Gentile dott. Canestrelli, tralasciando l'eleganza e l'attenzione con cui ha subito fugato ogni polemica circa il professore, mi complimento veramente per la qualità dei contenuti e la ringrazio per aver intrapreso questo progetto su youtube. Un canale come il suo, di così ampio respiro e di così ponderata metodologia d'indagine può permettersi di dialogare con la contemporaneità senza rinunciare alla profondità e alla ricchezza della ricerca. Grazie e buon lavoro!
Sarò intriso di pregiudizi, però Barbero mi sembra un po' viziato da certi dogmi ideologici: ha partecipato a raduni del PC di Marco Rizzo, che notoriamente è attestato su posizioni anticapitaliste, antiamericane e filopalestinesi (non senza ragioni però). A volte è piuttosto sprezzante con tesi 'eretiche': trattò un neoborbonico con alterigia, anche se in altre 'lectiones' fornisce un resoconto obiettivo dello stato sociale del Meridione nell'unificazione risorgimentale.
HO SEGUITO LA SUA LEZIONE E LA RETTIFICA FATTA ALLE CONCLUSIONI DEL PROF.BARBERO CHE CONDIVIDO...GERUSALEMME NON ESISTEVA FINO ALL'ANNO 1000... COME CONFERMATO DAGLI ARCHEOLGI DI ISRAELE! QUELLO CHE MI SORPRENDE...QUANDO gli Israeliti fanno risalire la loro Origine a millenni precedenti citando. Una data di circa 5,476 anni ...cioè oltre 3000anni prima era volgare! INOLTRE L'IDEA DELL'UNICO DIO LO HANNO RIPRESO DALFARAONE ATENOFI III CHE NEL 1350 A.C. ANNULLO! TUTTE LE PRECEDENTI DIVINITÀ...PER IL SOLE UNICO DIO CRATORE....ANCHE ALTRE TRIBU ANCHE DI ALTRI CONTINENTI ADORAVANO UN SOLO DIO....IL GRANDE SPIRITO DEL MONDO...
Mi trovo a dover sottolineare che qualunque insulto rivolto alla persona del professor Barbero verrà cestinato. L'intento di questo di filmato è di far chiarezza su di un tema che è stato trattato forse con un poco di leggerezza, non di screditare uno storico che, indipendentemente dal caso specifico, rimane un grande accademico, un magnifico comunicatore e soprattutto (dote rara) una persona molto disponibile.
@@popogazbonaire5031 capisco la sua antipatia per il Professor Barbero ma il suo commento è manifestamente esagerato e ingiusto. Ha sbagliato (è umano) ma resta un bravo storico e un divulgatore eccezionale
@@rogersnelson1182 mah, io sono quanto di più lontano dal genere di ideologia a cui più si avvicina Barbero. Eppure mi sembra complessivamente uno storico abbastanza equilibrato. * Non esistono storici robot. Sono tutte persone umane e in quanto tali con una loro cultura, "ideologia", pregiudizi di base. Non trovo storici particolarmente migliori nemmeno tra quelli paradossalmente più affini al *mio* modo di vedere il mondo. bisogna fare un po' e un po'. * È sostanzialmente irrilevante l'eventuale ideologia di Barbero in quanto il suo pregio non è nella storia che racconta (che in fin dei conti è un po' sempre la stessa, raccontata da destra e da sinistra) ma nel *modo* in cui la racconta e in particolare nel peso che da alla prospettiva della gente comune di tutti i tempi sugli eventi storici. In fondo l'abbiamo capito che in Francia il monarca nel 1700 era ricco e si metteva la parrucca e che faceva la guerra contro la Germania. Il punto di novità è la prospettiva della gente e come possiamo noi, gente comune, a relazionarci a *quella* gente comune e trarne un insegnamento
Devo ringraziare la "leggerezza" di Barbero che mi ha fatto scoprire questo canale meraviglioso. È un piacere vedere una persona così puntuale e metodica che presta attenzione alle fonti primarie non solo letterarie, che ha anche la capacità di interrogarsi sull'uso della storia (mi riferisco ad altri video che ho visto dopo questo). Complimenti!
@@laboratoriodifandonie ci sono delle virgolette ma evidentemente era forte in te la voglia di attaccare qualcuno che non conosci senza, peraltro, portare uno straccio di argomentazione. Ti auguro ogni bene
@@skadoctor5220 in effetti non avevo visto le virgolette, ad ogni modo ho già argomentato e non ho voglia di attaccare proprio nessuno. Ci tengo solo che non venga infangato il buon nome del professor Barbero.
@@laboratoriodifandoniesnche io adoro Barbero ma ciò non toglie che bisogna sempre ascoltare altre “ campane” e non fidarsi mai ciecamente di N E S S U N O. Io non sono un’esperta e mi piace sentire tutti i pareri .
Grazie per la bellissima lezione. Mi sono iscritta perché mi è piaciuta la sua pacata esposizione del perché dissente da quella affermazione del prof Barbero, che stimo moltissimo. Sono appassionata di storia anche grazie a Barbero e continuerò a seguirlo, così come ascolterò con molto interesse anche le sue lezioni. Cordialmente
Certo la citazione di "quattro focolai di nomadi che vagano nel deserto" è provocatoria. Ritengo comunque doveroso spezzare una lancia a favore del professor Barbero. Per quanto riguarda il X secolo a.C., gli scavi archeologici per il momento non avrebbero mai confermato l'esistenza di alcun grande insediamento con palazzi enormi e sontuosi. Le case a 4 vani, tra l'altro preesistenti al X secolo, non escludono che le popolazioni fossero prevalentemente nomadi. La documentazione di regni e monarchie non esclude che si trattasse di regni prevalentemente nomadi. Credo che la citazione iperbolica di Barbero si riferisse proprio a ciò. Del resto definire un popolo come nomade non è assolutamente derogativo, anzi, regni nomadi, soprattutto nell'Asia centrale sono stati potenti e ben sviluppati, pur non lasciando resti di grandi insediamenti.
Con questa precisazione ha ricevuto complimenti e grande considerazione professionale da tutte persone che nell'età del ferro erano sicuramente presenti sul luogo e approvano quanto da lei detto, oppure sono gli stessi che anche oggi non tollerano altre etnie stanziali .
Già quando parli del mondo italico-romano sei un vero pozzo di sapere per appassionati di storia e di radici come me, anche su questo tema non ti smentisci! Se ogni volta che vedo una notifica di un tuo video già la giornata si fa più interessante e aspetto il primo momento utile per mettere cuffiette e seguirti, questa volta avevo quasi un po’ paura di guardare questo video, che tratta di tematiche nelle quali inciampare è un attimo. E invece ce l’hai fatta anche questa volta! Molto esaustivo e reale! Il tuo canale è la cosa più bella che abbia trovato su TH-cam da anni…complimenti vivissimi!
proprio in questi giorni parlavo con amici della mia delusione in merito a quanto detto dal Prof . Mi hanno inviato il suo video e sono davvero lieta di conoscerla e di seguirla.
Peccato che, sulla stele di Merneptah, per Israele non si trovi il geroglifico delle 3 montagne, che significa regno, ma un altro che era usato proprio per indicare tribú seminomadi
interessante! quotando dal sito laciviltàegizia " Ashkelon, Gezer, Yanoam erano città stato e sulla stele hanno determinativi corrispondenti a popoli urbani (l’ideogramma con tre montagne stilizzate). Israele, invece, ha il determinativo per un popolo non urbano (semplicemente un uomo e una donna), in linea con ciò che la Bibbia ci dice circa lo status dell’Israele a quel tempo: una società tribale senza una struttura politica formale."
Condivido i lusinghieri giudizi sulla serietà e chiarezza della esposizione e dell'approccio storico critico e oggettivo. Rara virtù la imparzialità, specialmente oggi e su qualsiasi tema .... Complimenti !
ho visto il video lasciato in descrizione dal dott. Canestrelli e sinceramente non capisco tutti questi attacchi al prof. Barbero, il prof. dice che il grande regno di Israele con capitale Gerusalemme e con il tempio di Salomone non esistevano ancora. Canestrelli supporta questa tesi parlando di proto stato di Israele, probabilmente Gerusalemme non esisteva ancora o doveva essere una piccolissima realtà, naturalmente nessun accenno al tempio quindi li vedo molto in sintonia. Poi Barbero dice che non c'era nulla e solo nomadi che vagavano nelle steppe, Canestrelli è più preciso raccontando di alcune costruzioni in muratura che fanno pensare ad un popolo sedentario e non nomade. Mettendo insieme il tutto sono portato a pensare che Barbero non sarà stato preciso come Canestrelli ma di sicuro non aveva tutti i torti
Gerusalemme è un luogo molto strategico, ma privo d'acqua, per cui è molto difficile che possa essere stata una grande città nell'antichità, ma piuttosto un avamposto militare. Infatti essa sorge sulle uniche alture dell'area, ad 800 metri sul livello del Mediterraneo e 1200, sul livello del mar Morto. Chi controllava Gerusalemme, controllava tutti i traffici mercantili dell'area.
Ringrazio questo professore di Europa Antiqua per la sua grande professionalità e onestà intellettuale. Tutti noi prima o poi portiamo l’acqua al nostro mulino , ma l’amore sincero per la storia, dovrebbe aiutarci a liberare dai nostri stereotipi e capire che prima di tutto viene l’amore per la storia non devo aggiungere ma non posso neppure togliere. Pur sembrando stonato ciò non toglie la simpatia che ho per il professor Barbero che senza dubbio è un’eccellenza italiana e personaggio di grande simpatia.
Io ogni volta mi stupisco di come tu sia in grado di affrontare temi distanti e disparati con una prepatazione impeccabile e una chiarezza espositiva che può derivare soltanto da una comprensione profonda degli argomenti e delle fonti. Antichità classiche, antichità italiche, antichità celtiche, ora anche Vicino Oriente...complimenti davvero! Aggiungo soltanto che anch'io mi sono un po' stupito quando ho ascoltato l'affermazione del Prof. Barbero, la quale però è chiaramente da intendere come una messa in guardia contro prese di posizione identitarie, che si poggiano per lo più su premesse e delimitazioni sempre arbitrare (e spesso ignoranti del vero dato storico e archeologico). Di sicuro affrontare la storia di Israele finisce sempre per prestare il fianco a scivolose speculazioni ideologiche e politiche da più parti. L'onestà intellettuale dovrebbe portare tutti a riconoscere che, come qualunque storia nazionale, anche quella di Israele è una matassa di volontà di autorappresentazione, di aspettive e proiezioni, che lo storico e l'archeologo faticano a dipanare: cionondimeno un compito difficile che non bisogna mai cessare di portare avanti. Il periodo post-esilico e i secoli del Secondo Tempio furono il vero periodo formativo del "classico Israele", dal punto di vista culturale e religioso: il periodo nel quale venne anche data una forma, a posteriori, a un passato che non era sempre chiaro e circonstanziato. Per approfondire l'argomento, mi permetto di consigliare, sempre che qualcuno non l'abbia già fatto nei commenti precedenti, il, per me, meraviglioso testo di Mario Liverani sulla storia antica di Israele, "Oltre la Bibbia" e l'altrettanto apprezzabile compendio di Manfred Clauss "Das alte Israel"; nonché, per aver un'idea più generale sul cammino storico dell'area in questione, da un punto di vista più schiettamente archeologico, il magnifico manuale della OUP "Oxford Handbook of the Archaeology of the Levant", almeno nella parti incentrate sul Levante Merdionale, appunto. In ogni caso, complimenti e grazie per il lavoro che svolgi! Sogno un mondo nel quale i tuoi followers sia tre volte quelli dei ferragnez :) !
Si, ma tu sei diventato esattamente come Barbero: un divulgatore accattivante che avvicina molti a questi argomenti e che li attira verso importanti tematiche culturali. Grazie
La ringrazio per la correttezza da lei avuta nei confronti del prof. Barbero e per la chiarezza nell'esposizione delle sue argomentazioni a sostegno delle sue eccezioni; motivando, con dati di fatto, il suo dissenso con quanto affermato dal prof. Barbero. Un corretto contraddittorio non può che aiutare alla comprensione di un argomento, che sia storico o di altro genere. P.S. ha un nuovo iscritto
Finalmente, grazie. Differentemente da quanto qui commentato con approcci politicamente corretti tendo ad essere più maizioso e a non dimenticare l'ideologia ispiratrice di certi storici. Grazie ancora per la lezione, la seguirò da oggi con piacere. Fabio
Impeccabile come sempre. Un piacere ascoltarti. Preciso, puntuale, documentato. Non entro nella diatriba sul professor Barbero, poiché la penso come te sostanzialmente. Barbero qua e là ci piazza qualche imprecisione ma data l'ampiezza del panorama storico che abbraccia nella sua divulgazione, direi che possiamo esser indulgenti.... Un saluto a te e a tutti coloro che amano la storia antica.
@@popogazbonaire5031 Barbero non lavora così agagagagaga, lui va negli archivi, usa altri storici come fonti che hanno già fatto un lavoro di base. Poi è naturale che in questioni molto delicate Barbero non può mettersi a citare 4000 fonti diverse, ma deve avere una linea chiara da storico, se no diventa un "ma, però, perché, in altro modo" e non si capisce più niente.
@@paolozorutti412 Ma l'imparzialità non esiste...e lo dice lo stesso Barbero quando cita cause diverse sulla spiegazione della caduta dell'impero romano a seconda del periodo storico nel quale sono elaborate e divulgate.
Mi scusi ma non vedo differenze fra quello che dice lei e quello che dice Barbero. Lei giustamente sottolinea il fatto che Barbero stava facendo un discorso molto più ampio e nel suo discorso le sue parole, anche se possono sembrare eccessive, sono cmq utili al discorso e veritiere in quel che dicono. Lei ha fatto un video di 15 minuti per spiegare una cosa che il prof Barbero ha spiegato in un minuto, è chiaro che il prof fa una semplificazione ma il punto è... La Bibbia parla di un regno glorioso e potente e se lei mi dice che anche gli storici israeliani non minimalisti parlano si di un regno ma di modeste dimensioni vuol dire che, come dice Barbero, la fonte che avevamo ritenuto principale, cioè la Bibbia, non combaciava con il dato di fatto archeologico. Barbero non sta sminuendo il treno di Israele in sé, sta semplicemente sottolineando come la fonte di ispirazione per raccontare quella storia fosse per lo meno un tantino "esagerata" e che vanno tenute presenti, come giustamente ha fatto lei, anche altre fonti. Insomma il discorso è la sola Bibbia può essere presa come fonte storica affidabile? Mi pare proprio di no, in nessun modo in quanto anche in caso migliore ci sarebbero discrepanze fra ciò che è scritto nella Bibbia e ciò che viene fuori da altre evidenze. Detto ciò complimenti per l'ottimo video.
Naturalmente la magnificenza del regno salomonico raccontato dalla Bibbia non ha alcun riscontro.. Le descrizioni bibliche del Tempio e del suo palazzo reale - dei quali, nonostante ripetute ricerche archeologiche, non sono state trovate tracce - sono incompatibili con il periodo salomonico e lo storico ed archeologo Mario Liverani sottolinea come "questi edifici, nelle dimensioni riportate dal testo biblico, superano di molto lo spazio disponibile nella piccola Gerusalemme che l'archeologia consente di assegnare al X secolo (cioè la sola «città di David»). Si tratta di progetti di età persiana, proiettati indietro al tempo di Salomone per conferir loro un valore fondante", e anche la Bibbia Edizioni Paoline evidenzia che "l’amplificata descrizione della fabbrica del tempio e del suo mobilio armonizza i dati del tempio di Salomone con quelli dell’epoca post-esilica"
Di per sé trovo poco interessanti le dimensioni delle case o la consistenza delle ricchezze o la potenza militare degli ebrei che erano lì nel X secolo AC e in 68 anni di vita non avevo mai sentito parlare così appassionatamente e ovunque degli ebrei antichi. Mi sembra chiaro che chi sminuisce una presenza significativa degli ebrei in tempi antichi vuole in qualche modo delegittimare la presenza odierna di uno stato ebraico in territori "non loro" e naturalmente valle anche viceversa. Da quel poco che ho capito ai tempi del Vangelo esisteva una territorio dove vivevano ebrei, con un suo sistema di governo, una lingua, una religione, una moneta e che era occupata dai romani. I popoli arabi di quell'area (quelli si) erano un insieme di tribù di nomadi che non ebbe identità fino al Corano , primo testo scritto in lingua araba conosciuto e fonte principale del loro diritto civile e penale oltre che naturalmente della loro religione storica. Quindi almeno un migliaio di anni dopo .
@@Nuages56il problema non è il regno di israele del x secolo ac ma utilizzare quell’idea errata (viene chiamato il Greater Israel) per occupare terre e fare pulizia etnica (basta ascoltarle le ultime dichiarazioni di smotrich o ben-Gvir che già parlano di annessione della Palestina per riformare quello che era il grande Israele)
Please make subtitles for this when you have the time. Because of the subject matter this is most interesting for many people. Thank you for your work.
Bell'analisi come sempre! Sarebbe veramente interessante una serie di video dedicati alla scoperta dei vari popoli del medio oriente antico, una terra affascinantissima e ricchissima di storia
Gli Israeliti arrivarono nel X secolo a.C. dal cielo su astronavi a forma di cammello, è una tesi che sta prendendo piede nel deserto. Ho messo il "mi" piace e sono iscritto al canale.
Davvero singolare che non sia rimasto nulla di rilevante, ad eccezione di case con 4 stanze, del Regno di Israele, mentre assiri e egiziani ci hanno lasciato opere imponenti visibili in parte tutt'oggi
Non siamo davanti a una realtà statale comparabile per magnitudo all'impero assiro o all'Egitto dei Faraoni. Al contempo, invito a cercare on-line le mappature dei complessi urbanistici costituiti dalle case a quattro vani.
Ma è assai semplice direi, visto che in realtà non c'è stato proprio un tale "Regno d'Israele"... Lo vorrebbero loro oggi che sia così, ma appunto non ci sono i reperti...
@@Evropantiqvaquindi finklestein e la corrente minimalista, hanno ragione. L’idea della “grande israele” (greater israel) è pura fantasia; non erano nomadi, ma non erano neanche minimamente vicini al regno descritto nella Bibbia
Complimenti per il video e per le spiegazioni superdettagliate. Anch’io ammiro Barbero nello stile e nei contenuti (del resto io ho sempre amato la storia medievale) ma guai a trasformarsi in “fan boys” o fazioni pro/contro e il suo video, Dott. Canestrelli, è molto apprezzabile a tal proposito. Grazie per la sua opera di divulgazione.
Come hai detto tu quella di Barbero era un’iperbole detta a cuor leggero e forse senza neanche prendersi troppo sul serio, senza dubbio ha sbagliato perché non si è reso conto del peso che avrebbero avuto queste sue affermazioni. Comunque chi ha estrapolato le stesse da un discorso più ampio ovviamente lo ha fatto per motivi ideologici. Di contro non ricordo nessuno storico che abbia messo in dubbio che nell’evo antico esistessero Roma, Atene, Cartagine, Babilonia, il Regno degli Ittiti o l’Impero Achemenide perché naturalmente la presenza di queste civiltà nella storia non porta a implicazioni geopolitiche relative ai giorni nostri.
Penso invece che l'interpretazione appena fatta della stele sia stata fatta a cuor leggero, o meglio ha avuto una forzatura politica/religiosa. Infatti è motivo di controversia ancora oggi l'attribuzione di quei simboli ad affermazioni così drastiche e definite. Sono andato a vedere nello specifico (si tratta della riga 27), e ora non posso che dare maggiore ragione al Barbero. Ha ragione lui.
@@andreainzaghi7373 Ho letto ora il suo commento. Ha ragione Barbero: il Giappone non era fascista, era un'altra forma di governo. Autoritario e fortemente burocratico come quello fascista, ma la struttura era più simile al regime degli Tsar russi. Inoltre l'imperatore era anche (e soprattutto) un leader religioso per tutta la loro nazione, quindi si avvicinava anche a una teocrazia. La definizione di fascismo è più vicina a quella di una repubblica con partito unico. P.s. dovrebbe mettere maggiore attenzione alla comunicazione: scrivere l'affermazione con un punto interrogativo è di difficile comprensione.
Il problema principale credo sia l'evidente difficoltà nel relazionarsi con la Bibbia, che non si riesce a considerare per quello che è: un ciclo epico. Da un ciclo epico (come l'Iliade, o l'Edda, o il Tàin Bò Cuailnge) si possono trarre suggestioni interessanti per lavorare in ambito storico, sempre alla ricerca di un vaglio archeologico. Nessuno ha problemi a riconoscere elementi di fantasia nell'Iliade, ma non per questo si inficia l'esistenza di Micene o del regno di Wilusa (Troia). Con la Bibbia invece si passa dall'accettazione prona e totale dei credenti al totale discredito.
@@Evropantiqva resta il fatto che la Genesi e l Esodo sono una rivisitazione di leggende mutuate da precedenti civiltà rielaborate da mani diverse rispetto al Levitico ed al Deuteronomio....
Fai conto che il regno di Re Salomone era d'almeno del 850 a.C. fai conto tu! comunque Gerusalemme, specialmente il tempio era il suo regno, meglio dire era solo la capitale! 😊
Al di là di ogni dietrologia politica attuale o interpretazione storica delle evidenze archeologiche, mi pare di capire, da profano, che comunque ci sia una certa dismisura culturale tra le altre popolazioni coeve e questo trascurabile regno, famoso all'epoca solo per aver perso battaglie e per la loro prolifica immaginazione autocelebrativa. Il fatto veramente mirabile è come, storicamente, si possano aggrappare a legami tanto sottili e come tanta parte della popolazione occidentale continui a credergli.
Il fatto veramente mirabile è come, storicamente, il non riconoscere ad ogni nazione contemporanea un'origine del tutto mitica, o inesistente, come può essere l'Italia, la Germania, la Francia, o la Gran Bretagna ed i popoli che li abitano possano aggrappare il loro nazionalismo a legami tanto sottili!
Barbero e' un competente storico medievista. Certo che volendo spaziare dalla preistoria alla storia contemporanea e all' archaeologia ci si espone a una massa di sapere non facile da gestire.
Quando ho visto l'intervento di Barbero, l'ho inteso solo come una sottolineatura della discrasia tra il racconto biblico, e il dato archeologico, rivolto non certo a studiosi o appassionati di storia, ma al grande pubblico che spesso la storia la apprende dalle assurde rappresentazioni hollywoodiane.
D'altronde sono tutte chiacchiere fondate sulla bibbia, non è venuto fuori quasi niente e invece dei Romani ci sono reperti archeologici in ogni luogo dove siano stati?! Strano !!!
Mi permetto anche di aggiungere, a sostegno di quanto detto sul nomadismo, che in archeologia i resti di popolazioni puramente nomadi sono estremamente rari, anche nel caso di abitazioni o focolari, ed è altrettanto raro che si avanzi con immediatezza l'ipotesi del nomadismo
Credo che lei si riferisca agli studi in Europa, mentre gli studi in Asia Centrale confermano l'esistenza di tribù nomadi, come paiono confermarli quelli eseguiti nella terra di Canaan
ciao! Analisi eccezionale! Certo è che anche dalle tue parole esce l'immagine di un regno abbastanza lontano dalla grandiosità descritta nell'antico testamento, con architetture faraoniche, templi ecc... È vero che barbero semplificando ha sminuito la cosa più del dovuto, ma il senso del suo discorso, ossia la differenza che c'è tra l'immagine che abbiamo di alcuni eventi storici e la realtà storica, resta intatto anche sulla scorta dei tuoi dati, sicuramente più precisi e puntuali. grazie per l'approfondimento!
Eccellente analisi e brillante commento, che scopro solo oggi. Francamente non so se Alessandro Barbero sia un grande storico o meno. È così presenzialista da farlo passare per tuttologo più che storico. Lo si trova un po' dappertutto, lo si mette un po' dappertutto come il prezzemolo. Sicuramente è portato alla divulgazione. È un narratore formidabile e si sintonizza rapidamente alla platea che ha di fronte. Come si usa dire in questi tempi, è una persona empatica e, altresì, un eccellente opportunista, in senso positivo. Voglio dire che sa fare tesoro di tutti i mezzi e le occasioni che gli si offrono. Di lì ad assumere tutto quello che dice per "oro colato" ce ne vuole. Quanto di quello che racconta si rifà a verità consolidate e provate? Dal quasi niente al molto poco. In qualche occasione l'ha ammesso lui stesso. Poi ha la tendenza, come dire, a banalizzare il dato storico, forse per coinvolgere di più chi l'ascolta. Far passare il senato romano per la Confindustria dell'epoca, per esempio, è più da fumettista che da storico. Così pure dire che che il Regno di Salomone o d'Israele non è mai esistito perché degli archeologi israeliani nei loro scavi non sono stati capaci di trovare niente di significativo, senza porsi altre domande e ricercare altre fonti, è più un discorso da bar, a ruota libera senza dar conto di niente, non certo da storico. Ribadisco anch'io che ha il grande merito di aver reso fruibile per tutti lo studio ovvero il racconto della storia fino, addirittura, a spettacolarizzarla. Forse è anche questo il suo limite: aver ceduto alla tentazione, talora, più di stupire che di educare. Umana vanità? Comunque, grazie dell'ospitalità e ad maiora.
mi sembra un commento molto ingeneroso nei confronti del prof. barbero. lui è uno storico vero, un topo da biblioteca che spulcia fonti su fonti. Questa volta sembra si sia fidato delle persone sbagliate e/o abbia esagerato con le simplificazioni. Credo che la verità stia nel mezzo, israele era un regno non un insieme di pastori nomadi, ma tale regno era probabilmente meno maestoso, ricco, importante e "strutturato" (città, monumenti, templi, che poi è l'argomentazione di barbero) di quanto ci è stato raccontato. credo che facciano piu fede i ritrovamenti archeologici che le steli in cui i vincitori celebravano le proprie vittorie (la tendenza a celebrare la maestosità del nemico sconfitto per esaltare se stessi vincitori, non è un'invenzione di cesare). sono stati trovate diverse case in muratura incompatibili con una popolazione di pastori nomadi, ma forse non abbastanza per definire un grande e potente regno. cmq mi piace lo stile essenziale, concreto e documentato di questo video...mi guarderò volentieri anche gli altri
@@albertoinuggi1110 Volete sapere qual è la verità? Molto semplice: il vicino oriente è stato da centinaia di migliaia d'anni meta di passaggi di ominidi che dall'Africa s'espansero a più riprese verso l'Europa e l'Asia. Nei vari millenni c'è sempre stata una guerra fra nomadi (immigrati di passaggio, popoli affamati da carestie, ecc.) e residenti: la valle del Giordano è l'unica valle fertile della zona. Da qui nascono tutte le narrazioni antiche mitiche (e, purtroppo anche contemporanee) su presunti regni e popoli dominanti nella zona, o che abbiano il diritto di possederla!
Molto , molto interessante. Oltre ai contenuti esposti da Lei e da Barbero, si vede una nuova PAGINA sul contradditorio , sull'approfodimento, sulla ricerca e consolidamento della verità sul Web. Auspico il Vostro impegno , impegno esteso anche ad altri soggetti per lo sviluppo ad esempio di App dedicate alla connessione ed al confronto circostanziato come in questo caso. Grazie a Lei e Barbero. Marco
Stima x il dott. Barbero e stima x lei prof. Che mi sembra persona estremam preparata et intellettualm onesta......quando si parla di israel e della sua storia anche la più antica....ci sono sempre polemiche e qualcuno che vuole sminuire od esaltare.....sarebbe anche arrivato giustam il mom di dire basta a tutte queste polemiche e a tutti i pregiudizi.....grazie a lei......stimo tantissimo la sua elevata competenza......grazie.....
è sempre proficuo parlare di storia e confrontarsi tra studiosi, ma mai nessun argomento come questo ha delle implicazioni nel presente. Ed è questo il grande male, stabilire cosa ci fosse in quel territorio nel X secolo a.C. non ha nulla a che fare con cosa deve esserci ora o dovrà esserci in futuro. Separiamo il dibattito storico da nazionalismi, movimenti politici e religiosi, e noi addetti ai lavori cerchiamo di non permettere a nessuno di utilizzare queste nostre discussioni, da una parte o dall'altra. Come qualcuno fece, appunto, con le parole di Barbero sulle invasioni barbariche e la gestione dei flussi migratori. Vigiliamo e non lasciamoci strumentalizzare!
Veramente i nomadi dell'area all'epoca erano gli arabi....questo al netto dell archeologia biblica che è un'archeologia strumentalizzata. La storia di Israele antico la potete trovare in Mario Liverani, Vicino Oriente Antico. Storia societa, economia.
Io, francamente, al di là del discorso sui nomadi, un'esagerazione di cui probabilmente lo stesso Barbero è cosciente, da quella clip avevo tratto soprattutto il concetto per cui non c'è alcuna prova extrabiblica che un Regno Unito di Israele anche minimamente simile a quello descritto nell'Antico Testamento a cui si è prestata cieca fede per secoli e secoli sia mai esistito, e questo è senz'altro plausibile. Il fatto che siano esistiti il Regno settentrionale di Israele e quello meridionale di Giuda, cosa che mi pare Barbero non abbia messo in discussione peraltro, è un altro discorso, non le pare? Qualcosa sembra piuttosto indicare, da quel poco che so, che il Regno Unito di Israele nella Bibbia sia il frutto letterario di una sorta di etnogenesi avvenuta in quell'area geografica nel corso del primo millennio a.C., parallelamente al progressivo diffondersi del monoteismo. Lei che ne pensa?
Ha detto tutto, "Oltre la Bibbia, Storia antica di Israele" di Mario Liverani è un compendio puntuale di quanto ha scritto lei. Anche in questo video ritorna il tentativo di accreditare la narrazione biblica ritenuta, a quanto pare, incontrovertibile.
@@francescopollastri5857 le ribadisco anche qui che se quello che ha capito del filmato è che "la narrazione biblica è incontrovertibile" non l'ha ascoltato bene o non l'ha capito. Credo di aver ripetuto più volte relativamente a certi contesti "non lo sappiamo". Ma sicuramente sappiamo che nel X secolo gli Israeliti non erano dei nomadi che vagavano per la steppa.
Giulio Martinelli, come è ampiamente illustrato nel filmato i riferimenti ai due regni di IX è per avere un quadro completo del contesto. Dubitare dell'esistenza di un precedente regno nel X è assolutamente lecito, ma non è corretto indicare la cosa come un assunto condiviso da tutti gli archeologi israeliani, oppure dipingere la realtà di X come dei nomadi vaganti per la steppa. Per il resto, come ho ribadito più volte nel filmato, sicuramente si è trattato di una boutade che non deve incidere sul valutare la figura di Barbero
In ogni caso, come qualcuno mi pare stia facendo già notare nei commenti, quell'uscita di Barbero aveva chiaramente un sottotesto politico e di attualità. Si sottintendeva, nello specifico, e a mio modesto parere non del tutto a torto, che l'odierno stato di Israele basa almeno in parte la sua presenza nell'area geopolitica anche, tra l'altro, su basi come la rivendicazione dell'esistenza storica di un'entità statuale nell'area molto antica, aborigena, di una popolazione semitica e, dal punto di vista religioso, monoteista. Ora, a prescindere dalla questione se sia o meno un argomento corretto a favore dell'occupazione di quei territori da parte degli ebrei odierni, Barbero faceva semplicemente, e con qualche semplificazione di troppo, notare che oltre alla Bibbia c'è di più (o di meno, a seconda dei punti di vista), e dunque l'argomentazione non regge neanche volendo accettarla dal punto di vista etico o logico, e guardando solo all'evidenza storica di ciò che si afferma.
Come al solito lei è preciso, preparatissimo ed anche troppo diplomatico. Io che non sono collega del Prof. Barbero posso invece affermare che trovo il Prof. Barbero assolutamente superficiale nei suoi racconti mentre trovo molto interessanti, coinvolgenti e precisi come Lei i Professori Brizzi e Canfora.
Voglio fare un inciso, non voglio demonizzare il professor Barbero, ma voglio ringraziare lei per la serietà e la lucidità e l’alta professionalità che lei adopera l’discapito di ciò che ci sta più o meno simpatici o antipatici. Un tempo si diceva di un uomo che agiva in modo onesto e e altamente scrupoloso nella giustizia “ galantuomo” Lei per me incarna il vero storico senza declassare nessuno assolutamente. Sono appassionato per la giustizia salomonica che lei adopera grazie a nome della VERITA’
Aspettavo questo video! Avevo sentito l'intervento del prof e in effetti mi era parso un pò strano che la situazione fosse così primitiva nel X secolo.
Se pensi che Ciro il grande fece il decreto nel 536 ac in cui liberò gli ebrei da Babilonia permettendo di tornare nella loro terra e ricostrure il tempio distrutto da Nabucodonosor circa 30 anni prima, anche se non sarà stato un "regno" come lo intendiamo con le conoscenze attuali era comunque un popolo stanziale, che aveva una struttura di governo e dedito alle attività economico produttive del momento. Nel pensiero comune è una terra arida e desrtificata, ma al tempo doveva essere completamente verde e prosperosa.
Resta il fatto che la mentalità che riconosce una civiltà SOLO da ritrovamenti di residenzialità è inficiata da bias moderni e contemporanei...oppure si potrebbe disquisire che le civiltà mongole, o Rom & Sinti come mai esistite!
Oggi ho imparato due cose, alla luce soprattutto dei commenti: 1) Non lo sappiamo, ma sicuro nel X secolo non c'era solo qualche nomade. 2) Non si può nominare Israele senza toccare temi quali religione e politica. BONUS: Se non affermi chiaramente che la bibbia non è un testo storico attendibile, allora sei di quelli che ne afferma la veridicità incontrovertibile.
la Bibbia è un testo complesso. In parte parla di questioni "mitologiche", tipo la Genesi, vari libri riportano racconti storici ma spesso scritti a distanza di secoli dagli avvenimenti, altri sono libri profetici, ossia ci raccontano il messaggio dato da questi personaggi "saggi", altri ancora sono libri poetici come i Salmi o il cantico dei Cantici. Insomma è un insieme i libri scritti nel corso di molti secoli. E' da questo punto che bisogna partire per leggerla. Non è il "De bello gallico", scritto da Cesare in pratica durante il verificarsi degli eventi.
La "bibbia" fino alla sua canonizzazione dopo l'anno 1000 dc non era un testo, ma una biblioteca (eccezionale nel mondo antico) di testi dai generi e contenuti piu' svariati, scritti nel corso di circa 700 anni a partire dal 8 secolo ac da vari autori che ebbero diversi background e diversi interessi politici. Pochi sono i testi di carattere storico affidabili storicamente e molti hanno un carattere mitico e politico marcato, alla luce della moderna storiografia critica israeliana. Ma se racconti queste cose ai religiosi (ebrei o cristiani) ti prendono a sassate perche' nel cervello umano la connessione tra la zona della fede e quella della ragione non e' ancora stata aperta - Darwinisticamente parlando :-)
Nessuna politica, solo informazioni corrette, se fare ciò è un gesto politico è perché utilizzare la Bibbia e le testimonianze archeologiche per ricostruire un passato immaginato è un'azione politica
In risposta ad Ugo Luzzati: Ebrei o cristiani non dotati di logica o intelletto. Un buon fedele scinde la storia dalla Fede, separa l'accaduto veramente dalla "leggenda" che serve a fortificare la "filosofia di vita" che è il fine ultimo di una religione. Banalizzare o ridurre in questi termini o, peggio, fare di tutta l'erba un fascio, pone semplicemente in errore chi analizza il mondo.
@@TheJailman83 il problema secondo me e' che un fedele non puo'/riesce mai ad accettare che i fatti potrebbero essere stati completamente diversi dai miti proposti dalla religione
Gentile dottor Canestrelli ,intanto tanti complimenti per il suo bellissimo canale TH-cam; mi piacerebbe moltissimo che facesse una puntata che parlasse dell'antichissima civilta' della valle dell' indo e anche ,gia' che siamo in un'altra puntata sulle altrettanto antichissime civilta' che erano presenti nell'attuale Turchia prima dell'impero Hittita,sentiti ringraziamenti
Ancora una volta complimenti. Direi che con questo l'argomento è esaurito e tutti i pezzi del puzzle messi al posto giusto. Mi unisco all'esortazione di quanti consigliano al professor Barbero una maggiore prudenza e aggiungo quella di fare una migliore selezione tra i documentari da trasmettere: a volte ho la sensazione che la Rai li compri a stock, come alcuni acquistano i libri, solo per riempire gli scaffali di una libreria.
@@Giubizza Tuttavia i resti di quella che fu CERTAMENTE una grande civiltà sono sotto gli occhi di tutti e costituiscono una prova STORICA di questa grandezza. Ora, "grandezza" non significa che quella civiltà fosse "perfetta". O meglio, che corrispondesse alla NOSTRA ATTUALE E OCCIDENTALE idea di "bontà" di una civiltà. Non vi corrispondeva la civiltà romana, né quella greca, né quella cinese, né quella maya, ma nemmeno i regni romano-barbarici dell'alto medioevo né la civiltà feudale e nemmeno i comuni o le signorie italiane tra '200 e '500. Perché quello che noi OGGI consideriamo giusto in un governo o in una società NON ERA TALE allora. Questo dovremmo ricordarlo sempre e piantarla di giudicare i popoli antichi con criteri moderni. Detto ciò, questi documentari vogliono solo mostrare che la civiltà araba (che è una ENORME semplificazione, perché questa assunse caratteristiche estremamente "locali" nelle varie regioni oggetto dell'espansione musulmana) non è sempre stata così arretrata e chiusa come la propaganda occidentale moderna ce l'ha mostrata a partire dalle conquiste coloniali francesi e inglesi ottocentesche in poi. Questi documentari vogliono ricordare che, all'epoca delle crociate probabilmente i diversi regni musulmani del Medioriente, del Nordafrica, della Spagna, dell'Italia meridionale e dell'Asia centrale erano, dal punto di vista letterario, scientifico, tecnologico, militare e sì, anche della tolleranza e della convivenza (almeno in alcune regioni, come la Sicilia), più ricche e "evolute" (secondo la nostra sensibilità moderna) di molti regni cristiani dello stesso periodo. Questo non significa considerarle "l'alfa e l'omega della civiltà", ma noi occidentali allora non dovremmo considerare "l'alfa e l'omega" nemmeno la civiltà romana. Semplicemente perché ogni civiltà ha sue caratteristiche che si evolvono in un determinato contesto temporale e ambientale e alcune di queste caratteristiche possono avere maggiore o minore influenza sulle civiltà limitrofe o successive, e altre invece essere considerate esecrabili dalle stesse civiltà limitrofe o successive.
@@Laurelin70 l'Islam è tollerante, purché ci si sottometta alla sharia. A molti piace vivere la propria tranquilla esistenza da dhimmi, ma temo che personalmente non la sopporterei.
Commento pochissimo perché di norma ascolto mentre faccio altro e non ho la tastiera di fronte, ma trovo i tuoi contenuti sempre di alta qualità e godibilissimi. In questo caso il video era anche davvero necessario per dissipare la confusione. Per cui grazie
A dire il vero, Barbero non ha negato che sia esistito il regno di Israele, ne ha semplicemente ridimensionato la portata, affermando che non è mai esistito il grandioso regno di cui parla la Bibbia.
Sicuramente l'intento originario era quello, ma poi si è fatto prendere la mano. "Non c'era niente, solo nomadi che vagavano nella steppa" è un'affermazione decisamente tranchànt
Una domanda sorge spontanea... quando si parla di ISRAELITI a cosa ci si riferisce? Alla religione professata? Agli abitanti di un determinato luogo? Ad una etnia? Io credo che prima ancora di disquisire sul tema occorra necessariamente capire cosa definiamo per ISRAELITI!
L'appartenenza a un etne nasce solitamente con un processo artificiale autodeterminante: Israelita è chi si riconosce ed è riconosciuto come Israelita, stabilendo a priori quali sono le caratteristiche dell'essere Israelita (caratteristiche che, di comune accordo, possono anche mutare nel tempo).
Sul tema in Italia è abbastanza noto il testo "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele" del Prof. Mario Liverani. Lo ha letto e nel caso che ne pensa? (Cmq video molto interessante, grazie).
Beh che nella Bibbia non ci sia quasi nulla di archeologicamente dimostrabile è un fatto ormai acquisito da tempo. Dove sono gli splendidi palazzi che la Bibbia attribuisce alla Gerusalemme di David? Gli archeologi negli strati dell'epoca hanno trovato solo un muro alto 2 metri che poteva essere un recinto.
In effetti il problema non è il professor Barbero che pur essendo un ottimo storico e divulgatore è pur sempre un uomo (quindi soggetto ad errori o leggerezze, oppure anche ad inconsapevoli interpretazioni personali di certi fatti storici), ma la sua "fanbase" che pretende di far passare per incontestabile e infallibile ogni sua affermazione... Come già detto da qualcuno 'Barbero meriterebbe di meglio dei suoi fan'
@ Diego Marion Il professor Barbero ha comunque una sua responsabilità del fatto che la sua fanbase sia composta da una manica di mentecatti iper-ideologizzati , filo-islamici , anti-israeliani , comunistoidi estremisti tendenzialmente violenti e intolleranti a qualsiasi critica al loro idolo . è completamente colpa sua se la sua sfera di influenza divulgativa si è spostata , anzi direi tracimata sempre più dalla materia puramente storica a quella politica .
@@enricolarani4514 io sempre e comunque d'accordo non lo sono mai con nessuno (compresi quelli che seguo) e certe affermazioni di Barbero trovano pure me in disaccordo, cmq continuo a considerarlo un buon storico e divulgatore
Bravo. Barbero, notevole studioso e medievista, purtroppo, si interessa di troppe cose, e sconta il fatto che la RAI ha ogni tanto bisogno di figure onniscenti, come gli Angela, e per fortuna Barbero rimane nella storia... ho sempre desiderato che la RAI, come servizio pubblico, favorisse la specializzazione anziché l'enciclopedismo onnisciente.
@@andreainzaghi7373 Piero Angela sarebbe un ottimo paleontologo e forse paleontologo infatti con i quattrini di cui nemmeno la ricerca tante volte dispone ma lo show sì ha talora finanziato spedizioni importanti... Da questo a passare alla divulgazione sfrenata con programmi e libri per cui si deve servire di redazioni non sempre affidabili... Sono un linguista ma inorridisco nel sentire sia Barbero Angela che infine è. g. Il direttore dell'istituto di vulcanologia parlare di ciò, a quest'ultimo si deve una perla : le isole Tremiti si chiamano così pk... Tremano per la frequenza dei terremoti. Anzitutto le Tremiti sono a rischio due inoltre i danni che una scemenza simile può fare all'economia sono notevoli : Tremiti deriva da termite ulivo selvatico. Scusi se ho divagato.
@Evropantiqva Riguardo alla storia degli ebrei schiavi in Egitto, cosa si sa? Ci sono fonti storiche e archeologiche al riguardo che vadano oltre il mito biblico?
Gli stessi ebrei religiosi datano la nascita del popolo ebraico con la fuga dall'Egitto. La storiografia ufficiale descrive l'emigrazione periodica di popoli semitici verso l'Egitto nel caso di carestie nella terra di Canaan. Carestie di cui l'Egitto era pressoché immune grazie alle piene del Nilo.
Che è una bufala scritta in un fantasy , nessun registro egiziano menziona la fuga, per altro se poi volete credere che un tizio barbuto con un bastone apra il mare ognuno è liberissimo
Ottima chiosa! Complimenti! Sto diventando un fan accanito di questo canale! Posso proporre qualcosa sull’esercito romano tardo imperiale e bizantino? Con tutte le contaminazioni di tecnologia militare barbarica. Grazie comunque
Grazie Professore per questa necessaria puntualizzazione. Ad uno spunto del discorso di Barbero non è stato risposto, e ero curioso di sentirlo qui. Si è fatta menzione del Tempio di Salomone che pare non sia stato trovato nemmeno nei molteplici scavi compiuti sinora. È stato un errore o è davvero cosi? La ringrazio per il tempo che mi dedicherà se ne avrà la possibilità.
Va chiarito un fatto di fondo: gli storici si specializzano e Barbero non è un ebraista bensì un Medievista per cui di fatto non è il suo campo principale.
E solo mitologia, se ci basiamo su ritrovamenti arechelogici e confrontandolo con la civilta egiziana si puo notare Che la descrizione Che si ha nei testi billici non hanno fondamenti Che lo tstimiono archelogicamene.Bisgna essere obeitivi quindi la testi Di Barbero ha piu fondamenti.
Giusta precisazione. Però, così come hanno trovato spazio in steli e colonne celebrative i due regni minori, l’assenza nelle fonti di un regno unitario primigenio, che quindi dovrebbe essere ben più importante e dotato di maggior influenza nell’area di appartenenza, è quanto meno singolare e mi fa pensare che non sia in realtà esistito se non nel mito. Sulla natura e vera potenza delle due casate Israelite non possiamo pronunciarci ma potrebbero essersi limitate ad una singola città controllante pochi territori intorno, e la loro sconfitta sarebbe stata citata e celebrata comunque dai vari Sovrani dell’epoca.
Gentile dott. Canestrelli, tralasciando l'eleganza e l'attenzione con cui ha subito fugato ogni polemica circa il professore, mi complimento veramente per la qualità dei contenuti e la ringrazio per aver intrapreso questo progetto su youtube. Un canale come il suo, di così ampio respiro e di così ponderata metodologia d'indagine può permettersi di dialogare con la contemporaneità senza rinunciare alla profondità e alla ricchezza della ricerca. Grazie e buon lavoro!
Sarò intriso di pregiudizi, però Barbero mi sembra un po' viziato da certi dogmi ideologici: ha partecipato a raduni del PC di Marco Rizzo, che notoriamente è attestato su posizioni anticapitaliste, antiamericane e filopalestinesi (non senza ragioni però). A volte è piuttosto sprezzante con tesi 'eretiche': trattò un neoborbonico con alterigia, anche se in altre 'lectiones' fornisce un resoconto obiettivo dello stato sociale del Meridione nell'unificazione risorgimentale.
g
g
HO SEGUITO LA SUA LEZIONE E LA RETTIFICA FATTA ALLE CONCLUSIONI DEL PROF.BARBERO CHE CONDIVIDO...GERUSALEMME NON ESISTEVA FINO ALL'ANNO 1000... COME CONFERMATO DAGLI ARCHEOLGI DI ISRAELE!
QUELLO CHE MI SORPRENDE...QUANDO gli Israeliti fanno risalire la loro
Origine a millenni precedenti citando. Una data di circa 5,476 anni ...cioè oltre 3000anni prima era volgare!
INOLTRE L'IDEA DELL'UNICO DIO LO HANNO RIPRESO DALFARAONE ATENOFI III CHE NEL 1350 A.C. ANNULLO! TUTTE LE PRECEDENTI DIVINITÀ...PER IL SOLE UNICO DIO CRATORE....ANCHE ALTRE TRIBU ANCHE DI ALTRI CONTINENTI ADORAVANO UN SOLO DIO....IL GRANDE SPIRITO DEL MONDO...
Il video mi è piaciuto e bisogna dire che questi porci di Israele sono stati sempre in guerra
Una bella e chiara esposizione di fatti ed anche una grande eleganza di espressione. Grazie .
@@marzicosta5690 ahahahah
Doverosa precisazione. Sempre preparato e in grado di divulgare al di la delle polemiche. Grazie.
Seriamente una boccata d'aria fresca anche su questi temi
Mi trovo a dover sottolineare che qualunque insulto rivolto alla persona del professor Barbero verrà cestinato.
L'intento di questo di filmato è di far chiarezza su di un tema che è stato trattato forse con un poco di leggerezza, non di screditare uno storico che, indipendentemente dal caso specifico, rimane un grande accademico, un magnifico comunicatore e soprattutto (dote rara) una persona molto disponibile.
Gli insulti non servono. Ma le affermazioni di Barbero, che gioca a fare lo storico de' noantri, sono da bar dello sport...
Barbero è uno storico da regime nazional popolare comunista, si può dire questo?
@@rogersnelson1182 troppo troppo severo e ingiusto. Anche un bravo storico e (grande divulgatore) puó commettere degli errori.
@@popogazbonaire5031 capisco la sua antipatia per il Professor Barbero ma il suo commento è manifestamente esagerato e ingiusto. Ha sbagliato (è umano) ma resta un bravo storico e un divulgatore eccezionale
@@rogersnelson1182 mah, io sono quanto di più lontano dal genere di ideologia a cui più si avvicina Barbero. Eppure mi sembra complessivamente uno storico abbastanza equilibrato.
* Non esistono storici robot. Sono tutte persone umane e in quanto tali con una loro cultura, "ideologia", pregiudizi di base. Non trovo storici particolarmente migliori nemmeno tra quelli paradossalmente più affini al *mio* modo di vedere il mondo. bisogna fare un po' e un po'.
* È sostanzialmente irrilevante l'eventuale ideologia di Barbero in quanto il suo pregio non è nella storia che racconta (che in fin dei conti è un po' sempre la stessa, raccontata da destra e da sinistra) ma nel *modo* in cui la racconta e in particolare nel peso che da alla prospettiva della gente comune di tutti i tempi sugli eventi storici. In fondo l'abbiamo capito che in Francia il monarca nel 1700 era ricco e si metteva la parrucca e che faceva la guerra contro la Germania. Il punto di novità è la prospettiva della gente e come possiamo noi, gente comune, a relazionarci a *quella* gente comune e trarne un insegnamento
Devo ringraziare la "leggerezza" di Barbero che mi ha fatto scoprire questo canale meraviglioso. È un piacere vedere una persona così puntuale e metodica che presta attenzione alle fonti primarie non solo letterarie, che ha anche la capacità di interrogarsi sull'uso della storia (mi riferisco ad altri video che ho visto dopo questo). Complimenti!
La leggerezza di Barbero..? Ma lei con quale parte del corpo ascolta, forse con le orecchie degli altri?
@@laboratoriodifandonie ci sono delle virgolette ma evidentemente era forte in te la voglia di attaccare qualcuno che non conosci senza, peraltro, portare uno straccio di argomentazione. Ti auguro ogni bene
@@skadoctor5220 in effetti non avevo visto le virgolette, ad ogni modo ho già argomentato e non ho voglia di attaccare proprio nessuno. Ci tengo solo che non venga infangato il buon nome del professor Barbero.
@@laboratoriodifandonie il "buon nome'' del professor barb(a)ero ahahahahah!
nome omen
@@laboratoriodifandoniesnche io adoro Barbero ma ciò non toglie che bisogna sempre ascoltare altre “ campane” e non fidarsi mai ciecamente di N E S S U N O. Io non sono un’esperta e mi piace sentire tutti i pareri .
Grazie per la bellissima lezione. Mi sono iscritta perché mi è piaciuta la sua pacata esposizione del perché dissente da quella affermazione del prof Barbero, che stimo moltissimo. Sono appassionata di storia anche grazie a Barbero e continuerò a seguirlo, così come ascolterò con molto interesse anche le sue lezioni. Cordialmente
Certo la citazione di "quattro focolai di nomadi che vagano nel deserto" è provocatoria. Ritengo comunque doveroso spezzare una lancia a favore del professor Barbero.
Per quanto riguarda il X secolo a.C., gli scavi archeologici per il momento non avrebbero mai confermato l'esistenza di alcun grande insediamento con palazzi enormi e sontuosi. Le case a 4 vani, tra l'altro preesistenti al X secolo, non escludono che le popolazioni fossero prevalentemente nomadi. La documentazione di regni e monarchie non esclude che si trattasse di regni prevalentemente nomadi. Credo che la citazione iperbolica di Barbero si riferisse proprio a ciò. Del resto definire un popolo come nomade non è assolutamente derogativo, anzi, regni nomadi, soprattutto nell'Asia centrale sono stati potenti e ben sviluppati, pur non lasciando resti di grandi insediamenti.
Una grande onestá intellettuale, coniugata ad un'enorme preparazione e capacità divulgativa.
Ecco perché seguo questo uomo in ogni suo video..Sempre al top
Con questa precisazione ha ricevuto complimenti e grande considerazione professionale da tutte persone che nell'età del ferro erano sicuramente presenti sul luogo e approvano quanto da lei detto, oppure sono gli stessi che anche oggi non tollerano altre etnie stanziali .
non chiamerei insediamenti come Tel Arad "qualche casa"...
Già quando parli del mondo italico-romano sei un vero pozzo di sapere per appassionati di storia e di radici come me, anche su questo tema non ti smentisci! Se ogni volta che vedo una notifica di un tuo video già la giornata si fa più interessante e aspetto il primo momento utile per mettere cuffiette e seguirti, questa volta avevo quasi un po’ paura di guardare questo video, che tratta di tematiche nelle quali inciampare è un attimo. E invece ce l’hai fatta anche questa volta! Molto esaustivo e reale! Il tuo canale è la cosa più bella che abbia trovato su TH-cam da anni…complimenti vivissimi!
proprio in questi giorni parlavo con amici della mia delusione in merito a quanto detto dal Prof . Mi hanno inviato il suo video e sono davvero lieta di conoscerla e di seguirla.
Peccato che, sulla stele di Merneptah, per Israele non si trovi il geroglifico delle 3 montagne, che significa regno, ma un altro che era usato proprio per indicare tribú seminomadi
interessante! quotando dal sito laciviltàegizia " Ashkelon, Gezer, Yanoam erano città stato e sulla stele hanno determinativi corrispondenti a popoli urbani (l’ideogramma con tre montagne stilizzate). Israele, invece, ha il determinativo per un popolo non urbano (semplicemente un uomo e una donna), in linea con ciò che la Bibbia ci dice circa lo status dell’Israele a quel tempo: una società tribale senza una struttura politica formale."
Hai centrato il punto! Barbero ha ragione.
@acquachiara1786
le tribù seminomadi potevano essere delle minacce molto serie al tempo.
Perchè dovete scrivere di ciò che non conoscete minimamente?
Quindi nessun ritrovamento del tempio e degli altri magneficenti palazzi descritti nella Bibbia? Solo congetture ma nessuna traccia del regno biblico.
@@Tacos968
esatto, e nonostante tutte le campagne di scavo finanziate da varie chiese e dai governi israeliani.
Condivido i lusinghieri giudizi sulla serietà e chiarezza della esposizione e dell'approccio storico critico e oggettivo. Rara virtù la imparzialità, specialmente oggi e su qualsiasi tema .... Complimenti !
ho visto il video lasciato in descrizione dal dott. Canestrelli e sinceramente non capisco tutti questi attacchi al prof. Barbero, il prof. dice che il grande regno di Israele con capitale Gerusalemme e con il tempio di Salomone non esistevano ancora. Canestrelli supporta questa tesi parlando di proto stato di Israele, probabilmente Gerusalemme non esisteva ancora o doveva essere una piccolissima realtà, naturalmente nessun accenno al tempio quindi li vedo molto in sintonia. Poi Barbero dice che non c'era nulla e solo nomadi che vagavano nelle steppe, Canestrelli è più preciso raccontando di alcune costruzioni in muratura che fanno pensare ad un popolo sedentario e non nomade. Mettendo insieme il tutto sono portato a pensare che Barbero non sarà stato preciso come Canestrelli ma di sicuro non aveva tutti i torti
Gerusalemme è un luogo molto strategico, ma privo d'acqua, per cui è molto difficile che possa essere stata una grande città nell'antichità, ma piuttosto un avamposto militare. Infatti essa sorge sulle uniche alture dell'area, ad 800 metri sul livello del Mediterraneo e 1200, sul livello del mar Morto. Chi controllava Gerusalemme, controllava tutti i traffici mercantili dell'area.
Ringrazio questo professore di Europa Antiqua per la sua grande professionalità e onestà intellettuale.
Tutti noi prima o poi portiamo l’acqua al nostro mulino , ma l’amore sincero per la storia, dovrebbe aiutarci a liberare dai nostri stereotipi e capire che prima di tutto viene l’amore per la storia non devo aggiungere ma non posso neppure togliere.
Pur sembrando stonato ciò non toglie la simpatia che ho per il professor Barbero che senza dubbio è un’eccellenza italiana e personaggio di grande simpatia.
Grazie mille.
Per correttezza però segnalo che non sono un professore.
Io ogni volta mi stupisco di come tu sia in grado di affrontare temi distanti e disparati con una prepatazione impeccabile e una chiarezza espositiva che può derivare soltanto da una comprensione profonda degli argomenti e delle fonti. Antichità classiche, antichità italiche, antichità celtiche, ora anche Vicino Oriente...complimenti davvero! Aggiungo soltanto che anch'io mi sono un po' stupito quando ho ascoltato l'affermazione del Prof. Barbero, la quale però è chiaramente da intendere come una messa in guardia contro prese di posizione identitarie, che si poggiano per lo più su premesse e delimitazioni sempre arbitrare (e spesso ignoranti del vero dato storico e archeologico). Di sicuro affrontare la storia di Israele finisce sempre per prestare il fianco a scivolose speculazioni ideologiche e politiche da più parti. L'onestà intellettuale dovrebbe portare tutti a riconoscere che, come qualunque storia nazionale, anche quella di Israele è una matassa di volontà di autorappresentazione, di aspettive e proiezioni, che lo storico e l'archeologo faticano a dipanare: cionondimeno un compito difficile che non bisogna mai cessare di portare avanti. Il periodo post-esilico e i secoli del Secondo Tempio furono il vero periodo formativo del "classico Israele", dal punto di vista culturale e religioso: il periodo nel quale venne anche data una forma, a posteriori, a un passato che non era sempre chiaro e circonstanziato. Per approfondire l'argomento, mi permetto di consigliare, sempre che qualcuno non l'abbia già fatto nei commenti precedenti, il, per me, meraviglioso testo di Mario Liverani sulla storia antica di Israele, "Oltre la Bibbia" e l'altrettanto apprezzabile compendio di Manfred Clauss "Das alte Israel"; nonché, per aver un'idea più generale sul cammino storico dell'area in questione, da un punto di vista più schiettamente archeologico, il magnifico manuale della OUP "Oxford Handbook of the Archaeology of the Levant", almeno nella parti incentrate sul Levante Merdionale, appunto.
In ogni caso, complimenti e grazie per il lavoro che svolgi! Sogno un mondo nel quale i tuoi followers sia tre volte quelli dei ferragnez :) !
Si, ma tu sei diventato esattamente come Barbero: un divulgatore accattivante che avvicina molti a questi argomenti e che li attira verso importanti tematiche culturali. Grazie
La ringrazio per la correttezza da lei avuta nei confronti del prof. Barbero e per la chiarezza nell'esposizione delle sue argomentazioni a sostegno delle sue eccezioni; motivando, con dati di fatto, il suo dissenso con quanto affermato dal prof. Barbero.
Un corretto contraddittorio non può che aiutare alla comprensione di un argomento, che sia storico o di altro genere.
P.S. ha un nuovo iscritto
Finalmente, grazie. Differentemente da quanto qui commentato con approcci politicamente corretti tendo ad essere più maizioso e a non dimenticare l'ideologia ispiratrice di certi storici. Grazie ancora per la lezione, la seguirò da oggi con piacere. Fabio
Impeccabile come sempre. Un piacere ascoltarti. Preciso, puntuale, documentato. Non entro nella diatriba sul professor Barbero, poiché la penso come te sostanzialmente. Barbero qua e là ci piazza qualche imprecisione ma data l'ampiezza del panorama storico che abbraccia nella sua divulgazione, direi che possiamo esser indulgenti.... Un saluto a te e a tutti coloro che amano la storia antica.
Qualche imprecisione? Barbero e' fazioso. La storia e' un'altra cosa.
@@popogazbonaire5031 infatti credo che sia tutt'altro che imparziale come alcuni dicono
@@popogazbonaire5031 Barbero non lavora così agagagagaga, lui va negli archivi, usa altri storici come fonti che hanno già fatto un lavoro di base. Poi è naturale che in questioni molto delicate Barbero non può mettersi a citare 4000 fonti diverse, ma deve avere una linea chiara da storico, se no diventa un "ma, però, perché, in altro modo" e non si capisce più niente.
@@paolozorutti412 Ma l'imparzialità non esiste...e lo dice lo stesso Barbero quando cita cause diverse sulla spiegazione della caduta dell'impero romano a seconda del periodo storico nel quale sono elaborate e divulgate.
E comunque se non ci fosse stato il prof. Barbero, io non sarei qui a commentare... Complimenti per i contenuti, non fermarti!
Mi scusi ma non vedo differenze fra quello che dice lei e quello che dice Barbero. Lei giustamente sottolinea il fatto che Barbero stava facendo un discorso molto più ampio e nel suo discorso le sue parole, anche se possono sembrare eccessive, sono cmq utili al discorso e veritiere in quel che dicono. Lei ha fatto un video di 15 minuti per spiegare una cosa che il prof Barbero ha spiegato in un minuto, è chiaro che il prof fa una semplificazione ma il punto è... La Bibbia parla di un regno glorioso e potente e se lei mi dice che anche gli storici israeliani non minimalisti parlano si di un regno ma di modeste dimensioni vuol dire che, come dice Barbero, la fonte che avevamo ritenuto principale, cioè la Bibbia, non combaciava con il dato di fatto archeologico. Barbero non sta sminuendo il treno di Israele in sé, sta semplicemente sottolineando come la fonte di ispirazione per raccontare quella storia fosse per lo meno un tantino "esagerata" e che vanno tenute presenti, come giustamente ha fatto lei, anche altre fonti. Insomma il discorso è la sola Bibbia può essere presa come fonte storica affidabile? Mi pare proprio di no, in nessun modo in quanto anche in caso migliore ci sarebbero discrepanze fra ciò che è scritto nella Bibbia e ciò che viene fuori da altre evidenze. Detto ciò complimenti per l'ottimo video.
Naturalmente la magnificenza del regno salomonico raccontato dalla Bibbia non ha alcun riscontro..
Le descrizioni bibliche del Tempio e del suo palazzo reale - dei quali, nonostante ripetute ricerche archeologiche, non sono state trovate tracce - sono incompatibili con il periodo salomonico e lo storico ed archeologo Mario Liverani sottolinea come "questi edifici, nelle dimensioni riportate dal testo biblico, superano di molto lo spazio disponibile nella piccola Gerusalemme che l'archeologia consente di assegnare al X secolo (cioè la sola «città di David»). Si tratta di progetti di età persiana, proiettati indietro al tempo di Salomone per conferir loro un valore fondante", e anche la Bibbia Edizioni Paoline evidenzia che "l’amplificata descrizione della fabbrica del tempio e del suo mobilio armonizza i dati del tempio di Salomone con quelli dell’epoca post-esilica"
Forse l'autore del video avrebbe fatto bene a sottolineare anche questi dati.
infatti
Di per sé trovo poco interessanti le dimensioni delle case o la consistenza delle ricchezze o la potenza militare degli ebrei che erano lì nel X secolo AC e in 68 anni di vita non avevo mai sentito parlare così appassionatamente e ovunque degli ebrei antichi. Mi sembra chiaro che chi sminuisce una presenza significativa degli ebrei in tempi antichi vuole in qualche modo delegittimare la presenza odierna di uno stato ebraico in territori "non loro" e naturalmente valle anche viceversa. Da quel poco che ho capito ai tempi del Vangelo esisteva una territorio dove vivevano ebrei, con un suo sistema di governo, una lingua, una religione, una moneta e che era occupata dai romani. I popoli arabi di quell'area (quelli si) erano un insieme di tribù di nomadi che non ebbe identità fino al Corano , primo testo scritto in lingua araba conosciuto e fonte principale del loro diritto civile e penale oltre che naturalmente della loro religione storica. Quindi almeno un migliaio di anni dopo .
@@Nuages56il problema non è il regno di israele del x secolo ac ma utilizzare quell’idea errata (viene chiamato il Greater Israel) per occupare terre e fare pulizia etnica (basta ascoltarle le ultime dichiarazioni di smotrich o ben-Gvir che già parlano di annessione della Palestina per riformare quello che era il grande Israele)
Please make subtitles for this when you have the time. Because of the subject matter this is most interesting for many people. Thank you for your work.
At least, done! ;-)
Thank you for your patience!
Bellissima documentazione storica, grazie Professore.
Bell'analisi come sempre! Sarebbe veramente interessante una serie di video dedicati alla scoperta dei vari popoli del medio oriente antico, una terra affascinantissima e ricchissima di storia
9:05 Molto interessante, amo alla follia queati argomenti aulla storia ebraica antica😊😊😊❤❤❤🔥🔥🔥
chiaro, ricco di fonti, esplicativo e istruttivo, come sempre!
RICCO DI FONTI??? LA BIBBIA? OVVERO UN LIBRO DI FAVOLE E CAZZATE ?
Sei sempre impeccabile , ti seguo sempre , ogni tanto mi guardo ancora questa splendida ripassata,senza malizia , a Barbero , un abbraccione
Gli Israeliti arrivarono nel X secolo a.C. dal cielo su astronavi a forma di cammello, è una tesi che sta prendendo piede nel deserto. Ho messo il "mi" piace e sono iscritto al canale.
Ottimo, documentato, scientifico, ammirate grazie per la precisazione di affermazioni che avevano meravigliato
Davvero singolare che non sia rimasto nulla di rilevante, ad eccezione di case con 4 stanze, del Regno di Israele, mentre assiri e egiziani ci hanno lasciato opere imponenti visibili in parte tutt'oggi
Non siamo davanti a una realtà statale comparabile per magnitudo all'impero assiro o all'Egitto dei Faraoni.
Al contempo, invito a cercare on-line le mappature dei complessi urbanistici costituiti dalle case a quattro vani.
Hanno lasciato un bel libro fantasy un manuale su come dividere le acque dei mari con un bastone
@@stefanotorelli5079poi Sauron li domina totalmente tramite l unico
Ma è assai semplice direi, visto che in realtà non c'è stato proprio un tale "Regno d'Israele"... Lo vorrebbero loro oggi che sia così, ma appunto non ci sono i reperti...
@@Evropantiqvaquindi finklestein e la corrente minimalista, hanno ragione. L’idea della “grande israele” (greater israel) è pura fantasia; non erano nomadi, ma non erano neanche minimamente vicini al regno descritto nella Bibbia
Bravissimo! Da ignorante dell'argomento sono rimasto affascinato. 👏👏👏
Grazie!
Complimenti per il video e per le spiegazioni superdettagliate. Anch’io ammiro Barbero nello stile e nei contenuti (del resto io ho sempre amato la storia medievale) ma guai a trasformarsi in “fan boys” o fazioni pro/contro e il suo video, Dott. Canestrelli, è molto apprezzabile a tal proposito.
Grazie per la sua opera di divulgazione.
D'accordo 👍👍
Ha conquistato un nuovo iscritto, mi è piaciuto molto il suo video. Grazie
Come hai detto tu quella di Barbero era un’iperbole detta a cuor leggero e forse senza neanche prendersi troppo sul serio, senza dubbio ha sbagliato perché non si è reso conto del peso che avrebbero avuto queste sue affermazioni. Comunque chi ha estrapolato le stesse da un discorso più ampio ovviamente lo ha fatto per motivi ideologici. Di contro non ricordo nessuno storico che abbia messo in dubbio che nell’evo antico esistessero Roma, Atene, Cartagine, Babilonia, il Regno degli Ittiti o l’Impero Achemenide perché naturalmente la presenza di queste civiltà nella storia non porta a implicazioni geopolitiche relative ai giorni nostri.
Penso invece che l'interpretazione appena fatta della stele sia stata fatta a cuor leggero, o meglio ha avuto una forzatura politica/religiosa.
Infatti è motivo di controversia ancora oggi l'attribuzione di quei simboli ad affermazioni così drastiche e definite.
Sono andato a vedere nello specifico (si tratta della riga 27), e ora non posso che dare maggiore ragione al Barbero. Ha ragione lui.
si vede che ti sono sfuggite molte altre gaffes di Barbero se pensi che sia solo una iperbole
@@andreainzaghi7373 quali?
@@Jurassic94Wolf il Giappone non è mai stato fascista?
@@andreainzaghi7373 Ho letto ora il suo commento. Ha ragione Barbero: il Giappone non era fascista, era un'altra forma di governo.
Autoritario e fortemente burocratico come quello fascista, ma la struttura era più simile al regime degli Tsar russi. Inoltre l'imperatore era anche (e soprattutto) un leader religioso per tutta la loro nazione, quindi si avvicinava anche a una teocrazia. La definizione di fascismo è più vicina a quella di una repubblica con partito unico.
P.s. dovrebbe mettere maggiore attenzione alla comunicazione: scrivere l'affermazione con un punto interrogativo è di difficile comprensione.
A really nuanced and intelligent video. This has convinced me to buy your book on Celtic warfare
Thank you.
Let me know you opinion about it!
@@Evropantiqva I am writing a historical novel.
Basterebbe dire che il contenuto della bibbia sotto molti aspetti è assolutamente fantastico.
Più che fantastico... fantascientifico!
Nel senso di Fantasy
Il problema principale credo sia l'evidente difficoltà nel relazionarsi con la Bibbia, che non si riesce a considerare per quello che è: un ciclo epico.
Da un ciclo epico (come l'Iliade, o l'Edda, o il Tàin Bò Cuailnge) si possono trarre suggestioni interessanti per lavorare in ambito storico, sempre alla ricerca di un vaglio archeologico.
Nessuno ha problemi a riconoscere elementi di fantasia nell'Iliade, ma non per questo si inficia l'esistenza di Micene o del regno di Wilusa (Troia).
Con la Bibbia invece si passa dall'accettazione prona e totale dei credenti al totale discredito.
@@Evropantiqva resta il fatto che la Genesi e l Esodo sono una rivisitazione di leggende mutuate da precedenti civiltà rielaborate da mani diverse rispetto al Levitico ed al Deuteronomio....
Complimenti per l'analisi accurata e documentata.
Ma scusate, ma allora questi favolosi palazzi di Salomone dove sono?
Fai conto che il regno di Re Salomone era d'almeno del 850 a.C. fai conto tu! comunque Gerusalemme, specialmente il tempio era il suo regno, meglio dire era solo la capitale! 😊
Al di là di ogni dietrologia politica attuale o interpretazione storica delle evidenze archeologiche, mi pare di capire, da profano, che comunque ci sia una certa dismisura culturale tra le altre popolazioni coeve e questo trascurabile regno, famoso all'epoca solo per aver perso battaglie e per la loro prolifica immaginazione autocelebrativa.
Il fatto veramente mirabile è come, storicamente, si possano aggrappare a legami tanto sottili e come tanta parte della popolazione occidentale continui a credergli.
Il fatto veramente mirabile è come, storicamente, il non riconoscere ad ogni nazione contemporanea un'origine del tutto mitica, o inesistente, come può essere l'Italia, la Germania, la Francia, o la Gran Bretagna ed i popoli che li abitano possano aggrappare il loro nazionalismo a legami tanto sottili!
Sull'argomento consiglio "Oltre la bibbia: storia antica di Israele" dell'immortale Mario Liverani.
Grande Liverani.
Thank you for taking the time to teach us a bit about what was going on in this part of the world in the 10th century BC.
Barbero e' un competente storico medievista. Certo che volendo spaziare dalla preistoria alla storia contemporanea e all' archaeologia ci si espone a una massa di sapere non facile da gestire.
Ad essere clementi.
Allora perché ne parla, quando sa benissimo che quello che sta dicendo non è la verita? Fantasioso divulgatore.
Molto chiaro e esaustivo come sempre. Grazie
Quando ho visto l'intervento di Barbero, l'ho inteso solo come una sottolineatura della discrasia tra il racconto biblico, e il dato archeologico, rivolto non certo a studiosi o appassionati di storia, ma al grande pubblico che spesso la storia la apprende dalle assurde rappresentazioni hollywoodiane.
👍👍
Questo video ha evidenziato che tale discrasia non c'è.
Concordo in pieno.
D'altronde sono tutte chiacchiere fondate sulla bibbia, non è venuto fuori quasi niente e invece dei Romani ci sono reperti archeologici in ogni luogo dove siano stati?! Strano !!!
MA hai ascoltato bene questo video? Anche il faraone ha riportato gli israeliti fra i popoli sconfitti, non pensi che basti? @@carlomaule
Grazie , per la sua grande competenza .
Mi permetto anche di aggiungere, a sostegno di quanto detto sul nomadismo, che in archeologia i resti di popolazioni puramente nomadi sono estremamente rari, anche nel caso di abitazioni o focolari, ed è altrettanto raro che si avanzi con immediatezza l'ipotesi del nomadismo
Credo che lei si riferisca agli studi in Europa, mentre gli studi in Asia Centrale confermano l'esistenza di tribù nomadi, come paiono confermarli quelli eseguiti nella terra di Canaan
molto, molto, molto interessate.. grazie Prof.
ciao! Analisi eccezionale! Certo è che anche dalle tue parole esce l'immagine di un regno abbastanza lontano dalla grandiosità descritta nell'antico testamento, con architetture faraoniche, templi ecc... È vero che barbero semplificando ha sminuito la cosa più del dovuto, ma il senso del suo discorso, ossia la differenza che c'è tra l'immagine che abbiamo di alcuni eventi storici e la realtà storica, resta intatto anche sulla scorta dei tuoi dati, sicuramente più precisi e puntuali. grazie per l'approfondimento!
Ottima relazione e ottima occasione per iscrivermi al canale. Spesso purtroppo il successo è dalla parte di chi la spara più grossa.
Eccellente analisi e brillante commento, che scopro solo oggi. Francamente non so se Alessandro Barbero sia un grande storico o meno. È così presenzialista da farlo passare per tuttologo più che storico. Lo si trova un po' dappertutto, lo si mette un po' dappertutto come il prezzemolo. Sicuramente è portato alla divulgazione. È un narratore formidabile e si sintonizza rapidamente alla platea che ha di fronte. Come si usa dire in questi tempi, è una persona empatica e, altresì, un eccellente opportunista, in senso positivo. Voglio dire che sa fare tesoro di tutti i mezzi e le occasioni che gli si offrono. Di lì ad assumere tutto quello che dice per "oro colato" ce ne vuole. Quanto di quello che racconta si rifà a verità consolidate e provate? Dal quasi niente al molto poco. In qualche occasione l'ha ammesso lui stesso. Poi ha la tendenza, come dire, a banalizzare il dato storico, forse per coinvolgere di più chi l'ascolta. Far passare il senato romano per la Confindustria dell'epoca, per esempio, è più da fumettista che da storico. Così pure dire che che il Regno di Salomone o d'Israele non è mai esistito perché degli archeologi israeliani nei loro scavi non sono stati capaci di trovare niente di significativo, senza porsi altre domande e ricercare altre fonti, è più un discorso da bar, a ruota libera senza dar conto di niente, non certo da storico. Ribadisco anch'io che ha il grande merito di aver reso fruibile per tutti lo studio ovvero il racconto della storia fino, addirittura, a spettacolarizzarla. Forse è anche questo il suo limite: aver ceduto alla tentazione, talora, più di stupire che di educare. Umana vanità? Comunque, grazie dell'ospitalità e ad maiora.
mi sembra un commento molto ingeneroso nei confronti del prof. barbero. lui è uno storico vero, un topo da biblioteca che spulcia fonti su fonti. Questa volta sembra si sia fidato delle persone sbagliate e/o abbia esagerato con le simplificazioni. Credo che la verità stia nel mezzo, israele era un regno non un insieme di pastori nomadi, ma tale regno era probabilmente meno maestoso, ricco, importante e "strutturato" (città, monumenti, templi, che poi è l'argomentazione di barbero) di quanto ci è stato raccontato. credo che facciano piu fede i ritrovamenti archeologici che le steli in cui i vincitori celebravano le proprie vittorie (la tendenza a celebrare la maestosità del nemico sconfitto per esaltare se stessi vincitori, non è un'invenzione di cesare). sono stati trovate diverse case in muratura incompatibili con una popolazione di pastori nomadi, ma forse non abbastanza per definire un grande e potente regno. cmq mi piace lo stile essenziale, concreto e documentato di questo video...mi guarderò volentieri anche gli altri
@@albertoinuggi1110 Volete sapere qual è la verità? Molto semplice: il vicino oriente è stato da centinaia di migliaia d'anni meta di passaggi di ominidi che dall'Africa s'espansero a più riprese verso l'Europa e l'Asia. Nei vari millenni c'è sempre stata una guerra fra nomadi (immigrati di passaggio, popoli affamati da carestie, ecc.) e residenti: la valle del Giordano è l'unica valle fertile della zona. Da qui nascono tutte le narrazioni antiche mitiche (e, purtroppo anche contemporanee) su presunti regni e popoli dominanti nella zona, o che abbiano il diritto di possederla!
Molto , molto interessante. Oltre ai contenuti esposti da Lei e da Barbero, si vede una nuova PAGINA sul contradditorio , sull'approfodimento, sulla ricerca e consolidamento della verità sul Web. Auspico il Vostro impegno , impegno
esteso anche ad altri soggetti per lo sviluppo ad esempio di App dedicate alla connessione ed al confronto circostanziato come in questo caso. Grazie a Lei e Barbero. Marco
Seguo questo canale con molto interesse, rinnovo i complimenti.
Sarebbero belli dei video sui popoli degli Asili e dei Liburni .
Stima x il dott. Barbero e stima x lei prof. Che mi sembra persona estremam preparata et intellettualm onesta......quando si parla di israel e della sua storia anche la più antica....ci sono sempre polemiche e qualcuno che vuole sminuire od esaltare.....sarebbe anche arrivato giustam il mom di dire basta a tutte queste polemiche e a tutti i pregiudizi.....grazie a lei......stimo tantissimo la sua elevata competenza......grazie.....
è sempre proficuo parlare di storia e confrontarsi tra studiosi, ma mai nessun argomento come questo ha delle implicazioni nel presente. Ed è questo il grande male, stabilire cosa ci fosse in quel territorio nel X secolo a.C. non ha nulla a che fare con cosa deve esserci ora o dovrà esserci in futuro. Separiamo il dibattito storico da nazionalismi, movimenti politici e religiosi, e noi addetti ai lavori cerchiamo di non permettere a nessuno di utilizzare queste nostre discussioni, da una parte o dall'altra. Come qualcuno fece, appunto, con le parole di Barbero sulle invasioni barbariche e la gestione dei flussi migratori. Vigiliamo e non lasciamoci strumentalizzare!
Concordo con te. Il problema però è che su quello che sta emergendo come un falso storico ci hanno militarmente costruito sopra uno stato.
VOI addetti ai lavori? 🤪😁😄chi è lei? esimio professore????
addetto ai lavori!
mizzeca! che prosopopea!!!
@@dandilasmagnon è che magari è un archeologo?
Passato e passato il presente tutto un’altra …storia …
@@dandilasmag, è un archeologo. Direi che sia un addetto ai lavori.
Complimenti. Un canale che merita veramente di essere seguito.
grazie!
Veramente i nomadi dell'area all'epoca erano gli arabi....questo al netto dell archeologia biblica che è un'archeologia strumentalizzata. La storia di Israele antico la potete trovare in Mario Liverani, Vicino Oriente Antico. Storia societa, economia.
E chi lo decide che questa é un archeologia strumentalizzata? Tu?
Molto preciso, molto circostanziato, ho controllato le sue fonti e sono corrette. Mi congratulo per il suo lavoro di chiarimento.
Grazie!
Io, francamente, al di là del discorso sui nomadi, un'esagerazione di cui probabilmente lo stesso Barbero è cosciente, da quella clip avevo tratto soprattutto il concetto per cui non c'è alcuna prova extrabiblica che un Regno Unito di Israele anche minimamente simile a quello descritto nell'Antico Testamento a cui si è prestata cieca fede per secoli e secoli sia mai esistito, e questo è senz'altro plausibile. Il fatto che siano esistiti il Regno settentrionale di Israele e quello meridionale di Giuda, cosa che mi pare Barbero non abbia messo in discussione peraltro, è un altro discorso, non le pare? Qualcosa sembra piuttosto indicare, da quel poco che so, che il Regno Unito di Israele nella Bibbia sia il frutto letterario di una sorta di etnogenesi avvenuta in quell'area geografica nel corso del primo millennio a.C., parallelamente al progressivo diffondersi del monoteismo. Lei che ne pensa?
Ha detto tutto, "Oltre la Bibbia, Storia antica di Israele" di Mario Liverani è un compendio puntuale di quanto ha scritto lei. Anche in questo video ritorna il tentativo di accreditare la narrazione biblica ritenuta, a quanto pare, incontrovertibile.
@@francescopollastri5857 le ribadisco anche qui che se quello che ha capito del filmato è che "la narrazione biblica è incontrovertibile" non l'ha ascoltato bene o non l'ha capito.
Credo di aver ripetuto più volte relativamente a certi contesti "non lo sappiamo".
Ma sicuramente sappiamo che nel X secolo gli Israeliti non erano dei nomadi che vagavano per la steppa.
Giulio Martinelli, come è ampiamente illustrato nel filmato i riferimenti ai due regni di IX è per avere un quadro completo del contesto.
Dubitare dell'esistenza di un precedente regno nel X è assolutamente lecito, ma non è corretto indicare la cosa come un assunto condiviso da tutti gli archeologi israeliani, oppure dipingere la realtà di X come dei nomadi vaganti per la steppa.
Per il resto, come ho ribadito più volte nel filmato, sicuramente si è trattato di una boutade che non deve incidere sul valutare la figura di Barbero
@@Evropantiqva Grazie della risposta! Sempre il miglior canale di storia su TH-cam a mani basse
In ogni caso, come qualcuno mi pare stia facendo già notare nei commenti, quell'uscita di Barbero aveva chiaramente un sottotesto politico e di attualità. Si sottintendeva, nello specifico, e a mio modesto parere non del tutto a torto, che l'odierno stato di Israele basa almeno in parte la sua presenza nell'area geopolitica anche, tra l'altro, su basi come la rivendicazione dell'esistenza storica di un'entità statuale nell'area molto antica, aborigena, di una popolazione semitica e, dal punto di vista religioso, monoteista. Ora, a prescindere dalla questione se sia o meno un argomento corretto a favore dell'occupazione di quei territori da parte degli ebrei odierni, Barbero faceva semplicemente, e con qualche semplificazione di troppo, notare che oltre alla Bibbia c'è di più (o di meno, a seconda dei punti di vista), e dunque l'argomentazione non regge neanche volendo accettarla dal punto di vista etico o logico, e guardando solo all'evidenza storica di ciò che si afferma.
Come al solito lei è preciso, preparatissimo ed anche troppo diplomatico. Io che non sono collega del Prof. Barbero posso invece affermare che trovo il Prof. Barbero assolutamente superficiale nei suoi racconti mentre trovo molto interessanti, coinvolgenti e precisi come Lei i Professori Brizzi e Canfora.
Complimenti. Eccellente analisi.
Complimenti per la sua spiegazione storica
Salve Dott. Canestrelli, potrebbe cortesemente parlarci in un prossimo video dell'impero Kazaro e della sua evoluzione? Grazie anticipate
Complimenti. Un’analisi obiettiva ed imparziale. È molto
grazie!
Voglio fare un inciso, non voglio demonizzare il professor Barbero, ma voglio ringraziare lei per la serietà e la lucidità e l’alta professionalità che lei adopera l’discapito di ciò che ci sta più o meno simpatici o antipatici.
Un tempo si diceva di un uomo che agiva in modo onesto e e altamente scrupoloso nella giustizia “ galantuomo”
Lei per me incarna il vero storico senza declassare nessuno assolutamente.
Sono appassionato per la giustizia salomonica che lei adopera grazie a nome della VERITA’
Aspettavo questo video! Avevo sentito l'intervento del prof e in effetti mi era parso un pò strano che la situazione fosse così primitiva nel X secolo.
il mendace barbero fornisce verità rassicuranti per il pubblico di ben pensanti
Se pensi che Ciro il grande fece il decreto nel 536 ac in cui liberò gli ebrei da Babilonia permettendo di tornare nella loro terra e ricostrure il tempio distrutto da Nabucodonosor circa 30 anni prima, anche se non sarà stato un "regno" come lo intendiamo con le conoscenze attuali era comunque un popolo stanziale, che aveva una struttura di governo e dedito alle attività economico produttive del momento.
Nel pensiero comune è una terra arida e desrtificata, ma al tempo doveva essere completamente verde e prosperosa.
@@andreainzaghi7373 tutto bene Andrea?
@@andreainzaghi7373 Andrea mendace se tu.
A quel tempo la 'situazione' era primitiva ovunque.
resta il fatto che dei regni non c'è traccia a prescindere da qualche casa
Sono state trovate monete del regno di Davide re di ISRAELE
Resta il fatto che la mentalità che riconosce una civiltà SOLO da ritrovamenti di residenzialità è inficiata da bias moderni e contemporanei...oppure si potrebbe disquisire che le civiltà mongole, o Rom & Sinti come mai esistite!
Sei sempre stato un grande, e lo sei stato anche in questa occasione!👍👍
Grande lezione complimenti ❤️
Oggi ho imparato due cose, alla luce soprattutto dei commenti:
1) Non lo sappiamo, ma sicuro nel X secolo non c'era solo qualche nomade.
2) Non si può nominare Israele senza toccare temi quali religione e politica.
BONUS: Se non affermi chiaramente che la bibbia non è un testo storico attendibile, allora sei di quelli che ne afferma la veridicità incontrovertibile.
la Bibbia è un testo complesso. In parte parla di questioni "mitologiche", tipo la Genesi, vari libri riportano racconti storici ma spesso scritti a distanza di secoli dagli avvenimenti, altri sono libri profetici, ossia ci raccontano il messaggio dato da questi personaggi "saggi", altri ancora sono libri poetici come i Salmi o il cantico dei Cantici. Insomma è un insieme i libri scritti nel corso di molti secoli. E' da questo punto che bisogna partire per leggerla. Non è il "De bello gallico", scritto da Cesare in pratica durante il verificarsi degli eventi.
La "bibbia" fino alla sua canonizzazione dopo l'anno 1000 dc non era un testo, ma una biblioteca (eccezionale nel mondo antico) di testi dai generi e contenuti piu' svariati, scritti nel corso di circa 700 anni a partire dal 8 secolo ac da vari autori che ebbero diversi background e diversi interessi politici. Pochi sono i testi di carattere storico affidabili storicamente e molti hanno un carattere mitico e politico marcato, alla luce della moderna storiografia critica israeliana. Ma se racconti queste cose ai religiosi (ebrei o cristiani) ti prendono a sassate perche' nel cervello umano la connessione tra la zona della fede e quella della ragione non e' ancora stata aperta - Darwinisticamente parlando :-)
Nessuna politica, solo informazioni corrette, se fare ciò è un gesto politico è perché utilizzare la Bibbia e le testimonianze archeologiche per ricostruire un passato immaginato è un'azione politica
In risposta ad Ugo Luzzati: Ebrei o cristiani non dotati di logica o intelletto.
Un buon fedele scinde la storia dalla Fede, separa l'accaduto veramente dalla "leggenda" che serve a fortificare la "filosofia di vita" che è il fine ultimo di una religione.
Banalizzare o ridurre in questi termini o, peggio, fare di tutta l'erba un fascio, pone semplicemente in errore chi analizza il mondo.
@@TheJailman83 il problema secondo me e' che un fedele non puo'/riesce mai ad accettare che i fatti potrebbero essere stati completamente diversi dai miti proposti dalla religione
Per Toutatis! il Pitta sul tubo! Bellissimo canale :D
ma è vero hanno scavato per anni e anni e no hanno trovato tracce del esistenza del antico regno di Israele.e assolutamente vero
Hai appena visto 15 minuti di discorso ottimamente argomentato sulle tracce che hanno trovato
Gentile dottor Canestrelli ,intanto tanti complimenti per il suo bellissimo canale TH-cam; mi piacerebbe moltissimo che facesse una puntata che parlasse dell'antichissima civilta' della valle dell' indo e anche ,gia' che siamo in un'altra puntata sulle altrettanto antichissime civilta' che erano presenti nell'attuale Turchia prima dell'impero Hittita,sentiti ringraziamenti
Ancora una volta complimenti. Direi che con questo l'argomento è esaurito e tutti i pezzi del puzzle messi al posto giusto.
Mi unisco all'esortazione di quanti consigliano al professor Barbero una maggiore prudenza e aggiungo quella di fare una migliore selezione tra i documentari da trasmettere: a volte ho la sensazione che la Rai li compri a stock, come alcuni acquistano i libri, solo per riempire gli scaffali di una libreria.
Basti pensare ai documentari sfacciatamente filoarabi... gli arabi presentati come l'alfa e l'omega della civiltà... mah!
@@Giubizza Tuttavia i resti di quella che fu CERTAMENTE una grande civiltà sono sotto gli occhi di tutti e costituiscono una prova STORICA di questa grandezza. Ora, "grandezza" non significa che quella civiltà fosse "perfetta". O meglio, che corrispondesse alla NOSTRA ATTUALE E OCCIDENTALE idea di "bontà" di una civiltà. Non vi corrispondeva la civiltà romana, né quella greca, né quella cinese, né quella maya, ma nemmeno i regni romano-barbarici dell'alto medioevo né la civiltà feudale e nemmeno i comuni o le signorie italiane tra '200 e '500. Perché quello che noi OGGI consideriamo giusto in un governo o in una società NON ERA TALE allora. Questo dovremmo ricordarlo sempre e piantarla di giudicare i popoli antichi con criteri moderni.
Detto ciò, questi documentari vogliono solo mostrare che la civiltà araba (che è una ENORME semplificazione, perché questa assunse caratteristiche estremamente "locali" nelle varie regioni oggetto dell'espansione musulmana) non è sempre stata così arretrata e chiusa come la propaganda occidentale moderna ce l'ha mostrata a partire dalle conquiste coloniali francesi e inglesi ottocentesche in poi. Questi documentari vogliono ricordare che, all'epoca delle crociate probabilmente i diversi regni musulmani del Medioriente, del Nordafrica, della Spagna, dell'Italia meridionale e dell'Asia centrale erano, dal punto di vista letterario, scientifico, tecnologico, militare e sì, anche della tolleranza e della convivenza (almeno in alcune regioni, come la Sicilia), più ricche e "evolute" (secondo la nostra sensibilità moderna) di molti regni cristiani dello stesso periodo.
Questo non significa considerarle "l'alfa e l'omega della civiltà", ma noi occidentali allora non dovremmo considerare "l'alfa e l'omega" nemmeno la civiltà romana. Semplicemente perché ogni civiltà ha sue caratteristiche che si evolvono in un determinato contesto temporale e ambientale e alcune di queste caratteristiche possono avere maggiore o minore influenza sulle civiltà limitrofe o successive, e altre invece essere considerate esecrabili dalle stesse civiltà limitrofe o successive.
@@Laurelin70 e quale sarebbe?
@@Laurelin70 l'Islam è tollerante, purché ci si sottometta alla sharia.
A molti piace vivere la propria tranquilla esistenza da dhimmi, ma temo che personalmente non la sopporterei.
Commento pochissimo perché di norma ascolto mentre faccio altro e non ho la tastiera di fronte, ma trovo i tuoi contenuti sempre di alta qualità e godibilissimi.
In questo caso il video era anche davvero necessario per dissipare la confusione. Per cui grazie
A dire il vero, Barbero non ha negato che sia esistito il regno di Israele, ne ha semplicemente ridimensionato la portata, affermando che non è mai esistito il grandioso regno di cui parla la Bibbia.
Sicuramente l'intento originario era quello, ma poi si è fatto prendere la mano.
"Non c'era niente, solo nomadi che vagavano nella steppa" è un'affermazione decisamente tranchànt
Una domanda sorge spontanea... quando si parla di ISRAELITI a cosa ci si riferisce? Alla religione professata? Agli abitanti di un determinato luogo? Ad una etnia? Io credo che prima ancora di disquisire sul tema occorra necessariamente capire cosa definiamo per ISRAELITI!
L'appartenenza a un etne nasce solitamente con un processo artificiale autodeterminante: Israelita è chi si riconosce ed è riconosciuto come Israelita, stabilendo a priori quali sono le caratteristiche dell'essere Israelita (caratteristiche che, di comune accordo, possono anche mutare nel tempo).
@@Evropantiqva Nei fatti sapete poco o nulla e se guardiamo le prove reali il fantomatico regno di Israele è reale quanto Atlantide
Sul tema in Italia è abbastanza noto il testo "Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele" del Prof. Mario Liverani. Lo ha letto e nel caso che ne pensa? (Cmq video molto interessante, grazie).
Lo apprezzo per la chiarezza dei riferimenti
Grazie!
Beh che nella Bibbia non ci sia quasi nulla di archeologicamente dimostrabile è un fatto ormai acquisito da tempo. Dove sono gli splendidi palazzi che la Bibbia attribuisce alla Gerusalemme di David? Gli archeologi negli strati dell'epoca hanno trovato solo un muro alto 2 metri che poteva essere un recinto.
In effetti il problema non è il professor Barbero che pur essendo un ottimo storico e divulgatore è pur sempre un uomo (quindi soggetto ad errori o leggerezze, oppure anche ad inconsapevoli interpretazioni personali di certi fatti storici), ma la sua "fanbase" che pretende di far passare per incontestabile e infallibile ogni sua affermazione... Come già detto da qualcuno 'Barbero meriterebbe di meglio dei suoi fan'
@ Diego Marion Il professor Barbero ha comunque una sua responsabilità del fatto che la sua fanbase sia composta da una manica di mentecatti iper-ideologizzati , filo-islamici , anti-israeliani , comunistoidi estremisti tendenzialmente violenti e intolleranti a qualsiasi critica al loro idolo . è completamente colpa sua se la sua sfera di influenza divulgativa si è spostata , anzi direi tracimata sempre più dalla materia puramente storica a quella politica .
@@enricolarani4514 siamo violenti, fanatici, sogniamo il martirio e idolatriamo Barbero, ma abbiamo anche dei difetti
@@enricolarani4514 io sempre e comunque d'accordo non lo sono mai con nessuno (compresi quelli che seguo) e certe affermazioni di Barbero trovano pure me in disaccordo, cmq continuo a considerarlo un buon storico e divulgatore
@@enricolarani4514 che colpa ha? Non sta nemmeno sui social! E poi non è mica vero che tutti i suoi " fan" sono filopalestinesi e comunisti.
@Edoardo Tozzi io conosco perfino molti musulmani che per i tuoi standard sarebbero da considerare "sionisti".
Bravo. Barbero, notevole studioso e medievista, purtroppo, si interessa di troppe cose, e sconta il fatto che la RAI ha ogni tanto bisogno di figure onniscenti, come gli Angela, e per fortuna Barbero rimane nella storia... ho sempre desiderato che la RAI, come servizio pubblico, favorisse la specializzazione anziché l'enciclopedismo onnisciente.
bravo hai colto nel segno, parla di tutto e si rende imbarazzante e non solo in quanto a Israele
@@andreainzaghi7373 Piero Angela sarebbe un ottimo paleontologo e forse paleontologo infatti con i quattrini di cui nemmeno la ricerca tante volte dispone ma lo show sì ha talora finanziato spedizioni importanti... Da questo a passare alla divulgazione sfrenata con programmi e libri per cui si deve servire di redazioni non sempre affidabili... Sono un linguista ma inorridisco nel sentire sia Barbero Angela che infine è. g. Il direttore dell'istituto di vulcanologia parlare di ciò, a quest'ultimo si deve una perla : le isole Tremiti si chiamano così pk... Tremano per la frequenza dei terremoti. Anzitutto le Tremiti sono a rischio due inoltre i danni che una scemenza simile può fare all'economia sono notevoli : Tremiti deriva da termite ulivo selvatico. Scusi se ho divagato.
Bravissimo 👏
Grazie!
Esposizione perfetta
Complimenti per quanto quivi dedotto in modo commendevole, grazie, ciao Fabrizio - like 6501
@Evropantiqva
Riguardo alla storia degli ebrei schiavi in Egitto, cosa si sa? Ci sono fonti storiche e archeologiche al riguardo che vadano oltre il mito biblico?
Gli stessi ebrei religiosi datano la nascita del popolo ebraico con la fuga dall'Egitto. La storiografia ufficiale descrive l'emigrazione periodica di popoli semitici verso l'Egitto nel caso di carestie nella terra di Canaan. Carestie di cui l'Egitto era pressoché immune grazie alle piene del Nilo.
Che è una bufala scritta in un fantasy , nessun registro egiziano menziona la fuga, per altro se poi volete credere che un tizio barbuto con un bastone apra il mare ognuno è liberissimo
Bel video. Complimenti
Ottima chiosa! Complimenti! Sto diventando un fan accanito di questo canale! Posso proporre qualcosa sull’esercito romano tardo imperiale e bizantino? Con tutte le contaminazioni di tecnologia militare barbarica. Grazie comunque
Grazie Professore per questa necessaria puntualizzazione. Ad uno spunto del discorso di Barbero non è stato risposto, e ero curioso di sentirlo qui. Si è fatta menzione del Tempio di Salomone che pare non sia stato trovato nemmeno nei molteplici scavi compiuti sinora. È stato un errore o è davvero cosi?
La ringrazio per il tempo che mi dedicherà se ne avrà la possibilità.
Che io sappia non è mai stato ritrovato.
Barbero, la Sora Lella degli storici
Grazie mille Gioal ❤
Va chiarito un fatto di fondo: gli storici si specializzano e Barbero non è un ebraista bensì un Medievista per cui di fatto non è il suo campo principale.
Ringraziamenti per l'ottimo video.
Really looking forward to watching this with subtitles.
At least, done! ;-)
Thank you for your patience!
E solo mitologia, se ci basiamo su ritrovamenti arechelogici e confrontandolo con la civilta egiziana si puo notare Che la descrizione Che si ha nei testi billici non hanno fondamenti Che lo tstimiono archelogicamene.Bisgna essere obeitivi quindi la testi Di Barbero ha piu fondamenti.
Grazie mille. Precisazione doverosa e puntuale. Come si dice... fatti, non parole! Quanto al canale: stima, stima, stima
ENGLISH SUBTITLES ADDED AT LAST!
Thank you very much 👍
Lezione magistrale !!!!
Giusta precisazione. Però, così come hanno trovato spazio in steli e colonne celebrative i due regni minori, l’assenza nelle fonti di un regno unitario primigenio, che quindi dovrebbe essere ben più importante e dotato di maggior influenza nell’area di appartenenza, è quanto meno singolare e mi fa pensare che non sia in realtà esistito se non nel mito. Sulla natura e vera potenza delle due casate Israelite non possiamo pronunciarci ma potrebbero essersi limitate ad una singola città controllante pochi territori intorno, e la loro sconfitta sarebbe stata citata e celebrata comunque dai vari Sovrani dell’epoca.