Come NON DARE un ESAME ORALE
ฝัง
- เผยแพร่เมื่อ 4 ก.พ. 2025
- Le mani sudano, la pancia gorgoglia, e l'unica cosa che ti viene in mente è quel discorsetto ripetuto 1000 volte a voce alta davanti allo specchio. Poi, qualcosa si inceppa, e ti blocchi in preda al terrore. Situazione familiare? Vediamo come evitarla.
🏰 Il videocorso sul METODO DI STUDIO
► Sistema ADC: www.alessandrod...
📌 RISORSE GRATUITE
► Leggere per sapere: www.alessandro...
► Strumenti gratuiti: www.alessandro...
► Playlist “Da dove partire”: bit.ly/3HW067H
📕 I MIEI LIBRI
► Vince chi impara: amzn.to/38nBu8M
► Studiare non è una cazzata: amzn.to/3KvEall
► Una mente che funziona: amzn.to/4bvBbon
👍 SEGUIMI
► Instagram: / alessandrodeconcini_adc
► Podcast: www.spreaker.c...
► Sito: www.alessandro...
► Mail: info@alessandrodeconcini.com
#esame #esami #orale
🏰 Il videocorso sul METODO DI STUDIO
► Sistema ADC: www.alessandrodeconcini.com/tutti-i-corsi/metodo-di-studio/studenti-universita
Prima di provare a convincere gli studenti che qualcosa non funziona, convinci i professori, grazie.
😂😂😂😂bella battuta
Prima di convincere i professori, convinci gli studenti, per favore.
Come insegnante di Scienze Naturali, sapete quante volte, interrogando, ho dovuto spiegare agli studenti che a me NON SERVE il discorsetto? Che devono abituarsi a identificare i concetti fondamentali e collegarli tra loro e corredarli di applicazioni pratiche e riferimenti alla realtà, che devono essere in grado di usare le leggi per risolvere i problemi e gli esercizi, e non saperne solo le definizioni e gli enunciati?
Anche all'università, almeno a Scienze Naturali ai miei tempi, i prof chiedevano non di ripetere il libro a memoria, ma di collegare le idee e ricavarne conclusioni logiche, insomma, dimostrare di aver CAPITO, e non solo di ricordare bene, persino in una materia fortemente mnemonica come Anatomia Comparata. L'unico esame che mi ricordo così prettamente mnemonico da odiarlo profondamente fu Chimica Organica.
@@Laurelin70 guarda che io sono d'accordo che bisogna capire e non memorizzare, ma troppi dei professori che ho incontrato premiano il discorsetto, gli enunciati e dettagli a memoria.
Capire le cose serve quanto basta, perché poi il voto è più basso se non hai memorizzato ed esposto fluido.
Così è normale che gli studenti imparino a memorizzare.
Io parlo a chiunque, docenti e studenti.
Sto già applicando proprio tutto quello che hai detto, mi hai dato un boost enorme.
E di base io sono uno a cui piace fare lo showman agli esami😂
Il discorsetto ha un ENORME problema: appena il professore fa una domanda che va un po' fuori dagli schemi, o che chiede di applicare tanta bella conoscenza ad un esempio, o una cosa che sta un po' più avanti nel discorsetto rispetto a dove lo studente è arrivato a parlare o chiede di tornare su qualcosa che detto prima... lo studente va in confusione e perde il filo. Come un attore di teatro che non sa come andare avanti perché l'altro non gli ha dato la risposta prevista dal copione o ha inserito una battuta dove non era prevista.
Questo è quello che ho notato spesso io con i miei studenti (liceali). Ed è per questo che alcuni tipi di schemi si chiamano "mappe": servono ad orientarsi e a non "perdersi" nell'argomento anche quando il discorso (guidato dalle domande del professore) non è sempre sequenziale. Gli studenti sono sempre convinti che sia una questione di memoria, quando invece è una questione di orientamento: conoscere i concetti base e i loro collegamenti così come si conoscono i punti di riferimento fondamentali di una città e i diversi modi (a piedi, con i bus, con la metro...) per arrivare dall'uno all'altro, anche se non si conoscono a memoria tutti nomi delle strade.
Dai questo succede solo se il discorsetto lo hai imparato davvero a memoria....😅
@@jackbigbug Non sai QUANTI studenti ancora lo fanno...
@@Laurelin70 bravi loro....anche preparando il discorsetto un minimo di schema facilita alla grande
Diciamo che ripetere a "pappagallo" nonostante sia sbagliato, fa in un certo senso sentire quasi al sicuro.
Alle Superiori avevo una compagna che studiava schematizzando e sottolineando: è bastato che la professoressa le facesse qualche domanda su concetti che non aveva studiato (perché quando sottolinei, non è che ti metti a sottolineare tutto, qualcosa salti), a farla andare in paranoia e a prediligere il discorsetto.
E quando le facevo notare quanto deleterio fosse questo metodo mi rispondeva: "a me non sembra visto che prendo 9".
Il punto è proprio questo: non tutti i professori sono contrari al discorsetto. Certo, prediligono sicuramente persone che ovviamente dimostrano di aver capito cosa stai studiando, ma nessun professore danneggerebbe mai uno studente penalizzandolo troppo se utilizza questo metodo antiquato. Ho visto professori ammettere alla maturità gente che aveva 4 in pagella, figuriamoci se ti negano il bel voto con il metodo del discorsetto. E anche questo fa sentire "al sicuro" gli studenti.
Se non sono i docenti i primi a far passare il messaggio che questo metodo non va bene a costo di dare anche brutti voti, gli studenti non impareranno mai
Grazie mille 🙏, molto utile
Il discorsetto oltretutto è noioso. Io penso che gli esami orali che ho preparato meglio sono quelli dove aiuti qualcuno e cerchi di far capire i concetti a una persona che ne sa meno di te.
Se sei in grado di spiegarlo, significa che hai compreso il concetto e sei in grado di trasmetterlo ad altri.
Il tuo discorso sarebbe giusto se non ci fossero professori condiscendenti che ascoltano svogliatamente e soprattutto mettono voti superiori al 7,5 col leggi e ripeti; soprattutto se spesso si va per bias perché, se il ragazzo andava bene prima, è più facile continuare a mettere voti alti.
La classe è attenta in questi casi e, se vede che ciò premia, ecco che tutti continuano col leggi e ripeti.
Per tutto il percorso scolastico (non universitario) ho avuto al massimo 3-4 professori che si incaponivano sul ragionamento ed erano professori di matematica e scienze.
Con gli altri alle volte ti conveniva meglio fare il pappagallo, che se per sbaglio usciva un dibattito eri fregato perché qualsiasi opinione contraria a quella del professore ti faceva perdere possibilità di avere vita facile in futuro. E non parlo di "semplici" dibattiti su la dialettica di Marx o su quanto fosse depresso Leopardi. Parlo del fatto che non si poteva nemmeno per sbaglio far sapere al professore di italiano che si era atei, dopo domanda diretta (che qualcuno mi deve spiegare perché non posso rispondere con un bel "non credo che sia tra i suoi interessi").
Non ti dico le interrogazioni "ripicca" dove venivi chiamato alla cattedra con altri 2-3 compagni, non ti veniva mai chiesto nulla e alla fine ti veniva pure messo 4 "perché non hai risposto a niente" e se provavi a controbattere, ti veniva fatta una domanda complicata e venivi mandato al posto con un 3 o un 2. E l'ho visto fare da professori di più materie.
Quando questa è la scuola, leggi e ripeti è l'unico modo per uscirne vivi.
Poi è ovvio che arrivi all'università e ci rimani a fare la muffa perché negli anni critici non hai potuto sviluppare un pensiero critico.
Il fatto è che chi è davvero preparato ed abile riesce senza problemi ad adattarsi anche ai docenti superficiali.
Il contrario purtroppo non succede.
@@alessandrodeconcini-adc SU questo non posso darti torto
Ma che insegnante di italiano hai avuto? Mai sentito una roba del genere. Non vedo come quella domanda c'entri con la sua materia
@@Llmoonmoon stavamo studiando la divina commedia. Nemmeno mi ricordo più come mai arrivò a cacciare fuori il discorso su Dio (sono passati vent'anni), ricordo soltanto che dovetti passare un quarto d'ora a dover giustificare il mio ateismo 🤷 e poi come al solito ho preso 6 ... meno
Alla fine mi del mio percorso scolastico ero arrivato a convincermi che io non ero portato per le materie umanistiche. Eppure adesso che ho 35 anni leggo almeno 10 libri l'anno tra fiction e non fiction. Mi sa che era proprio lui ad essere uno str...
Una precisazione, io utilizzo innanzitutto il concetto di avere una comprensione generale dell'argomento, chiarirmi i dubbi con chat gpt e fare approfondimenti se necessario; in ultimo, uso il "discorsetto" che non capisco se tu intenda semplicemente imparare la "formula sequenziale delle parole" o farlo il discorsetto e basta
Per me funziona tantissimo ripetere ad alta voce, mi fa sentire molto più sicura di me stessa e il fatto stesso di ascoltarmi mi aiuta a memorizzare, avendo una memoria soprattutto uditiva. Tra l'altro non ho mai capito il nesso con il ripetere ad alta voce ed imparare a memoria, è una correlazione che viene fatta sempre ma secondo me non ha senso, dato che nulla esclude di rielaborare prima i concetti prima di ripeterli
Ehi ciao, bel video complimenti.
Avrei una cosa da chiederti: oggi ho trovato un video che si chiama: "l'esame di maturità è inutile e va abolito" di Eugenio Mamprin, potresti farci una reaction per farci sapere che ne pensi?
ciao ale, potresti fare un video con qualche dritta su come studiare alle superiori? sarebbe utile grazie mille
Ne abbiamo parlato altre volte ma di sicuro lo rifaremo!
@@alessandrodeconcini-adc 👍❤️
grazie! 🙏
Adc grazie del video mi servirà moltissimo, una domanda però, qual è la differenza tra il blurting e il free recall?
Sono molto molto simili. Di fatto il blurting è un'applicazione del free recall.
Il free recall si può volendo fare anche non per iscritto e può prevedere anche dei più precisi agganci mnemonici, ma son differenze talmente sottili che forse non vale neanche la pena di distinguerli.
Se utilizzo lo schema per fare ripetizioni con testing? Inoltre può esistere una comprensione profonda senza schemi?
Lo schema usalo per ripassare, per fare testing creati delle domande sensate che faresti tu su quegli argomenti come se fossi tu il professore (se sai già cosa interessa soprattutto a quel prof meglio) e poi fai testing con quelle domande, se sai rispondere vai avanti, se non la sai recupera le informazioni dallo schema per rivederti l'argomento della domanda.
Vado con ordine:
- il testing non si fa sullo schema, ma lo schema è la fonte su cui tornare quando il testing evidenzia una lacuna;
- sì, comprensione profonda e rielaborazione si possono fare anche senza gli schemi, ma a livello di studio universitario la schematizzazione è la tecnica più efficiente.
Che bello🎉 ho sempre voluto imparare a fare il pappagallo
Grazieeeeeeee
Ciao Alessandro,
Praticamente il 90% degli studenti della mia università studiano così, eppure molti superano gli esami con ottimi voti, hanno una media alta, alcuni sono in pari con gli esami. Sono dei supereroi?
anche nella mia, fare il pappagallo paga eccome
No semplicemente i professori sono incompetenti.
Questo ragionamento ha un problema di fondo: non coglie il punto del mio discorso.
Non ho mai detto che facendo in questo modo sia impossibile superare gli esami, anche con ottimi voti. Ci sono persone che prendono ottimi voti anche solo di forza bruta studiando 10 ore al giorno o scrivendo e riscrivendo ossessivamente le informazioni.
Il 90% di tutti i laureati di tutti i tempi si è laureato studiando malissimo.
Quello che ho detto sono quattro cose:
1) studiare in questo modo è molto, ma molto inefficiente: è lungo, lento, faticoso, pesante.
2) studiare in questo modo porta ad un apprendimento meno profondo e duraturo.
3) studiare in questo modo è rischioso sia in termini di sicurezza agli esami che di rischio burnout psicologico.
4) si può fare ben di meglio: si può studiare in modo più rapido e più qualitativo e, per farlo, bisogna seguire quello che la ricerca scientifica in campo neuroscientifico ha determinato.
Edit.
Penso che in ogni caso bisogna faticare per riuscire bene....ognuno usa la tecnica che gli riesce di più e incredibilmente per me il discorsetto è molto piu veloce e agile dello schemino disegnato....de gustibus....
Non ho mai detto nulla di tutto questo, né usato stili comunicativi del genere o fatto offerte del genere.
Vale anche per la maturità?
Yes! Anche se per l'orale di maturità ha senso fare esercizi specifici di esposizione e collegamento fra le materie
IO !!! IO POSSO DIRVELO 😂😂😂
Voglio comprare un pappagallo
A forza di fare il discorsetto ho la corona d'alloro in camera😅
Infatti mica ha detto che è impossibile laurearsi con quel metodo
@@8mare187 lo so, la mia era una affermazione un po' provocatoria. Alessandro lo seguo da molto, ha studiato molto e sicuramente ha creato un ottimo metodo di studio. Il punto è che il fatto che sia perfetto secondo la scienza non significa che sia adatto a tutti. Io ho fatto liceo e università leggendo sottolineando e ripetendo, sinceramente è la cosa che trovo più naturale per me e ha funzionato. Se uno facesse tutto alla perfezione dovrebbe dormire sempre 8 ore a notte, studiare con la massima concentrazione, fare sempre pause ogni tot, ecc. Secondo me non bisogna per forza essere così rigidi o avere un metodo perfetto, l'importante è che ognuno trovi il suo.
@@edoardobellucci Ma Alessandro non penso abbia mai sostenuto il fatto che che il metodo di studio della maggior parte degli italiani (compreso tu) sia totalmente inetto a procurarti una laurea. Semplicemente esistono metodi di studio piu' EFFICENTI, e lo sono per chiunque, tu compreso.