Ho iniziato a seguirti solo da pochi giorni perchè non mi sono mai avvicinato alle stilografiche. ti ringrazio per questo canale. guardando questo video ho riflettuto sul punto in cui dici che la passione per le stilografiche è strettamente connessa alla passione per la scrittura e scrivere vuole dire anche riflettere perchè il valore della scrittura sta nel mettere su carta i nostri pensieri e questo apporta valore al nostro pensiero, ci invoglia a pensare. Io sono un sistemista e ormai da oltre 40 anni scrivo solo al computer, quelle poche volte che scrivo su carta, mi vergogno a dirlo, scrivo in stampatello maiuscolo e non ricordo neanche più il corsivo. Ora desidero riappropriami del corsivo, della mia calligrafia, migliorarla e scrivere su carta ! basta PC
Prova a stendere la tua todo list su carta. Ti accorgerai quante cose e possibilità ti verranno in mente. Parlo per esperienza personale naturalmente. Buon riavvicinamento per me è quasi una meditazione dinamica ormai.
Appena iscritto ed anche io ho iniziato da qualche giorno ad avvicinarmi a questo mondo fantastico. Non vedo l'ora di poter scoprire di più su questo affascinante argomento. Adesso recupero i primi venti motivi :)
A proposito del punto 28, mi chiedo sempre se la piattezza della scrittura odierna non dipenda proprio dal diverso mezzo che usano gli autori per scrivere... Ma so che è una domanda difficile da soddisfare... e forse è anche una domanda scema...
Premesso che non penso che tutti gli scrittori moderni scrivano in modo piatto, concordo sul fatto che lo strumento, in un modo o nell'altro, abbia un certo grado d'influenza su chi lo usa. Si crea una sorta di legame involontario, ma gli effetti di una stilografica, parlando per esperienza personale, si fanno sentire eccome e in modo decisamente positivo. Più che una domanda, la tua, mi è sembrata un'osservazione su cui vale la pena soffermarsi a riflettere. Soffermarsi è un verbo figlio dell'esperienza stilografica e comporta il saper vivere l'attimo e goderselo pienamente. Con lo strumento di scrittura giusto si può scrivere ricavandone grande soddisfazione.
buona serata, sono alla seconda visione di questo video. lo trovo interessante e con delle affermazioni fuori dal coro. Noto che maneggi una "Rembrandt" Visconti: ho visto il video su tale stilografica e, questo pomeriggio, passando dal negozio Visconti in Firenze per l'ennesima compera, ho provato a sondare la signora la quale mi ha confermato la mancanza da te rilevata, mi ha comunicato di aver provveduto ad eliminare l'inconveniente nelle nuove produzioni. Per precisione questo pomeriggio ho deciso di regalarmi una "Mirage Horn", pennino "F" in acciaio. Provata mentre ascoltavo il video, inzuppando il pennino, con i limiti di ciò, aspetto una tua recensione. saluti g.l.
Buona sera Gianluc, hai proprio ragione. La mia Visconti Rembrandt è del '90 con ancora il vecchio pennino in acciaio. La tengo sempre inchiostrata perché scrive benissimo. Ne vedrai la recensione comunque, grazie del commento e complimenti per il nuovo acquisto.
Le italiane saranno anche tra i migliori ma i prezzi sono spropositati, non ho mai visto marche di altri paese vendere a prezzi del genere penne con pennini in acciaio, non parliamo nemmenno di penne con pennino in oro dove sott i 400 non trovi assolutamente nulla (mentre i giapponesi ti tirano fuori fior fior di pennini in oro sotto i 200). Il problema dell'Italia è che non si è superata la concezione della stilografica come oggetto di lusso e da boutique, ecco perchè, per quanto belle, le penne italiane non vendono come le controparti straniere.
Purtroppo ho notato aumenti in casa Pilot, Platinum per le giapponesi e Pelikan per le tedesche. Quando l'ho comprata, una Platinum Century Bourgogne costava 75 € poi 95 € ora oltrepassa le 110 € per fare un esempio... Detto questo purtroppo soffriamo di un sistema di tassazione unico al mondo. Va detto che altrove ci invidiano le penne nostrane, molti dei nostri marchi hanno successo all'estero, sarà merito del design e dei materiali davvero gradevoli, chi lo sa.
Ho iniziato a seguirti solo da pochi giorni perchè non mi sono mai avvicinato alle stilografiche. ti ringrazio per questo canale. guardando questo video ho riflettuto sul punto in cui dici che la passione per le stilografiche è strettamente connessa alla passione per la scrittura e scrivere vuole dire anche riflettere perchè il valore della scrittura sta nel mettere su carta i nostri pensieri e questo apporta valore al nostro pensiero, ci invoglia a pensare. Io sono un sistemista e ormai da oltre 40 anni scrivo solo al computer, quelle poche volte che scrivo su carta, mi vergogno a dirlo, scrivo in stampatello maiuscolo e non ricordo neanche più il corsivo. Ora desidero riappropriami del corsivo, della mia calligrafia, migliorarla e scrivere su carta ! basta PC
Prova a stendere la tua todo list su carta. Ti accorgerai quante cose e possibilità ti verranno in mente. Parlo per esperienza personale naturalmente. Buon riavvicinamento per me è quasi una meditazione dinamica ormai.
@@StilograficaMente ❤️👍
Appena iscritto ed anche io ho iniziato da qualche giorno ad avvicinarmi a questo mondo fantastico.
Non vedo l'ora di poter scoprire di più su questo affascinante argomento.
Adesso recupero i primi venti motivi :)
Benvenuto Fabio e buona visione! ;)
ECCELLENTE PANORAMICA, UN VIDEO ALTAMENTE "MOTIVAZIONALE"
A proposito del punto 28, mi chiedo sempre se la piattezza della scrittura odierna non dipenda proprio dal diverso mezzo che usano gli autori per scrivere... Ma so che è una domanda difficile da soddisfare... e forse è anche una domanda scema...
Premesso che non penso che tutti gli scrittori moderni scrivano in modo piatto, concordo sul fatto che lo strumento, in un modo o nell'altro, abbia un certo grado d'influenza su chi lo usa. Si crea una sorta di legame involontario, ma gli effetti di una stilografica, parlando per esperienza personale, si fanno sentire eccome e in modo decisamente positivo. Più che una domanda, la tua, mi è sembrata un'osservazione su cui vale la pena soffermarsi a riflettere. Soffermarsi è un verbo figlio dell'esperienza stilografica e comporta il saper vivere l'attimo e goderselo pienamente. Con lo strumento di scrittura giusto si può scrivere ricavandone grande soddisfazione.
Rallentare ! Siamo schiavi del sistema e questo non è bello perchè ci perdiamo la vita, i valori, la famiglia, i sentimenti, il pensiero
buona serata, sono alla seconda visione di questo video. lo trovo interessante e con delle affermazioni fuori dal coro.
Noto che maneggi una "Rembrandt" Visconti: ho visto il video su tale stilografica e, questo pomeriggio, passando dal negozio Visconti in Firenze per l'ennesima compera, ho provato a sondare la signora la quale mi ha confermato la mancanza da te rilevata, mi ha comunicato di aver provveduto ad eliminare l'inconveniente nelle nuove produzioni.
Per precisione questo pomeriggio ho deciso di regalarmi una "Mirage Horn", pennino "F" in acciaio. Provata mentre ascoltavo il video, inzuppando il pennino, con i limiti di ciò, aspetto una tua recensione.
saluti g.l.
Buona sera Gianluc, hai proprio ragione. La mia Visconti Rembrandt è del '90 con ancora il vecchio pennino in acciaio. La tengo sempre inchiostrata perché scrive benissimo. Ne vedrai la recensione comunque, grazie del commento e complimenti per il nuovo acquisto.
per fortuna che esistono le penne a sfera per noi mancini!!!
Per fortuna ho realizzato due video sui mancini e le stilografiche. In quanto mancino credo di poter dare qualche indicazione sull'argomento 😉.
Le italiane saranno anche tra i migliori ma i prezzi sono spropositati, non ho mai visto marche di altri paese vendere a prezzi del genere penne con pennini in acciaio, non parliamo nemmenno di penne con pennino in oro dove sott i 400 non trovi assolutamente nulla (mentre i giapponesi ti tirano fuori fior fior di pennini in oro sotto i 200).
Il problema dell'Italia è che non si è superata la concezione della stilografica come oggetto di lusso e da boutique, ecco perchè, per quanto belle, le penne italiane non vendono come le controparti straniere.
Purtroppo ho notato aumenti in casa Pilot, Platinum per le giapponesi e Pelikan per le tedesche. Quando l'ho comprata, una Platinum Century Bourgogne costava 75 € poi 95 € ora oltrepassa le 110 € per fare un esempio... Detto questo purtroppo soffriamo di un sistema di tassazione unico al mondo. Va detto che altrove ci invidiano le penne nostrane, molti dei nostri marchi hanno successo all'estero, sarà merito del design e dei materiali davvero gradevoli, chi lo sa.
Io amo solo pelikan … montblanc mi ha deluso
Nel mio caso dipende dalla penma e dal pennino. Molte Montblanc sono magnifiche.