Ciao Letizia , grazie per il tuo video , sempre bello ascoltarti . Io ho acquisito la mia libertà così : Non ho mai acquistato un 'auto e non ho mai pagato la benzina tantomeno bollo o revisione . Vivendo in città questo è possibile perché ci sono i mezzi pubblici che ti rendono comunque autonoma . O comunque si può alternare il fatto di fare dei percorsi a piedi ed utilizzare dei tratti con i mezzi . Con quei soldi ho fatto altre cose . Ho in oltre deciso di comprare una casa piccola nello specifico un bilocale , prendendo un mutuo ,. Ho deciso che era meglio acquistare una casa che pagare un affitto. Questo mi permette di avere una rata mensile più bassa e sopravvivere meglio . Avendo comprato una casa piccola non escludo che un giorno potrei chiedere un part- time stringendo e tagliando tante spese . Ma se ne riparla tra qualche anno . Questo sarà il mio obbiettivo per avere più libertà . A livello psicologico mi sono liberata dalla schiavitù del corpo . Volevo un fisco perfetto , ovvero : niente pancia o cellulite . Cosa comportava questo ? Passare ore in palestra comprare creme o fare massaggi dall'estetista bere integratori costosi . Tutto questo adesso non lo faccio più e sono soldi e tempo risparmiato . Non c è niente di scandaloso nell 'avere una pancia un po' più tonda o "sederi "normali , dove compare qualche grinza o gonfiore . Ma nella vita ho capito che le persone vanno guardate in faccia e non "dietro ". È una grossa libertà . Mi sono liberata dal concetto che sia obbligatorio ogni anno andare in vacanza . Assurdo , per me e sottolineo per me . Per me la libertà sta nella quotidianità , ritagliarmi spazi ogni giorno e riposare . Non riposarmi tutto insieme per soli 15 GG l 'anno Un' altra libertà che ho conquistato è proprio quella del Riposo . Ovvero,adesso non devo dimostrare a nessuno che faccio tante cose ,che ho mille passioni ,che so fare tutto o che io abbia mille abilità . La mia vita è "semivuota" , nel senso che lavoro , mi occupo della casa ,dei miei animali , leggo un libro o guardo la TV o TH-cam . Non ho mille attività come volontariato , sport ,o un corso di qualsiasi tipo Tutte cose belle ,niente da dire . Ma questo mi permette di recuperare le energie . Secondo me non c è niente di male nel voler stare senza fare niente anche semplicemente stare sul divano e non pensare a nulla con la musica in sottofondo o anche ascoltare il silenzio . Questo è stato difficile perché mi sentivo in colpa o inferiore a chi fa mille attività ogni giorno o gestisce una famiglia . Adesso quel senso di colpa non c è più . Io sono libera di fare poco ,di riposare e di condurre una vita più lenta . Grazie , ti auguro una splendida giornata ❤
...mi ritrovo concorde con i tuoi ragionamenti e pensieri che hai espresso in questo video perché sono punti che affronto spessissimo e a volte mi devo "ricordare" di non dimenticarmi di me, delle mie emozioni e che si vale uguali al di là di ruoli e status..... è un video che apre riflessioni interne molto profonde, grazie 💕
Ciao Letizia! Anche noi abbiamo una gestione più che paritaria di soldi e compiti in casa... anzi, devo essere sincera, io sono un po' carente sul lato cucina. Mio marito adora cucinare e quindi lo fa più spesso lui di me. Una delle cose che sto imparando a lasciare andare è la paura che fare una determinata cosa "non si addica alla mia età". Proprio perché ho sbloccato tante paure grazie alla terapia e dopo i 40 anni, mi sto ritrovando a fare cose che non avevo il coraggio di fare quando ero più giovane...e cerco di lasciar andare il pensiero che sia "troppo tardi", semplicemente perché ho capito che non lo è!
Assolutamente! Da incorniciare! Anche perché a volte alcune cose non le si fanno prima perché non ne si ha le possibilità (economiche e non), quindi perché non farle in assoluto?! Si possono semplicemente fare più avanti!
Ciao Letizia .....non ho ancora finito di vedere il tuo video ma approvo tutto quello che stai dicendo al 100% vidimata con bolla papale 😅😅😅 anche io sono commessa ed è un martirio di domande inopportune ..di richieste di spostare ore coprire ed essere reperibile sempre pur essendo un partime 30 ore voluto dopo 30 anni a tempo pieno ....brava 👏👏👏👏anche la questione del silenzio la condivido 😂😂...buona giornata ❤❤❤
Ciao Letizia, sono riuscita solo ora a guardare il tuo video e devo dire che mi hai letteralmente illuminata con il punto della responsabilità e del delegare. "E' una cosa fatta che non devi fare tu". Mi hai aperto un mondo. Ti ringrazio molto per queste tue riflessioni che imparerò a fare anche mie. Mi è piaciuto molto anche il primo punto. Questa normalità che ci hanno (o ci siamo inconsciamente) inculcati in testa che le cose devono andare in un certo modo e che quello è normale. Assolutamente no, perchè tanto, in ogni caso, la vita va come va e noi non possiamo conoscere la vita di tutti. Ognuno ha la sua normalità e va bene così. Grazie ancora! Un abbraccio
Ciao Letizia 😊 il mio difetto è che non riesco a delegare e quando lo faccio mi altero parecchio perché il lavoro non è stato fatto bene, ad esempio, l'altro giorno il mio compagno ha lavato il pavimento benino, poi si è tolto le pantofole ed ha camminato scalzo sul pavimento bagnato, perché secondo lui così non si sporca, quando si è asciugato il pavimento sono rimaste tutte le impronte a terra 😅 oppure ho chiesto a mia suocera di differenziare i rifiuti dopo una festa che abbiamo fatto qui a casa nostra, lei ha preso tutta la spazzatura e l'ha buttata in un unico sacco indifferenziato 😢 nonostante avessi passato una buona mezz'ora a dirle dove doveva buttare cosa 😢 oppure il bucato che mia suocera (e di conseguenza il mio compagno) non sa lavare, butta tutto in lavatrice senza separare tessuti e colori e riempie il cestello di candeggina "perché disinfetta", è normale che ad un certo punto dico "faccio prima a farmeli io i servizi"
All’inizio lo facevo anche io… poi ho iniziato a essere questa cosa che a quanto pare mi viene spontanea… essere talmente tanto logorroica che alla fine per disperazione cedono 😂 so che questo vuol dire essere una rompi palle, ma se l’alternativa è quella di fare tutto io allora divento la peggior rompi palle del pianeta 😂 magari a volte le cose non vengono benissimo, ma vedrai che a forza di dirglielo verranno sempre meglio giusto per non dover sentire discorsi!
@MenteSelvatica ci proverò ☺️ almeno con il mio compagno, ci vivo ed è giusto che la casa non gravi solo su di me 😅 con mia suocera purtroppo non c'è nulla da fare, devo solo stringere i denti ed arginare i danni 😅
Ciao, 😊. Questo video mi è piaciuto molto e mi sono trovata d'accordo con te su diversi punti. Anch'io per diverso tempo ho ingoiato tanti rospi per non risultare maleducata con persone che nei miei confronti questi riguardi non li hanno avuti. Ho smesso per fortuna. Per quanto riguarda i preconcetti su di si deve occupare dei pasti e della cura della casa ci devo ancora lavorare, mi sento sempre in dovere di farli io.
Ciao Letizia! Attendevo proprio il tuo video, è sempre un piacere ascoltarti. Quando ero piccola i miei genitori avevano una coppia di amici che scelsero di vivere in campagna, addirittura casa loro risultava in cima ad uno strapiombo 😅 (per me era tipo una zona horror 🤣🤣), ma torniamo al punto, per i miei quella scelta di vita era inconcepibile. Lontani dalla città, da tutti e da tutto. E se avessero avuto bisogno di aiuto, chi li soccorreva? E per fare la spesa quanti chilometri dovevano fare prima di trovare un supermercato ben fornito? E il bambino che doveva andare a scuola, non avrebbe avuto amici vicini?! Tutte queste cose ed altre erano per loro motivo di preoccupazione. I miei non avrebbero mai fatto una vita del genere. Abitano in città, a Cagliari e per spostarsi è facile prendere un mezzo pubblico qualunque a distanza di pochi minuti. Quando avevo 13 anni ci siamo dovuti trasferire in un paesino tra le montagne in provincia di Novara. Molto carino, ma per spostarsi serviva la macchina perché i mezzi pubblici erano più che rari. Questo era un vero dramma. Per l’educazione mentale che avevamo non abbiamo mai apprezzato appieno quel bel paese e tutte le cose positive che ne portava (spostamenti da regione a regione solo usando l’autostrada e non per forza aereo o nave). Finché poi dopo 6 anni, siamo ritornati in Sardegna. A Cagliari. Noi isolani siamo un po’ quasi tutti così attaccati alla nostra terra. Ecco sono un po’ cresciuta con quel tipo di mentalità, quando poi un giorno è cambiato tutto, non so dirti quando o come. Vivo con mio marito e i miei due bambini in un paese che dista solo 30 minuti dal centro di Cagliari e 20 minuti da casa dei miei (abbastanza vicino), e al tempo stesso sono immersa nella natura. Sento il gallo la mattina, gli uccellini che cinguettano tutto il giorno, il pastore che insulta le sue pecore e via dicendo… mi posso spostare con i mezzi pubblici, perché logicamente arrivano sin qui, mica siamo nella preistoria, anche se non sono frequenti come in centro, mi sposto tranquillamente con la mia auto per portare i bambini in un comune qui accanto perché sino a un po’ di tempo fa era li che lavoravo, ma ecco, per i miei genitori vivo distante e ci hanno messo un po’ a farsene una ragione, ci hanno messo un po’ a capire che non siamo lontani e su un’isola deserta. Nonostante anni fa fossi abituata al caos del centro (anche se Cagliari non è Milano😅), ora trovo soffocante anche solo scendere li per negozi o passeggiate. La mia fortuna è che ho a 5 minuti una Pineta immensa in cui passeggiare, a 15 minuti il mare e a casa mia si sta in pace (caos dei bambini a parte). Meglio di così. Tutto per dirti che son contenta di essere cambiata, la me di oggi apprezzerebbe il paese in cui ero partita anni fa, e son contenta che non siamo tutti uguali ( se no ci sarebbe caos anche qui 😂) ma soprattutto che cerco il più possibile di non giudicare perché nella vita non si sa mai come si rivoluzionano le nostre scelte. Scusa il romanzo! Un abbraccio, Cinzia
Ciaoo letizia, io non ho una vita "normale" (troppi figli, troppi animali, troppi viaggi... siamo troppo di tutto) e adoro la mia vita non normale! Ma ti dirò di piu, recentemente non sono stata bene e ho deciso di scriverd delle lettere per i miei figli, una delle cose che ho scritfo per loro è stata proprio "ricordati che quello che gli altri pensanp di te è affar loro non tuo!" Alla gente piace criticare... che lo facciano pure ma non meritano un secpndo della mia attenzione!
Ciao Letizia 😊 Video interessante Complimenti per come vi state gestendo l’economia familiare e le faccende domestiche ! Pensò abbiate trovato davvero una soluzione equilibratissima e , per questo, super funzionante 😊 Grazie per gli spunti 😘
Fantastico questo vostro equilibrio.. Per quanto riguarda la paura di fare la benzina, il mio ex datore di lavoro a l'età di 76 anni non aveva mai fatto da solo il pieno, perché se l'ho faceva fare dal personale. Una volta non so cos'è successo, ma si è ritrovato che li serviva fare il pieno. Poverino, mi ha chiamato disperato di aiutarlo...l'ho abbiamo fatto insieme, così ha capito come si fa... Quindi, mai dare le cose per scontato. Grazie del tuo tempo🤗😘☕
Semplicemente, le persone che ti dicono che non è normale che tu faccia qualcosa, te lo dicono perché vogliono che tu faccia quello che vogliono loro. È un modo per costringerti a vivere come dicono loro
Il discorso sul telefonino è top! Bisognerebbe parlarne più spesso su come moderare, non solo l'utilizzo dei social, ma proprio del telefono in sé! Un saluto Letizia ❤
Ciao Letizia! Sempre contenuti interessanti! Ieri (sabato) avrei voluto telefonare un nuovo cliente per fissare un appuntamento per la prossima settimana ma alla fine non l'ho fatto perchè non vorrei iniziasse a pensare che io sarò sempre disponibile, anche nel weekend ad ogni ora, libera professionista si ma ho anche una vita oltre al lavoro. L'idea di dover fare la scalata nella carriera probabilmente non l'ho mai avuta, non m'interessa diventare chissà che professionista, vorrei solo un equilibrio tra soddisfazione lavorativa-economica e tempo libero al di fuori del lavoro (ahimè cose che ancora non ho raggiunto e non so come raggiungere). Tuttavia ultimamente ho notato che mi stanno inculcando l'idea del "se fai l'architetto devi fare la gavetta anche guadagnando poco ma imparare per poi arrivare ad avere tuoi clienti e quindi più soddisfazione economica, se non ci riesci e decidi di diventare dipendente privato o pubblico allora hai fallito". Intanto a 32 anni e con p. iva aperta da due anni ho tutti i giorni l'ansia per i soldi e a volte devo chiedere aiuto ai miei genitori, cosa che mi pesa tantissimo. Un'idea che devo sicuramente lasciar andare è il dover tenere tutto sotto controllo, il mio motto per molte cose che non mi riguardano direttamente dovrebbe essere "This is not my business".
Queste idee sul “fallimento” se fai un lavoro di un tipo o di un altro sono davvero il MALE! Non siamo tutti uguali per alcuni un lavoro è più ideale di un altro quindi non farti problemi! Se vedi che una tipologia di lavoro non fa per te non è fallimento ma consapevolezza! Tu stai mettendo tutte te stessa in quello che vuoi raggiungere e va bene così! Non ascoltare gli altri che parlano per dare aria alla bocca!
Con il mio compagno facciamo a metà per tutto, sia lavori di casa che soldi, e quando una settimana qualcuno fa le pulizie grosse da solo, l'altro paga una cena fuori. É come se 20/25€ venissero pagati a quello che ha fatto le pulizie. E lo trovo giusto in quanto entrambi sporchiamo allo stesso modo
Io potrei essere tua madre e ti dico che mio marito non fa lavori di casa e cucina solo se un giorno gli viene voglia. Beate le nuove generazioni! ❤ Però abbiamo il conto corrente in comune e ognuno di noi prende ciò che gli serve e questo mi sembra giusto
Ciao Letizia! Io dovrei lavorare meglio sull'ultimo punto! 🙈 Io e il mio compagno abbiamo lo stesso identico lavoro. Quindi lavoriamo le stesse ore e guadagnamo la stessa cifra. In più il nostro è un lavoro che ci stanca soprattutto mentalmente (siamo scienziati ricercatori) quindi alle lunghe io stavo scoppiando, perché per le cose di casa tendevo a pensare a tutto io (cosa comprare e quando fare la spesa, cosa cucinare, lavare, lavatrice, piegare panni, gatto, etc.). A un certo punto è stato lui stesso a dirmi "Oh! Ma non devi fare tutto tu! Delegami le cose! Se vuoi fare una cosa ma non ce la fai, me lo dici". Il problema è che come io vedo che ci sono dei panni da piegare, potrebbe vederlo pure lui. Perché non lo fa spontaneamente? E io mi sento in difetto a chiedere. Secondo me si è innescata la cosa che dici tu, ovvero: se casa è sempre pulita e ordinata, se un giorno nessuno riesce a fare nulla, non fa niente. Quindi devo cercare di pulire e ordinare meno, così poi pure lui inizia a vedere le cose da fare...?!? Non lo so se mi sono spiegata. È un po' contorto. Ma come ti dicevo ci devo ancora lavorare su questo punto. Oltre all'impegno fisico, io vorrei proprio imparare a liberarmi la mente, a non stare sempre a pensare a cosa mi aspetta a casa, al cibo da cucinare prima che scada, alle lavatrici da fare prima che il cesto strabordi, etc. Non pensavo ma mi sta rimanendo molto difficile! Hai consigli?
Allora, ti spiego come ho iniziato io a far comprendere come sarebbero dovute funzionare le cose in casa 😂 io lasciavo spontaneamente delle cose non fatte in giornate dove lui, sapevo, non aveva granché da fare quindi se una volta tornata a casa (magari dopo anche tutto il giorno) le trovavo ancora lì allora gli facevo notare che come le cose le vedo, io le deve vedere anche lui, e che non è giusto che dopo una giornata fuori debba essere io a farle dato che lui è stato a casa, ergo: no, io non ti devo dire che cosa c’è da fare, devi essere autonomo e capire che se ci sono dei panni lì da piegare da due giorni e io non sono riuscita a farlo, allora in una giornata dove si ti sei praticamente rilassato tutto il giorno puoi farlo tu usando 10 minuti del tuo tempo libero.. oppure ancora per la cucina, soprattutto la sera il tutto è iniziato dicendo semplicemente che non avevo voglia di cucinare per quella sera (una ogni tanto) perché ero stanca o altre motivazioni e a quel punto al suo “ e allora cosa mangiamo?” io semplicemente rispondevo “non puoi cucinare tu qualcosa? Perché deve essere sempre compito mio? Non mi sembrava di aver firmato un contratto di questo tipo 😂” ovviamente il tutto detto scherzando però intanto glielo dici senza fare esplodere guerre e lui così si metteva a cucinare qualcosa. Alla fine è diventata abitudine: lui capisce da solo che quando sono stanca e si propone da solo, oppure al mio minimo cenno di mancanza di voglia prende e cucina lui. Oppure ancora io lavoro nei fine settimana lui no, quindi se ci sono da fare delle lavatrici all’inizio rimanevano lì… poi gli ho fatto notare che visto il cesto pieno le poteva fare anche lui… oppure le avviavo e poi uscivo e così lui per forza doveva stenderle. Diciamo che facendogli notare le cose o lasciando delle cose da fare evidenti piano piano ha iniziato a diventare sempre più indipendente e a capire che in certi giorni bisogna fare certe cose anche se non ci sono io e che alcune cose, anche se spesso le faccio io, può farle anche lui per darmi un po’ di respiro e senza che io debba chiederglielo perché dobbiamo essere una squadra alla pari quindi nessuno deve dire nulla a nessuno, c’è da fare una cosa, ho tempo, la fa uno per non farla fare all’altro. Almeno , facendo così ha funzionato e ora siamo molto molto più equilibrati!
@MenteSelvatica fantastico! 😂 Allora la strategia di avviare la lavatrice e poi uscire l'ho attuata anche io e confermo che funziona!!! Per quanto riguarda il cucinare, se faccio presente che non ce la faccio, allora poi lui ordinaaaaaa 😭 perché ovviamente siamo stanchi in due, però non si può sempre ordinare, sia per salute che per soldi, etc. Mi sembra una battaglia lunghissima! Ma non demordo! 🤞 Grazie mille dei consigli. Ti aggiornerò 😂
Io e mio marito da sempre (anche quando non eravamo sposati) mettiamo gli stipendi insieme. Poi facciamo entrambi 8 ore. Lui prendendo di piu ma io mi occupo x un bon 70% dell casa (bucato, spesa e pulizie). Spesso capita che debba spendere di più x mie esigenze... A noi va' bene così. Lui preferisce fermarsi se necessario al lavoro.. io preferisco occuparmi dell casa. Ogniuno di noi fa' come può e come.riesce. l'importante è stare bene con la persona amata
Io di solito prima di chiamare qualcuno gli scrivo chiedendo se posso appunto chiamarlo. Se invece è un’emergenza chiamo senza pormi il problema. Io sono del 98 e già quando andavo alle medie di tendeva più a messaggiare che a parlare al telefono. Per me fa strano ricevere chiamate infatti le uniche persone che mi chiamano sempre sono genitori e colleghi di lavoro cinquantenni.
Qual è il senso di farlo sapere ? Che tu cancelli la tua iscrizione non frega nulla a nessuno. E lo stesso vale per questo inutile commento. Anzi ti levi dalle balle così il canale è più pulito.
Ciao Letizia , grazie per il tuo video , sempre bello ascoltarti .
Io ho acquisito la mia libertà così :
Non ho mai acquistato un 'auto e non ho mai pagato la benzina tantomeno bollo o revisione .
Vivendo in città questo è possibile perché ci sono i mezzi pubblici che ti rendono comunque autonoma .
O comunque si può alternare il fatto di fare dei percorsi a piedi ed utilizzare dei tratti con i mezzi .
Con quei soldi ho fatto altre cose .
Ho in oltre deciso di comprare una casa piccola nello specifico un bilocale , prendendo un mutuo ,.
Ho deciso che era meglio acquistare una casa che pagare un affitto.
Questo mi permette di avere una rata mensile più bassa e sopravvivere meglio .
Avendo comprato una casa piccola non escludo che un giorno potrei chiedere un part- time stringendo e tagliando tante spese .
Ma se ne riparla tra qualche anno .
Questo sarà il mio obbiettivo per avere più libertà .
A livello psicologico mi sono liberata dalla schiavitù del corpo .
Volevo un fisco perfetto , ovvero : niente pancia o cellulite .
Cosa comportava questo ?
Passare ore in palestra comprare creme o fare massaggi dall'estetista bere integratori costosi .
Tutto questo adesso non lo faccio più e sono soldi e tempo risparmiato .
Non c è niente di scandaloso nell 'avere una pancia un po' più tonda o "sederi "normali , dove compare qualche grinza o gonfiore .
Ma nella vita ho capito che le persone vanno guardate in faccia e non "dietro ".
È una grossa libertà .
Mi sono liberata dal concetto che sia obbligatorio ogni anno andare in vacanza .
Assurdo , per me e sottolineo per me .
Per me la libertà sta nella quotidianità , ritagliarmi spazi ogni giorno e riposare .
Non riposarmi tutto insieme per soli 15 GG l 'anno
Un' altra libertà che ho conquistato è proprio quella del Riposo .
Ovvero,adesso non devo dimostrare a nessuno che faccio tante cose ,che ho mille passioni ,che so fare tutto o che io abbia mille abilità .
La mia vita è "semivuota" , nel senso che lavoro , mi occupo della casa ,dei miei animali , leggo un libro o guardo la TV o TH-cam .
Non ho mille attività come volontariato , sport ,o un corso di qualsiasi tipo
Tutte cose belle ,niente da dire .
Ma questo mi permette di recuperare le energie .
Secondo me non c è niente di male nel voler stare senza fare niente anche semplicemente stare sul divano e non pensare a nulla con la musica in sottofondo o anche ascoltare il silenzio .
Questo è stato difficile perché mi sentivo in colpa o inferiore a chi fa mille attività ogni giorno o gestisce una famiglia .
Adesso quel senso di colpa non c è più .
Io sono libera di fare poco ,di riposare e di condurre una vita più lenta .
Grazie , ti auguro una splendida giornata ❤
Che bel commento, e che bella apertura❤, un abbraccio
Bellissimo questo commento, hai raggiunto serenità e consapevolezza, complimenti.
Complimenti
@@tizianagenovese7215 Grazie , un abbraccio anche a te !❤️🌈
@@ricamire Grazie mille , c è voluta tanta introspezione e impegno ma ci sono arrivata anche alla consapevolezza e serenità . Un caro saluto ❤️
...mi ritrovo concorde con i tuoi ragionamenti e pensieri che hai espresso in questo video perché sono punti che affronto spessissimo e a volte mi devo "ricordare" di non dimenticarmi di me, delle mie emozioni e che si vale uguali al di là di ruoli e status..... è un video che apre riflessioni interne molto profonde, grazie 💕
Ciao Letizia! Anche noi abbiamo una gestione più che paritaria di soldi e compiti in casa... anzi, devo essere sincera, io sono un po' carente sul lato cucina. Mio marito adora cucinare e quindi lo fa più spesso lui di me. Una delle cose che sto imparando a lasciare andare è la paura che fare una determinata cosa "non si addica alla mia età". Proprio perché ho sbloccato tante paure grazie alla terapia e dopo i 40 anni, mi sto ritrovando a fare cose che non avevo il coraggio di fare quando ero più giovane...e cerco di lasciar andare il pensiero che sia "troppo tardi", semplicemente perché ho capito che non lo è!
Assolutamente! Da incorniciare! Anche perché a volte alcune cose non le si fanno prima perché non ne si ha le possibilità (economiche e non), quindi perché non farle in assoluto?! Si possono semplicemente fare più avanti!
Ciao Letizia .....non ho ancora finito di vedere il tuo video ma approvo tutto quello che stai dicendo al 100% vidimata con bolla papale 😅😅😅 anche io sono commessa ed è un martirio di domande inopportune ..di richieste di spostare ore coprire ed essere reperibile sempre pur essendo un partime 30 ore voluto dopo 30 anni a tempo pieno ....brava 👏👏👏👏anche la questione del silenzio la condivido 😂😂...buona giornata ❤❤❤
Ciao Letizia, sono riuscita solo ora a guardare il tuo video e devo dire che mi hai letteralmente illuminata con il punto della responsabilità e del delegare. "E' una cosa fatta che non devi fare tu". Mi hai aperto un mondo. Ti ringrazio molto per queste tue riflessioni che imparerò a fare anche mie. Mi è piaciuto molto anche il primo punto. Questa normalità che ci hanno (o ci siamo inconsciamente) inculcati in testa che le cose devono andare in un certo modo e che quello è normale. Assolutamente no, perchè tanto, in ogni caso, la vita va come va e noi non possiamo conoscere la vita di tutti. Ognuno ha la sua normalità e va bene così. Grazie ancora! Un abbraccio
Ciao Letizia 😊 il mio difetto è che non riesco a delegare e quando lo faccio mi altero parecchio perché il lavoro non è stato fatto bene, ad esempio, l'altro giorno il mio compagno ha lavato il pavimento benino, poi si è tolto le pantofole ed ha camminato scalzo sul pavimento bagnato, perché secondo lui così non si sporca, quando si è asciugato il pavimento sono rimaste tutte le impronte a terra 😅 oppure ho chiesto a mia suocera di differenziare i rifiuti dopo una festa che abbiamo fatto qui a casa nostra, lei ha preso tutta la spazzatura e l'ha buttata in un unico sacco indifferenziato 😢 nonostante avessi passato una buona mezz'ora a dirle dove doveva buttare cosa 😢 oppure il bucato che mia suocera (e di conseguenza il mio compagno) non sa lavare, butta tutto in lavatrice senza separare tessuti e colori e riempie il cestello di candeggina "perché disinfetta", è normale che ad un certo punto dico "faccio prima a farmeli io i servizi"
All’inizio lo facevo anche io… poi ho iniziato a essere questa cosa che a quanto pare mi viene spontanea… essere talmente tanto logorroica che alla fine per disperazione cedono 😂 so che questo vuol dire essere una rompi palle, ma se l’alternativa è quella di fare tutto io allora divento la peggior rompi palle del pianeta 😂 magari a volte le cose non vengono benissimo, ma vedrai che a forza di dirglielo verranno sempre meglio giusto per non dover sentire discorsi!
@MenteSelvatica ci proverò ☺️ almeno con il mio compagno, ci vivo ed è giusto che la casa non gravi solo su di me 😅 con mia suocera purtroppo non c'è nulla da fare, devo solo stringere i denti ed arginare i danni 😅
Ciao, 😊. Questo video mi è piaciuto molto e mi sono trovata d'accordo con te su diversi punti. Anch'io per diverso tempo ho ingoiato tanti rospi per non risultare maleducata con persone che nei miei confronti questi riguardi non li hanno avuti. Ho smesso per fortuna. Per quanto riguarda i preconcetti su di si deve occupare dei pasti e della cura della casa ci devo ancora lavorare, mi sento sempre in dovere di farli io.
È una cambiamento che bisogna fare con il tempo e soprattutto in due 😅 a volte ci vuole un po’…
Ciao Letizia! Attendevo proprio il tuo video, è sempre un piacere ascoltarti.
Quando ero piccola i miei genitori avevano una coppia di amici che scelsero di vivere in campagna, addirittura casa loro risultava in cima ad uno strapiombo 😅 (per me era tipo una zona horror 🤣🤣), ma torniamo al punto, per i miei quella scelta di vita era inconcepibile. Lontani dalla città, da tutti e da tutto. E se avessero avuto bisogno di aiuto, chi li soccorreva? E per fare la spesa quanti chilometri dovevano fare prima di trovare un supermercato ben fornito? E il bambino che doveva andare a scuola, non avrebbe avuto amici vicini?! Tutte queste cose ed altre erano per loro motivo di preoccupazione. I miei non avrebbero mai fatto una vita del genere. Abitano in città, a Cagliari e per spostarsi è facile prendere un mezzo pubblico qualunque a distanza di pochi minuti.
Quando avevo 13 anni ci siamo dovuti trasferire in un paesino tra le montagne in provincia di Novara. Molto carino, ma per spostarsi serviva la macchina perché i mezzi pubblici erano più che rari. Questo era un vero dramma. Per l’educazione mentale che avevamo non abbiamo mai apprezzato appieno quel bel paese e tutte le cose positive che ne portava (spostamenti da regione a regione solo usando l’autostrada e non per forza aereo o nave). Finché poi dopo 6 anni, siamo ritornati in Sardegna. A Cagliari. Noi isolani siamo un po’ quasi tutti così attaccati alla nostra terra.
Ecco sono un po’ cresciuta con quel tipo di mentalità, quando poi un giorno è cambiato tutto, non so dirti quando o come. Vivo con mio marito e i miei due bambini in un paese che dista solo 30 minuti dal centro di Cagliari e 20 minuti da casa dei miei (abbastanza vicino), e al tempo stesso sono immersa nella natura. Sento il gallo la mattina, gli uccellini che cinguettano tutto il giorno, il pastore che insulta le sue pecore e via dicendo… mi posso spostare con i mezzi pubblici, perché logicamente arrivano sin qui, mica siamo nella preistoria, anche se non sono frequenti come in centro, mi sposto tranquillamente con la mia auto per portare i bambini in un comune qui accanto perché sino a un po’ di tempo fa era li che lavoravo, ma ecco, per i miei genitori vivo distante e ci hanno messo un po’ a farsene una ragione, ci hanno messo un po’ a capire che non siamo lontani e su un’isola deserta. Nonostante anni fa fossi abituata al caos del centro (anche se Cagliari non è Milano😅), ora trovo soffocante anche solo scendere li per negozi o passeggiate.
La mia fortuna è che ho a 5 minuti una Pineta immensa in cui passeggiare, a 15 minuti il mare e a casa mia si sta in pace (caos dei bambini a parte). Meglio di così.
Tutto per dirti che son contenta di essere cambiata, la me di oggi apprezzerebbe il paese in cui ero partita anni fa, e son contenta che non siamo tutti uguali ( se no ci sarebbe caos anche qui 😂) ma soprattutto che cerco il più possibile di non giudicare perché nella vita non si sa mai come si rivoluzionano le nostre scelte.
Scusa il romanzo!
Un abbraccio, Cinzia
Romanzo che finirà nel prossimo video commenti sappilo 😘
@ 😍❤️
Ciaoo letizia, io non ho una vita "normale" (troppi figli, troppi animali, troppi viaggi... siamo troppo di tutto) e adoro la mia vita non normale! Ma ti dirò di piu, recentemente non sono stata bene e ho deciso di scriverd delle lettere per i miei figli, una delle cose che ho scritfo per loro è stata proprio "ricordati che quello che gli altri pensanp di te è affar loro non tuo!" Alla gente piace criticare... che lo facciano pure ma non meritano un secpndo della mia attenzione!
Concordo pienamente 🫶🏻
Ciao Letizia 😊
Video interessante
Complimenti per come vi state gestendo l’economia familiare e le faccende domestiche !
Pensò abbiate trovato davvero una soluzione equilibratissima e , per questo, super funzionante 😊
Grazie per gli spunti 😘
Fantastico questo vostro equilibrio.. Per quanto riguarda la paura di fare la benzina, il mio ex datore di lavoro a l'età di 76 anni non aveva mai fatto da solo il pieno, perché se l'ho faceva fare dal personale. Una volta non so cos'è successo, ma si è ritrovato che li serviva fare il pieno. Poverino, mi ha chiamato disperato di aiutarlo...l'ho abbiamo fatto insieme, così ha capito come si fa... Quindi, mai dare le cose per scontato.
Grazie del tuo tempo🤗😘☕
Semplicemente, le persone che ti dicono che non è normale che tu faccia qualcosa, te lo dicono perché vogliono che tu faccia quello che vogliono loro. È un modo per costringerti a vivere come dicono loro
Vero!
Grazie oggi avevo bisogno proprio di questo video ❤
Lo guarderei volentieri un tuo video sul minimalismo digitale
Video utilissimo conferma alcuni miei pensieri su questa società. Condivido le tue idee.
Il discorso sul telefonino è top! Bisognerebbe parlarne più spesso su come moderare, non solo l'utilizzo dei social, ma proprio del telefono in sé! Un saluto Letizia ❤
Molto interessante il punto 3.
La cosa della benzina è comune! Anche mio papà l’ha sempre fatta per me e per mia mamma.
Ciao Letizia! Sempre contenuti interessanti! Ieri (sabato) avrei voluto telefonare un nuovo cliente per fissare un appuntamento per la prossima settimana ma alla fine non l'ho fatto perchè non vorrei iniziasse a pensare che io sarò sempre disponibile, anche nel weekend ad ogni ora, libera professionista si ma ho anche una vita oltre al lavoro. L'idea di dover fare la scalata nella carriera probabilmente non l'ho mai avuta, non m'interessa diventare chissà che professionista, vorrei solo un equilibrio tra soddisfazione lavorativa-economica e tempo libero al di fuori del lavoro (ahimè cose che ancora non ho raggiunto e non so come raggiungere). Tuttavia ultimamente ho notato che mi stanno inculcando l'idea del "se fai l'architetto devi fare la gavetta anche guadagnando poco ma imparare per poi arrivare ad avere tuoi clienti e quindi più soddisfazione economica, se non ci riesci e decidi di diventare dipendente privato o pubblico allora hai fallito". Intanto a 32 anni e con p. iva aperta da due anni ho tutti i giorni l'ansia per i soldi e a volte devo chiedere aiuto ai miei genitori, cosa che mi pesa tantissimo. Un'idea che devo sicuramente lasciar andare è il dover tenere tutto sotto controllo, il mio motto per molte cose che non mi riguardano direttamente dovrebbe essere "This is not my business".
Queste idee sul “fallimento” se fai un lavoro di un tipo o di un altro sono davvero il MALE! Non siamo tutti uguali per alcuni un lavoro è più ideale di un altro quindi non farti problemi! Se vedi che una tipologia di lavoro non fa per te non è fallimento ma consapevolezza! Tu stai mettendo tutte te stessa in quello che vuoi raggiungere e va bene così! Non ascoltare gli altri che parlano per dare aria alla bocca!
Con il mio compagno facciamo a metà per tutto, sia lavori di casa che soldi, e quando una settimana qualcuno fa le pulizie grosse da solo, l'altro paga una cena fuori. É come se 20/25€ venissero pagati a quello che ha fatto le pulizie. E lo trovo giusto in quanto entrambi sporchiamo allo stesso modo
🌸 La normalità è definita così perchè fa parte della maggior parte delle persone… ed appunto.. na noia😩🤣🤣🤣💓
Io potrei essere tua madre e ti dico che mio marito non fa lavori di casa e cucina solo se un giorno gli viene voglia. Beate le nuove generazioni! ❤ Però abbiamo il conto corrente in comune e ognuno di noi prende ciò che gli serve e questo mi sembra giusto
Ognuno ha i propri equilibri 😊
Ciao Letizia! Io dovrei lavorare meglio sull'ultimo punto! 🙈 Io e il mio compagno abbiamo lo stesso identico lavoro. Quindi lavoriamo le stesse ore e guadagnamo la stessa cifra. In più il nostro è un lavoro che ci stanca soprattutto mentalmente (siamo scienziati ricercatori) quindi alle lunghe io stavo scoppiando, perché per le cose di casa tendevo a pensare a tutto io (cosa comprare e quando fare la spesa, cosa cucinare, lavare, lavatrice, piegare panni, gatto, etc.). A un certo punto è stato lui stesso a dirmi "Oh! Ma non devi fare tutto tu! Delegami le cose! Se vuoi fare una cosa ma non ce la fai, me lo dici".
Il problema è che come io vedo che ci sono dei panni da piegare, potrebbe vederlo pure lui. Perché non lo fa spontaneamente? E io mi sento in difetto a chiedere. Secondo me si è innescata la cosa che dici tu, ovvero: se casa è sempre pulita e ordinata, se un giorno nessuno riesce a fare nulla, non fa niente. Quindi devo cercare di pulire e ordinare meno, così poi pure lui inizia a vedere le cose da fare...?!? Non lo so se mi sono spiegata. È un po' contorto. Ma come ti dicevo ci devo ancora lavorare su questo punto. Oltre all'impegno fisico, io vorrei proprio imparare a liberarmi la mente, a non stare sempre a pensare a cosa mi aspetta a casa, al cibo da cucinare prima che scada, alle lavatrici da fare prima che il cesto strabordi, etc.
Non pensavo ma mi sta rimanendo molto difficile!
Hai consigli?
Allora, ti spiego come ho iniziato io a far comprendere come sarebbero dovute funzionare le cose in casa 😂 io lasciavo spontaneamente delle cose non fatte in giornate dove lui, sapevo, non aveva granché da fare quindi se una volta tornata a casa (magari dopo anche tutto il giorno) le trovavo ancora lì allora gli facevo notare che come le cose le vedo, io le deve vedere anche lui, e che non è giusto che dopo una giornata fuori debba essere io a farle dato che lui è stato a casa, ergo: no, io non ti devo dire che cosa c’è da fare, devi essere autonomo e capire che se ci sono dei panni lì da piegare da due giorni e io non sono riuscita a farlo, allora in una giornata dove si ti sei praticamente rilassato tutto il giorno puoi farlo tu usando 10 minuti del tuo tempo libero.. oppure ancora per la cucina, soprattutto la sera il tutto è iniziato dicendo semplicemente che non avevo voglia di cucinare per quella sera (una ogni tanto) perché ero stanca o altre motivazioni e a quel punto al suo “ e allora cosa mangiamo?” io semplicemente rispondevo “non puoi cucinare tu qualcosa? Perché deve essere sempre compito mio? Non mi sembrava di aver firmato un contratto di questo tipo 😂” ovviamente il tutto detto scherzando però intanto glielo dici senza fare esplodere guerre e lui così si metteva a cucinare qualcosa. Alla fine è diventata abitudine: lui capisce da solo che quando sono stanca e si propone da solo, oppure al mio minimo cenno di mancanza di voglia prende e cucina lui.
Oppure ancora io lavoro nei fine settimana lui no, quindi se ci sono da fare delle lavatrici all’inizio rimanevano lì… poi gli ho fatto notare che visto il cesto pieno le poteva fare anche lui… oppure le avviavo e poi uscivo e così lui per forza doveva stenderle.
Diciamo che facendogli notare le cose o lasciando delle cose da fare evidenti piano piano ha iniziato a diventare sempre più indipendente e a capire che in certi giorni bisogna fare certe cose anche se non ci sono io e che alcune cose, anche se spesso le faccio io, può farle anche lui per darmi un po’ di respiro e senza che io debba chiederglielo perché dobbiamo essere una squadra alla pari quindi nessuno deve dire nulla a nessuno, c’è da fare una cosa, ho tempo, la fa uno per non farla fare all’altro.
Almeno , facendo così ha funzionato e ora siamo molto molto più equilibrati!
@MenteSelvatica fantastico! 😂
Allora la strategia di avviare la lavatrice e poi uscire l'ho attuata anche io e confermo che funziona!!! Per quanto riguarda il cucinare, se faccio presente che non ce la faccio, allora poi lui ordinaaaaaa 😭 perché ovviamente siamo stanchi in due, però non si può sempre ordinare, sia per salute che per soldi, etc. Mi sembra una battaglia lunghissima! Ma non demordo! 🤞
Grazie mille dei consigli. Ti aggiornerò 😂
Spero di essermi spiegata... Credo che la coppia debba fare come meglio crede. ❤
Concordo! Se avete il vostro equilibrio è giusto portarlo avanti!
Mamma mia Letizia ti riempirei di baci....grazie
Io e mio marito da sempre (anche quando non eravamo sposati) mettiamo gli stipendi insieme. Poi facciamo entrambi 8 ore. Lui prendendo di piu ma io mi occupo x un bon 70% dell casa (bucato, spesa e pulizie). Spesso capita che debba spendere di più x mie esigenze...
A noi va' bene così. Lui preferisce fermarsi se necessario al lavoro.. io preferisco occuparmi dell casa. Ogniuno di noi fa' come può e come.riesce. l'importante è stare bene con la persona amata
Assolutamente!
Ahah quella della benzina è successa anche a me 😂
Io di solito prima di chiamare qualcuno gli scrivo chiedendo se posso appunto chiamarlo. Se invece è un’emergenza chiamo senza pormi il problema. Io sono del 98 e già quando andavo alle medie di tendeva più a messaggiare che a parlare al telefono. Per me fa strano ricevere chiamate infatti le uniche persone che mi chiamano sempre sono genitori e colleghi di lavoro cinquantenni.
Appunto 😂 più che altro in certi casi comunque anche nei messaggi bisogna silenziare tutto perché sennò è un continuo!
Giustissimo...la matematica non è un'opinione😊
Team paura della benzina 😂 pensavo di essere l'unica perche nella mia famiglia nessuno usava la macchina
Io odio fare benzina😂😂😂 naturalmente l'ho sempre fatta ma ora che condivido l'auto con mio figlio la faccio fare a lui😂
Mi metti una tristezza infinita.
😮 perché?! Cosa esattamente ti mette tristezza di lei? 😳
Basta guardare altro. Nessuno ti obbliga a guardare i suoi video.
Anche tu a me😅😅
@@enricobenini8545 a me trasmette tanta intelligenza .
A volte succede perché nei suoi racconti a volte anche lei si fa triste negli occhi.
Logorroica al massimo. Basta cancello l' iscrizione
Metteremo la fascia nera in segno di lutto
Qual è il senso di farlo sapere ? Che tu cancelli la tua iscrizione non frega nulla a nessuno. E lo stesso vale per questo inutile commento. Anzi ti levi dalle balle così il canale è più pulito.