Couleurs de Paris - Il nostro parere
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- เผยแพร่เมื่อ 11 ก.ย. 2024
- Pur avendo qualche idea originale alla base, Couleurs de Paris non ci ha convinto del tutto. In questo video spieghiamo le nostre perplessità.
Se volete vedere il gioco in azione e imparare nel dettaglio come si gioca, qui c'è il nostro esempio di gioco: • Couleurs de Paris - Es...
Qui invece potete leggere la nostra recensione: lamascheraripo...
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La nostra attrezzatura:
Fotocamera Panasonic Lumix DMC G80
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Microfono USB Blue Yeti Nano
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Luci Softbox Kit Amzdeal
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Treppiede Manfrotto
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Microfono a clip Boya Lavalier
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Ho scoperto da poco il tuo canale e devo dire che hai un modo di parlare dei giochi veramente originale e interessante, oltre che una qualità audio importante (cosa non scontata e per me fondamentale). Tra l'altro, non so se te l'hanno mai detto, ma hai una parlata che mi ricorda in moltissime sfumature quella di Odifreddi 😂
Grazie mille Riccardo! Apprezzo molto le tue parole!
Non uso nessun accorgimento particolare a livello audio, ho un semplice microfono a clip da 20 euro. Altri youtuber, anche nel campo dei giochi da tavolo, sono attrezzati mille volte meglio. Mi fa piacere che comunque il risultato non sia male.
Non sei il primo a dirmi di Odifreddi! È strano dato che lui è piemontese e io sono veneto! :-D
Video come al solito interessante. Sul tema pittura in collezione ho Pastiche, Fresco e questo. Devo dire che sono d'accordo sul fatto che il gioco sia troppo sbilanciato verso una corsa a chi finisce prima. Non è stretto, è troppo breve e la tua critica è molto centrata. Nondimeno io sono meno severo 😉 aggiungendo un terzo quadro la partita si può sviluppare meglio in relazione alle opzioni a disposizione... poi certo, ben lungi dall'essere un capolavoro, io la sufficienza gliela concedo volentieri
@Mauro Ferrarini Io no, non gliela concedo. Guarda, anche se la giocabilità fosse stata ottima (ed è lungi dall'esserlo) i quadri che si ripetono sono una cosa imperdonabile, dal mio punto di vista.
Perfettamente d'accordo con le tue osservazioni che - devo dire - sono chirurgicamente raccontate e azzeccate. Ad ogni modo voglio spezzare una lancia a favore del gioco che comunque deve essere inteso come un entry level del worker placement che presenta idee originali nel suo piccolo. Personalmente mi è bastato "eliminare" dal gioco le carte dipinto base (quelle RGB) e portare il numero dipinti completati a 3 per renderlo giocabile e un minimo godibile. Carina anche l'asimmetria dei personaggi e la possibilità di rifare le stesse azioni con le carte bonus. Grazie per la tua recensione!
Grazie per i complimenti! Capisco che ci possa essere chi trova il gioco comunque degno: qualche idea originale dopo tutto c'è. Però il fatto che tutti applichino delle house rule la dice lunghissima :-)
È la prima volta che vedo un tuo video e sei un recensore fantastico!
Io sono felicissimo di aver recuperato il gioco incluso della promo delle pittrici a 19€ durante in BlackFriday. Applicherò delle mie houserules che lo renderanno più fruibile, godibile, tematico. Perché anche gli editori commettono errori ma non perdo tempo a biasimarli, se il gioco mi piace lo adatto alle mie esigenze, se posso farlo.
Grazie mille per i complimenti Dr. Houserules!
Fai benissimo ad adattare i giochi alle tue esigenze, se ne sei capace. Io di solito se sento la necessità di house rule parto in qualche modo un po' 'indisposto' verso il gioco, ma so che c'è tutto un mondo di appassionati che invece si diverte un mondo nel 'personalizzare' i propri giochi.
I dipinti uguali valgono punti differenti perchè i colori che vengono utilizzati per creare il quadro sono "reperibili" in modo differente. Se un quadro ha tanti colori primari, varrà meno punti
@Gianluca Demarinis Certo, quel che non mi va a genio è che i quadri siano diversi a livello di meccaniche ma identici per artwork. Non credo ci volesse molto a creare quadri tutti diversi sia da un lato sia dall'altro.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻😅
@Taticimez Deduco che l'analisi ti sia piaciuta :-D
Grazie!
Video molto interessante e soprattutto molto utile. Noi abbiamo Fresco che per quanto ci aggradi sempre intavolarlo aveva inizialmente perplesso i nostri forse troppo alti entusiasmi: eravamo molto galvanizzati all'idea che ci offriva e sapevamo benissimo in anticipo come erano le meccaniche di pianificazione alla base del gioco, ma una volta provate di persona queste meccaniche ci erano sembrate troppo preponderanti per i nostri gusti. Fresco continua sempre e senza ombra di dubbio a far parte della nostra collezione, il posto è più che meritato, semplicemente con i piedi un po' più per terra. Tutto questo per dire che quando abbiamo visto Couleurs de Paris ci era venuta una mezza idea di trovarci davanti una specie di Fresco più "easy", quindi un valido compagno a tema, ma non posso che concordare che i limiti che hai mostrato in questo video sarebbero decisivi per il non acquisto anche per noi.
Beh Fresco è lungi dall'essere un capolavoro per quanto mi riguarda. È sicuramente migliore rispetto a Couleurs, ma ha molti limiti. Poi a me personalmente il dover progettare le azioni di nascosto già urta un po'. Ma ne parleremo meglio a tempo debito.
Ciao Mosé, guarda hai fatto una recensione perfetta come sempre, la stessa identica sensazione che abbiamo avuto noi a provarlo.tant’è che l’ho rivenduto subito, perché mi ha dato proprio la sensazione di una corsa sul primo che riuscissi a completare i due quadri.l’ho trovato sbilanciato in alcune parti e soprattutto come dici tu si perde tutta la parte strategica dopo legata al fatto di progredire sui tracciati.difatti come dicevi te non si punta quasi mai a prendere il lavoratore aggiuntivo ma a prendere i punti vittoria Sui relativi tracciati.poteva essere sviluppato molto meglio, magari mettendo degli obiettivi di fine partita che avrebbero dato punti ulteriori e maggior strategia.e come dicevi te giustamente magari renderlo un po’ più lungo non mettendo delle condizioni di vittoria così facilmente raggiungibili
Il gioco per diventare decente va ripensato da capo a piedi, lasciando solo il meccanismo della ruota. Servono condizioni di setup variabili, diverse condizioni di vittoria, più tracciati abilità con conseguenze più varie, nonché un consistente revamp produttivo. Peccato!
Assolutamente d'accordo con te: questo gioco è un'occasione persa! Sono indispensabili home rules per renderlo un minimo più godibile e già questo dice tutto. Noi, giocando spesso in due, lo intavoliamo (raramente) con la condizione di fine partita dei 26 punto o di sei cubetti neri. Anche in questo modo, però, alcuni elementi sono "trascurabili" ed inspiegabilmente inseriti nel gioco. Il discorso sul numero ridottissimo di quadri poi, lo sottoscrivo in pieno: Uccide totalmente la tematica. Devo ammettere che, dopo questo errore di acquisto, guardo sempre con sospetto i prodotti di questo editore, molto carini esteticamente ma spesso un pò inconsistenti. Grazie sempre per la tua schiettezza
Grazie per il contributo Davide!
Cos'altro ha pubblicato questo editore? Non mi viene in mente niente.
I quadri ripetuti per quanto mi riguarda sono un errore imperdonabile. Appena mi sono reso conto della cosa ho deciso irrevocabilmente che il gioco sarebbe stato venduto o regalato quanto prima. Se poi a questo aggiungiamo l'incertezza delle meccaniche...
@@Lamascherariposta mi vengono in mente Canvas , Romeo e Giulietta , Black Sonata e il recente Genesia. La sensazione è che punti molto sull'estetica e poco sulla sostanza dei titoli. Questi, ad esempio, in prima battuta li avrei presi tutti per il tema accattivante e per i componenti. Dopo averli studiati un minimo, però, non ne ho preso nessuno. Inutile dire che la mia è solo un'impressione personale che non ha la pretesa di essere una verità assoluta :-)
Anche noi lo intavoliamo a volte in 2, e dal momento che le regole zoppicano vistosamente potresti spiegarmi la condizione di fine partita dei 26 punto o di sei cubetti neri?
@Guido F Io non ho mai usato queste varianti, ma presumo si tratti della necessità di raggiungere 26 punti con i propri dipinti o l'acquisizione del sesto cubetto nero (e non del quinto) come nuove condizioni di fine partita. Eventualmente Davide potrà confermare.
@@guidof2870 semplicemente quello che ho scritto. Ti consente di evitare la corsa al completamento di quadri con i soli colori primari ed indebolisce la strategia dei cubetti neri. Sono delle home rules che mi sembrano funzionare bene e che ha presentato un utente su facebook in uno dei gruppi dedicati ai giochi da tavolo
Completamente d'accordo su tutto. Una semplificazione mal riuscita di Fresko e Tzolkin (peraltro due giochi stupendi).
Non ho mai provato Tzolkin, me lo consigli?
@@Lamascherariposta caspita, Tzolkin è un capolavoro...se venite a Torino vi invitiamo per una partita :P
@Giorgio Barbero Wow, grazie mille per l'invito! :-)
Couleurs de Paris non ci ha convinto. E voi cosa ne pensate?
Questa volta sono assolutamente d'accordo con te! 😸
Preso in supermegaultragiga offerta... ma molta perplessità a riguardo.
E come dici: gli stessi quadri con schema e punti differenti sono una pugnalata al cuore 😂😂😂
Come sempre grande Mosé!
@Meowple quasi bianco Grazie mille!
Chi ha pensato ai quadri uguali con schema e punti diversi non deve lavorare mai più a nessun altro gioco! :-D
@@Lamascherariposta esiste senza dubbio un girone dell'Inferno per lui... Il Girone del Pressapochismo gratuito 😸
@@Lamascherariposta per quanto riguarda i quadri uguali con schema diverso sono d'accordo, ma è normale che schemi diversi abbiano punti diversi in quanto i colori primari sono più reperibili dei secondari, quindi se un quadro ha tanti rossi e blu, che valga di meno può starci
Ciao Noe’, sono d’accordo con te, io dopo una sola partita ho venduto il gioco. Come hai citato Fresco è nettamente più appagante.
Noè?!?!? :-D
Scusami 😂😂😂
ho capito, aspetto il vostro commento di Fresko 😀
@Andrea Trevisiol A te Couleurs è piaciuto?