Ho riassunto un incontro di Paolo Scquizzato che, con riferimento al Vangelo di Matteo, spiega come è avvenuto il passaggio dall'ebraismo al cristianesimo. A mio avviso molto interessante. Tutti concordano nel dire che Matteo si rivolge ai giudeo-cristiani; questa comunità che ha riconosciuto Gesù come Messia, sanno di essere ebrei ma sanno anche che con Gesù è cambiato tutto. Non vogliono rinunciare alla propria identità ebraica, ma vogliono dimostrare come la loro identità cristiana abbia le radici nel loro giudaismo, nell’Antico Testamento. Matteo esprime questa testimonianza del cristianesimo giudaico antico che non smette di essere giudeo anche se ha aderito alla parola di Gesù. Per Matteo accogliere la Parola di Gesù è la stessa cosa che continuare ad accogliere la piena rivelazione dell’Antico Testamento; Matteo non vede una distinzione tra l’antico e il nuovo Israele, più che fare una distinzione tra passato e presente Matteo vede una continuità. Tutto il Vangelo di Matteo è una rilettura cristologica di quello che è avvenuto nell'Antico Testamento. Tutti e quattro i vangeli sono documenti liturgici nati nella sinagoga e creati per essere letti in quel luogo insieme alle scritture ebraiche. Il disastro si è avuto quando non ci sono più ebrei tra i cristiani. Per loro era immediato il messaggio che comunicava. Quando non ci sono più ebrei nel cristianesimo nessuno riesce più a fare questo passaggio quel collegamento e quindi viene preso tutto in modo letterale. Tutto questo è cominciato quando gli ebrei cristiani di tradizione ebraica vengono espulsi dalla sinagoga. Vengono espulsi dagli ortodossi ebrei perché solo chi ha frequentato o conosciuto Gesù fa questa lettura e quindi viene considerata un eresia dell'ebraismo. Nell'88 d.c i giudei cristiani vengono espulsi dalle sinagoghe. Comincia la diaspora i cristiani cominciano ad uscire dalla sinagoga e saranno sempre meno ebrei a seguire il Vangelo mentre questo si comincia a diffondere, entra nel mondo greco, poi in quello romano ed arriva fino ad oggi. Dobbiamo avere il coraggio di sentirci ebrei almeno quando leggiamo i vangeli.
Si, c'e' del vero in queste parole, anche se io direi che la separazione avvenne in modo ancor piu' graduale di quello che qui viene descritto e non allo stesso tempo in ogni luogo. Si tratto' in ogni caso - come ho detto - di un processo molto graduale che come risulta chiaramente dalla cronologia si compi' essenzialmente dopo Paolo.
Prof Boccaccini son così ammirata delle sue conoscenze che vorrei sapere se è possibile iscriversi al suo corso all'università del Michigan e se si possono iscrivere anche studenti diversamente giovani... scherzo, stasera ho imparato tanto, grazie ad entrambi 😊
47:00 da persona che ha ltto il libro (anche se a 15 anni) Dan Borwn è citato perchè il libro di Augias su Gesù uscì nel 2005, in pieno boom del Codice Da Vinci. è stato comunque uno dei libri più facili da leggere che comunque provava che alcune tesi di Brown erano campate in aria
La domanda più importante in discorsi di questo tipo sarebbe: perché Dio prima dice una cosa, dopo tanto tempo porta Cristo che ne dice "altre"? Perché se i due(giudaismo e cristianesimo) non sono in contrasto, perché chiamare i secondi cristiani? Da questo deduco o forse anche concludo che: o è Dio ad NON aver riflettuto tanto prima di creare questa confusione o forse siamo noi che veramente non abbiamo capito il Cristo, visto che prime delle varie ramificazioni del cristianesimo sono nate delle vere e proprie religioni dopo e dal cristianesimo in alternativa o in contrasto alla religione cristiana stessa, usando la stessa logica che hanno usato i cristiani nel confronto del giudaismo. Quindi di che Dio parliamo? O meglio in questi casi non sarebbe meglio parlare dei vari uomini che si sono identificati come unici veri messaggeri del vero DIO? La sfortuna vuole che il genere umano crede o ha creduto ciecamente in uomini che hanno parlato PER CONTO DI DIO, e il genere umano non ha avuto la fortuna di sentire QUESTO DIO PARLARE PER CONTO PROPRIO. Poiché se questo Dio è UNO, come mai i suoi messaggeri sono così diversi fra loro, in conflitto fra loro, in contraddizione* fra loro.... ma la parte peggiore è che mirano a estinguersi gli uni e gli altri? *la realtà mostra che se questo Dio non avesse voluto tutto ciò CHE C'È e PER LO PIÙ CHE SUCCEDE non gli avrebbe creato. Il fatto che tutto ciò che vediamo o che non vediamo ma esiste è la prova che se c'è veramente un Dio non è minimamente vicino a quello che nessuno dei suoi infiniti messaggeri dicono che sia. Dio non è quello che pensiamo, immaginiamo o insegniamo. DIO È TUTTO QUELLO CHE C'È, CHE VEDIAMO O CHE NON VEDIAMO. È TUTTO QUELLO CHE C'È STATO, CHE C'È E CHE CI SARÀ. DIO È BUONO O È CATTIVO? Non lo possiamo dire con certezza, perché se intendiamo PER BUONO la salute, la giustizia e la pace allora nel complessivo e nella maggioranza dell'umanità, NO. Perché per quello che è stata la storia dell'universo fino ad oggi la perfetta salute, giustizia e pace è stata la fortuna di pochi, anzi pochissimi, una percentuale quasi irrisoria. Del futuro non sappiamo, per questo dico non con certezza... . Ma fino ad oggi abbiamo tutte le prove, le testimonianze ma soprattutto i fatti(anche quelli quotidiani) per dire che Dio non è affatto buono. Poiché se Dio ha creato tutto, quindi Dio è tutto come ho detto sopra, allora possiamo essere certi che non è stato buono e non è un Dio buono(e se non siete d'accordi con me, leggete I primi capitoli del genesi, quelli della creazione, e saprete voi stessi cosa questo Dio intendeva per buono..... quindi come possiamo dire in base alle nostre osservanze di quello che è stata la storia umana nel passato e quelli odierno stabilire che Dio anche se fosse quello che è nel genesi, è un Dio buono?). Uno disse: Dio è morto. Io direi, se non è morto è insensibile alle ingiustizie, dolori e sofferenze degli uomini. In altre parole non gli frega niente degli uomini. E la stessa bibbia conferma questo mio detto, Isaia 66:1 : Così dice il Signore: «Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Lo sgabello nel antichità veniva intesa come strumento per riposare i piedi dopo una giornata faticosa, in altre parole scaricare lo stress accumulato dai piedi o dopo una giornata di lavoro. In altre parole la valvola di sfogo o sacco su cui sfogarsi... E se la terra è questo sgabello dove Dio si sfoga, allora di certo questo luogo chiamato terra non può essere un luogo tranquillo, pacifico e di felicità. Perché la valvola di scarico o di sfogo subiscono atti bruschi senza una spiegazione logica o sensata( nessuno che va in palestra per sfogarsi colpisce il sacco perché ha una logica per cui colpisce il sacco, ma lo colpisce semplicemente perché è arrabbiato ha bisogno di sfogarsi, e più si sente arrabbiato più violentemente lo colpisce, così è la vita degli uomini. Gli antichi greci sono andati quasi vicini dipingendo gli dei come gli Dei perversi, e tutto questo da come hanno potuto osservare l'accomunanza della vita della maggior parte degli uomini) e tutto questo per dare una pace al creatore. In altre parole, è come se tutta questa violenza sulla terra serva a tranquillizzare Dio. La persona che va in palestra per sfogarsi colpisce il sacco e più violentemente lo colpisce più si tranquillizza, pensate agli atti sessuali più perversa è più l'uomo prova piacere!?....Riflettete, se siamo a Imagine e somiglianza di Dio da dove proviene questo detto: si stava meglio quando si stava peggio?. In altre parole non si trova senso nel quiete, nella tranquillità....si trova nella violenza, dell'ingiustizia..... solo in questo Dio si sente puro, ma soprattutto utile(prova della mia tesi sono il libro di Giobbe, il ricco stolto...). Dico: Dio è molto, ma molto di più di quello che abbiamo compreso o che comprenderemmo, perché lui è tutto. Tutto quello che c'è stato e tutto quello che ci sarà. Così, con questo dico, per quella parte di fede che mi è rimasta, che attendo e attendo fino a quando lui non capirà che gli unici a pagare direttamente queste sofferenze sulla propria carne, non la sua carne, sono gli umani. E Cristo conferma questo mio detto dove dice: che lui indirettamente è chiunque soffre, e chiunque non mostri pietà verso i deboli(fisiologici o per ingiustizia subita)è come se non l'avessero mostrato a lui e quindi di conseguenza non meritevoli della vita eterna. Come se a mostrarci che la sofferenza è la caratteristica principale della vita, non come i greci lo hanno definito o altre religioni, ma come lui lo ha definito. Tutto per dare più importanza alla pietà(umanità) versa i deboli(sfortunati fisiologici o per ingiustizia) come principale requisito di essere considerati umani e non la semplice esistenza come uomini(altrimenti non esisterebbe logica che lui si riferisca ad altri uomini come figli del diavolo o cani). Dico soltanto e chiudo: che questo modo di esistere o della vita di essere che avrebbe dovuto salvare più persone possibili si sta mostrando fallimentare, o meglio è fallimentare, ed ha già fallito. Così dopo tutto questo la domanda rimane ed è soltanto uno: QUANDO FINIRÀ TUTTO QUESTO MALE, MASCHERATO PER BENE o dalla quale si vuole derivare del bene? Ovviamente una domanda mia rivolta a Dio stesso, perche' almeno credo nessun uomo sarebbe in grado di rispondermelo.
Non ho guardato il video ma mi sn soffermata sul tuo lungo scritto...il male nn finirà mai perché nasceranno sempre persone cattive e persone meno cattive..dio e solo una semplice invenzione umana..se devo credere in Dio allora devo credere che egli stesso ha creato il male...nel momento in cui crea gli angeli e uno di loro diventa satana allora vuol dire che Dio stesso e il creatore del male.nn trovi?eppoi un dio perfetto crea gli angeli e uno di loro disobbedisce?allora ha fatto la ciambella senza buco..viene solo da ridere😂...ma poi ancora se il primo disegno ti è venuto male caro dio puoi sempre cancellare il tutto e rifarlo cn maggiore attenzione..cm quando si andava a scuola e per il tema prima lo facevi 8n brutta copia e poi in bella copia correggendo gli errori..sn tt frottole
@rossellacecere3076 io credo che Dio sia anche quello che dici. Nonostante sia sinistro, lo ha fatto di proposito così per una ragione che penso di aver capito o come ho leggermente accennato sopra. Ossia tutto questo possa essere un gioco per lui(si può dedurre da come Gesù minimizzava il fatto che i miracoli che faceva non siano di alcuna difficoltà per lui....). Alcuni hanno anche ipotizzato che Dio annoiato dal fatto che solo lui fosse ed non impressionato della sua grandezza in quanto lui era Dio allora decise di creare tutto ciò che poteva impressionarsi o rendersi conto di questa sua grandezza.... . Poiché Dio, perché lui può fare anche questo, decise di mettere tutto il creato in gioco sfidando il Diavolo(infatti la ribellione è partito dai cieli), lasciando fuori dal gioco soltanto il suo essere Dio in quanto nessuno poteva essere lui in quanto solo lui è Dio di fatto(non si può diventare Dio, o lo si è o non lo si è). La sfida al diavolo era che lui poteva battere il diavolo senza niente, lasciando nelle mani del diavolo tutto, La vittoria sarebbe consistito nel fatto che tutto il creat uomini o il creato avrebbero preferito lui per quello che è e non per quello che ha creato. Quindi Dio in contrapposizione di tutto ciò che aveva creato, . Una sfida che ha ovviamente perso, o che sta ancora cercando di vincere. E come l'accordo con il diavolo era che lui avrebbe vinto senza l'utilizzo di alcuna forza, ha mandato suo figlio, che tramite il suo splendore(qualità, caratteristiche o attributi) avrebbe vinto questa sua sfida contro il diavolo. Perché gli uomini avrebbero preferito Dio davanti a qualsiasi cosa che lui abbia creato, non per quello che ha creato, ma per quello che LUI È(la storia di Giobbe è la conferma di questa mia tesi.... anzi la parte più sinistra è quando Dio e il diavolo parlano di ciò che sarebbe accaduto a Giobbe lo fecero come se fosse una leggerezza, niente di singolare, insopportabile per l'emotività e il corpo umano, e questa impassibilita' era da entrambe le parti( Dio perché era Dio, nulla gli è irremediabile, Io diavolo perché era il diavolo in quanto il suo essere e incrementare l'ingiustizia ed affliggere dolori o morte agli uomini). Non vorrei prolungarmi troppo, Ma vorrei farmi capire. Qui sta proprio il problema.... che forse per lui è un gioco, un niente, in quanto lui è un Dio o l'unico Dio. Prima non c'era niente, ha creato tutto lui di sua iniziativa, ha dato lui un senso a tutto, l'uomo non esisteva e lui ha stabilito e creato cosa sarebbe servito all'uomo prima di formare l'uomo. Quindi ciò che sembra una cosa impossibile per gli uomini, come la creazione, non è altro che il minimo dei suoi sforzi..... Così quello che è tutto per un uomo perché l'unica realtà che hanno conosciuto e che conoscerà, non è niente di che per lui. Forse da questo nasce proprio questo suo amore per il mondo, non perché il mondo è niente di che, come ho detto sopra, ma semplicemente perché su questa mondo così insignificante ha fatto una scommessa che non aveva mai fatto prima, e per suo orgoglio che Dio non può perdere, però in base alle regole che Dio stesso ha stabilito, anche lui sta perdendo, provando anche l'ultima carta, mettendosi in gioco anche lui stesso come Cristo. . E nonostante tutto ciò non basterà, perché lui stesso si renderà conto di aver creato un gioco dove non può vincere, ma può solo mettere la parola fine in quanto, era un gioco dove lui sfidava se stesso, dove lui come Dio avrebbe dovuto creare un gioco creato da Dio invincibile, invincibile. E sarebbe stato invincibile proprio perché creato da un Dio, solo che è un gioco dove lui stesso avrebbe partecipato. E come è un gioco che doveva essere invincibile, perche' creato da lu, e nemmeno lui può vincere contro se stesso ne tantomeno perdere contro se stesso allora l'unica soluzione al gioco è METTERE FINE AL GIOCO. Ma la parte più intrigante e macabra di questo gioco non è tutto quello che ho scritto sopra, ma che negli occhi degli uomini il prezzo di questo gioco è la sofferenza degli uomini derivante dall'ingiustizia. E solo su questo gli uomini possono fare appelli a lui, l'unica ragione per cui lui non insisterà per il vincere questo gioco, ma nel porre fine come dice Cristo nei vangeli. Anzi anticiperà la fine. In quanto per un suo capriccio miliardi e miliardi di uomini hanno conosciuto solamente dolori in quella che era loro unica esistenza su questa terra(almeno secondo il punto di vista degli uomini). E spero che con la preghiera dei santi lui lo capirà e non penserà che qualcuno, almeno fra i giusti, abbia intenzione di proseguire questo gioco. Poiché per quanto riguarda i figli della sua controparte, nessuno di loro vorrebbe che tutto questo finisce,in quanto sono gli avvantaggiati in questa situazione e vorrebbero che sia così per millenni se non l'eternità. Questa è quella poca fede in me che è rimasto, SE LUI ESISTE, MA SOPRATTUTTO È QUELLO CHE LA BIBBIA DICE DI LUI.
@@liberoferrari6211 Io metto in dubbio tutto, qualsiasi Dio sia dei qualunque persona o personaggio sia.....ha fallito o non ha sufficiente forza per limitare se non eliminare il male e come Dio non può autodefinirsi poiché non è quello che noi intendiamo per Dio. E se non è quello che noi intendiamo per Dio, allora può definirsi come qualcos'altro, nemmeno quel Dio che la bibbia dice. Cerco di salvare quella poca fiducia che ho ancora in Dio, ma sembra che lui cerca con tutte le sue forze "non forze" di smentirsi o smentirci.
@@staytuned8147nella migliore delle ipotesi sei nella situazione di Giacobbe che lotta con Dio e, quindi, o accetti di lasciarti ferire e perdere la lotta per vincere Lui o ti ritroverai davanti ad uno specchio a mandare colpi a vuoto. Più realisticamente, te la stai raccontando, ti stai facendo un film perché il Dio di Gesù Cristo non sai ancora chi sia. Ti faccio solo presente che parli di cose, messe come le metti tu, inconciliabili: se ha fallito, tu dici, come fai a salvaguardare una: "poca fiducia"? Lascia perdere questi svolazzi mentali e butta un'occhio deciso al Vangelo.
Caro prof. Boccaccini La ringrazio per le cose che ha detto , mi hanno aperto orizzonti nuovi La seguirò fintanto che mi sarà possibile, Lei è una persona generosa perché dona il proprio sapere agli altri. Da questo punto di vista Lei è partecipe del progetto di redenzione operato da Cristo.
Contenuti sempre altissimi. In tutta umiltà credo che la Chiesa dovrebbe prendere esempio dall'opera di conoscenza della fede che il prof si prodiga a fare con grande generosità e competenza. Grazie
Ciao Nicola, grazie di cuore. Riguardo agli effetti dell'impegno mio e di chi mi sostiene - in vari modi, come iscrizione, abbonamento, ecc. - , più che un "esempio" (non so se merito tanto), preferirei che questo canale fosse di ispirazione. Come insegnante credo infatti che la cultura religiosa venga prima di ogni apologetica e persino dell'evangelizzazione. Ritengo persino ne sia il presupposto. Forse questo distingue il mio modesto contributo da quello di altri, anche più bravi di me. Senza un linguaggio comune, senza una base di acquisizioni, infatti, non si può dialogare con nessuno. Come dichiaro nell'intento del canale, qui cerco di aiutare chi crede e chi non crede innanzitutto a capire bene di che cosa si parla. Almeno, questo è quello che penso.
Non si può parlare di Paolo a prescindere da quanto Paolo dice di se stesso. In rapporto alla fede cristiana Paolo ammette innanzitutto che lui è stato persecutore della Chiesa di Dio (1Corinzi 15,9), quindi se Paolo ha perseguitato la Chiesa di Dio vuol dire che tale chiesa esisteva prima di Paolo sicché lui non ha inventato niente ma si è aggiunto dopo a tale chiesa per divina vocazione.
si , ma l a chiesa gesuana aveva una concezione di gesù diversa da quella di paolo...completamente, tantè che erano in conflitto con gli apostoli diretti ...veniva considerato " apostata " della legge...
@@enrico43869 le fonti dicono il contrario è lo stesso Paolo che dice di essersi recato a Gerusalemme ad esporre la sua opera evangelizzatrice agli apostoli Giacomo, Cefa e Giovanni "reputati colonne" i quali diedero a lui la mano destra in segno di comunione (Atti 15,9). Inoltre in 1Corinzi 15,1-11 Paolo stesso dice che lui trasmesso, anzitutto, quello che ANCHE IO HO RICEVUTO cioè "cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici". Quindi, come dimostrano le fonti, non è affatto vero che ci fosse divisione tra i gesuani e Paolo.
Video interessante e molto chiaro il discorso finale sulle tre vie. Personalmente trovo altrettanto interessante le considerazioni sulla divulgazione in generale: l'esempio di Piero Angela è piuttosto significativo, considerando che non era neppure laureato, eppure, nell'ambito giornalistico, ha fatto un buon lavoro, riuscendo ad avvicinare il pubblico generalista della televisione ad ambiti del sapere settoriali e magari non sempre immediati. Bisognerebbe puntare molto sulla qualità della divulgazione, specialmente nel campo dei campo dei social, dove le informazioni raggiungono un pubblico ancor più ampio
Grazie per un video così importante. Mi è comunque rimasta in sospeso una domanda per il preparato prof. Boccaccini. Più di una volta ha detto che Paolo di Tarso riprende concetti già esistenti prima di lui, ma, in concreto, in precedenza chi aveva identificato la figura di Gesù con quella del figlio di Dio e aveva creduto nella sua resurrezione? Ci sono scritti anteriori alle Lettere e agli Atti che lo affermano esplicitamente? Penso che questo sia di fondamentale importanza, altrimenti significa che questi concetti li ha creati Paolo...
Gent.le Prof. Grazie per questa sua eccellente lezione sul tema in descrizione. Comunque ho la sensazione,da profano qual sono,che lei,nell’esporre una lettura critica di natura evoluzionistica,come ritengo giusto che sia,voglia sanare conflitti che credo abbiano animato il dibattito di allora circa la persona di Giosuè ed il senso nonché la natura della sua predicazione. Intendo il conflitto tra Giacomo,fratello di Giosuè e l’apostolo acquisito Paolo.
Bellissima esposizione e discussione. Grazie al professor Boccaccini per la sua eloquente chiarezza. Mi spiace di aver visto il video solo in differita. Avrei solo due domande: 1) si può dire che "la legge naturale" scaturisca dal fatto di essere stati fatti "a Sua immagine e somiglianza", ed è dunque da identificare con quella porzione di divino che abita nella nostre anime? 2) Se ho ben inteso, inizialmente i cristiani erano da intendersi come appartenenti ad un movimento intetno al giudaismo (o della religione del popolo d'Israele, se giudaismo è termine improprio), al pari dei farisei e degli esseni. Ho inteso bene? Solo nei secooli successivi questo movimento è divenuto una religione vera e propria. Grazie ancora una volta al Prof per aver organizzato un incontro così fruttuoso.
(1) Ci sono diverse interpretazioni sulla natura della legge naturale. Essa era vista dagli ebrei antichi essenzialmente come l'ordine divino (la Sapienza) della creazione. Seguendo tale ordine si segue la legge divina. (2) Giusto, i seguaci di Gesu' all'inizio si vedono come un gruppo all'interno della religone d'Israele , cosi/ come gli esseni o i farisei.
ma certo che erano una parte degli ebrei,ma ammazzandone il leader e perseguitandone i seguaci,in sostanza li espulsero dalla comunità ebraica obbligandoli a divenire qualcosa di diverso ed estraneo a tale comunità
Il professore si sottovaluta, secondo me sarebbe un ottimo divulgatore. Avrei una domanda, il movimento di Gesù e poi di Paolo, sembrano essere movimenti apocalittici e sembra esserci una sincera aspettativa della imminente fine dei tempi. In questo contesto, perché si ritiene che vi sia in Paolo una volontà di organizzare una struttura che vada oltre l'imminente. Sembrerebbe più ragionevole aspettarsi una struttura che accolga il maggior numero di fedeli nel minor tempo possibile. Grazie per il bel video. 1:12:19
Augias dice: "forgiando il Cristianesimo per come lo conosciamo oggi ... Paolo seppe traghettare un’esperienza spirituale in un’istituzione storica giunta più o meno immutata fino ai nostri giorni." Questa affermazione e' storicamente priva di alcun fondamento. Non ci fu alcuna volonta' da parte di Paolo di organizzare una struttura che fosse permanente e destinata a durare nei secoli. Basta pensare alla raccomandazione rivolta da Paolo a tutti i fedeli di non sposarsi (tanto la fine era ritenuta vicina). Paolo non fu ne' l'iniziatore del processo di formazione del cristianesimo ne' colui che lo porto' a compimento.
certo che definise " movimento " cio' che ha fatto Cristo e' il colmo!..... e pure l'idea diuna raccolta dei :fedeli" in una struttura per salvarsi dalla fine del mondo!!!!.......... sarebbero questi i risultati degli insegnamenti della Chiesa che si auto-definisce cristiana?..... pazzesco.
In merito all'intervista a Boccaccini chiedo: ma se le tre vie della salvezza sono implicite al sacrificio di Cristo, la fede e le sue opere che ruolo assumono nella vita degli uomini?
Cristo esce dal Libro, liberandosi nella fede. Cristo è oltre le parole... e noi siamo un mondo che ha fede nella parola, nella " persona" e non nel "silenzio" luogo della Grazia.
il prof. Boccaccini ha ripetuto più volte che gli studiosi contemporanei hanno oramai abbondonato la teoria secondo cui Paolo ha " inventato" il Cristianesimo e la teoria che Paolo dopo la rivelazione ha abbandonato la Legge ebraica, implicando che le teorie attuali sono sicuramente quelle corrette. Mi piacerebbe sapere su che basi si fonda questa sua convinzione, visto che non sono state trovate negli ultimi decenni nuove lettere dalle quali si evince con assoluta certezza il pensiero di Paolo.
No, ma è molto migliorata la conoscenza del contesto religioso in cui nasce il movimento di Gesù, il che permette di leggere gli stessi testi in un'altra luce, in quanto si ha una comprensione più profonda della griglia concettuale che fa loro da sfondo. Per il resto invito alla lettura del volume di Boccaccini (che queste cose le insegna in una delle più prestigiose università degli USA).
@@trianellograzie della risposta. La mia impressione era che più della griglia concettuale del contesto storico, fosse cambiato il contesto politico culturale attraverso cui si interpreta il pensiero paolino, soprattutto negli usa dove molto forte è il pensiero del revisionismo storico.
@@danieleramoino6711 prima di giudicare la validità dei risultati della ricerca accademica, io suggerirei di leggere almeno parte della letteratura da questa prodotta. Se la ricerca accademica è giunta oggi a determinati risultati è perché abbiamo una conoscenza del contesto religioso del giudaismo del I secolo che solo cinquanta anni fa era impensabile. Questo per via delle grandi scoperte di documenti ignoti (come i testi di Qumran, ma non solo), per la migliore conoscenza di altri già noti (come tutta la tradizione della letteratura Enochica), ma precedentemente poco studiati (anche per via della oggettiva difficoltà degli stessi e la necessità che la ricerca raggiungesse un grado di specializzazione sufficiente da poterli interpretare nel modo più corretto) e per la migliore conoscenza del contesto specifico degli stessi (grazie al progresso generale dello studio del vicino oriente antico e tardo-antico).
Ad essere cambiata e' soprattutto la nostra visione del giudaismo, che e' considerato non un pensiero monolitico ma una religione plurale. Quindi si poteva essere al tempo stesso ebrei e seguaci di Gesu'.
Riferito dal min. 1:08:55 sulla domanda di mimmo logiko circa la legge considerata come spazzatura, caro prof. Boccaccini bisogna attenersi al testo di Filippesi dove nel cap. 3,2-4,9 Paolo fa un elenco di cosa dopo diventa come spazzatura in rapporto alla conoscenza di Cristo al versetto 5 Paolo elenca:
Paolo certamente ritiene che la giustificazione in Cristo sia la via maestra e che il modo in cui egli prima vedeva le cose non ' e' quello in cui le vede adesso. Ma il rigetto e' di un certo giudaismo, non del giudaismo. Un po' come Lutero: il suo rifiuto del cattolicesimo non fu un rifiuto del cristianesimo, anche se tutto quello che lui considerava importante prima lo considero' come spazzatura. E' quello che ho detto e che ripeto. La "diplomazia" religiosa non c'entra nulla. Anche le idee che lei sostiene possono essere epsresse conun linguaggio rispettose degli altri (e' quello che ho contestato a Augias, di aver usato una retorica che dovrebbe essere in ogni caso lasciata da parte). Per esaltare la propria fede non c'e' bisogno di denigrare la fede degli altro.
@@gabrieleboccaccini9451 la ringrazio per la sua cortese risposta, vorrei che anche gli altri giungessero alla sua stessa conclusione di non denigrare la fede altrui dato che il cristianesimo è la fede più attaccata e denigrata di tutte. Comunque grazie.
Video molto interessante e ben documentato...ho visto il libro da cui avete preso spunto in una libreria di un centro commerciale in bella vista...il titolo mi ha fatto l'effetto di un messaggio pubblicitario ...
Ho seguito in differita la puntata su San Paolo e trovo illuminante e chiarificatrice 50:44 l'intervento del prof Boccaccini, che si rivela come sempre profondo conoscitore degli argomenti di volta in volta proposti. Ho seguito davvero con interesse e curiosità la discussione. Come sempre la ringrazio prof.!
A mio avviso Paolo è la testimonianza del convertito . È proprio l'opera dello spirito santo , quando gli si permette di agire . Paolo ha dimostrato come agisce lo spirito santo come amplifica il dono che ci è stato dato . Grazie
Ricostruire nel dettaglio tutto ciò che si è svolto in un epoca così lontana è quasi impossibile..le fonti sono poche e spesso rimaneggiate...la storia delle idee filosofiche e religiose è la storia di un qualcosa che muta continuamente..muta nella testa dei singoli uomini con la stessa velocità con cui scorrono i nostri pensieri..ogni persona intelligente rielabora il mondo e ciò che gli accade..rielabora continuamente e si costruisce delle idee..sulla base di ciò che ha appreso,dalle tradizioni che ha trovato sulla sua strada...le idee rimbalzano di testa in testa..e mutano nel passaggio..nello spazio e nel tempo..esiste però una selezione delle idee sulla base di necessità materiali..di interessi...le idee che han molto successo e che si trasformano in organizzazioni consolidate..sono sempre il frutto dell'incontro tra la dimensione ideale..e interessi molto concreti di ordine politico, sociale,economico
Grazie ai prof! Ho delle domande per il professor Boccaccini. La prima: un argomento che non ha portato a sfavore di Augias, come si può considerare Paolo come l'inventore di una religione storica bimillenaria, stante la sua attesa apocalittica dell'imminente parusia, e quindi del suo senso di transitorietà della scena di questo mondo? La seconda riguarda le tre vie di salvezza: a me pare di avvertire che Paolo pur ipotizzandole tuttavia tenda ad escludere quella della legge mosaica e quella della legge naturale a causa del peccato, che le rende arduamente percorribili rispetto a quella della giustificazione per grazia in Cristo Gesù, e quindi cerchi di dissuadere ad intraprenderle. In particolare, per quanto attiene la legge mosaica, mi sembra adotti un'interpretazione molto rigorista della stessa, che ne richiede un rispetto minuzioso e integrale. Mi domando inoltre se questa lettura così rigorista non derivi dalle sue pregresse frequentazioni di ambienti farisaici più vicini alla scuola di Shammai che a quella di Hillel. Grazie
(1) Il primo punto non l'ho approfondito nel video ma e' certo importante. Paolo condivide con Gsu' l'idea di un imminente fine dei tempi: quindi l'idea che egli volesse inventare una religione destinata a durare nel tempo e' in se stessa contraddittoria. (2) Sono d'accordo che per Paolo la giustificazione per fede sia la via maestra. Pero' non mi pare che dissuada dal percorrere le altre due vie, perche' per lui hanno comunque valore propedeutico e sono "in Cristo". E non mi pare che escluda a priori la possibilita' che esse possano risultare efficaci.
Ci sono molte cose che non capisco di Dio ma per brevità ne dirò solo due. 1) Come mai Dio ha avuto bisogno della selezione naturale per arrivare all' uomo e come mai poi le creature create, come i dinosauri si sono estinte visto che Lui già lo aveva previsto e preordinato ? 2)Come mai Dio ha creato un mondo dove le creature si mangiano ancora vive?
Penso che di sicuro non esiste quel dio che deve essere continuamente interpretato, giustificato, perfino “perdonato” per i tanti mali che “permette” nel mondo. La spiritualità cristiana deve maturare.
E' importante analizzare i vari studiosi delle scritture e'voglio dire che per un vero Cristiano (Il Gesù Messia e'Il completamento dell'amore di Dio per noi Umanità) e tutte queste forme di contrapposizione tra le varie teologie e solo per offuscare il vero messaggio che l'umanità ah bisogno.
Un predicatore giudeo messianista è stato trasformato in un soter ellenistico... Dovrebbe bastare questo a insospettire un pò. I giudeo- cristiani chiamavano Paolo "apostata della legge" e a ragione. Se poi consideriamo che Paolo per sua stessa ammissione non ha mai conosciuto Gesù in vita il quadro appare ancora più completo.
In realta' la visione che Paolo ha di Gesu' come Kyrios non si discosta molto da quella della tradizione ebionita che lo vedeva anch'essa come essere celeste (il supremo arcangelo). Certamente ci furono differenze tra i vari "crisitanesimi" delle origini ma quel tipo di polemiche tra Chiesa "ortodossa" e giudeo cristianesimo appartiene al II sec, quando ormai Paolo e' rivisitato in una prospettiva post-giovannea.
Galati 5 "1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù. 2 Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. 3 Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere è obbligato a osservare tutta la legge. 4 Voi che volete essere giustificati dalla legge siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. " Al versetto 4 Paolo si riferisce ai Giudei, qui il cambio di passo fuori dal giudaismo è molto evidente. Devo dire che mi sento in sintonia con questa descrizione che offre L'Enciclopedia Treccani: " Paolo, cresciuto nella scuola farisaica, rimase, anche dopo che si convertì e si formò un pensiero proprio, assorbito dal pensiero della giustizia e della giustificazione. Problema fondamentale gli appare questo: come divenire giusti (e il termine è comprensivo d'ogni virtù morale e religiosa) e come essere giustificati presso Dio. Per usare una frase di Gesù, Paolo ha "fame e sete di giustizia": egli la cercò prima nel fervore della pietà giudaica, quale zelante osservatore della legge mosaica, rendendo testimonianza che i suoi connazionali ancora la perseguono, benché errando; poi la cercò nel cristianesimo. Abbandonò il fariseismo e il giudaismo, per una nuova giustizia, più abbondante e più vera........Egli oppone all'osservanza della lettera ormai invecchiata, lo spirito nuovo della morale e della religione del Vangelo. L'antica vita, quella giudaica e farisaica, gli appare una servitù pesante: e canta l'inno della libertà, regolata questa stessa dalle leggi immanenti nella natura dello spirito divino comunicato all'uomo: "Voi foste chiamati alla libertà..."
@@luciorebelato713 Per Paolo la giustificazione per fede e' indipendente dalla legge. Il perdono dei peccati viene da li', non dalla legge. La legge non ha questa funzione. Questo pero' non significa che non continui ad avere una funzione (Paolo continua a dire che la lehhe e" [non era] buona e santa e che DIo non ha rigettato il suo popolo e che promesse di Dio a Israele sono irrevocabili). Paolo certo lascio' il fariseismo, come Lutero lascio' il cattolicesimo, ma non per questo Lutero cesso' di essere cristiano e Paolo di essere ebreo. Se lei prende gli scritti di Luetro v trovera' espressioni ancora piu' dure nei confronti dei cattolici, ma non cesso' certo i essere cristiano.
Circoncisione Legge e Tempio erano i tre elementi distintivi che facevano di un ebreo un ebreo. Dio aveva dato il segno della circoncisione al padre degli ebrei, Abramo, e gli aveva detto non solo che si trattava di un patto eterno ( cioè, non un accordo temporaneo destinato a essere annullato in seguito) ma anche che valeva sia per chi era nato ebreo sia per qualunque non ebreo volesse appartenere al popolo di Dio ( vedi Genesi 17:9-14) . Secondo Paolo invece, per essere nel giusto basta la fede nella morte e nella resurrezione di Gesù, senza seguire nessuna delle prescrizioni espresse dalla Legge, e questo vale tanto per gli ebrei quanto per i gentili. I missionari giudaizzanti della Galazia non facevano altro che seguire le sempre valide disposizioni divine. È altresì curioso osservare come lo stesso Gesù , nel Vangelo di Matteo ( 5:17-20) puntualizza: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli." Si fa fatica a immaginare che Paolo e Matteo siano mai andati d'accordo su questo punto. In Giacomo 2: 14 - 17 leggiamo: "Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. " Io vedo una frattura già alle origini, e prendo atto che l'influenza storica di Paolo nell'elaborazione della teologia cristiana è stata enorme: mentre i vangeli si limitano prevalentemente a narrare parole e opere di Gesù, sono le lettere paoline che definiscono i fondamenti dottrinali.
La discontinuità di Paolo rispetto a Gesù è dimostrata dal fatto che nelle sue lettere i suoi avversari, nemici, sono pietro giacomo e Giovanni ovvero le colonne della comunità di Gerusalemme a cui non piaceva quello che Paolo andava raccontando in giro su Gesù, più chiaro di così
Se ha ascoltato il video, avra' notato che gli elementi di discontinuita' tra il Gesu' storico e l'interpretazione a lui data dai suoi discepoli non e' affatto negata. Anzi... Quello della formazione del cristianesimo come religione autonoma e separata dal giudaismo e' tuttavia un processo lungo e complesso che ha molti padri e molti madri e non puo' essere attribuito unicamente all'azione (pur importante) del solo Paolo. Anche Paolo era e rimane ebreo. Consiglio di ascoltare il video.
Prof.Boccaccini,non ho capito una cosa,ma lei fa parte degli storici che dicono che Paolo sia totalmente in linea con il giudaismo del I secolo,oppure no? O si trova in una via di mezzo? Per esempio ci sono studiosi come Hyam Maccoby che affermano il contrario,che Paolo era un gentile,non un ebreo,riferendosi alla famiglia degli ebioniti.Perchè far passare un suo studio,seppur interessante,come fonte di verità assoluta?..Non mi pare corretto
Allora possiamo dire se ho 38:54 capito bene che Paolo, Ebreo ellenista, è il consapevole iniziatore di un distacco, frattura con l'ebraismo, splendidamente ripreso qualche decennio dopo dal suo migliore interpre cioè Marcione .
Gesù è morto per noi, San Paolo ha detto non sono Piu io che vivo,,ma Cristo che è in me,,,con la fede Cristo Vive in ognuno di noi,, E diventiamo cristiani. Gesù stesso diceva sempre Non perdete la fede,,,,, Tutto il fuori vangelo,,,,,,,,,,,,non Esiste, Paolo ha incontrato Gesù è ha creduto in lui. Gesù ci fa cristiani,,,,
la verità e la conoscenza sono nascosti nella lingua parlata e non è l'ebraico, il greco, o latino. Cerca la prima Bibbia scritta nella lingua originale. Quella lingua è nascosta, vive tra voi, ce l'avete tra voi e davanti a voi, ma l'avete ignorata per secoli. Solo allora potrai scoprire la verità. APOCALISSE cap. 17/8 „La bestia che hai veduta era, e non è, e deve salire dall’abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si maraviglieranno, vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo. „
La via Ellenistica del cristianesimo, poco apprezzatrdaGiacomoke Pietro. Per esempio i tempi:Pao7o non era contemporaneo a Gesù. Per esempio non era nella via Ellenistica la circoncisione. Nonultimo olfatto re temporale cheandrebbe evidenziato, si parla di più di 50 anni dopo i fatti del Cristo. Paolo cascata cavallo è vede delle cose. Se io dicessi che nel 69 ero sulla luna con Armstrong, cosa diresti di me?
Gesu" era un sovversivo del suo tempo a qui è andata male . Noi cosi detti cristiani non abbiamo niente a che fare con Gesu" a qui interessava solo il suo popolo di qui lui faceva parte . Poi artificiosamente i teologi si sino inventati il cristianesimo del dio unico .
Se gli storici del Cristianesimo sono anche uomini di fede non possono, per questo motivo, essere imparziali nello studio della storicità del Cristo poiché la trattazione storica di questo argomento, visto nel contesto in cui è vissuto il suo protagonista, non può non mettere gravemente in crisi le fondamenta stesse della religione cristiana. I vangeli sono letteratura teologica, infatti in alcuni passi non sono attendibili storicamente. Il cristianesimo prima di Paolo, ovvero il messianismo, era di carattere politico e religioso: restaurare il regno di Israele con la cacciata dello straniero e restaurare il vero sacerdozio nel tempio con la cacciata dei sadducei collusi con l'invasore romano nonchè la difesa delle tradizioni ebraiche contro la cultura ellenista.
Quindi se uno storico appartiene al una qualsiasi ideologia o cultura , cosa che avviene praticamente sempre, non può essere imparziale e anche le fonti che usano non sono imparziali e così via. Quindi nessuna scienza storica è possibile! Le sue ipotesi sono molto confuse.
@@giovannigiustini3133 La ringrazio per l' educata obiezione ma intendo dire che lo studioso, credente per fede, quando si cala nel contesto storico in cui è vissuto il Cristo non può non rendersi conto che il personaggio non è più quello dei Vangeli o delle Lettere di Paolo di Tarso. Pertanto, o mistifica la realtà dei fatti o perde la fede. Purtroppo, a parte i testi sacri, non esistono testimonianze esaustive al riguardo, ma il personaggio Cristo, così come raccontato dai Vangeli, non può essere esistito in quel contesto storico.
Si sono creati una loro realtà basata sulla fantasia e sulle chiacchiere. Stanno girando video dove dicono che Paolo è l'inventore del cristianesimo e che Gesù Cristo e Barabba sono la stessa persona. La cosa buffa, è che ci credono.
Scusi, ma a chi si riferisce? In questo video non si afferma affatto che Paolo e' l'inventore del cristianesimo, ne' si parla di Gesu' e Barabba. Le sembra serio esprimere giudizi su un video che non ha nemmeno visto?
Cesare si é forse espresso male, intendeva probabilmente dire che in internet prolificano pseudo-esperti che ne dicono di ogni. In questo modo sembra che tutte le tesi siano plausibili...
@@Hoehenwege tutte le tesi sono plausibili, se supportate da elementi a sostegno. Le smentite vanno fatte nel merito e non secondo il principio di autorità
@@leoneventicinque6731 Leone hai perfettamente ragione. Ma quando un divulgatore non esperto ne infila una dietro l' altra, magari solo dopo aver letto il manuale del giovane ateo e basta, come pensi si possa controbattere con un commento su TH-cam? Non siamo nel posto giusto per argomentare, non c'é abbastanza spazio. E se scrivi troppo nessuno ha la pazienza di leggerti. Io talvolta esprimo il mio dissenso, ma non vado oltre. Comunque non ho nulla contro questo canale, che tra l' altro seguo assiduamente.
Il fatto che Augias abbia collaborato con Mauro Pesce non ne fa uno specialista sul Gesù storico (40:30 circa). Avrei delle riserve anche sui commenti di Mauro Pesce per quanto riguarda le sue considerazioni sulla Sindone considerata un "pezzo di stoffa" nel quale i discepoli non avrebbero riconosciuto alcuna immagine (cosa peraltro difficile anche oggi). Vedasi semplicemente voce su Wikipedia e art. MicroMega n.4/2010.
Nessuno in questo video ha mai detto che la collaborazione di Augias ne fa uno specialista sul Gesu' storico, ne fa soltanto un buon giornalista. La Sindone lasciamola da parte, che non c'entra proprio nulla.
@@gabrieleboccaccini9451 Ritorno sull'argomento, a nche perché a me è stato insegnato che lo storico svolge un lavoro simile a quello del detective se si trova un pezzo di stoffa con delle tracce (che tuttora vengono studiate) non si può liquidare questo reperto archeologico dicendo che "non c'entra proprio nulla" in quanto è l'unico indizio concreto che potrebbe aver a che fare con la cosiddetta (se vuole) resurrezione di cui non parla e non può parlare Paolo non essendone stato testimone.
@bellaprof Se Lei (Luca) viaggia in compagnia di un signore (Paolo) che afferma essergli apparso Gesù il Cristo questo non fa di Lei (Luca) un testimone della resurrezione ma semplicemente della forte fede del signore che sta accompagnando (Paolo). I veri testimoni delle tracce della resurrezione sono stati Pietro, Giovanni e le donne, nonché i dodici apostoli ai quali Gesù è apparso alcuni giorni dopo l'ascensione. Su Luca come autore degli Atti vi sono riserve anche da parte di studiosi cattolici: vedasi semplicemente la voce di Wikipedia "Atti degli Apostoli". Ringrazio per l'attenzione.
Paolo si dice incontro' e si scontro' con gli Apostoli che avevano conosciuto il Messia! E lui da erudito e serio ubbidiente alla torah, fu scelto per poi morire,dopo Pietro a Roma! La nuova Gerusalemme! Del Tempio non rimane che pietra su pietra che non sia diroccata! Cioe' Il Padre a difatto abbandonato quelka terra e quel popolo a se stesso! Avete fatto la vostea scelta,Io la Mia! Dove apparira la Gerusalemme Celeste?
Purtroppo ho ascoltato questa interessantissima "lecture"/dibattito con molto ritardo. Vi ringrazio tantissimo. Ho una domanda che dopo 6mesi mi rendo conto di essere in un ritardo esagerato. Ma ho una domanda che faccio comunque: come spiegano gli studiosi, che in pochissimo tempo gli ebrei sono spariti dalle comunità cristiane (so che ci sono ancora piccolissimi gruppi di ebrei cristiani).
noto pochi commenti per questo video di fondamentale importanza, comunque vorrei capire come fa il cardinale Kasper nel suo libro a dichiarare che il cristianesimo è una invenzione di San Paolo, che Gesù non faceva miracoli e che non era figlio di Dio e pure che la risurrezione e l'ascensione sono solo racconti affini al post crocefissione, ecc. e come che cardinale Bergoglio l'abbia definito : buon teologo...
Riccardo Calimani appartiene ancora a quella categoria di non-specialisti che si avvicinano alla ricerca contemporanea su Gesu' e Paolo. Allora meglio leggersi direttamente E.P. Sanders, o Romano Penna.
Affiancare il libro su Paolo di Wilson a quello di Riccardo Calimani (13:50) e dire che quest'ultimo rientra fra i non specialisti mi sembra un po' esagerato. Il libro di quest'ultimo al fondo ha una imponente bibliografia, un indice di nomi e di luoghi e soprattutto ha ricevuto importanti riconoscimenti. Wilson nel risvolto è semplicemente indicato come responsabile della sezione culturale di un quotidiano inglese.
@@gabrieleboccaccini9451 Che significa essere specialisti del cristianesimo? Significa far parte di un gruppo di ricerca di studiosi ufficiale? Gestito da chi ,se esiste grazie
@@mauriziovalente4366 Di solito non rispondo a Canali privi di INFORMAZIONI, ma in questo caso mi sento sollecitato a fornire alcune indicazioni alle domande. A quanto mi risulta gli specialisti del Cristianesimo dovrebbero essere teologi (a loro volta specialisti") e docenti, in particolar modo di storia del Cristianesimo. Far parte di un gruppo di ricerca ufficiale dovrebbe voler dire appartenere ad un gruppo che si propone di dare delle risposte definite razionali e pertanto inoppugnabili in quanto prese con metodi riconosciuti e riconoscibili da tutti. L'esempio classico è il Jesus seminar (v. Wikipdia) che ha avuto la pretesa di dare risposte sull'argomento, che poi sono state messe in discussione da diversi suoi partecipanti (non so se è ancora attivo).
causa bimbo che non ci lascia dormire ho visto oggi il video. Il prof. Boccaccini è di una chiarezza espositiva straordinaria, sia nei suoi testi sia nei video. Il prof. è un divulgatore eccezionale. Devo ammettere di aver letto le tesi di Mauro Pesce solo sul web. So che lui ritiene che per Paolo il messaggio centrale era la resurrezione di Gesù e non l'avvento del regno di Dio. Ho letto qualche anno fa il testo a quattro mani di Augias-Pesce
Dipende da cosa si intende per "cristianesimo". Se si intende il cristianesimo come religione automa e separata dal giudaismo allora si puo' cominciarne a vederne l'emergere dalla meta' del secondo secolo. Se poi si intende l'affermarsi quell'insieme di dottrine, scritture e istituzioni che associamo al cristianesimo occorre attendere un'epoca ancora successiva, quando il cristianesimo diventa la religione ufficiale dell'Impero romano.
Salve...il fatto che nella Bibbia non si parli di conversione di Paolo non significa che non sia avvenuta perché nelle scritture non si parla mai esplicitamente di Trinità eppure ne siamo fortemente convinti
Ci sono molti modi di intendere la “conversione”. Quello che qui si sta dicendo però è che il suo non è stato tanto un modo nuovo di considerare la sua appartenenza religiosa, cioè il passare da una religione a un’altra o l’abbandonare credenze precedenti, quanto il suo incontro con il Gesù Messia e Risorto. Paolo non era discepolo di Gesù e poi lo diventa. Più o meno nello stesso senso in cui intendiamo la “conversione” di un (già) cristiano a Gesù Cristo quando ne fa davvero esperienza: questa esperienza si avvicina molto a ciò che si cerca di dire oggi su Paolo.
Con Romano Penna (che conosco bene personalmente da anni) abbiamo a che fare con uno dei migliori studiosi italiani su Paolo. Non concordo con tutte le sue tesi (e lui con le mie) ma questo e' parte del normale dialogo tra studiosi. Pero' e' un dialogo su tematiche serie e sulle prospettive odierne della ricerca.
Gesù non inventa nulla: "non fatevi immagini". Paolo o chi per lui, inventano quello che poi sarà definito cristianesimo. Cristo non separa, poi venne la separazione: "Vangelo di Maria".
Mi pare una proporzione francamente esagerata. In Paolo non c'e' (ancora) la Trinita', la chiesa come istituzione gerarchica, l'incarnazione del Verbo e tante altre cose che fanno il cristianesmo come noi lo pensiamo. In Paolo c'e' il battesimo e l'eucarestia, ma non sono rituali che lui ha "inventato".
@@pippocalippo2447 impossibile per una persona non inventare anche se involtarimente. Tutto nasce da un'elaborazione, perchè così funziona la nostra mente. Poi ti hanno scritto "ci sono solo battesimo e eucarestia che lui non ha inventato"
Se Gesù è il Cristo come può essere relegato ad ebreo e non a cristiano? In un certo senso il cristianesimo parte da lui senza che lui ne faccia parte, un paradosso Cristico 🤔
Il punto è che proprio le categorie del tempo non "relegavano" nessuno a una definizione. Alle origini del movimento dei discepoli e seguaci di Gesù-Messia, "giudeo" o "cistiano" non erano categorie sugli spigoli opposti del quadrato logico.
@@Bellaprofgrazie per la gentile risposta 🤞 Ascolto con interesse seppur rimango dubbioso su ciò che è scritto e tramandato, l'uomo è un essere che sa raccontare in sincerità ma anche al contrario con creatività, fantasia o con metafore che vanno poi interpretate. Ma come è umanamente accettabile che certi misteri siano apparsi in tempi davvero miseri e poveri di una certezza informativa, la quale sopravvivenza era lasciata a non certificate testimonianze, a scritti che possono aver subito ogni paternità. Perché in 2000 anni nulla più è arrivato a noi se non fenomeni poco credibili? Perché un Dio o i suoi collaboratori non vengono oggi a lasciare qualcosa di certamente più provante? 🤔 la fede necessità più di credibilità che di chinati creduloni da banco. È un Mex pensiero 🙏
Gesù stava per essere ucciso , nel Getsemani dopo aver pregato intensamente , Si rivolse ai discepoli , e li trovò addormenteti . Disse le parole riportate in Matteo 26: 45 :,,,“In un tempo come questo voi dormite e vi riposate! Ecco, si è avvicinata l’ora in cui il Figlio dell’uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. I tempi che stiamo vivendo oggi , non sono meno importanti di quella sera . Io vorrei dire a voi le stesse parole di Gesu . Le rivolse ai suoi disepoli che stavano dormendo . Voi pure state dormendo , spiritualmente parlando . Del resto come fanno le religioni , di tutto il mondo . I discepoli di Gesù discutevano frà loro di cose di nessun valore , ad esempio chi fossse il piu grande . Voi state facendo la stessa cosa ! State dibattendo , su cose , che nemmeno voi sapete , e avete anche la pretesa di insegnrle ad altri. Dio ha provveduto tutto quello che serve . Ha traciato la strada , ed ha anche provveduto il navigatore .chi rifiuta le cose provvedute da Dio ,si perde, continua adormire , mentre la barca va a.fondo . Le parole di Gesù Che si leggono in Matteo 15:14 , ben si applicano alle religioni odierne . Tanto più ai disperati in cerca di cibo ,come voi . In Matteo 24 :28 , si legge:,,,Dovunque sia il cadavere, là si raduneranno le aquile.
Credete in Gesù e salvatevi Tutto il resto???????, Gesu ha detto io sono la via Hanno diviso Gesù in mille Pezzi,,ma Gesù è di una semplicità incredibile,,, Salvate la vostra anima Immortale,,,
dunque riiflettendo israele aspetta ancora il messia non credono che ' Gesu" lo fosse realmente Il Salvatire del mondo .acora lo aspettano ? Gesu' aveva detto che la salvezza viene dai giudei anche i non credenti saranno salvati se' nel cuore vivono in cristo 🤔🤔👍♥️🙏🙏👍
IL tipo di messia presentato dal cristianesimo non corrisponde all'idea di messia degli ebrei di oggi. Lei dice - e sono d'accordo) che anche i non credenti (inclusi gli ebrei) saranno salvati se' nel cuore vivono in cristo e operano il bene.
Il vero cristianesimo e' morto con la fine dei dodici apostoli. Cio' che poi venne chiamato cristianesimo e' una invenzione di Paolo di Tarso. e' il " paolismo " - volgarmente detto cristianesimo.
Palo fu parte di un processo molto piu' complesso di reinterpretazione del Gesu' storico, di cui egli non fu l'iniziatore ma nel quale egli colloco' il proprio contributo, e che non si compi' certo completamente con Paolo stesso. Inoltre paolo - come Gesu' non aveva alcuna intenzione di "separare" il cristianesimo dal giudaismo, ma lo vedeva come il compimento dello stesso (non una religione separata). Queste idee vennero dopo Paolo)
Metafora = Si il Paolismo ? ma resta cmq sempre la fede per chi ama Gesù e non tanto per la Juventus che non vince più come il cristianesimo ✝️ come negli anni precedenti storici con i suoi filotti , ma è per amore del signore che esiste invece un seguito malgrado tutto ! Perché i scritti dell’apocalisse non sarebbero stati divulgati …..mito o non mito i tempi parlano chiaramente sono del cambiamento in tutti i sensi per i viventi il mondo 🌍 tutto !!!! io non mi preoccuperei tanto della questione dei miti …
Professor @@gabrieleboccaccini9451sono d'accordo con lei quando ribadisce che la ipotesi che Paolo sia stato l'inventore del cristianesimo sia una ipotesi ormai abbandonata da tempo ed emersa di poi solo nell'ambito di alcuni interpreti NON SPECIALISTI del settore. Che questa idea di un Paolo inventore del cristianesimo sia una cosa non vera ed anacronistica lo si dimostra anche dal fatto che il messaggio di Gesù quale Agnello immolato per i peccati di tutti gli uomini che credono in Lui è una idea di fede già PREESISTENTE all'arrivo di Saulo/Paolo da Tarso, idea che vediamo già essere espressa dagli Apostoli e discepoli nel Nuovo Testamento ma addirittura già presente, seppur adombrata, negli Scritti profetici dell'Antico Testamento. Concludo telegraficamente nel domandarle, a mio modesto parere, se nel linguaggio che generalmente usiamo quando parliamo di "passaggio dal Gesù STORICO al Gesù della fede", se con il termine "Gesù STORICO" ci si riferisce al Gesù testimoniato nei testi del N.T. PRIMA della fase del suo ministero messianico e soprannaturale o si intende un Gesù storico IPOTETICO ovvero un Gesù scevro da una presunta sovrastruttura soprannaturale? Nel caso che si trattasse di un Gesù STIRICO inteso in questa seconda ipotesi ovvero di un Gesù in quanto SPOGLIATO delle sue caratteristiche miracolistiche e soprannaturali tipiche del racconto neotestamentario, questo Gesù STORICO non sarebbe comunque solo e soltanto un GESÙ (((IPOTETICO))) ovvero un Gesù comunque non SCIENTIFICAMENTE e STORICAMENTE appurato storicamente confermato ? In tal caso perchè parlare di un Gesù storico come scientificamente appurato e parlare ipoteticamente di "passaggio dal Gesù STORICO al Gesù della fede" se questo Gesù STORICO è comunque solo IPOTETICO ? Sono consapevole di poter essere stato poco chiaro nell'esprimere il mio pensiero e la mia domanda, ad ogni modo la ringrazio in anticipo per le sue eventuali risposte in merito
@@giussialsa di quale riflessione più profonda parli? Il fondatore del cristianesimo è Gesù Cristo, perché è lui il Maestro. Insomma, se hai altri maestri, non è un mio problema.
Vorrei capire se questa storia che Paolo di Tarso è stato l'inventore del Cristianesimo è una idea di Augias o Augias ha fatto copia incolla da questo Signore. Perché non provate a mettere in discussione l 'islam..."..per vedere di nascosto l'effetto che fa.."
Tutte scemenze. Paolo ha creato una religione per i gentili mutuando alcuni (ma solo alcuni) temi ebraici e legati al messianesimo, non cristianesimo. il nome originale di Ulisse per esempio era odisseo e la sua epopea si chiama odissea, se di fosse chiamata ulissea sarebbe stata chiaramente una cosa nata a Roma ispirata alla odissea. Così come quando si chiamano i seguaci cristiani è chiaro che si riferiscono ai seguaci di Paolo e non di Gesù. La gente ha bisogno di credere in qualcosa e la struttura del cristianesimo ha avuto diversi elementi. Sì parte dalle scritture, che male interpretate danno il via alle figure messianiche, che erano dei guerrieri che volevano la liberazione militare della comunità israeliana, si prosegue con la mistificazione del messaggio messianico in cristiano a opera di Paolo. Da Paolo nascono molte sette che dicono le cose più disparate mutuate anche da altre religioni, infine è Eusebio di Cesarea che crea il canone e da vita alla cronologia (quasi del tutto inventata) che ci viene insegnata adesso. È lo stesso Eusebio a fare distruggere gli scritti delle altre sette. I 4 concili successivi definiscono i dettagli ed i dogmi, in quella che viene definita la “tradizione”, che non ha quasi nulla a che vedere con la vita vera di Yoshua (vero nome di Gesù), abbastanza poco con la predicazione di Paolo, ed è una sintesi ed una definitiva sistemazione al lavoro certosino di Eusebio di Cesarea, un uomo che riteneva giusto mentire se questo faceva bene alla causa nella quale lui aveva investito la sua vita. I concili successivi hanno sempre stabilito solo dettagli. La cosa funzionava, era una bella storia, sceneggiata bene, che dava una consolazione all’idea della morte. Un bisogno inevitabile per creature meschine e prive del benché minimo proposito e scopo come gli esseri umani. La religione è uno strumento di controllo politico delle masse, ed alla fine possiamo dire che ha sempre funzionato bene.
@@Bellaprof io non ho certezze, ho solo riportato le ipotesi più probabili sulla base di ciò che conosciamo. Il resto sono ragionamenti contorti per negare la realtà più probabile, che è che non esiste alcun Dio come viene descritto, è una necessità umana. Chi ha bisogno di credere a tutti i costi lo fa perché senza non riuscirebbe ad andare avanti, è troppo fragile, ed io lo capisco.
@@estewald è qui che non ci siamo. Il prof Boccaccini è un esperto accademico riconosciuto sul campo. Non è infallibile, ma quello che dice non si può liquidare come “scemenze” da chi evidentemente non ha competenza sul campo. Tra l’altro il problema è storico, non teologico. Per il resto, credi a quello che ti pare. Tutto si può sostenere, ma le scemenze vere vengono sempre dalla ignoranza pura che si crede scienza.
Beh il discorso sui farisei, all'incirca minuto 53 è cannato di brutto. È la stessa Bibbia che in parole povere descrive i farisei come ipocriti. Anzi è proprio Gesù che li chiama covo di vipere. Altro che pregiudizio dei cristiani nei confronti del mondo giudaico...
Il rapporto con i farisei non e' cosi' semplice e univoco. Ci sono anche passi in cui i farisei sono descritti in modo positivo, addirittura come amici di Gesu' che lo avvertirono e lo salvarono dalla morte e non erano lontani dal Regno dei cieli. Il pregiudizio cristiano, consiste nel prendere in considerazione unilateralmente solo i testi polemici (ignorando quelli positivi).
Gesù è morto per i vostri peccati,,, credete in Gesù e Salvatevi,,, Gesù ha detto io sono la via la verità è la vita,,,,io credo in Gesù,,,, tutto il resto,,,,,,,,,,,,
@@solounpoeta1160 Gesù ha Sofferto da vero uomo ,,, È morto per i nostri peccati,, Per la salvezza dell', umanità Ne parla la Bibbia,, Non c'era nessuno che poteva Guarire la profonda ferita,,,,il peccato originale se. Non Gesù Il figlio di Dio,,, E il verbo,, Gesù,, si è fatto carne È venuto ad abitare insieme a noi, 1. Giovanni,,,ha vissuto e sofferto Da vero uomo morto per la nostra Salvezza Io sono la via la verità è la vita,, Ha detto Gesù,,,,,,
un conto e' Cristo, altro conto e' la chiesa di Paolo.... vedete di non mischiare cose diverse... intesi?...........limitatevi ai vangeli.... Paolo non ha mai conosciuto Gesu', e si e'fatto una sua chiesa a modo suo, con idee sue, e da questo ne e' venuta la chiesa di Roma che purtroppo conosciamo bene. Non e'certamente chiesa di Gesu'Cristo.
@@primaidea5543 Ma le pare che possa avere detto una cosa cosi' stupida? Intendevo semplicemente replicare alla sua affermazione che Paolo solo "si e' fatto una chiesa a modo suo". In realta' egli offre la sua "interpretazione" del messaggio di Gesu' in un'ottica post-pasquale cosi' come (anche se in modo diverso) fanno gli altri apostoli e tutti i primi cristiani. Le comunita' cristiane (anche quelle fondate da chi aveva vissuto con Gesu') sono degli organismi viventi in continua crescita e sviluppo (basta leggere gli Atti degli Apostoli).
Gesu', secondo Lei, aveva bisogno di essere '' interpretato" da qualcuno? .... ne hanno dato una interpretazione tutta loro, per gli scopi loro, Chiesa di Roma e le altre comprese.... e continuano. Per essere cristiani si dovrebbe essere solo cristiani... non altro. C''e; niente da interpretare, ma da sentire in se stessi, direttamente percependo Lui... Gesu'.... e non per sentito dire da altri.
Lo storico non si pone il problema se e' vero o no cio' che viene detto di Gesu', ma solo di documentare (nel modo migliore possibile) cio' che di Gesu' dicevano i primi cristiani (incluso Paolo) e cio' che di storico c'e' nei loro racconti. Che Gesu' poi fosse quello che essi ritenevano che fosse, e tutto fosse "una favola" come lei dice questo non sta allo storico determinarlo.
I nomi Gesù e Saulo erano comunissimi, quindi perchè non potrebbe essere esistito anche un Saulo? Magari non faceva l'esattore però ha potuto benissimo scrivere una parte dei testi attribuiti a lui.
Io so solo che il messaggio di Gesù non è stato quello di Paolo. Sono due dottrine diverse spesso inconciliabili e nel tempo ha avuto la meglio quella di Paolo.
Grazie di questo ulteriore apporto per la comprensione di una figura così complessa come quella di Paolo!
La conclusione è talmente spettacolare che sono andata a riascoltarla subito dopo la diretta! grazie ai due prof
Ho riassunto un incontro di Paolo Scquizzato che, con riferimento al Vangelo di Matteo, spiega come è avvenuto il passaggio dall'ebraismo al cristianesimo. A mio avviso molto interessante.
Tutti concordano nel dire che Matteo si rivolge ai giudeo-cristiani; questa comunità che ha riconosciuto Gesù come Messia, sanno di essere ebrei ma sanno anche che con Gesù è cambiato tutto. Non vogliono rinunciare alla propria identità ebraica, ma vogliono dimostrare come la loro identità cristiana abbia le radici nel loro giudaismo, nell’Antico Testamento. Matteo esprime questa testimonianza del cristianesimo giudaico antico che non smette di essere giudeo anche se ha aderito alla parola di Gesù.
Per Matteo accogliere la Parola di Gesù è la stessa cosa che continuare ad accogliere la piena rivelazione dell’Antico Testamento; Matteo non vede una distinzione tra l’antico e il nuovo Israele, più che fare una distinzione tra passato e presente Matteo vede una continuità.
Tutto il Vangelo di Matteo è una rilettura cristologica di quello che è avvenuto nell'Antico Testamento.
Tutti e quattro i vangeli sono documenti liturgici nati nella sinagoga e creati per essere letti in quel luogo insieme alle scritture ebraiche.
Il disastro si è avuto quando non ci sono più ebrei tra i cristiani. Per loro era immediato il messaggio che comunicava. Quando non ci sono più ebrei nel cristianesimo nessuno riesce più a fare questo passaggio quel collegamento e quindi viene preso tutto in modo letterale.
Tutto questo è cominciato quando gli ebrei cristiani di tradizione ebraica vengono espulsi dalla sinagoga. Vengono espulsi dagli ortodossi ebrei perché solo chi ha frequentato o conosciuto Gesù fa questa lettura e quindi viene considerata un eresia dell'ebraismo.
Nell'88 d.c i giudei cristiani vengono espulsi dalle sinagoghe.
Comincia la diaspora i cristiani cominciano ad uscire dalla sinagoga e saranno sempre meno ebrei a seguire il Vangelo mentre questo si comincia a diffondere, entra nel mondo greco, poi in quello romano ed arriva fino ad oggi.
Dobbiamo avere il coraggio di sentirci ebrei almeno quando leggiamo i vangeli.
Si, c'e' del vero in queste parole, anche se io direi che la separazione avvenne in modo ancor piu' graduale di quello che qui viene descritto e non allo stesso tempo in ogni luogo. Si tratto' in ogni caso - come ho detto - di un processo molto graduale che come risulta chiaramente dalla cronologia si compi' essenzialmente dopo Paolo.
@@gabrieleboccaccini9451 Grazie professore.
Intervista Meravigliosa e illuminante. Grazie
Grazie, Professori perchè ci chiarite questioni fondamentali nella Scrittura.
Le due dirette con il Prof. Boccaccini sini state spettacolari, questa secondo ancora meglio della prima!
Prof Boccaccini son così ammirata delle sue conoscenze che vorrei sapere se è possibile iscriversi al suo corso all'università del Michigan e se si possono iscrivere anche studenti diversamente giovani... scherzo, stasera ho imparato tanto, grazie ad entrambi 😊
47:00 da persona che ha ltto il libro (anche se a 15 anni) Dan Borwn è citato perchè il libro di Augias su Gesù uscì nel 2005, in pieno boom del Codice Da Vinci. è stato comunque uno dei libri più facili da leggere che comunque provava che alcune tesi di Brown erano campate in aria
La domanda più importante in discorsi di questo tipo sarebbe: perché Dio prima dice una cosa, dopo tanto tempo porta Cristo che ne dice "altre"?
Perché se i due(giudaismo e cristianesimo) non sono in contrasto, perché chiamare i secondi cristiani?
Da questo deduco o forse anche concludo che: o è Dio ad NON aver riflettuto tanto prima di creare questa confusione o forse siamo noi che veramente non abbiamo capito il Cristo, visto che prime delle varie ramificazioni del cristianesimo sono nate delle vere e proprie religioni dopo e dal cristianesimo in alternativa o in contrasto alla religione cristiana stessa, usando la stessa logica che hanno usato i cristiani nel confronto del giudaismo.
Quindi di che Dio parliamo? O meglio in questi casi non sarebbe meglio parlare dei vari uomini che si sono identificati come unici veri messaggeri del vero DIO?
La sfortuna vuole che il genere umano crede o ha creduto ciecamente in uomini che hanno parlato PER CONTO DI DIO, e il genere umano non ha avuto la fortuna di sentire QUESTO DIO PARLARE PER CONTO PROPRIO.
Poiché se questo Dio è UNO, come mai i suoi messaggeri sono così diversi fra loro, in conflitto fra loro, in contraddizione* fra loro.... ma la parte peggiore è che mirano a estinguersi gli uni e gli altri?
*la realtà mostra che se questo Dio non avesse voluto tutto ciò CHE C'È e PER LO PIÙ CHE SUCCEDE non gli avrebbe creato.
Il fatto che tutto ciò che vediamo o che non vediamo ma esiste è la prova che se c'è veramente un Dio non è minimamente vicino a quello che nessuno dei suoi infiniti messaggeri dicono che sia.
Dio non è quello che pensiamo, immaginiamo o insegniamo.
DIO È TUTTO QUELLO CHE C'È, CHE VEDIAMO O CHE NON VEDIAMO. È TUTTO QUELLO CHE C'È STATO, CHE C'È E CHE CI SARÀ.
DIO È BUONO O È CATTIVO?
Non lo possiamo dire con certezza, perché se intendiamo PER BUONO la salute, la giustizia e la pace allora nel complessivo e nella maggioranza dell'umanità, NO.
Perché per quello che è stata la storia dell'universo fino ad oggi la perfetta salute, giustizia e pace è stata la fortuna di pochi, anzi pochissimi, una percentuale quasi irrisoria.
Del futuro non sappiamo, per questo dico non con certezza... . Ma fino ad oggi abbiamo tutte le prove, le testimonianze ma soprattutto i fatti(anche quelli quotidiani) per dire che Dio non è affatto buono. Poiché se Dio ha creato tutto, quindi Dio è tutto come ho detto sopra, allora possiamo essere certi che non è stato buono e non è un Dio buono(e se non siete d'accordi con me, leggete I primi capitoli del genesi, quelli della creazione, e saprete voi stessi cosa questo Dio intendeva per buono..... quindi come possiamo dire in base alle nostre osservanze di quello che è stata la storia umana nel passato e quelli odierno stabilire che Dio anche se fosse quello che è nel genesi, è un Dio buono?).
Uno disse: Dio è morto.
Io direi, se non è morto è insensibile alle ingiustizie, dolori e sofferenze degli uomini. In altre parole non gli frega niente degli uomini. E la stessa bibbia conferma questo mio detto,
Isaia 66:1 : Così dice il Signore: «Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi.
Lo sgabello nel antichità veniva intesa come strumento per riposare i piedi dopo una giornata faticosa, in altre parole scaricare lo stress accumulato dai piedi o dopo una giornata di lavoro.
In altre parole la valvola di sfogo o sacco su cui sfogarsi... E se la terra è questo sgabello dove Dio si sfoga, allora di certo questo luogo chiamato terra non può essere un luogo tranquillo, pacifico e di felicità. Perché la valvola di scarico o di sfogo subiscono atti bruschi senza una spiegazione logica o sensata( nessuno che va in palestra per sfogarsi colpisce il sacco perché ha una logica per cui colpisce il sacco, ma lo colpisce semplicemente perché è arrabbiato ha bisogno di sfogarsi, e più si sente arrabbiato più violentemente lo colpisce, così è la vita degli uomini. Gli antichi greci sono andati quasi vicini dipingendo gli dei come gli Dei perversi, e tutto questo da come hanno potuto osservare l'accomunanza della vita della maggior parte degli uomini) e tutto questo per dare una pace al creatore.
In altre parole, è come se tutta questa violenza sulla terra serva a tranquillizzare Dio. La persona che va in palestra per sfogarsi colpisce il sacco e più violentemente lo colpisce più si tranquillizza, pensate agli atti sessuali più perversa è più l'uomo prova piacere!?....Riflettete, se siamo a Imagine e somiglianza di Dio da dove proviene questo detto: si stava meglio quando si stava peggio?. In altre parole non si trova senso nel quiete, nella tranquillità....si trova nella violenza, dell'ingiustizia..... solo in questo Dio si sente puro, ma soprattutto utile(prova della mia tesi sono il libro di Giobbe, il ricco stolto...).
Dico: Dio è molto, ma molto di più di quello che abbiamo compreso o che comprenderemmo, perché lui è tutto. Tutto quello che c'è stato e tutto quello che ci sarà.
Così, con questo dico, per quella parte di fede che mi è rimasta, che attendo e attendo fino a quando lui non capirà che gli unici a pagare direttamente queste sofferenze sulla propria carne, non la sua carne, sono gli umani.
E Cristo conferma questo mio detto dove dice: che lui indirettamente è chiunque soffre, e chiunque non mostri pietà verso i deboli(fisiologici o per ingiustizia subita)è come se non l'avessero mostrato a lui e quindi di conseguenza non meritevoli della vita eterna. Come se a mostrarci che la sofferenza è la caratteristica principale della vita, non come i greci lo hanno definito o altre religioni, ma come lui lo ha definito. Tutto per dare più importanza alla pietà(umanità) versa i deboli(sfortunati fisiologici o per ingiustizia) come principale requisito di essere considerati umani e non la semplice esistenza come uomini(altrimenti non esisterebbe logica che lui si riferisca ad altri uomini come figli del diavolo o cani).
Dico soltanto e chiudo: che questo modo di esistere o della vita di essere che avrebbe dovuto salvare più persone possibili si sta mostrando fallimentare, o meglio è fallimentare, ed ha già fallito.
Così dopo tutto questo la domanda rimane ed è soltanto uno: QUANDO FINIRÀ TUTTO QUESTO MALE, MASCHERATO PER BENE o dalla quale si vuole derivare del bene? Ovviamente una domanda mia rivolta a Dio stesso, perche' almeno credo nessun uomo sarebbe in grado di rispondermelo.
Non ho guardato il video ma mi sn soffermata sul tuo lungo scritto...il male nn finirà mai perché nasceranno sempre persone cattive e persone meno cattive..dio e solo una semplice invenzione umana..se devo credere in Dio allora devo credere che egli stesso ha creato il male...nel momento in cui crea gli angeli e uno di loro diventa satana allora vuol dire che Dio stesso e il creatore del male.nn trovi?eppoi un dio perfetto crea gli angeli e uno di loro disobbedisce?allora ha fatto la ciambella senza buco..viene solo da ridere😂...ma poi ancora se il primo disegno ti è venuto male caro dio puoi sempre cancellare il tutto e rifarlo cn maggiore attenzione..cm quando si andava a scuola e per il tema prima lo facevi 8n brutta copia e poi in bella copia correggendo gli errori..sn tt frottole
@rossellacecere3076 io credo che Dio sia anche quello che dici. Nonostante sia sinistro, lo ha fatto di proposito così per una ragione che penso di aver capito o come ho leggermente accennato sopra. Ossia tutto questo possa essere un gioco per lui(si può dedurre da come Gesù minimizzava il fatto che i miracoli che faceva non siano di alcuna difficoltà per lui....).
Alcuni hanno anche ipotizzato che Dio annoiato dal fatto che solo lui fosse ed non impressionato della sua grandezza in quanto lui era Dio allora decise di creare tutto ciò che poteva impressionarsi o rendersi conto di questa sua grandezza.... .
Poiché Dio, perché lui può fare anche questo, decise di mettere tutto il creato in gioco sfidando il Diavolo(infatti la ribellione è partito dai cieli), lasciando fuori dal gioco soltanto il suo essere Dio in quanto nessuno poteva essere lui in quanto solo lui è Dio di fatto(non si può diventare Dio, o lo si è o non lo si è).
La sfida al diavolo era che lui poteva battere il diavolo senza niente, lasciando nelle mani del diavolo tutto, La vittoria sarebbe consistito nel fatto che tutto il creat uomini o il creato avrebbero preferito lui per quello che è e non per quello che ha creato. Quindi Dio in contrapposizione di tutto ciò che aveva creato, . Una sfida che ha ovviamente perso, o che sta ancora cercando di vincere. E come l'accordo con il diavolo era che lui avrebbe vinto senza l'utilizzo di alcuna forza, ha mandato suo figlio, che tramite il suo splendore(qualità, caratteristiche o attributi) avrebbe vinto questa sua sfida contro il diavolo. Perché gli uomini avrebbero preferito Dio davanti a qualsiasi cosa che lui abbia creato, non per quello che ha creato, ma per quello che LUI È(la storia di Giobbe è la conferma di questa mia tesi.... anzi la parte più sinistra è quando Dio e il diavolo parlano di ciò che sarebbe accaduto a Giobbe lo fecero come se fosse una leggerezza, niente di singolare, insopportabile per l'emotività e il corpo umano, e questa impassibilita' era da entrambe le parti( Dio perché era Dio, nulla gli è irremediabile, Io diavolo perché era il diavolo in quanto il suo essere e incrementare l'ingiustizia ed affliggere dolori o morte agli uomini).
Non vorrei prolungarmi troppo, Ma vorrei farmi capire.
Qui sta proprio il problema.... che forse per lui è un gioco, un niente, in quanto lui è un Dio o l'unico Dio.
Prima non c'era niente, ha creato tutto lui di sua iniziativa, ha dato lui un senso a tutto, l'uomo non esisteva e lui ha stabilito e creato cosa sarebbe servito all'uomo prima di formare l'uomo. Quindi ciò che sembra una cosa impossibile per gli uomini, come la creazione, non è altro che il minimo dei suoi sforzi..... Così quello che è tutto per un uomo perché l'unica realtà che hanno conosciuto e che conoscerà, non è niente di che per lui.
Forse da questo nasce proprio questo suo amore per il mondo, non perché il mondo è niente di che, come ho detto sopra, ma semplicemente perché su questa mondo così insignificante ha fatto una scommessa che non aveva mai fatto prima, e per suo orgoglio che Dio non può perdere, però in base alle regole che Dio stesso ha stabilito, anche lui sta perdendo, provando anche l'ultima carta, mettendosi in gioco anche lui stesso come Cristo. . E nonostante tutto ciò non basterà, perché lui stesso si renderà conto di aver creato un gioco dove non può vincere, ma può solo mettere la parola fine in quanto, era un gioco dove lui sfidava se stesso, dove lui come Dio avrebbe dovuto creare un gioco creato da Dio invincibile, invincibile. E sarebbe stato invincibile proprio perché creato da un Dio, solo che è un gioco dove lui stesso avrebbe partecipato.
E come è un gioco che doveva essere invincibile, perche' creato da lu, e nemmeno lui può vincere contro se stesso ne tantomeno perdere contro se stesso allora l'unica soluzione al gioco è METTERE FINE AL GIOCO.
Ma la parte più intrigante e macabra di questo gioco non è tutto quello che ho scritto sopra, ma che negli occhi degli uomini il prezzo di questo gioco è la sofferenza degli uomini derivante dall'ingiustizia. E solo su questo gli uomini possono fare appelli a lui, l'unica ragione per cui lui non insisterà per il vincere questo gioco, ma nel porre fine come dice Cristo nei vangeli. Anzi anticiperà la fine. In quanto per un suo capriccio miliardi e miliardi di uomini hanno conosciuto solamente dolori in quella che era loro unica esistenza su questa terra(almeno secondo il punto di vista degli uomini).
E spero che con la preghiera dei santi lui lo capirà e non penserà che qualcuno, almeno fra i giusti, abbia intenzione di proseguire questo gioco. Poiché per quanto riguarda i figli della sua controparte, nessuno di loro vorrebbe che tutto questo finisce,in quanto sono gli avvantaggiati in questa situazione e vorrebbero che sia così per millenni se non l'eternità.
Questa è quella poca fede in me che è rimasto, SE LUI ESISTE, MA SOPRATTUTTO È QUELLO CHE LA BIBBIA DICE DI LUI.
@@staytuned8147 Ci sono belle differenze tra questi svolazzi e il Dio di Gesù Cristo.
@@liberoferrari6211 Io metto in dubbio tutto, qualsiasi Dio sia dei qualunque persona o personaggio sia.....ha fallito o non ha sufficiente forza per limitare se non eliminare il male e come Dio non può autodefinirsi poiché non è quello che noi intendiamo per Dio. E se non è quello che noi intendiamo per Dio, allora può definirsi come qualcos'altro, nemmeno quel Dio che la bibbia dice. Cerco di salvare quella poca fiducia che ho ancora in Dio, ma sembra che lui cerca con tutte le sue forze "non forze" di smentirsi o smentirci.
@@staytuned8147nella migliore delle ipotesi sei nella situazione di Giacobbe che lotta con Dio e, quindi, o accetti di lasciarti ferire e perdere la lotta per vincere Lui o ti ritroverai davanti ad uno specchio a mandare colpi a vuoto. Più realisticamente, te la stai raccontando, ti stai facendo un film perché il Dio di Gesù Cristo non sai ancora chi sia. Ti faccio solo presente che parli di cose, messe come le metti tu, inconciliabili: se ha fallito, tu dici, come fai a salvaguardare una: "poca fiducia"? Lascia perdere questi svolazzi mentali e butta un'occhio deciso al Vangelo.
Caro prof. Boccaccini La ringrazio per le cose che ha detto , mi hanno aperto orizzonti nuovi La seguirò fintanto che mi sarà possibile, Lei è una persona generosa perché dona il proprio sapere agli altri. Da questo punto di vista Lei è partecipe del progetto di redenzione operato da Cristo.
Contenuti sempre altissimi. In tutta umiltà credo che la Chiesa dovrebbe prendere esempio dall'opera di conoscenza della fede che il prof si prodiga a fare con grande generosità e competenza. Grazie
Ciao Nicola, grazie di cuore. Riguardo agli effetti dell'impegno mio e di chi mi sostiene - in vari modi, come iscrizione, abbonamento, ecc. - , più che un "esempio" (non so se merito tanto), preferirei che questo canale fosse di ispirazione. Come insegnante credo infatti che la cultura religiosa venga prima di ogni apologetica e persino dell'evangelizzazione. Ritengo persino ne sia il presupposto. Forse questo distingue il mio modesto contributo da quello di altri, anche più bravi di me. Senza un linguaggio comune, senza una base di acquisizioni, infatti, non si può dialogare con nessuno. Come dichiaro nell'intento del canale, qui cerco di aiutare chi crede e chi non crede innanzitutto a capire bene di che cosa si parla. Almeno, questo è quello che penso.
Augias, diciamoci la verità, c'ha un po' il dente avvelenato col cristianesimo...
Non sono d'accordo con la via inclusiva,ma apprezzo il suo pensiero Gabriele, grazie infinite
Non si può parlare di Paolo a prescindere da quanto Paolo dice di se stesso. In rapporto alla fede cristiana Paolo ammette innanzitutto che lui è stato persecutore della Chiesa di Dio (1Corinzi 15,9), quindi se Paolo ha perseguitato la Chiesa di Dio vuol dire che tale chiesa esisteva prima di Paolo sicché lui non ha inventato niente ma si è aggiunto dopo a tale chiesa per divina vocazione.
si , ma l a chiesa gesuana aveva una concezione di gesù diversa da quella di paolo...completamente, tantè che erano in conflitto con gli apostoli diretti ...veniva considerato " apostata " della legge...
@@enrico43869 le fonti dicono il contrario è lo stesso Paolo che dice di essersi recato a Gerusalemme ad esporre la sua opera evangelizzatrice agli apostoli Giacomo, Cefa e Giovanni "reputati colonne" i quali diedero a lui la mano destra in segno di comunione (Atti 15,9).
Inoltre in 1Corinzi 15,1-11 Paolo stesso dice che lui trasmesso, anzitutto, quello che ANCHE IO HO RICEVUTO cioè "cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici".
Quindi, come dimostrano le fonti, non è affatto vero che ci fosse divisione tra i gesuani e Paolo.
Video interessante e molto chiaro il discorso finale sulle tre vie. Personalmente trovo altrettanto interessante le considerazioni sulla divulgazione in generale: l'esempio di Piero Angela è piuttosto significativo, considerando che non era neppure laureato, eppure, nell'ambito giornalistico, ha fatto un buon lavoro, riuscendo ad avvicinare il pubblico generalista della televisione ad ambiti del sapere settoriali e magari non sempre immediati. Bisognerebbe puntare molto sulla qualità della divulgazione, specialmente nel campo dei campo dei social, dove le informazioni raggiungono un pubblico ancor più ampio
In questo momento Augias da Floris... anche a promuovere il suo libro, che tra l'altro non c'entra niente con le domande del conduttore
Grazie per un video così importante. Mi è comunque rimasta in sospeso una domanda per il preparato prof. Boccaccini. Più di una volta ha detto che Paolo di Tarso riprende concetti già esistenti prima di lui, ma, in concreto, in precedenza chi aveva identificato la figura di Gesù con quella del figlio di Dio e aveva creduto nella sua resurrezione? Ci sono scritti anteriori alle Lettere e agli Atti che lo affermano esplicitamente? Penso che questo sia di fondamentale importanza, altrimenti significa che questi concetti li ha creati Paolo...
Gent.le Prof. Grazie per questa sua eccellente lezione sul tema in descrizione. Comunque ho la sensazione,da profano qual sono,che lei,nell’esporre una lettura critica di natura evoluzionistica,come ritengo giusto che sia,voglia sanare conflitti che credo abbiano animato il dibattito di allora circa la persona di Giosuè ed il senso nonché la natura della sua predicazione. Intendo il conflitto tra Giacomo,fratello di Giosuè e l’apostolo acquisito Paolo.
Ma perché chiamare Gesù Giosuè? Per non essere antiebraici?
Gesù chiamò Paolo per diffondere il vangelo. Se poi questo significa inventare una religione, Paolo e Gesù se ne faranno una ragione.
Molto simpatico e molto bravo questo nostro professore.
Ottima discussione.grazie
Bellissima esposizione e discussione. Grazie al professor Boccaccini per la sua eloquente chiarezza. Mi spiace di aver visto il video solo in differita.
Avrei solo due domande:
1) si può dire che "la legge naturale" scaturisca dal fatto di essere stati fatti "a Sua immagine e somiglianza", ed è dunque da identificare con quella porzione di divino che abita nella nostre anime?
2) Se ho ben inteso, inizialmente i cristiani erano da intendersi come appartenenti ad un movimento intetno al giudaismo (o della religione del popolo d'Israele, se giudaismo è termine improprio), al pari dei farisei e degli esseni. Ho inteso bene? Solo nei secooli successivi questo movimento è divenuto una religione vera e propria.
Grazie ancora una volta al Prof per aver organizzato un incontro così fruttuoso.
(1) Ci sono diverse interpretazioni sulla natura della legge naturale. Essa era vista dagli ebrei antichi essenzialmente come l'ordine divino (la Sapienza) della creazione. Seguendo tale ordine si segue la legge divina. (2) Giusto, i seguaci di Gesu' all'inizio si vedono come un gruppo all'interno della religone d'Israele , cosi/ come gli esseni o i farisei.
Grazie
ma certo che erano una parte degli ebrei,ma ammazzandone il leader e perseguitandone i seguaci,in sostanza li espulsero dalla comunità ebraica obbligandoli a divenire qualcosa di diverso ed estraneo a tale comunità
Il professore si sottovaluta, secondo me sarebbe un ottimo divulgatore.
Avrei una domanda, il movimento di Gesù e poi di Paolo, sembrano essere movimenti apocalittici e sembra esserci una sincera aspettativa della imminente fine dei tempi. In questo contesto, perché si ritiene che vi sia in Paolo una volontà di organizzare una struttura che vada oltre l'imminente. Sembrerebbe più ragionevole aspettarsi una struttura che accolga il maggior numero di fedeli nel minor tempo possibile.
Grazie per il bel video. 1:12:19
Augias dice: "forgiando il Cristianesimo per come lo conosciamo oggi ... Paolo seppe traghettare un’esperienza spirituale in un’istituzione storica giunta più o meno immutata fino ai nostri giorni." Questa affermazione e' storicamente priva di alcun fondamento. Non ci fu alcuna volonta' da parte di Paolo di organizzare una struttura che fosse permanente e destinata a durare nei secoli. Basta pensare alla raccomandazione rivolta da Paolo a tutti i fedeli di non sposarsi (tanto la fine era ritenuta vicina). Paolo non fu ne' l'iniziatore del processo di formazione del cristianesimo ne' colui che lo porto' a compimento.
certo che definise " movimento " cio' che ha fatto Cristo e' il colmo!..... e pure l'idea diuna raccolta dei :fedeli" in una struttura per salvarsi dalla fine del mondo!!!!.......... sarebbero questi i risultati degli insegnamenti della Chiesa che si auto-definisce cristiana?..... pazzesco.
Buonasera, pace e bene.
In merito all'intervista a Boccaccini chiedo: ma se le tre vie della salvezza sono implicite al sacrificio di Cristo, la fede e le sue opere che ruolo assumono nella vita degli uomini?
Cristo esce dal Libro, liberandosi nella fede. Cristo è oltre le parole... e noi siamo un mondo che ha fede nella parola, nella " persona" e non nel "silenzio" luogo della Grazia.
il prof. Boccaccini ha ripetuto più volte che gli studiosi contemporanei hanno oramai abbondonato la teoria secondo cui Paolo ha " inventato" il Cristianesimo e la teoria che Paolo dopo la rivelazione ha abbandonato la Legge ebraica, implicando che le teorie attuali sono sicuramente quelle corrette.
Mi piacerebbe sapere su che basi si fonda questa sua convinzione, visto che non sono state trovate negli ultimi decenni nuove lettere dalle quali si evince con assoluta certezza il pensiero di Paolo.
No, ma è molto migliorata la conoscenza del contesto religioso in cui nasce il movimento di Gesù, il che permette di leggere gli stessi testi in un'altra luce, in quanto si ha una comprensione più profonda della griglia concettuale che fa loro da sfondo. Per il resto invito alla lettura del volume di Boccaccini (che queste cose le insegna in una delle più prestigiose università degli USA).
@@trianellograzie della risposta. La mia impressione era che più della griglia concettuale del contesto storico, fosse cambiato il contesto politico culturale attraverso cui si interpreta il pensiero paolino, soprattutto negli usa dove molto forte è il pensiero del revisionismo storico.
@@danieleramoino6711 prima di giudicare la validità dei risultati della ricerca accademica, io suggerirei di leggere almeno parte della letteratura da questa prodotta. Se la ricerca accademica è giunta oggi a determinati risultati è perché abbiamo una conoscenza del contesto religioso del giudaismo del I secolo che solo cinquanta anni fa era impensabile. Questo per via delle grandi scoperte di documenti ignoti (come i testi di Qumran, ma non solo), per la migliore conoscenza di altri già noti (come tutta la tradizione della letteratura Enochica), ma precedentemente poco studiati (anche per via della oggettiva difficoltà degli stessi e la necessità che la ricerca raggiungesse un grado di specializzazione sufficiente da poterli interpretare nel modo più corretto) e per la migliore conoscenza del contesto specifico degli stessi (grazie al progresso generale dello studio del vicino oriente antico e tardo-antico).
Ad essere cambiata e' soprattutto la nostra visione del giudaismo, che e' considerato non un pensiero monolitico ma una religione plurale. Quindi si poteva essere al tempo stesso ebrei e seguaci di Gesu'.
@@gabrieleboccaccini9451
th-cam.com/video/qpAcHBNMTy4/w-d-xo.htmlsi=m9JS9gFrbT6-m7LG
Riferito dal min. 1:08:55 sulla domanda di mimmo logiko circa la legge considerata come spazzatura, caro prof. Boccaccini bisogna attenersi al testo di Filippesi dove nel cap. 3,2-4,9 Paolo fa un elenco di cosa dopo diventa come spazzatura in rapporto alla conoscenza di Cristo al versetto 5 Paolo elenca:
Paolo certamente ritiene che la giustificazione in Cristo sia la via maestra e che il modo in cui egli prima vedeva le cose non ' e' quello in cui le vede adesso. Ma il rigetto e' di un certo giudaismo, non del giudaismo. Un po' come Lutero: il suo rifiuto del cattolicesimo non fu un rifiuto del cristianesimo, anche se tutto quello che lui considerava importante prima lo considero' come spazzatura. E' quello che ho detto e che ripeto. La "diplomazia" religiosa non c'entra nulla. Anche le idee che lei sostiene possono essere epsresse conun linguaggio rispettose degli altri (e' quello che ho contestato a Augias, di aver usato una retorica che dovrebbe essere in ogni caso lasciata da parte). Per esaltare la propria fede non c'e' bisogno di denigrare la fede degli altro.
@@gabrieleboccaccini9451 la ringrazio per la sua cortese risposta, vorrei che anche gli altri giungessero alla sua stessa conclusione di non denigrare la fede altrui dato che il cristianesimo è la fede più attaccata e denigrata di tutte.
Comunque grazie.
@@tinosm42 Ogni fede deve essere rispettata e nessuna fede dovrebbe essere denigrata. Purtroppo nessuno e' immune da questo virus dell'intolleranza.
Se intendeva farmi comprare il suo libro , c'e' riuscito
Video molto interessante e ben documentato...ho visto il libro da cui avete preso spunto in una libreria di un centro commerciale in bella vista...il titolo mi ha fatto l'effetto di un messaggio pubblicitario ...
Ho seguito in differita la puntata su San Paolo e trovo illuminante e chiarificatrice 50:44 l'intervento del prof Boccaccini, che si rivela come sempre profondo conoscitore degli argomenti di volta in volta proposti. Ho seguito davvero con interesse e curiosità la discussione. Come sempre la ringrazio prof.!
A mio avviso Paolo è la testimonianza del convertito .
È proprio l'opera dello spirito santo , quando gli si permette di agire .
Paolo ha dimostrato come agisce lo spirito santo come amplifica il dono che ci è stato dato .
Grazie
Ricostruire nel dettaglio tutto ciò che si è svolto in un epoca così lontana è quasi impossibile..le fonti sono poche e spesso rimaneggiate...la storia delle idee filosofiche e religiose è la storia di un qualcosa che muta continuamente..muta nella testa dei singoli uomini con la stessa velocità con cui scorrono i nostri pensieri..ogni persona intelligente rielabora il mondo e ciò che gli accade..rielabora continuamente e si costruisce delle idee..sulla base di ciò che ha appreso,dalle tradizioni che ha trovato sulla sua strada...le idee rimbalzano di testa in testa..e mutano nel passaggio..nello spazio e nel tempo..esiste però una selezione delle idee sulla base di necessità materiali..di interessi...le idee che han molto successo e che si trasformano in organizzazioni consolidate..sono sempre il frutto dell'incontro tra la dimensione ideale..e interessi molto concreti di ordine politico, sociale,economico
C'è un ritorno di voce
Grazie ai prof! Ho delle domande per il professor Boccaccini. La prima: un argomento che non ha portato a sfavore di Augias, come si può considerare Paolo come l'inventore di una religione storica bimillenaria, stante la sua attesa apocalittica dell'imminente parusia, e quindi del suo senso di transitorietà della scena di questo mondo? La seconda riguarda le tre vie di salvezza: a me pare di avvertire che Paolo pur ipotizzandole tuttavia tenda ad escludere quella della legge mosaica e quella della legge naturale a causa del peccato, che le rende arduamente percorribili rispetto a quella della giustificazione per grazia in Cristo Gesù, e quindi cerchi di dissuadere ad intraprenderle. In particolare, per quanto attiene la legge mosaica, mi sembra adotti un'interpretazione molto rigorista della stessa, che ne richiede un rispetto minuzioso e integrale. Mi domando inoltre se questa lettura così rigorista non derivi dalle sue pregresse frequentazioni di ambienti farisaici più vicini alla scuola di Shammai che a quella di Hillel. Grazie
(1) Il primo punto non l'ho approfondito nel video ma e' certo importante. Paolo condivide con Gsu' l'idea di un imminente fine dei tempi: quindi l'idea che egli volesse inventare una religione destinata a durare nel tempo e' in se stessa contraddittoria. (2) Sono d'accordo che per Paolo la giustificazione per fede sia la via maestra. Pero' non mi pare che dissuada dal percorrere le altre due vie, perche' per lui hanno comunque valore propedeutico e sono "in Cristo". E non mi pare che escluda a priori la possibilita' che esse possano risultare efficaci.
Ci sono molte cose che non capisco di Dio ma per brevità ne dirò solo due. 1) Come mai Dio ha avuto bisogno della selezione naturale per arrivare all' uomo e come mai poi le creature create, come i dinosauri si sono estinte visto che Lui già lo aveva previsto e preordinato ? 2)Come mai Dio ha creato un mondo dove le creature si mangiano ancora vive?
Perche dio non esiste
Penso che di sicuro non esiste quel dio che deve essere continuamente interpretato, giustificato, perfino “perdonato” per i tanti mali che “permette” nel mondo. La spiritualità cristiana deve maturare.
@@lidiadamico8957 La spiritualità cristiana è una copia della filosofia Platonica.
E' importante analizzare i vari studiosi delle scritture e'voglio dire che per un vero Cristiano (Il Gesù Messia e'Il completamento dell'amore di Dio per noi Umanità) e tutte queste forme di contrapposizione tra le varie teologie e solo per offuscare il vero messaggio che l'umanità ah bisogno.
❤️grazie ❤️
Un predicatore giudeo messianista è stato trasformato in un soter ellenistico... Dovrebbe bastare questo a insospettire un pò.
I giudeo- cristiani chiamavano Paolo "apostata della legge" e a ragione.
Se poi consideriamo che Paolo per sua stessa ammissione non ha mai conosciuto Gesù in vita il quadro appare ancora più completo.
In realta' la visione che Paolo ha di Gesu' come Kyrios non si discosta molto da quella della tradizione ebionita che lo vedeva anch'essa come essere celeste (il supremo arcangelo). Certamente ci furono differenze tra i vari "crisitanesimi" delle origini ma quel tipo di polemiche tra Chiesa "ortodossa" e giudeo cristianesimo appartiene al II sec, quando ormai Paolo e' rivisitato in una prospettiva post-giovannea.
Galati 5
"1 Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.
2 Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. 3 Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere è obbligato a osservare tutta la legge. 4 Voi che volete essere giustificati dalla legge siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. "
Al versetto 4 Paolo si riferisce ai Giudei, qui il cambio di passo fuori dal giudaismo è molto evidente.
Devo dire che mi sento in sintonia con questa descrizione che offre L'Enciclopedia Treccani:
" Paolo, cresciuto nella scuola farisaica, rimase, anche dopo che si convertì e si formò un pensiero proprio, assorbito dal pensiero della giustizia e della giustificazione. Problema fondamentale gli appare questo: come divenire giusti (e il termine è comprensivo d'ogni virtù morale e religiosa) e come essere giustificati presso Dio.
Per usare una frase di Gesù, Paolo ha "fame e sete di giustizia": egli la cercò prima nel fervore della pietà giudaica, quale zelante osservatore della legge mosaica, rendendo testimonianza che i suoi connazionali ancora la perseguono, benché errando; poi la cercò nel cristianesimo. Abbandonò il fariseismo e il giudaismo, per una nuova giustizia, più abbondante e più vera........Egli oppone all'osservanza della lettera ormai invecchiata, lo spirito nuovo della morale e della religione del Vangelo. L'antica vita, quella giudaica e farisaica, gli appare una servitù pesante: e canta l'inno della libertà, regolata questa stessa dalle leggi immanenti nella natura dello spirito divino comunicato all'uomo: "Voi foste chiamati alla libertà..."
@@luciorebelato713 Per Paolo la giustificazione per fede e' indipendente dalla legge. Il perdono dei peccati viene da li', non dalla legge. La legge non ha questa funzione. Questo pero' non significa che non continui ad avere una funzione (Paolo continua a dire che la lehhe e" [non era] buona e santa e che DIo non ha rigettato il suo popolo e che promesse di Dio a Israele sono irrevocabili). Paolo certo lascio' il fariseismo, come Lutero lascio' il cattolicesimo, ma non per questo Lutero cesso' di essere cristiano e Paolo di essere ebreo. Se lei prende gli scritti di Luetro v trovera' espressioni ancora piu' dure nei confronti dei cattolici, ma non cesso' certo i essere cristiano.
Circoncisione Legge e Tempio erano i tre elementi distintivi che facevano di un ebreo un ebreo. Dio aveva dato il segno della circoncisione al padre degli ebrei, Abramo, e gli aveva detto non solo che si trattava di un patto eterno ( cioè, non un accordo temporaneo destinato a essere annullato in seguito) ma anche che valeva sia per chi era nato ebreo sia per qualunque non ebreo volesse appartenere al popolo di Dio ( vedi Genesi 17:9-14) .
Secondo Paolo invece, per essere nel giusto basta la fede nella morte e nella resurrezione di Gesù, senza seguire nessuna delle prescrizioni espresse dalla Legge, e questo vale tanto per gli ebrei quanto per i gentili.
I missionari giudaizzanti della Galazia non facevano altro che seguire le sempre valide disposizioni divine.
È altresì curioso osservare come lo stesso Gesù , nel Vangelo di Matteo ( 5:17-20) puntualizza:
"Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli."
Si fa fatica a immaginare che Paolo e Matteo siano mai andati d'accordo su questo punto.
In Giacomo 2: 14 - 17 leggiamo:
"Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. "
Io vedo una frattura già alle origini, e prendo atto che l'influenza storica di Paolo nell'elaborazione della teologia cristiana è stata enorme: mentre i vangeli si limitano prevalentemente a narrare parole e opere di Gesù, sono le lettere paoline che definiscono i fondamenti dottrinali.
La discontinuità di Paolo rispetto a Gesù è dimostrata dal fatto che nelle sue lettere i suoi avversari, nemici, sono pietro giacomo e Giovanni ovvero le colonne della comunità di Gerusalemme a cui non piaceva quello che Paolo andava raccontando in giro su Gesù, più chiaro di così
Se ha ascoltato il video, avra' notato che gli elementi di discontinuita' tra il Gesu' storico e l'interpretazione a lui data dai suoi discepoli non e' affatto negata. Anzi... Quello della formazione del cristianesimo come religione autonoma e separata dal giudaismo e' tuttavia un processo lungo e complesso che ha molti padri e molti madri e non puo' essere attribuito unicamente all'azione (pur importante) del solo Paolo. Anche Paolo era e rimane ebreo. Consiglio di ascoltare il video.
Prof.Boccaccini,non ho capito una cosa,ma lei fa parte degli storici che dicono che Paolo sia totalmente in linea con il giudaismo del I secolo,oppure no? O si trova in una via di mezzo? Per esempio ci sono studiosi come Hyam Maccoby che affermano il contrario,che Paolo era un gentile,non un ebreo,riferendosi alla famiglia degli ebioniti.Perchè far passare un suo studio,seppur interessante,come fonte di verità assoluta?..Non mi pare corretto
@@fassifassi-o7fma perché non guardi il video? Mi pare che Boccaccini lo spieghi abbondantemente quello che pensa e dove si colloca.
Allora possiamo dire se ho 38:54 capito bene che Paolo, Ebreo ellenista, è il consapevole iniziatore di un distacco, frattura con l'ebraismo, splendidamente ripreso qualche decennio dopo dal suo migliore interpre cioè Marcione .
@@salvatoredam6229 Ma dove l'ha sentita questa cosa?! Io ho detto esattamente il contrario. O l'ha sognata e si riferisce al video di qualcun altro.
Che bello sentire parlare qualcuno che non passa la vita in TV
...ufficio brevetti: a Voi!...
Gesù è morto per noi,
San Paolo ha detto non sono
Piu io che vivo,,ma Cristo che è in me,,,con la fede Cristo
Vive in ognuno di noi,,
E diventiamo cristiani.
Gesù stesso diceva sempre
Non perdete la fede,,,,,
Tutto il fuori vangelo,,,,,,,,,,,,non
Esiste, Paolo ha incontrato
Gesù è ha creduto in lui.
Gesù ci fa cristiani,,,,
Complimenti professore👏👏👏👏
la verità e la conoscenza sono nascosti nella lingua parlata e non è l'ebraico, il greco, o latino. Cerca la prima Bibbia scritta nella lingua originale. Quella lingua è nascosta, vive tra voi, ce l'avete tra voi e davanti a voi, ma l'avete ignorata per secoli. Solo allora potrai scoprire la verità.
APOCALISSE cap. 17/8
„La bestia che hai veduta era, e non è, e deve salire dall’abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si maraviglieranno, vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo. „
La via Ellenistica del cristianesimo, poco apprezzatrdaGiacomoke Pietro. Per esempio i tempi:Pao7o non era contemporaneo a Gesù.
Per esempio non era nella via Ellenistica la circoncisione. Nonultimo olfatto re temporale cheandrebbe evidenziato, si parla di più di 50 anni dopo i fatti del Cristo. Paolo cascata cavallo è vede delle cose. Se io dicessi che nel 69 ero sulla luna con Armstrong, cosa diresti di me?
Le scritture male interpretate si difendono da sole, infatti e scritto che Dio manda efficacie di errore affinche credono la menzogna.
Gesu" era un sovversivo del suo tempo a qui è andata male . Noi cosi detti cristiani non abbiamo niente a che fare con Gesu" a qui interessava solo il suo popolo di qui lui faceva parte . Poi artificiosamente i teologi si sino inventati il cristianesimo del dio unico .
Puo' darsi (anche se alcun insegnamenti sembrano prprio risalire a Lui). Comunque Paolo non efu l'unico responsabile di questo "imbroglio"
Se gli storici del Cristianesimo sono anche uomini di fede non possono, per questo motivo, essere imparziali nello studio della storicità del Cristo poiché la trattazione storica di questo argomento, visto nel contesto in cui è vissuto il suo protagonista, non può non mettere gravemente in crisi le fondamenta stesse della religione cristiana.
I vangeli sono letteratura teologica, infatti in alcuni passi non sono attendibili storicamente.
Il cristianesimo prima di Paolo, ovvero il messianismo, era di carattere politico e religioso: restaurare il regno di Israele con la cacciata dello straniero e restaurare il vero sacerdozio nel tempio con la cacciata dei sadducei collusi con l'invasore romano nonchè la difesa delle tradizioni ebraiche contro la cultura ellenista.
Quindi se uno storico appartiene al una qualsiasi ideologia o cultura , cosa che avviene praticamente sempre, non può essere imparziale e anche le fonti che usano non sono imparziali e così via. Quindi nessuna scienza storica è possibile! Le sue ipotesi sono molto confuse.
@@giovannigiustini3133 La ringrazio per l' educata obiezione ma intendo dire che lo studioso, credente per fede, quando si cala nel contesto storico in cui è vissuto il Cristo non può non rendersi conto che il personaggio non è più quello dei Vangeli o delle Lettere di Paolo di Tarso.
Pertanto, o mistifica la realtà dei fatti o perde la fede.
Purtroppo, a parte i testi sacri, non esistono testimonianze esaustive al riguardo, ma il personaggio Cristo, così come raccontato dai Vangeli, non può essere esistito in quel contesto storico.
Si sono creati una loro realtà basata sulla fantasia e sulle chiacchiere. Stanno girando video dove dicono che Paolo è l'inventore del cristianesimo e che Gesù Cristo e Barabba sono la stessa persona. La cosa buffa, è che ci credono.
Scusi, ma a chi si riferisce? In questo video non si afferma affatto che Paolo e' l'inventore del cristianesimo, ne' si parla di Gesu' e Barabba. Le sembra serio esprimere giudizi su un video che non ha nemmeno visto?
@@gabrieleboccaccini9451 appunto, non mi riferisco a questo video. A questo punto per non essere frainteso, nemmeno ad altri video di questo canale.
Cesare si é forse espresso male, intendeva probabilmente dire che in internet prolificano pseudo-esperti che ne dicono di ogni. In questo modo sembra che tutte le tesi siano plausibili...
@@Hoehenwege tutte le tesi sono plausibili, se supportate da elementi a sostegno. Le smentite vanno fatte nel merito e non secondo il principio di autorità
@@leoneventicinque6731 Leone hai perfettamente ragione. Ma quando un divulgatore non esperto ne infila una dietro l' altra, magari solo dopo aver letto il manuale del giovane ateo e basta, come pensi si possa controbattere con un commento su TH-cam? Non siamo nel posto giusto per argomentare, non c'é abbastanza spazio. E se scrivi troppo nessuno ha la pazienza di leggerti. Io talvolta esprimo il mio dissenso, ma non vado oltre. Comunque non ho nulla contro questo canale, che tra l' altro seguo assiduamente.
Non c è nessuna conferma storica di Paolo di Tarso
Il fatto che Augias abbia collaborato con Mauro Pesce non ne fa uno specialista sul Gesù storico (40:30 circa). Avrei delle riserve anche sui commenti di Mauro Pesce per quanto riguarda le sue considerazioni sulla Sindone considerata un "pezzo di stoffa" nel quale i discepoli non avrebbero riconosciuto alcuna immagine (cosa peraltro difficile anche oggi). Vedasi semplicemente voce su Wikipedia e art. MicroMega n.4/2010.
Nessuno in questo video ha mai detto che la collaborazione di Augias ne fa uno specialista sul Gesu' storico, ne fa soltanto un buon giornalista. La Sindone lasciamola da parte, che non c'entra proprio nulla.
@@gabrieleboccaccini9451
Ritorno sull'argomento, a nche perché a me è stato insegnato che lo storico svolge un lavoro simile a quello del detective se si trova un pezzo di stoffa con delle tracce (che tuttora vengono studiate) non si può liquidare questo reperto archeologico dicendo che "non c'entra proprio nulla" in quanto è l'unico indizio concreto che potrebbe aver a che fare con la cosiddetta (se vuole) resurrezione di cui non parla e non può parlare Paolo non essendone stato testimone.
@@paperoga1326 Atti riportano tre volte l'incontro di Paolo con il Risorto. Non sarà un caso, no?
@bellaprof
Se Lei (Luca) viaggia in compagnia di un signore (Paolo) che afferma essergli apparso Gesù il Cristo questo non fa di Lei (Luca) un testimone della resurrezione ma semplicemente della forte fede del signore che sta accompagnando (Paolo). I veri testimoni delle tracce della resurrezione sono stati Pietro, Giovanni e le donne, nonché i dodici apostoli ai quali Gesù è apparso alcuni giorni dopo l'ascensione. Su Luca come autore degli Atti vi sono riserve anche da parte di studiosi cattolici: vedasi semplicemente la voce di Wikipedia "Atti degli Apostoli".
Ringrazio per l'attenzione.
Grazie mille
Allora perché Paolo perseguitava i cristiani
Paolo si dice incontro' e si scontro' con gli Apostoli che avevano conosciuto il Messia! E lui da erudito e serio ubbidiente alla torah, fu scelto per poi morire,dopo Pietro a Roma! La nuova Gerusalemme! Del Tempio non rimane che pietra su pietra che non sia diroccata! Cioe' Il Padre a difatto abbandonato quelka terra e quel popolo a se stesso! Avete fatto la vostea scelta,Io la Mia! Dove apparira la Gerusalemme Celeste?
Si poteva chiudere il video, secondo me, al min.7:30, "Gesú é un buono ebreo". Il resto sono tutte supposizioni.
Purtroppo ho ascoltato questa interessantissima "lecture"/dibattito con molto ritardo.
Vi ringrazio tantissimo.
Ho una domanda che dopo 6mesi mi rendo conto di essere in un ritardo esagerato.
Ma ho una domanda che faccio comunque: come spiegano gli studiosi, che in pochissimo tempo gli ebrei sono spariti dalle comunità cristiane (so che ci sono ancora piccolissimi gruppi di ebrei cristiani).
Ma forse gli ebrei si sono adeguati agli altri ' per opportunita'?
Gesù salva
noto pochi commenti per questo video di fondamentale importanza, comunque vorrei capire come fa il cardinale Kasper nel suo libro a dichiarare che il cristianesimo è una invenzione di San Paolo, che Gesù non faceva miracoli e che non era figlio di Dio e pure che la risurrezione e l'ascensione sono solo racconti affini al post crocefissione, ecc. e come che cardinale Bergoglio l'abbia definito : buon teologo...
Ottima osservazione
Ha solo detto la verità storica, il resto sono tutti artifizi teologici.
Paolo ha inventato un business, poi Costantino e Teodosio hanno fatto il resto. 😅
Fra tante savie e studiate parole le uniche convincenti e comprovate sono queste.
Mi scusi i libri su Gesù e Paolo di Riccardo Calimani rientrano in quelli utili per avvicinarsi a queste letture,? Grazie se potrà rispondere...
Riccardo Calimani appartiene ancora a quella categoria di non-specialisti che si avvicinano alla ricerca contemporanea su Gesu' e Paolo. Allora meglio leggersi direttamente E.P. Sanders, o Romano Penna.
Affiancare il libro su Paolo di Wilson a quello di Riccardo Calimani (13:50) e dire che quest'ultimo rientra fra i non specialisti mi sembra un po' esagerato. Il libro di quest'ultimo al fondo ha una imponente bibliografia, un indice di nomi e di luoghi e soprattutto ha ricevuto importanti riconoscimenti. Wilson nel risvolto è semplicemente indicato come responsabile della sezione culturale di un quotidiano inglese.
@@paperoga1326 grazie
@@gabrieleboccaccini9451 Che significa essere specialisti del cristianesimo? Significa far parte di un gruppo di ricerca di studiosi ufficiale? Gestito da chi ,se esiste grazie
@@mauriziovalente4366
Di solito non rispondo a Canali privi di INFORMAZIONI, ma in questo caso mi sento sollecitato a fornire alcune indicazioni alle domande. A quanto mi risulta gli specialisti del Cristianesimo dovrebbero essere teologi (a loro volta specialisti") e docenti, in particolar modo di storia del Cristianesimo. Far parte di un gruppo di ricerca ufficiale dovrebbe voler dire appartenere ad un gruppo che si propone di dare delle risposte definite razionali e pertanto inoppugnabili in quanto prese con metodi riconosciuti e riconoscibili da tutti. L'esempio classico è il Jesus seminar (v. Wikipdia) che ha avuto la pretesa di dare risposte sull'argomento, che poi sono state messe in discussione da diversi suoi partecipanti (non so se è ancora attivo).
I Cristiani esistevano prima della conversione di Paolo. Mi sembra ovvio!
causa bimbo che non ci lascia dormire ho visto oggi il video. Il prof. Boccaccini è di una chiarezza espositiva straordinaria, sia nei suoi testi sia nei video. Il prof. è un divulgatore eccezionale. Devo ammettere di aver letto le tesi di Mauro Pesce solo sul web. So che lui ritiene che per Paolo il messaggio centrale era la resurrezione di Gesù e non l'avvento del regno di Dio. Ho letto qualche anno fa il testo a quattro mani di Augias-Pesce
Quando si può datare la definitiva nascita del cristianesimo?
Dipende da cosa si intende per "cristianesimo". Se si intende il cristianesimo come religione automa e separata dal giudaismo allora si puo' cominciarne a vederne l'emergere dalla meta' del secondo secolo. Se poi si intende l'affermarsi quell'insieme di dottrine, scritture e istituzioni che associamo al cristianesimo occorre attendere un'epoca ancora successiva, quando il cristianesimo diventa la religione ufficiale dell'Impero romano.
Salve...il fatto che nella Bibbia non si parli di conversione di Paolo non significa che non sia avvenuta perché nelle scritture non si parla mai esplicitamente di Trinità eppure ne siamo fortemente convinti
Ci sono molti modi di intendere la “conversione”. Quello che qui si sta dicendo però è che il suo non è stato tanto un modo nuovo di considerare la sua appartenenza religiosa, cioè il passare da una religione a un’altra o l’abbandonare credenze precedenti, quanto il suo incontro con il Gesù Messia e Risorto. Paolo non era discepolo di Gesù e poi lo diventa. Più o meno nello stesso senso in cui intendiamo la “conversione” di un (già) cristiano a Gesù Cristo quando ne fa davvero esperienza: questa esperienza si avvicina molto a ciò che si cerca di dire oggi su Paolo.
Il problema non è Paolo. Il problema è che manca un collegamento tra gli apostoli e la Chiesa ortodossa gnostica e le sette nuove giudeoCristiane
Cosa ne pensa il prof Boccaccini del libro su Paolo di Tarso del noto biblista prof Romano Penna?
Con Romano Penna (che conosco bene personalmente da anni) abbiamo a che fare con uno dei migliori studiosi italiani su Paolo. Non concordo con tutte le sue tesi (e lui con le mie) ma questo e' parte del normale dialogo tra studiosi. Pero' e' un dialogo su tematiche serie e sulle prospettive odierne della ricerca.
@@gabrieleboccaccini9451 grazie. Ho letto il suo commento alla lettera ai Romani e mi è piaciuto moltissimo
C’è un ritorno dell’audio fastidioso
Solo all’inizio, purtroppo. Poi dovrebbe migliorare.
Gesù non inventa nulla: "non fatevi immagini". Paolo o chi per lui, inventano quello che poi sarà definito cristianesimo. Cristo non separa, poi venne la separazione: "Vangelo di Maria".
professore se per te Gesu non e lunica via di savezza, mi devi spiegare quale e l'elemento di forza delle altre 2 vie di salvezza?
Il cristianesimo come lo intendiamo oggi, secondo me, viene al 90% da Paolo di Tarso
Mi pare una proporzione francamente esagerata. In Paolo non c'e' (ancora) la Trinita', la chiesa come istituzione gerarchica, l'incarnazione del Verbo e tante altre cose che fanno il cristianesmo come noi lo pensiamo. In Paolo c'e' il battesimo e l'eucarestia, ma non sono rituali che lui ha "inventato".
@@gabrieleboccaccini9451 forse era meglio che non si fosse inventato nulla. Grazie alle religioni, ci scambiamo da millenni
@@pippocalippo2447 impossibile per una persona non inventare anche se involtarimente. Tutto nasce da un'elaborazione, perchè così funziona la nostra mente. Poi ti hanno scritto "ci sono solo battesimo e eucarestia che lui non ha inventato"
Il fondatore è lo Spirito Santo
Concordo , anche io credo che Gesù non sia mai esistito
Ma la patristica allora....
Credete in Gesù e salvate
La vostra anima immortale
Tutto il resto,,,,,,,,,,,,,,
Se Gesù è il Cristo come può essere relegato ad ebreo e non a cristiano?
In un certo senso il cristianesimo parte da lui senza che lui ne faccia parte, un paradosso Cristico 🤔
Il punto è che proprio le categorie del tempo non "relegavano" nessuno a una definizione. Alle origini del movimento dei discepoli e seguaci di Gesù-Messia, "giudeo" o "cistiano" non erano categorie sugli spigoli opposti del quadrato logico.
@@Bellaprofgrazie per la gentile risposta 🤞
Ascolto con interesse seppur rimango dubbioso su ciò che è scritto e tramandato, l'uomo è un essere che sa raccontare in sincerità ma anche al contrario con creatività, fantasia o con metafore che vanno poi interpretate.
Ma come è umanamente accettabile che certi misteri siano apparsi in tempi davvero miseri e poveri di una certezza informativa, la quale sopravvivenza era lasciata a non certificate testimonianze, a scritti che possono aver subito ogni paternità.
Perché in 2000 anni nulla più è arrivato a noi se non fenomeni poco credibili?
Perché un Dio o i suoi collaboratori non vengono oggi a lasciare qualcosa di certamente più provante?
🤔 la fede necessità più di credibilità che di chinati creduloni da banco.
È un Mex pensiero 🙏
Più che vero addirittura quando è andato in Atene e parlava di Dio Atinesi cominciavano ha ridere e prendere in giro.
Gesù stava per essere ucciso , nel Getsemani dopo aver pregato intensamente , Si rivolse ai discepoli , e li trovò addormenteti . Disse le parole riportate in Matteo 26: 45 :,,,“In un tempo come questo voi dormite e vi riposate! Ecco, si è avvicinata l’ora in cui il Figlio dell’uomo è consegnato nelle mani dei peccatori. I tempi che stiamo vivendo oggi , non sono meno importanti di quella sera . Io vorrei dire a voi le stesse parole di Gesu . Le rivolse ai suoi disepoli che stavano dormendo . Voi pure state dormendo , spiritualmente parlando . Del resto come fanno le religioni , di tutto il mondo . I discepoli di Gesù discutevano frà loro di cose di nessun valore , ad esempio chi fossse il piu grande . Voi state facendo la stessa cosa ! State dibattendo , su cose , che nemmeno voi sapete , e avete anche la pretesa di insegnrle ad altri. Dio ha provveduto tutto quello che serve . Ha traciato la strada , ed ha anche provveduto il navigatore .chi rifiuta le cose provvedute da Dio ,si perde, continua adormire , mentre la barca va a.fondo . Le parole di Gesù Che si leggono in Matteo 15:14 , ben si applicano alle religioni odierne . Tanto più ai disperati in cerca di cibo ,come voi . In Matteo 24 :28 , si legge:,,,Dovunque sia il cadavere, là si raduneranno le aquile.
Ma Gesù stesso ha detto che non è venuto ad abolire la.legge e i profeti ma a perfezionarsi.
Perfezionarla
Credete in Gesù e salvatevi
Tutto il resto???????,
Gesu ha detto io sono la via
Hanno diviso Gesù in mille
Pezzi,,ma Gesù è di una semplicità incredibile,,,
Salvate la vostra anima
Immortale,,,
dunque riiflettendo israele aspetta ancora il messia non credono che ' Gesu" lo fosse realmente Il Salvatire del mondo .acora lo aspettano ? Gesu' aveva detto che la salvezza viene dai giudei anche i non credenti saranno salvati se' nel cuore vivono in cristo 🤔🤔👍♥️🙏🙏👍
IL tipo di messia presentato dal cristianesimo non corrisponde all'idea di messia degli ebrei di oggi. Lei dice - e sono d'accordo) che anche i non credenti (inclusi gli ebrei) saranno salvati se' nel cuore vivono in cristo e operano il bene.
Scusa ma xe' tu eri presente? Tutti credono di sapere ciò che riguarda la nostra religione. Ma x favore!
Assolutamente si per questo Paolo aveva dispute con Pietro che a differenza sua aveva conosciuto Cristo
Augias ogni tanto finisce i soldi e...
Paolo non si è convertito
Ma che dite. Leggete il
Vangelo
Mi scusi, quale dei vangeli parla di Paolo?
Il vero cristianesimo e' morto con la fine dei dodici apostoli. Cio' che poi venne chiamato cristianesimo e' una invenzione di Paolo di Tarso. e' il " paolismo " - volgarmente detto cristianesimo.
Palo fu parte di un processo molto piu' complesso di reinterpretazione del Gesu' storico, di cui egli non fu l'iniziatore ma nel quale egli colloco' il proprio contributo, e che non si compi' certo completamente con Paolo stesso. Inoltre paolo - come Gesu' non aveva alcuna intenzione di "separare" il cristianesimo dal giudaismo, ma lo vedeva come il compimento dello stesso (non una religione separata). Queste idee vennero dopo Paolo)
Vero
Gran parte della struttura storica del cristianesimo che conosciamo non è stata creata da Paolo bensì da Eusebio di Cesarea
Metafora = Si il Paolismo ?
ma resta cmq sempre la fede per chi ama Gesù e non tanto per la Juventus che non vince più come il cristianesimo ✝️ come negli anni precedenti storici con i suoi filotti , ma è per amore del signore che esiste invece un seguito malgrado tutto !
Perché i scritti dell’apocalisse non sarebbero stati divulgati …..mito o non mito i tempi parlano chiaramente sono del cambiamento in tutti i sensi per i viventi il mondo 🌍 tutto !!!!
io non mi preoccuperei tanto della questione dei miti …
Professor @@gabrieleboccaccini9451sono d'accordo con lei quando ribadisce che la ipotesi che Paolo sia stato l'inventore del cristianesimo sia una ipotesi ormai abbandonata da tempo ed emersa di poi solo nell'ambito di alcuni interpreti NON SPECIALISTI del settore.
Che questa idea di un Paolo inventore del cristianesimo sia una cosa non vera ed anacronistica lo si dimostra anche dal fatto che il messaggio di Gesù quale Agnello immolato per i peccati di tutti gli uomini che credono in Lui è una idea di fede già PREESISTENTE all'arrivo di Saulo/Paolo da Tarso, idea che vediamo già essere espressa dagli Apostoli e discepoli nel Nuovo Testamento ma addirittura già presente, seppur adombrata, negli Scritti profetici dell'Antico Testamento.
Concludo telegraficamente nel domandarle, a mio modesto parere, se nel linguaggio che generalmente usiamo quando parliamo di "passaggio dal Gesù STORICO al Gesù della fede", se con il termine "Gesù STORICO" ci si riferisce al Gesù testimoniato nei testi del N.T. PRIMA della fase del suo ministero messianico e soprannaturale o si intende un Gesù storico IPOTETICO ovvero un Gesù scevro da una presunta sovrastruttura soprannaturale?
Nel caso che si trattasse di un Gesù STIRICO inteso in questa seconda ipotesi ovvero di un Gesù in quanto SPOGLIATO delle sue caratteristiche miracolistiche e soprannaturali tipiche del racconto neotestamentario, questo Gesù STORICO non sarebbe comunque solo e soltanto un GESÙ (((IPOTETICO))) ovvero un Gesù comunque non SCIENTIFICAMENTE e STORICAMENTE appurato storicamente confermato ?
In tal caso perchè parlare di un Gesù storico come scientificamente appurato e parlare ipoteticamente di "passaggio dal Gesù STORICO al Gesù della fede" se questo Gesù STORICO è comunque solo IPOTETICO ?
Sono consapevole di poter essere stato poco chiaro nell'esprimere il mio pensiero e la mia domanda,
ad ogni modo la ringrazio in anticipo per le sue eventuali risposte in merito
Il cristianesimo lo ha inventato e realizzato Dio Padre per mezzo di Gesù Cristo. Non vi spremete troppo i cervelli, è di una semplicità elementare.
forse una riflessione più profonda dovrebbe essere alla tua portata. Anche imparando la declinazione del verbo essere, tanti auguri,
@@giussialsapiù che altro è da segnalare l'errore " l'ho ha" e non la declinazione del verbo essere.
@@giussialsa di quale riflessione più profonda parli? Il fondatore del cristianesimo è Gesù Cristo, perché è lui il Maestro. Insomma, se hai altri maestri, non è un mio problema.
@@giussialsa La declinazione del verbo essere.... Adesso sei lucido?
@@silviobracale6733 Professore dove insegna che le mando i mie figli a darle lezioni di vita.
Vorrei capire se questa storia che Paolo di Tarso è stato l'inventore del Cristianesimo è una idea di Augias o Augias ha fatto copia incolla da questo Signore. Perché non provate a mettere in discussione l 'islam..."..per vedere di nascosto l'effetto che fa.."
Vorrei capire se ha visto almeno 5 minuti di video…
La legge un dono di grazia ?
Rispetto il punto di vista diverso .
Tutte scemenze. Paolo ha creato una religione per i gentili mutuando alcuni (ma solo alcuni) temi ebraici e legati al messianesimo, non cristianesimo. il nome originale di Ulisse per esempio era odisseo e la sua epopea si chiama odissea, se di fosse chiamata ulissea sarebbe stata chiaramente una cosa nata a Roma ispirata alla odissea. Così come quando si chiamano i seguaci cristiani è chiaro che si riferiscono ai seguaci di Paolo e non di Gesù.
La gente ha bisogno di credere in qualcosa e la struttura del cristianesimo ha avuto diversi elementi. Sì parte dalle scritture, che male interpretate danno il via alle figure messianiche, che erano dei guerrieri che volevano la liberazione militare della comunità israeliana, si prosegue con la mistificazione del messaggio messianico in cristiano a opera di Paolo. Da Paolo nascono molte sette che dicono le cose più disparate mutuate anche da altre religioni, infine è Eusebio di Cesarea che crea il canone e da vita alla cronologia (quasi del tutto inventata) che ci viene insegnata adesso. È lo stesso Eusebio a fare distruggere gli scritti delle altre sette. I 4 concili successivi definiscono i dettagli ed i dogmi, in quella che viene definita la “tradizione”, che non ha quasi nulla a che vedere con la vita vera di Yoshua (vero nome di Gesù), abbastanza poco con la predicazione di Paolo, ed è una sintesi ed una definitiva sistemazione al lavoro certosino di Eusebio di Cesarea, un uomo che riteneva giusto mentire se questo faceva bene alla causa nella quale lui aveva investito la sua vita.
I concili successivi hanno sempre stabilito solo dettagli. La cosa funzionava, era una bella storia, sceneggiata bene, che dava una consolazione all’idea della morte. Un bisogno inevitabile per creature meschine e prive del benché minimo proposito e scopo come gli esseri umani.
La religione è uno strumento di controllo politico delle masse, ed alla fine possiamo dire che ha sempre funzionato bene.
L'illusione della conoscenza è decisamente peggiore dell'ignoranza.
@@Bellaprof io non ho certezze, ho solo riportato le ipotesi più probabili sulla base di ciò che conosciamo. Il resto sono ragionamenti contorti per negare la realtà più probabile, che è che non esiste alcun Dio come viene descritto, è una necessità umana. Chi ha bisogno di credere a tutti i costi lo fa perché senza non riuscirebbe ad andare avanti, è troppo fragile, ed io lo capisco.
@@estewald essere credente o no non è il problema. Il problema è spacciare per verità accertate cose che non lo sono affatto.
@@Bellaprofche è quello che hai fatto tu.
@@estewald è qui che non ci siamo. Il prof Boccaccini è un esperto accademico riconosciuto sul campo. Non è infallibile, ma quello che dice non si può liquidare come “scemenze” da chi evidentemente non ha competenza sul campo. Tra l’altro il problema è storico, non teologico. Per il resto, credi a quello che ti pare. Tutto si può sostenere, ma le scemenze vere vengono sempre dalla ignoranza pura che si crede scienza.
Beh il discorso sui farisei, all'incirca minuto 53 è cannato di brutto. È la stessa Bibbia che in parole povere descrive i farisei come ipocriti. Anzi è proprio Gesù che li chiama covo di vipere. Altro che pregiudizio dei cristiani nei confronti del mondo giudaico...
Il rapporto con i farisei non e' cosi' semplice e univoco. Ci sono anche passi in cui i farisei sono descritti in modo positivo, addirittura come amici di Gesu' che lo avvertirono e lo salvarono dalla morte e non erano lontani dal Regno dei cieli. Il pregiudizio cristiano, consiste nel prendere in considerazione unilateralmente solo i testi polemici (ignorando quelli positivi).
GESU' IL GRANDE 'IO SONO' GIOVANNI 8,24 ESODO 3,14
Gesù è morto per i vostri peccati,,, credete in Gesù e
Salvatevi,,,
Gesù ha detto io sono la via la verità è la vita,,,,io credo in Gesù,,,, tutto il resto,,,,,,,,,,,,
"(...) ad firmándum cor sincérum
sola fides súfficit." Ciò non esclude la necessità dello studio e della conoscenza.
@@alessio4375la fede non ha
Bisogno di conoscenza,,,
Io credo, mi basta,,,,
@@sabinosinesi239concordo, ma la conoscenza arricchisce la fede.
Si ma non la faccia tanto tragica: in fondo è morto per poche ore e poi lui sapeva di resuscitare perchè sapeva di essere Dio.
@@solounpoeta1160 Gesù ha
Sofferto da vero uomo ,,,
È morto per i nostri peccati,,
Per la salvezza dell', umanità
Ne parla la Bibbia,,
Non c'era nessuno che poteva
Guarire la profonda ferita,,,,il peccato originale se. Non Gesù
Il figlio di Dio,,,
E il verbo,, Gesù,, si è fatto carne
È venuto ad abitare insieme a noi,
1. Giovanni,,,ha vissuto e sofferto
Da vero uomo morto per la nostra
Salvezza
Io sono la via la verità è la vita,,
Ha detto Gesù,,,,,,
Pero' e' un bel test di massoneria. Parli di Paolo e se l'altro dice questo, ed altre cose spiacevoli, e' massone
Cosa c'entra la massoneria?!
Gesu era ancre ebrro come gli isustraelito
un conto e' Cristo, altro conto e' la chiesa di Paolo.... vedete di non mischiare cose diverse... intesi?...........limitatevi ai vangeli.... Paolo non ha mai conosciuto Gesu', e si e'fatto una sua chiesa a modo suo, con idee sue, e da questo ne e' venuta la chiesa di Roma che purtroppo conosciamo bene. Non e'certamente chiesa di Gesu'Cristo.
Questo vale anche per Giacomo, Giovanni, Pietro e tutti i primi cristiani
@@gabrieleboccaccini9451 ma che dici?... stai nominando alcuni suoi apostoli . Sai almeno chi sono? stavano sempre con lui.
@@primaidea5543 Ma le pare che possa avere detto una cosa cosi' stupida? Intendevo semplicemente replicare alla sua affermazione che Paolo solo "si e' fatto una chiesa a modo suo". In realta' egli offre la sua "interpretazione" del messaggio di Gesu' in un'ottica post-pasquale cosi' come (anche se in modo diverso) fanno gli altri apostoli e tutti i primi cristiani. Le comunita' cristiane (anche quelle fondate da chi aveva vissuto con Gesu') sono degli organismi viventi in continua crescita e sviluppo (basta leggere gli Atti degli Apostoli).
@@gabrieleboccaccini9451 scusi... ritengo lei abbia idee alquanto confuse.
Gesu', secondo Lei, aveva bisogno di essere '' interpretato" da qualcuno? .... ne hanno dato una interpretazione tutta loro, per gli scopi loro, Chiesa di Roma e le altre comprese.... e continuano. Per essere cristiani si dovrebbe essere solo cristiani... non altro. C''e; niente da interpretare, ma da sentire in se stessi, direttamente percependo Lui... Gesu'.... e non per sentito dire da altri.
Ma credo che Gesù è esistito,ma l'altro resto no, è una favola.
Lo storico non si pone il problema se e' vero o no cio' che viene detto di Gesu', ma solo di documentare (nel modo migliore possibile) cio' che di Gesu' dicevano i primi cristiani (incluso Paolo) e cio' che di storico c'e' nei loro racconti. Che Gesu' poi fosse quello che essi ritenevano che fosse, e tutto fosse "una favola" come lei dice questo non sta allo storico determinarlo.
I nomi Gesù e Saulo erano comunissimi, quindi perchè non potrebbe essere esistito anche un Saulo? Magari non faceva l'esattore però ha potuto benissimo scrivere una parte dei testi attribuiti a lui.
Io so solo che il messaggio di Gesù non è stato quello di Paolo. Sono due dottrine diverse spesso inconciliabili e nel tempo ha avuto la meglio quella di Paolo.
Di sicuro , tutte vale religioni non le ha inventate Dio
Si certo chiamiamolo paolistianesimo