Ottima discussione e ospiti preparatissimi. Il livello è decisamente troppo superiore rispetto alla consapevolezza comune. Quello che accadrà è -molto più semplicemente- un graduale adeguamento degli assegni pensionistici alle risorse disponibili, dopo aver spinto la leva deficit/fiscale al massimo. La soluzione in altre parole sarà più SEMPLICE e meno lungimirante di tutti gli aspetti rilevati in questa discussione. E questo succede anche negli altri paesi. In alcuni paesi UE già OGGI ci sono le proiezioni per le pensioni dei trentenni: 500-600 Euro nel 2050. Se in Italia partite dai 1400 euro di oggi........... È tutto sostenibile, NON ci sarà la rivolta dei pensionati, NON ci sarà nessun serio/grave problema, a parte le prestazioni erogate che saranno inferiori a quelli odierne. E ognuno dovrà diventare un po' più responsabile per sé stesso e la propria famiglia rispetto a come si è abituati oggi (in Italia, dico).
Dibattito di altissima qualità. Grazie per il prezioso contributo. Spero di sbagliarmi ma il nostro paese è spacciato. Per invertire la rotta ci vorrebbe una catastrofe che aprirebbe gli occhi alla gente.
Ottima divulgazione. Alcuni commenti fanno capire da dove viene il detto “gettare perle ai porci”…Studiate un minimo di anni, ascoltate e soprattutto svegliatevi!!!🔔 🔔
Un mio conoscente che ha abitato decenni in Australia mi spiegava che il sistema pensionistico prevede un tetto massimo della pensione anche se hai versato dei contributi maggiori.In pratica loro dicono che se tu sei un benestante della pensione ne hai bisogno in parte perchè nella tua vita lavorativa hai accumulato delle ricchezze che il ceto sociale più debole non è riuscito ad accumulare. Pensi se in Italia si potrebbe adottare un sistema del genere. Impossibile. I primi sarebbero i politici a non volerlo (o metterebbero un tetto talmente alto che non servirebbe a nulla) per non perdere il consenso e prima di tutto i loro privilegi.
Video molto interessante. E' semplicistico far passare tutto sotto l'etichetta di lotta intergenerazionale. Se questo accade è perché ad un certo punto si è "smesso" di fare figli. I motivi sono i più disparati e in nessuna parte del mondo si è trovata una risposta (fanno ridere le ricette basate solo sul numero dei posti negli asili). La partecipazione delle donne al mondo del lavoro (giusta sotto ogni punto di vista) le ha allontanate da un ruolo tradizionale che oggi non è più accettabile. Una donna che ha speso venti anni sui libri non è disponibile a spendere ("buttare") i successivi dieci dietro ai figli. A ciò aggiungiamo anche quello che ciò comporta sul piano economico in termini di minori capacità di consumi e il cerchio è chiuso. In questo video finalmente scorgo qualche cenno al vero problema: non è colpa delle generazioni precedenti se le attuali sono sterili, ma certo la loro "avidità" complica molto la situazione
È necessario fare più diqueste trasmissioni. //mio figlio (la moglie non può avere figli) cerca adottare, cisonoENORMI DIFFICOLTA, PROBLBEMA DA AFFRONTARE
Complimenti per il livello di dettaglio. Domanda agli esperti: cosa ha frenato, dalla fine degli anni 80, quando si conosceva la natura del problema, al diffondersi di un sistema a capitalizzazione, in Italia? Negli USA il sistema 401k esiste, se non erro, da 45 anni, quindi gli studi sul tema, sono degli anni 70. La politica non sapeva, non capiva oppure conveniva mentire? Perche anche oggi, a part etimide forme come i fondi di categoria ( suggerisco a, De Blasi e Trezzi una puntata sulla struttura del piu' grande esistente) non parte nulla?
@@costantinodeblasi8192esatto. Ho fatto una mia analisi sulla struttura dei portafogli, con i dati da loro forniti: prendendo il piu' aggressivo, dove e' pubblicato circa il 60% del portafoglio, ho dei seri dubbi sulla filosofia di gestione del rischio. Lascio a voi, piu' esperti, un eventuale approfondimento.
Infatti la vera riforma delle pensioni sarebbe creare il secondo pilastro pensionistico che attualmente in Italia non esiste (i fondi pensione sono facoltativi). Tutti gli under 45 ne hanno un drammatico bisogno.
Sindacati. È assurdo che una stessa organizzazione oppure organizzazioni in qualsiasi modo collegate possano rappresentare sia lavoratori attivi che pensionati. Si devono separare le rappresentanze.
In parecchi Paesi, i pensionati hanno delle organizzazioni proprie, separate dal sindacato delle categorie attive. In alcuni casi, hanno anche dei partiti che battagliano esclusivamente per le cause dei pensionati. Ve ne è stato uno o più anche in Italia, finché le loro formazioni politiche - eminentemente corporative - non sono state (logicamente ed inevitabilmente) assorbite dai partiti populisti che si sono ritagliati spazio politico nell’ultimo quarto di secolo, dall’Italia dei dolori alle varie incarnazioni del grillismo e della Bega.
Minuto 13, uno dei problemi è anche la scandalosa sentenza della corte costituzionale che ha cementato un diritto acquisito senza considerare che è contemporaneamente un peso imposto a chi non era ancora nato quando queste cose sono state decise
@@giacomojack97 e uccidere definitivamente il futuro dell'economia italiana, non abbiamo nessun spazio fiscale per aumentare la tassazione, al massimo per eliminare esenzioni e sussidi
Anche se si decidesse di aprire le porte all'immigazione, gli immigrati, soprattutto quelli qualificati, non verrebbero in Italia, perché il Paese è poco attraente. L'offerta di lavoro è scarsa e di bassa qualità.
I giovani devono guadagnare di più. Ma questo non può avvenire se fanno i camerieri . Bisogna far si che le aziende investano in innovazione per aumentare la produttività ed il valore aggiunto. Per quanto riguarda le pensioni il problema dell'inps non è tanto la previdenza ma L'assistenza
No. Dobbiamo emigrare e lasciare i Salvini e le Santanchè a farsi pagare la pensione dagli africani che fanno i camerieri senza diritto di voto - finché non se lo prendono coi forconi, così entro il 2060 avremo anche noi un Obama.
Non sono molto ottimista. Mi sto convincendo che la stragrande maggioranza degli esseri umani non è capace di capire relazioni di causa effetto che non siano immediate e dirette. Speranze che si raddrizzi la barca senza andare a sbattere: nessuna.
Ma si può quantomeno tagliare le pensioni per la parte che non viene coperta dai contributi? Quindi se non sbaglio 160 miliardi di euro. Magari con un ricalcolo in contributivo di tutte le pensioni esistenti, dei contributi di solidarietà un max al tetto delle pensioni, l'aumento dell'età pensionabile a 70 anni per tutti
La vera riforma delle pensioni (oltre a fare in modo di mitigare quelle in essere) sarebbe creare il secondo pilastro pensionistico che attualmente in Italia non esiste (i fondi pensione sono facoltativi). Tutti gli under 45 ne hanno un drammatico bisogno.
Da mandare su tutti i media a cadenza giornaliera, se addirittura non oraria. Dovrebbero ridirigere il canone per questi contenuti, non vedo gran servizio pubblico da parte di chi dovrebbe farlo
Non si è parlato di innalzamento dell'età pensionabile. C'è un motivo? Io vedrei bene un passaggio graduale dal lavoro alla pensione riducendo le ore. Si comincia a calare dall'attuale età pensionabile.
Cari professori basta pessimismo, tutto vero quello che dite, sforzatevi da bravi " tecnici" economisti di studiare proposte concrete, diamoci tutti una svegliata, sproniamo i giovani a muovere il culo come dice il dott. Forchielli, teniamo anche conto che i nonni e genitori hanno mediamente maggiori disponibilità rispetto ai nostri nonni e bisnonni, a chi andranno se non agli eredi ( forse è questo il problema?).
Quanto costa e perché non si fa un passaggio anche graduale al sistema a capitalizzazione? Cmq l'unica soluzione da teoria dei giochi, strategia dominante in questo paese, è il totale sommerso.
Non si potrebbe aumentare l'IRPEF (su tutti, lavoratori e pensionati) e contemporaneamente ridurre, per uguale entità aggregata, il carico contributivo solo sui lavoratori?
@@costantinodeblasi8192 Grazie per la risposta, Costa. Provo a essere più chiaro: intendo dire a saldi di finanza pubblica invariati, aumentando il gettito IRPEF ad esempio di 100 mld e riducendo quello contributivo sempre di 100 mld. Il risultato netto sarebbe quello di pensioni più basse e salari più alti, per il semplice fatto che i pensionati non pagano i contributi
E tutti quelli che non riescono più a lavorare perché a una certa età non si hanno più le energie cosa facciamo? Non tutti fanno un lavoro da scrivania come lo fate voi. Si fa presto a parlare da seduti ma bisognerebbe invece provare a fare certi lavori e poi vediamo cosa ne pensate
L'aspettativa di vita in Italia non è di 85 anni per i maschi e 90 per le femmine, ma di 81,9 per i maschi e di 86 per le femmine. Per essere precisi. E inoltre vari studi dicono che l'aumento della stessa sta per finire.
A) I calcoli attuariali su cui i sistemi pensionistici funzionanti sono fondati fanno riferimento a dati statistici ed a formule matematiche di probabilità, medie, variabili, ecc; B) Di studi che sembrino contraddire le tabelle attuali (utilizzate, con modeste differenze, in quasi tutti i Paesi sviluppati, indipendentemente dai criteri di calcolo e dai benefici) se ne troveranno sempre moltissimi; C) L’aspettativa di vita è una curva, il cui tracciato si modifica nel corso di lunghi anni.
@Explorer2277 L'aspettativa di vita dipende da moltissimi fattori difficilmente schematizzazione con una curva. In ogni caso il dato dichiarato dal professore all'inizio del video non corrisponde alla realtà
@@fabiocortese6069 Devi confrontare un'economia di mercato che funziona bene - se può esistere - con una pianificata che funziona bene - se può esistere. L'evidenza storica mostra solo che le svariate centinaia (o migliaia?) di esempi di economie di mercato (concetto problematico ma assumiamo di sapere di cosa stiamo parlando) hanno avuto gravi difetti così come le poche (decine?) economie pianificate. Cosa caratterizza le prime e le seconde? Esistono problemi socio-politici fondamentali che siano irrisolvibili da entrambe o da una ma non l'altra? La "storia" non docet quasi niente sulle questioni poste seriamente ovvero scientificamente.
Il male che è stato fatto ai giovani non è la riforma delle pensioni; il male fatto ai giovani è la precarizzazione del lavoro; dal pacchetto Treu alla legge Biagi; passando per co.co.co., co.pro e affini. Prima è stata "assicurata" la precarietà lavorativa; poi osiamo lamentatci del fatto che i lavoratori non riusciranno a versare contributi sufficienti a sostenere la spesa pensionistica. Allora io dico, annullare qualsiasi forma di contratto precario e/o flessibile. Se i lavoratori servono veramente a un'impresa che li paghi molto e costantemente. Così si garantisce un flusso costante di contributi.
Mi pare che trezzi sia in po' ossessionato dal far fare tanti soldi all'individuo. All'individuo bisogna dare il posto di lavoro ed uno stopendio decente. È questo il compito della politica, invece di fare propaganda (destra, sinistra e sindacati). Non serve fare tanti soldi. Questa è una assunzione sbagliata che deriva da una impostazione mentale ultraliberista. Non esiste, anche perché le risorse non sono infinite. Quindi il "make a lot of money", che Trezzi pronuncia spesso, è una ambizione distorsiva.
Perché continuate ad insistere sulla necessità di fare figli quando è molto più semplice importarli dall'estero??? E poi, ha senso importare immigrazione se non riusciamo a creare posti di lavoro??? Mi pare che state spostando il focus sull'obiettivo sbagliato.
Che dire servizio pubblico di alto livello
Grazie
Questo video vale da solo il costo dell’associazione.
Trasmissione sconsolante ma essenziale 👏🏻
Straordinaria opera di servizio pubblico
Bellissima discussione. Da mandare a reti unificate
Ottima discussione e ospiti preparatissimi. Il livello è decisamente troppo superiore rispetto alla consapevolezza comune. Quello che accadrà è -molto più semplicemente- un graduale adeguamento degli assegni pensionistici alle risorse disponibili, dopo aver spinto la leva deficit/fiscale al massimo. La soluzione in altre parole sarà più SEMPLICE e meno lungimirante di tutti gli aspetti rilevati in questa discussione. E questo succede anche negli altri paesi. In alcuni paesi UE già OGGI ci sono le proiezioni per le pensioni dei trentenni: 500-600 Euro nel 2050. Se in Italia partite dai 1400 euro di oggi........... È tutto sostenibile, NON ci sarà la rivolta dei pensionati, NON ci sarà nessun serio/grave problema, a parte le prestazioni erogate che saranno inferiori a quelli odierne. E ognuno dovrà diventare un po' più responsabile per sé stesso e la propria famiglia rispetto a come si è abituati oggi (in Italia, dico).
Dibattito di altissima qualità. Grazie per il prezioso contributo. Spero di sbagliarmi ma il nostro paese è spacciato. Per invertire la rotta ci vorrebbe una catastrofe che aprirebbe gli occhi alla gente.
Molto gradito. Grazie
Ottimo video!
Grazie! Complimenti
Grazie!
Ottima divulgazione. Alcuni commenti fanno capire da dove viene il detto “gettare perle ai porci”…Studiate un minimo di anni, ascoltate e soprattutto svegliatevi!!!🔔 🔔
Questo video andrebbe trasmesso a reti unificate
Un mio conoscente che ha abitato decenni in Australia mi spiegava che il sistema pensionistico prevede un tetto massimo della pensione anche se hai versato dei contributi maggiori.In pratica loro dicono che se tu sei un benestante della pensione ne hai bisogno in parte perchè nella tua vita lavorativa hai accumulato delle ricchezze che il ceto sociale più debole non è riuscito ad accumulare. Pensi se in Italia si potrebbe adottare un sistema del genere. Impossibile. I primi sarebbero i politici a non volerlo (o metterebbero un tetto talmente alto che non servirebbe a nulla) per non perdere il consenso e prima di tutto i loro privilegi.
Video molto interessante. E' semplicistico far passare tutto sotto l'etichetta di lotta intergenerazionale. Se questo accade è perché ad un certo punto si è "smesso" di fare figli. I motivi sono i più disparati e in nessuna parte del mondo si è trovata una risposta (fanno ridere le ricette basate solo sul numero dei posti negli asili). La partecipazione delle donne al mondo del lavoro (giusta sotto ogni punto di vista) le ha allontanate da un ruolo tradizionale che oggi non è più accettabile. Una donna che ha speso venti anni sui libri non è disponibile a spendere ("buttare") i successivi dieci dietro ai figli. A ciò aggiungiamo anche quello che ciò comporta sul piano economico in termini di minori capacità di consumi e il cerchio è chiuso. In questo video finalmente scorgo qualche cenno al vero problema: non è colpa delle generazioni precedenti se le attuali sono sterili, ma certo la loro "avidità" complica molto la situazione
Io sogno la corte costituzionale che manda il paese al fallimento in nome dei diritti acquisiti.
Sarebbe una sinfonia.
Mio commento tattico 👍
+1
+2
video da incorniciare. Dovrebbe andare su tutti i media.
È necessario fare più diqueste trasmissioni. //mio figlio (la moglie non può avere figli) cerca adottare, cisonoENORMI DIFFICOLTA, PROBLBEMA DA AFFRONTARE
Complimenti
Ciao belli💙💛
Complimenti per il livello di dettaglio. Domanda agli esperti: cosa ha frenato, dalla fine degli anni 80, quando si conosceva la natura del problema, al diffondersi di un sistema a capitalizzazione, in Italia? Negli USA il sistema 401k esiste, se non erro, da 45 anni, quindi gli studi sul tema, sono degli anni 70. La politica non sapeva, non capiva oppure conveniva mentire? Perche anche oggi, a part etimide forme come i fondi di categoria ( suggerisco a, De Blasi e Trezzi una puntata sulla struttura del piu' grande esistente) non parte nulla?
ti riferisci al Cometa?
@@costantinodeblasi8192esatto. Ho fatto una mia analisi sulla struttura dei portafogli, con i dati da loro forniti: prendendo il piu' aggressivo, dove e' pubblicato circa il 60% del portafoglio, ho dei seri dubbi sulla filosofia di gestione del rischio. Lascio a voi, piu' esperti, un eventuale approfondimento.
Infatti la vera riforma delle pensioni sarebbe creare il secondo pilastro pensionistico che attualmente in Italia non esiste (i fondi pensione sono facoltativi).
Tutti gli under 45 ne hanno un drammatico bisogno.
@@dfolegna non guardo più gli asset under management da quando sono uscito dal mondo della finanza ma mi ci rimetterò per l'occasione
Eppure è stato detto mille volte in mille modi che i lavoratori di oggi pagano le pensioni dei pensionati di oggi, non le proprie di domani.
Sindacati. È assurdo che una stessa organizzazione oppure organizzazioni in qualsiasi modo collegate possano rappresentare sia lavoratori attivi che pensionati. Si devono separare le rappresentanze.
In parecchi Paesi, i pensionati hanno delle organizzazioni proprie, separate dal sindacato delle categorie attive. In alcuni casi, hanno anche dei partiti che battagliano esclusivamente per le cause dei pensionati. Ve ne è stato uno o più anche in Italia, finché le loro formazioni politiche - eminentemente corporative - non sono state (logicamente ed inevitabilmente) assorbite dai partiti populisti che si sono ritagliati spazio politico nell’ultimo quarto di secolo, dall’Italia dei dolori alle varie incarnazioni del grillismo e della Bega.
Minuto 13, uno dei problemi è anche la scandalosa sentenza della corte costituzionale che ha cementato un diritto acquisito senza considerare che è contemporaneamente un peso imposto a chi non era ancora nato quando queste cose sono state decise
Quello potrebbe essere facilmente risolvibile. Basta aumentare la tassazione e ridurre detrazioni e deduzioni
@@giacomojack97 e uccidere definitivamente il futuro dell'economia italiana, non abbiamo nessun spazio fiscale per aumentare la tassazione, al massimo per eliminare esenzioni e sussidi
Anche se si decidesse di aprire le porte all'immigazione, gli immigrati, soprattutto quelli qualificati, non verrebbero in Italia, perché il Paese è poco attraente. L'offerta di lavoro è scarsa e di bassa qualità.
Minuto 43, il partito bisogna farselo: Drin Drin, bisogna far suonare la sveglia 😊
I giovani devono guadagnare di più.
Ma questo non può avvenire se fanno i camerieri .
Bisogna far si che le aziende investano in innovazione per aumentare la produttività ed il valore aggiunto.
Per quanto riguarda le pensioni il problema dell'inps non è tanto la previdenza ma L'assistenza
No. Dobbiamo emigrare e lasciare i Salvini e le Santanchè a farsi pagare la pensione dagli africani che fanno i camerieri senza diritto di voto - finché non se lo prendono coi forconi, così entro il 2060 avremo anche noi un Obama.
Non sono molto ottimista. Mi sto convincendo che la stragrande maggioranza degli esseri umani non è capace di capire relazioni di causa effetto che non siano immediate e dirette. Speranze che si raddrizzi la barca senza andare a sbattere: nessuna.
A tutte le scuole di ogni ordine e grado si deve insegnare l'economia che è fondamentale nella vita di una persona. Invece nulla.
Dipende dove si vive! Vivere al sud o al nord non è la stessa cosa. E la sanità ormai privatizzata?
Magari un giorno l'elettore mediano si preoccuperà della pensione dei suoi figli invece che della propria.
Ma si può quantomeno tagliare le pensioni per la parte che non viene coperta dai contributi? Quindi se non sbaglio 160 miliardi di euro. Magari con un ricalcolo in contributivo di tutte le pensioni esistenti, dei contributi di solidarietà un max al tetto delle pensioni, l'aumento dell'età pensionabile a 70 anni per tutti
Purtroppo per una totale sfiducia si vuole arraffare tutto oggi
La vera riforma delle pensioni (oltre a fare in modo di mitigare quelle in essere) sarebbe creare il secondo pilastro pensionistico che attualmente in Italia non esiste (i fondi pensione sono facoltativi).
Tutti gli under 45 ne hanno un drammatico bisogno.
Da mandare su tutti i media a cadenza giornaliera, se addirittura non oraria. Dovrebbero ridirigere il canone per questi contenuti, non vedo gran servizio pubblico da parte di chi dovrebbe farlo
Non si è parlato di innalzamento dell'età pensionabile. C'è un motivo?
Io vedrei bene un passaggio graduale dal lavoro alla pensione riducendo le ore. Si comincia a calare dall'attuale età pensionabile.
Ne parleremo nella prossima puntata quando affronteremo il tema delle possibili soluzioni
Praticamente da come è nato il sistema pensionistico (con i primi beneficiari che non hanno pagato quasi niente) ricorda uno schema Ponzi😞
Pls potete fare meno premiere e mettere direttamente i video 😢
Cari professori basta pessimismo, tutto vero quello che dite, sforzatevi da bravi " tecnici" economisti di studiare proposte concrete, diamoci tutti una svegliata, sproniamo i giovani a muovere il culo come dice il dott. Forchielli, teniamo anche conto che i nonni e genitori hanno mediamente maggiori disponibilità rispetto ai nostri nonni e bisnonni, a chi andranno se non agli eredi ( forse è questo il problema?).
Quanto costa e perché non si fa un passaggio anche graduale al sistema a capitalizzazione?
Cmq l'unica soluzione da teoria dei giochi, strategia dominante in questo paese, è il totale sommerso.
Non si potrebbe aumentare l'IRPEF (su tutti, lavoratori e pensionati) e contemporaneamente ridurre, per uguale entità aggregata, il carico contributivo solo sui lavoratori?
Non abbiamo spazio fiscale. Ma ne parleremo più approfonditamente la prossima volta
@@costantinodeblasi8192 Grazie per la risposta, Costa. Provo a essere più chiaro: intendo dire a saldi di finanza pubblica invariati, aumentando il gettito IRPEF ad esempio di 100 mld e riducendo quello contributivo sempre di 100 mld.
Il risultato netto sarebbe quello di pensioni più basse e salari più alti, per il semplice fatto che i pensionati non pagano i contributi
Prof.Marè sui giovani potremmo investire con venture capital attingendo il 5% dai 2.500 MLR di risparmio privato.
Commento tattico
E tutti quelli che non riescono più a lavorare perché a una certa età non si hanno più le energie cosa facciamo? Non tutti fanno un lavoro da scrivania come lo fate voi. Si fa presto a parlare da seduti ma bisognerebbe invece provare a fare certi lavori e poi vediamo cosa ne pensate
Si mette da parte di più mentre si lavora
Per questo ci sono soluzioni. Basta distinguere le situazioni.
L'aspettativa di vita in Italia non è di 85 anni per i maschi e 90 per le femmine, ma di 81,9 per i maschi e di 86 per le femmine. Per essere precisi. E inoltre vari studi dicono che l'aumento della stessa sta per finire.
A) I calcoli attuariali su cui i sistemi pensionistici funzionanti sono fondati fanno riferimento a dati statistici ed a formule matematiche di probabilità, medie, variabili, ecc; B) Di studi che sembrino contraddire le tabelle attuali (utilizzate, con modeste differenze, in quasi tutti i Paesi sviluppati, indipendentemente dai criteri di calcolo e dai benefici) se ne troveranno sempre moltissimi; C) L’aspettativa di vita è una curva, il cui tracciato si modifica nel corso di lunghi anni.
@Explorer2277 L'aspettativa di vita dipende da moltissimi fattori difficilmente schematizzazione con una curva. In ogni caso il dato dichiarato dal professore all'inizio del video non corrisponde alla realtà
Io ai figli che vanno via gli farei pagare le spese che lo stato si è sobbrcato per farli studiare
Lo stato????? Vogliamo chiudere le frontiere in uscita per chi nn ha lavoro fisso situato in territorio patrio?? Incredibile.....
Intendi proporre una legge che imponga l'ergastolo ai giovani?
interessante, coe calcoli le spese?
Eh quest'economia di mercato che funziona così bene rispetto a quelle pianificate...
Hai ragione, URSS docet
@@fabiocortese6069 Devi confrontare un'economia di mercato che funziona bene - se può esistere - con una pianificata che funziona bene - se può esistere.
L'evidenza storica mostra solo che le svariate centinaia (o migliaia?) di esempi di economie di mercato (concetto problematico ma assumiamo di sapere di cosa stiamo parlando) hanno avuto gravi difetti così come le poche (decine?) economie pianificate.
Cosa caratterizza le prime e le seconde?
Esistono problemi socio-politici fondamentali che siano irrisolvibili da entrambe o da una ma non l'altra?
La "storia" non docet quasi niente sulle questioni poste seriamente ovvero scientificamente.
Balle noi boomer lasceremo ai giovani 10000 miliardi aumentate le tasse su quel risparmio frutto sopratutto del nero e di posizioni di previlegio
Parlate dell efficienza del risparmlo
Il male che è stato fatto ai giovani non è la riforma delle pensioni; il male fatto ai giovani è la precarizzazione del lavoro; dal pacchetto Treu alla legge Biagi; passando per co.co.co., co.pro e affini. Prima è stata "assicurata" la precarietà lavorativa; poi osiamo lamentatci del fatto che i lavoratori non riusciranno a versare contributi sufficienti a sostenere la spesa pensionistica. Allora io dico, annullare qualsiasi forma di contratto precario e/o flessibile. Se i lavoratori servono veramente a un'impresa che li paghi molto e costantemente. Così si garantisce un flusso costante di contributi.
La soluzione è tassare redditi molto alti e patrimoni sopra la soglia minima oltre che combattere l'evasione ( che è molto alta).
Mi pare che trezzi sia in po' ossessionato dal far fare tanti soldi all'individuo. All'individuo bisogna dare il posto di lavoro ed uno stopendio decente. È questo il compito della politica, invece di fare propaganda (destra, sinistra e sindacati). Non serve fare tanti soldi. Questa è una assunzione sbagliata che deriva da una impostazione mentale ultraliberista. Non esiste, anche perché le risorse non sono infinite. Quindi il "make a lot of money", che Trezzi pronuncia spesso, è una ambizione distorsiva.
Con 8 miliardi di persone nel mondo mi parlate di problemi demografici???? Secondo me state facendo solo confusione.
Perché continuate ad insistere sulla necessità di fare figli quando è molto più semplice importarli dall'estero??? E poi, ha senso importare immigrazione se non riusciamo a creare posti di lavoro??? Mi pare che state spostando il focus sull'obiettivo sbagliato.