La morte: il vero motore della vita - Marco Guzzi
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- เผยแพร่เมื่อ 24 ก.ค. 2024
- Conferenza nell'ambito della rassegna "I nodi della vita", curata da Gustavo Cecchini per la Biblioteca Comunale di Misano Adriatico,19 ottobre 2018.
00:00 Introduzione di Gustavo Cecchini
02:01 Lettura tratta dal Libro dell’inquietudine di Bernardo Soares
03:28 Introduzione ai tre passaggi: La paura della morte è alla base di una vita e di un mondo alienato
12:17 Primo portale. Il rapporto con il mistero della morte determina le modalità del nostro stare al mondo
19:27 Fernando Pessoa, Faust, Giulio Einaudi Editore, Torino 1989, p. 71
29:16 Secondo portale. La nostra società, come si rapporta al mistero della morte?
41:12 Viktor E. Frankl, Franz Kreuzer, In principio era il senso, Lindau, Torino 2020, p. 106
43:42 Terzo portale. Il bivio. La prima via: scegliere il nulla di senso
50:36 Fritjof Capra, Ugo Mattei, Ecologia del diritto. Scienza, politica, beni comuni. Aboca Edizioni 2017.
56:38 Seconda via: procreare il senso delle nostre vite.
59:37 M. Heidegger, La cosa, in Saggi e discorsi, trad. it. a cura di G. Vattimo, Mursia, Milano 1976, p. 118
1:02:51 Jalal Al Din Rumi, Poesie mistiche, Rizzoli, Milano, 1980.
1:19:31 Odysseas Elytīs, Il metodo del dunque e altri saggi sul lavoro del poeta, Donzelli 2011, pg.36
1:23:13 Dibattito
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Non mi stanco mai di ascoltare questa appassionata conferenza!!!! grazie!!!!
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P
sono senza parole. Conferenza sterpitosa. Ormai ne vedo una al giorno. Grazie professore
Anche io. Una al giorno.
@@rossanafornaro9813 anch'io, è proprio un bisogno di farlo
che bello ascoltare persone come Marco Guzzi e Mauro Scardovelli... TH-cam è davvero uno strumento utile.
luca lotti bisognerebbe dirlo a chi guarda solo Montemagno & co
8op
Parole piene di senso...ti illuminano la mente...che sapienza ha questo uomo.
Che stupendo strumento è TH-cam, che mi permette di ascoltare veri maestri di vita come Marco GUZZI!
Da quando c'è TH-cam, i miei due apparecchi TV si sono ricoperti di ragnatele.
Ho chiuso per sempre il rubinetto del veleno mortale di TV, Radio, e giornali.
Amen.
Grazie prof.la tua relazione sulla morte è straordinariamente illuminante, sei tu l'esempio vivo di moderna santità.
Bravo! Bravo!Bravo! Bravo! Abbiamo fame di verita! Grazie di cuore
Aver fame di verita' Significa solo viviamo immersi nelle menzogne ..
Come sempre profetico, profndo e attuale. Riscopro e confermo in me, ad ogni ascolto , quello che sto maturando, passo dopo passo, abbandono dopo abbandono. Grazie di queste continue perle di luce ,di speranza e di forza.
👍
Grazie Marco.. in questo momento queste riflessioni sono unguento per le ferite insanabili.
L a gioia che riesce a trasmettere questo insuperabile Maestro di sapere , la gratitudine appagante che ricevo ad ogni suo intervento , mi rende davvero gioioso d' apprendere , ma profondamente povero di conoscenze , Ogni sua parola vorrei che fosse mia , ogni suo dissenso e un atto dovuto , ogni sua ilarita' e ben concepita !
Grandissimo Marco Guzzi, utilissimo per Vivere, importantissimo per Vivere. Grazie!
SEMPRE Al SERVIZIO ALLA NOSTRA SALVEZZA. GRAZIE DI CUORE AL PROF.GUZZI. 😚😚😚
Grazie prof Guzzi
Prof. Marco Guzzi, un Maestro con la M maiuscola !
Grazie di esserci.
Grande prof.Guzzi! Più grande del solito!(!)
Grazie per il video, sempre utile e gradevole ascoltare il professor Guzzi.
Grande maestro e profeta che con leggerezza e saggezza ci illumina, ce ne fossero come lui al mondo, non ci troveremmo in questo stato! Ci vorrebbe una nuova umanità, una nuova organizzazione sociale per arrivare alla sua ispirazione!
Grazie professore!!!Quello che invece a me fa paura non è tanto morire ma dover soffrire ,e penso tanto ,per arrivare a morire .
Esilarante! Drammatico...e rivitalizzante insieme. Che contenuti! Grazie!
Lezione sublime!!!
Grazie, Prof. Marco Guzzi, per la Sua vitale riflessione. Pietro Adamo
Parole Sante! Fantastica Rivelazione. Ecco il senso della vita, persone come il Poeta Marco Guzzi di elevata spiritualità.
Guzzi, è bello viaggiare con te in un coast to coast verso la verità, la libertà, la salvezza.
Grazie!!!
Mauro
22/08/22.. bravissimo! Andiamoci veramente in questo buco e poi rimbocchiamoci le maniche per trovare gli appigli per uscire: Fede, Speranza, Carità…( senza retorica)
Sinceri complimenti dott. Guzzi, grazie
Mamma mia.. da ascoltare e riascoltare fino a ricordarlo a memoria
Grazie di cuore Marco per il gran bene che mi fanno queste parole. A ottobre sarò con voi nel gruppo Darsi Pace. Un abbraccio Maestro!
Lottare a denti stretti per strappare un cencio di senso a questa sofferenza, poi, quando siamo allo stremo delle forze, mollare, lasciar fluire il respiro, finalmente abbandonarsi stanchi e fiduciosi, e il senso arriva nel silenzio di una pace di gioia. Grazie di cuore Marco, è commovente quello che fai!
Meraviglioso, mirabile, stratosferico contributo, per un'urgente rinascita umana.. abbandonandomi di fronte al 'nulla' come fonte dell'essere, grazie Marco
Molto simpatico, molto intelligente, mi piace tanto perché è proprio un uomo che non si dà pace
Bel video, grazie prof, perché ragionare su cose concrete è importante.
Grazie per questo risveglio!
Che Bello Ascoltare questo Professore!!!!
molto molto interessante e profonda questa conferenza da riascoltare, grazie
In un improvviso incidente da sola in macchina nella notte sbandando in una curva ..spaventata perché non controllano la vettura ...in pochi secondi ho visto scorrere la mia breve vita.Una VOCE chiara mi diceva ..non è ancora giunta la tua ora. Che dire!!!!la morte è già segnata .spero per mano di DIO
Anche se a volte lo dico ...vorrei morire per davvero .PROFESSORE grazie per la sua grande passione e sapienza che ci comunica.👍💜
Grazie! Sono assolutamente in linea con il suo pensiero. Ho avuto modo, nel corso degli anni, di lavorare su me stessa e la prima cosa che ho dedotto è stata la consapevolezza della mia condizione mortale. Ne ho ricavato, in breve, una potente spinta che mi porta tra le altre cose, costantemente a vivere con “Leggerezza”. Mi sono resa conto però, che la maggior parte delle persone si fossilizza sulle sue paure. Penso che il tempo che stiamo vivendo, ci distragga “consapevolmente” dalla Verità che alberga naturalmente in ognuno di noi.
Signor Guzzi grazie per la sua genialità
Sei un poeta, e occupi il posto che un poeta deve oggi avere all'interno della società. E la morte non avrà più dominio.
Straordinario. 🙏
Ascolto e riascolto ....un piacere!!!
Buongiorno Dott.Guzzi, ho seguito con molto interesse il vostro discorso,molto bello e pieno di spunti di riflessione.La morte e' senz'altro una ragione ragione di vita,anzi diciamo che e' la piu' grande ragione di vita che abbiamo.Io penso che faccia poco senso aver paura della morte,quando sappiamo che volenti o dolenti la medesima si presentera' al nostro cospetto senza sconti e nessuna pieta' per il singolo.Sarebbe meno pesante il pensiero quando,si ha la certezza di aver vissuto a pieno una vita grattificante,ricca di spirito ed anche di materia a sufficienza, senza essere ingordi di pensiero ed aspettative se' capisce cosa intendo.Nelle religioni per esempio,e stata inventata l'immortalita' dell'anima,come medicina universale alla guarigione del problema morte,ma' anche li' si e' aggiunta una condizione,questo avviene solo se' si crede in Gesu' Cristo,se cosi' non e' allora anche li,addirittura si va' incontro alla morte 2 volte,quella del corpo ed anche quella dell'anima,si capisce chiaramente che per una massa enorme di esseri umani vivere con questo pensiero e' una tragedia senza precedenti,ed ancor peggio diventa o trasforma l'essere umano in niente piu' che un sottomesso al pensiero collettivo senza possibilita' ne' di espressione e nemmeno l'amore in questo caso viene incontro.Chi ama la vita deve accettare la morte come la fine di un ciclo che finisce,riportando la bilancia di nuovo,al centro del baratro.Il credere e' dolore,il non credere e' pura pazzia,ma' quale dei due e meglio,quando la fede e partita in vacanza???In conclusione voglio dire che per quanto difficile sia,l'unica soluzione che ci rimane e l'accettare la mortalita'.Anche perche' combatterci contro sappiamo tutti che risultati ha portato nel mondo e nella cultura sin dai tempi piu' antichi all'oggi.La domanda che mi chiedo in modo perpetuo e la seguente: Se' tutti abbiamo paura di morire,perche' stiamo tutti correndo come pazzi,per surclassare il prossimo nostro,e poi accorgerci di aver raggiunto la morte piu' in fretta del dovuto accellerando quel processo naturale🤔🤔🤔?? Un mistero per me e forse per tanti di noi.Con tanto rispetto e stima la ringrazio ancora del vostro contributo di sicuro valore U.M.A.N.O!👍😎
Buona sera , un bellissima descrizione e spiegazioni. La morte non è niente altro che la porta verso la vera essenza della fonte . Lo so per esperienza personale. Cambiare ogni uno di noi , cambia il mondo.
Bellissima conferenza. Grazie!
Meraviglioso! Grazie
Signor Guzzi è un piacere ascoltarla....
Ciò che Guzzi sta cercando è reperibile all'interno, non all'esterno.
Sta all'interno di ognuno di noi ed è prima di ogni ragionamento,
prima di qualsiasi concetto. E' necessario sospendere i pensieri
per approdare a quel Nulla divino, alias nostra vera natura.
Semplicemente immenso.
Un piacere ascoltarlo
Grazie mille Guzzi
Meraviglia, Guzzi, supremo
mi piaci proprio , caro Marco ... sei forte.
Illuminante.
Grazie di ❤
Meraviglioso Maestro, in TV la sera vorrei ascoltare Marco Guzzi, altro che la d'Urso, ci sarebbe molto da imparare!!!!Infatti io mi sento giorno dopo giorno, un marziano su un altro pianeta.
Un grandeee.... Bravo.. Giustoo
Ho ascoltato l'intero intervento con perfetta attenzione. Trovo molti passaggi fondatamente quanto inconsapevolmente fuorvianti, tanto quanto molti altri fondatamente ma altrettanto inconsapevolmente corretti e illuminanti, MA ENTRAMBI, TUTTI, NON RIFERITI AL VERO, CIOÈ NON RIFERITI ALLA "SPIEGAZIONE" DELLA VERA ORIGINE DEL "COMPRENSIBILE" (le virgolette sono del tutto e consapevolmente volute). Così si rimane solo e del tutto schiacciati ESCLUSIVAMENTE sul piano orizzontale, inconsapevoli dell'esistenza del piano VERTICALE della Vita, "articolata" SIA sul piano orizzontale, SIA sul piano verticale, l'un l'altro coesistenti e indispensabili affinché la Vita Umana abbia il cosiddetto "senso" ed abbia lo sviluppo che l'Ente creatore "vuole".
caro Marco, se posso ti suggerisco di leggere il testo di Marco "La nuova umanità" o anche "L'insurrezione". Lì troverai molti chiarimenti in merito ai dubbi che hai. Saluti, Davide
Ricordo che da bambino, in una sera d'estate, mentre osservavo il cielo stellato, fui colto da un pensiero che mi terrorizzò. Immaginai che alla mia morte, sarei sprofondato in quel pozzo infinito. Provai un forte senso di solitudine.
Dimenticavo:::: è molto molto molto simpatico. Grazie grazie grazie grazie🙏🙏🙏🙏
Sono d'accordo con te Marco !!grande
Complimenti !!!!
grandioso!!!!|
Grande!
Magistrale
un mito.. sei il mio eroe.. penso che anche gli animali forse percepiscono che dovranno morire.. molto probabilmente in modo meno intenso.. ma cmq un discorso straordinario e un gran capolavoro.. meno male che esisti.. grazie infinite Marco
Grande Maestro
Grande🤩🔥🙏🏼🔥
Grazie👏👏👏👏
Un gigante del nostro tempo, della nostra umanitá
La morte e' la porta che si spalanca all'infinito,il resto e' mistero.
non spalanca un cazzo
Lei inizia con la domanda: " Come state?" Che dire, dr. Guzzi, incantata dopo quella meravigliosa, stupenda lettura 😔..!!! Momentaneamente senza parole .......( E meno male, forse lei - e non solo lei - dirà ..! ) 😂🤣😂
SORELLA MORTE
In molti modi ti hanno dipinta
Ma nessuno ti rende giustizia
Con la falce che stronta
Di buio sei adorna
Oh! Dolce sorella!
La tua venuta
Segnata è sin dalla culla
Non sei un'ospite senza riguardo
Ma l'ora del nostro traguardo
Sei tu un'ora della vita
O Morte perché ti fan si brutta?
Quando invece sei tu che dici basta
A questa vita travagliata
Risvegli noi dormienti
Per donarci nuovi pascoli
Nel ciel insieme alle stelle
Dove si può brillar come lucciole
Quanta pace porti al cuore
A chi vive per Amore
Marisa
BELLO!!!!la morte non avrà più dominio. 💪💪👍
Grazie...vorrei interiorizzare in un attimo tutto quello che dice...che diventasse parte di me...
Numero UNO 👍
Guzzi grazie
Finalmente una chiarezza Mortale o Immortale per chi sa cogliere.
tutte queste cose sono assolutamente vere, e ci sono amche testimonianze storiche. non è un caso che la maggior parte delle persone, dopo aver vissuto le esperienze pre-morte, dice di aver ritrovato una felicità profonda dell'essere e di non aver più paura di morire
Guzzi cuoregrande❤
Mamma Mia che discorso, sono Rimasto a Bocca Aperta!!! 😮😮
Questa conferenza è talmente importante e preziosa che bisognerebbe poterla leggere fino ad impararla a memoria!!!...sono inscritta al primo anno di Darsi Pace ma oltre al lavoro del percorso nel tempo libero non faccio altro che ascoltare le tue conferenze!!! Ti chiedo caro Marco :sarà possibile un giorno trovare le tue conferenze raccolte e pubblicate in un libro nella tua collana Crocevia ?... Non pretendo tutte visto che saranno più di 400 (io le ho ascoltate tutte ed alcune tra qui questa riascoltate molte volte) ma almeno alcune... I tuoi libri li ho già tutti, sarebbe utilissimo avere anche le conferenze stampate...la cosa bella dell averle raccolte in un libro sarebbe anche il fatto di poterle poi divulgare regalando il libro ad amici e parenti per fare conoscere questo tuo meraviglioso e prezioso lavoro...Grazie di tutto quello che fai per il mio bene e per il bene di tutta l umanità!!!
Cara Luciana se mi dai una tua mail posso inviarti una decina di trascrizioni di conferenze fatte da un praticante di darsi pace... Se possono esserti utili come materiale di studio e di meditazione sono felice di condividerle! Andrea
@@andreabellaroto4543 Ma grazie mille caro Andrea, mi fai un grande favore!!! Le conferenze di Guzzi sono così belle utili e preziose che, il poterle anche leggerle sottolineando i punti più salienti, aggiunge ulteriore valore alla meravigliosa opera di Marco. La mie email è questa lucianagualtieri81@gmail.com tante buone cose e grazie ancora! Luciana.
Fuori dai denti, tutto condivisibile ma che gli animali non abbiano contezza della morte è una vera castroneria. Non ci filosofeggiano sopra, semplicemente la vivono come parte della vita, cioè la sua conclusione, senza farsene i panegirici che ci facciamo noi. Basterebbe il fatto che quando sanno di essere alla fine spesso vanno a nascondersi, come per morire tranquilli ed in pace. Conoscono la sofferenza che è sempre una possibile avvisaglia della fine, che stimola lo spirito di sopravvivenza, per non parlare della nostra profonda ignoranza sulla loro comunicazione... siamo all'abc. Fino a pochi decenni fa non sapevamo della comunicazione delle balene e dei delfini che pare sia molto più articolata perfiniìo di quello che adesso conosciamo. Cosa ancora non sappiamo. Che ne sappiamo se siano in grado di telepatia? E perchè crediamo che la civiltà si parametri con la tecnologia ? Siamo la parte animale più superba, autoreferente e violenta del pianeta e lo usiamo non in armonia con la natura comefanno gli altri animali, ma con quella presunzione di poterla dominare ad oltranza. Un giorno ci verrà chiesto conto di questa nostra arroganza.
gli animali non hanno autocoscienza, si comportano come si comportano solo per istinto. chiamare "amore" quello di un cane per il suo padrone è un insulto all'amore che c'è tra le persone, un'anatra può pensare che sua madre è un tostapane se è la prima cosa che vede quando esce dal guscio
@@logospaint4290 Non ha mai sentito che bimbi nati ed abbandonati siano stati allevati da animali in modo assolutamente premuroso ed affettuoso? Anche loro hanno seguito quegli animali come genitori, Quanto all'amore fra gli umani, parte sempre da una istintualità, l'amore verso i figli che hanno anche gli animali (le piaccia o no noi apparteniamo a quel mondo), ed l'istinto/attrazione che fa incontrare le coppie e formare le famiglie. Per inciso, raramente i genitori animali riescono a fare le nefandezze che compiono certi genitori umani...noi siamo evoluti, sul progrediti metterei un'opzione.
@@numetutelare l'animale non sceglie di amare il padrone, gli manca semplicente quel senso di auto-coscienza che l'evoluzione ha conferito a noi umani. il cane non sa di essere cane, non sa di esistere, non sceglie di andare a destra o a sinistra, semplicemente risponde al suo istinto e a come questo ha reagito ai fatti che costituiscono la sua esperienza. non dico che ci sia una differenza qualitativa tra noi e i cani, ci sono soltanto centinaia di migliaia di anni di evoluzione tra i nostri cervelli, esattamente come l'apparato visivo più evoluto permette a un cane di percepire piani del reale che sono completamente preclusi ai vermi, per dire. il nostro cervello evoluto (e in evoluzione) ci permette l'esperienza dell'autocoscienza, che per ora è evidentemente precluso agli altri animali. Pensare che non ci sia questa sostanziale differenza signifca non sapere cosa sia il libero arbitrio (proprio della razza umana, e neanche di tutta) o negarlo a prescindere, attraverso una narrazione che tra l'altro risponde molto bene ai bisogni della società odierna. la libera scelta comporta che le persone possano fare il male e/o il bene, e questo conferisce al fare il bene un valore immenso. l'animale non fa mai il male perché non sceglie, e quindi nelle sue azioni non c'è alcun merito.
@@logospaint4290 se lo dice lei ... esattamente come un animale puo ' scegliere se aspettare alla stazione per anni un padrone morto, o può scegliere salvarlo dal pericolo.
Libero arbitrio, parola abusata, nella società moderna noi siamo un gregge, che bella fine per l'intelligenza umana ed il libero arbitrio. La cosa che in cui meglio riusciamo è la manipolazione... ecco il valore immenso di cui lei parla
@@numetutelare l'uomo è capace di fare il bene e di fare il male, il cane semplicemente non percepisce la differenza fra le due cose e non c'è modo di spiegarglielo se non dandogli il biscotto quando fa la cosa giusta. purtroppo è così ma quello che dico non deve essere preso come una tragedia, non abbiamo dei nostri pari negli altri animali ma li abbiamo appunto nelle persone, che sono libere anche di sbagliare, anche di essere assassini che uccidono per piacere, ma che sono anche capaci di sacrificio, di amore e di grandezza. è questo il nostro dono "maledetto", perché quando ci rendiamo conto di poter anche essere buoni non possiamo che tormentarci chiedendoci perché non lo siamo in questo momento. questa angoscia non appartiene al resto del mondo animale e non per una ragione misteriosa ma per la scarsa attitudine del loro cervello al pensiero associativo, che è ciò in cui invece il nostro va veramente forte e che ci permette l'uso dei simboli, indispensabile al pensiero logico e quindi all'uso della parola. Il rendersi conto che l'animale non ha vero libero arbitrio serve appunto a rendersi conto dell'infinita importanza proprio di questa caratteristica prettamente umana, e fa molto comodo alla società moderna farci credere che questa cosa in realtà sia illusione, perché in questo modo riuscirà a convincerci che anche la libertà non esiste, e che in fondo ci comportiamo esattamente come i cani, o come le mucche da mungere o i polli da allevamento, per citare il povero Gaber.
SEMPLICEMENTE MITICIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
a proposito di destino della necessità, quanto vorrei vedere un confronto tra Guzzi e Severino!
Siamo nel 2022, molti dovrebbero vederlo proprio ORA !!!!
GRANDE GRANDE GRANDE. STRATOSFERICO GUZZI
caro Marco, è davvero notevole la nostra sintonia, sia sulla radice delle contraddizioni sia sulla via d'uscita. Da poco ho avviato con alcuni giovani amici un canale (Angelus Novus) che tratta i tuoi stessi temi. Con la stessa speranza. Ristabilire un rapporto fra il pensare contemporaneo e la Verità. Senza peli sulla lingua e senza rispetto per i luoghi comuni. Che ne pensi? C'e speranza che libertà e verità tornino a parlarsi?
Caro Marco ho seguito il tuo consiglio e ho guardato questo video. Personalmente credo che la vita non abbia un senso e proprio per questo motivo, siamo costretti a creare illusioni , per renderla meno dolorosa. "L'amor che move il sol e l'altre stelle". Questo è l'unico, vero motivo per cui esiste la vita. E se ci pensiamo bene, il male non esiste. La volontà di ogni essere umano è sempre attratta verso il bene e mai verso il male. Tutte le nostre azioni vengono fatte per amore, perfino la guerra. Questo concetto andrebbe sviluppato per non essere frainteso. Persino Pascal, ci dice che colui che va verso il suicidio lo fa a fin di bene. Riguardo la domanda che ti ho posto nell'altro video, possiamo dire e in parte lo hai fatto, che quella grandezza che separa la vita dalla morte può essere UNO e TUTTO, dove il TUTTO è anche UNO. Un caro saluto.
grazie ì
La morte e' il capolinea del tuo viaggio dove ti fermi per aspettare un'altro viaggio ignoto.
PRE-COVID! Assolutamente illuminante!
Noi SIAMO universo e siccome l'universo è in continuo cambiamento noi non moriamo ma CAMBIAMO💖💖💖💖
Bravo " ciao caio" ( però, figlio mio, che fantasia avete coi nomi !!! ) piace anche a me questa riflessione, e molto !
...TUTTO ... MA PROPRIO TUTTO FA SPETTACOLO ...!
La scelta vegana, lungi dall'essere sospinta dalla sola motivazione animalista e/o salutista, è la nuova e ritrovata consapevolezza.
incredibile tutto ciò che ha fatto il sud non è ancora stato abbastanza ad elevarci un minimo almeno dal punto di vista economico,sociale, avere a disposizione qualche banca per finanziare la base di un evoluzione, farci muovere attraverso segnali,una mano tesa,nulla, sarebbe bello fare un viaggio almeno ogni 4 o 5 anni, invece nulla, siamo trattati come pezzenti che vedono sempre gli stessi divertirsi e vivere, stipendi miseri,spesso a nero buttati nelle mani di chi ha gestioni e locali ovunque per pagrli sempre meno, credo non ci sia molto da perdere se non cambia nulla,anzi sono sempre e solo persone che arrivano dall'esterno a beneficiare, come se ci fossero patti precisi per tenerci in queste condizioni, ed ora non ci sono nemmeno gli estremi per riprodursi visto la situazione economica, credo sia una sorta di sterminio alternativo, lento,ci stanno cuocendo come delle braciole a fuoco lento, ed il sud sembra non avere strutture tecnologiche,scientifiche,di difesa per monitorare come sta venendo trattata la nostra gente, se sia umano il trattattamento,se si osservano i dati non bisognerebbe attendere un secondo, invece,strano che non sia ancora uscito fuori di testa nessuno, ci sono tutti gli estremi per una vampata di qualcosa. credo di non bello,ora siamo come ipnotizzati ma chissà, questi giorni saranno di silenzio,come un onda che si ritrae e prende energia, poi chissà, a me la politica sembra che prenda solo tempo e prenda per i fondelli a tutti anche ora in questa condizione dura, io capisco cosa sta morendo, ferite profonde nel cuore non solo di italiani ma di tutto il mondo povero che credo anche loro avranno poco da perdere, quando si muovono masse sono cavoli amari e qua sembrano esserci tutti gli estremi.
Bravo grande sei jajaja
La morte è funzionale in questa rappresentazione duale nella misura in cui dà valore alla nostra esistenza terrena, con la consapevolezza del morire la nostra vita acquista la giusta tensione a fare del nostro percorso un percorso unico,pensate una vita senza fine come cadrebbero le motivazioni le ambizioni gli obiettivi l’urgenza del Vivere verrebbe meno.
E comunque l’opposto della morte non è la vita ma la nascita e qui di più correttamente evidenziamo i due poli i due opposti
La ViTA viceversa è l’intero processo dell’assoluto che sperimenta la sua totalità
che il bivio 'che va verso il nulla' abbia molti seguaci è la mia angoscia giornaliera! cosa dobbiamo fare per risvegliare i dormienti? questa impotenza contro il 'capitalismo suicidario' mi deprime... e sono anziana... una giovane idealista 20enne negli anni '70, mitici... come restituire valori ai giovani? mission impossible.. comunque prof. sei un Genio! grazie
Ho ascoltato. Sono d’accordo quasi su tutto. Solo una cosa non mi riesce di comprendere.
Come si fa ad affermare che gli animali non hanno coscienza della morte?
I miei limiti mi consentono di arrivare a concepire che gli animali non abbiano bisogno di meditare perché vivono costantemente nel ‘qui ed ora’; mi consentono anche di capire che possano non arrivare alla consapevolezza di essere un tutt’uno col Cosmo. In realtà non hanno bisogno di saperlo.
Riguardo al linguaggio poi, anche se non usano la parola, hanno un sistema di comunicazione molto meno fraintendibile delle nostre parole. Ho visto, per esempio, per citare solo uno dei miliardi di casi che si potrebbero fare, uno stormo di aironi prepararsi a migrare.
Per fare questo si dispongono formando una enorme V. Questa si presenta come due uniche grandissime ali.
Il gruppo che ho osservato era di circa 100 individui. Nel vertice si posiziona il capo stormo che guida, sa esattamente dove deve dirigersi. Ai lati ogni individuo sa esattamente quale deve essere la sua posizione. Come fanno? Vanno a scuola? :-)
Sono d’accordo che l’essere umano possa avere una sua specifica funzione tra i viventi che lo differenzia per le acute qualità mentali, per le quali ha eccellenti capacità di riflessione rispetto ad altri. Questa funzione potrebbe essere quella di creare, per esempio, le condizioni per una vita su questo pianeta, e nel futuro forse anche altrove, dove si possa vivere rispettando la legge dell’Amore universale.
Ce la farà? Mi sembra di vedere la maggioranza della popolazione umana ancora molto indietro su questo proposito. Non voglio essere pessimista però. Può darsi che arriverà il momento che riusciremo a realizzare ciò prima della nostra estinzione.
Ma, che gli animali non abbiano coscienza della morte non mi è dato di capirlo. Non so quale può essere il processo mentale che possa portare ad una conclusione del genere.
È possibile entrare nella loro mente per capire se ciò che si afferma è vero?
Io riconosco i miei limiti ed ho coscienza che il pensiero è una qualità soggettiva. Alcuni ritengono possibile la lettura del pensiero. Ma, ammesso che sia possibile, quanti sono gli esseri umani che ci riescono veramente e quanti gli impostori ed ipnotizzatori?
Gli animali è accertato che pensano e, se è vero che noi abbiamo un’anima, è vero anche per loro (anima-li).
Quindi l’affermazione: “gli animali non hanno coscienza della morte”, a me da tanto l’impressione di frase apodittica che fa dimenticare (almeno in questo caso) l’egocentrismo umano.
Resto comunque aperto ad accogliere osservazioni di chiunque voglia esprimerle, la mia evoluzione e crescita spero tanto possa durare fino alla mia morte. So che ancora ho bisogno di acquisire ed imparare una infinità di fatti.
Caro Luigi, certamente possiamo parlare di una qualche coscienza anche per gli animali, ma non di un auto-coscienza, una coscienza di sé come IO. E' questo IO autocosciente che sa di morire. Ciao. Marco Guzzi
@@darsipace Grazie Marco. Apprezzo moltissimo la tua risposta. Io ho tantissima sete di conoscenza e, più passa il tempo, più mi accorgo che questa aumenta e diventa sempre più insaziabile. ... Anche su ciò mi rendo conto che dovrei "DARMI PACE"! ;-) Non è semplicissimo ma ci proverò. Comunque queste tue due righe di risposta mi sono servite tantissimo per comprendere meglio ed aprire nella mia mente nuovi sentieri di approfondimento. Partendo dal presupposto che è assodato che anche gli animali hanno una loro coscienza, non mi viene difficile comprendere che di certo non avranno una capacità di riflessione interiore che possa portarli a superare pensieri quali ad esempio "cogito ergo sum", come può riuscire a fare l'essere umano. Infatti, in quanto esseri umani, siamo nella condizione di poter comprendere che la nostra ESSENZA può esistere anche al di là del pensiero.
Concludo: a proposito di coscienza (da non confondere con auto-coscienza, come saggiamente osservi) sarei molto curioso di sapere se conosci il testo "La coscienza dell'atomo" di Alice Ann Bailey e, se si, se lo reputi "fanta - filosofia mistica" oppure un testo su cui poter fare riflessioni attendibili e concrete.
Mi faresti un grandissimo regalo se mi potessi rispondere anche con mezza riga. Non vorrei sottrarti oltre del tuo tempo prezioso. GRAZIE DI NUOVO.
@@luigicolosimo Caro Luigi, conosco la Bailey, ma non questo libro. Ciao. Marco
@@darsipace Grazie Marco. Io vivo in Calabria, ma spero ti poter riuscire qualche volta a raggiungerti da qualche parte per seguire qualcuna delle tue edificanti conferenze. Se dovessi realizzare qualche conferenza nel Mezzogiorno (ma anche fino a Roma) dove posso aggiornarmi? P.S.: seguo anche il tuo amico e collega Mauro Scardovelli. A presto. Luigi
@@luigicolosimo Caro Luigi, i nostri gruppi sono fisico-telematici, e possono perciò essere seguiti on line da ogni parte del mondo ...... www.darsipace.it Marco
Attualissimo. Ma.. chi sa se ci toglieranno la rete internet. Quella sarebbe una cosa critica
lo stesso john keats crebbe con la morte sempre vicino, e così divenne uno dei più grandi poeti del romanticismo.
Come disse Junger la felicità più autentica è quella che nasce ai bordi dell'abisso.
amore e morte
...tuttti moriamo.....(sorriso irradiante....)😆😆LA morte: unica vera soluzione geniale.