OPPENHEIMER, DI CHRISTOPHER NOLAN - DOVE ARRIVA LA TEORIA - RECENSIONE IL CINEMA DENTRO DI TE

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  • เผยแพร่เมื่อ 26 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 25

  • @paolotrivella6342
    @paolotrivella6342 ปีที่แล้ว +2

    Ciao Giovanni,
    Vedo in questa tua inquadratura ciò che è il presente e ciò che è il pensiero,, divisi tra loro, simili nei movimenti, ma uno senza voce e nell'ombra, girato di lato che gesticola, ha i colori spenti e la forma non completamente visibile e invisibile.
    Come se i pensieri umani fossero peggiori di noi stessi.

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว +1

      Vedi come costruiamo senso dalle immagini, incredibile.

  • @ferdinandoguerrera
    @ferdinandoguerrera ปีที่แล้ว +2

    Ho scoperto questo canale da poco, consigliato da un amico. Piano piano sto vedendo tutti i video e mi sento arricchito.Apprezzo tantissimo la ricerca dei contenuti all'interno dei film, oltre a semplici e banali approvazione o bocciature. Mi piacerebbe vedere una video recensione del film Aftersun se fosse possibile.

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว

      Grazie per il tuo passaggio @ferdinandoguerrera. Aftersun meriterebbe davvero che se ne parlasse. L'ho amato tanto.

  • @lucagiovanelli2781
    @lucagiovanelli2781 ปีที่แล้ว

    Si sente la forza, la qualità e la quantità di emozioni che questa visione Ti ha creato dentro. In alcuni passaggi, ciò è quasi incontenibile, si sente! Che bello! Grazie Gio, perchè il tuo volo è sempre altissimo. E alcune volt più alto ancora (difficile andare oltre un superlativo assoluto...): il mondo è diverso, se visto con il Tuo contributo. Nolan mi scatena poi sempre vibrazioni potentissime che fatico a tenere sotto controllo. Con Interstellar è successo all'ennesima potenza. Guarderò questo film, tenendomi preziosi i Tuoi passaggi di grande intensità e lucidità: sono certo che neuscirò cambiato. Grazie ancora, Amico Mio.

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว +1

      Grazie Luca, in realtà si sale sullo sgabello fatto da altri e Nolan a volte fa degli sgabelloni da bar alti alti che ti fanno vedere oltre il bancone così bene che puoi quasi servirti da bere da solo. :-D Spero di vederti presto!

  • @salvatorefaliti4718
    @salvatorefaliti4718 11 หลายเดือนก่อน

    Recensione e riflessioni che condivido in pieno. Nolan oggi, con i suoi pregi (alcuni unici) e difetti, rappresenta una delle migliori espressioni di cinema autoriale. Complesso, ossessivo, cerebrale, spettacolare ma pur sempre da botteghino. Che di questi tempi particolari è un bene per tutti!

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  11 หลายเดือนก่อน

      Grazie @salvatorefaliti4718 per il tuo passaggio!

  • @LorBar
    @LorBar ปีที่แล้ว

    Come sempre proponi delle riflessioni assai stimolanti che, anche innquesto caso, mi sento di condividere. A me pare che un punto di grande forza di questo film sia la cura con cui sono stati scritti i personaggi, in special modo quelli apparentemente di contorno. Uno di questi è Einstein, la cui figura non viene presentata semplicemente come quella di un vecchio saggio, uno spirito guida simbolo della ragione buona. Anche lui contribuisce a scoperchiare il vaso di Pandora, anche lui, nella scena conclusiva che passa attraverso lo sguardo di Oppenheimer, sente il peso della sua sconfitta personale, ma soprattutto del fallimento del genere umano, eccitato e reso folle dall'idea di poter utilizzare la sconfinata potenza dell'energia nucleare.

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว +1

      Verissimo. E anche l'acting di quelle parti secondarie è meraviglioso. Mi resta il senso di qualcosa che alla fine non riesce a diventare un film, un modo, un'anima. Tante cose lo frammentano, ma adoro i tentativi coraggiosi, spericolati, rischiosi. Come sempre grazie per il tuo passaggio LorBar. Ora sbircio se ne hai parlato anche tu .

  • @finnpertinac1044
    @finnpertinac1044 11 หลายเดือนก่อน

    Grazie

  • @foxettooriginal1906
    @foxettooriginal1906 ปีที่แล้ว

    veramente una bella recensione, complimenti!

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว

      Grazie per il tuo passaggio e per le tue parole, @foxettooriginal1906.

  • @paologabrielezilioli
    @paologabrielezilioli ปีที่แล้ว +3

    L'uomo è centro di sestesso ma è altamente improbabile che sia il centro dell'universo sempre che l'univeso abbia un centro, come può l'infinito avere un centro? Ci illudiamo di poter salvare il pianeta terra come se la terra avesse bisogno di essere salvata o distrutta da noi. Ci illudiamo di poter migliorare qualche cosa che è già perfezione in ciò che nel nostro egocentrismo e nella nostra megalomania percepiamo come sbagliato come se noi fossimo in grado di comprendere cosa è giusto o sbagliato per l'universo.

  • @jacksonpollon9568
    @jacksonpollon9568 ปีที่แล้ว +7

    Con umiltà e cirrosi ritengo che il film di Nolan continui ad essere sopravvalutato. Trovando un filino esagerato il descriverlo come capolavoro. Oppenheimer purtroppo non ha contenuti e non ha coraggio. Prolisso, inutilmente lungo e terribilmente vuoto. Esteticamente ineccepibile, il comparto sonoro meraviglioso ma resta un film vuoto. E dire che avrebbe potuto abbracciare la contemporaneità. Ma non lo fa. Non indaga praticamente su nulla se non vivendo di frammenti, dialoghi inseriti in spezzoni dove più che altro uno poi si domanda "Ma chi era quello?". Omette questioni che ne tracciano la sostanza e altresì la sua natura di non discorso. Senza contare il ruolo delle donne secondo Nolan e momenti davvero imbarazzanti che vorrebbero essere evocativi. Oltre a questo vi è il fattore esplosione. Tutti vogliamo vedere l'esplosione, come i bambini con i petardi. Nei commenti che ho letto qua e là si evidenzia con toni superlativi il momento della bomba. Tuttavia se uno ci riflette un attimo è un po' come se guardando un film sullo sterminio degli ebrei ci si emozionasse nel momento in cui si sperimenta il gas, osservando l'istante di contatto tra il cianuro di sodio e l'acido solforico non lesinando l'affascinante trasferimento di elettroni. Wow! Il film però si guarda bene dal dire che negli esperimenti nucleari a Los Alamos morirono messicani e nativi americani. Conta di più mostrare la cosa come un suggestivo successo. Eppure Nolan vuole ad un certo punto suggerirci una sorta di esame di coscienza sulle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Qui in particolare, negli aspetti per così dire riflessivi, il film fallisce paurosamente mostrandosi solo per una lunga e bizzarra ipocrisia.

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว +2

      Ciao @jacksonpollon9568,
      grazie per le tue riflessioni. Come dicevo nel video, tendo a cercare contenuti nei film più che a dire se mi sono piaciuti. Perché per ogni aggettivo che usiamo, qualcuno può legittimamente usare quello contrario. Per te è "prolisso, inutilmente lungo e terribilmente vuoto". E ci sta, ha senso che lo si dica. È la tua percezione personale. E anche battezzare un film "capolavoro" è cosa del tutto soggettiva e spesso opinabile.
      Mi interessa molto di più quando entri nel merito e ci segnali le mancanze narrative sui test e sulle conseguenze che portarono. Quella è una domanda che nella mia ignoranza mi sono fatto proprio mentre lo guardavo. Anche rispetto a loro, perché una distanza di 30Km mi sembrava poca, ma ripeto sono totalmente ignorante in merito. E quindi mi limito in questo caso a osservare l'elemento di linguaggio cinematografico, quel ritardo del botto che ci dice che te ne accorgerai dopo, di quello che hai fatto, dopo il bagliore del momento questa bomba ti seguirà. E lo trovo un saper fare cinema.
      Credo tu abbia colto nel vero quando dici che Nolan non va a fondo nelle magagne americane, ma non credo sia del tutto tenero. C'è secondo me un J'accuse molto chiaro su come l'America tratta i suoi figli, su come li usa e li spreme per poi liberarsene quando sono fastidiosi. Sull'arrivismo senza limiti incarnato da Strauss. Cioè, ci sono tanti lati della questione secondo me.
      Il mio personale parere sul percorso di Nolan è che abbia trovato un pieno equilibrio e fatto quindi un film veramente riuscito solo nel caso di Inception. Ma sono davvero valutazioni che espresse così sono espresse al bar davanti a un caffè. Lasciano il tempo che trovano se non si va a fondo e non si apre il film nei suoi meccanismi narrativi.
      Ringrazio te e tutti quelli che stanno commentando anche con pareri molto diversi perché rendete questo posto un posto libero, dialettico, dove ogni sguardo è considerato. Grazie.

  • @francescapettazzi954
    @francescapettazzi954 ปีที่แล้ว

    Lo sai Giovanni che sono letteralmente saltata sulla sedia col boato della bomba nonostante avessi sentito la tua recensione prima... 😂 Cmq c'è sempre uno sguardo di amore per la comprensione delle cose nelle tue parole

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว

      Ah ah ah!! Eh sì funziona. Il vecchio trucco funziona sempre!

  • @marcorossi8712
    @marcorossi8712 ปีที่แล้ว +4

    non condivido l'entusiasmo per questo film, figlio delle solite e abili campagne marketing del cinema americano, inclini a creare il presupposto di massa dove una cosa alla fine deve per forza stupirti, anche quando non c'è niente che stupisce in esso. Il film è troppo dilatato(e già questo basterebbe per bocciarlo sonoramente. Il cinema non si fa così. L'ego si espone così) e le battute citate nella recensione(battute interessanti) non legano con l'azione e le emozioni, e quindi finiscono per essere delle declamazioni(altro errore da matita blu quando si fa cinema) o una manifestazione da guru(figlia di un ego spropositato) a cui Nolan ha abituato e che gli è permessa da una critica che lo coccola fin troppo. Il cineasta inglese è sicuramente un regista ma non è, in tutta evidenza, uno sceneggiatore, ma continua ad insistere a scriversi i film. Oppheheimer non riesce mai a scaldare la narrazione, mette dentro tanti personaggi senza dargli il valore che avrebbero meritato(ci sarebbe da denunicarlo solo per come tratta Enrico Fermi, descritto da lui come un burlone che mette in piedi una scommessina tra amici sull'esperimento della bomba. Qui siamo proprio al ridicolo). Potrei continuare a descrivere le manchevolezze di un film che alla fine risulta una noia mortale, ma scrivendone fino a qui mi sono annoiato già abbastanza e credo di aver già concesso troppo tempo all'ego di Nolan.

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  ปีที่แล้ว +1

      Grazie @marcorossi per le tue riflessioni.
      Per conto mio ho premesso che non mi sembrava il caso di perdere tempo a dire se il film mi fosse piaciuto o meno. Trovo sempre sterile questo tipo di approccio.
      Il tuo punto di vista mi sembra del tutto legittimo e sensato, ancorché nella mia esperienza abbia maturato la convinzione che ogni volta che parliamo di "errori" dovremmo chiederci "errori secondo chi". Il cinema ha sì delle verità profonde a livello narrativo, ma la loro manifestazione è ogni volta sorprendente e diversa. E la storia ci ha più volte mostrato che chi teneva la matita blu in mano semplicemente non aveva visione.
      Questo però non lo dico alludendo a te ma lo dico solo come criterio di fondo cui mi sento legato.
      Non hai dedicato tempo all'ego di Nolan, lo hai dedicato al tuo punto di vista e a noi. Per me non si perde mai tempo a scambiare opinioni.
      Grazie del tuo passaggio.

    • @jacksonpollon9568
      @jacksonpollon9568 ปีที่แล้ว +1

      Concordo in toto. Film per me pessimo.

  • @luigiluccarini1776
    @luigiluccarini1776 4 หลายเดือนก่อน

    Con tutto il rispetto, a me è sembrato solo un film didascalico e rassicurante per il pubblico americano, come piace all'establishment che per questo lo ha premiato con sette Oscar e comunque non quello per la miglior sceneggiatura. Probabilmente perché in assenza dell'autentico deuteragonista della storia (le popolazioni colpite dall'atomica) soffre inevitabilmente della sindrome "chiacchiere e distintivo" e per questo persino i parrucconi dell'Academy non se la sono sentita di promuoverne la sceneggiatura.
    Nolan non ha voluto che il pubblico giudicasse l'uomo Oppenheimer dalle sue azioni, offrendo così agli spettatori un melodramma di tre ore su un personaggio che era meglio per l'umanità fosse stato un asino in fisica, accompagnato da uno spettacolare videogame sul test Trinity. E una palestra per interpretazioni attoriali più accademiche che coinvolgenti.
    Alla fine tutti applaudono, ma non si capisce cosa. Le omissioni nella storia abbondano. La più importante: nonostante l'opposizione di molti scienziati all'uso della bomba sul Giappone, fu "Oppy" insieme a Compton e Fermi a farsi fautore del lancio sulla popolazione, ritenendo che un'esplosione di prova non avrebbe convinto il Giappone ad arrendersi.
    Ma al manierismo esasperato di Nolan erano più congeniali i presunti drammi interiori di un personaggio che dovrebbe suscitare compassione perché, poverino, non ha ottenuto il giusto tributo (magari il Nobel, perché no? Noble in fondo aveva inventato il tritolo...) per avere creato l'arma che ha polverizzato in pochi istanti 300.000 persone e non si sa quanta loro progenie.
    Davvero imbarazzante pensare che un film del genere possa considerarsi un capolavoro e non piuttosto una biopic come tanti, ridondante e persino pedante, incapace di veicolare un messaggio diverso da quello che piace tanto alla Hollywood liberal che invece di chiedersi come mai Hiroshima e Nagasaki non siano mai stati indagati come crimini contro l'umanità, compiace chi si è sforzato di riabilitare un "distruttore di mondi".
    Poi ci sarebbe il film, il solito Nolan, il montaggio sempre più complesso e spiazzante, le musiche che sembrano quelle di Tenet, ma solo più ingombranti, le scene curatissime anche se il personaggio i turno deve solo bere un bicchier d'acqua ecc.: ma cosa ce ne importa? Tanto tutto quel che contava è la scena della bomba che esplode. Il resto è mancia, e spesso noia.

    • @IlCinemaDentroDiTe
      @IlCinemaDentroDiTe  4 หลายเดือนก่อน

      @luigiluccarini1776 grazie per questo pensiero. Condivido molte delle cose che dici, forse non tutte. Alcune intuizioni prettamente filmiche - vedi il ritardo iperbolico dell'audio nell'esplosione che non è una soluzione estetica ma drammatica a mio modo di vedere - rimangono anche qui. Certo anche a livello di dialoghi, senti l'odore di Aaron Sorkin, ma Aaron Sorkin non c'è. Alcune mancanze sono tragiche, non solo quelle che citi tu. I danni recati alle popolazioni vicine ai test sarebbe stato interessante vederli nel racconto. È come se a volte il saper fare superasse il perché fare. Forse in alcuni momenti di certe carriere, fare un film diventa un'operazione troppo facile e questo può costare in termini di ragionamento.