Ruoppolo Teleacras - "Reset", 31 arresti

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  • เผยแพร่เมื่อ 20 ต.ค. 2024
  • Il servizio di Angelo Ruoppolo ( / 40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 giugno 2014.
    Maxi blitz antimafia dei Carabinieri e della Procura di Palermo. Azzerato il mandamento di Bagheria. Svelati anche 3 reati di sangue. 31 arresti.
    Ecco il testo :
    Poco meno di un anno di indagini, centinaia di intercettazioni, pedinamenti, e i verbali nero su bianco di altri 2 pentiti del clan del mandamento di Bagheria, il killer Sergio Rosario Flamia e il geometra Vincenzo Gennaro, ex esattore del pizzo della famiglia di Altavilla Milicia, colui che si è vantato di avere inventato il "pizzo a metro quadro". All'alba di oggi sono stati ammanettati 31 presunti affiliati. Ecco lo svincolo per Bagheria in provincia di Palermo presidiato dai Carabinieri... E poi un posto di blocco... E poi le registrazioni, i suggerimenti su come compiere un attentato incendiario : "un bidone da 20 litri lo rovesci per terra, lo fai svuotare tutto, e così succede il viva Maria"... Ecco alcuni dei bersagli del fuoco, un camion... e l'interno dello stesso camion carbonizzato... L' inchiesta avrebbe provocato l'azzeramento del mandamento di Bagheria, ed ecco perchè è stata intitolata "Reset". E dalle indagini emerge che il mandamento storico della provincia di Palermo sarebbe assurto a organo direttivo, un "direttorio", capace di sostituire la Commissione regionale, e quindi di deliberare decisioni, strategie, nomine e anche omicidi. I magistrati della Procura di Palermo e i Carabinieri hanno ricostruito attentati, minacce e faide tra clan rivali, e poi 44 episodi di estorsione, tra tentate e consumate. Poi, non pochi ma decine di imprenditori e commercianti hanno denunciato e inchiodato i loro taglieggiatori. Nottetempo, circa 500 militari del Comando provinciale di Palermo, agli ordini del colonnello Pierangelo Iannotti, hanno agganciato 31 manette tra Bagheria, Villabate, Altavilla Milicia, Ficarazzi e Casteldaccia. Il provvedimento a carico di capi, sottocapi, reggenti, capidecina, gregari e soldati è lo stato di fermo, firmato in fretta dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai sostituti Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli per scongiurare il pericolo di fuga, il rischio di altri delitti e per attenuare la morsa delle estorsioni sulle attività commerciali e sulle imprese della zona. L' anziano Nicolò Greco, riconosciuto come "la testa dell'acqua", dal 2004 sarebbe stato il capo incontrastato del mandamento. Arrestato anche Antonino Messicati Vitale, rientrato in Italia da pochi mesi dopo una breve latitanza a Bali, che è un'isola dell' Indonesia. E poi in carcere, tra gli altri, Carlo Guttadauro fratello di Filippo e Giuseppe e capodecina di Aspra, Emanuele Modica di Casteldaccia, Giuseppe Comparetto presunto uomo d'onore di Villabate, e poi Giuseppe Di Fiore, Giovanni Pietro Flamia, Salvatore Lo Piparo, Giovanni Di Salvo, Michele Modica ed Emanuele Cecala. L' inchiesta "Reset" ha svelato anche 3 reati di sangue, contestati ad alcuni dei 31 : il rapimento e poi l' uccisione di Antonino Canu il 27 gennaio 2006 a Caccamo, il tentato omicidio di Nicasio Salerno il 23 agosto 2005 a Caccamo, e la lupara bianca di Andrea Cottone, fantasma dal 13 novembre 2002. Poi, 4 danneggiamenti a seguito di incendio, una rapina e una tentata rapina.

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