Bravissimo! Sia per la creatività che per la brillante esecuzione. La resistenza degli inchiostri all’acqua e alla luce, anche solo ad un livello minimo, è fondamentale. I canali per appassionati di stilografiche sono pieni di presentazioni di inchiostri che poi, nella realtà, si rivelano lavabili e senza una adeguata resistenza alla luce. Spero quindi che questo video possa far riflettere, e promuovere una maggiore attenzione a certe caratteristiche degli inchiostri. Immagino quel tizio che spende 1000 Euro per comprare una bellissima stilografica, che naturalmente vorrà usare in ogni momento della sua vita professionale, con quel fantastico inchiostro prodotto dalla stessa casa produttrice… lui si fida, naturalmente, e segue pure il consiglio di usare solo inchiostri di quella marca. Gli sembra di aver raggiunto la perfezione. Un giorno però scopre la verità: sulla scrivania, dove ha delle importanti carte scritte a penna, il figlioletto, inavvertitamente, fa cadere qualche goccia d’acqua. Bastano pochi minuti e qualche gocciolina per rendere illeggibile il lavoro di una settimana. Passata la rabbia, ragionando un pochino, penserà che forse non è stata una buona idea passare alla stilografica, e che quelle variazioni di tratto e quelle sfumature degli inchiostri sono solo fesserie. Penserà, quindi, che chi usa la penna per cose serie non può buttare così i suoi soldi e il suo tempo. Secondo me, questa è anche una questione su cui si gioca la sopravvivenza di quel mondo che gira attorno alle stilografiche. Perché, in fondo, se una penna da quattro soldi non ci soddisfa, possiamo buttarla e comprarne un’altra che vada bene, e sempre spendendo pochissimo. Se invece questo accade con una stilografica di valore, per cui abbiamo dovuto comprare un inchiostro particolare e anche fare una certa scelta sulla carta…. Allora è tutta un’altra storia! Vabbè! Mi sono dilungato troppo 😂 Complimenti per il video!!!
Wow, un commento articolato e ricco di argomentazioni, che peraltro condivido appieno. Anche io ho una certa predilezione verso gli inchiostri che mostrano resistenza. Nella mia personale valutazione è come se gli dessi un maggior apprezzamento. Gli inchiostri che si cancellano li vedo più che altro in specifici ambiti di applicazione. Ad esempio le penne cancellabili ad uso scolastico, oppure quando c'è il rischio che l'inchiostro possa danneggiare abiti, tessuti e altre superfici di un certo pregio. Quando descrivi la situazione dello spendere mille Euro per una penna con in accoppiata il suo costosissimo inchiostro, non so perché mi è venuto in mente il marchio MB. Sarà solo un caso eh... :-) È che ho una MB 146 e un inchiostro della stessa azienda che non mi hanno mai realmente soddisfatto. In realtà mi sono stati regalati e ringrazio di cuore chi mi ha fatto tale dono, soprattutto perché mi ha fatto comprendere che si possono avere esperienze stilografiche di gran lunga migliori spendendo molto molto meno. Come hai detto tu, i prodotti estremamente costosi, possono in realtà rovinare le opinioni di tanti utenti, persino instillando l'idea che la stilografiche siano fondamentalmente da scartare, che non riescano a fornire una esperienza scrittoria commisurata al prezzo pagato. Ma, a mio avviso, questo vale perlopiù solo per il mercato del 'lusso'. Non preoccuparti minimamente, non ti sei affatto dilungato troppo. Anzi, è stato decisamente gradevole leggerti, e confido che sarà lo stesso per chiunque avrà il tempo e il piacere di approfondire questi utilissimi commenti. Grazie di cuore 😃 Ciao!
Mantenere "vivo" quanto scritto, una traccia indelebile, che non possa essere spazzata via con un minimo di umidità. Non so, per me è una sorta di priorità, qualcosa per cui valga la pena scrivere. Gli scritti meno persistenti li giustifico solo per le liste della spesa. 😆 Grazie davvero! I complimenti sono sempre molto graditi, una ventata di energia che giustifica il lavoro fatto per la creazione di ogni video. Ciao, a presto 😃
Sinceramente l'avevo comprato comprato quasi per curiosità. L'idea è sempre quella di avere un inchiostro che possa resistere nel tempo. Non saprei, forse è qualcosa di innato, il desiderio che quanto si scriva possa rimanere inciso, imperituro, sempiterno sulla carta. Ok, forse è esagerato, anzi di sicuro lo è 😃. Quasi mai scrivo cose così importanti. Le liste della spesa possono andare cestinate a fine giornata 😅😜 Ad ogni modo, dopo averlo testato, riconosco realmente che si tratta di un prodotto notevole. Non solo per la resistenza, ma anche e soprattutto per la tonalità di nero, profondo e lucido, sembra quasi di avere a che fare con un inchiostro di china. Ciao Gargaros, grazie davvero per la visione del video e il commento. A presto 😃🙂😃
Grazie per il bel video. Sono contento che la fisher space pen se la sia cavata bene perché dopo aver speso più di 30 euro per 3 refill mi sarebbe dispiaciuto se fosse scomparsa come una normale bic da 50 cent. 😅
Ti capisco perfettamente. In realtà i refill Fisher hanno anche altre frecce al loro arco, ma il fatto che resistano ad un simile stress test mi ha regalato una buona soddisfazione 😃, nonché una giustificazione per i soldi spesi nelle Space Pen 😜. Grazie di cuore per la visione ed il commento. Ciao, a presto 😃.
Ottimo test, è stata veramente una bella idea usare la matita e il toner con la candegina, soprattutto perchè succede più di quanto si creda di dimenticarsi documenti e altro nelle tasche dei vestiti che finiscono in lavatrice (esperienza personale). Il Noodler è ottimo ma macchia le penne e per pulirle dopo ce ne vuole, i ferrogalici sono quelli che prediligo anche per il lavoro, alla fine quello che è che le informazioni siano leggibili (le firme in particolare), il cambio del colore non è assolutamente un problema.
Non mi era venuto in mente. La possibilità di dimenticare nei vestiti documenti o appunti anche importanti, è tutt'altro che remota. 😧 Usi i ferrogallici per lavoro? Sei un calligrafo? Grazie 🙂
@@scritturaedintorni No, solo uno che ha scoperto da non molto le stilografiche e che le ha inserite in ogni aspetto della sua vita, gli sguardi strani non mancano ma la firma con la Pelikan col pennino in oro fa sempre la sua figura.
Già... 😜 E non solo quello, anche le Papermate Flair, i pennarelli Crayola, insomma è stata una prova piuttosto 'cattiva', ma spero utile per chiunque voglia un inchiostro resistente al tempo e a vari agenti.
Bravissimo! Sia per la creatività che per la brillante esecuzione. La resistenza degli inchiostri all’acqua e alla luce, anche solo ad un livello minimo, è fondamentale. I canali per appassionati di stilografiche sono pieni di presentazioni di inchiostri che poi, nella realtà, si rivelano lavabili e senza una adeguata resistenza alla luce. Spero quindi che questo video possa far riflettere, e promuovere una maggiore attenzione a certe caratteristiche degli inchiostri.
Immagino quel tizio che spende 1000 Euro per comprare una bellissima stilografica, che naturalmente vorrà usare in ogni momento della sua vita professionale, con quel fantastico inchiostro prodotto dalla stessa casa produttrice… lui si fida, naturalmente, e segue pure il consiglio di usare solo inchiostri di quella marca. Gli sembra di aver raggiunto la perfezione.
Un giorno però scopre la verità: sulla scrivania, dove ha delle importanti carte scritte a penna, il figlioletto, inavvertitamente, fa cadere qualche goccia d’acqua. Bastano pochi minuti e qualche gocciolina per rendere illeggibile il lavoro di una settimana.
Passata la rabbia, ragionando un pochino, penserà che forse non è stata una buona idea passare alla stilografica, e che quelle variazioni di tratto e quelle sfumature degli inchiostri sono solo fesserie. Penserà, quindi, che chi usa la penna per cose serie non può buttare così i suoi soldi e il suo tempo.
Secondo me, questa è anche una questione su cui si gioca la sopravvivenza di quel mondo che gira attorno alle stilografiche. Perché, in fondo, se una penna da quattro soldi non ci soddisfa, possiamo buttarla e comprarne un’altra che vada bene, e sempre spendendo pochissimo.
Se invece questo accade con una stilografica di valore, per cui abbiamo dovuto comprare un inchiostro particolare e anche fare una certa scelta sulla carta…. Allora è tutta un’altra storia!
Vabbè! Mi sono dilungato troppo 😂
Complimenti per il video!!!
Wow, un commento articolato e ricco di argomentazioni, che peraltro condivido appieno.
Anche io ho una certa predilezione verso gli inchiostri che mostrano resistenza. Nella mia personale valutazione è come se gli dessi un maggior apprezzamento.
Gli inchiostri che si cancellano li vedo più che altro in specifici ambiti di applicazione. Ad esempio le penne cancellabili ad uso scolastico, oppure quando c'è il rischio che l'inchiostro possa danneggiare abiti, tessuti e altre superfici di un certo pregio.
Quando descrivi la situazione dello spendere mille Euro per una penna con in accoppiata il suo costosissimo inchiostro, non so perché mi è venuto in mente il marchio MB. Sarà solo un caso eh... :-) È che ho una MB 146 e un inchiostro della stessa azienda che non mi hanno mai realmente soddisfatto. In realtà mi sono stati regalati e ringrazio di cuore chi mi ha fatto tale dono, soprattutto perché mi ha fatto comprendere che si possono avere esperienze stilografiche di gran lunga migliori spendendo molto molto meno.
Come hai detto tu, i prodotti estremamente costosi, possono in realtà rovinare le opinioni di tanti utenti, persino instillando l'idea che la stilografiche siano fondamentalmente da scartare, che non riescano a fornire una esperienza scrittoria commisurata al prezzo pagato. Ma, a mio avviso, questo vale perlopiù solo per il mercato del 'lusso'.
Non preoccuparti minimamente, non ti sei affatto dilungato troppo. Anzi, è stato decisamente gradevole leggerti, e confido che sarà lo stesso per chiunque avrà il tempo e il piacere di approfondire questi utilissimi commenti.
Grazie di cuore 😃
Ciao!
@@scritturaedintorni condivido appieno anche io queste tue considerazioni. E confermo che pensavo esattamente a quella marca. Un caro saluto!
Super test !!! Complimenti. Adesso sappiamo come comportarci se vogliamo mantenere "vivo" quello che scriviamo.
Mantenere "vivo" quanto scritto, una traccia indelebile, che non possa essere spazzata via con un minimo di umidità. Non so, per me è una sorta di priorità, qualcosa per cui valga la pena scrivere. Gli scritti meno persistenti li giustifico solo per le liste della spesa. 😆
Grazie davvero! I complimenti sono sempre molto graditi, una ventata di energia che giustifica il lavoro fatto per la creazione di ogni video.
Ciao, a presto 😃
E bravo Noodler's!
Ottimo test.
Sinceramente l'avevo comprato comprato quasi per curiosità. L'idea è sempre quella di avere un inchiostro che possa resistere nel tempo. Non saprei, forse è qualcosa di innato, il desiderio che quanto si scriva possa rimanere inciso, imperituro, sempiterno sulla carta. Ok, forse è esagerato, anzi di sicuro lo è 😃.
Quasi mai scrivo cose così importanti. Le liste della spesa possono andare cestinate a fine giornata 😅😜
Ad ogni modo, dopo averlo testato, riconosco realmente che si tratta di un prodotto notevole. Non solo per la resistenza, ma anche e soprattutto per la tonalità di nero, profondo e lucido, sembra quasi di avere a che fare con un inchiostro di china.
Ciao Gargaros, grazie davvero per la visione del video e il commento. A presto 😃🙂😃
Grazie per il bel video. Sono contento che la fisher space pen se la sia cavata bene perché dopo aver speso più di 30 euro per 3 refill mi sarebbe dispiaciuto se fosse scomparsa come una normale bic da 50 cent. 😅
Ti capisco perfettamente. In realtà i refill Fisher hanno anche altre frecce al loro arco, ma il fatto che resistano ad un simile stress test mi ha regalato una buona soddisfazione 😃, nonché una giustificazione per i soldi spesi nelle Space Pen 😜.
Grazie di cuore per la visione ed il commento. Ciao, a presto 😃.
Ottimo test, è stata veramente una bella idea usare la matita e il toner con la candegina, soprattutto perchè succede più di quanto si creda di dimenticarsi documenti e altro nelle tasche dei vestiti che finiscono in lavatrice (esperienza personale).
Il Noodler è ottimo ma macchia le penne e per pulirle dopo ce ne vuole, i ferrogalici sono quelli che prediligo anche per il lavoro, alla fine quello che è che le informazioni siano leggibili (le firme in particolare), il cambio del colore non è assolutamente un problema.
Non mi era venuto in mente. La possibilità di dimenticare nei vestiti documenti o appunti anche importanti, è tutt'altro che remota. 😧
Usi i ferrogallici per lavoro? Sei un calligrafo?
Grazie 🙂
@@scritturaedintorni No, solo uno che ha scoperto da non molto le stilografiche e che le ha inserite in ogni aspetto della sua vita, gli sguardi strani non mancano ma la firma con la Pelikan col pennino in oro fa sempre la sua figura.
Che diamine, lo sherwood green è scomparso del tutto! (ah ah... 😀)
Già... 😜 E non solo quello, anche le Papermate Flair, i pennarelli Crayola, insomma è stata una prova piuttosto 'cattiva', ma spero utile per chiunque voglia un inchiostro resistente al tempo e a vari agenti.