Palazzo Chiablese di Torino Intervista alla Soprintendente Luisa Papotti

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  • เผยแพร่เมื่อ 22 พ.ค. 2022
  • Dopo sei anni di restauro sono restituite al pubblico alcune delle sontuose sale del celebre Palazzo Chiablese di Torino, sede di alcune delle Soprintendenze di Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Piemonte.
    Il Palazzo, Patrimonio dell'umanità Unesco come edificio parte del sito seriale "Residenze Sabaude", viene costruito verso la metà del 1700 per volere di Carlo Emanuele III che decise di donare un appartamento nuziale di grande prestigio ad un figlio cadetto, Benedetto Maurizio, Duca del Chiablese.
    L'appartamento nuziale è una delle meraviglie del '700 torinese, tanto che venne scelto come residenza preferita da molte personalità di spicco: Camillo Borghese con la moglie Paolina Bonaparte; il re Carlo Felice, che durante la Restaurazione scelse di vivere qui piuttosto che nelle sale di Palazzo Reale a lui dedicate e, infine, la Regina Margherita di Savoia che tra le sontuose stanze della dimora nacque e venne promessa in sposa al re Umberto I.
    Colpito duramente nel corso della II guerra mondiale, negli anni '50 le Soprintendenze avviano un restauro di tipo funzionale e vi trasferiscono una delle loro sedi.
    Oggi, una formula ibrida permette al pubblico di fruire dei tesori del Palazzo, ma anche di preservare la tradizionale attività istituzionale dell'edificio. In una delle sale colpite dalle bombe è stata riallestito un ufficio di quella Soprintendenza valorosa che nei difficili anni dopo il conflitto mondiale si occupò del restauro di buona parte del patrimonio regionale.
    #mic #patrimonioculturale #unesco

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