Complimenti sempre Gentile e competente Parlo per esperienza personale comprai per caso una bici in un negozio speccializzato in Germania a Monaco di Baviera il modello e' Koga Myata modello Flyer w1988 la possego ancora e non ha Alcun fino di ruggine ei componenti originali a parte il pignone perche durante l' anno faccio5 /6 mila km sul telaio e stampato un Sigla in cui risulta garanzia a vita
Che bel modo di accarezzare la bicicletta..... Peccato solo che non mi abbia spiegato le insidie dell'alluminio di bassa qualità ed, eventualmente, come riconoscerlo. Io sono un ignorante totale in materia, però boh...ho notato che alcune bicichette hanno un alluminio identificato con un numero che inizia col 6 ed altre col 7. Vorrei sapere se esistono delle differenze.
Il n.ro 6 o 7 indica con quale materiale è legato l'alluminio (che non viene usato puro). 6 sta per lega con magnesio e silicio, che aumenta la resistenza alla corrosione e facilità lo stampaggio dei tubi, 7 significa lega con lo zinco che aumenta la resistenza meccanica. E' praticamente impossibile riconoscere a vista un buon telaio da uno scadente. Il consiglio è acquistare bici di buona marca, costano un pò di più ma danno delle garanzie. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
riguiardo l'acciaio "Hi Ten" mi sa dire qualcosa ? è resistente oppure no...perche ci stanno alcuni leggendo nei forum su internet dicono che non vale niente.. alcuni acciai Hi ten hanno anche la sigla CP ...che significa ?
Buongiorno, le consiglio il sito di Bike Italia dove trova questo articolo sull'acciaio che è molto esauriente. save-the-steel-tutto-sulle-bici-in-acciaio Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Le riporto quanto dice il libro "la bicicletta da corsa" di Guido P. Rubino ed. Hoepli. (Testo che consiglio a tutti gli appassionati di bici). "La scelta del titanio è dovuta al suo ottimo rapporto peso/resistenza e alle sue qualità di elasticità, che gli permettono di assorbire molto bene le vibrazioni. Inoltre, viste la sua resistenza alla corrosione e allo snervamento, si tratta di un materiale praticamente immortale". In pratica un telaio in titanio, a parità di resistenza, pesa meno di uno in acciaio, più di uno in alluminio e carbonio, è confortevole come l'acciaio e il carbonio e più dell'alluminio, è più duraturo di alluminio, carbonio e acciaio, Il titanio ha però costi molto elevati, principalmente per l'elevata difficoltà di lavorazione. La scelta del titanio deve quindi considerare questi elementi. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Ho visto il video sui telai una domanda che vorrei farle e quanto negli anni puo durare un telaio in alluminio e uno in carbonio se a un certo punto conviene piu in titanio o quelli in acciaio conin lega il manganese tipo i telai GIAPPONESI MYATA con garanzia a vita si spende di piu ma solo una volta e in piu fatti su misura
Da un punto di vista teorico l'alluminio è un materiale che col tempo "si stanca" per cui "non è eterno". Dire poi dopo quanti anni possa effettivamente rompersi è molto difficile. L'acciaio "non si stanca" ma è soggetto a corrosione, anche qui dire dopo quanti anni la corrosione possa comportare una rottura è molto difficile. Non conosco (ma magari esistono) dati sulla durata del carbonio. Il titanio teoricamente è eterno, però è molto difficile da lavorare, è possibile che a lungo andare i punti di saldatura evidenzino qualche debolezza. Credo che oggi tutti i telai in acciaio siano in lega con il manganese, materiale che aumenta la rigidità della lega risultante. Ciò premesso, i telai ben fatti, qualunque sia il materiale, sono fatti per durare, le rotture da fatica sono rarissime e, nella mia esperienza mai improvvise. (per quanto riguarda i telai, diverso il caso dei componenti). Diversa è la rottura da incidente, ma in questo caso tutti i materiali possono rompersi o danneggiarsi in modo irreparabile. Il telaio su misura è sicuramente "affascinante", direi però che è effettivamente consigliabile solo a chi ha proporzioni fisiche molto fuori dalla norma (Busto lungo- gambe corte, braccia lunghe-busto corto, gambu lunghe-busto corto,........)., oppure è estremamente pesante (oltre 90-100kg) per cui ha bisogno di un telaio "rinforzato". Il 90% delle persone si trova bene con una corretta messa in sella su un telaio di serie. Inoltre il telaio su misura o di serie che va bene oggi magari non va più bene tra 10 anni quando il fisico cambia (ad esempio è meno flessibile). Non solo, cambiano le tecnologie: un telaio di 20 anni fa sicuramente non era predisposto per il freno a disco, soluzione che sta diventando ormai maggioritaria sulle bici da corsa. Per cui un telaio è ancora buono ma obsoleto. Tutto ciò premesso concludo dicendo: - Il problema della rottura da "vecchiaia" è trascurabile sui telai ben fatti, - Il telaio eterno non esiste, ma neanche noi siamo eterni, per cui un buon telaio ci può accompagnare per buona parte della nostra vita ciclistica, - Il telaio su misura è consigliabile (in ottica costo-beneficio) solo in caso di peculiarità fisiche. Cordiali saluti e buone feste Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
complimenti per la chiarezza !! nel video si parlava di spessore del copertone.. su una bici da corsa qual'è lo spessore massimo che si può avere? in particolare su una bianchi via nirone 7
Buongiorno Nicola la Via Nirone può montare il 700*25, in qualche caso, nelle taglie più grandi posteriormente anche il 700*28. Cordiali saluti Piero Grassi cascina Quadri in Bici Milano
Ciao, avrei una domandona sui telai in carbonio... ho sentito che dopo tempo il carbonio può cedere senza dare alcun segnale e senza aver preso botte... semplicemente perché è soggetto ad invecchiamento... Ma è vero ? Dopo quanti anni la mia bici in carbonio potrebbe diventare " pericolosa "? Per esempio, la mia specialized del 2010 ( nessuna grossa botta o caduta solo normali uscite su asfalto a volte molto sconnesso..) è ancora utilizzabile oppure rischio nelle mie uscite ?
Un buon telaio in carbonio dura più del ciclista. In genere cede molto prima la componentistica. Se poi il telaio non è buono il discorso è diverso, ma con i grandi marchi questo rischio non c'è. Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Buongiorno Ottavio, per la bici da corsa preferisco il carbonio, è confortevole e leggero, per bici da ciclocross o da cicloturismo preferisco l'acciaio, su queste bici qualche centinaio di grammi in più è accettabile e il confort dell'acciaio è notevole. L'alluminio è un materiale comunque valido, ma globalmente inferiore all'acciaio e al carbonio; ha dalla sua il prezzo favorevole, per cui il rapporto costo/qualità è generalmente pari a quello di acciaio e carbonio che sono più costosi. Nel caso di bici col telaio in alluminio consiglio la forcella in carbonio o in acciaio. Nelle MTB l'alluminio in generale va molto bene, la sua rigidità è ampiamente compensata da sospensioni e ruote "grasse". Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Buongiorno, per quanto riguarda le mtb di oggi, conviene acquistare una bici in alluminio per uso cross country ed escursionismo su sterrato non troppo sconnesso, oppure il telaio è troppo scomodo?
Direi che l'alluminio per una MTB cross country ha un buon rapporto costo/qualità. Ovviamente il carbonio è meglio ma ha un costo superiore. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Complimenti per i video molto belli e ben spiegati.vorrei farle una domanda. Per quanto riguarda le bici a scattofisso dicono che per la strada sua consigliato usare telai in acciaio in quanto l'alluminio si rovina subito e il carbonio addirittura si spacca..puó spiegare qualcosa a riguardo? Saluti
Che l'allumini si rovina e il carbonio si spacca mi sembrano "leggende metropolitane". Per rovinare un telaio ben costruito, in qualsiasi materiale, è necessario una sollecitazione estrema, che può succedere solo in caso di incidente con scontro con un altro veicolo o con un ostacolo fisso (albero, muro,....). Una normale caduta, dolorosa per il ciclista, non compromette in genere il telaio, probabilmente rovina la verniciatura e può tuttalpiù ammaccarlo. Ciò premesso, per una bici a scattofisso, che quindi sarà usata in pianura, dove non è particolarmente richiesta una leggerezza estrema (che è molto utile nella salite), l'acciaio è un ottimo materiale, in quanto assorbe molto bene le vibrazioni. Inoltre i tubi in acciaio sono più sottili di quelli in alluminio e carbonio e conferiscono ad una bici a scattofisso un aspetto molto gradevole. (Scusa nel ritardo della risposta ma si erano bloccate le notifiche) Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Teoricamente si. Nella realtà però, se il telaio è ben fatto, si deteriora prima probabilmente il ciclista. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Le riporto quanto dice il libro "la bicicletta da corsa" di Guido P. Rubino ed. Hoepli. (Testo che consiglio a tutti gli appassionati di bici). "La scelta del titanio è dovuta al suo ottimo rapporto peso/resistenza e alle sue qualità di elasticità, che gli permettono di assorbire molto bene le vibrazioni. Inoltre, viste la sua resistenza alla corrosione e allo snervamento, si tratta di un materiale praticamente immortale". In pratica un telaio in titanio, a parità di resistenza, pesa meno di uno in acciaio, più di uno in alluminio e carbonio, è confortevole come l'acciaio e il carbonio e più dell'alluminio, è più duraturo di alluminio, carbonio e acciaio, Il titanio ha però costi molto elevati, principalmente per l'elevata difficoltà di lavorazione. La scelta del titanio deve quindi considerare questi elementi. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Bellissimo filmato tutto vero quando si parla di alluminio, che è rigido e trasmette molte vibrazioni. Il carbonio è sicuramente leggero ma se vuoi un telaio che riesce a trasmettere tutta la potenza della pedalata alla ruota deva essere anche rigido. L'acciaio a mio parere è un buon compromesso sa essere rigido nei punti giusti e assorbe bene le vibrazioni della strada se associato a una buona forcella in carbonio. Purtroppo i telai in acciaio non si producono in larga scala, mi spiego; i CINESI non sono capaci a farli, quindi le grandi marche divulgano notizie sbagliate dicendo che i telai in acciaio non vanno bene. Io personalmente ho una BDC con telaio in acciaio artigianale montata bene con un peso di 7 Kg. telaio ovviamente MADE IN ITALY . I telai in carbonio delle multi nazionali per la maggior parte sono MADE in CINA
Buongiorno Rocco, sono d'accordo con lei che un buon telaio in acciaio è ancora una soluzione qualitativamente valida per la bici da corsa; è comunque una soluzione costosa, in quanto il telaio in acciaio di qualità richiede molto tempo di lavoro, accurata progettazione e mani molto abili. Se si aggiunge che generalmente i telai di alta qualità in acciaio sono prodotti in numero limitato, e quindi ogni pezzo porta su di se una quota importante dei costi generali di impianto/progettazione, si capisce come un buon telaio in acciaio da corsa sia per poche persone. Per quanto riguarda il carbonio, quando ben studiato sia nelle geometrie che nella composizione (qualità del materiale e incrocio delle pelli, cioè elementi non visibili se non sezionando un telaio) è più leggero dell'acciaio e comunque molto confortevole, per cui la mia opinione è che nel complesso (valutando quindi anche il rapporto prezzo/qualità) è la soluzione migliore per la bici da corsa. (Mentre apprezzo molto l'acciaio per le bici gravel/cicloturismo). Per quanto riguarda il luogo di produzione, oggi la maggior parte di telai e componenti arriva dall'oriente (non solo Cina Popolare, anche Taiwan, Cambogia, Corea,...). Tenga presente che produzione in oriente non dice niente sulla qualità del prodotto. Gli orientali lavorano sulla base delle specifiche che gli vengono date, per cui se un serio produttore di bici da, come avviene, specifiche valide, seguite, come avviene, da rigorosi controlli qualità, il prodotto finito è assolutamente valido. Infine, tornando ai telai in acciaio da corsa, tenga presente che sono comunque ancora prodotti anche da grandi marche, ad esempio il gruppo Cinelli/Columbus ha in catalogo telai in acciaio da corsa, non si parla di grandi numeri ma questi telai ci sono. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Se fosse vero al 100 %, utilizzerebbero l'acciaio ancora nelle gare professionistiche su strada. Se tutte le squadre utilizzano i telai in carbonio, vuol dire che avvantaggia e non penalizza la potenza trasferita sulle ruote. Ci sono telai in carbonio da velocisti più reattivi, e telai da salita più rigidi. Se fosse vero, allora anche i velocisti utilizzerebbero telai rigidi come quelli da salita. Il carbonio nel loro caso è proprio per via del guadagno in secondi, soprattutto in salità, che fa la differnza. Per un professionista, guadagnare 2 secondi ogni 100 km, vuol dire un vantaggio di 1 minuto in una grande corsa a tappe da 3000 e passa km ! Se fosse meglio l'acciaio, il carbonio non l'avrebbero nemmeno preso in considerazione.
L'acciaio è sicuramente un materiale molto valido, in ogni caso a parità di prestazione pesa più del carbonio. (un telaio in acciaio, forcella esclusa, pesa circa 600g più di un telaio in carbonio). La capacità del carbonio di trasmettere la potenza alla ruota è ottimale, non inferiore a quella dell'acciaio e anche la capacità di assorbire le vibrazioni è ottimale. Inoltre oggi un telaio in acciaio, in quanto prodotto in numeri limitati, costa più di un telaio in carbonio, che sfrutta al meglio le economie di scala. (Parlo sempre a parità di qualità). In definitiva non ci sono elementi per considerare l'acciaio migliore del carbonio nella bici da corsa, ovviamente l'acciaio può comunque essere utilizzato con notevole soddisfazione. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Vero, io personalmente credo che il vantaggio del Carbonio sia proprio nell'assorbimento delle vibrazioni. Attuttisce bene. La strada da meno fastidio. Per quanto riguarda il peso, questo fattore è importante per un buon agonista, che si tiene a dieta etc. etc. Non ad esempio nel mio caso, che quando vado molto in bici scendo a 73 kg, se mi metto in pausa ( cioè poche decine di km al giorno ) torno attorno ai 90 kg. Nel mio caso i 600 grammi non sono importanti. Per un professionista vogliono dire invece migliaia di euro. Per un buon agonista dei risultati migliori nelle gran fondo o nelle gare amtatoriali.
@@ilakemybike Premetto che possiedo una bici in carbonio. Ma secondo me è fuorviante paragonare esigenze/utilizzo dei professionisti con quelli di ciclo amatori normali. Sul fatto che il carbonio (e a mio avviso solo quello di alta gamma) abbia vantaggi assoluti su alluminio e acciaio non si discute, ma bisogna appunto vedere il contesto in cui è usato. Una caduta con il carbonio potrebbe voler dire buttar via un telaio, mentre i professionisti hanno la possibilità di avere due o più telai a stagione. Io penso quindi che per la stragrande maggioranza di noi amatori un telaio di qualità in acciaio rappresenti ancora la migliore scelta (più economico, fatto su misura etc ..). Oggi viene spinto il carbonio per tutti perchè è al momento quello che dà margini di guadagno più alti (enormi a dir la verità) alle grandi case. Il marketing esalta le doti del carbonio ma volutamente evita di sottolinearne i difetti, ovvero la sua fragilità in caso di impatti anche non particolarmente importanti. Ci raccontano che con il carbonio si fanno i pezzi degli aerei ma non ci dicono che tali componenti vengono sottoposti a severissimi test e manutenzione ogni tot ore di volo per mantenere gli elevati standards di sicurezza richiesti dal settore. Controlli e manutenzioni impensabili per qualsiasi comune ciclista. Almeno io quindi il carbonio lo lascio ai pros.
Ciao buon uomo, vorrei cambiare molte parti della mia vecchia bicicletta elettrica completamente in acciaio... Io vorrei comprare dei componenti completamente in alluminio... Mi potresti consigliare manubri forcelle e altri componenti che non costino troppo che siano in allumino e che siano il più possibile leggeri ?
Non posso darti un consiglio sui componenti da cambiare senza visionare la bici; valuta però quanto pesano batteria e motore, perché quelli non puoi cambiarli e se gran parte del peso deriva da loro, cambiare altri componenti ti gioverebbe poco. Quello che ti posso suggerire è verificare quanto pesano i copertoni che monti attualmente, se pesano tanto valuta se sostituirli con copertoni più leggeri. (Ad esempio tra i copertoni Schwalbe che sono di ottima qualità, il Marathon base nella misura 700*35 pesa 730g, il Marathon Supreme 700*35 pesa 440g, su 2 copertoni il risparmio di peso è quasi 600g). Verifica eventualmente se puoi montare copertoni più sottili degli attuali, ne guadagni in peso e scorrevolezza. Gli altri componenti che potresti valutare di cambiare, se attualmente sono molto pesanti, sono: guarnitura, sella, attacco manubrio e manubrio. Non consiglio una forcella di alluminio che trasmette molto di più le vibrazioni dell'acciaio, quindi è meno confortevole; al limite valuta una forcella in carbonio, se ne trovi in commercio compatibili con la tua bici. Considera però che i costi sono considerevoli. Infine si può risparmiare peso cambiando le ruote, ma anche qui i costi sono notevoli e bisogna comunque vedere se si trovano ruote leggere adatte alla tua e-bike. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Buongiorno Giovanni, scusi il ritardo nella risposta ma stranamente il messaggio compare solo ora. L'altezza da sola non basta a definire la corretta taglia della bici, è necessaria la misura del cavallo. Indicativamente la 51 mi sembra un pò piccola. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Ciao Giovanni io sono un bianchista....per la tua altezza ti consiglio una 55 .....io sono alto 1,83 ed ho dovuto cambiare con una 57....ma per la tua altezza la 55 è perfetta
Dipende dal cambio che monta. Ogni cambio ha una capacità massima per gestire il pignone più grande e anche la differenza di denti complessiva che deriva sia dai pignoni posteriori che dalle corone anteriori. Verifichi con il suo ciclista di fiducia se il cambio posteriore che attualmente monta può reggere 36 o 38 denti. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Buongiorno, personalmente apprezzo lo spirito divulgativo del video, però non è corretto affermare che un telaio in alluminio è più rigido di uno in carbonio o che un telaio in carbonio sia intrinsecamente più confortevole o uno in acciaio più robusto....La geometria in primis, scelta di forma, sezioni e spessori dei tubi e scelta della composizione del materiale composito ed orientamento delle fibre, nel caso dei telai in fibra di carbonio, in seconda battuta, sono determinanti, tanto è vero che si possono realizzare telai in carbonio rigidi come una tavola da surf e telai in acciaio altrettanto rigidi......In sostanza conta il progetto del telaio e le finalità per cui è realizzato, la scelta del materiale scaturisce di conseguenza, ma il materiale in sè non basta a connotare il comportamento del telaio.
La sua osservazione è senz'altro corretta, geometria e costruzione del telaio impattano sulle principali caratteristiche del telaio quali robustezza, guidabilità e confort. Il senso del filmato è comunque di dare una indicazione pratica e utilizzabile dai ciclisti "comuni". In questo senso, tenuto conto della generalità delle bici oggi in produzione rivolte a questi utilizzatori, quanto detto nel filmato rappresenta la realtà. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
In linea generale è correttissimo affermare che il carbonio è più comodo dell'alluminio- Io per spiegare la cosa a chi non è informato, gli dico di immaginare di pedalare su una bici in ferro, e su una bici in legno. Su quale sentirebbe meno vibrazioni ? E li si spiega la differenza tra il metallo ed il carbonio.
@@italianlawyer6308 Telai in acciaio sono ancora in produzione. Ad esempio Cinelli ha in catalogo telai e bici complete in acciaio da corsa o da cicloturismo. (Utilizzano tubi Columbus). L'acciaio attualmente è più di nicchia, la maggior parte del corsa è in carbonio e l'area gravel/cicloturismo è principalmente in alluminio. Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Buongiorno Luca, scusi il ritardo ma leggo solo adesso la mail. le riporto quanto dice il libro "la bicicletta da corsa" di Guido P. Rubino ed. Hoepli. (Testo che consiglio a tutti gli appassionati di bici). "La scelta del titanio è dovuta al suo ottimo rapporto peso/resistenza e alle sue qualità di elasticità, che gli permettono di assorbire molto bene le vibrazioni. Inoltre, viste la sua resistenza alla corrosione e allo snervamento, si tratta di un materiale praticamente immortale". In pratica un telaio in titanio, a parità di resistenza, pesa meno di uno in acciaio, più di uno in alluminio e carbonio, è confortevole come l'acciaio e il carbonio e più dell'alluminio, è più duraturo di alluminio, carbonio e acciaio, Il titanio ha però costi molto elevati, principalmente per l'elevata difficoltà di lavorazione. La scelta del titanio deve quindi considerare questi elementi. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Un mio amico mi ha portato la sua Bottecchia Ortlieb da 29 in carbonio leggerissima. MTB con forcella rigida anteriore. In carbonio, ma l'ho provata : rigidissima ! Eppure la mia MTB in Carbonio e la mia BDC in carbonio rendono molto meglio come assorbimento dell'impatto sul terreno. Poi ... ho anche una bici da corsa Giussani, una dei miliardi di ditte di biciclette esistenti fino agli anni '70, che poi hanno cessato l'attività sconfitte dall'uso sconsiderato delle automobili, prodotto di 40 anni fa in acciaio ... mamma mia come è morbida ! E fila anche ! Peccato che mi è piccolina, ma me l'hanno regalata per non spendere troppi soldi a rimetterla in strada. Ma uno spettacolo. Eppure è in acciaio. La mia BDC in alluminio invece è molto rigida e vibra molto. Certe volte penso che anche i prodotti di 40 anni fa, non è che fossero proprio messi male come scorrevolezza e confort ... anzi ! Solo che poi il loro limite erano i rapporti : 52-42 con dietro 11-23 a 5 rapporti ! Eppure passavano su per lo Stelvio lo stesso ... Mortirolo e Muro di Sormano lo stesso ! :-O
La differenza in termini di peso tra telaio e forcella in carbonio e telaio e forcella in acciaio è circa 1,5 kg. Anche se non comuni sono ancora in produzione telai in acciaio di alta gamma. (es Cinelli Supercorsa) Questo significa che una bici completa con telaio di alta gamma e montata con componenti di alta gamma in carbonio pesa circa 7kg, in acciaio 8,5 kg. Il confort e la robustezza del carbonio di alta gamma in una geometri endurance è paragonabile a quello dell'acciaio. Anche in termini di valore e quindi di prezzo le due bici sono equivalenti. Ognuno farà la scelta che preferisce. Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Tra carbonio e acciaio.Mentre tra Carbonio ed alluminio la differenza in termini di confort dovrebbe essere evidente, credo. Almeno, io sulle mie bici, quando passo dalla bici da corsa in alluminio, a quella in carbonio, è come andare da una Fiat Panda, ad una BMW o una Mercedes, idem con la MTB in alluminio ed in carboio. In acciaio non ho ancora esperienze personali per pronunciarmi.
La Giussani è sicuramente acciaio. In effetti la differenza principale tra carbonio e alluminio è sicuramente la superiore capacità del carbonio di assorbire la vibrazioni. In termini di peso la differenza è limitata (circa 500g a sfavore dell'alluminio). Cordiali saluti Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Sul carbonio io sfaterei quelche leggenda. La mia bici in carbonio, comprata al Decathlon, da 5 anni funziona benissimo, il telaio non si è mai spezzato. Sono pure caduto e scalfito il tubo orizzontale, ma il telaio intatto. Se vado con l'altra MTB in alluminio ( una Bianchi, quindi un telaio serio ) la differenza si avverte subito. Quindi anche le bici del Decathlon non sono malaccio, purtroppo si confonde questa catenta di negozi sportivi con i prodotti venduti nei supermercati, economici, ma usa e getta. Ovviamente, dove perde il Decathlon, rispetto al negozio privato di fiducia, è nell'assistenza. Per ovvi motivi.
Dimenticavo ... Colnago C50 ... telaio del 2004. In effetti gran carbonio. La Colnago collabora con la Ferrari, mi dicono stesso tipo di carbonio, poi non saprei. Come la Specialized che collabora con la McLaren.
Complimenti per il video...chiaro e ricco di notizie...👍
Grazie
Piero Grassi
Cascina Quadri in Bici Milano
non si finisce mai di imparare,molto utile ed esaudiente,complimenti e grazie
Sempre molto esaustivo nelle spiegazioni. Complimenti
Grazie a lei e cordiali saluti.
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Complimenti per la competenza e la chiarezza
Grazie e cordiali saluti.
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Complimenti sempre Gentile e competente Parlo per esperienza personale comprai per caso una bici in un negozio speccializzato in Germania a Monaco di Baviera il modello e' Koga Myata modello Flyer w1988 la possego ancora e non ha Alcun fino di ruggine ei componenti originali a parte il pignone perche durante l' anno faccio5 /6 mila km sul telaio e stampato un Sigla in cui risulta garanzia a vita
Grazie per il cortese apprezzamento e buon 2021.
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Sei un bravissimo signore
Grazie e cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Mi piace molto questo signore
Grazie e buone pedalate.
Piero Grassi
Cascina Quadri in Bici Milano
Che bel modo di accarezzare la bicicletta..... Peccato solo che non mi abbia spiegato le insidie dell'alluminio di bassa qualità ed, eventualmente, come riconoscerlo. Io sono un ignorante totale in materia, però boh...ho notato che alcune bicichette hanno un alluminio identificato con un numero che inizia col 6 ed altre col 7. Vorrei sapere se esistono delle differenze.
Il n.ro 6 o 7 indica con quale materiale è legato l'alluminio (che non viene usato puro).
6 sta per lega con magnesio e silicio, che aumenta la resistenza alla corrosione e facilità lo stampaggio dei tubi,
7 significa lega con lo zinco che aumenta la resistenza meccanica.
E' praticamente impossibile riconoscere a vista un buon telaio da uno scadente. Il consiglio è acquistare bici di buona marca, costano un pò di più ma danno delle garanzie.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
riguiardo l'acciaio "Hi Ten" mi sa dire qualcosa ? è resistente oppure no...perche ci stanno alcuni leggendo nei forum su internet dicono che non vale niente.. alcuni acciai Hi ten hanno anche la sigla CP ...che significa ?
Buongiorno,
le consiglio il sito di Bike Italia dove trova questo articolo sull'acciaio che è molto esauriente.
save-the-steel-tutto-sulle-bici-in-acciaio
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
@@pieromariagrassi7389 grazie :-)
Ottime considerazioni. Il titanio cosa ne pensi?
Le riporto quanto dice il libro "la bicicletta da corsa" di Guido P. Rubino ed. Hoepli. (Testo che consiglio a tutti gli appassionati di bici).
"La scelta del titanio è dovuta al suo ottimo rapporto peso/resistenza e alle sue qualità di elasticità, che gli permettono di assorbire molto bene le vibrazioni. Inoltre, viste la sua resistenza alla corrosione e allo snervamento, si tratta di un materiale praticamente immortale".
In pratica un telaio in titanio, a parità di resistenza, pesa meno di uno in acciaio, più di uno in alluminio e carbonio, è confortevole come l'acciaio e il carbonio e più dell'alluminio, è più duraturo di alluminio, carbonio e acciaio,
Il titanio ha però costi molto elevati, principalmente per l'elevata difficoltà di lavorazione.
La scelta del titanio deve quindi considerare questi elementi.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Piero Maria Grassi Grazie :-)
Ho visto il video sui telai una domanda che vorrei farle e quanto negli anni puo durare un telaio in alluminio e uno in carbonio se a un certo punto conviene piu in titanio o quelli in acciaio conin lega il manganese tipo i telai GIAPPONESI MYATA con garanzia a vita si spende di piu ma solo una volta e in piu fatti su misura
Da un punto di vista teorico l'alluminio è un materiale che col tempo "si stanca" per cui "non è eterno". Dire poi dopo quanti anni possa effettivamente rompersi è molto difficile.
L'acciaio "non si stanca" ma è soggetto a corrosione, anche qui dire dopo quanti anni la corrosione possa comportare una rottura è molto difficile.
Non conosco (ma magari esistono) dati sulla durata del carbonio.
Il titanio teoricamente è eterno, però è molto difficile da lavorare, è possibile che a lungo andare i punti di saldatura evidenzino qualche debolezza.
Credo che oggi tutti i telai in acciaio siano in lega con il manganese, materiale che aumenta la rigidità della lega risultante.
Ciò premesso, i telai ben fatti, qualunque sia il materiale, sono fatti per durare, le rotture da fatica sono rarissime e, nella mia esperienza mai improvvise. (per quanto riguarda i telai, diverso il caso dei componenti).
Diversa è la rottura da incidente, ma in questo caso tutti i materiali possono rompersi o danneggiarsi in modo irreparabile.
Il telaio su misura è sicuramente "affascinante", direi però che è effettivamente consigliabile solo a chi ha proporzioni fisiche molto fuori dalla norma (Busto lungo- gambe corte, braccia lunghe-busto corto, gambu lunghe-busto corto,........)., oppure è estremamente pesante (oltre 90-100kg) per cui ha bisogno di un telaio "rinforzato". Il 90% delle persone si trova bene con una corretta messa in sella su un telaio di serie.
Inoltre il telaio su misura o di serie che va bene oggi magari non va più bene tra 10 anni quando il fisico cambia (ad esempio è meno flessibile).
Non solo, cambiano le tecnologie: un telaio di 20 anni fa sicuramente non era predisposto per il freno a disco, soluzione che sta diventando ormai maggioritaria sulle bici da corsa.
Per cui un telaio è ancora buono ma obsoleto.
Tutto ciò premesso concludo dicendo:
- Il problema della rottura da "vecchiaia" è trascurabile sui telai ben fatti,
- Il telaio eterno non esiste, ma neanche noi siamo eterni, per cui un buon telaio ci può accompagnare per buona parte della nostra vita ciclistica,
- Il telaio su misura è consigliabile (in ottica costo-beneficio) solo in caso di peculiarità fisiche.
Cordiali saluti e buone feste
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
complimenti per la chiarezza !! nel video si parlava di spessore del copertone.. su una bici da corsa qual'è lo spessore massimo che si può avere? in particolare su una bianchi via nirone 7
Buongiorno Nicola la Via Nirone può montare il 700*25, in qualche caso, nelle taglie più grandi posteriormente anche il 700*28.
Cordiali saluti
Piero Grassi cascina Quadri in Bici Milano
Grazie
Ciao, avrei una domandona sui telai in carbonio... ho sentito che dopo tempo il carbonio può cedere senza dare alcun segnale e senza aver preso botte... semplicemente perché è soggetto ad invecchiamento...
Ma è vero ? Dopo quanti anni la mia bici in carbonio potrebbe diventare " pericolosa "?
Per esempio, la mia specialized del 2010 ( nessuna grossa botta o caduta solo normali uscite su asfalto a volte molto sconnesso..) è ancora utilizzabile oppure rischio nelle mie uscite ?
Un buon telaio in carbonio dura più del ciclista.
In genere cede molto prima la componentistica.
Se poi il telaio non è buono il discorso è diverso, ma con i grandi marchi questo rischio non c'è.
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
@@pieromariagrassi7389 grazie
Buon giorno secondo Lei si può montare una forcella in acciao su di un telaio in alluminio grazie
Assolutamente si. (Scusa nel ritardo della risposta ma si erano bloccate le notifiche)
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Video interessante . Lei quale materiale sceglierebbe ?
Buongiorno Ottavio,
per la bici da corsa preferisco il carbonio, è confortevole e leggero, per bici da ciclocross o da cicloturismo preferisco l'acciaio, su queste bici qualche centinaio di grammi in più è accettabile e il confort dell'acciaio è notevole.
L'alluminio è un materiale comunque valido, ma globalmente inferiore all'acciaio e al carbonio; ha dalla sua il prezzo favorevole, per cui il rapporto costo/qualità è generalmente pari a quello di acciaio e carbonio che sono più costosi.
Nel caso di bici col telaio in alluminio consiglio la forcella in carbonio o in acciaio.
Nelle MTB l'alluminio in generale va molto bene, la sua rigidità è ampiamente compensata da sospensioni e ruote "grasse".
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Piero Maria Grassi la ringrazio , è stato molto chiaro e gentile .
Buongiorno, per quanto riguarda le mtb di oggi, conviene acquistare una bici in alluminio per uso cross country ed escursionismo su sterrato non troppo sconnesso, oppure il telaio è troppo scomodo?
Direi che l'alluminio per una MTB cross country ha un buon rapporto costo/qualità.
Ovviamente il carbonio è meglio ma ha un costo superiore.
Cordiali saluti
Piero Grassi
Cascina Quadri in Bici Milano
Complimenti per i video molto belli e ben spiegati.vorrei farle una domanda. Per quanto riguarda le bici a scattofisso dicono che per la strada sua consigliato usare telai in acciaio in quanto l'alluminio si rovina subito e il carbonio addirittura si spacca..puó spiegare qualcosa a riguardo? Saluti
Che l'allumini si rovina e il carbonio si spacca mi sembrano "leggende metropolitane".
Per rovinare un telaio ben costruito, in qualsiasi materiale, è necessario una sollecitazione estrema, che può succedere solo in caso di incidente con scontro con un altro veicolo o con un ostacolo fisso (albero, muro,....).
Una normale caduta, dolorosa per il ciclista, non compromette in genere il telaio, probabilmente rovina la verniciatura e può tuttalpiù ammaccarlo.
Ciò premesso, per una bici a scattofisso, che quindi sarà usata in pianura, dove non è particolarmente richiesta una leggerezza estrema (che è molto utile nella salite), l'acciaio è un ottimo materiale, in quanto assorbe molto bene le vibrazioni. Inoltre i tubi in acciaio sono più sottili di quelli in alluminio e carbonio e conferiscono ad una bici a scattofisso un aspetto molto gradevole.
(Scusa nel ritardo della risposta ma si erano bloccate le notifiche)
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
@@pieromariagrassi7389 grazie mille gentilissimo! Saluti
Buongiorno, volebevo chiederle se la bici in alluminio si deteriora prima di una bici in acciaio? Grazie e buo lavoro. Fabrizio
Teoricamente si.
Nella realtà però, se il telaio è ben fatto, si deteriora prima probabilmente il ciclista.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
@@pieromariagrassi7389 grazie 1000 molto gentile👍👌
Quando il videl sul titanio?
Le riporto quanto dice il libro "la bicicletta da corsa" di Guido P. Rubino ed. Hoepli. (Testo che consiglio a tutti gli appassionati di bici).
"La scelta del titanio è dovuta al suo ottimo rapporto peso/resistenza e alle sue qualità di elasticità, che gli permettono di assorbire molto bene le vibrazioni. Inoltre, viste la sua resistenza alla corrosione e allo snervamento, si tratta di un materiale praticamente immortale".
In pratica un telaio in titanio, a parità di resistenza, pesa meno di uno in acciaio, più di uno in alluminio e carbonio, è confortevole come l'acciaio e il carbonio e più dell'alluminio, è più duraturo di alluminio, carbonio e acciaio,
Il titanio ha però costi molto elevati, principalmente per l'elevata difficoltà di lavorazione.
La scelta del titanio deve quindi considerare questi elementi.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Bellissimo filmato tutto vero quando si parla di alluminio, che è rigido e trasmette molte vibrazioni.
Il carbonio è sicuramente leggero ma se vuoi un telaio che riesce a trasmettere tutta la potenza della
pedalata alla ruota deva essere anche rigido.
L'acciaio a mio parere è un buon compromesso sa essere rigido nei punti giusti e assorbe bene le
vibrazioni della strada se associato a una buona forcella in carbonio.
Purtroppo i telai in acciaio non si producono in larga scala, mi spiego; i CINESI non sono capaci
a farli, quindi le grandi marche divulgano notizie sbagliate dicendo che i telai in acciaio non vanno
bene. Io personalmente ho una BDC con telaio in acciaio artigianale montata bene con un peso di 7 Kg.
telaio ovviamente MADE IN ITALY .
I telai in carbonio delle multi nazionali per la maggior parte sono MADE in CINA
Buongiorno Rocco, sono d'accordo con lei che un buon telaio in acciaio è ancora una soluzione qualitativamente valida per la bici da corsa; è comunque una soluzione costosa, in quanto il telaio in acciaio di qualità richiede molto tempo di lavoro, accurata progettazione e mani molto abili. Se si aggiunge che generalmente i telai di alta qualità in acciaio sono prodotti in numero limitato, e quindi ogni pezzo porta su di se una quota importante dei costi generali di impianto/progettazione, si capisce come un buon telaio in acciaio da corsa sia per poche persone.
Per quanto riguarda il carbonio, quando ben studiato sia nelle geometrie che nella composizione (qualità del materiale e incrocio delle pelli, cioè elementi non visibili se non sezionando un telaio) è più leggero dell'acciaio e comunque molto confortevole, per cui la mia opinione è che nel complesso (valutando quindi anche il rapporto prezzo/qualità) è la soluzione migliore per la bici da corsa. (Mentre apprezzo molto l'acciaio per le bici gravel/cicloturismo).
Per quanto riguarda il luogo di produzione, oggi la maggior parte di telai e componenti arriva dall'oriente (non solo Cina Popolare, anche Taiwan, Cambogia, Corea,...). Tenga presente che produzione in oriente non dice niente sulla qualità del prodotto. Gli orientali lavorano sulla base delle specifiche che gli vengono date, per cui se un serio produttore di bici da, come avviene, specifiche valide, seguite, come avviene, da rigorosi controlli qualità, il prodotto finito è assolutamente valido.
Infine, tornando ai telai in acciaio da corsa, tenga presente che sono comunque ancora prodotti anche da grandi marche, ad esempio il gruppo Cinelli/Columbus ha in catalogo telai in acciaio da corsa, non si parla di grandi numeri ma questi telai ci sono.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Se fosse vero al 100 %, utilizzerebbero l'acciaio ancora nelle gare professionistiche su strada. Se tutte le squadre utilizzano i telai in carbonio, vuol dire che avvantaggia e non penalizza la potenza trasferita sulle ruote. Ci sono telai in carbonio da velocisti più reattivi, e telai da salita più rigidi. Se fosse vero, allora anche i velocisti utilizzerebbero telai rigidi come quelli da salita. Il carbonio nel loro caso è proprio per via del guadagno in secondi, soprattutto in salità, che fa la differnza. Per un professionista, guadagnare 2 secondi ogni 100 km, vuol dire un vantaggio di 1 minuto in una grande corsa a tappe da 3000 e passa km ! Se fosse meglio l'acciaio, il carbonio non l'avrebbero nemmeno preso in considerazione.
L'acciaio è sicuramente un materiale molto valido, in ogni caso a parità di prestazione pesa più del carbonio. (un telaio in acciaio, forcella esclusa, pesa circa 600g più di un telaio in carbonio).
La capacità del carbonio di trasmettere la potenza alla ruota è ottimale, non inferiore a quella dell'acciaio e anche la capacità di assorbire le vibrazioni è ottimale.
Inoltre oggi un telaio in acciaio, in quanto prodotto in numeri limitati, costa più di un telaio in carbonio, che sfrutta al meglio le economie di scala. (Parlo sempre a parità di qualità).
In definitiva non ci sono elementi per considerare l'acciaio migliore del carbonio nella bici da corsa, ovviamente l'acciaio può comunque essere utilizzato con notevole soddisfazione.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Vero, io personalmente credo che il vantaggio del Carbonio sia proprio nell'assorbimento delle vibrazioni. Attuttisce bene. La strada da meno fastidio. Per quanto riguarda il peso, questo fattore è importante per un buon agonista, che si tiene a dieta etc. etc. Non ad esempio nel mio caso, che quando vado molto in bici scendo a 73 kg, se mi metto in pausa ( cioè poche decine di km al giorno ) torno attorno ai 90 kg. Nel mio caso i 600 grammi non sono importanti. Per un professionista vogliono dire invece migliaia di euro. Per un buon agonista dei risultati migliori nelle gran fondo o nelle gare amtatoriali.
@@ilakemybike Premetto che possiedo una bici in carbonio. Ma secondo me è fuorviante paragonare esigenze/utilizzo dei professionisti con quelli di ciclo amatori normali. Sul fatto che il carbonio (e a mio avviso solo quello di alta gamma) abbia vantaggi assoluti su alluminio e acciaio non si discute, ma bisogna appunto vedere il contesto in cui è usato. Una caduta con il carbonio potrebbe voler dire buttar via un telaio, mentre i professionisti hanno la possibilità di avere due o più telai a stagione. Io penso quindi che per la stragrande maggioranza di noi amatori un telaio di qualità in acciaio rappresenti ancora la migliore scelta (più economico, fatto su misura etc ..). Oggi viene spinto il carbonio per tutti perchè è al momento quello che dà margini di guadagno più alti (enormi a dir la verità) alle grandi case. Il marketing esalta le doti del carbonio ma volutamente evita di sottolinearne i difetti, ovvero la sua fragilità in caso di impatti anche non particolarmente importanti. Ci raccontano che con il carbonio si fanno i pezzi degli aerei ma non ci dicono che tali componenti vengono sottoposti a severissimi test e manutenzione ogni tot ore di volo per mantenere gli elevati standards di sicurezza richiesti dal settore. Controlli e manutenzioni impensabili per qualsiasi comune ciclista. Almeno io quindi il carbonio lo lascio ai pros.
Ciao buon uomo, vorrei cambiare molte parti della mia vecchia bicicletta elettrica completamente in acciaio... Io vorrei comprare dei componenti completamente in alluminio... Mi potresti consigliare manubri forcelle e altri componenti che non costino troppo che siano in allumino e che siano il più possibile leggeri ?
Non posso darti un consiglio sui componenti da cambiare senza visionare la bici; valuta però quanto pesano batteria e motore, perché quelli non puoi cambiarli e se gran parte del peso deriva da loro, cambiare altri componenti ti gioverebbe poco.
Quello che ti posso suggerire è verificare quanto pesano i copertoni che monti attualmente, se pesano tanto valuta se sostituirli con copertoni più leggeri. (Ad esempio tra i copertoni Schwalbe che sono di ottima qualità, il Marathon base nella misura 700*35 pesa 730g, il Marathon Supreme 700*35 pesa 440g, su 2 copertoni il risparmio di peso è quasi 600g). Verifica eventualmente se puoi montare copertoni più sottili degli attuali, ne guadagni in peso e scorrevolezza.
Gli altri componenti che potresti valutare di cambiare, se attualmente sono molto pesanti, sono: guarnitura, sella, attacco manubrio e manubrio.
Non consiglio una forcella di alluminio che trasmette molto di più le vibrazioni dell'acciaio, quindi è meno confortevole; al limite valuta una forcella in carbonio, se ne trovi in commercio compatibili con la tua bici. Considera però che i costi sono considerevoli.
Infine si può risparmiare peso cambiando le ruote, ma anche qui i costi sono notevoli e bisogna comunque vedere se si trovano ruote leggere adatte alla tua e-bike.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
ciao vorrei sapere se per una persona alta 1.75 può andar bene una taglia 51 bici da corsa bianchi... grazie
Buongiorno Giovanni,
scusi il ritardo nella risposta ma stranamente il messaggio compare solo ora.
L'altezza da sola non basta a definire la corretta taglia della bici, è necessaria la misura del cavallo.
Indicativamente la 51 mi sembra un pò piccola.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Ciao Giovanni io sono un bianchista....per la tua altezza ti consiglio una 55 .....io sono alto 1,83 ed ho dovuto cambiare con una 57....ma per la tua altezza la 55 è perfetta
salve vorrei sapere se posso sostituure un pignione 11 34 9 v con uno tipo 36 38 o altro
Dipende dal cambio che monta. Ogni cambio ha una capacità massima per gestire il pignone più grande e anche la differenza di denti complessiva che deriva sia dai pignoni posteriori che dalle corone anteriori.
Verifichi con il suo ciclista di fiducia se il cambio posteriore che attualmente monta può reggere 36 o 38 denti.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
grazie mille sei una vera guida per me
grazie bel video
Grazie a te e cordiali saluti.
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Buongiorno,
personalmente apprezzo lo spirito divulgativo del video, però non è corretto affermare che un telaio in alluminio è più rigido di uno in carbonio o che un telaio in carbonio sia intrinsecamente più confortevole o uno in acciaio più robusto....La geometria in primis, scelta di forma, sezioni e spessori dei tubi e scelta della composizione del materiale composito ed orientamento delle fibre, nel caso dei telai in fibra di carbonio, in seconda battuta, sono determinanti, tanto è vero che si possono realizzare telai in carbonio rigidi come una tavola da surf e telai in acciaio altrettanto rigidi......In sostanza conta il progetto del telaio e le finalità per cui è realizzato, la scelta del materiale scaturisce di conseguenza, ma il materiale in sè non basta a connotare il comportamento del telaio.
La sua osservazione è senz'altro corretta, geometria e costruzione del telaio impattano sulle principali caratteristiche del telaio quali robustezza, guidabilità e confort.
Il senso del filmato è comunque di dare una indicazione pratica e utilizzabile dai ciclisti "comuni".
In questo senso, tenuto conto della generalità delle bici oggi in produzione rivolte a questi utilizzatori, quanto detto nel filmato rappresenta la realtà.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
In linea generale è correttissimo affermare che il carbonio è più comodo dell'alluminio- Io per spiegare la cosa a chi non è informato, gli dico di immaginare di pedalare su una bici in ferro, e su una bici in legno. Su quale sentirebbe meno vibrazioni ? E li si spiega la differenza tra il metallo ed il carbonio.
@@ilakemybike con il carbonio si costruiscono canne da pesca con varie azioni in base a come vengono costruite
30 anni fa, o più, ero al salone del ciclo e motociclo ed Ernesto Colnago ha bisbigliato ad un cliente un ... l'acciaio è meglio di tutto...
30 anni fa era probabilmente la risposta giusta. Adesso......
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
@@pieromariagrassi7389 una domanda, quindi i vari SLX, tubi trafilati ecc. non si fabbricano più?
@@italianlawyer6308 Telai in acciaio sono ancora in produzione. Ad esempio Cinelli ha in catalogo telai e bici complete in acciaio da corsa o da cicloturismo. (Utilizzano tubi Columbus). L'acciaio attualmente è più di nicchia, la maggior parte del corsa è in carbonio e l'area gravel/cicloturismo è principalmente in alluminio.
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
@@pieromariagrassi7389 grazie.
Ma...il TITANIO🤔? no perche sinceramente la vedo come unica alternativa al carbonio in termini di prestazioni e comodità su una bici da corsa
Buongiorno Luca, scusi il ritardo ma leggo solo adesso la mail.
le riporto quanto dice il libro "la bicicletta da corsa" di Guido P. Rubino ed. Hoepli. (Testo che consiglio a tutti gli appassionati di bici).
"La scelta del titanio è dovuta al suo ottimo rapporto peso/resistenza e alle sue qualità di elasticità, che gli permettono di assorbire molto bene le vibrazioni. Inoltre, viste la sua resistenza alla corrosione e allo snervamento, si tratta di un materiale praticamente immortale".
In pratica un telaio in titanio, a parità di resistenza, pesa meno di uno in acciaio, più di uno in alluminio e carbonio, è confortevole come l'acciaio e il carbonio e più dell'alluminio, è più duraturo di alluminio, carbonio e acciaio,
Il titanio ha però costi molto elevati, principalmente per l'elevata difficoltà di lavorazione.
La scelta del titanio deve quindi considerare questi elementi.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Un mio amico mi ha portato la sua Bottecchia Ortlieb da 29 in carbonio leggerissima. MTB con forcella rigida anteriore. In carbonio, ma l'ho provata : rigidissima ! Eppure la mia MTB in Carbonio e la mia BDC in carbonio rendono molto meglio come assorbimento dell'impatto sul terreno. Poi ... ho anche una bici da corsa Giussani, una dei miliardi di ditte di biciclette esistenti fino agli anni '70, che poi hanno cessato l'attività sconfitte dall'uso sconsiderato delle automobili, prodotto di 40 anni fa in acciaio ... mamma mia come è morbida ! E fila anche ! Peccato che mi è piccolina, ma me l'hanno regalata per non spendere troppi soldi a rimetterla in strada. Ma uno spettacolo. Eppure è in acciaio. La mia BDC in alluminio invece è molto rigida e vibra molto. Certe volte penso che anche i prodotti di 40 anni fa, non è che fossero proprio messi male come scorrevolezza e confort ... anzi ! Solo che poi il loro limite erano i rapporti : 52-42 con dietro 11-23 a 5 rapporti ! Eppure passavano su per lo Stelvio lo stesso ... Mortirolo e Muro di Sormano lo stesso ! :-O
La differenza in termini di peso tra telaio e forcella in carbonio e telaio e forcella in acciaio è circa 1,5 kg.
Anche se non comuni sono ancora in produzione telai in acciaio di alta gamma. (es Cinelli Supercorsa)
Questo significa che una bici completa con telaio di alta gamma e montata con componenti di alta gamma in carbonio pesa circa 7kg, in acciaio 8,5 kg.
Il confort e la robustezza del carbonio di alta gamma in una geometri endurance è paragonabile a quello dell'acciaio.
Anche in termini di valore e quindi di prezzo le due bici sono equivalenti.
Ognuno farà la scelta che preferisce.
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
Tra carbonio e acciaio.Mentre tra Carbonio ed alluminio la differenza in termini di confort dovrebbe essere evidente, credo. Almeno, io sulle mie bici, quando passo dalla bici da corsa in alluminio, a quella in carbonio, è come andare da una Fiat Panda, ad una BMW o una Mercedes, idem con la MTB in alluminio ed in carboio. In acciaio non ho ancora esperienze personali per pronunciarmi.
Dimenticavo : credo proprio che la mia bici vintage Giussani sia in acciaio, a questo punto ( escluderei che sia in ferro ), essendo datata anni '70.
La Giussani è sicuramente acciaio.
In effetti la differenza principale tra carbonio e alluminio è sicuramente la superiore capacità del carbonio di assorbire la vibrazioni. In termini di peso la differenza è limitata (circa 500g a sfavore dell'alluminio).
Cordiali saluti
Piero Grassi Cascina Quadri in Bici Milano
@@ilakemybike non esiste il ferro in tecnologia, esiste solo acciaio ad alto o basso tenore di carbonio.
Ho due bici da corsa : una in alluminio e l'altra in carbonio. Come comodità è come avere il pandino ed una mercedes. Due pianeti diversi !
Effettivamente il carbonio ben studiato è molto confortevole.
Piero Grassi cascina Quadri in Bici Milano
Sul carbonio io sfaterei quelche leggenda. La mia bici in carbonio, comprata al Decathlon, da 5 anni funziona benissimo, il telaio non si è mai spezzato. Sono pure caduto e scalfito il tubo orizzontale, ma il telaio intatto. Se vado con l'altra MTB in alluminio ( una Bianchi, quindi un telaio serio ) la differenza si avverte subito. Quindi anche le bici del Decathlon non sono malaccio, purtroppo si confonde questa catenta di negozi sportivi con i prodotti venduti nei supermercati, economici, ma usa e getta. Ovviamente, dove perde il Decathlon, rispetto al negozio privato di fiducia, è nell'assistenza. Per ovvi motivi.
Dimenticavo ... Colnago C50 ... telaio del 2004. In effetti gran carbonio. La Colnago collabora con la Ferrari, mi dicono stesso tipo di carbonio, poi non saprei. Come la Specialized che collabora con la McLaren.