Complimenti a "Progetto Dighe" per il lavoro molto importante che svolgete da anni. Siete un riferimento prezioso per chi voglia capire davvero come sono andate le cose.
Per chiunque volesse approfondire l'argomento, consiglio il libro "Sulla pelle viva", Cierre edizioni. Scritto da Tina Merlin, giornalista che fin dai primi giorni della costruzione, iniziata nel 1957, documenta la vicenda.
Le prime contromisure alla tragedia vennero prese il giorno prima, con un telegramma che diceva di sfollare. Peccato fosse indirizzato solo al sindaco di Erto-Casso. A Longarone nessuno disse niente. Si dice anche che una centralinista, intercettata la telefonata tra il geometra di guardia alla diga e Biadene, sia stata tranquillizzata perché non c'ra pericolo. Il Vajont è stata una vergogna, inconsciamente voluta, visto che i segnali sono stati ignorati, così come ignorati sono i superstiti.
Consciamente provocati da tanto che menefreghismo x le vite di poveracci gente...un superstore che portava la carne alla ciocca dei manuali della diga ha detto bene...x la ditta che l'ha voluta la diga e per lo stato i morto sono costati poco...5 anni di carcere è stata il massimo della pena...x 2000 vite innocenti
Paolini l'ha "raccontata" bene e con molta passione. Per quanto riguarda la spiegazione quella no, è stata fatta cambiando diversi dettagli che non poteva non sapere per portare la storia un po' dove voleva lui.
Guardatevi il video di Paolini sul Vajont. Spiega tutto in maniera precisa. Comunque lo sbaglio vero è stato inalzare la diga. Il progetto orginale non prevedeva che avesse quell'altezza lì, e quindi quella capacità (mi sembra più del doppio di quella del progetto originale).
Rivedendo questo video mi viene in mente un opera che verrà costruita a breve,o meglio,completata nonostante ci siano tante prove che sia inutile E sembra tanto che la storia si voglia ripetere.
Se non sbaglio circa 60 tecnici rimasero in cima alla diga per "vedere lo spettacolo" della frana che sapevano essere imminente ma che non si aspettavano essere così repentina e quindi disastrosa... Pensavano che sarebbe scivolata sul fondo dell'invaso lentamente facendo solo "qualche spruzzo"... Povera gente...
Martinelli, 10 anni fa su raiuno...una specie di documentario in cui lui parla x due ore, senza l'aiuto di filmati, tutto raccontando...da far venire la pelle d'oca
[... cit.] 4 minutes from the fall of the mountain to when it reaches Longarone. One minute and twenty along the gorge at 80 km / h. Before the water,the air think about it. As the exit of the subway tunnels. Here comes the compressed air from the water running into the Vajont gorge, reaches a force, a pressure equal to a nuclear fallout of two atomic bombs on Hiroshima: clothes away, skin away,and what it is inside [... cit ...] Marco Paolini
se posso dire la mia è stata completamente colpa delle persone che hanno insistio per costruirla e che non hanno avvertito la gente, perchè si sapeva che il monte toc era molto frgile e si era stati già avvertiti anni prima
@giannibornaccini Il film di Martinelli è decisamente spettacolare ed ha il grande merito di aver ricostrutito digitalmente una valle che non esiste più ma purtroppo incorre in una serie di errori ed omissioni che ne fanno un vero incompiuto. La 'M' compare in tempi sbagliati, lo scarico destro di fondo valle è celebratissimo nelle immagini anche se in realtà fu realizzato dopo il 1964 collegandolo alla condotta di by-pass. Muller e Franco Giudici non vengono citati affatto!!
48 anni fa una strage che ha delle colpe ben precise, che rispondono ai nomi di Democrazia Cristiana e Sade-Montecatini Edison in primis. Questa vicenda mostra tanto bene quanto l'interesse materiale particolare di una (grande) azienda calpesti troppo spesso il diritto basilare delle persone e delle comunità di cittadini, quello alla vita...
una cosa è certa, la diga del Vajont strutturalmente è stata costruita coi controcaxxi. lo dimostra che è ancora lì in piedi dopo aver resistito ad una pressione di spinta 10 volte superiore al massimo per il quale era stata progettata. Altre dighe, tipo quelle di Malpasset, Gleno e Molare si sono letteralmente squarciate per molto, molto meno. Farei un appunto sul solito luogo comune di "tragedia all'italiana". il disastro di Malpasset avvenne in Francia, per un cedimento strutturale dovuto alla disomogeneità della qualità del calcestruzzo utilizzato, il che pone del dolo premeditato. Nessuno è mai stato condannato per quel disastro che spazzò via interi paesi e mietuto 421 vittime. l'inchiesta che ne scaturì concluse che si trattò di una fatalità imprevedibile.. tutto il mondo è paese, e tutto il mondo è pieno di disastri del genere. nel caso del vajont, dubito che qualcuno sapesse o fosse consapevole di quello che sarebbe avvenuto, o che si sia lucrato sulla costruzione della diga per "riempirsi le tasche" in quanto la diga si è dimostrata più che solida e costruita eccezionalmente a regola d'arte. La colpa è stato l'aver sottostimato la frana e gli effetti della frana stessa sull'invaso, anche a causa di pareri contrastanti nelle relazioni dei vari geologi. Ma questo, col senno di poi, sono bravi tutti a dirlo. Se si fosse avuta la certezza di quella che sarebbe diventata un immane tragedia, dubito che qualcuno potesse tacere col rischio di tenersi migliaia di morti sulla coscienza, oltre a doverne pagare le conseguenze professionalmente e giuridicamente.
È vero la diga era, ed è, strutturalmente perfetta, e probabilmente all'inizio nessuno si immaginava una frana simile. Quando la situazione si andava delineando con sempre maggiore chiarezza però probabilmente qualcuno ha taciuto o quantomeno si è girato dall'altra parte, forse in vista del passaggio di proprietà o forse perché, in queste opere faraoniche, serve una tragedia per fermarsi e capire. Penso alle vittime e ai loro familiari, a chi ha dovuto trovare il modo di andare avanti dopo aver perso tutto, a chi ha dovuto piangere una bara vuota
@@paolograndinetti7609 Una cosa simile l'avevo sentita anche io tempo fa in un documentario, dove si diceva che per quanto fu violento l'impatto dell'acqua era paragonabile alla forza distruttiva di una bomba atomica, una cosa del genere. Ora cerco di approfondire su internet e cerco anche di ritrovare il video, in caso di riscontro positivo ti posto qui le fonti 👍🏻
Quando sono state fatte le perizie geologiche DI PARTE (SIAE) la frana è sempre stata minimizzata. Si sapeva che c'era anche col senno di prima. Lo sapevano i contadini. Lo sapevano i progettisti e se non subito almeno quando era evitabile iniziare le prove di tenuta strutturale della diga. Chi le ha prodotte, chi ha iniziato a riempire il bacino, se ne è strafottuto della frana: l'importante era vendere all'ENEL appena nata la diga come funzionante. Cosa che sono riusciti a fare.
Più testimoni smentiscono, non sapevano.... tutto fu sminuito nonostante le preoccupanti segnalazioni da parte degli abitanti , infatti gli anziani di longherone conoscevano bene la struttura del monte toc . Materiale molto friabile per nulla sicuro ...Io non accuso i dipendenti. Credo che le colpe debbano esser ricercate nei alti vertici politici . Il fatto e che sono morti molti innocenti e nessuno potrà dar loro un po di giustizia .
......Ciao a tutti :-) qualcuno sa di un prete di nome Don Guido Bortoluzzi che predisse la tragedia del Vajont addirittura anni prima perchè ebbe un sogno profetico a riguardo? mi sapete dire di più a riguardo questo sacerdote? Grazie mille !!!
Purtroppo sia Marco Paolini sia il film di Martinelli hanno contribuito a creare un pò di confusione, mio padre era amico di molti ingegneri che hanno lavorato al Vajont ed ho conosciuto la storia della diga attraverso i suoi ricordi..prima di scrivere testi teatrali o sceneggiature cinematografiche bisognerebbe documentarsi a fondo sul reale svolgimento degli eventi per non essere costretti poi ad inventarsi fatti o situazioni come la celebre 'M' che con Muller non ha alcun richiamo.
Nessuno ha mai sparlato delle vittime, alle quali ripenso ogni volta che passo per Longarone. Comunque ti suggerisco di andare oltre agli spettacoli che proponi, in quanto definire quelli "informazione" è quasi un'insulto se li mettiamo sullo stesso piano di una Tina Merlin, di un Gervasoni o degli altri, ben meno spettacolari, ma più seri che hanno scritto sull'argomento ...
Dal Piaz nel '29? Questa mi è nuova ... ma se tutta lo storia c'è solo una cosa certa ed è quella che per Dal Piaz la valle era buona, gli unici suoi dubbi erano sull'impemeabilizzazione della zona diga e del passo si Sant'Osvaldo. Aveva notato una frana già esistente in località Pineda, ammasso franoso che, nonostante confinasse direttamente con la frana vera e propria non si è mosso di un millimetro ...
Va bene la saggezza del vecchio e del montanaro, ma smettiamo con questo mito "tutti sapevano che c'era una frana." Anche in Abruzzo era previsto un terremoto, peccato che fosse stato previsto la settimana prima.Di quale frana parli?C'è ne sono almeno 4 in quella valle!Una in località Pineda che si può vedere ancora e che non si è mossa di un millimetro, una a fianco di Casso, anche quella li immobile, una più antica su cui è appoggiato Erto, e anche quella nemmeno una piega ...
Finalmente, dopo tanti anni (ero in prima elementare quando successe il disastro) sono riuscito a capire la dinamica dell'evento. Un piccolo suggerimento a uzor999, podgoras, cocis18 e marioascierto83: PRIMA fate qualcosa di meglio VOI, e fatecelo vedere, poi tornate pure qui a criticare - se ne avrete ancora la voglia. Complimenti all'autore dell'animazione, e ancora grazie
Bhe il titolo è chiaro, parla di animazione non certamente di un modello... Tra l'altro non sono a conoscenza di modelli capaci di simulare una frana su un capo così complesso, Ghetti studio il modello di frana del Vajont ma era un modello in scala e non numerico.
Con il senno di poi tutti son maestri. In realtà quello era il miglior posto dove costruire quella diga. Roccia sulle spalle di natura ottima, punto migliore per massimizzare la capacità del bacino ... se dovevano fare una diga era li che andava fatta. Si è sbagliato in modo clamoroso sulla gestione dell'evento. Ma come detto prima, con il senno di poi siamo tutti maestri.
Tony saitta i disastri ambientali spesso non sono prevedibili l' Italia ha una realtà idrogeologica a rischio inoltre specialmente al sud l' abuso edilizio peggiora ulteriormente i rischi io abito in Friuli nella zona distrutta dal sisma del 76 non era prevedibile la ricostruzione eccellente e rapida ci permette di vivere in grande sicurezza tutto è antisismico un lavoro immane
@giannibornaccini: credo che devi (dovresti) studiare un filo di + sentenze, testimonianze ed *atti*. Eviteresti molti "so tutto" che non fanno onore a nessuno. Credi, studia. E poi cancella la maggior parte dei tuoi 'commenti'...
Come spesso accade in Italia c'è bisogno di una catastrofe affinché le norme cambino e si presti maggior attenzione all'ambito costruttivo. E stato così per la diga del Vajont, per il terremoto dell'Aquila e sarà sempre così anche in futuro...
guarda, io non volevo mancare di rispetto a ki lo ha prodotto... solo ke ne ho visti di molto + dettagliati e simili alla realtà. sembra una grafica da inizio anni '90... ma potete sicuramente fare di meglio... magari togliendo qll frecce. e mettendo acqua in movimento. dai ke ce la fate.
Non dovette sembrare strano che i privati dell'energia elettrica si affrettarono a vendere la diga allo Stato italiano, il quale, in quegli anni era in procinto di statalizzare l'energia con l'unica fusione attraverso l'Enel, i privati sapevano benissimo quello che sarebbe accaduto. Un dettaglio ulteriori è sapere che la diga del Vajont onoer meglio dire il suo progetto non trovò approvazione nel 1920 e nel 1928, magari le autorità pubbliche ragionarono per ragioni di sicurezza differente da altri governi.
Alessio Sanna dalla sua risposta é chiaro che lei sta esprimendo opinioni senza essersi informato prima. Le tempistiche, i passi ed i prezzi della nazionalizzazione era definite per legge e quindi nessuno si é affrettato a vendere. Anche sul tema autorizzazioni, per quanto sia vero che nel 1957 i lavori iniziarono senza autorizzazioni, forse forti di una prassi consolidata che ritroviamo anche nel caso del Gleno, c’è da dire che non esiste nessun progetto del 1920 perché il primo é del 1926 con richiesta di concessione del 1929 ed é relativo ad un’impianto completamente diverso, sia come dimensione ma soprattutto come posizione. Solo nel 1937 viene presentato il progetto di una diga nell’attuale posizione, nel 1948 il progetto cambia raggiungendo l’attuale altezza e viene fatta domanda nel 1957. La letteratura in materia é molto ampia quindi si informi prima di cercare complotti dove non ci sono.
Quello che hanno avuto i privati come compenso alla privatizzazione è stato un regalo di Stato, quindi non faccia sentenze buoniste e si informi lei piuttosto altrimenti rischia di perdere Delle occasioni per tacere!
Alessio Sanna non ho espresso nessuna sentenza buonista. Ci sono fatti chiari e ben documentati da persone molto più competenti e capaci di me che mostrano ed evidenziano responsabilità e mancanze precise delle persone e delle istituzioni. Ma le sue affermazioni non rientrano in nessun fatto documentato e anzi lei sta fornendo dati sbagliati dimostrando una palese ignoranza sulla materia in questione. Tutto qui.
Speculoazione. Serviva energia elettrica per le fabbriche. Una sporca ed orrenda storia di speculazione, di "rischio calcolato" di "anche se viene giù la diga reggerà°. Ed ha retto. Peccato che l'onda l'abbia usata come trampolino. Pensare che nessuno è andato in prigione per una simile catastrofe fa capire quanto ancora sia marcia la nostra Democrazia.
Oggi si sa che la sfortuna non c'entra nulla: la frana è stata voluta e pilotata, però si aspettavano molti meno metri cubi di terra in movimento. Hanno organizzato tutto tenendo all'oscuro la gente.
Aspetta. Detto così, sembra che volessero uccidere a sangue freddo più di 2000 persone. Non puoi pilotare una frana. Sapevano che mentre stavano rompendo l'invaso, il monte Toc, stava scivolando verso valle. A invaso completo, di regime, per poter vendere la diga allo stato, se si fosse verificato uno smottamento, dalle loro simulazioni, la diga avrebbe tracimato. Quindi hanno raggiunto il limite, certificato il tutto, e poi hanno abbassato il livello, per evitare che tracimasse. Però il monte, nona aveva più la pressione idrica che lo faceva star al suo posto. Quindi è franato. Il problema è che "NON" potevano sapere a che misura minima in caso di frana (ci cui non potevano concerne l'entità) non sarebbe arrivato a tracimare con un'onda di 300 metri, invece che 30. Oggi con le simulazioni al Computer puoi calcolarlo nel giro di qualche ora. Al tempo no. Non hanno fatto franare apposta il monte, cioè non si sono messi a spingerlo. Sapevano che man mano che toglievano l'acqua il monte sarebbe franato. E avevano dei calcoli (errati) per cui sotto una quota di sicurezza non avrebbe tracimato. Sbagliavano. Lo si vede nel film, che tolgono l'acqua. La tolgono per arrivare sotto la soglia di sicurezza. Ma ripeto: non avevo il calcolo volumetrico del "pezzo di montagna" che avrebbe franato. Ben diversa dalla simulazione richiesta, quando decidere di fare una prova, e vedere cosa sarebbe successo in caso di frana.
vabbè, le cose sono un pò più complesse, a partire dalle responsabilità di Dal Piaz e di Penta e dalla storia tutta italiana del modellino di Padova...
+Cinzia Foroni "Ste cose", come le chiami con svogliatezza tu, hanno prodotto quasi 2000 morti. Il fatto che tu non abbia capito una mazza non mi stupisce, ma credo che tu non capisca una mazza della vita in generale. Complimenti per l'ignoranza.
Non si è trattato di sfortuna. Lo sapevano. Sapevano! Lo sapevano benissimo, e non hanno fatto niente. Anzi peggio, sono voluti andare avanti. Biadene ha voluto portare il lago a 715 metri per ottenere l'idoneità dallo Stato, ma quando è arrivato il terremoto, lo stronzo si è cagato sotto e ha fatto il danno ulteriore: ha fatto abbassare l'acqua a 700 metri. Ma porca puttana!!! Già hai costruito la diga sotto una montagna talmente instabile che un castello di carte può accompagnare solo, l'acqua è tutto ciò che ancora riesce a sostenere la frana, e tu gliela togli da sotto i piedi?! E la sera del disastro gli telefonano che vedono la frana muoversi a vista d'occhio e lui no no figurati vai a dormire, il peggio è passato. Citando Paolini, "e poi va". 22:39. In 20 secondi un intero mondo a forma di "M" di 260 milioni di metri cubi di roccia e detriti crollano nel lago a 110 km all'ora. 50 milioni di metri cubi di acqua vengono sparati di cattiveria in aria. Metà si abbatte sui paesi di Erto, Casso, sulle frazioni di San Martino, Pineda, Spesse, Patata, il Cristo e Frasein provocando 160 morti. L'altra metà scavalca la diga, nel vero senso della parola. Un cazzo di treno d'acqua a mo' di ariete che spinge l'aria fuori dalla gola con una potenza pari a un fallout nucleare di 2 bombe di Hiroshima. DUE!!! Quello che non fa l'aria lo finisce l'acqua. 1917 morti. Ed è "solo sfortuna"...
Lele Urg si tratta di una animazione fatta quasi vent’anni fa con tecniche e tecnologie limitate, quindi è sicuramente imprecisa e schematica. Perché sarebbe completamente sbagliata?
tsk! che simulazione demmerda! non ci sono neanche le casettine e le macchinine con la gente che fugge con i braccini all'aria e spare le loro proverbiali bestemmie calabresi :°D
Complimenti a "Progetto Dighe" per il lavoro molto importante che svolgete da anni. Siete un riferimento prezioso per chi voglia capire davvero come sono andate le cose.
Per chiunque volesse approfondire l'argomento, consiglio il libro "Sulla pelle viva", Cierre edizioni. Scritto da Tina Merlin, giornalista che fin dai primi giorni della costruzione, iniziata nel 1957, documenta la vicenda.
Le prime contromisure alla tragedia vennero prese il giorno prima, con un telegramma che diceva di sfollare. Peccato fosse indirizzato solo al sindaco di Erto-Casso. A Longarone nessuno disse niente. Si dice anche che una centralinista, intercettata la telefonata tra il geometra di guardia alla diga e Biadene, sia stata tranquillizzata perché non c'ra pericolo.
Il Vajont è stata una vergogna, inconsciamente voluta, visto che i segnali sono stati ignorati, così come ignorati sono i superstiti.
.
Consciamente provocati da tanto che menefreghismo x le vite di poveracci gente...un superstore che portava la carne alla ciocca dei manuali della diga ha detto bene...x la ditta che l'ha voluta la diga e per lo stato i morto sono costati poco...5 anni di carcere è stata il massimo della pena...x 2000 vite innocenti
Paolini l'ha spiegata bene
ogni anno guardo quel suo video
brividi
Paolini l'ha "raccontata" bene e con molta passione.
Per quanto riguarda la spiegazione quella no, è stata fatta cambiando diversi dettagli che non poteva non sapere per portare la storia un po' dove voleva lui.
Riuscite a ripubblicare il video a qualità più alta? È una ricostruzione molto ben fatta. Grazie!
è un onore risponderti qui.. io non ero ancora al mondo, ma deve essere stato qlcs ke andava al di là dell'inimmaginabile.
Complimenti per l'ottimo lavoro!
...Per quanto riguarda le critiche negative al tuo ottimo lavoro... 'NON TI CURAR DI LORO...GUARDA E PASSA'.
Guardatevi il video di Paolini sul Vajont.
Spiega tutto in maniera precisa. Comunque lo sbaglio vero è stato inalzare la diga. Il progetto orginale non prevedeva che avesse quell'altezza lì, e quindi quella capacità (mi sembra più del doppio di quella del progetto originale).
No, la sfortuna si può evitare, basta essere responsabili. Sia per il Vajont che per la Concordia.
Rivedendo questo video mi viene in mente un opera che verrà costruita a breve,o meglio,completata nonostante ci siano tante prove che sia inutile
E sembra tanto che la storia si voglia ripetere.
Quale?
Se non sbaglio circa 60 tecnici rimasero in cima alla diga per "vedere lo spettacolo" della frana che sapevano essere imminente ma che non si aspettavano essere così repentina e quindi disastrosa...
Pensavano che sarebbe scivolata sul fondo dell'invaso lentamente facendo solo "qualche spruzzo"...
Povera gente...
Martinelli, 10 anni fa su raiuno...una specie di documentario in cui lui parla x due ore, senza l'aiuto di filmati, tutto raccontando...da far venire la pelle d'oca
Пожалуй это самое старое видео на ютуб которое я тут мог видеть.
Una tragedia che si poteva benissimo evitare
Lorenzo Spada erano a conoscenza che sarebbe accaduto.....delinquenti!!!!
[... cit.]
4 minutes from the fall of the mountain to when it reaches Longarone.
One minute and twenty along the gorge at 80 km / h.
Before the water,the air think about it. As the exit of the subway tunnels.
Here comes the compressed air from the water running into the Vajont gorge, reaches a force, a pressure equal to a nuclear fallout of two atomic bombs on Hiroshima: clothes away, skin away,and what it is inside
[... cit ...]
Marco Paolini
I realize I'm pretty randomly asking but does anybody know a good site to watch newly released series online ?
@Trey Zaire I would suggest flixzone. You can find it on google =)
se posso dire la mia è stata completamente colpa delle persone che hanno insistio per costruirla e che non hanno avvertito la gente, perchè si sapeva che il monte toc era molto frgile e si era stati già avvertiti anni prima
bravi 👍
@giannibornaccini
Il film di Martinelli è decisamente spettacolare ed ha il grande merito di aver ricostrutito digitalmente una valle che non esiste più ma purtroppo incorre in una serie di errori ed omissioni che ne fanno un vero incompiuto. La 'M' compare in tempi sbagliati, lo scarico destro di fondo valle è celebratissimo nelle immagini anche se in realtà fu realizzato dopo il 1964 collegandolo alla condotta di by-pass. Muller e Franco Giudici non vengono citati affatto!!
48 anni fa una strage che ha delle colpe ben precise, che rispondono ai nomi di Democrazia Cristiana e Sade-Montecatini Edison in primis. Questa vicenda mostra tanto bene quanto l'interesse materiale particolare di una (grande) azienda calpesti troppo spesso il diritto basilare delle persone e delle comunità di cittadini, quello alla vita...
brigata cadore io c ero quel famoso 9 ottobre il mio battaglione fu il primo ad arrivare dopo il disastro. 30 giorni d inferno ho passato lassu
una cosa è certa, la diga del Vajont strutturalmente è stata costruita coi controcaxxi. lo dimostra che è ancora lì in piedi dopo aver resistito ad una pressione di spinta 10 volte superiore al massimo per il quale era stata progettata. Altre dighe, tipo quelle di Malpasset, Gleno e Molare si sono letteralmente squarciate per molto, molto meno.
Farei un appunto sul solito luogo comune di "tragedia all'italiana". il disastro di Malpasset avvenne in Francia, per un cedimento strutturale dovuto alla disomogeneità della qualità del calcestruzzo utilizzato, il che pone del dolo premeditato. Nessuno è mai stato condannato per quel disastro che spazzò via interi paesi e mietuto 421 vittime. l'inchiesta che ne scaturì concluse che si trattò di una fatalità imprevedibile.. tutto il mondo è paese, e tutto il mondo è pieno di disastri del genere.
nel caso del vajont, dubito che qualcuno sapesse o fosse consapevole di quello che sarebbe avvenuto, o che si sia lucrato sulla costruzione della diga per "riempirsi le tasche" in quanto la diga si è dimostrata più che solida e costruita eccezionalmente a regola d'arte. La colpa è stato l'aver sottostimato la frana e gli effetti della frana stessa sull'invaso, anche a causa di pareri contrastanti nelle relazioni dei vari geologi. Ma questo, col senno di poi, sono bravi tutti a dirlo. Se si fosse avuta la certezza di quella che sarebbe diventata un immane tragedia, dubito che qualcuno potesse tacere col rischio di tenersi migliaia di morti sulla coscienza, oltre a doverne pagare le conseguenze professionalmente e giuridicamente.
È vero la diga era, ed è, strutturalmente perfetta, e probabilmente all'inizio nessuno si immaginava una frana simile. Quando la situazione si andava delineando con sempre maggiore chiarezza però probabilmente qualcuno ha taciuto o quantomeno si è girato dall'altra parte, forse in vista del passaggio di proprietà o forse perché, in queste opere faraoniche, serve una tragedia per fermarsi e capire. Penso alle vittime e ai loro familiari, a chi ha dovuto trovare il modo di andare avanti dopo aver perso tutto, a chi ha dovuto piangere una bara vuota
interessante, quale programma 3D hai usato?
La cosa + drammatica è che la frana ha provocato un'onda d'urto impressionabile distruggendo TUTTO prima dell'arrivo dell'acqua!!
Fonte?
@@paolograndinetti7609 Una cosa simile l'avevo sentita anche io tempo fa in un documentario, dove si diceva che per quanto fu violento l'impatto dell'acqua era paragonabile alla forza distruttiva di una bomba atomica, una cosa del genere. Ora cerco di approfondire su internet e cerco anche di ritrovare il video, in caso di riscontro positivo ti posto qui le fonti 👍🏻
@@paolograndinetti7609 Ecco, leggi i paragrafi ore 22:39 - ore 22:43 dentroilvajont.focus.it/frana-del-vajont.html
Quando sono state fatte le perizie geologiche DI PARTE (SIAE) la frana è sempre stata minimizzata. Si sapeva che c'era anche col senno di prima. Lo sapevano i contadini.
Lo sapevano i progettisti e se non subito almeno quando era evitabile iniziare le prove di tenuta strutturale della diga.
Chi le ha prodotte, chi ha iniziato a riempire il bacino, se ne è strafottuto della frana: l'importante era vendere all'ENEL appena nata la diga come funzionante.
Cosa che sono riusciti a fare.
SADE semmai. Non SIAE. La SIAE è una cosa completamente diversa.
@@alessandrofarris9761 ops. Mi sa che il correttore ortografico abbia fatto la sua parte. 😅
@@Pigione spero di non aver mancato di rispetto con la mia correzione
@@alessandrofarris9761 ma ci mancherebbe! 😉
Na época os Geólogos não eram consultados para obras de Engenharia.
Più testimoni smentiscono, non sapevano.... tutto fu sminuito nonostante le preoccupanti segnalazioni da parte degli abitanti , infatti gli anziani di longherone conoscevano bene la struttura del monte toc . Materiale molto friabile per nulla sicuro ...Io non accuso i dipendenti. Credo che le colpe debbano esser ricercate nei alti vertici politici . Il fatto e che sono morti molti innocenti e nessuno potrà dar loro un po di giustizia .
Claudia Filippi BUGIE BUGIE BUGIE....SAPEVANO!
......Ciao a tutti :-) qualcuno sa di un prete di nome Don Guido Bortoluzzi che predisse la tragedia del Vajont addirittura anni prima perchè ebbe un sogno profetico a riguardo? mi sapete dire di più a riguardo questo sacerdote? Grazie mille !!!
best animation so far!
Purtroppo sia Marco Paolini sia il film di Martinelli hanno contribuito a creare un pò di confusione, mio padre era amico di molti ingegneri che hanno lavorato al Vajont ed ho conosciuto la storia della diga attraverso i suoi ricordi..prima di scrivere testi teatrali o sceneggiature cinematografiche bisognerebbe documentarsi a fondo sul reale svolgimento degli eventi per non essere costretti poi ad inventarsi fatti o situazioni come la celebre 'M' che con Muller non ha alcun richiamo.
Nessuno ha mai sparlato delle vittime, alle quali ripenso ogni volta che passo per Longarone. Comunque ti suggerisco di andare oltre agli spettacoli che proponi, in quanto definire quelli "informazione" è quasi un'insulto se li mettiamo sullo stesso piano di una Tina Merlin, di un Gervasoni o degli altri, ben meno spettacolari, ma più seri che hanno scritto sull'argomento ...
Dal Piaz nel '29? Questa mi è nuova ... ma se tutta lo storia c'è solo una cosa certa ed è quella che per Dal Piaz la valle era buona, gli unici suoi dubbi erano sull'impemeabilizzazione della zona diga e del passo si Sant'Osvaldo. Aveva notato una frana già esistente in località Pineda, ammasso franoso che, nonostante confinasse direttamente con la frana vera e propria non si è mosso di un millimetro ...
brigata cadore io c ero quel famoso 9 ottobre il mio battaglione fu il primo ad arrivare dopo il disastro
I Suoi ricordi potrebbero essere preziosi, sarebbe bello ascoltarli, ma immagino sia doloroso oltre che agghiacciante.
onore a voi!
Va bene la saggezza del vecchio e del montanaro, ma smettiamo con questo mito "tutti sapevano che c'era una frana." Anche in Abruzzo era previsto un terremoto, peccato che fosse stato previsto la settimana prima.Di quale frana parli?C'è ne sono almeno 4 in quella valle!Una in località Pineda che si può vedere ancora e che non si è mossa di un millimetro, una a fianco di Casso, anche quella li immobile, una più antica su cui è appoggiato Erto, e anche quella nemmeno una piega ...
Guarda, tra "pezzo" e "disgregato" c'è una bella differenza sia nel nostro dialetto che nella nostra lingua.
Finalmente, dopo tanti anni (ero in prima elementare quando successe il disastro) sono riuscito a capire la dinamica dell'evento.
Un piccolo suggerimento a uzor999, podgoras, cocis18 e marioascierto83: PRIMA fate qualcosa di meglio VOI, e fatecelo vedere, poi tornate pure qui a criticare - se ne avrete ancora la voglia. Complimenti all'autore dell'animazione, e ancora grazie
Bhe il titolo è chiaro, parla di animazione non certamente di un modello... Tra l'altro non sono a conoscenza di modelli capaci di simulare una frana su un capo così complesso, Ghetti studio il modello di frana del Vajont ma era un modello in scala e non numerico.
Per quanto poco spettacolare l'animazione rende chiaramente la tragica sequenza -
penso che questo ne fosse il fine -
R.I.P. -
E secondo te, perché non ci doveva essere?
Con il senno di poi tutti son maestri. In realtà quello era il miglior posto dove costruire quella diga. Roccia sulle spalle di natura ottima, punto migliore per massimizzare la capacità del bacino ... se dovevano fare una diga era li che andava fatta. Si è sbagliato in modo clamoroso sulla gestione dell'evento. Ma come detto prima, con il senno di poi siamo tutti maestri.
Non mi pare sia cambiato molto in 60 anni di disastri ambientali, terremoti e relative ricostruzioni.
Tony saitta i disastri ambientali spesso non sono prevedibili l' Italia ha una realtà idrogeologica a rischio inoltre specialmente al sud l' abuso edilizio peggiora ulteriormente i rischi io abito in Friuli nella zona distrutta dal sisma del 76 non era prevedibile la ricostruzione eccellente e rapida ci permette di vivere in grande sicurezza tutto è antisismico un lavoro immane
Veramente, in quel caso, "Toc" voleva dire marcio (infatti).
Toc vuol dire pezzo e marcio si dice patoc in friulano.
@giannibornaccini: credo che devi (dovresti) studiare un filo di + sentenze, testimonianze ed *atti*. Eviteresti molti "so tutto" che non fanno onore a nessuno.
Credi, studia. E poi cancella la maggior parte dei tuoi 'commenti'...
2018?
Animazione un po' loffia!!! 😬😬😬, Vabbè, se è del 2006 ci può stare.
Ci sono delle simulazioni al computer decisamente migliori di questa!
Questo è sicuro, ma il video in questo è stato caricato su TH-cam la bellezza di 16 anni fa. Lascio a te le riflessioni del caso.
La tragedia più brutta con 1.917 morti
Come spesso accade in Italia c'è bisogno di una catastrofe affinché le norme cambino e si presti maggior attenzione all'ambito costruttivo. E stato così per la diga del Vajont, per il terremoto dell'Aquila e sarà sempre così anche in futuro...
Hai ragione ma non è stata colpa della diga, infatti quest'ultima è ancora intatta.
Ti consiglio di vedere il video di the pillow riguardante la catastrofe
guarda, io non volevo mancare di rispetto a ki lo ha prodotto... solo ke ne ho visti di molto + dettagliati e simili alla realtà.
sembra una grafica da inizio anni '90...
ma potete sicuramente fare di meglio... magari togliendo qll frecce.
e mettendo acqua in movimento.
dai ke ce la fate.
Non dovette sembrare strano che i privati dell'energia elettrica si affrettarono a vendere la diga allo Stato italiano, il quale, in quegli anni era in procinto di statalizzare l'energia con l'unica fusione attraverso l'Enel, i privati sapevano benissimo quello che sarebbe accaduto. Un dettaglio ulteriori è sapere che la diga del Vajont onoer meglio dire il suo progetto non trovò approvazione nel 1920 e nel 1928, magari le autorità pubbliche ragionarono per ragioni di sicurezza differente da altri governi.
Alessio Sanna dalla sua risposta é chiaro che lei sta esprimendo opinioni senza essersi informato prima. Le tempistiche, i passi ed i prezzi della nazionalizzazione era definite per legge e quindi nessuno si é affrettato a vendere. Anche sul tema autorizzazioni, per quanto sia vero che nel 1957 i lavori iniziarono senza autorizzazioni, forse forti di una prassi consolidata che ritroviamo anche nel caso del Gleno, c’è da dire che non esiste nessun progetto del 1920 perché il primo é del 1926 con richiesta di concessione del 1929 ed é relativo ad un’impianto completamente diverso, sia come dimensione ma soprattutto come posizione. Solo nel 1937 viene presentato il progetto di una diga nell’attuale posizione, nel 1948 il progetto cambia raggiungendo l’attuale altezza e viene fatta domanda nel 1957. La letteratura in materia é molto ampia quindi si informi prima di cercare complotti dove non ci sono.
Elvis Del Tedesco ma quali complotti non sia ridicolo.
Quello che hanno avuto i privati come compenso alla privatizzazione è stato un regalo di Stato, quindi non faccia sentenze buoniste e si informi lei piuttosto altrimenti rischia di perdere Delle occasioni per tacere!
Alessio Sanna non ho espresso nessuna sentenza buonista. Ci sono fatti chiari e ben documentati da persone molto più competenti e capaci di me che mostrano ed evidenziano responsabilità e mancanze precise delle persone e delle istituzioni. Ma le sue affermazioni non rientrano in nessun fatto documentato e anzi lei sta fornendo dati sbagliati dimostrando una palese ignoranza sulla materia in questione. Tutto qui.
ma quelle freccie si vedevano davvero ?
Antonio Tanzillo ma sei serio?
Non credo, o almeno non così definite.
Tanzillo sei scemo
Speculoazione.
Serviva energia elettrica per le fabbriche.
Una sporca ed orrenda storia di speculazione, di "rischio calcolato" di "anche se viene giù la diga reggerà°.
Ed ha retto.
Peccato che l'onda l'abbia usata come trampolino.
Pensare che nessuno è andato in prigione per una simile catastrofe fa capire quanto ancora sia marcia la nostra Democrazia.
Anch'io sono di Belluno :3
(veramente Longarone sarebbe in Veneto...)
@MrGMS1221 Vero. Per fortuna non arrivò fino a Casso per pochi metri
@MrGMS1221 c'era molta più acqua di cosa
Oggi si sa che la sfortuna non c'entra nulla: la frana è stata voluta e pilotata, però si aspettavano molti meno metri cubi di terra in movimento. Hanno organizzato tutto tenendo all'oscuro la gente.
Aspetta. Detto così, sembra che volessero uccidere a sangue freddo più di 2000 persone.
Non puoi pilotare una frana. Sapevano che mentre stavano rompendo l'invaso, il monte Toc, stava scivolando verso valle.
A invaso completo, di regime, per poter vendere la diga allo stato, se si fosse verificato uno smottamento, dalle loro simulazioni, la diga avrebbe tracimato.
Quindi hanno raggiunto il limite, certificato il tutto, e poi hanno abbassato il livello, per evitare che tracimasse. Però il monte, nona aveva più la pressione idrica che lo faceva star al suo posto. Quindi è franato. Il problema è che "NON" potevano sapere a che misura minima in caso di frana (ci cui non potevano concerne l'entità) non sarebbe arrivato a tracimare con un'onda di 300 metri, invece che 30. Oggi con le simulazioni al Computer puoi calcolarlo nel giro di qualche ora. Al tempo no.
Non hanno fatto franare apposta il monte, cioè non si sono messi a spingerlo. Sapevano che man mano che toglievano l'acqua il monte sarebbe franato. E avevano dei calcoli (errati) per cui sotto una quota di sicurezza non avrebbe tracimato. Sbagliavano. Lo si vede nel film, che tolgono l'acqua. La tolgono per arrivare sotto la soglia di sicurezza. Ma ripeto: non avevo il calcolo volumetrico del "pezzo di montagna" che avrebbe franato. Ben diversa dalla simulazione richiesta, quando decidere di fare una prova, e vedere cosa sarebbe successo in caso di frana.
@SuperDerive Polemizziamo sì, con dati alla mano, in modo che serva a evitare nuove cazzate di questo genere in altri posti.
La solita strage impunita come da traduzione italiana
Domani sono 54 anni...
E oggi 55.
vero
@@elmin82 56
Bestemmie calabresi?! O.o
Un po' difficile visto che siamo in Veneto...
Ma tralasciamo il resto poi... -.-
vabbè, le cose sono un pò più complesse, a partire dalle responsabilità di Dal Piaz e di Penta e dalla storia tutta italiana del modellino di Padova...
Un
minkiaaaaaaaa... sei informato bene eh?
diga sul vajont, come costruire una "catastrofe". leggilo!!!
una simulazione ridicola..
Un animazione del caxxxxx...si vede solo frecce di qua e di là... mahhh?
io devo fare una ricerca su ste cose e a scuola non ho capito na mazza xo non si e trattato di sfortuna......
+Cinzia Foroni
"Ste cose", come le chiami con svogliatezza tu, hanno prodotto quasi 2000 morti. Il fatto che tu non abbia capito una mazza non mi stupisce, ma credo che tu non capisca una mazza della vita in generale. Complimenti per l'ignoranza.
+Cinzia Foroni impara a scrivere in italiano...per fortuna che vai a scuola
Non si è trattato di sfortuna. Lo sapevano. Sapevano! Lo sapevano benissimo, e non hanno fatto niente. Anzi peggio, sono voluti andare avanti. Biadene ha voluto portare il lago a 715 metri per ottenere l'idoneità dallo Stato, ma quando è arrivato il terremoto, lo stronzo si è cagato sotto e ha fatto il danno ulteriore: ha fatto abbassare l'acqua a 700 metri. Ma porca puttana!!! Già hai costruito la diga sotto una montagna talmente instabile che un castello di carte può accompagnare solo, l'acqua è tutto ciò che ancora riesce a sostenere la frana, e tu gliela togli da sotto i piedi?! E la sera del disastro gli telefonano che vedono la frana muoversi a vista d'occhio e lui no no figurati vai a dormire, il peggio è passato.
Citando Paolini, "e poi va". 22:39.
In 20 secondi un intero mondo a forma di "M" di 260 milioni di metri cubi di roccia e detriti crollano nel lago a 110 km all'ora. 50 milioni di metri cubi di acqua vengono sparati di cattiveria in aria. Metà si abbatte sui paesi di Erto, Casso, sulle frazioni di San Martino, Pineda, Spesse, Patata, il Cristo e Frasein provocando 160 morti. L'altra metà scavalca la diga, nel vero senso della parola. Un cazzo di treno d'acqua a mo' di ariete che spinge l'aria fuori dalla gola con una potenza pari a un fallout nucleare di 2 bombe di Hiroshima. DUE!!! Quello che non fa l'aria lo finisce l'acqua. 1917 morti.
Ed è "solo sfortuna"...
Ste cose.. una tragedia..bah
cmq... qst video fa veramente skifo!
zitti la diga la costruita mio nonno
Una ragedia immane solo per egoismo umano
@happybecchino nfatti
ORRIBILE
non si capisce un cazzo
Animazione completamente sbagliata
Lele Urg si tratta di una animazione fatta quasi vent’anni fa con tecniche e tecnologie limitate, quindi è sicuramente imprecisa e schematica. Perché sarebbe completamente sbagliata?
Toc = PEZZO
Sandra D'andrea si
tsk! che simulazione demmerda!
non ci sono neanche le casettine e le macchinine con la gente che fugge con i braccini all'aria e spare le loro proverbiali bestemmie calabresi :°D