Il messaggio che ho tratto leggendo Kafka è che ognuno di noi è sottoposto ad un processo di cui non conosciamo il significato. Grazie, prof Dorfles per la sua impeccabile narrazione.
Sono rimasta stupita di fronte a questa esposizione chiara di un dramma umano così coinvolgente ed inquietante e per un destino grottesco e ineluttabile di un personaggio che non sa e non riesce a sapere il motivo delle sue tribolazioni e della sua morte in solitudine e senza un perché! Grazie professore
Mi sono avventurato in questa lettura senza conoscere ne l'autore ne lo scritto. La sensazione che mi ha procurato è quella che sia potrebbe avere indossando un maglione di lana, di quelli pungenti in piena estate e sotto il sole. E nonostante il sudore, il malessere e la libertà di poterselo toglie in qualunque momento semplicemente non lo si fa e si rimane lì a soffrire.
Il mio libro preferito: viviamo all'interno di un costante incubo dove la follia, l'assurdo ed il sopruso ci vengono somministratate come normalità e ci manipolano fino a costringerci a credere che siamo noi quelli sbagliati, siamo noi i colpevoli ed anche se non ci capacitiamo di come possiamo esserlo, alla fine lo accettiamo rinchiudendoci nella prigione mentale che i nostri aguzzini hanno costruito per noi, attendendo l'inesorabile fine, trascinandoci giorno dopo giorno fino all'ultimo dei nostri giorni.
La ringrazio intanto per questo video, ma ammetto ho giubilato per un altro motivo. La copertina, strana scelta. Questa immagine è presa da un quadro di Romaine Brooks, amante sino alla fine di Natalie Clifford Barney famosa per i suoi ginecei saffici. Il titolo è di questo personaggio del mondo LGBT degli anni 30 e intitolato "Peter". Non solo. La Brooks è famosa anche per la sua amicizia con D'Annunzio che la soprannomino' Cenerina, proprio per il suo stile a usare il color cenere in ogni quadro. Lo cerco subito!
Il messaggio che ho tratto leggendo Kafka è che ognuno di noi è sottoposto ad un processo di cui non conosciamo il significato.
Grazie, prof Dorfles per la sua impeccabile narrazione.
Riassunti meravigliosamente stimolanti.
Bravissimo.
Molto bello, secondo me, anche il film di Welles.
Sono rimasta stupita di fronte a questa esposizione chiara di un dramma umano così coinvolgente ed inquietante e per un destino grottesco e ineluttabile di un personaggio che non sa e non riesce a sapere il motivo delle sue tribolazioni e della sua morte in solitudine e senza un perché! Grazie professore
Riassunto ben raccontato 😍
Questo libro è travolgente
Mi sono avventurato in questa lettura senza conoscere ne l'autore ne lo scritto.
La sensazione che mi ha procurato è quella che sia potrebbe avere indossando un maglione di lana, di quelli pungenti in piena estate e sotto il sole. E nonostante il sudore, il malessere e la libertà di poterselo toglie in qualunque momento semplicemente non lo si fa e si rimane lì a soffrire.
Il mio libro preferito: viviamo all'interno di un costante incubo dove la follia, l'assurdo ed il sopruso ci vengono somministratate come normalità e ci manipolano fino a costringerci a credere che siamo noi quelli sbagliati, siamo noi i colpevoli ed anche se non ci capacitiamo di come possiamo esserlo, alla fine lo accettiamo rinchiudendoci nella prigione mentale che i nostri aguzzini hanno costruito per noi, attendendo l'inesorabile fine, trascinandoci giorno dopo giorno fino all'ultimo dei nostri giorni.
Anche a me è piaciuto tanto questo libro
Stranamente Kappa che era Kafka, non ha mai fatto trapelare " di essere un giurista. Come se fosse disgustato dal pronunciare il termine.
Fantastico 💙
Bomba di libro bomba di commento!!!
La ringrazio intanto per questo video, ma ammetto ho giubilato per un altro motivo. La copertina, strana scelta. Questa immagine è presa da un quadro di Romaine Brooks, amante sino alla fine di Natalie Clifford Barney famosa per i suoi ginecei saffici. Il titolo è di questo personaggio del mondo LGBT degli anni 30 e intitolato "Peter". Non solo. La Brooks è famosa anche per la sua amicizia con D'Annunzio che la soprannomino' Cenerina, proprio per il suo stile a usare il color cenere in ogni quadro. Lo cerco subito!
Praticamente un semplice riassunto. Da un critico letterario ci si aspetterebbe almeno un'analisi.
A me sembra un'analisi e non un riassunto
Un romanzo non adatto a chi soffre di claustrofobia