L'intelligenza e la forte capacità espressiva e comunicativa di Manuel Maggioli, in ogni video proposto da questo canale, sta nel renderci partecipi di fatti storici, documentati oggettivamente e dove il parere personale o il consiglio proposto ha sempre alla base una verità, comoda o scomoda che sia. Questa ricostruzione dei fatti è affascinante e illuminante ed è chiaro che non vuole fare forzatamente uscire un "vincente" o quale sia stato il miglior cronografo meccanico tra i 3. Piuttosto ci fa riflettere su come spesso si possa consolidare e tramandare una "NON verità assoluta" solo per sentito dire o per aver appreso la notizia unicamente da quelle fonti che hanno interesse a tenere il gregge a guinzaglio. Questo canale non fa altro che raccontare obiettivamente di un marchio che ha segnato delle tappe importantissime e fondamentali nella storia dell'orologeria mondiale..... e difficilmente la storia vera può essere messa in discussione, per buona pace di chi la pensa diversamente!
Esattamente. Non ci interessa forzare i dati o mistificarli. Il fine di questo canale è quello di fornire informazioni coerenti con i documenti e con la storia degli avvenimenti. Mettere in luce i meriti6di Seiko non significa ridimensionare quelli degli altri. Significa dare il giusto rilievo ad una azienda che ha un ruolo importante nella storia della orologeria. Ruolo troppo spesso sottaciuto da una certa narrazione....
Bellissima serie, dettagliata e molto onesta!!! Considerazioni condivisibili e sensate, tralasciando il calibro del consorzio che fondamentalmente era una sola, gli altri due a modo loro son due oggetti estremamente differenti, ma entrambe con pregi caratteristici che li rendono unici, primo secondo o terzo, uno o l’altro, restano due pezzi di storia, ed trovo che la tragedia vera sia che seiko non ne riproponga una versione attuale, perché io, da possessore di entrambe, sarei disposto a pagarlo anche caro un 6010 “revival”!!!
Grazie Manuel, un contributo storico dettagliato, che gia conoscevo da molto tempo, ed innegabile. Una sfida, quella su chi ha prodotto prima un cronografo automatico, vinta da Seiko non solo per date certe ma anche perche e' sempre stata un azienda rivolta alla produzione di orologi per tutti. In linea di massima non e' possibile fare un confronto di prodotto tra l'orologeria svizzera e quella nipponica, sono due mondi differenti, entrambi validi e amabili da chi colleziona orologi, come non dovrebbe esistere una discriminazione tra quarzo e meccanico, ma solo tra prodotto economico e prodotto di qualita. Ma questo e' , in tutti i settori, dal cibo al superfluo. Personalmente io ho oltre 180 orologi, sia svizzeri, sia nipponici che russi. Elettromeccanici, meccanici, kinetic, al diapason, lcd, al quarzo. Ho il 6139 e in passato anche lo zenith el primero. Solo negli ultimi 4 anni ho eliminato tutti gli svizzeri costosi; omega, rolex e zenith perche' non li usavo quotidianamente e per me erano "il superfluo". Ho tuttavia quasi sempre al polso un Seiko Spring Drive GMT da 4 anni acquistato in Giappone usato che perde un secondo ogni 4 mesi. Nulla da invidiare a quansiasi omega o rolex per qualita' di materiali e rifiniture con il vantaggio di essere anonimo, ignorato daila massa e anche dai cosiddetti sapientoni del lusso svizzero. Non ho nulla da dimostrare a nessuno e mi godo il mio meccanico senza batteria/accumulatore che marcia senza sosta al polso da 4 anni. Oltre al tuo canale seguo con ammirazione il canale di amico orologiaio, perche e' un vero amante dell'orologeria, senza pregiudizi, li valuta per quel che sono e per quello che dimostrano tecnicamente e per finitura delle lavorazioni. Ritengo sia importante valutare una cosa per quello che e', accettando gli eventuali compromessi conosciuti e anche in base alle nostre possibilita.
L'unico appassionato, collezionista che può narrare seiko è Manuel maggioli! Inutile cercare altrove, ogni video che esce è una rarità! Un caro saluto manuel, e anche al gruppo! A presto!
Complimenti come sempre. Preciso e prezioso intervento che arricchisce il pubblico di storia, offre un bagaglio culturale che aiuta a saper distinguere le mistificazioni di taluni
Gentile Sig. Maggioli volevo farle notare che l'ottima rivista Revolution esiste anche in versione italiana. Sul numero 56 del 30 giugno 2021 della stessa , è stato pubblicato quell'articolo (start stop Seiko) oltre ad uno speciale sulla stora dei calibri cronografici a partire dagli anni 40 agli anni 80. Molto interessante e ben fatta. Saluti. Alessandro Romani
Complimenti per i cenni storici a 360° non fanno altro che arricchire il bagaglio culturale di chiunque. Con questo secondo video si chiude il cerchio che sicuramente non porta ad una conclusione definitiva ma che serve a fare capire certe dinamiche particolari del mercato e del marketing. Un caro saluto Manuel e un abbraccio al Gruppo Seiko 1881 ❤️
Esatto. Gli allori vanno spalmati. Però, il fine del video è anche quello di far conoscere i meriti di Seiko, troppo spesso omessi e sottaciuti da una narrazione che altera o censura dati, fatti e prodotti.
@@manuelmaggioli9077 Troppo spesso viene omesso il valore di Seiko e la bontà dei suoi prodotti. Ultimamente su TH-cam Italia gira una brutta aria, ci sono persone che improvvisandosi IMPRENDITORI cercano di affossare la diretta concorrenza con considerazioni inappropriate sui prodotti o calibri approfittando del loro seguito (NEOFITI) per direzionare l'utente inesperto verso acquisti mirati, spesso per le loro tasche.
Nel 1964 per le olimpiadi di Tokio Seiko introdusse il suo primo cronografo manuale, cinque anni dopo nel 1969 il primo cronografo automatico (al mondo)
Sono sempre stato innamorato di Seiko e della sua storia, pur non essendo un collezionista di orologi, ho 7 Seiko (tutti diver's) , li indosso per piacere personale e ne vado fiero, in futuro mi auguro di prendere un bel cronografo vintage di Seiko, vedremo, Seiko insieme a Squale sono i miei brand preferiti, Come sempre gran bel video, canale bellissimo e soprattutto di cultura, come sempre i miei complimenti! Un caro saluto a te e a tutto il gruppo 1881.
Ottime precisazioni che fanno chiarezza (per chi ne vuole sapere di più senza pregiudizi) sulle tempistiche di produzione/presentazione/vendita dei vari cronografi. Sarebbe interessante, prima di addentrarci nella trattazione dei due filoni meccanici/quarzi, una terza parte dedicata ai cronografi meccanici successivi alle serie 6138/9 oppure 7000. Fino ad arrivare ad esempio a trattare i calibri 6S, 9S oppure 8R che sono gli ultimi meccanici prodotti da Seiko. Concludo ricordando, oltre allo sbarco sulla Luna ed alla invenzione dell'orologio da polso al quarzo giustamente citati nel video, altri eventi tecnologici che hanno caratterizzato il 1969 come un anno fondamentale: tra febbraio e marzo effettuarono il primo volo il Concorde ed il Boeing 747, gli aerei civili più grande e più veloce esistenti allora. Inoltre, sempre in tema di velocità, all'inizio del 1969 venne messa in commercio la Kawasaki 500 mach 3.....ed ho detto tutto.
Ottimo video, come ci si attendeva. Trallatro conferma le mie convinzione espresse nel primo video. Da felice possesso di due segna tempo che incassato i calibri (derivati) del contendere ho apprezzato davvero molto questi due video.
Bravo Manuel, apprezzo molto la tua sincera passione e la grande capacità dialettica e volontà divulgativa. Poi sei stato molto onesto perché nessuno mette in dubbio il fatto che El Primero sia un calibro eccellente che ha fatto e fa la storia dell'orologeria. Doveva chiamarsi piuttosto El Mejor 😁
In astratto, El Mejor avrebbero potuto definirlo solo a posteriori.... come avrebbero potuto chiamarlo a posteriori "El duraturo", data la sua lunga permanenza in servizio.
Gran bel video che contribuisce a sottolineare la grandezza della Seiko. Fra tante innovazioni/record introdotte nel mondo dell'orologeria la Seiko ha pure il record di aver introdotto il primo cronografo automatico
Beh effettivamente chaimarlo "El segundo" suonava malissimo. Grande video come sempre. Potresti darmi un paio di referenze del calibro serie 70 a cui facevi riferimento?Grazie. ciao
Ciao Manuel Video interessantissimo come il primo da un idea cronologica dei tempi e dei modi di fare marketing tra le varie case sicuramente anche secondo me chi riesce a uscire sul mercato con il suo prodotto è da considerarsi primo, una domanda perchè non fai un video sul nuovo calibro crono di Seiko l'NE86A e parli delle differenze verso i vecchi calibri 6139/6138 sarebbe veramente interessante👏👏👏👏👏👏👍🤗
Sul calibro NE86,o meglio l'8R46 , vi sono diversi video fatti da altri canali (tra cui quello di Marco Beltrandi e di Stefano Cecchini). Io non sono un esperto di tecnica costruttiva, preparazione necessaria per fare queste comparazioni. Va detto comunque che sono calibri strutturalmente diversi, poichè il 6139 è un integrato, mentre l'8r46 è un modulare. Difficile fare una comparazione tra due architetture così distanti.
Beh, c’è poco da interpretare (ma già lo sapevamo😁). Ora mi aspetto di leggere che non conta la produzione/commercializzazione ma la presentazione, chiaramente😬 Per cui preparo i popcorn….. Pensando proprio al ‘69 ed al lancio dell’Astron, è possibile che Seiko abbia fatto tesoro dell’ “errore” (chiamiamolo cosí) di non effettuare un lancio in pompa magna dei 6139: va detto, però, che anche in quel caso la presentazione avvenne quando già c’erano comunque degli esemplari disponibili per la vendita (Seiko parla di 100, altri sostengono che fossero anche di più). Almeno in quel caso ci siamo evitati l’ennesima mistificazione, visto che il Beta21 arrivò non molto tempo dopo……..
In genere i messaggi di questi fenomeni contengono all'interno l'espressione 'poco rilevante'. Seiko ha commercializzato prima? Sì, ma 'e' poco rilevante' perché bla bla bla, e lasciamo la loro cacchina nell'angolo.
'Quarzone'. Parola cara al cattivone nemico di Kenshiro (🤣), che fa'il raffinato con orologi anni '50 dal diametro contenuto e dalla carrure ben delineata. Dovrebbe mettersi a ballare come Carla Fracci per essere ancora più credibile. Che circo!
Altra mistificazione di Zenith il fatto che abbia riportato la difficoltà di dover ricreare e ripensare completamente da zero il movimento per non andare nella direzione di un modulare. Quando è evidente che trattasi di movimento cronografico "integrato", si, ma come i Manuali conosciuti fino ad allora, come un Valjoux 72 con l'aggiunta di un rotore di carica, laddove Seiko ha veramente ricreato ex-novo un movimento cronografico automatico, basti vedere la differenza abissale col precedente movimento manuale (senza contatori) del suo Crown del '64. Dunque, gran movimento il 400, ma..... "tecnicamente" non c'è storia col 6139, che di contro, essendo un prodotto pensato (come ha detto Manuel) per una produzione industriale di massa, ha lasciato i fronzoli dietro di se... preferendo l'economia di scala alla "bella realizzazione". Poi che "qualitativamente" il 400 sia anche super-funzionale e longevo non si discute, ma , attenzione, non privo di difetti !
Esatto. Il 6139 ha una architettura essenziale ed innovativa, fatta per essere realizzata industrialmente. Seiko guardò alla produzione massiva, il suo obbiettivo di sempre: fornire a tutti uno strumento, valido ed economico.
Bellissima disamina e notizie molto interessanti. Volevo Manuel chiederti se possibile a quanto può essere comprato un 6139. Perché ne ho visto uno denominato Bruce Lee del 1972 a 850 euro trattabili. Tenuto molto bene e quasi privo di graffi su cassa e come verificare la sua autenticità estetica. Grazie.
@@manuelmaggioli6876 grazie ,mi sarebbe piaciuto inviarti una foto per sapere cosa ne pensi. Comunque cercherò di prendere informazioni e capirci di più
Togliamo sempre piu' argomenti agli hater di Seiko ; nello stesso anno lancia il primo orologio al quarzo e , il primo cronografo meccanico ... quante altre case , hanno messo a segno 2 colpi del genere , in cosi' poco tempo ?
Allora i primati orologieri Seiko in età contemporanea sono quattro.E pensare che per il cronografo sono partiti molto più tardi rispetto alla concorrenza e senza collaborazioni con altre aziende.
Non saprei dire quanto gli porti meritova zenith il fatto di avere iniziato il progetto nel '62. È vero che hanno prodotto un calibro notevole, ad alta frequenza, ecc., ma alla fine ci hanno lavorato per 7 anni. Seiko ha prodotto in un terzo del tempo, e poi nello stesso anno esce anche con il primo quarzo. Due approcci al problema tecnico diametralmente opposti direi.
Un plauso alla rigorosa, documentata e costante opera di divulgazione di uno dei pochi, anzi pochissimi, canali italiani che si occupano di orologeria senza avere secondi fini commerciali. In questo excursus storico l’elemento che piu’ risalta non e’ solo legato al primato della commercializzazione del cronografo automatico e della contestuale implementazione dell’innesto verticale, ma il fatto che Seiko abbia raggiunto questi risultati da sola, senza aiuti esterni, trovandosi contro due colossi formati dal gotha delle aziende svizzere consorziate tra di loro. Da notare, inoltre, che anni dopo Seiko avrebbe tagliato un altro traguardo, il primo cronografo analogico al quarzo con il calibro 7A28, ancora una volta con molta concretezza e senza tante fanfare. Giova quindi ricordare di frequente i meriti di Seiko, specialmente in un paese come l’Italia dominato da un provincialismo elvetico in materia orologiera, che tende strumentalmente a sminuire la concorrenza nipponica o tedesca. Si desume, da questo complicato contesto, la difficolta’ ma anche la necessarieta’ dell’ammirevole lavoro di storicizzazione esperito da Manuel e dal Gruppo 1881 nel suo insieme.
Detto in termini molto franchi: ma pensi che produrre prima o dopo di pochi mesi cambi qualcosa? Io ad esempio potrei dirti che non c’è certezza alcuna su quando furono prodotti gli El Primero ed immessi sul mercato. Nessuna. C’è solo quella conferenza stampa. Stop. Per me è impossibile e scarsamente utile stabilire il primato. Perché sarebbe roba di mesi, e pochi. Al massimo .
Basta una semplice ricerca in rete con la chiave “primo cronografo automatico al mondo” ed ecco un estratto di quello che appare: “””Zenith El Primero: il primo cronografo automatico della storia””” “””Zenith El Primero:lI Primo cronografo al mondo””” “””Zenith: la maison che invento il cronografo automatico””” “””Zenith, la maison che inventò il cronografo automatico””” (si, titolo uguale a quello sopra riportato, ma tratto da fonte diversa) Basta aprire un sito che tratta di orologeria ed ecco il tenore di quello che si legge (ne riporto uno, giusto a titolo esemplificativo): “””….viene lanciato il movimento cronografo El Primero di Zenith, primo calibro cronografico automatico integrato della storia. ….””” Non cambia nulla, dice lei. Lei sostiene che mese più, mese meno, non ci sarebbe differenza, che sarebbe “scarsamente utile stabilire il primato”. È evidente, al contrario, come invece cambi proprio tutto. Le Case basano il proprio blasone, la propria credibilità, il proprio marketing anche su questo genere di primati e, ad onor del vero, ritengo sia appropriato farlo: ancor più appropriato è, conseguentemente, stabilire con oggettività chi ha fatto cosa e quando.
@@mnibjb8232 confermo. È nozionismo. Ciascuna delle due case, più il consorzio, rivendica il primato. Ma non viene detto che chiunque delle tre sia arrivata davvero prima (e secondo me non lo sappiamo. E non lo sapremo mai. Perché per esempio ci sono El Primero che secondo numero di cassa sarebbero stati prodotti nel 69. Ed è un solo esempio), sarebbe arrivata solo due tre mesi prima delle altre .Questo non viene detto, ma è la realtà. Poi bisognerebbe chiarire rispetto a cosa qualcuno ha fatto prima. Siamo seri, almeno ogni tanto. Lo sapete per quanti anni hanno sviluppato questi calibri? 5 /6/7 anni almeno. Cosa cambia i pochi mesi in più e in meno ? Assolutamente niente, puro nozionismo . Conta molto di più “come” ci si è arrivati.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandiSecondo lei non lo sappiamo, a me sembra invece piuttosto evidente, nonostante le informazioni completamente fuorvianti che da anni ci dobbiamo sorbire. Nozionismo? O magari semplicemente semplice tentativo di stabilire come realmente siano andate le cose? Le nozioni, quando corrette, contribuiscono a ricostruire i fatti in modo corretto ed evitano che si propugnino palesi “castronerie”.
Dunque, tralasciando il consorzio secondo in tutto: zenith primo ad essere progettato, primo ad essere annunciato, primo crono auto ad alta frequenza, primo per qualità, primo per durata nel tempo. Seiko primo ad essere commercializzato (sembra in 100 esemplari, gli stessi dei cosiddetti ‘prototipi’ di Zenith… ma diciamo che la passiamo.). Non griderei vittoria… 😂
Seiko 100 esemplari? Seiko ha iniziato a vendere senza limiti a maggio 1969 in Giappone e poi a giugno per tutto l'export. Il dato saliente è che a gennaio 1969 i crinografi automatici Seiko erano già in produzione, quando Zenith al più poteva solo presentare un prototipo. Le differenze tecniche tra i tre modelli cronografici non sono oggetto di disamina.
Girano El primero di batch 2 con data sul bracciale Gay Freres di fine 68. Per quanto inattendibile, non possiamo essere sicuri che la produzione degli Zenith non fosse iniziata prima. Seiko era ed è una macchina da guerra in termini di velocità dell’intera supply chain, da ricerca a vendita al dettaglio. Sicuramente la commercializzazione fu a maggio vs settembre. Ma ripeto, mi sembra il primato meno rilevante. Ps. Al signor Topo (nome omen) ricordo le parole di Manuel: ok la polemica, no all’aggressione, pena il ban.
Grazie della disamina aspettiamo tutti il primo libro del canale.
L'intelligenza e la forte capacità espressiva e comunicativa di Manuel Maggioli, in ogni video proposto da questo canale, sta nel renderci partecipi di fatti storici, documentati oggettivamente e dove il parere personale o il consiglio proposto ha sempre alla base una verità, comoda o scomoda che sia.
Questa ricostruzione dei fatti è affascinante e illuminante ed è chiaro che non vuole fare forzatamente uscire un "vincente" o quale sia stato il miglior cronografo meccanico tra i 3. Piuttosto ci fa riflettere su come spesso si possa consolidare e tramandare una "NON verità assoluta" solo per sentito dire o per aver appreso la notizia unicamente da quelle fonti che hanno interesse a tenere il gregge a guinzaglio.
Questo canale non fa altro che raccontare obiettivamente di un marchio che ha segnato delle tappe importantissime e fondamentali nella storia dell'orologeria mondiale..... e difficilmente la storia vera può essere messa in discussione, per buona pace di chi la pensa diversamente!
Esattamente. Non ci interessa forzare i dati o mistificarli. Il fine di questo canale è quello di fornire informazioni coerenti con i documenti e con la storia degli avvenimenti. Mettere in luce i meriti6di Seiko non significa ridimensionare quelli degli altri. Significa dare il giusto rilievo ad una azienda che ha un ruolo importante nella storia della orologeria. Ruolo troppo spesso sottaciuto da una certa narrazione....
Chiarimenti e inquadramento che finalmente danno il giusto rilievo al Brand Seiko.
Manuel Maggioli....the king of Seiko....nulla da aggiungere.. bisogna solo ascoltare e apprendere
Bellissima serie, dettagliata e molto onesta!!! Considerazioni condivisibili e sensate, tralasciando il calibro del consorzio che fondamentalmente era una sola, gli altri due a modo loro son due oggetti estremamente differenti, ma entrambe con pregi caratteristici che li rendono unici, primo secondo o terzo, uno o l’altro, restano due pezzi di storia, ed trovo che la tragedia vera sia che seiko non ne riproponga una versione attuale, perché io, da possessore di entrambe, sarei disposto a pagarlo anche caro un 6010 “revival”!!!
sarebbe una bella "reissue" qualla del 6139 6010, magari con il quadrante per il mercato nipponico.
Grazie Manuel, un contributo storico dettagliato, che gia conoscevo da molto tempo, ed innegabile. Una sfida, quella su chi ha prodotto prima un cronografo automatico, vinta da Seiko non solo per date certe ma anche perche e' sempre stata un azienda rivolta alla produzione di orologi per tutti. In linea di massima non e' possibile fare un confronto di prodotto tra l'orologeria svizzera e quella nipponica, sono due mondi differenti, entrambi validi e amabili da chi colleziona orologi, come non dovrebbe esistere una discriminazione tra quarzo e meccanico, ma solo tra prodotto economico e prodotto di qualita. Ma questo e' , in tutti i settori, dal cibo al superfluo. Personalmente io ho oltre 180 orologi, sia svizzeri, sia nipponici che russi. Elettromeccanici, meccanici, kinetic, al diapason, lcd, al quarzo. Ho il 6139 e in passato anche lo zenith el primero. Solo negli ultimi 4 anni ho eliminato tutti gli svizzeri costosi; omega, rolex e zenith perche' non li usavo quotidianamente e per me erano "il superfluo". Ho tuttavia quasi sempre al polso un Seiko Spring Drive GMT da 4 anni acquistato in Giappone usato che perde un secondo ogni 4 mesi. Nulla da invidiare a quansiasi omega o rolex per qualita' di materiali e rifiniture con il vantaggio di essere anonimo, ignorato daila massa e anche dai cosiddetti sapientoni del lusso svizzero. Non ho nulla da dimostrare a nessuno e mi godo il mio meccanico senza batteria/accumulatore che marcia senza sosta al polso da 4 anni. Oltre al tuo canale seguo con ammirazione il canale di amico orologiaio, perche e' un vero amante dell'orologeria, senza pregiudizi, li valuta per quel che sono e per quello che dimostrano tecnicamente e per finitura delle lavorazioni. Ritengo sia importante valutare una cosa per quello che e', accettando gli eventuali compromessi conosciuti e anche in base alle nostre possibilita.
L'unico appassionato, collezionista che può narrare seiko è Manuel maggioli! Inutile cercare altrove, ogni video che esce è una rarità! Un caro saluto manuel, e anche al gruppo! A presto!
👌😅
Complimenti come sempre. Preciso e prezioso intervento che arricchisce il pubblico di storia, offre un bagaglio culturale che aiuta a saper distinguere le mistificazioni di taluni
Gentile Sig. Maggioli volevo farle notare che l'ottima rivista Revolution esiste anche in versione italiana. Sul numero 56 del 30 giugno 2021 della stessa , è stato pubblicato quell'articolo (start stop Seiko) oltre ad uno speciale sulla stora dei calibri cronografici a partire dagli anni 40 agli anni 80. Molto interessante e ben fatta. Saluti. Alessandro Romani
Si certo, esiste anche in italiano. Io ho reperito la versione inglese.
Complimenti per i cenni storici a 360° non fanno altro che arricchire il bagaglio culturale di chiunque. Con questo secondo video si chiude il cerchio che sicuramente non porta ad una conclusione definitiva ma che serve a fare capire certe dinamiche particolari del mercato e del marketing. Un caro saluto Manuel e un abbraccio al Gruppo Seiko 1881 ❤️
Esatto. Gli allori vanno spalmati. Però, il fine del video è anche quello di far conoscere i meriti di Seiko, troppo spesso omessi e sottaciuti da una narrazione che altera o censura dati, fatti e prodotti.
@@manuelmaggioli9077 Troppo spesso viene omesso il valore di Seiko e la bontà dei suoi prodotti. Ultimamente su TH-cam Italia gira una brutta aria, ci sono persone che improvvisandosi IMPRENDITORI cercano di affossare la diretta concorrenza con considerazioni inappropriate sui prodotti o calibri approfittando del loro seguito (NEOFITI) per direzionare l'utente inesperto verso acquisti mirati, spesso per le loro tasche.
Nel 1964 per le olimpiadi di Tokio Seiko introdusse il suo primo cronografo manuale, cinque anni dopo nel 1969 il primo cronografo automatico (al mondo)
...gran bel video di divulgazione storico/orologiera!!!!...da domani andrò in giro ancora più orgoglioso di "polsare" un 6139!!!!!...W Seiko!!!..👌👋
Sempre W
Sono sempre stato innamorato di Seiko e della sua storia, pur non essendo un collezionista di orologi, ho 7 Seiko (tutti diver's) , li indosso per piacere personale e ne vado fiero, in futuro mi auguro di prendere un bel cronografo vintage di Seiko, vedremo, Seiko insieme a Squale sono i miei brand preferiti, Come sempre gran bel video, canale bellissimo e soprattutto di cultura, come sempre i miei complimenti!
Un caro saluto a te e a tutto il gruppo 1881.
Grazie per aver apprezzato.
Ottime precisazioni che fanno chiarezza (per chi ne vuole sapere di più senza pregiudizi) sulle tempistiche di produzione/presentazione/vendita dei vari cronografi.
Sarebbe interessante, prima di addentrarci nella trattazione dei due filoni meccanici/quarzi, una terza parte dedicata ai cronografi meccanici successivi alle serie 6138/9 oppure 7000. Fino ad arrivare ad esempio a trattare i calibri 6S, 9S oppure 8R che sono gli ultimi meccanici prodotti da Seiko.
Concludo ricordando, oltre allo sbarco sulla Luna ed alla invenzione dell'orologio da polso al quarzo giustamente citati nel video, altri eventi tecnologici che hanno caratterizzato il 1969 come un anno fondamentale: tra febbraio e marzo effettuarono il primo volo il Concorde ed il Boeing 747, gli aerei civili più grande e più veloce esistenti allora. Inoltre, sempre in tema di velocità, all'inizio del 1969 venne messa in commercio la Kawasaki 500 mach 3.....ed ho detto tutto.
Più di qualcuno rosicherebbe a sentire questo video, ben spiegato che espone i fatti :D
👌
Grazie come sempre 🙏
Chi vuole farsi una cultura sul mondo seiko deve per forza seguire i tuoi video!! Complimenti 🔝🔝🔝
👍
Si appresti a pubblicare il suo libro sul marchio ...aspetto da anni una pubblicazione italiana e come me credo molti altri .
Ci stiamo lavorando
@@manuelmaggioli9077 WOW! 😮
Ottimo video, come ci si attendeva.
Trallatro conferma le mie convinzione espresse nel primo video. Da felice possesso di due segna tempo che incassato i calibri (derivati) del contendere ho apprezzato davvero molto questi due video.
And, the winner 🏆🏆🏆🏆 is... 😁😁😁
😂🥂
Un LIKE para ti . Saludos Manuel
Grazie Jose
Da TopoBeltra 96 minuti di applausi! Avanti così maestro!
Grazie Topo.... 👌
Grazie mille per questa serie di vlog davvero utile e precisa. Che meraviglia il blu al tuo polso!
grazie per aver apprezzato.
Bravo Manuel, apprezzo molto la tua sincera passione e la grande capacità dialettica e volontà divulgativa. Poi sei stato molto onesto perché nessuno mette in dubbio il fatto che El Primero sia un calibro eccellente che ha fatto e fa la storia dell'orologeria. Doveva chiamarsi piuttosto El Mejor 😁
In astratto, El Mejor avrebbero potuto definirlo solo a posteriori.... come avrebbero potuto chiamarlo a posteriori "El duraturo", data la sua lunga permanenza in servizio.
Video stupendo, tra i più belli e importanti. Grazie Maggioli, spero di poter far parte del Gruppo1881 per continuare a imparare tanto. Un saluto.
👌🥂
Gran bel video che contribuisce a sottolineare la grandezza della Seiko. Fra tante innovazioni/record introdotte nel mondo dell'orologeria la Seiko ha pure il record di aver introdotto il primo cronografo automatico
Super interessante come al solito. Complimenti
Ottimo ennesimo video. Grazie!
Salve Manuel
Potremo mai sperare di avere una nuova edizione da parte di Seiko di questo splendido orologio?
Difficile ma non impossibile...... Poi bisognerebbe capire a quali costi....
Ottimo video
Più che bacchettato... martel-lato! 😂
😂
Molto interessante. Saluti
Beh effettivamente chaimarlo "El segundo" suonava malissimo. Grande video come sempre. Potresti darmi un paio di referenze del calibro serie 70 a cui facevi riferimento?Grazie. ciao
Guardi i modelli con calibri 7015,7016,7017.
Ciao Manuel
Video interessantissimo come il primo da un idea cronologica dei tempi e dei modi di fare marketing tra le varie case sicuramente anche secondo me chi riesce a uscire sul mercato con il suo prodotto è da considerarsi primo, una domanda perchè non fai un video sul nuovo calibro crono di Seiko l'NE86A e parli delle differenze verso i vecchi calibri 6139/6138 sarebbe veramente interessante👏👏👏👏👏👏👍🤗
Sul calibro NE86,o meglio l'8R46 , vi sono diversi video fatti da altri canali (tra cui quello di Marco Beltrandi e di Stefano Cecchini). Io non sono un esperto di tecnica costruttiva, preparazione necessaria per fare queste comparazioni. Va detto comunque che sono calibri strutturalmente diversi, poichè il 6139 è un integrato, mentre l'8r46 è un modulare. Difficile fare una comparazione tra due architetture così distanti.
Beh, c’è poco da interpretare (ma già lo sapevamo😁). Ora mi aspetto di leggere che non conta la produzione/commercializzazione ma la presentazione, chiaramente😬 Per cui preparo i popcorn….. Pensando proprio al ‘69 ed al lancio dell’Astron, è possibile che Seiko abbia fatto tesoro dell’ “errore” (chiamiamolo cosí) di non effettuare un lancio in pompa magna dei 6139: va detto, però, che anche in quel caso la presentazione avvenne quando già c’erano comunque degli esemplari disponibili per la vendita (Seiko parla di 100, altri sostengono che fossero anche di più). Almeno in quel caso ci siamo evitati l’ennesima mistificazione, visto che il Beta21 arrivò non molto tempo dopo……..
Con L'astron non è possibile alterare in alcun modo la storia. Seiko fu antesignana
Esattamente. Adesso aspettiamoci la sequela di 'sì però', 'ma in fondo conta poco', 'quello che importa nella vita è l'amore ' eccetera eccetera.
In genere i messaggi di questi fenomeni contengono all'interno l'espressione 'poco rilevante'. Seiko ha commercializzato prima? Sì, ma 'e' poco rilevante' perché bla bla bla, e lasciamo la loro cacchina nell'angolo.
@@roybatty6779Che poi, a ben vedere, anche l’Astron era “poco rilevante”: capirai, un “quarzone”……..😒
'Quarzone'. Parola cara al cattivone nemico di Kenshiro (🤣), che fa'il raffinato con orologi anni '50 dal diametro contenuto e dalla carrure ben delineata. Dovrebbe mettersi a ballare come Carla Fracci per essere ancora più credibile. Che circo!
Altra mistificazione di Zenith il fatto che abbia riportato la difficoltà di dover ricreare e ripensare completamente da zero il movimento per non andare nella direzione di un modulare. Quando è evidente che trattasi di movimento cronografico "integrato", si, ma come i Manuali conosciuti fino ad allora, come un Valjoux 72 con l'aggiunta di un rotore di carica, laddove Seiko ha veramente ricreato ex-novo un movimento cronografico automatico, basti vedere la differenza abissale col precedente movimento manuale (senza contatori) del suo Crown del '64. Dunque, gran movimento il 400, ma..... "tecnicamente" non c'è storia col 6139, che di contro, essendo un prodotto pensato (come ha detto Manuel) per una produzione industriale di massa, ha lasciato i fronzoli dietro di se... preferendo l'economia di scala alla "bella realizzazione". Poi che "qualitativamente" il 400 sia anche super-funzionale e longevo non si discute, ma , attenzione, non privo di difetti !
Esatto. Il 6139 ha una architettura essenziale ed innovativa, fatta per essere realizzata industrialmente. Seiko guardò alla produzione massiva, il suo obbiettivo di sempre: fornire a tutti uno strumento, valido ed economico.
El mejor no El primero..
Bellissima disamina e notizie molto interessanti. Volevo Manuel chiederti se possibile a quanto può essere comprato un 6139. Perché ne ho visto uno denominato Bruce Lee del 1972 a 850 euro trattabili. Tenuto molto bene e quasi privo di graffi su cassa e come verificare la sua autenticità estetica. Grazie.
ogni modello ha una sua quotazione. Poi conta molto la coerenza generale e la condizione di conservazione.
@@manuelmaggioli6876 grazie ,mi sarebbe piaciuto inviarti una foto per sapere cosa ne pensi. Comunque cercherò di prendere informazioni e capirci di più
Togliamo sempre piu' argomenti agli hater di Seiko ; nello stesso anno lancia il primo orologio al quarzo e , il primo cronografo meccanico ... quante altre case , hanno messo a segno 2 colpi del genere , in cosi' poco tempo ?
Allora i primati orologieri Seiko in età contemporanea sono quattro.E pensare che per il cronografo sono partiti molto più tardi rispetto alla concorrenza e senza collaborazioni con altre aziende.
Sì, Seiko inizia a lavorarci nel 1967. Zenith nel 1962
Non saprei dire quanto gli porti meritova zenith il fatto di avere iniziato il progetto nel '62. È vero che hanno prodotto un calibro notevole, ad alta frequenza, ecc., ma alla fine ci hanno lavorato per 7 anni. Seiko ha prodotto in un terzo del tempo, e poi nello stesso anno esce anche con il primo quarzo. Due approcci al problema tecnico diametralmente opposti direi.
Un plauso alla rigorosa, documentata e costante opera di divulgazione di uno dei pochi, anzi pochissimi, canali italiani che si occupano di orologeria senza avere secondi fini commerciali.
In questo excursus storico l’elemento che piu’ risalta non e’ solo legato al primato della commercializzazione del cronografo automatico e della contestuale implementazione dell’innesto verticale, ma il fatto che Seiko abbia raggiunto questi risultati da sola, senza aiuti esterni, trovandosi contro due colossi formati dal gotha delle aziende svizzere consorziate tra di loro.
Da notare, inoltre, che anni dopo Seiko avrebbe tagliato un altro traguardo, il primo cronografo analogico al quarzo con il calibro 7A28, ancora una volta con molta concretezza e senza tante fanfare.
Giova quindi ricordare di frequente i meriti di Seiko, specialmente in un paese come l’Italia dominato da un provincialismo elvetico in materia orologiera, che tende strumentalmente a sminuire la concorrenza nipponica o tedesca.
Si desume, da questo complicato contesto, la difficolta’ ma anche la necessarieta’ dell’ammirevole lavoro di storicizzazione esperito da Manuel e dal Gruppo 1881 nel suo insieme.
Sarebbe interessante integrare il vlog con i prezzi di vendita dei tre orologi
Detto in termini molto franchi: ma pensi che produrre prima o dopo di pochi mesi cambi qualcosa? Io ad esempio potrei dirti che non c’è certezza alcuna su quando furono prodotti gli El Primero ed immessi sul mercato. Nessuna. C’è solo quella conferenza stampa. Stop. Per me è impossibile e scarsamente utile stabilire il primato. Perché sarebbe roba di mesi, e pochi. Al massimo .
Certo che se ti fai chiamare el primero e poi non lo sei…
Assolutamente sì. Cambia tutto.
Basta una semplice ricerca in rete con la chiave “primo cronografo automatico al mondo” ed ecco un estratto di quello che appare:
“””Zenith El Primero: il primo cronografo automatico della storia”””
“””Zenith El Primero:lI Primo cronografo al mondo”””
“””Zenith: la maison che invento il cronografo
automatico”””
“””Zenith, la maison che inventò il cronografo automatico””” (si, titolo uguale a quello sopra riportato, ma tratto da fonte diversa)
Basta aprire un sito che tratta di orologeria ed ecco il tenore di quello che si legge (ne riporto uno, giusto a titolo esemplificativo):
“””….viene lanciato il movimento cronografo El Primero di Zenith, primo calibro cronografico automatico integrato della storia. ….”””
Non cambia nulla, dice lei. Lei sostiene che mese più, mese meno, non ci sarebbe differenza, che sarebbe “scarsamente utile stabilire il primato”.
È evidente, al contrario, come invece cambi proprio tutto.
Le Case basano il proprio blasone, la propria credibilità, il proprio marketing anche su questo genere di primati e, ad onor del vero, ritengo sia appropriato farlo: ancor più appropriato è, conseguentemente, stabilire con oggettività chi ha fatto cosa e quando.
@@mnibjb8232 confermo. È nozionismo. Ciascuna delle due case, più il consorzio, rivendica il primato. Ma non viene detto che chiunque delle tre sia arrivata davvero prima (e secondo me non lo sappiamo. E non lo sapremo mai. Perché per esempio ci sono El Primero che secondo numero di cassa sarebbero stati prodotti nel 69. Ed è un solo esempio), sarebbe arrivata solo due tre mesi prima delle altre .Questo non viene detto, ma è la realtà. Poi bisognerebbe chiarire rispetto a cosa qualcuno ha fatto prima. Siamo seri, almeno ogni tanto. Lo sapete per quanti anni hanno sviluppato questi calibri? 5 /6/7 anni almeno. Cosa cambia i pochi mesi in più e in meno ? Assolutamente niente, puro nozionismo . Conta molto di più “come” ci si è arrivati.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandiSecondo lei non lo sappiamo, a me sembra invece piuttosto evidente, nonostante le informazioni completamente fuorvianti che da anni ci dobbiamo sorbire. Nozionismo? O magari semplicemente semplice tentativo di stabilire come realmente siano andate le cose? Le nozioni, quando corrette, contribuiscono a ricostruire i fatti in modo corretto ed evitano che si propugnino palesi “castronerie”.
Dunque, tralasciando il consorzio secondo in tutto: zenith primo ad essere progettato, primo ad essere annunciato, primo crono auto ad alta frequenza, primo per qualità, primo per durata nel tempo. Seiko primo ad essere commercializzato (sembra in 100 esemplari, gli stessi dei cosiddetti ‘prototipi’ di Zenith… ma diciamo che la passiamo.). Non griderei vittoria… 😂
Seiko 100 esemplari? Seiko ha iniziato a vendere senza limiti a maggio 1969 in Giappone e poi a giugno per tutto l'export. Il dato saliente è che a gennaio 1969 i crinografi automatici Seiko erano già in produzione, quando Zenith al più poteva solo presentare un prototipo. Le differenze tecniche tra i tre modelli cronografici non sono oggetto di disamina.
È sempre un piacere leggere le opinioni di chi non capisce un cazzo.
100 esemplari…… erano gli Astron, quelli dei 100 esemplari. I Quarzi. Nel dicembre ‘69.
Girano El primero di batch 2 con data sul bracciale Gay Freres di fine 68. Per quanto inattendibile, non possiamo essere sicuri che la produzione degli Zenith non fosse iniziata prima. Seiko era ed è una macchina da guerra in termini di velocità dell’intera supply chain, da ricerca a vendita al dettaglio. Sicuramente la commercializzazione fu a maggio vs settembre. Ma ripeto, mi sembra il primato meno rilevante. Ps. Al signor Topo (nome omen) ricordo le parole di Manuel: ok la polemica, no all’aggressione, pena il ban.
'Sembra in 100 esemplari '. In quel 'sembra' traspare tutto il tuo pressappochismo. Sembra! 🤣🤣🤣