza fra bianchi e nativi, come non vi fu, per Paolo di Tarso, fra “giudei e greci” né fra “schiavi e liberi”. Lilyth incarna il prototipo di questa America segnata dal cattolicesimo. Non dimentichiamoci che la regina Isabella di Spagna fece arrestare Cristoforo Colombo perché lucrò nel mercato di schiavi indios e che nel suo testamento (1504) raccomandò ai suoi successori di difenderli da ogni sopruso. Papa Paolo III scrisse addirittura una bolla papale (la “Sublimis Deus”,1537) contro la riduzione in schiavitù degli indios, affermandone la pari dignità con gli altri uomini. Un’inclusione e un’attenzione all’altro cancellati, invece, laddove si diffondeva la colonizzazione protestante originata dai Padri (sic!) Pellegrini, fondamentalisti non così lontani dai khomeinisti, per i quali indiani e negri erano “figli di un dio minore”, da spazzar via, da rinchiudere in riserve (a volte, campi di concentramento) o da schiavizzare a beneficio degli unici “prediletti da Dio”, gli WASP (bianchi, anglosassoni, protestanti). Il razzismo americano viene principalmente da costoro, mentre Lilyth, al contrario, è molto più vicina alla regina Isabella e a Papa Paolo III: odiava quella guerra fra bianchi e indiani e, quando vide Tex attaccato al palo della tortura, lei non vide un bianco, ma un uomo sofferente da salvare in qualsiasi modo. Un amore incondizionato tipicamente cattolico che l’ha portata ad amarlo e a sposarlo senza nemmeno conoscerlo.
Ho appena scoperto questo canale. Complimenti, le Tue analisi sono veramente interessanti ed accattivanti dal punto di vista espositivo. Bravo!
Grazie a te Costantino!
Di questa collana cartonata ho GIUNGLA, molto bella! Se lo vedo ai mercatini dell'usato lo piglio
Doveva piacere particolarmente a G.L.Bonelli il nome della moglie di Tex, gli piaceva al punto tale che precedentemente chiamò Lily la sorella del più affascinante e conosciuto nemico di Tex, vale a dire Mefisto.Poi fu la volta di Lilyth.Torniamo a quegli anni:G.L.Bonelli "doveva" trovare il modo di creare uno stretto legame tra gli indiani(Navajos) e colui che sarebbe diventato Aquila della Notte.Lo fece con Lilyth:importantissima, se pensiamo anche solo alla discendenza. Una delle critiche ricorrenti rivolta a G.L.Bonelli è quella di aver liquidato un po troppo sbrigativamente Lilyth.Premesso che ogni critica è legittima e che ogni autore deve accettarla anche per il solo fatto che generalmente(purtroppo non sempre) chi rivolge la critica ha letto e conosce l'opera dell'autore stesso,la suddetta critica appare parzialmente fondata.Saro' più chiaro:G.L.Bonelli era un appassionato dei film di John Ford;Bonelli dunque concepiva Tex come azione,avventura e poco sentimento o meglio:quel tanto che bastava per dare poi "il la" alla storia da narrare.Dobbiamo altresì considerare,restando nel settore dei fumetti,che all'epoca le donne erano relegate quasi sempre al ruolo di comprimarie.Grazie alle sorelle Giussani , in Italia questa tendenza si inverti'.Lilyth,seppur forse sbrigativamente accantonata, diventa subito la moglie di Tex,cioè la consorte del protagonista.Non dimentichiamo che altre compagne di protagonisti dei fumetti italiani del West, dovettero aspettare anni prima di diventare mogli dei loro amati.G.L.Bonelli ,probabilmente, doveva soffermarsi di più nel caratterizzare il personaggio ma in ogni caso ha valorizzato questa figura femminile,elevando Lilyth a colei che salva la vita al protagonista.Succederà poi anche con le sorelle Giussani (con Eva Kant).Come fa notare Francesco, Lilyth (bella donna) vuole sposare subito Tex senza sapere molto di lui.Ella segue il suo istinto.Anche questo dà valore alla figura di questa donna,che si accorge e sente che Tex è un giusto e questo le basta.Altri autori ,come ricordato da Francesco ,ci narreranno ancora di Lilyth,che avrà l'onere e l'onore di essere raffigurata nella splendida copertina del numero 575 di Tex.
Ciao Maurizio interessante il tuo parallelo tra cinema e comics.
Repetita iuvant.Abbiamo detto tutti,in forma diversa,più o meno le stesse cose.
Lilyth salva Tex perchè lo decide l'autore! Non si tratta di personaggi reali. I personaggi vengono caratterizzati dagli autori che, spesso, si concedono delle licenze narrative per l'evoluzione delle loro opere di fantasia che tanto ci affascinano. Più che i personaggi bisognerebbe cercare di capire la psicologia e la personalità dell'autore che li ha creati. Nella fattispecie il mitico Gian Luigi Bonelli. Un caro saluto a tutti
Ciao Giovanni!
@@PaoloSettantuno lui non ti salutera' mai,perche' sa' che tu non esisti 😂😂😂 tranne che nei suoi video bufala....
Sulla figura di Lilyth concordo totalmente con quanto scritto dal signor Mancini. Penso, tuttavia, che sia stata geniale l’intuizione di far uscire subito di scena la moglie di Tex: la sua vocazione di “missionario della giustizia” temo sarebbe stata intralciata dalla presenza di una moglie. Un po’ come il celibato per i preti cattolici: se potessero avere una moglie siamo proprio sicuri che non metterebbero al primo posto la loro famiglia anziché dedicare il loro amore incondizionato agli altri, a partire dai più emarginati? Mi limiterò, pertanto, a rispondere alla domanda posta alla fine del video: perché Lilyth ha salvato Tex sposandolo senza neanche conoscerlo? Senza dubbio c’è del vero riguardo alla presenza di una “maggiore umanità” in Lilyth rispetto agli altri indiani. Non sottovaluterei, però, il fatto che la moglie di Tex è cresciuta ed è stata educata dalle suore cattoliche di Alamosa. Insomma, Lilyth ha nel sul DNA un’educazione e uno stile di vita cattolici che i suoi fratelli navajos non avevano. Nel video dedicato a Billy the Kid ho già avuto modo di soffermarmi sul contributo che i cattolici diedero alla civiltà americana: ovunque la fede e la cultura cattolica si diffondevano, specialmente nell’America Latina, si affermava la pratica del meticciato, la società ne beneficiava in termini inclusivi e davvero non c’era alcuna differenza fra bianchi e nativi, come non vi fu, per Paolo di Tarso, fra “giudei e greci” né fra “schiavi e liberi”. Lilyth incarna il prototipo di questa America segnata dal cattolicesimo. Non dimentichiamoci che la regina Isabella di Spagna fece arrestare Cristoforo Colombo perché lucrò nel mercato di schiavi indios e che nel suo testamento (1504) raccomandò ai suoi successori di difenderli da ogni sopruso. Papa Paolo III scrisse addirittura una bolla papale (la “Sublimis Deus”,1537) contro la riduzione in schiavitù degli indios, affermandone la pari dignità con gli altri uomini. Un’inclusione e un’attenzione all’altro cancellati, invece, laddove si diffondeva la colonizzazione protestante originata dai Padri (sic!) Pellegrini, fondamentalisti non così lontani dai khomeinisti, per i quali indiani e negri erano “figli di un dio minore”, da spazzar via, da rinchiudere in riserve (a volte, campi di concentramento) o da schiavizzare a beneficio degli unici “prediletti da Dio”, gli WASP (bianchi, anglosassoni, protestanti). Il razzismo americano viene principalmente da costoro, mentre Lilyth, al contrario, è molto più vicina alla regina Isabella e a Papa Paolo III: odiava quella guerra fra bianchi e indiani e, quando vide Tex attaccato al palo della tortura, lei non vide un bianco, ma un uomo sofferente da salvare in qualsiasi modo. Un amore incondizionato tipicamente cattolico che l’ha portata ad amarlo e a sposarlo senza nemmeno conoscerlo.
Ciao Andrea grazie per il tuo storico commento!