Grande attore. Sono contento che, da francese parigino qual'e', abbia accettato di parlare italiano di sua spontanea volontà. Questo gli fa onore. Personaggio molto simpatico tra l'altro.
@@essogli6433 io direi il contrario, Monica Bellucci si è raffinata ed elegante e quindi? È una diva bellissima a livelli mondiali se lo può permettere, non è mai volgare o maleducata MAI. Invece Cassel è un casanova, va con tutte adesso si è messo con una ventenne 😂😂 direi che è molto falso, apparentemente simpatico e direi che se la tira molto di più di Monica
@@francesca_415 con tutto il rispetto per Monica ma sono fatti nostri o suoi se sta con una ventenne? Il matrimonio è finito... se lui è un casanova e vuole divertirsi con chi gli pare fa bene a farlo... lo stesso varrebbe per lei. BASTA CON QUESTO MORALISMO E GIUDIZIO CONTINUO DELLA VITA PRIVATA DEGLI ALTRI
Vincent Cassel è uno degli attori migliori sulla scena cinematografica francese ed europea. La Haine è uno dei miei film preferiti, l'ho visto la prima volta in italiano, poi in francese e concordo sul fatto che con il doppiaggio viene perso molto, dai doppi sensi alla peculiarità dei dialoghi in slang. Non sono d'accordo però rispetto alla critica al doppiaggio. Nei paesi francofoni viene tradotto tutto dal cinema al digitale, non sono concepiti inglesismi che sono stati altresì accolti nel linguaggio comune in Italia. Abbiamo i migliori doppiatori al mondo, veri professionisti. Avrei accettato la critica se fosse stata fatta da un finlandese o un olandese, non da un francese.
ANNI LUCE lontano da un talk show modello americano(e non in bene), spesso si vede Cassel con l'espressione quasi delusa, annoiata, imbarazzata da quel che dice e fa mostrare Fazio. Per quanto riguarda lui, grandissimo attore, l'ho sempre seguito e ho visto molti suoi film, bravissimo.
Un dettaglio che forse pochi hanno notato: Cassel ringrazia Fabio all'inizio dell'intervista dandogli del lei, ma Fazio gli dà subito del tu e in seguito anche Cassel si adegua... In Francia è impensabile che due persone della loro età si diano del tu se non si conoscono già prima, per questo Cassel inizialmente gli dà del lei (che sarebbe il "vous" francese), ma poi capisce che sarebbe molto strano dare del lei e farsi dare del tu da Fazio. Questo per dire che in Italia ormai è prassi, in televisione ma anche in altri ambiti, dare del tu a chiunque indistintamente, quando non sempre sarebbe il caso
Vengo da un paese dove ugualmente si da del lei alle persone piu' grandi di età e anche per rispetto. Vivendo in italia mi sentivo imbarazzata a 30 anni quando diverse colleghe e signore 10,20 anni piu' grandi di me insistevano che le davo del "tu". Alla fine ho accetato e mi sono adeguata. Alle fine, parlare in modo informale avvicina le persone, da un senso di piu' sciolto, piu' intesa..Ora sono tornata nel mio paese e avendo preso questo abitudine mi sento maleducata :D Devo ri-introdurre "lei" :D
Guardi, c' è qualcuno che supera Fazio in quanto ineducazione: la signora D'Urso, si permette di dare del tu, addirittura a dei capitani dei carabinieri, avvocati ect..., mentre loro, educatamente, continuano a darle del lei. Comunque, avevo notato la "gaffe"(?) di Fazio.
Vincent Cassel è un bravissimo attore che porta in ogni suo personaggio grandi capacità attoriali, grande carisma e versatilità. Sembra anche simpatico.Bello che abbia accettato di parlare italiano. Per quanto riguarda il doppiaggio noi italiani abbiamo dei doppiatori bravissimi. Non siamo generalmente bravi a recitare ma a doppiare si. Poi è ovvio che l'originale è l'originale e quindi a volte può perdersi qualcosa. Questo vale per tutti quindi ci sta che comunque a lui sembra un po' strano vedersi doppiato.
Cassel ai miei tempi sarebbe stato il povero bruttino della compagnia non ha niente di bello dal naso alle orecchie alle occhiaie agli occhi a palla sara’ bravo come attore ma come uomo e’ da seppellire
È imbarazzante che un personaggio come Vincent Cassel, in una TV di stato, venga intervistato da una persona incompetente come Fazio. Non lo guarda in faccia, legge solo i fogli, le domande scritte dagli autori, non segue un dialogo scorrevole, non crea un armonia. Nonostante migliaia di critiche questo soggetto rimane ancora in Rai. È visibile anche ad occhio inesperto che non è un presentatore degno della posizione che riveste. Ho visto tutta l'intervista pensando a quanto scritto sopra🙄😅
La cosa che Fazio chiede una domanda e subito, mentre la persona sta rispondendo, ributta lo sguardo nei suoi fogli per cercare la prossima domanda sembra veramente da principiante o inpreparato o persona molto insicura. Sono sicura che da anche fastidio al intervistato, io mi alzerei, gli scombusserei i fogli e gli direi-ora parliamo come due persone normali..questo è una tortura da guardare...
Concordo pienamente, sembra una pre-intervista conoscitiva con tutti quei fogli. Bastava uno schema su un foglio. E poi con tutte quelle microinterruzioni a raffica...
Se non doppiassero i film nessuno andrebbe a guardarli. Io difenderò il doppiaggio italiano per sempre, è il migliore del mondo e non si discute. Molto spesso il doppiaggio migliora la qualità del prodotto. Magari a volte non si possono tradurre e adattare i giochi di parole, ma non si può dire "il doppiaggio è un problema"... se mi dovessi guardare un film in francese davvero non ce la farei! Al massimo mi guardo gli anime sottotitolati ma se vengono doppiati mi precipito a riguardarli di nuovo. Fazio poi... il solito lecchino "l'arte non si doppia", quando anche lui ha doppiato -.- Davvero senza parole.
Ackerman Sai che riesco a guardare gli anime solo con il doppiaggio italiano? Preferisco sempre i film in lingua originale, qualunque essa sia, ma con gli anime non riesco proprio, le voci italiane sono tutta un'altra storia.
Calypso Athenairos che bello sentire questo! Tutti dicono "Meglio l'originale". Anche io preferisco con il fantastico doppiaggio italiano! Molto spesso le voci sono anche più azzeccate.
Avete il coraggio di ammettere che quel monologo allo specchio era decente in italiano? Il doppiaggio italiano era il migliore del mondo quarant'anni fa.
Io abito in Italia (sono greco) da 10 anni ed è incredibile il fatto che è impossibile trovare un film in lingua originale. Imaginate ''La vita è bella'' in tedesco. Addirittura, una volta con un amico tedesco abbiamo avuto questa conversazione. Lui mi ha detto che il doppiaggio italiano fa schifo invece quello tedesco è proprio bello perché hanno una scuola molto importante di doppiaggio. Cioè mi ha detto esattamente la stessa cosa che mi dicono i italiani. Questo dimostra il fatto che se sei italiano non puoi essere oggettivo per il doppiaggio italiano e la stessa cosa vale per tutti. Il doppiaggio è una vera arte e chi sono io a dire il contrario. Sono gusti e opinioni. Secondo me, tutti i film dovrebbero essere guardati alla loro lingua originale. Robert De Niro è stato premiato due volte con Oscar perché è stato lui, come fai ad apprezzare la sua arte se è doppiato... Ci sono film che rendono solo nella lingua originale appunto perché le ironie, le provocazioni, i tradimenti i sorrisi, ecc del personaggio interpretato da ogni attore vanno apprezzati e capiti di più solo con la lingua originale. Un altro esempio è il ''Inglorious bastards'' quando quello magnifico attore Christoph Waltz ha voluto parlare in italiano con Brad Pitt e gli altri, il motivo che lui ha capito che non sono Italiani è stata proprio la loro cattiva pronuncia italiana e quello fatto è stato molto importante per tutto il film. In oltre anche altri momenti che i attori cambiano in continuamente tra la lingua originale e quella doppiata ed alla fine la propria voce del attore sembra che ha una lesione.
Ha ragione riguardo al doppiaggio, ogni Cultura ha le sue espressioni e nel doppiaggio purtroppo molto si perde. Ad esempio un Film di Totò non lo puoi tradurre, tantissime battute possono avere dei doppi sensi, delle sfumature che non le puoi tradurre in alcun modo.
Dovrebbero fare tutta una vita libera come la sua però. La media della gente non si può permettere viaggi e contatti raffinati multiculturali. Sono laureato interprete, ci si deve dedicare una vita per parlarle a dovere.
Non riesco a capire quele sia il talento di Fazio. Ci sono giornalisti/showman 1000 volte più professionali e capaci ma lui è sempre lì e non si sa perché
Sia lui che suo padre hanno fatto doppiaggi in Francia. Pure la Belucci. Dunque non è contro il doppiaggio ma forse in Italia è più difficile vedere film in versioni originali che in Francia. In Francia c'è una grande tradizione per il doppiaggio ed è considerato da tanti come il migliore e più professionista al mondo (e tanti attori stranieri si doppiano in francese). Vincent ha doppiato Hugh Grant in Quatro matrimoni ed un funerale per esempio ma sinceramente, lui non era bravo a doppiare e non sa doppiarsi bene lui stesso quando ha fatto film in lingua straniera (come Black Swan). Suo padre era veramente migliore nel doppiaggio, ha doppiatto per esempio Dustin Hoffman in Tootsie, Warren Beatty in Il cielo puo aspettare... Dei doppiaggi di grande qualita. E si doppiava bene lui stesso, al contrario di suo figlio. La Bellucci è anche lei molto in gamba per il doppiaggio.
Noi paghiamo il canone Rai per coprire Fazio di milioni e sentir parlare di cose, accadimenti e persone di cui all'italiano medio non frega una mazza....complimenti....
Cassel a suo tempo rosicò perché non lo fecero autodoppiare, per il suo ruolo veniva male con quella parlata. Il doppiaggio salvaguardava la qualità, ma lui forse l'ego, perciò si risentì e da allora detestò i doppiatori, ecco perché dice cose così incoerenti. Sono quasi 20 anni che abbiamo libero accesso alle lingue originali dei film grazie alla scelta nei DVD e nel web, eppure nessuno dei pigri che si lamentano si è mai adoperato per imparare quelle lingue. Problema loro se sono asini capricciosi pieni di luoghi comuni. Se bastassero i film, i nostri figli oggi sarebbero già tutti poliglotti esperti visto che hanno libero accesso all'originale di ogni cosa. Si deve studiare, signori miei, studiare e non farsi imboccare. Solo i pigri parlano così dando la colpa sempre a terzi. Si doppia in decine di paesi al mondo, anche in Europa, eppure certi fingono altro e diffondono la disinformazione. George Clooney da Fazio ha lodato i doppiatori che tanto stima, ricordiamo. Anche Woody Allen li stima, come li stimava Stanley Kubrick e li stima Ridley Scott. Esistono anche altre campane per fortuna. In paesi come la Germania si parla bene l'inglese pur avendo il doppiaggio nazionale come da noi, perché le lingue si studiano bene a scuola. Il problema è nell'istruzione pubblica, tutto lì, unitamente alla pigrizia del cittadino medio. Gli studenti che si laureano interpreti in Italia mica fanno il patto col diavolo per imparare, bensì studiano con metodo e disciplina pur vivendo in Italia, mica vanno tutti quanti all'estero, specie mentre studiano. I più stanno quà. Poi ovvio che non a tutti interessa lavorare con l'inglese o andare per forza all'estero. Grandi come Pasolini ricordano che il compromesso più adatto per il cinema è il doppiaggio. Federico Fellini e altri grandi italiani amavano i colleghi del doppiaggio. Cassel mica lo dice che pure in Francia si doppia.
Stazzo82 : Ho visto interviste con Robert De Niro e Dustin Hofmann che lodavano e ammiravano i loro doppiatori Italiani (Ferruccio Amendola e altri) tanto che chiesero di incontarli.Vincent Cassel dovrebbe abbassare un po' la cresta da gallo francese e informarsi.
comunque la stima dell'attore verso il suo doppiatore oltre che per il riconoscimento della sua abilità può anche essere dovuta al fatto che permettono di vendere il film da noi. Se in Italia, come dici, in pochi guarderebbero i film sottotitolati, automaticamente serve il doppiaggio per renderlo vendibile. Cassel invece di questo discorso probabilmente se ne frega e gli importa, giustamente, più dell'originalità che non del compromesso. I doppiatori italiani sono bravi, anche troppo ed è proprio questo il problema. E comunque non devi conoscere la lingua per guardare in lingua originale, i sottotitoli servono proprio per quello, ma in questo modo ascolti la vera voce dell'interpretazione.
Pasolini, come ricorda un estratto su TH-cam, pur non amando il doppiaggio, affermava che il sottotitolo è un compromesso filmicamente anche peggiore del doppiaggio, perché l'elemento "sottotitolo" durante i dialoghi, cioè di continuo, è estraneo alla natura del film e per questo rappresenta una violena visiva del prodotto. Non lo concepisce e lo rifiuta per principio. Ovviamente uno poi lo guarda come crede, si intende. Vedi, il doppiaggio di suo non ha provocato nulla di che, nel senso che i film uno li guarda come vuole ed era assodata questa naturale libertà. La polemica di per sé non esiste, esistono solo i polemici, perché sono stati i fanatici dell'originale a cominciare, quasi che gli mancasse la terra sotto i piedi. Ho detto fanatici, ripeto, perché altri se lo guardano in originale senza dar fastidio agli altri utenti, non ne ha motivo dopotutto. L'estremista è sempre in errore, in ogni campo, a prescindere, tanto più che poi si contraddice e offende sempre. Immagina questo tipo lagnoso e la sua pseudoargomentazione velenosa: dice che per colpa del doppiaggio non sa bene l'inglese, eppure da 17 anni ha DVD e accesso internet e canali TV con tutto l'originale che vuole. Allora perché non ha ancora imparato l'inglese dopo 17 anni di libero accesso? Perché è bugiardo e non studia, tutto lì. Chi studia impara, è inevitabile, bastano metodo e disciplina, come ogni studente che in Italia si laurea interprete con buoni voti. E' solo la moda del momento, la polemica di per sé non ha radice. La pigrizia incolpa sempre gli altri. Dal canto mio, essendo non vedente da quando ero bambino, benedico il doppiaggio senza il quale non potrei godere di film come "LA CADUTA: GLI ULTIMI GIORNI DI HITLER", O LA TRAGEDIA CINESE "LA CITTA' PROIBITA", né gli anime giapponesi o vari lavori francesi. E poi, onestamente, uscirei matto anche per seguire tanti americani. Anch'io mi voglio rilassare seguendo un film. Che poi, francamente, mi emoziona molto di più un "Ti amo!" in italiano piuttosto che un "Ich liebe dich!" o "I love you!", perché mi parla nella mia lingua e lo sento più a pelle, diretto, che chiama proprio me utente e non me straniero. Poi ogniuno fa come vuole in democrazia, per carità. Amo molto i film sull'imperatrice Sissi, ad esempio, quelli famosi degli anni 50', ma solo in italiano. In tedesco ho curiosato, ma giusto per. Due ore col tedesco nelle orecchie mi manda ai pazzi. Va bene per un altro che lo capisce magari.
Io sono metà francese e lo so benissimo, verissimo quello che dici. Doppiaggi francesi IMBARAZZANTI. Cassel poteva tranquillamente starsene zitto. Comunque è un grande.
Una cosa è Montalbano, un'altra è il cinema d'autore. E poi, inviti un attore internazionale, se vuoi omaggiare il suo lavoro, devi far sentire la sua voce.
Comunque a proposito di doppiaggi, avrei voluto vedere Frankenstein Junior se non fosse stato doppiato dai nostri eccellenti doppiatori che ci invidia il mondo... Se faceva lo stesso successo. Poi, per una questione di cultura il discorso ci sta. Nel senso di guardare film o serie tv in originale. Nel mio piccolo, posso dire che The Walking Death, è molto meglio in lingua originale anche se è doppiata bene. Più che altro con la scusa di guardare un film o serie, ti tieni allenato il cervello con una lingua straniera.
no no no, aspetta un attimo, se mi dici di guardarlo al pc, coi sottotitoli dove posso stoppare quando voglio OK. ma al cinema significa perderti almeno 1/3 del film. inoltre se leggi la tua attenzione sulle immagini cala. io direi di NO, togliere il doppiaggio nel cinema è una manovra KAMIKAZE. anche perchè i film d'importazione in italia sono tantissimi
@@luomodagliocchidifalco9421 mah dipende dal adattamento non dal doppiaggio e se dobbiamo essere onesti anche i sottotitoli sbagliano seguendo il tuo ragionamento
Recitare in inglese: to act! Vincent Cassel è state anche troppo gentile e paziente in questa intervista non degna ad una star mondiale. Che figura! Sul doppiaggio sono d’accordissimo! Potevano fare vedere la clip originale almeno in questa occasione! Non ho parole.
Vedete questo è il problema. 1. Arrivano come ospiti personaggi interessanti ma le domande sono sempre maledettamente mediocri. 2. Non si lascia mai concludere un concetto, tutto frenetico e superficiale. 3. IL DOPPIAGGIO NON È UN ABITUDINE, È UN PROBLEMA!
Fazio non riesce a mettere a proprio agio le persone, ha dei tempi che cocciano continuamente con l'espressivita dei personaggi. Hai un francese in studio che potrebbe raccontarci il suo punto di vista e lui cerca di italianizzarlo.
L'errore di Cassel sta nell'offendere l'intero settore cinema del doppiaggio. Sono molteplici le ragion d'essere del doppiaggio, sia serie che pratiche. Semplicemente non bisogna offendere. Negli anni ha fatto dichiarazioni che, oltre ad essere molto parziali e quindi discutibili anche artisticamente, recano comunque offese gratuite a molti attori e relativi tecnici che in genere svolgo invece un buon lavoro. Il doppiaggio non ha mai mosso offese contro di lui o altri, ma Cassel sì purtroppo. Non è un caso se altri personaggi di spessore hanno un pensiero opposto al suo. L'offesa è sempre sbagliata, a priori. Le frecciatine sono cose sciocche che estrapolano e navigano tristemente il pettegolezzo e la disinformazione. Non è un caso se in Italia attecchisce la malizia, perché c'è molta disinformazione e pigrizia e il preteso scandalo sembra tale solo per il tono colorato di qualche personaggio. Non è un nome a dover fare la differenza, ma la validità di quanto afferma. Le sue affermazioni nel tempo si sono rivelate appunto fuorvianti, parziali, antidemocratiche e irriverenti. Si doppia in decine di nazioni, non solo in Italia, compresi paesi come il suo e la Germania che proprio provinciali non sono; ogni cultura ha un diverso retaggio storico con dei precisi perché, non siamo frutto storico di un caso capriccioso, non si può omologare indistintamente; gli attori del doppiaggio sono molto bravi, spesso fanno anche cinema e teatro di tutto rispetto, venendo dalla storia del cinema e della radio italiani; i film non sostituiscono lo studio a scuola, bisogna comunque applicarsi per imparare le lingue straniere. Se bastassero i film o le canzoni, le scuole chiuderebbero e studiare sarebbe inutile. Bisogna applicarsi invece, non incolpare altri per una propria pigrizia, come se ci dovessero imboccare ad ogni noia di turno. Chi si laurea interprete pur vivendo in Italia studia con metodo e disciplina. Vada per il film originale se si vuole, ma sono fatti personali che certo non vanno imposti agli altri; l'inglese è una mania ormai, quasi una regola sacra. E' una scelta invece, non un'imposizione. Scelgo io se voglio o ho interesse a studiare inglese o cinese, non mi va imposto come se fossi un ignorante a priori. E se voglio stare in Italia col mio lavoro? Dobbiamo per forza tutti emigrare necessariamente? Scelgo io se studiare o meno lingue straniere, come scelgo io se voglio o no prendere la patente. Non c'è bisogno di offendere chi ha gusti, voglie, interessi e necessità che differiscono dal proprio punto di vista; io, poi, come disabile visivo sono grato al doppiaggio, o non potrei seguire nessun sottotitolo neanche volendo e non mi godrei alcun film o serie d'altra lingua, tanto meno standomene rilassato; apprezzo il doppiaggio che è stato usato in quasi tutta la cinematografia italiana, non solo estera. Nove film su dieci nella nostra storia locale erano doppiati. Nessuno lamentava nulla finché non si sapeva. Poi sono arrivati i sapientoni critici autoreferenziati e hanno preso a lagnarsi di ciò che prima gli andava bene. Nomi di ben maggiore levatura di Cassel, come Kubrick e Fellini, pensavano bene del doppiaggio, come ancora oggi anche Woody Allen e George Clooney; Sono contento che nel 2014 i doppiatori abbiano ricevuto le medaglie della Presidenza della Repubblica per l'eccellenza artistica e il valore culturale. Lo scorso mese il Capo dello Stato ha rinnovato ufficialmente tale stima per il settore.
Io non giustifico le offese di Cassel, e di Cassel me ne frega poco. Nessuno mette in discussione la professionalita' dei doppiatori italiani, sicuramente non io. Il problema non e' nemmeno quello della conoscenza delle lingue o meno. Secondo il mio modestissimo parere, la voce e' parte integrante della recitazione di un attore. Per quanto bravo possa essere il traduttore, non riuscira' mai a cogliere in pieno l'espressione dell'attore, le sue sfumature. Lei ha mai visto un film di Toto' tradotto in tedesco o polacco? Quello non e' piu' Toto' ma un anonimo signore con una bombetta nera in testa e basta. Nessuno impone niente a nessuno, se un attore e' americano , francese o italiano, nasce con la sua voce nella sua lingua. Semmai paradossalmente il doppiaggio e' un imposizione. In questi anni ho notato una cosa curiosa, in Italia puo' criticare tutto, la storia, le tradizioni, le istituzioni, ma guai toccare i doppiaggi e doppiatori.
Il doppiaggio è un compromesso, certamente, come lo sono i sottotitoli. Il film nasce con la voce originale dell'attore così come nasce senza sottotitoli. Entrambi sono un in più, ma è naturale, non lo neghiamo affatto. Criticare sta bene, ma il fatto è che in questo contesto la critica è velenosa e parziale, cioè non è critica. La critica è rispettosa delle necessità altrui, rimane aperta alle alternative che pure hanno le loro ragioni in base al pubblico a cui si rivolgono. Il doppiaggio è normale che si difenda se viene offeso, anch'io mi difendo se uno mi offende ingiustamente. Il doppiaggio non è un'imposizione, ben inteso, ma una normale realtà di mercato. 9 su 10 seguono film doppiati, quindi si procede normalmente a doppiare secondo mercato. E' democratico che si basi la cosa sulla maggioranza che fa la differenza, democratico e anche logico. E' la sola cosa più sensata, per natura, non altro. I primi tempi, quando anni fa non c'era informazione sul tema, la gente si lasciava trascinare dal luogo comune che tanto piace alle masse, ma, da quando si pubblicano opere storiche sul settore e si tengono conferenze e festival sul doppiaggio, il pubblico ha cambiato nuovamente opinione, rendendosi via via conto di tutto ciò che è implicato: storia, arte e tecnica, questioni linguistiche, elementi socio-culturali etc.Le guerre lampo come quelle di Cassel servono solo a far parlare di sé, perché poi i nodi vengono sempre al pettine quando ci si ferma a studiare la materia. Il doppiaggio non si impone, bensì esiste da sempre e l'anno inventato gli americani stessi, lo hanno anche richiesto alle varie culture per vendere i propri prodotti al meglio. Una volta giravano solo articolisti e youtuber contrari, mentre ora, studiata la materia, girano anche articolisti, youtuber, giornalisti, scrittori etc a favore. I primi sono sempre rabbiosi e velenosi, i secondi sempre aperti e rispettosi dei gusti altrui. Bisognava pur rispondere alle provocazioni, specie se ingiuste. Il doppiaggio non è imposizione, bensì semplice stato delle cose. Chiunque può accedere all'originale con DVD e Blue-ray, oppure con internet e gli abonamenti TV, ma è normale e giusto che l'offerta di mercato si basi sulla larga maggioranza che richiede i doppiati, o sarebbe un suicidio cinematografico. Gli stessi Muccinoe Cassel si guardano bene dal non farsi doppiare i film, davanti al denaro i supposti principi gli vengono meno. Certi personaggi, proprio perché tali e di cultura (almeno in teoria), sanno bene come argomentare, ma purtroppo lo fanno male e certo non per fini nobili. Lanciano quelle sciocche frecciatini dozzinali indegne di loro, povere di argomenti e intrise di antipatia gratuita, due parole appena per temi che sanno benissimo comprendere assai più pagine e tempo in fatto di arte e storia. Trattano il pubblico da scemo, usandone i malumori a proprio vantaggio mediatico. Quando poi noi altri prendiamo gli utenti per mano e con articoli e conferenze spieghiamo cosa sia la storia del cinema e cosa siano tutte le vicende socio-culturali implicate, ecco che la gente capisce, impara, si fa una cultura insomma. Dialogo e comprensione passano sempre attraverso lo studio. I signori Cassel lo sanno bene, hanno studiato, ma omettono perché sanno che loro sì sono degli intoccabili. I doppiatori hanno preso schiaffi da chiunque per decenni, messia tacere da un mercato che li sbatteva all'angolo dell'anonimato forzato. Ora che il web permette la libera informazione, si sono giustamente fatti sentire e il pubblico li segue nella misura in cui apre gli occhi e comprende chi è il vero demigrato del caso. Cassel e co parlano dall'alto, intoccabili, ben attenti anon invitare in studio alcuna controparte a difendersi, ma i doppiatori, per decenni soli, faticano mille volte per rispondere nel frammentato web ad ogni potente insulto della TV sempre asservita al potente di turno. Comunque le cose sono cambiate, per amore di correttezza. Il giornalismo a sua volta si è diviso e così il pubblico sempre più amante degli attori del doppiaggio finalmente riscattati.
Ma scusate Cassel non ha mica detto che il doppiaggio italiano fa cagare . Ha semplicemente sottolineato quanto sia triste che nel nostro paese non si riescano a trovare film in lingua originale. Imparate a distinguere “le offese” dalle contestazioni ovvie .
Rubén Mario Cardozo de hecho habla italiano con acento portugués, parece más brasileño que francés (a parte la arrogancia, esa sí, toda francesa! ;-) )
Ma come se i film stranieri in Francia non stessero doppiati! Non si trova lì nessun film nella versione originale! Allora basta mon petit Vincent de te la peter
Abito in Francia da diversi anni e sono circondato da francesi tutti i giorni. Vincent évidemente è abituato all’élite parigina ma sbaglia quando dice che in Italia il doppiaggio è un problema. In Francia i film sono tutti doppiati e i miei amici francesi mi obbligano sempre a vedere un film doppiato in francese altrimenti non capiscono. Quindi il suo commento sulle abitudini di noi italiani che non sono molto diverse da quelle dei francesi poteva risparmiarselo
Grande attore. Sono contento che, da francese parigino qual'e', abbia accettato di parlare italiano di sua spontanea volontà. Questo gli fa onore. Personaggio molto simpatico tra l'altro.
Che carica magnetica che ha questo attore...chapeau!!!
ItaAsk
Che carica magnetica ha ? Si fa rimorchiare dalle extracomunitarie lascia stare va .
Grandissimo Vincent, un bravo attore che apprezzabilmente rifiuta il traduttore e parla il suo ottimo italiano! Chapeau
Fazio, n'a pena mostruosa
Ed è pure simpatico e non se la tira a differenza della sua ex moglie spocchioso finta raffinata
@@essogli6433 io direi il contrario, Monica Bellucci si è raffinata ed elegante e quindi? È una diva bellissima a livelli mondiali se lo può permettere, non è mai volgare o maleducata MAI. Invece Cassel è un casanova, va con tutte adesso si è messo con una ventenne 😂😂 direi che è molto falso, apparentemente simpatico e direi che se la tira molto di più di Monica
@@francesca_415 con tutto il rispetto per Monica ma sono fatti nostri o suoi se sta con una ventenne? Il matrimonio è finito... se lui è un casanova e vuole divertirsi con chi gli pare fa bene a farlo... lo stesso varrebbe per lei. BASTA CON QUESTO MORALISMO E GIUDIZIO CONTINUO DELLA VITA PRIVATA DEGLI ALTRI
@@santangelogaia19 ma ovvio che può fare quello che vuole ma io ho espresso la mia opinione
Che bello sentire al di là che si tratti di Vincent Cassel che ci sono persone con le stesse tue grandi passioni:il cinema,il brasile e il surf!!!
Che figooooo pazzesco lo adoro attore e uomo fantastico 😍😘❤❤❤
Che figo pazzesco 🎶
Uomo molto affascinante e per niente brutto come certi sostengono, parla anche un ottimo italiano.
Un talento e un uomo intelligente e simpatico 🌹❤️
Vincent Cassel è uno degli attori migliori sulla scena cinematografica francese ed europea. La Haine è uno dei miei film preferiti, l'ho visto la prima volta in italiano, poi in francese e concordo sul fatto che con il doppiaggio viene perso molto, dai doppi sensi alla peculiarità dei dialoghi in slang. Non sono d'accordo però rispetto alla critica al doppiaggio. Nei paesi francofoni viene tradotto tutto dal cinema al digitale, non sono concepiti inglesismi che sono stati altresì accolti nel linguaggio comune in Italia. Abbiamo i migliori doppiatori al mondo, veri professionisti. Avrei accettato la critica se fosse stata fatta da un finlandese o un olandese, non da un francese.
ANNI LUCE lontano da un talk show modello americano(e non in bene), spesso si vede Cassel con l'espressione quasi delusa, annoiata, imbarazzata da quel che dice e fa mostrare Fazio.
Per quanto riguarda lui, grandissimo attore, l'ho sempre seguito e ho visto molti suoi film, bravissimo.
Cavolo veramente
E’ sta li da 100 anni con opportunità da paura
A fare queste interviste veramente piatte a tratti cringe
Un dettaglio che forse pochi hanno notato: Cassel ringrazia Fabio all'inizio dell'intervista dandogli del lei, ma Fazio gli dà subito del tu e in seguito anche Cassel si adegua... In Francia è impensabile che due persone della loro età si diano del tu se non si conoscono già prima, per questo Cassel inizialmente gli dà del lei (che sarebbe il "vous" francese), ma poi capisce che sarebbe molto strano dare del lei e farsi dare del tu da Fazio. Questo per dire che in Italia ormai è prassi, in televisione ma anche in altri ambiti, dare del tu a chiunque indistintamente, quando non sempre sarebbe il caso
Vengo da un paese dove ugualmente si da del lei alle persone piu' grandi di età e anche per rispetto. Vivendo in italia mi sentivo imbarazzata a 30 anni quando diverse colleghe e signore 10,20 anni piu' grandi di me insistevano che le davo del "tu". Alla fine ho accetato e mi sono adeguata. Alle fine, parlare in modo informale avvicina le persone, da un senso di piu' sciolto, piu' intesa..Ora sono tornata nel mio paese e avendo preso questo abitudine mi sento maleducata :D Devo ri-introdurre "lei" :D
Sono d accordo:in Italia si abusa del tu. A me personalmente non piace. Evviva la forma di cortesia!
Guardi, c' è qualcuno che supera Fazio in quanto ineducazione: la signora D'Urso, si permette di dare del tu, addirittura a dei capitani dei carabinieri, avvocati ect..., mentre loro, educatamente, continuano a darle del lei. Comunque, avevo notato la "gaffe"(?) di Fazio.
Ma i radical chic usano il "tu", salvo poi non dare un euro di elemosina a un vagabondo.
credo che oggi, sia la nostra visione ad essere esatta. ritengo che "il lei" sia davvero offensivo.
Cassel è uno dei pochi uomini che mi farebbero cambiare il mio orientamento sessuale!
si ma lui non ti vuole sta certo e comunque lo hai già cambiato il tuo orientamento sessuale
non sei solo :)
@@dottordottor7437 bah. Ma che problemi hai
enJOytube Italia da etero sfegatato condivido il tuo commento
Vincent Cassel è un bravissimo attore che porta in ogni suo personaggio grandi capacità attoriali, grande carisma e versatilità. Sembra anche simpatico.Bello che abbia accettato di parlare italiano. Per quanto riguarda il doppiaggio noi italiani abbiamo dei doppiatori bravissimi. Non siamo generalmente bravi a recitare ma a doppiare si. Poi è ovvio che l'originale è l'originale e quindi a volte può perdersi qualcosa. Questo vale per tutti quindi ci sta che comunque a lui sembra un po' strano vedersi doppiato.
Grande!!! Parla bene l'italiano! Uomo interessante. Mi piace
che strafigo...
Parla l'italiano, meglio di certi italiani. E poi, magari non bello, ma dannatamente affascinante!
ma se è bellissimo si vede che tu di uomini non ne capisci
carla spigno non bello????????è maschio stupendo,quali cessi frequenti tu??
tu invece a vedere le tue foto sei un gran cesso complimenti
Cassel ai miei tempi sarebbe stato il povero bruttino della compagnia non ha niente di bello dal naso alle orecchie alle occhiaie agli occhi a palla sara’ bravo come attore ma come uomo e’ da seppellire
Miriam Atelier sarai sicuramente un povero cesso frustrato....
È imbarazzante che un personaggio come Vincent Cassel, in una TV di stato, venga intervistato da una persona incompetente come Fazio.
Non lo guarda in faccia, legge solo i fogli, le domande scritte dagli autori, non segue un dialogo scorrevole, non crea un armonia.
Nonostante migliaia di critiche questo soggetto rimane ancora in Rai.
È visibile anche ad occhio inesperto che non è un presentatore degno della posizione che riveste.
Ho visto tutta l'intervista pensando a quanto scritto sopra🙄😅
Quoto
La cosa che Fazio chiede una domanda e subito, mentre la persona sta rispondendo, ributta lo sguardo nei suoi fogli per cercare la prossima domanda sembra veramente da principiante o inpreparato o persona molto insicura. Sono sicura che da anche fastidio al intervistato, io mi alzerei, gli scombusserei i fogli e gli direi-ora parliamo come due persone normali..questo è una tortura da guardare...
Sei straniero? Non italiano nativo...intendo.
Concordo pienamente
Verissimo 👍
Concordo pienamente, sembra una pre-intervista conoscitiva con tutti quei fogli. Bastava uno schema su un foglio. E poi con tutte quelle microinterruzioni a raffica...
Eccellente personaggio pieno di talento
Il vero re degli stronzi...magico!❤️
Quando un giovane brutto invecchiando diventa bello, sexy, unico.
Era bello anche prima
È ammirevole innamorato dello sport più bello del mondp :il surf
Fazio! Lascialo parlare! Non hai chiuso il becco!
L'ho notato anche io
ma che figo é?!? Non solo fisicamente
Parla meglio Vincent che Fazio😂
Ahhaha sicuramente
Uno degli attori più affascinanti
gentile simpatico intelligentissimo umile non lo sapevo
Incredibile che stile.....Vincent ovviamente....questa intervista è ridicola per un artista del suo calibro.
Mostruosamente bravo
È oggettivamente BRUTTO. È proprio vero che il fascino esiste. ☺
Nadia 80 senti du bottarelle gliele darei😂😂😂
Ma é super sexy
@@88INVINCIBLE Semmai le da lui a te.
Bhe non credo che la Bellucci sia stata con Cassel solo per il portafoglio
Bravo😊
Fantastico
Se non doppiassero i film nessuno andrebbe a guardarli. Io difenderò il doppiaggio italiano per sempre, è il migliore del mondo e non si discute. Molto spesso il doppiaggio migliora la qualità del prodotto. Magari a volte non si possono tradurre e adattare i giochi di parole, ma non si può dire "il doppiaggio è un problema"... se mi dovessi guardare un film in francese davvero non ce la farei! Al massimo mi guardo gli anime sottotitolati ma se vengono doppiati mi precipito a riguardarli di nuovo. Fazio poi... il solito lecchino "l'arte non si doppia", quando anche lui ha doppiato -.-
Davvero senza parole.
Ackerman Sai che riesco a guardare gli anime solo con il doppiaggio italiano? Preferisco sempre i film in lingua originale, qualunque essa sia, ma con gli anime non riesco proprio, le voci italiane sono tutta un'altra storia.
Calypso Athenairos che bello sentire questo! Tutti dicono "Meglio l'originale". Anche io preferisco con il fantastico doppiaggio italiano! Molto spesso le voci sono anche più azzeccate.
Fazio è un notorio lecca stivali per non dire di peggio.È di un tale servilismo.
ma per favore
Avete il coraggio di ammettere che quel monologo allo specchio era decente in italiano? Il doppiaggio italiano era il migliore del mondo quarant'anni fa.
Io abito in Italia (sono greco) da 10 anni ed è incredibile il fatto che è impossibile trovare un film in lingua originale. Imaginate ''La vita è bella'' in tedesco. Addirittura, una volta con un amico tedesco abbiamo avuto questa conversazione. Lui mi ha detto che il doppiaggio italiano fa schifo invece quello tedesco è proprio bello perché hanno una scuola molto importante di doppiaggio. Cioè mi ha detto esattamente la stessa cosa che mi dicono i italiani. Questo dimostra il fatto che se sei italiano non puoi essere oggettivo per il doppiaggio italiano e la stessa cosa vale per tutti. Il doppiaggio è una vera arte e chi sono io a dire il contrario. Sono gusti e opinioni. Secondo me, tutti i film dovrebbero essere guardati alla loro lingua originale. Robert De Niro è stato premiato due volte con Oscar perché è stato lui, come fai ad apprezzare la sua arte se è doppiato...
Ci sono film che rendono solo nella lingua originale appunto perché le ironie, le provocazioni, i tradimenti i sorrisi, ecc del personaggio interpretato da ogni attore vanno apprezzati e capiti di più solo con la lingua originale. Un altro esempio è il ''Inglorious bastards'' quando quello magnifico attore Christoph Waltz ha voluto parlare in italiano con Brad Pitt e gli altri, il motivo che lui ha capito che non sono Italiani è stata proprio la loro cattiva pronuncia italiana e quello fatto è stato molto importante per tutto il film. In oltre anche altri momenti che i attori cambiano in continuamente tra la lingua originale e quella doppiata ed alla fine la propria voce del attore sembra che ha una lesione.
Se la lingua originale non la parli per niente ma che senso ti può dare?
Veramente siamo i primi al mondo
@@stefaniac2095 esistono i sottotitoli
Tanta roba!
Semplicemente grande.. 🤗
Non puoi dire che sia bello, ma che fascino!
Un Grande,
what a man
Ha ragione riguardo al doppiaggio, ogni Cultura ha le sue espressioni e nel doppiaggio purtroppo molto si perde. Ad esempio un Film di Totò non lo puoi tradurre, tantissime battute possono avere dei doppi sensi, delle sfumature che non le puoi tradurre in alcun modo.
mmmmhhhh..........adoro❤❤😍😍
Ecco che significa Sex Appeal...non perfetto ma magnetico, affascinante ecc ecc!!🥰🥰🥰
Se tutti parlassero le altre lingue come Cassel...
Dovrebbero fare tutta una vita libera come la sua però. La media della gente non si può permettere viaggi e contatti raffinati multiculturali. Sono laureato interprete, ci si deve dedicare una vita per parlarle a dovere.
Le è mai venuto in mente che è forse dovuto anche grazie alla (ex) moglie italiana?
Divino
boh ste interviste agli attori stranieri sembrano conversazioni tra il topo di campagna ed il topo di città
Ha un aria simpatica e una virilità strabordante, magari è anche un bravo attore, ho visto pochi film
Caspita, ma parla benissimo italiano! Tanto di cappello!
Chissa perche 😅😎
Guarda che pala sei lingue bene quanto l Italiano è una persona molto intelligente
@@pulse4503 è stato sposato 15 anni con la Bellucci ovvio che lo ha imparato
Sono super d'accordo riguardo la storia del doppiaggio!
sono innamoratissima
quando capisci che l'attore che hai sempre considerato un cesso mostruoso, vincent, in confronto a fazio è un dio della bellezza.
Il presentatore non mi è sembrato all'altezza dell'intervista che gli hanno fatto fare, in alcuni momenti mi sono sentita in imbarazzo per lui.
Grandissimo Vincent
Meraviglioso
Non riesco a capire quele sia il talento di Fazio. Ci sono giornalisti/showman 1000 volte più professionali e capaci ma lui è sempre lì e non si sa perché
Amico di amici?
Mih che impressione sentirlo in italiano
È un grande!
Vincent è fidanzato con una 20enne... ma chissà perché!? Adoro. Adoro Cassel come persona e come artista.
Come chissà perché ? 🤣
@@Miriam-zw8dl Faceva ovviamente ironia.
Ma perché ha lasciato una come la bellucci!!!!
@@walterzaffiro345 ormai era fidanzato con una ventenne
Sia lui che suo padre hanno fatto doppiaggi in Francia. Pure la Belucci. Dunque non è contro il doppiaggio ma forse in Italia è più difficile vedere film in versioni originali che in Francia. In Francia c'è una grande tradizione per il doppiaggio ed è considerato da tanti come il migliore e più professionista al mondo (e tanti attori stranieri si doppiano in francese).
Vincent ha doppiato Hugh Grant in Quatro matrimoni ed un funerale per esempio ma sinceramente, lui non era bravo a doppiare e non sa doppiarsi bene lui stesso quando ha fatto film in lingua straniera (come Black Swan).
Suo padre era veramente migliore nel doppiaggio, ha doppiatto per esempio Dustin Hoffman in Tootsie, Warren Beatty in Il cielo puo aspettare... Dei doppiaggi di grande qualita. E si doppiava bene lui stesso, al contrario di suo figlio. La Bellucci è anche lei molto in gamba per il doppiaggio.
1000 applausi per aver detto che il doppiaggio è un problema in Italia
Noi paghiamo il canone Rai per coprire Fazio di milioni e sentir parlare di cose, accadimenti e persone di cui all'italiano medio non frega una mazza....complimenti....
Cassel a suo tempo rosicò perché non lo fecero autodoppiare, per il suo ruolo veniva male con quella parlata. Il doppiaggio salvaguardava la qualità, ma lui forse l'ego, perciò si risentì e da allora detestò i doppiatori, ecco perché dice cose così incoerenti. Sono quasi 20 anni che abbiamo libero accesso alle lingue originali dei film grazie alla scelta nei DVD e nel web, eppure nessuno dei pigri che si lamentano si è mai adoperato per imparare quelle lingue. Problema loro se sono asini capricciosi pieni di luoghi comuni. Se bastassero i film, i nostri figli oggi sarebbero già tutti poliglotti esperti visto che hanno libero accesso all'originale di ogni cosa. Si deve studiare, signori miei, studiare e non farsi imboccare. Solo i pigri parlano così dando la colpa sempre a terzi. Si doppia in decine di paesi al mondo, anche in Europa, eppure certi fingono altro e diffondono la disinformazione. George Clooney da Fazio ha lodato i doppiatori che tanto stima, ricordiamo. Anche Woody Allen li stima, come li stimava Stanley Kubrick e li stima Ridley Scott. Esistono anche altre campane per fortuna. In paesi come la Germania si parla bene l'inglese pur avendo il doppiaggio nazionale come da noi, perché le lingue si studiano bene a scuola. Il problema è nell'istruzione pubblica, tutto lì, unitamente alla pigrizia del cittadino medio. Gli studenti che si laureano interpreti in Italia mica fanno il patto col diavolo per imparare, bensì studiano con metodo e disciplina pur vivendo in Italia, mica vanno tutti quanti all'estero, specie mentre studiano. I più stanno quà. Poi ovvio che non a tutti interessa lavorare con l'inglese o andare per forza all'estero. Grandi come Pasolini ricordano che il compromesso più adatto per il cinema è il doppiaggio. Federico Fellini e altri grandi italiani amavano i colleghi del doppiaggio. Cassel mica lo dice che pure in Francia si doppia.
Gli attori originali si fanno due risate sui doppiatori.
Gli ingoranti ed ingrati sì nella loro arroganza, ma altri no, anzi, provano rispetto ed equa ammirazione.
Stazzo82 : Ho visto interviste con Robert De Niro e Dustin Hofmann che lodavano e ammiravano i loro doppiatori Italiani (Ferruccio Amendola e altri) tanto che chiesero di incontarli.Vincent Cassel dovrebbe abbassare un po' la cresta da gallo francese e informarsi.
comunque la stima dell'attore verso il suo doppiatore oltre che per il riconoscimento della sua abilità può anche essere dovuta al fatto che permettono di vendere il film da noi. Se in Italia, come dici, in pochi guarderebbero i film sottotitolati, automaticamente serve il doppiaggio per renderlo vendibile. Cassel invece di questo discorso probabilmente se ne frega e gli importa, giustamente, più dell'originalità che non del compromesso. I doppiatori italiani sono bravi, anche troppo ed è proprio questo il problema. E comunque non devi conoscere la lingua per guardare in lingua originale, i sottotitoli servono proprio per quello, ma in questo modo ascolti la vera voce dell'interpretazione.
Pasolini, come ricorda un estratto su TH-cam, pur non amando il doppiaggio, affermava che il sottotitolo è un compromesso filmicamente anche peggiore del doppiaggio, perché l'elemento "sottotitolo" durante i dialoghi, cioè di continuo, è estraneo alla natura del film e per questo rappresenta una violena visiva del prodotto. Non lo concepisce e lo rifiuta per principio. Ovviamente uno poi lo guarda come crede, si intende. Vedi, il doppiaggio di suo non ha provocato nulla di che, nel senso che i film uno li guarda come vuole ed era assodata questa naturale libertà. La polemica di per sé non esiste, esistono solo i polemici, perché sono stati i fanatici dell'originale a cominciare, quasi che gli mancasse la terra sotto i piedi. Ho detto fanatici, ripeto, perché altri se lo guardano in originale senza dar fastidio agli altri utenti, non ne ha motivo dopotutto. L'estremista è sempre in errore, in ogni campo, a prescindere, tanto più che poi si contraddice e offende sempre. Immagina questo tipo lagnoso e la sua pseudoargomentazione velenosa: dice che per colpa del doppiaggio non sa bene l'inglese, eppure da 17 anni ha DVD e accesso internet e canali TV con tutto l'originale che vuole. Allora perché non ha ancora imparato l'inglese dopo 17 anni di libero accesso? Perché è bugiardo e non studia, tutto lì. Chi studia impara, è inevitabile, bastano metodo e disciplina, come ogni studente che in Italia si laurea interprete con buoni voti. E' solo la moda del momento, la polemica di per sé non ha radice. La pigrizia incolpa sempre gli altri. Dal canto mio, essendo non vedente da quando ero bambino, benedico il doppiaggio senza il quale non potrei godere di film come "LA CADUTA: GLI ULTIMI GIORNI DI HITLER", O LA TRAGEDIA CINESE "LA CITTA' PROIBITA", né gli anime giapponesi o vari lavori francesi. E poi, onestamente, uscirei matto anche per seguire tanti americani. Anch'io mi voglio rilassare seguendo un film. Che poi, francamente, mi emoziona molto di più un "Ti amo!" in italiano piuttosto che un "Ich liebe dich!" o "I love you!", perché mi parla nella mia lingua e lo sento più a pelle, diretto, che chiama proprio me utente e non me straniero. Poi ogniuno fa come vuole in democrazia, per carità. Amo molto i film sull'imperatrice Sissi, ad esempio, quelli famosi degli anni 50', ma solo in italiano. In tedesco ho curiosato, ma giusto per. Due ore col tedesco nelle orecchie mi manda ai pazzi. Va bene per un altro che lo capisce magari.
Che remix fantastico dell'icona di KRS-One.
Un “non bello “ più bello di tanti bellocci.
Quante ne stendi a Rio de Janeiro zio Cassel?🤣
Rio é la patria della vagina
pui tornare a Milano
Che uomo sexy ...
Bono😍😍😍
Ma anche in Francia guardano i film doppiati non solo in Italia... e i film doppiati in Francese fanno cacare
Ben detto.Vincent è un tipico esempio di sciovinismo francese
Io sono metà francese e lo so benissimo, verissimo quello che dici. Doppiaggi francesi IMBARAZZANTI. Cassel poteva tranquillamente starsene zitto. Comunque è un grande.
Una cosa è Montalbano, un'altra è il cinema d'autore. E poi, inviti un attore internazionale, se vuoi omaggiare il suo lavoro, devi far sentire la sua voce.
ha solo detto che qua non è possibile trovare film in lingua originale, non ha detto che in francia non doppiano i film.
+jack me Ma ha detto comunque una cagata, sono anni che DVD e BluRay offrono la possibilità di vedere i film in lingua originale
Comunque a proposito di doppiaggi, avrei voluto vedere Frankenstein Junior se non fosse stato doppiato dai nostri eccellenti doppiatori che ci invidia il mondo... Se faceva lo stesso successo. Poi, per una questione di cultura il discorso ci sta. Nel senso di guardare film o serie tv in originale. Nel mio piccolo, posso dire che The Walking Death, è molto meglio in lingua originale anche se è doppiata bene. Più che altro con la scusa di guardare un film o serie, ti tieni allenato il cervello con una lingua straniera.
no no no, aspetta un attimo, se mi dici di guardarlo al pc, coi sottotitoli dove posso stoppare quando voglio OK. ma al cinema significa perderti almeno 1/3 del film. inoltre se leggi la tua attenzione sulle immagini cala. io direi di NO, togliere il doppiaggio nel cinema è una manovra KAMIKAZE. anche perchè i film d'importazione in italia sono tantissimi
@@ormogenyaal cinema, se vedi un film sottotitolato, ti perdi un terzo del film sono se dormi per un terzo dello stesso
Il tempo di ritorno in francia via nice o aosta grazzie te !
Un grande figo
❤️❤️
13:50 qui Cassel ha pienamente ragione. Purtroppo il doppiaggio è un problema difficile da sradicare in Italia
io invece non condivido per nulla ma sono gusti ci sta
@@Napi21No, è oggettivo che è il doppiaggio storpia e modifica le opere originali. È un fatto verificato e verificabile.
@@luomodagliocchidifalco9421 mah dipende dal adattamento non dal doppiaggio e se dobbiamo essere onesti anche i sottotitoli sbagliano seguendo il tuo ragionamento
Mitico
Recitare in inglese: to act!
Vincent Cassel è state anche troppo gentile e paziente in questa intervista non degna ad una star mondiale. Che figura!
Sul doppiaggio sono d’accordissimo! Potevano fare vedere la clip originale almeno in questa occasione! Non ho parole.
Vedete questo è il problema.
1. Arrivano come ospiti personaggi interessanti ma le domande sono sempre maledettamente mediocri.
2. Non si lascia mai concludere un concetto, tutto frenetico e superficiale.
3. IL DOPPIAGGIO NON È UN ABITUDINE, È UN PROBLEMA!
Cassel grande professionista
I love you❤
Ragazzi pensavano che era "Assassin de la Police" perché non capiscavano inglese pero da vero è : That's the sound of da police. ^^
Attore very charismatic
Fazio non riesce a mettere a proprio agio le persone, ha dei tempi che cocciano continuamente con l'espressivita dei personaggi. Hai un francese in studio che potrebbe raccontarci il suo punto di vista e lui cerca di italianizzarlo.
Ha completamente ragione sui doppiaggi... i film in lingua originale sono un'altra cosa.
L'errore di Cassel sta nell'offendere l'intero settore cinema del doppiaggio. Sono molteplici le ragion d'essere del doppiaggio, sia serie che pratiche. Semplicemente non bisogna offendere. Negli anni ha fatto dichiarazioni che, oltre ad essere molto parziali e quindi discutibili anche artisticamente, recano comunque offese gratuite a molti attori e relativi tecnici che in genere svolgo invece un buon lavoro. Il doppiaggio non ha mai mosso offese contro di lui o altri, ma Cassel sì purtroppo. Non è un caso se altri personaggi di spessore hanno un pensiero opposto al suo. L'offesa è sempre sbagliata, a priori. Le frecciatine sono cose sciocche che estrapolano e navigano tristemente il pettegolezzo e la disinformazione. Non è un caso se in Italia attecchisce la malizia, perché c'è molta disinformazione e pigrizia e il preteso scandalo sembra tale solo per il tono colorato di qualche personaggio. Non è un nome a dover fare la differenza, ma la validità di quanto afferma. Le sue affermazioni nel tempo si sono rivelate appunto fuorvianti, parziali, antidemocratiche e irriverenti. Si doppia in decine di nazioni, non solo in Italia, compresi paesi come il suo e la Germania che proprio provinciali non sono; ogni cultura ha un diverso retaggio storico con dei precisi perché, non siamo frutto storico di un caso capriccioso, non si può omologare indistintamente; gli attori del doppiaggio sono molto bravi, spesso fanno anche cinema e teatro di tutto rispetto, venendo dalla storia del cinema e della radio italiani; i film non sostituiscono lo studio a scuola, bisogna comunque applicarsi per imparare le lingue straniere. Se bastassero i film o le canzoni, le scuole chiuderebbero e studiare sarebbe inutile. Bisogna applicarsi invece, non incolpare altri per una propria pigrizia, come se ci dovessero imboccare ad ogni noia di turno. Chi si laurea interprete pur vivendo in Italia studia con metodo e disciplina. Vada per il film originale se si vuole, ma sono fatti personali che certo non vanno imposti agli altri; l'inglese è una mania ormai, quasi una regola sacra. E' una scelta invece, non un'imposizione. Scelgo io se voglio o ho interesse a studiare inglese o cinese, non mi va imposto come se fossi un ignorante a priori. E se voglio stare in Italia col mio lavoro? Dobbiamo per forza tutti emigrare necessariamente? Scelgo io se studiare o meno lingue straniere, come scelgo io se voglio o no prendere la patente. Non c'è bisogno di offendere chi ha gusti, voglie, interessi e necessità che differiscono dal proprio punto di vista; io, poi, come disabile visivo sono grato al doppiaggio, o non potrei seguire nessun sottotitolo neanche volendo e non mi godrei alcun film o serie d'altra lingua, tanto meno standomene rilassato; apprezzo il doppiaggio che è stato usato in quasi tutta la cinematografia italiana, non solo estera. Nove film su dieci nella nostra storia locale erano doppiati. Nessuno lamentava nulla finché non si sapeva. Poi sono arrivati i sapientoni critici autoreferenziati e hanno preso a lagnarsi di ciò che prima gli andava bene. Nomi di ben maggiore levatura di Cassel, come Kubrick e Fellini, pensavano bene del doppiaggio, come ancora oggi anche Woody Allen e George Clooney; Sono contento che nel 2014 i doppiatori abbiano ricevuto le medaglie della Presidenza della Repubblica per l'eccellenza artistica e il valore culturale. Lo scorso mese il Capo dello Stato ha rinnovato ufficialmente tale stima per il settore.
Io non giustifico le offese di Cassel, e di Cassel me ne frega poco. Nessuno mette in discussione la professionalita' dei doppiatori italiani, sicuramente non io. Il problema non e' nemmeno quello della conoscenza delle lingue o meno. Secondo il mio modestissimo parere, la voce e' parte integrante della recitazione di un attore. Per quanto bravo possa essere il traduttore, non riuscira' mai a cogliere in pieno l'espressione dell'attore, le sue sfumature. Lei ha mai visto un film di Toto' tradotto in tedesco o polacco? Quello non e' piu' Toto' ma un anonimo signore con una bombetta nera in testa e basta. Nessuno impone niente a nessuno, se un attore e' americano , francese o italiano, nasce con la sua voce nella sua lingua. Semmai paradossalmente il doppiaggio e' un imposizione. In questi anni ho notato una cosa curiosa, in Italia puo' criticare tutto, la storia, le tradizioni, le istituzioni, ma guai toccare i doppiaggi e doppiatori.
Il doppiaggio è un compromesso, certamente, come lo sono i sottotitoli. Il film nasce con la voce originale dell'attore così come nasce senza sottotitoli. Entrambi sono un in più, ma è naturale, non lo neghiamo affatto. Criticare sta bene, ma il fatto è che in questo contesto la critica è velenosa e parziale, cioè non è critica. La critica è rispettosa delle necessità altrui, rimane aperta alle alternative che pure hanno le loro ragioni in base al pubblico a cui si rivolgono. Il doppiaggio è normale che si difenda se viene offeso, anch'io mi difendo se uno mi offende ingiustamente. Il doppiaggio non è un'imposizione, ben inteso, ma una normale realtà di mercato. 9 su 10 seguono film doppiati, quindi si procede normalmente a doppiare secondo mercato. E' democratico che si basi la cosa sulla maggioranza che fa la differenza, democratico e anche logico. E' la sola cosa più sensata, per natura, non altro. I primi tempi, quando anni fa non c'era informazione sul tema, la gente si lasciava trascinare dal luogo comune che tanto piace alle masse, ma, da quando si pubblicano opere storiche sul settore e si tengono conferenze e festival sul doppiaggio, il pubblico ha cambiato nuovamente opinione, rendendosi via via conto di tutto ciò che è implicato: storia, arte e tecnica, questioni linguistiche, elementi socio-culturali etc.Le guerre lampo come quelle di Cassel servono solo a far parlare di sé, perché poi i nodi vengono sempre al pettine quando ci si ferma a studiare la materia. Il doppiaggio non si impone, bensì esiste da sempre e l'anno inventato gli americani stessi, lo hanno anche richiesto alle varie culture per vendere i propri prodotti al meglio. Una volta giravano solo articolisti e youtuber contrari, mentre ora, studiata la materia, girano anche articolisti, youtuber, giornalisti, scrittori etc a favore. I primi sono sempre rabbiosi e velenosi, i secondi sempre aperti e rispettosi dei gusti altrui. Bisognava pur rispondere alle provocazioni, specie se ingiuste. Il doppiaggio non è imposizione, bensì semplice stato delle cose. Chiunque può accedere all'originale con DVD e Blue-ray, oppure con internet e gli abonamenti TV, ma è normale e giusto che l'offerta di mercato si basi sulla larga maggioranza che richiede i doppiati, o sarebbe un suicidio cinematografico. Gli stessi Muccinoe Cassel si guardano bene dal non farsi doppiare i film, davanti al denaro i supposti principi gli vengono meno. Certi personaggi, proprio perché tali e di cultura (almeno in teoria), sanno bene come argomentare, ma purtroppo lo fanno male e certo non per fini nobili. Lanciano quelle sciocche frecciatini dozzinali indegne di loro, povere di argomenti e intrise di antipatia gratuita, due parole appena per temi che sanno benissimo comprendere assai più pagine e tempo in fatto di arte e storia. Trattano il pubblico da scemo, usandone i malumori a proprio vantaggio mediatico. Quando poi noi altri prendiamo gli utenti per mano e con articoli e conferenze spieghiamo cosa sia la storia del cinema e cosa siano tutte le vicende socio-culturali implicate, ecco che la gente capisce, impara, si fa una cultura insomma. Dialogo e comprensione passano sempre attraverso lo studio. I signori Cassel lo sanno bene, hanno studiato, ma omettono perché sanno che loro sì sono degli intoccabili. I doppiatori hanno preso schiaffi da chiunque per decenni, messia tacere da un mercato che li sbatteva all'angolo dell'anonimato forzato. Ora che il web permette la libera informazione, si sono giustamente fatti sentire e il pubblico li segue nella misura in cui apre gli occhi e comprende chi è il vero demigrato del caso. Cassel e co parlano dall'alto, intoccabili, ben attenti anon invitare in studio alcuna controparte a difendersi, ma i doppiatori, per decenni soli, faticano mille volte per rispondere nel frammentato web ad ogni potente insulto della TV sempre asservita al potente di turno. Comunque le cose sono cambiate, per amore di correttezza. Il giornalismo a sua volta si è diviso e così il pubblico sempre più amante degli attori del doppiaggio finalmente riscattati.
MA STICAZZI DELLA VOCE ORIGINALE DAAAIII NON SCHERZIAMO, CHE MOLTE VOLTE IL DOPPIAGGIO AGGIUSTA PURE ed ha una qualità audio MIGLIORE
Ma scusate Cassel non ha mica detto che il doppiaggio italiano fa cagare .
Ha semplicemente sottolineato quanto sia triste che nel nostro paese non si riescano a trovare film in lingua originale.
Imparate a distinguere “le offese” dalle contestazioni ovvie .
Proprio francese
Ma non hanno tagliato la pubblicità?
decir misturato en realidad no fue tan grave porque vive en Brasil donde se dice "misturado"
Rubén Mario Cardozo de hecho habla italiano con acento portugués, parece más brasileño que francés (a parte la arrogancia, esa sí, toda francesa! ;-) )
Certo !!
Caraca!!! Slang carioca! 😂😂😂😂😂
Le charme français❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Preferisco quello italiano
j adore
Fortuna che Philippa ha dato il suo contributo
parla benissimo italiano woooo
Ma come se i film stranieri in Francia non stessero doppiati! Non si trova lì nessun film nella versione originale! Allora basta mon petit Vincent de te la peter
La pubblicità non la potevate tagliare eh...
Una precisazione la capoeira è di Bahia non di Rio de Janeiro,c'è molta rivalità e ho cercato dei CD di Bahia a Rio e non me li hanno voluto vendere
Abito in Francia da diversi anni e sono circondato da francesi tutti i giorni. Vincent évidemente è abituato all’élite parigina ma sbaglia quando dice che in Italia il doppiaggio è un problema. In Francia i film sono tutti doppiati e i miei amici francesi mi obbligano sempre a vedere un film doppiato in francese altrimenti non capiscono. Quindi il suo commento sulle abitudini di noi italiani che non sono molto diverse da quelle dei francesi poteva risparmiarselo
è piu bello dire "misturato" , d'ora in poi lo userò anch'io, fazio o non fazio
Fa le domande e si da le risposte ed I commenti
14.07 😱😱😱!!!
Che sensuale
Potevano rimuovere la pubblicità...
❤❤❤😢😢😅😅
Dopo la ventesima volta che qualcuno dice la mia nazionalità il vaffa è garantito...complimenti per la pazienza all'attore
come al solito fazio di una penosità oscena