Grazie Maura! Seguo le tue belle e illuminanti trasmissioni con una vera passione! Complimenti! Anche se non sono italiano. Ma, secondo me, quando si allignano gli intenti di principio in termine di verità, si incontrano parallelamente i passi e le pratiche concrete perfino altrove! Mi raccomando non perdere la passione per la verità! Complimenti!
Video illuminante!!! Interessantissima visione. Questa è la perfetta spiegazione del mondo duale in cui viviamo. Da una parte ci quelli, me compreso, (che studio filosofia e spiritualita da sempre) che sono convinti di vivere il più grande rito satanico della storia e dall'altra parte ci sono quelli che credono ai giornali. Sono due storie che confermano l'inesistenza della realtà oggettiva e l'esistenza di un mondo duale dove tutti hanno torto e ragione al contempo. Avere la Profonda Consapevolezza di vivere in un Mondo Duale e amare tutte le sue realtà è l'unica cosa che possiamo fare per non diventare folli. Grazie
Forse c'è anche qui un condizionamento quando colei che parla dice che social media, televisioni ecc. quando parlano non si rendono conto della pericolosità di quello che dicono. Secondo me lo sanno benissimo, la manipolazione di massa é nota al potere, non tenerne conto anche questo è vedere solo una parte di un tutto. Tutto è sogno e condizionamento. Appunto perché la percezione del mondo è duale devo rimanerne fuori spegnere il televisore non farmi condizionare da niente e da nessuno, sono proprio i media I grandi condizionatori.
Apprezzo molto il tuo modo di ragionare e la chiarezza e fluidità con cui esprimi il tuo pensiero. Ho notato anch'io che con alcune persone è difficile comunicare e non riesco a capire perché sia così difficile venirsi incontro. Grazie per questo video illuminante.
Locke diceva che non sono le certezze che fanno compiere le scelte ma le opinioni. Entrando in quel terreno fondamentale e destabilizzante hai in pugno le persone. Queste narrazioni si basano su presunzioni sulla potenza dello strano ma vero, il punto comune è la fede.
Vedi Maura, la domanda che poni è giustissima; mi verrebbe da dire però che la narrazione a cui uno aderisce non è una scelta neutra. Non "decidiamo" a quale narrazione aderite, bensì "aderiamo" alla narrazione che meglio permette al nostro "essere" di sopportare "la realtà spirituale e materiale reale" in cui è immerso. Detto semplicemente aderiamo alla narrazione che meglio ci fa sopportare le nostre miserie quotidiane. In questo si aprono due azioni che possiamo fare per distruggere le false narrazioni: cambiare le cause materiali che ne determinano l'adesione o educare/ascoltare/malleare chi è portatore di tale narrazione, capendo in primis la sua sofferenza. In sostanza bisogna andare incontro all'altro con tutto il nostro essere per cambiare la sua narrazione. In qualche modo per far questo però dobbiamo azzerare il più possibile la nostra e lasciarsi accadere. È una bella sfida. Mi farebbe piacere sapere che ne pensi. Un saluto
Sul piano teorico sono pienamente d'accordo con te. Si pongono numerosi problemi pratici: quando una moltitudine di persone decide che, ad esempio, tu in quanto ebreo devi essere messo un lager, illudendosi del fatto che la tua segregazione e successiva saponificazione le risolleverà dalla loro miseria (cosa che puntualmente non accadrà), che facciamo? Ogni persona che entra nel cortocircuito "siccome io sto male voglio fare del male a te" va compresa? O dato che è impossibile comprendere ogni singola persona bisogna creare un impianto di regole comuni, basate su principi condivisi, entro le quali muoverci? Bisognerebbe fare entrambe le cose, ma il secondo aspetto di cui ti parlo è quello più facile da raggiungere ed è quello vitale. La democrazia è la migliore forma di tutela per tutti, e i suoi principi vanno difesi a spada tratta. Anche usando la forza. Non bisogna tollerare l'intolleranza e la violenza. Delle cause della sofferenza, poi, si può e si deve discuterne, ma solo finché si rimane dentro quel recinto.
Quanta bella lucidità! Come è bello ciò che fai. Per dirla come quell’uomo nato ad Alessandropoli e poi morto a Parigi: “si cammina, si è stanchi, ma si continua”.
Buongiorno Maura, seguo sempre i vostri video e le vostre ottime analisi. Ma mi chiedevo in tutta questa narrazione/minestrone è possibile che abbiano infilato pezzi di film? Esempio "Arma non convenzionale" :) dove un alieno bodybuilder inietta adrenalina al malcapitato e poi gli infila uno spunzone in testa per estrarre una sostanza che per gli alieni come lui è una droga? In "paura e delirio a las vegas" si parla di adrenocromo come allucinogeno. È possibile che nella narrazione abbiano infilato cose del genere prendendole da film? Quindi attingendo a cose a cui l'ascoltatore ha già accesso, che anche inconsciamente ha già visto.
La soluzione potrebbe essere quella di avere la consapevolezza e l'umiltà di ammettere a se stessi di non sapere assolutamente nulla. Capire che quasi sempre in ogni situazione e argomento stiamo dando per vere le parole di qualcun'altro che probabilmente sta facendo altrettanto. Credetemi se si riesce ad applicare il buon vecchio "so di non sapere" socratico, si vive molto meglio. Tanto questa esigenza di essere sempre informati e detentori della verità nasce soltanto dalla paura, che ci spinge alla frenetica ricerca di un controllo sulla realtà che non avremo mai, e dalla arroganza e presunzione di detenere noi la vera conoscenza, rispetto a tutti gli altri che vivono nell'ignoranza, anche questa una grande illusione. Ricordatevi che domani mentre camminate, potrebbe cadervi un vaso in testa e ciao ciao, ci rivediamo nella prossima reincarnazione, e questo non era stato preventivato ne dall'OMS ne dalle teorie del complotto.
Ma che è stata una buffonata no? Persone in maschera rincorsi da poliziotti che fanno finta di correre? Il posto più sicuro al mondo? In un paese dove si punta una pistola se uno non si ferma al semaforo? È sempre uguale: Aldo Moro, piazza Fontana, 11 settembre
La democrazia riesce a funzionare sino a quando ci si prende cura, si fa crescere e fiorire noi stessi, il demos (popolo) che dovrà poi applicare il kratos (potere). Se invece si accentuano troppe disparità nella distribuzione di opportunità, servizzi, conoscenze e ricchezza allora diventa facile agganciare con narrazioni distorte la frustrazione di tante persone alienate. Ovviamente è un complesso equilibrio da trovare (di territorio in territorio, di cultura in cultura) tra pubblico e privato, tra competitività e diritti. La maggioranza è ancora savia, ma ci attendono tempi sempre più complessi, che attireranno narrazioni rigide e falsamente semplificanti. Bisogna combinare un salto di paradigma culturale all'altezza dei tempi con un ribilanciamento delle disparità di opportunità e protezione socio-economiche minime. Al centro di tutto c'è l'educazione (a differenza della istruzione) in tutti i contesti e fasi di vita. Abbiamo una definizione, più o meno implicita, di quali siano le competenze e capacità di un adulto (e quindi un cittadino, un consumatore, insegnante, intellettuale, un elettore, un politico, ecc..) assolutamente inadeguata alle sfide di oggi. Basta fare qualche esempio: pensiero sistemico, capacità di auto-osservazione, competenze relazionali, ecc.. Non sono più capacità per pochi se vogliamo traghettare la democrazia nei decenni futuri.
Si, c'è una narrazione di cui tu sei il narratore. La nostra vita è un sogno quando gli eventi e i fatti ci condizionano, quando esci dai condizionamenti e quindi vedi le cose come sono cioè sogno, non entri nelle dinamiche, abbracci tutto vedendo l'intero condizionamento. Non facile ma possibile. Che le istituzioni e i social media hanno ignorato la potenza e la pericolosità delle notizie che circolano, penso non sia vero nel senso che vengono date appositamente, in quanto chi detiene il potere conosce bene le tecniche di manipolazione di massa e le utilizza per i propri scopi di propaganda e potere. Media,social media, scuole, università, intellettuali ecc ecc...sono in mano a pochi i quali conoscono perfettamente le tecniche di manipolazione di massa. Pensano che tutti siano una massa informe di stupidi condizionabili. Per fortuna una buona fetta di persone si sta risvegliando dal lungo sonno e si sta ribellando, ma la vera ribellione sta nella trasformazione della mente. Da una mente condizionata a una mente risvegliata. Non credere a nulla, spegnere la televisione e non farsi condizionare da NIENTE E DA NESSUNO. LA VERA RIVOLUZIONE PARTE DALL'INTENZIONE CHE ARRIVA DAL CUORE E NON DAL POTERE. Tutti i condizionamenti arrivano dalla sete di potere e controllo sugli altri,quindi e errato dire che i social sono ignari della pericolosità di ciò che diffondono, anzi lo fanno consapevolmente. La povertà, ad esempio é una narrazione, basterebbe volerlo e ci sarebbe tutto per tutti di esempi ce ne sarebbero moltissimi. Tutte storie. Quello che tu esponi, a me sembra, partire da un condizionamento a tua volta, Quando si pensa che uno è condizionamento e quello che viene detto dalla parte opposta no, sei già nel condizionamento nella Matrix.
Ciao, sono nuovo del canale, mi avete accalappiato con la recensione su Sampa (lo dico così, a fini statistici..😅). Volevo raccontare una parentesi di vissuto, nella quale ho creduto ad alcune teorie del complotto, era un momento nel quale non ero soddisfatto della mia vita e lo ripetevo in continuazione ad amici, parenti e famigliari. Persi il lavoro e decisi di rimettermi a studiare (a 34 anni), a poco a poco capii cosa volevo nella vita e in questa società, smisi naturalmente di credere ai complotti capendo come informarmi e trovando la mia piccola felicità. Ora ho un bel lavoro, sono mentalmente attivo e mi tengo stimolato, so riconoscere le fake news e dare il giusto peso alle cose. Credo che per la maggior parte delle persone chiuse nella bolla dei complotti, la motivazione più grande sia la sete di conoscenza e di verità è che se incanalata possano cambiare per il meglio la loro vita.
Sono d'accordo sul fatto che, in fondo, si sia tutti divisi su due immaginari paralleli, e questo è un grosso problema. Il fatto è, però, che chi insiste ad osservare e giudicare il mondo parallelo di chi è considerato complottista parte sempre da un presupposto che, a mio avviso, impedisce del tutto un confronto con l'altra parte: la certezza assoluta che nella visione di questi non vi sia nulla di vero, che siano solo bufale. Eppure, mai come ora i cosiddetti complottisti tentano di utilizzare a sostegno delle loro tesi anche i dati più ufficiali, indagandoli, cercando sì il pelo nell'uovo, ma partendo dal presupposto che la narrazione proposta vada indagata e messa in discussione, non che sia del tutto falsa a prescindere. Al contrario questo non avviene, a me pare. Si parte dal presupposto che gli altri siano semplicemente paranoici, e che vadano semmai compresi e aiutati, ma mai si pensa a confrontarsi insieme andando ad osservare con reale spirito critico ciò che questi presunti "bufalari" sostengono. Per forza non può esserci confronto, dal momento in cui una fazione chiede che venga riesaminata la narrazione ufficiale (magari a torto o per eccesso di paranoia, eh,) e l'altra semplicemente gli risponde dicendo che tale narrazione è vera punto e basta e tutto il resto è bufala. Oltretutto, trovo sia del tutto semplicistico associare chi è critico alla narrazione ufficiale sul covid ai sostenitori di Trump e delle sue trovare propagandistiche. Questo fa automaticamente pensare che le perplessità circa il covid e la sua narrazione siano partorire da menti influenzabili da facili bufalari, e ciò non tiene conto dell'impegno di tante persone nel cercare di farsi una idea chiara della situazione virus mettendosi costantemente in discussione. Onestamente, sul settore Trump abbiamo abbastanza prove per decretare che sia stato un forte creatore di un mondo parallelo, ma sulle ipotesi critiche alla narrazione ufficiale covid non si può assolutamente dire lo stesso, dal momento in cui non si può tracciare un percorso chiaro o una persona da cui siano partite.
È morta da dialettica ? È morto il diritto sacrosanto di dubitare ? Tutto questo ha una intenzione ...che la interpretazione del reale sia o vero o falso. E questo è un pericolo.
Se qualcuno mi dice che il coronavirus è pilotato dal 5G e che vogliono metterci i microchip sottopelle per controllarci la mente, che dialogo può esistere? Anche i "ricercatori di verità alternative", chiamiamoli così, devono capire che dei punti fermi ci devono essere. Altrimenti bisogna mettere in discussione le basi della conoscenza ogni volta che ci si confronta con qualcuno che parla senza conoscere. Non funziona così. Voi dovreste essere i primi a prendere le distanze dai bufalari e dai complottisti, perché inquinano la ricerca della verità mettendo sullo stesso piano la realtà parallela che esiste solo nel loro cervello e la realtà vera. Come i malati psichiatrici. Tra l'altro spesso usate la parola "dubbio" per indicare una certezza contraria a quella ufficiale. I terrapiattisti non hanno "dubbi" sul fatto che la Terra sia sferica: hanno certezze sul fatto che non lo sia. E questo vale per molte delle "verità alternative", per le quali la parola "dubbio" è solo un comodo paravento.
Grazie Maura per questa analisi e anche per le fonti su cui approfondire. Mi sono imbattuto recentemente in questo articolo su Medium, il cui autore si sofferma su alcuni aspetti concernenti le dinamiche di adesione e partecipazione attiva costruite attraverso una strategia di manipolazione. Un punto di vista anche questo su cui procedere nell'analisi, nella speranza di trovare chiavi di lettura, per ricostruire ponti dove oggi ci sono solo abissi. Grazie per il tuo/vostro lavoro! medium.com/curiouserinstitute/a-game-designers-analysis-of-qanon-580972548be5
Molto, molto interessante! Vista la domanda che si pone alla fine, devo ammettere che rimango con un senso di scoraggiamento. Cosa fare? Come? Intanto, una proposta : visto che non è certo una questione limitata all'iltalia (magari!), potreste sottotitolare il vidéo in inglese in modo da renderlo più virale? Avanti tutta, insieme, e magari con un'esplorazione spirituale (che non c'entra niente con la religione) per ognuno.
Fino a un anno fa la pensavo esattamente come te. Poi con l arrivo del virus, da medico che sono, mi è sembrato tutto così insensato e mi sono messo a studiare. Quando ho visto le foto del profilo Instagram di Comet pizza non ho potuto tornare indietro. Ho approfondito. c'è talmente tanto materiale da passare molti mesi....e qualsiasi persona intelligente e onesta arriverebbe alle mie stesse conclusioni. Se avesse il coraggio di esaminare quello stesso materiale.
condivido pienamente la "narrazione" che ha quì descritto, di cui provvederò con i miei modesti mezzi a farne un meme. Sulle domande che si pone alla fine, sul che fare di fronte a questo stato di cose, forse alcune storie del passato che ci hanno raccontato potrebbero farci da guida....
Forse una risposta alla domanda a fine video potrebbe essere: L' ascolto. ( Come dice Han in Espulsione dell altro) Ipotizzando di non essere dalla parte giusta dei buoni e che gli altri sono i cattivi. Perchè come spiega Andrea nel mito della caverna siamo ciechi oppure abbagliati.
Da molti anni mi occupo proprio di questo e la soluzione purtroppo non si può cercare a livello gnoseologico, cognitivo o epistemiologico. E' il conflitto fra realtà diverse, fra mondi diversi, che si trova alla base della teoria della lotta di classe. Nei discorsi di lenin è pieno di elementi di educazione delle masse a riconoscere e opporsi a quel tipo di narrazione, specialmente nel suo trattato sulla religione. Il prolema purtroppo non si risolve al livello della narrazione, ma al livello dell'azione. La forza del mondo 'surreale' o 'sub-reale' di trump è nel fatto che lui incita all'azione, ovvero a passare dalla narrazione al fatto. Questo non avviene dall'altra parte, perché si tema la deriva attivista. In tutto questo si svela tutta la fragilità della socialdemocrazia. Le due narrazioni sono parallele è vero, ma una delle due, coltivata da una ristretta minoranza di attivisti, passa all'azione. Le altre narrazioni della realtà si fermano alla contemplazione, all'attesa, delegano l'azione a qualcun altro. Ecco perché l'unica forma di narrazione possibile per fermare questo contagio (perché di un contagio si tratta, essendo il complottismo un disturbo paranoico tendente alla schizofrenia) la sola narrazione possibile è quella che incita il lato 'luminoso' della luna all'azione. Dalla narrazione al fatto. Quello è il primo passo, que che ne consegue è una lotta che a questo punto non ha più nemmeno i connotati di una lotta di classe, ma va molto più a fondo. Se mi dai un indirizzo mail ti spedisco il pdf di un libro che ho pubblicato su questi temi, 'Le vie delle fiabe. L'informazione è narrazione'.
Il tema attuale e da un angolo diverso mi sembra un apporto valido ,distrae e sento inecessaria questa edizione che accellera i tuoi movimenti come se ci fosse bisogno di dare piu dinamica a cio che dici, o sono i tempi del messaggio subliminale
Sta già avendo delle conseguenze terribili. Mio figlio pensa che chiunque anche solo accenni alle narrazioni femministe stia attentando alla sua vita, quindi ha troncato qualsiasi possibilità di comunicazione in primis con me
Ma il problema, che non mi sembra sia stato affrontato, è che anche la narrazione della controparte può essere sganciata dalla realtà. E' questo può avere facilitato gli altri nel credere in qualcosa che noi riteniamo fuori dal mondo. Perché la società liberale ha perso di credibilità? Forse per la sua "narrazione" iperliberista? Mi sa che bisogna agire su più fronti.
Domanda: ma se io scrivo nel mio profilo Facebook "Siamo positivi" rischio di essere classificato in questo modo? Sono d, accordo con te sul potere della "narrazione" e ciò dovrebbe indurre tutti a maggiore riflessioni anche tutti noi sulle cose dici. Ora, se la democrazia, o meglio quello che oggi noi chiamiamo democrazia ma che in molti casi si è tradotta storicamente in un surrogato di ciò.... Senza che gli stessi attori politici si siano fatti promotori di un possibile cambiamento o soluzioni ai fenomeni detti....Potrebbe essere ciò la causa che ha indotto e prodotto al di là del "Siamo positivi" queste risposte, che anch'io considero certamente negative? D, altronde lo stesso Hitler fu eletto ed anche lui sparse nel popolo, attraverso la propaganda del noi "Siamo positivi" il concetto di "razza ariana"? ... Quindi i fenomeni in atto, non potrebbero assumersi solo sulla base di una "concezione del discrimine che l'essere positivi" sia sbagliato.... ma semmai su un analisi più profonda delle cause delle diverse narrazioni....., e sono d accordo con te, .... ma della narrazione del reale, non credi ? per narrazione reale intendo tutte .....Cos'è stato reale negli ultimi anni? .....Non è forse stata la mancanza assoluta, di riferimenti ideologici contenenti etica e morale istituzionale? ... io dico anche e forse una narrazione "estetica" della politica a volte molto brutta? Una forma perversa della logica dell'apparire e o delle apparenze?.... che gli stessi status simboli liberisti ci hanno inculcato? Personalmente mi sono sempre considerato un socialista, laico e libertario, avendo coscienza che la mia libertà finisce dove inizia la libertà dell, altro. Questi valori in una società, non tanto come quella europea che per cultura credo e spero ancora ci appartiene, ma in una cultura come quella americana..., non credi che invece sia stata sempre combattuta? credo che il risultato sia oggi evidente se penso al 13°emendamento della Costis americana ad esempio, dove i neri in fin dei conti sono considerati ancora dei cittadini diversi? Trump è un espressione di questa cultura che storicamente è appartenuta per certi versi sia ai democratici che anche ai repubblicani. Dove credo centri poco l, essere positivi? Ricordando la mia infanzia mi viene in mente del come mi hanno raccontato attraverso il telefilm RIN TIN TIN con il mio all'epoca mitico caporale Oara ecc ... nel mio immaginario questi "eroi" americani a scapito dei Nativi d'America fatti passare tutti come criminali feroci quando erano loro poi i veri criminali ..puoi immaginare la mia delusione e dolore per aver creduto e fidatami di quella narrazione? D'altronde lo stesso Walt Disney non poteva che nascere in americana potendo cosi pescare a piè mani nella immaginifica e bellissima cultura "narrativa" delle fiabe dei Nativi d'America, dove il tempo è immanente non c'è storia passato e futuro ma è tutto adesso qui ed ora. Chi erano i positivi? Come non ricordarsi che i democratici del sud erano schiavisti ed i repubblicano contro la schiavitù in America ...a quale reale narrazione ti riferisci nella tua riflessione ed analisi a quella storica o quella corrente.....e come leggere i processi storici in essa contenuti solo per effetto dell'uso moderno dei social media che possiamo considerare anche acceleratori ed amplificatori di un malessere sociale? In verità credo che dovremmo essere tutti più positivi nel senso di riaccendere una speranza collettiva e comunitaria, partendo dai valori condivisi come ad esempio nel nostro e non solo caso dai principi delle carte costituzionali, dove i nostri padri fondatori hanno creduto in quei valori positivi di comunanza e di convivenza civile tra diversi, e che per certi versi un po sono stati pure stravolti negli ultimi anni. Tu pensi che il problema del 13° emendamento in America sia un problema modificarlo nella misura giusta solo per i repubblicani o anche per i democratici? Per noi faccio un solo esempio a me caro: le politiche di smantellamento della legge di riforma sanitaria n. 833/78 introducendo anche principi di "concorrenzialità" poste in ordine ai 20 diversi sistemi sanitari regionali che hanno spinto inoltre verso le speculazioni più selvagge a favore del profitto di pochi, contro i reali bisogni di salute. Oggi per fortuna si inizia a parlare anche di "medicina narrativa" la storia è le parole che curano. Sono speranzoso ed in tal senso positivo anche per il solo al fatto che oggi si sta valutando diversamente e grazie al virus, di non dover privilegiare solo gli ospedali ma gli approcci di presa in cura sui territori in una visione anche più olistica dell'approccio al prendersi cura delle persona e non solo della malattia. In tal senso, oggi, non tutti mali vengono per nuocerci, come il virus, che ci ha fatto scoprire le falle che dicevo prima, tanto che la stessa regione Lombardia con la nuova assessore Moratti pare voglia rimediare modificando la legge Maroni che per l, appunto privilegiava l, approccio alle cure ospedaliere (tanto da essere magnificate in positivo) a discapito del territorio. Insomma la democrazia non perirà se ci saranno ancora uomini e donne che pensando in positivo produrranno azioni a tutela. Quindi la riflessione che ci impone la nostra era per resta che il bene e il male sono indivisibili. L, uomo non può rinunciare né negare la sua parte ombre. Ci deve fare i conti sempre senza nasconderla o aborrirla. La cosa più importante è che dentro ogni male si nasconde la soluzione per il bene il problema semmai è come comprendere. tutto ciò è come ricreare nuove speranze per farci sentire tutti partecipe senza più paure e nessuno escluso. Gli stessi strumenti di comunicazione possono essere strumenti di bene o di male, e se qualcuno approfitta nel rivendicare o produrre fak news è perché anche questo potere ha perso nel corso degli anni credibilità. Il fiume quando si ingrossa trova sempre nuove strade e se non le trova tracima e inonda, per questo l, uomo deve rispettare sempre e comunque i suoi margini altrimenti la stessa natura si ribella. Mi chiedo infine se Trump non ci ha svelato la vera anima degli USA. Ci siamo lamentati per anni di un, America che portava guerre nel mondo mentre non ha mai combattuto davvero la sua? Comunque bella e importante la tua riflessione.🙏😍
Credo che si sottovaluti moltissimo il lato psichiatrico della questione. Non è soltanto questione di divergenza di opinioni, ma ci sono moltissimi elementi di disturbo paranoide, antisociale e di organizzazione borderline di personalità. Quando si parla di Qanon et similia, più che giornalisti, debunker e filosofi, dovreste interpellare degli psichiatri
Dovresti sapere che non esiste una realtà oggettiva...La tua è semplicemente un'altra narrazione.. ma tu credi alla "tua" verità Maura...e non hai dubbi di essere nel giusto...o sbaglio ;-) Sei sicura che ci sia una realtà là fuori da qualche parte o sei tu che la crei..? Un abbraccio...
Relativismo spicciolo. 2+2=4. Questa è una realtà oggettiva e non esistono interpretazioni. Ma fortunatamente lo sa anche il tuo inconscio, altrimenti per andare a lavoro un giorno faresti le scale, un altro giorno ti butteresti dalla finestra per fare prima. Penso che sia oggettivamente pericoloso buttarsi dal 4o piano per andare a lavoro, no? O ogni tanto lo fai? "Non esiste una realtà oggettiva", mi spiace, ma è una sciocchezza.
Ok, se l'obiettivo è di capire la "realtà", e se la comprensione della realtà ha come finalità l'evoluzione umana verso i suoi alti potenziali coscienziali, non mi sembra che questa analisi monopolarizzata, anche se interessante, ma parziale (in tutti i sensi) possa essere d'aiuto per equilibrare la visione d'insieme. Esistono dei fatti "reali" che possono essere analizzati? oppure si parla solo di narrative e in termini ideologici? Una parte dell'analisi psicologica puo' essere anche vera, ma in che maniera la si mette in coerenza con i fatti riscontrati delle irregolarità delle elezioni? L'essenza della dissonanza cognitiva in tutta questa facenda sta nell'incoerenza d'insieme, fatti e ideologie..... e probabilmente era proprio questo l'obiettivo/opportunità evolutiva che si voleva fare emergere....
I credo non serva a niente però dai chiediamoci un pò il perche ? Loro se lo chiederanno mai ?,non credo . Molte/tutte di queste persone hanno problemi psicologici ,le loro credenze avranno radici più antiche ,partiranno dai genitori dai nonni, e visto che molte famiglie sono malate , I figli non avranno una voce propria, attaccare certe idee sarà come offendere le persone intorno a loro. O forse serve per nascondere il proprio odio provato verso qualcuno ,e non in grado di accettarlo . Quello che intendo dire è che non è solo una questione culturale ma anche psicologica Io non credo alla favoletta dei burattini , ognuno di loro si comporta in questo modo per I propri motivi. E sono sicuro che ognuno si può salvare per sè . Quindi l'unico mio pensiero è di non essere così e crescere per conto mio. sennò che dovrei fare ,andare da queste persone e parlarci , dovrei convertirli hahah Certe persone vanno lasciate affogare nella loro melma perche è li che vogliono stare . Eh si la democrazia permette di essere idioti va bene , anzi secondo me campa sopra agli idioti quindi , va bene. L'unico modo è cercare di creare valore, di far crescere bene I bambini di salvarne il più possibile dalle grinfie degli idioti ormai non più salvabili.
Avrei tanto da dire ma mi limito ad una considerazione. Ma non è dall’origine del mondo che le persone hanno idee diverse (anzi ideologie) che rendono quasi impossibile un reale dialogo? Hai detto che queste persone non sono stupide ma semplicemente soggette ad una campagna d’informazione manipolatrice e volta a distruggere gli equilibri sociali democratici e liberali sui quali ci Siamo basati per decenni e ti chiedi giustamente l’origine di tutto questo processo. Allora o queste persone sono disinformate e stupide (torniamo al punto di partenza) o la loro visione del mondo non corrisponde con quei principi in crisi che sembri difendere. È vero che il mondo di oggi facilità la creazione di fake news e propagande moderne ma in fondo non è sempre stato così? Ti vorrei far notare che dal dopoguerra agli anni 90 in Italia hanno governato sempre partiti di centro sinistra con all’interno comunisti rivoluzionari ripuliti e che il 99% delle testate giornalistiche hanno sempre filtrato le informazioni che poi venivano divulgate. Non è una giustificazione, ma un dato di fatto... una conseguenza della natura umana (avere una propria “verità”) . Allora che ci resta?? Ci restano i fatti. Trump ha governato per due anni e sui fatti e i risultati del suo governo di dovrebbe discutere, (e non sono qui per farlo, non è questo il punto) non solo sulla sua psicologia (sicuramente peculiare è certamente da non idolatrare) e su quello che è stato comunque il risultato di un’azione portata avanti da una minoranza di coloro che nel 2016 lo ha portato alla casa bianca. Poi semplifico, se alla base di tutto il ragionamento sta la paura della destra, la convinzione che il razzismo il fascismo e l’estremismo di destra siano minacce sempre dietro l’angolo allora è inutile che continuo a scrivere. Ti posso assicurare che le stesse paure le provo io pensando a tutti i terroristi islamici che ci sono là fuori e che ancora credono e difendono la jihad ma non per questo cerco di psicanalizzarli e da quel che so io i loro profili social sono perfettamente funzionanti (visto che si menziona la libertà, che include quella di pensiero, sia quella che sia la conseguenza). La manipolazione in politica esiste da sempre, sono i fatti oggettivi e i risultati dei governi che dovrebbero suscitare le discussioni. D’ogni modo ho trovato la tua analisi preparata e interessante ... adoro i dibattiti mi scuserai se però non condivido tutto ciò che dici ... e comunque tu al commento della ragazza hai dato dell’idiota se non sbaglio, se realmente fossi coerente non l’avresti detto. L’avresti al massimo compatita. Ecco ho detto mi limito e non sono riuscito a smettere di scrivere. 🤷🏻♂️
A me sembra molto simile all'assurdo di voler razionalizzare il pensiero religioso quando si parla con un fedele di una qualsiasi religione esistente. Non c'è mai stato un vero scambio fra un fedele ed un ateo, allo stesso modo che fra un comunista ed un fascista ed ora fra un ignorante, semplifichiamo con un termine abbastanza veritiero e chi non lo è allo stesso livello. L'uomo ha bisogno di religioni o ideologie , di credere ma senza sforzo. Quindi benvengano, sui fa per dire, i vari berlusconi, le pen e i vari trump. Ma non è finita, questi sono e saranno intercambiabili come lo erano, lo sono e lo saranno i papi o i capi di partito e via dicendo.
E' interessante il concretizzare la Storia attraverso racconti. Il racconto di Hitler oramai lo conosciamo tutti, il racconto del resto dell'Europa di allora è ciò che ancora resta di quel passato che lo ha combattuto e vinto. Putin è ciò che resta del racconto di Stalin. Nessun racconto muore per sempre o del tutto. Forse siamo prigionieri dei corsi e ricorsi storici e ci aspetta molto dolore.
Ecco il limite della filosofia: nel tuo discorso la parola realtà non ha alcun significato. La realtà che va avanti su binari suoi propri e che prima o poi devi ascoltare o soccombere qualsiasi film (narrazione) tu ti sia fatto. Ma sei sicura di quello che dici? Oggi come prima il terreno d'incontro non può essere altro che il riconoscimento di un reale che si autoimpone al di là delle chiacchiere e le ambizioni ideologico - politiche quali che siano. Nel tuo soliloquio la distinzione fondamentale tra credenza e conoscenza è annullata. Il trumpismo non sta in piedi perché i bisonti finiranno tutti, uno dietro l'altro, per cadere nel canyon della realtà.
Credo tu abbia toccato un punto cruciale, e sono molto d'accordo con quello che dici (al di là del fatto che come lo spieghi tu.....con la padronanza degli argomenti che esprimi sempre...🤣❤). L'occidente.....possiamo dire che ha saputo mescolare il dio denaro con gli insegnamenti di Cristo, di Buddha ( e tanti altri) tenendo con il pensiero positivo solo la superficie, perché molto più comodo??
Disamina che ho seguito senza fatica ma che mi ha fatto connettere cose che non pensavo avessero un diretto filo logico, grazie
Grazie Maura! Seguo le tue belle e illuminanti trasmissioni con una vera passione! Complimenti! Anche se non sono italiano. Ma, secondo me, quando si allignano gli intenti di principio in termine di verità, si incontrano parallelamente i passi e le pratiche concrete perfino altrove! Mi raccomando non perdere la passione per la verità! Complimenti!
Grazie davvero Maura. Argomenti davvero importanti su cui riflettere. Condividerò. Buona domenica
Video illuminante!!! Interessantissima visione. Questa è la perfetta spiegazione del mondo duale in cui viviamo. Da una parte ci quelli, me compreso, (che studio filosofia e spiritualita da sempre) che sono convinti di vivere il più grande rito satanico della storia e dall'altra parte ci sono quelli che credono ai giornali. Sono due storie che confermano l'inesistenza della realtà oggettiva e l'esistenza di un mondo duale dove tutti hanno torto e ragione al contempo. Avere la Profonda Consapevolezza di vivere in un Mondo Duale e amare tutte le sue realtà è l'unica cosa che possiamo fare per non diventare folli. Grazie
Forse c'è anche qui un condizionamento quando colei che parla dice che social media, televisioni ecc. quando parlano non si rendono conto della pericolosità di quello che dicono. Secondo me lo sanno benissimo, la manipolazione di massa é nota al potere, non tenerne conto anche questo è vedere solo una parte di un tutto.
Tutto è sogno e condizionamento.
Appunto perché la percezione del mondo è duale devo rimanerne fuori
spegnere il televisore non farmi condizionare da niente e da nessuno, sono proprio i media I grandi condizionatori.
Apprezzo molto il tuo modo di ragionare e la chiarezza e fluidità con cui esprimi il tuo pensiero. Ho notato anch'io che con alcune persone è difficile comunicare e non riesco a capire perché sia così difficile venirsi incontro. Grazie per questo video illuminante.
Locke diceva che non sono le certezze che fanno compiere le scelte ma le opinioni. Entrando in quel terreno fondamentale e destabilizzante hai in pugno le persone. Queste narrazioni si basano su presunzioni sulla potenza dello strano ma vero, il punto comune è la fede.
Sempre lucida e puntuale. Complimenti !
Grazie per l'ennesima apertura di visione: i tuoi approfondimenti permettono sempre un salto di conoscenza.
Vedi Maura, la domanda che poni è giustissima; mi verrebbe da dire però che la narrazione a cui uno aderisce non è una scelta neutra. Non "decidiamo" a quale narrazione aderite, bensì "aderiamo" alla narrazione che meglio permette al nostro "essere" di sopportare "la realtà spirituale e materiale reale" in cui è immerso. Detto semplicemente aderiamo alla narrazione che meglio ci fa sopportare le nostre miserie quotidiane. In questo si aprono due azioni che possiamo fare per distruggere le false narrazioni: cambiare le cause materiali che ne determinano l'adesione o educare/ascoltare/malleare chi è portatore di tale narrazione, capendo in primis la sua sofferenza. In sostanza bisogna andare incontro all'altro con tutto il nostro essere per cambiare la sua narrazione. In qualche modo per far questo però dobbiamo azzerare il più possibile la nostra e lasciarsi accadere. È una bella sfida. Mi farebbe piacere sapere che ne pensi. Un saluto
Condivido in toto, e per me almeno è difficilissimo 😅
Sul piano teorico sono pienamente d'accordo con te. Si pongono numerosi problemi pratici: quando una moltitudine di persone decide che, ad esempio, tu in quanto ebreo devi essere messo un lager, illudendosi del fatto che la tua segregazione e successiva saponificazione le risolleverà dalla loro miseria (cosa che puntualmente non accadrà), che facciamo?
Ogni persona che entra nel cortocircuito "siccome io sto male voglio fare del male a te" va compresa? O dato che è impossibile comprendere ogni singola persona bisogna creare un impianto di regole comuni, basate su principi condivisi, entro le quali muoverci? Bisognerebbe fare entrambe le cose, ma il secondo aspetto di cui ti parlo è quello più facile da raggiungere ed è quello vitale. La democrazia è la migliore forma di tutela per tutti, e i suoi principi vanno difesi a spada tratta. Anche usando la forza. Non bisogna tollerare l'intolleranza e la violenza. Delle cause della sofferenza, poi, si può e si deve discuterne, ma solo finché si rimane dentro quel recinto.
Quanta bella lucidità! Come è bello ciò che fai. Per dirla come quell’uomo nato ad Alessandropoli e poi morto a Parigi: “si cammina, si è stanchi, ma si continua”.
grazie, state facendo un lavoro PREZIOSO.
Buongiorno Maura, seguo sempre i vostri video e le vostre ottime analisi. Ma mi chiedevo in tutta questa narrazione/minestrone è possibile che abbiano infilato pezzi di film? Esempio "Arma non convenzionale" :) dove un alieno bodybuilder inietta adrenalina al malcapitato e poi gli infila uno spunzone in testa per estrarre una sostanza che per gli alieni come lui è una droga? In "paura e delirio a las vegas" si parla di adrenocromo come allucinogeno. È possibile che nella narrazione abbiano infilato cose del genere prendendole da film? Quindi attingendo a cose a cui l'ascoltatore ha già accesso, che anche inconsciamente ha già visto.
Come si fa a costruire un dialogo se chi ambisce a costruire dialogo si pone in modo superiore alla controparte ?
Quindi che fai, ti crei una realtà parallela per dispetto?
Ottimo lavoro Tlon
La soluzione potrebbe essere quella di avere la consapevolezza e l'umiltà di ammettere a se stessi di non sapere assolutamente nulla. Capire che quasi sempre in ogni situazione e argomento stiamo dando per vere le parole di qualcun'altro che probabilmente sta facendo altrettanto. Credetemi se si riesce ad applicare il buon vecchio "so di non sapere" socratico, si vive molto meglio. Tanto questa esigenza di essere sempre informati e detentori della verità nasce soltanto dalla paura, che ci spinge alla frenetica ricerca di un controllo sulla realtà che non avremo mai, e dalla arroganza e presunzione di detenere noi la vera conoscenza, rispetto a tutti gli altri che vivono nell'ignoranza, anche questa una grande illusione. Ricordatevi che domani mentre camminate, potrebbe cadervi un vaso in testa e ciao ciao, ci rivediamo nella prossima reincarnazione, e questo non era stato preventivato ne dall'OMS ne dalle teorie del complotto.
Ma che è stata una buffonata no? Persone in maschera rincorsi da poliziotti che fanno finta di correre? Il posto più sicuro al mondo? In un paese dove si punta una pistola se uno non si ferma al semaforo? È sempre uguale: Aldo Moro, piazza Fontana, 11 settembre
La democrazia riesce a funzionare sino a quando ci si prende cura, si fa crescere e fiorire noi stessi, il demos (popolo) che dovrà poi applicare il kratos (potere). Se invece si accentuano troppe disparità nella distribuzione di opportunità, servizzi, conoscenze e ricchezza allora diventa facile agganciare con narrazioni distorte la frustrazione di tante persone alienate. Ovviamente è un complesso equilibrio da trovare (di territorio in territorio, di cultura in cultura) tra pubblico e privato, tra competitività e diritti. La maggioranza è ancora savia, ma ci attendono tempi sempre più complessi, che attireranno narrazioni rigide e falsamente semplificanti. Bisogna combinare un salto di paradigma culturale all'altezza dei tempi con un ribilanciamento delle disparità di opportunità e protezione socio-economiche minime. Al centro di tutto c'è l'educazione (a differenza della istruzione) in tutti i contesti e fasi di vita. Abbiamo una definizione, più o meno implicita, di quali siano le competenze e capacità di un adulto (e quindi un cittadino, un consumatore, insegnante, intellettuale, un elettore, un politico, ecc..) assolutamente inadeguata alle sfide di oggi. Basta fare qualche esempio: pensiero sistemico, capacità di auto-osservazione, competenze relazionali, ecc.. Non sono più capacità per pochi se vogliamo traghettare la democrazia nei decenni futuri.
Molto interessante, d'accordissimo
Concordo pienamente, spiegato benissimo! ;)
Si, c'è una narrazione di cui tu sei il narratore. La nostra vita è un sogno quando gli eventi e i fatti ci condizionano, quando esci dai condizionamenti e quindi vedi le cose come sono cioè sogno, non entri nelle dinamiche, abbracci tutto vedendo l'intero condizionamento.
Non facile ma possibile. Che le istituzioni e i social media hanno ignorato la potenza e la pericolosità delle notizie che circolano, penso non sia vero nel senso che vengono date appositamente, in quanto chi detiene il potere conosce bene le tecniche di manipolazione di massa e le utilizza per i propri scopi di propaganda e potere. Media,social media, scuole, università, intellettuali ecc ecc...sono
in mano a pochi i quali
conoscono perfettamente le tecniche di manipolazione di massa.
Pensano che tutti siano una massa
informe di stupidi condizionabili.
Per fortuna una buona fetta di persone si sta risvegliando dal lungo sonno e si sta ribellando, ma la vera ribellione sta nella trasformazione della mente. Da una mente condizionata a una mente risvegliata. Non credere a nulla, spegnere la televisione e non farsi condizionare da NIENTE E DA NESSUNO. LA VERA RIVOLUZIONE PARTE DALL'INTENZIONE CHE ARRIVA DAL CUORE E NON DAL POTERE. Tutti i condizionamenti arrivano dalla sete di potere e controllo sugli altri,quindi e errato dire che i social sono ignari della pericolosità di ciò che diffondono, anzi lo fanno consapevolmente.
La povertà, ad esempio é una narrazione, basterebbe volerlo e ci sarebbe tutto per tutti di esempi ce ne sarebbero moltissimi. Tutte storie.
Quello che tu esponi, a me sembra, partire da un condizionamento a tua volta, Quando si pensa che uno è condizionamento e quello che viene detto dalla parte opposta no, sei già nel condizionamento nella Matrix.
Ciao, sono nuovo del canale, mi avete accalappiato con la recensione su Sampa (lo dico così, a fini statistici..😅). Volevo raccontare una parentesi di vissuto, nella quale ho creduto ad alcune teorie del complotto, era un momento nel quale non ero soddisfatto della mia vita e lo ripetevo in continuazione ad amici, parenti e famigliari. Persi il lavoro e decisi di rimettermi a studiare (a 34 anni), a poco a poco capii cosa volevo nella vita e in questa società, smisi naturalmente di credere ai complotti capendo come informarmi e trovando la mia piccola felicità. Ora ho un bel lavoro, sono mentalmente attivo e mi tengo stimolato, so riconoscere le fake news e dare il giusto peso alle cose. Credo che per la maggior parte delle persone chiuse nella bolla dei complotti, la motivazione più grande sia la sete di conoscenza e di verità è che se incanalata possano cambiare per il meglio la loro vita.
Il libro " The Secret" è una delle basi ideologiche del pensiero di chi deve avere sempre e assolutamente successo
Sono d'accordo sul fatto che, in fondo, si sia tutti divisi su due immaginari paralleli, e questo è un grosso problema.
Il fatto è, però, che chi insiste ad osservare e giudicare il mondo parallelo di chi è considerato complottista parte sempre da un presupposto che, a mio avviso, impedisce del tutto un confronto con l'altra parte: la certezza assoluta che nella visione di questi non vi sia nulla di vero, che siano solo bufale.
Eppure, mai come ora i cosiddetti complottisti tentano di utilizzare a sostegno delle loro tesi anche i dati più ufficiali, indagandoli, cercando sì il pelo nell'uovo, ma partendo dal presupposto che la narrazione proposta vada indagata e messa in discussione, non che sia del tutto falsa a prescindere.
Al contrario questo non avviene, a me pare.
Si parte dal presupposto che gli altri siano semplicemente paranoici, e che vadano semmai compresi e aiutati, ma mai si pensa a confrontarsi insieme andando ad osservare con reale spirito critico ciò che questi presunti "bufalari" sostengono.
Per forza non può esserci confronto, dal momento in cui una fazione chiede che venga riesaminata la narrazione ufficiale (magari a torto o per eccesso di paranoia, eh,) e l'altra semplicemente gli risponde dicendo che tale narrazione è vera punto e basta e tutto il resto è bufala.
Oltretutto, trovo sia del tutto semplicistico associare chi è critico alla narrazione ufficiale sul covid ai sostenitori di Trump e delle sue trovare propagandistiche.
Questo fa automaticamente pensare che le perplessità circa il covid e la sua narrazione siano partorire da menti influenzabili da facili bufalari, e ciò non tiene conto dell'impegno di tante persone nel cercare di farsi una idea chiara della situazione virus mettendosi costantemente in discussione.
Onestamente, sul settore Trump abbiamo abbastanza prove per decretare che sia stato un forte creatore di un mondo parallelo, ma sulle ipotesi critiche alla narrazione ufficiale covid non si può assolutamente dire lo stesso, dal momento in cui non si può tracciare un percorso chiaro o una persona da cui siano partite.
È morta da dialettica ? È morto il diritto sacrosanto di dubitare ? Tutto questo ha una intenzione ...che la interpretazione del reale sia o vero o falso. E questo è un pericolo.
Se qualcuno mi dice che il coronavirus è pilotato dal 5G e che vogliono metterci i microchip sottopelle per controllarci la mente, che dialogo può esistere? Anche i "ricercatori di verità alternative", chiamiamoli così, devono capire che dei punti fermi ci devono essere. Altrimenti bisogna mettere in discussione le basi della conoscenza ogni volta che ci si confronta con qualcuno che parla senza conoscere. Non funziona così. Voi dovreste essere i primi a prendere le distanze dai bufalari e dai complottisti, perché inquinano la ricerca della verità mettendo sullo stesso piano la realtà parallela che esiste solo nel loro cervello e la realtà vera. Come i malati psichiatrici.
Tra l'altro spesso usate la parola "dubbio" per indicare una certezza contraria a quella ufficiale. I terrapiattisti non hanno "dubbi" sul fatto che la Terra sia sferica: hanno certezze sul fatto che non lo sia. E questo vale per molte delle "verità alternative", per le quali la parola "dubbio" è solo un comodo paravento.
Grazie Maura per questa analisi e anche per le fonti su cui approfondire. Mi sono imbattuto recentemente in questo articolo su Medium, il cui autore si sofferma su alcuni aspetti concernenti le dinamiche di adesione e partecipazione attiva costruite attraverso una strategia di manipolazione. Un punto di vista anche questo su cui procedere nell'analisi, nella speranza di trovare chiavi di lettura, per ricostruire ponti dove oggi ci sono solo abissi. Grazie per il tuo/vostro lavoro! medium.com/curiouserinstitute/a-game-designers-analysis-of-qanon-580972548be5
Molto, molto interessante! Vista la domanda che si pone alla fine, devo ammettere che rimango con un senso di scoraggiamento. Cosa fare? Come? Intanto, una proposta : visto che non è certo una questione limitata all'iltalia (magari!), potreste sottotitolare il vidéo in inglese in modo da renderlo più virale? Avanti tutta, insieme, e magari con un'esplorazione spirituale (che non c'entra niente con la religione) per ognuno.
ciao Giovanni! Newsletter o telegram cosa vedi meglio per un musicista?
Fino a un anno fa la pensavo esattamente come te. Poi con l arrivo del virus, da medico che sono, mi è sembrato tutto così insensato e mi sono messo a studiare. Quando ho visto le foto del profilo Instagram di Comet pizza non ho potuto tornare indietro. Ho approfondito. c'è talmente tanto materiale da passare molti mesi....e qualsiasi persona intelligente e onesta arriverebbe alle mie stesse conclusioni. Se avesse il coraggio di esaminare quello stesso materiale.
condivido pienamente la "narrazione" che ha quì descritto, di cui provvederò con i miei modesti mezzi a farne un meme.
Sulle domande che si pone alla fine, sul che fare di fronte a questo stato di cose, forse alcune storie del passato che ci hanno raccontato potrebbero farci da guida....
Forse una risposta alla domanda a fine video potrebbe essere:
L' ascolto.
( Come dice Han in Espulsione dell altro) Ipotizzando di non essere dalla parte giusta dei buoni e che gli altri sono i cattivi.
Perchè come spiega Andrea nel mito della caverna siamo ciechi oppure abbagliati.
Da molti anni mi occupo proprio di questo e la soluzione purtroppo non si può cercare a livello gnoseologico, cognitivo o epistemiologico. E' il conflitto fra realtà diverse, fra mondi diversi, che si trova alla base della teoria della lotta di classe. Nei discorsi di lenin è pieno di elementi di educazione delle masse a riconoscere e opporsi a quel tipo di narrazione, specialmente nel suo trattato sulla religione. Il prolema purtroppo non si risolve al livello della narrazione, ma al livello dell'azione. La forza del mondo 'surreale' o 'sub-reale' di trump è nel fatto che lui incita all'azione, ovvero a passare dalla narrazione al fatto. Questo non avviene dall'altra parte, perché si tema la deriva attivista. In tutto questo si svela tutta la fragilità della socialdemocrazia. Le due narrazioni sono parallele è vero, ma una delle due, coltivata da una ristretta minoranza di attivisti, passa all'azione. Le altre narrazioni della realtà si fermano alla contemplazione, all'attesa, delegano l'azione a qualcun altro. Ecco perché l'unica forma di narrazione possibile per fermare questo contagio (perché di un contagio si tratta, essendo il complottismo un disturbo paranoico tendente alla schizofrenia) la sola narrazione possibile è quella che incita il lato 'luminoso' della luna all'azione. Dalla narrazione al fatto. Quello è il primo passo, que che ne consegue è una lotta che a questo punto non ha più nemmeno i connotati di una lotta di classe, ma va molto più a fondo. Se mi dai un indirizzo mail ti spedisco il pdf di un libro che ho pubblicato su questi temi, 'Le vie delle fiabe. L'informazione è narrazione'.
Il tema attuale e da un angolo diverso mi sembra un apporto valido ,distrae e sento inecessaria questa edizione che accellera i tuoi movimenti come se ci fosse bisogno di dare piu dinamica a cio che dici, o sono i tempi del messaggio subliminale
Grazie. Ragionamento originale ed interessante.
Sta già avendo delle conseguenze terribili. Mio figlio pensa che chiunque anche solo accenni alle narrazioni femministe stia attentando alla sua vita, quindi ha troncato qualsiasi possibilità di comunicazione in primis con me
Le esprimo la mia solidarietà. È in atto un lavaggio del cervello collettivo di enorme portata. Forza e coraggio
😖😖
Ma il problema, che non mi sembra sia stato affrontato, è che anche la narrazione della controparte può essere sganciata dalla realtà. E' questo può avere facilitato gli altri nel credere in qualcosa che noi riteniamo fuori dal mondo. Perché la società liberale ha perso di credibilità? Forse per la sua "narrazione" iperliberista? Mi sa che bisogna agire su più fronti.
Domanda: ma se io scrivo nel mio profilo Facebook "Siamo positivi" rischio di essere classificato in questo modo? Sono d, accordo con te sul potere della "narrazione" e ciò dovrebbe indurre tutti a maggiore riflessioni anche tutti noi sulle cose dici. Ora, se la democrazia, o meglio quello che oggi noi chiamiamo democrazia ma che in molti casi si è tradotta storicamente in un surrogato di ciò.... Senza che gli stessi attori politici si siano fatti promotori di un possibile cambiamento o soluzioni ai fenomeni detti....Potrebbe essere ciò la causa che ha indotto e prodotto al di là del "Siamo positivi" queste risposte, che anch'io considero certamente negative? D, altronde lo stesso Hitler fu eletto ed anche lui sparse nel popolo, attraverso la propaganda del noi "Siamo positivi" il concetto di "razza ariana"? ... Quindi i fenomeni in atto, non potrebbero assumersi solo sulla base di una "concezione del discrimine che l'essere positivi" sia sbagliato.... ma semmai su un analisi più profonda delle cause delle diverse narrazioni....., e sono d accordo con te, .... ma della narrazione del reale, non credi ? per narrazione reale intendo tutte .....Cos'è stato reale negli ultimi anni? .....Non è forse stata la mancanza assoluta, di riferimenti ideologici contenenti etica e morale istituzionale? ... io dico anche e forse una narrazione "estetica" della politica a volte molto brutta? Una forma perversa della logica dell'apparire e o delle apparenze?.... che gli stessi status simboli liberisti ci hanno inculcato? Personalmente mi sono sempre considerato un socialista, laico e libertario, avendo coscienza che la mia libertà finisce dove inizia la libertà dell, altro. Questi valori in una società, non tanto come quella europea che per cultura credo e spero ancora ci appartiene, ma in una cultura come quella americana..., non credi che invece sia stata sempre combattuta? credo che il risultato sia oggi evidente se penso al 13°emendamento della Costis americana ad esempio, dove i neri in fin dei conti sono considerati ancora dei cittadini diversi? Trump è un espressione di questa cultura che storicamente è appartenuta per certi versi sia ai democratici che anche ai repubblicani. Dove credo centri poco l, essere positivi? Ricordando la mia infanzia mi viene in mente del come mi hanno raccontato attraverso il telefilm RIN TIN TIN con il mio all'epoca mitico caporale Oara ecc ... nel mio immaginario questi "eroi" americani a scapito dei Nativi d'America fatti passare tutti come criminali feroci quando erano loro poi i veri criminali ..puoi immaginare la mia delusione e dolore per aver creduto e fidatami di quella narrazione? D'altronde lo stesso Walt Disney non poteva che nascere in americana potendo cosi pescare a piè mani nella immaginifica e bellissima cultura "narrativa" delle fiabe dei Nativi d'America, dove il tempo è immanente non c'è storia passato e futuro ma è tutto adesso qui ed ora. Chi erano i positivi? Come non ricordarsi che i democratici del sud erano schiavisti ed i repubblicano contro la schiavitù in America ...a quale reale narrazione ti riferisci nella tua riflessione ed analisi a quella storica o quella corrente.....e come leggere i processi storici in essa contenuti solo per effetto dell'uso moderno dei social media che possiamo considerare anche acceleratori ed amplificatori di un malessere sociale?
In verità credo che dovremmo essere tutti più positivi nel senso di riaccendere una speranza collettiva e comunitaria, partendo dai valori condivisi come ad esempio nel nostro e non solo caso dai principi delle carte costituzionali, dove i nostri padri fondatori hanno creduto in quei valori positivi di comunanza e di convivenza civile tra diversi, e che per certi versi un po sono stati pure stravolti negli ultimi anni. Tu pensi che il problema del 13° emendamento in America sia un problema modificarlo nella misura giusta solo per i repubblicani o anche per i democratici?
Per noi faccio un solo esempio a me caro: le politiche di smantellamento della legge di riforma sanitaria n. 833/78 introducendo anche principi di "concorrenzialità" poste in ordine ai 20 diversi sistemi sanitari regionali che hanno spinto inoltre verso le speculazioni più selvagge a favore del profitto di pochi, contro i reali bisogni di salute. Oggi per fortuna si inizia a parlare anche di "medicina narrativa" la storia è le parole che curano. Sono speranzoso ed in tal senso positivo anche per il solo al fatto che oggi si sta valutando diversamente e grazie al virus, di non dover privilegiare solo gli ospedali ma gli approcci di presa in cura sui territori in una visione anche più olistica dell'approccio al prendersi cura delle persona e non solo della malattia. In tal senso, oggi, non tutti mali vengono per nuocerci, come il virus, che ci ha fatto scoprire le falle che dicevo prima, tanto che la stessa regione Lombardia con la nuova assessore Moratti pare voglia rimediare modificando la legge Maroni che per l, appunto privilegiava l, approccio alle cure ospedaliere (tanto da essere magnificate in positivo) a discapito del territorio. Insomma la democrazia non perirà se ci saranno ancora uomini e donne che pensando in positivo produrranno azioni a tutela. Quindi la riflessione che ci impone la nostra era per resta che il bene e il male sono indivisibili. L, uomo non può rinunciare né negare la sua parte ombre. Ci deve fare i conti sempre senza nasconderla o aborrirla. La cosa più importante è che dentro ogni male si nasconde la soluzione per il bene il problema semmai è come comprendere. tutto ciò è come ricreare nuove speranze per farci sentire tutti partecipe senza più paure e nessuno escluso.
Gli stessi strumenti di comunicazione possono essere strumenti di bene o di male, e se qualcuno approfitta nel rivendicare o produrre fak news è perché anche questo potere ha perso nel corso degli anni credibilità. Il fiume quando si ingrossa trova sempre nuove strade e se non le trova tracima e inonda, per questo l, uomo deve rispettare sempre e comunque i suoi margini altrimenti la stessa natura si ribella.
Mi chiedo infine se Trump non ci ha svelato la vera anima degli USA. Ci siamo lamentati per anni di un, America che portava guerre nel mondo mentre non ha mai combattuto davvero la sua?
Comunque bella e importante la tua riflessione.🙏😍
Spero di ascoltare presto un video sui meme dell'altra politica, quella al governo attualmente. Sarebbe interessante
Mi sa che appena un tantinello non hai capito niente del video.
Credo che si sottovaluti moltissimo il lato psichiatrico della questione. Non è soltanto questione di divergenza di opinioni, ma ci sono moltissimi elementi di disturbo paranoide, antisociale e di organizzazione borderline di personalità.
Quando si parla di Qanon et similia, più che giornalisti, debunker e filosofi, dovreste interpellare degli psichiatri
👍👍👍👍
Dovresti sapere che non esiste una realtà oggettiva...La tua è semplicemente un'altra narrazione.. ma tu credi alla "tua" verità Maura...e non hai dubbi di essere nel giusto...o sbaglio ;-) Sei sicura che ci sia una realtà là fuori da qualche parte o sei tu che la crei..? Un abbraccio...
Relativismo spicciolo.
2+2=4. Questa è una realtà oggettiva e non esistono interpretazioni. Ma fortunatamente lo sa anche il tuo inconscio, altrimenti per andare a lavoro un giorno faresti le scale, un altro giorno ti butteresti dalla finestra per fare prima. Penso che sia oggettivamente pericoloso buttarsi dal 4o piano per andare a lavoro, no? O ogni tanto lo fai?
"Non esiste una realtà oggettiva", mi spiace, ma è una sciocchezza.
Ok, se l'obiettivo è di capire la "realtà", e se la comprensione della realtà ha come finalità l'evoluzione umana verso i suoi alti potenziali coscienziali, non mi sembra che questa analisi monopolarizzata, anche se interessante, ma parziale (in tutti i sensi) possa essere d'aiuto per equilibrare la visione d'insieme. Esistono dei fatti "reali" che possono essere analizzati? oppure si parla solo di narrative e in termini ideologici? Una parte dell'analisi psicologica puo' essere anche vera, ma in che maniera la si mette in coerenza con i fatti riscontrati delle irregolarità delle elezioni? L'essenza della dissonanza cognitiva in tutta questa facenda sta nell'incoerenza d'insieme, fatti e ideologie..... e probabilmente era proprio questo l'obiettivo/opportunità evolutiva che si voleva fare emergere....
I credo non serva a niente però dai chiediamoci un pò il perche ? Loro se lo chiederanno mai ?,non credo . Molte/tutte di queste persone hanno problemi psicologici ,le loro credenze avranno radici più antiche ,partiranno dai genitori dai nonni, e visto che molte famiglie sono malate , I figli non avranno una voce propria, attaccare certe idee sarà come offendere le persone intorno a loro. O forse serve per nascondere il proprio odio provato verso qualcuno ,e non in grado di accettarlo . Quello che intendo dire è che non è solo una questione culturale ma anche psicologica
Io non credo alla favoletta dei burattini , ognuno di loro si comporta in questo modo per I propri motivi. E sono sicuro che ognuno si può salvare per sè . Quindi l'unico mio pensiero è di non essere così e crescere per conto mio. sennò che dovrei fare ,andare da queste persone e parlarci , dovrei convertirli hahah Certe persone vanno lasciate affogare nella loro melma perche è li che vogliono stare . Eh si la democrazia permette di essere idioti va bene , anzi secondo me campa sopra agli idioti quindi , va bene. L'unico modo è cercare di creare valore, di far crescere bene I bambini di salvarne il più possibile dalle grinfie degli idioti ormai non più salvabili.
La tragica verità.
Avrei tanto da dire ma mi limito ad una considerazione. Ma non è dall’origine del mondo che le persone hanno idee diverse (anzi ideologie) che rendono quasi impossibile un reale dialogo? Hai detto che queste persone non sono stupide ma semplicemente soggette ad una campagna d’informazione manipolatrice e volta a distruggere gli equilibri sociali democratici e liberali sui quali ci Siamo basati per decenni e ti chiedi giustamente l’origine di tutto questo processo. Allora o queste persone sono disinformate e stupide (torniamo al punto di partenza) o la loro visione del mondo non corrisponde con quei principi in crisi che sembri difendere. È vero che il mondo di oggi facilità la creazione di fake news e propagande moderne ma in fondo non è sempre stato così? Ti vorrei far notare che dal dopoguerra agli anni 90 in Italia hanno governato sempre partiti di centro sinistra con all’interno comunisti rivoluzionari ripuliti e che il 99% delle testate giornalistiche hanno sempre filtrato le informazioni che poi venivano divulgate. Non è una giustificazione, ma un dato di fatto... una conseguenza della natura umana (avere una propria “verità”) . Allora che ci resta?? Ci restano i fatti. Trump ha governato per due anni e sui fatti e i risultati del suo governo di dovrebbe discutere, (e non sono qui per farlo, non è questo il punto) non solo sulla sua psicologia (sicuramente peculiare è certamente da non idolatrare) e su quello che è stato comunque il risultato di un’azione portata avanti da una minoranza di coloro che nel 2016 lo ha portato alla casa bianca. Poi semplifico, se alla base di tutto il ragionamento sta la paura della destra, la convinzione che il razzismo il fascismo e l’estremismo di destra siano minacce sempre dietro l’angolo allora è inutile che continuo a scrivere. Ti posso assicurare che le stesse paure le provo io pensando a tutti i terroristi islamici che ci sono là fuori e che ancora credono e difendono la jihad ma non per questo cerco di psicanalizzarli e da quel che so io i loro profili social sono perfettamente funzionanti (visto che si menziona la libertà, che include quella di pensiero, sia quella che sia la conseguenza). La manipolazione in politica esiste da sempre, sono i fatti oggettivi e i risultati dei governi che dovrebbero suscitare le discussioni. D’ogni modo ho trovato la tua analisi preparata e interessante ... adoro i dibattiti mi scuserai se però non condivido tutto ciò che dici ... e comunque tu al commento della ragazza hai dato dell’idiota se non sbaglio, se realmente fossi coerente non l’avresti detto. L’avresti al massimo compatita. Ecco ho detto mi limito e non sono riuscito a smettere di scrivere. 🤷🏻♂️
A me sembra molto simile all'assurdo di voler razionalizzare il pensiero religioso quando si parla con un fedele di una qualsiasi religione esistente. Non c'è mai stato un vero scambio fra un fedele ed un ateo, allo stesso modo che fra un comunista ed un fascista ed ora fra un ignorante, semplifichiamo con un termine abbastanza veritiero e chi non lo è allo stesso livello. L'uomo ha bisogno di religioni o ideologie , di credere ma senza sforzo. Quindi benvengano, sui fa per dire, i vari berlusconi, le pen e i vari trump. Ma non è finita, questi sono e saranno intercambiabili come lo erano, lo sono e lo saranno i papi o i capi di partito e via dicendo.
E' interessante il concretizzare la Storia attraverso racconti. Il racconto di Hitler oramai lo conosciamo tutti, il racconto del resto dell'Europa di allora è ciò che ancora resta di quel passato che lo ha combattuto e vinto. Putin è ciò che resta del racconto di Stalin. Nessun racconto muore per sempre o del tutto. Forse siamo prigionieri dei corsi e ricorsi storici e ci aspetta molto dolore.
su alcune cose hai ragione ma devo dirti che per il resto fai una grandissima confusione, fai più attenzione!
Ecco il limite della filosofia: nel tuo discorso la parola realtà non ha alcun significato. La realtà che va avanti su binari suoi propri e che prima o poi devi ascoltare o soccombere qualsiasi film (narrazione) tu ti sia fatto. Ma sei sicura di quello che dici? Oggi come prima il terreno d'incontro non può essere altro che il riconoscimento di un reale che si autoimpone al di là delle chiacchiere e le ambizioni ideologico - politiche quali che siano. Nel tuo soliloquio la distinzione fondamentale tra credenza e conoscenza è annullata. Il trumpismo non sta in piedi perché i bisonti finiranno tutti, uno dietro l'altro, per cadere nel canyon della realtà.
th-cam.com/video/DqO0gu280-k/w-d-xo.html esatto maura il problema e' proprio la narrazione.
Credo tu abbia toccato un punto cruciale, e sono molto d'accordo con quello che dici (al di là del fatto che come lo spieghi tu.....con la padronanza degli argomenti che esprimi sempre...🤣❤). L'occidente.....possiamo dire che ha saputo mescolare il dio denaro con gli insegnamenti di Cristo, di Buddha ( e tanti altri) tenendo con il pensiero positivo solo la superficie, perché molto più comodo??
Domani mangio la pastasciutta
ottima analisi