continuando il discorso sul quel C64 SL Europeo col VIC II che faceva quei versi di cambiare colore a schermo per poi diventare nero, quando aprii il coperchietto della scatoletta ho visto che il dito per il trasferimento termico non toccava sul chip! Chissà da quanto è che quel povero chip surriscaldava ogni volta che veniva acceso... dissipare sempre se possibile!
@MD_il_microcanale la stessa cosa l'ho notata anche sulla Max Machine, in pratica la linguetta del coperchio/dissipatore metallico tocca solo con la punta sul VICII
@ già è qualcosa ma sempre insufficiente! La linguetta deve toccare con tutta la sua parte dedicata al chip, cioè quella piegata per adagiarsi con un po di pressione sul chip stesso. Io ho cominciato a metterci un quadratino di pad termico spesso 0,5mm, grande quanto la porzione di linguetta che tocca sul chip. La linguetta quando chiudi il coperchietto deve un po forzare pigiando sul chip. ci sono metodi per vedere ad occhio se tocca in modo giusto oppure no, ma serve una luce LED per guardare attraverso i forellini del coperchio, e non è per nulla facile!
È bello vedere che hai altre passioni mostrarle sul tuo canale lo rafforza. Sei inventivo anche con le bici molto molto bella ricreata con passione 👍🏻👍🏻
@ niente di serio, è solo che se non ero così impallinato da stare 10 ore al giorno in sella, ora probabilmente sarei al camposanto, hahahaha. Poi non avevo la bici che ho ora, avevo un mtb economica (che ancora conservo, perché è stata la mia prima MTB, regalatami dai miei nonni e dai genitori nel 1991) che pesava sui 16 kg. Avevo fatto così tanto fiato che neppure sotto sforzo il mio cuore saliva oltre gli 89 battiti al minuto, questo mi ha salvato!
Voglio complimentarmi soprattutto per la miniatura del video. È come dovrebbe essere fatta una buona miniatura. Semplice, ben composta fotograficamente e diretta: anche senza scritte racconta immediatamrnte il contenuto del video. Top.
grazie. ti racconto una bella novità: yt mi sta limitando le funzioni del canale, non posso più pinnare in primo piano i commenti e non posso più creare post. secondo yt non ho abbastanza cronologia (cioè video) oppure sto violando una qualche norma, secondo loro...
@ però se prendo yt con lo spirito di quando iniziai, queste faccende non dovrebbero toccarmi per nulla, invece anche io sono cambiato. mi spiace per YT che però è cambiato in peggio
l'adesivo Commodore lo avevo messo sulla MTB, ma purtroppo non avevo fatto un buon lavoro e se ne è andato alla prima acquata che mi sono beccato, hahaha
Ingegnoso il faretto e bella la bici d'epoca. La particolarità è che la bici è a scatto fisso, ma poi se ti si spegne il faretto durante la notte diventa a scazzo fisso.😅
ti sei confuso, questa ha la ruota libera, non è a scatto fisso! però ne ho una più vecchia ancora che da un lato della ruota posteriore potrei montarci un pignone a scatto fisso. è una bici da corsa del 1910, fatta interamente a mano (e l'ho visto durante il restauro, dove levando via lo sporco ho scoperto pure degli interventi di riparazione fatti in quegli anni, dove se si spezzava la ganascia del freno posteriore non si buttava nulla perché costava un sacco un freno del genere a filo bowden, ed infatti la ganascia è stata riparata coi sistemi dell'epoca) . Insomma sta bici è stata pensata per un professionista, anche dal peso di soli 13 kg che all'epoca era una vera piuma nonostante fosse fatta in tubazioni di ferro arrotolato e lisciato. la ruota dietro ha la possibilità di montare un pignone per lato, e da un lato per un certo periodo ci montai un pignone fisso mentre dall'altro un pignone con ruota libera. Poi ho cambiato ed ho messo al posto dello scatto fisso un altro pignone a ruota libera un po più grande come dentatuta per avere due rapporti. Infatti in quegli anni si cambiava marcia scendendo di sella, smontando la ruota posteriore, girandola nel pignone desiderato, rimontare il tutto, ritensionare correttamente la catena e serrare le viti a galletto (che purtroppo non ho). la forcella fu fatta utilizzando un paio di foderi per spada. la sella in cuoio era marcia, ma la forchetta in ferro col tirante a dado era ancora buono, quindi sono andato a comprare u pezzo di cuoio dal ciabattino e mi sono fatto la sella da solo. prima o poi ci devo fare un video su quell'aggeggio. altra curiosità è che la ruota davanti è da 28,5 pollici, mentre la posteriore da 28, con cerchi e mozzi in ferro della stessa ditta, quindi presumo che sia stato il committente ad averla voluta così, cosa non rara in quei tempi pionieristici! ha già, il pignone originale a ruota libera l'ho salvato ed è ancora montato, ma non lo uso per paura di romperlo, fa dei rumoracci assurdi! Quindi viaggio con quello nuovo che ci ho montato io
É venuta benissimo!! Io ne avevo una simile di mio padre, completa e tutta originale... Me l'hanno rubata sti bast.... Non é tanto il valore economico, ma il valore affettivo non ha prezzo!! 😢
@@mondocommodore he, ti posso capire, sono oggetti che prendono un po d'anima di chi li usa. secondo me la bici è un bene da tramandare in famiglia se possibile.
@@MD_Mastro_Commodore si, esattamente, tra l'altro era una delle poche cose che erano rimaste "così come le aveva lasciate mio padre" dopo il suo ultimo utilizzo.. ed era anche la bici con la quale mi portava con lui da piccolo mettendomi a cavalcioni o sul manubrio o sulla canna (che male al sedere... A quei tempi le strade manco erano asfaltate...e mio padre non aveva ancora acquistato la sua prima macchina)
Davvero molto bella come hai sistematola bici, in particolare i colori che hai scelto, ed ingegnoso il faretto anteriore come lo hai fatto, anche se tuttavia si trovano (persino dai cinesi) farettini led ricaricabili a pochi euro (anteriori ed posteriori) che fanno luce mica male!😁👍🚲 P.s.: ho notato poi che non ha marce sarà dura quando fai delle salite!😅
si, ero indeciso se modificare nell'aspetto un faretto a led, ma ho preferito fare così, tutto quello che vedi è stato fatto circa 12 anni fa! Va tranquillo che con questa ci vado solo in pianura!
@@MD_Mastro_Commodore A capisco 12 anni fa non c'era tutte ste cose come adesso, ora basta poco per dotare anche le peggiori delle bici di tutte le cose inimmaginabili!😅
@ sulla mia MTB ho faretti led superpiccoli, manco si vedono da quanto sono minuscoli! Ho fatto i catarifrangenti da mettere sulle ruote con il nastro catarifrangente della 3M, in pratica ne ho tagliata una strisciolina è l'ho apposta sul fianco del cerchio, appena sopra la pista frenante. Ho abbandonato tutto: freni a disco idraulici, forcelle ed ammortizzatori regolabili e sono tornato alla MTB rigida. in discesa se ci sai fare non è un problema, neppure sul tecnico sconnesso! Appena passato dalla biammortizzata (la vedi in una foto di questo video) alla MTB rigida in acciaio che ho ora mi pareva di essere un incapace totale, questo perché mi ero impigrito e disimparato ad andare sul serio in bici, dato che il lavoro a parte pedalare, lo facevano tutto telaio e sospensioni. Con la rigida ho riscoperto il divertimento (questo vale per me, ovviamente)
@@MD_Mastro_Commodore Io avevo una mtb ma per problemi di spazio (ed essendocene già un'altra) lo venduta tanto tempo fà, ricordo però che di quelle che ho avuto quella che apprezzai di più fu una per praticare il trial, era roba usata che mi fu data da ragazzino, aveva persino un piccolo cambio vicino al manubrio tipo da auto (oltre alla classica levetta al manubrio) ma managgia era rotto (quello classico no), comunque usandola come semplice mtb era lo stesso grandiosa per come sfreacciava, ahahahah!😂
Ma la batteria ricaricabile dove l'hai presa? Hai eseguito delle saldature a punti per creare il circuito?Lo dico perché con le litio non si scherza con quella a stagno.🤔😅
la batteria è composta da 4 pile ricaricabili normali, saldate per sommare i loro voltaggi, questo pacco batteria ha circa 20 anni e me lo saldò un caro amico che faceva queste cose per la ditta PEG elettronica, che operava nel campo del radiomodellismo ed elettronica in generale. La ditta era piuttosto vicina a dove abito io e per me era una magia vedere questi due anziani signori (poi purtroppo rimasto solo uno) saldare con una facilità estrema qualsiasi tipo di circuito! Il caricabatterie che uso è prodotto proprio dalla PEG elettronica, è del 1980 circa ed è composto come se fosse un piccolo computer, con tanto di funzione di scarica, selezione degli amperaggi, schermi LED ed ha due postazioni di ricarica!
@@MD_Mastro_Commodore A ecco, io invece oggigiorno avrei fatto qualcosa di scrauso ma comunque funzionante, per la serie "prendono fuoco ma arrivano sempre in orario", ahahahah!😂
Io ho ereditato da mio nonno una copia di biciclette originali Taurus anni ‘60, una da donna ed una da uomo. Sono messe abbastanza bene, dovrei fargli fare un “tagliando” ad entrambe e sarebbero ok. Quella da uomo dovrebbe essere una Lautal, il nome del modello è inciso sul perno/mozzo delle ruote.
La Lautal se non ricordo male era una bici di pregio, con molte parti in alluminio. se non sbaglio il centro del mozzo dovrebbe essere in alluminio con flange in acciaio. sempre se non ricordo male dovrebbe avere molti componenti in alluminio. di sicuro è una bici di pregio!
@@MD_Mastro_Commodore si, sono per la maggior parte in alluminio, erano chiamate “super leggere”, un po’ come per oggi comprare una bicicletta con telaio in carbonio. Erano dei miei nonni materni con cui facevano passeggiate qui nei dintorni nei periodi estivi…
no, questa l'ho fatta io. ma in quei periodi la marca Radsonne costruiva fanali che andavano sia a dinamo che a batteria, girando un interruttore sul fanale
Complimenti hai fatto un lavoro spettacolare ed ingegnoso allo stesso tempo.
grazie!
Ma è una figata pazzesca questa bicicletta e il fanale è il top! Bellissime le parti in pelle della sella e manubirio 🔝😃👍
ho una bici ancora più vecchia, in quel caso la sella l'ho fatta direttamente io...
continuando il discorso sul quel C64 SL Europeo col VIC II che faceva quei versi di cambiare colore a schermo per poi diventare nero, quando aprii il coperchietto della scatoletta ho visto che il dito per il trasferimento termico non toccava sul chip! Chissà da quanto è che quel povero chip surriscaldava ogni volta che veniva acceso... dissipare sempre se possibile!
@MD_il_microcanale la stessa cosa l'ho notata anche sulla Max Machine, in pratica la linguetta del coperchio/dissipatore metallico tocca solo con la punta sul VICII
@ già è qualcosa ma sempre insufficiente! La linguetta deve toccare con tutta la sua parte dedicata al chip, cioè quella piegata per adagiarsi con un po di pressione sul chip stesso. Io ho cominciato a metterci un quadratino di pad termico spesso 0,5mm, grande quanto la porzione di linguetta che tocca sul chip. La linguetta quando chiudi il coperchietto deve un po forzare pigiando sul chip. ci sono metodi per vedere ad occhio se tocca in modo giusto oppure no, ma serve una luce LED per guardare attraverso i forellini del coperchio, e non è per nulla facile!
È bello vedere che hai altre passioni mostrarle sul tuo canale lo rafforza.
Sei inventivo anche con le bici molto molto bella ricreata con passione 👍🏻👍🏻
la MTB mi ha salvato la vita, un giorno forse racconterò perché
@ Cavolo 😥
@ niente di serio, è solo che se non ero così impallinato da stare 10 ore al giorno in sella, ora probabilmente sarei al camposanto, hahahaha. Poi non avevo la bici che ho ora, avevo un mtb economica (che ancora conservo, perché è stata la mia prima MTB, regalatami dai miei nonni e dai genitori nel 1991) che pesava sui 16 kg. Avevo fatto così tanto fiato che neppure sotto sforzo il mio cuore saliva oltre gli 89 battiti al minuto, questo mi ha salvato!
@ 👍🏻
Voglio complimentarmi soprattutto per la miniatura del video. È come dovrebbe essere fatta una buona miniatura. Semplice, ben composta fotograficamente e diretta: anche senza scritte racconta immediatamrnte il contenuto del video. Top.
grazie. ti racconto una bella novità: yt mi sta limitando le funzioni del canale, non posso più pinnare in primo piano i commenti e non posso più creare post. secondo yt non ho abbastanza cronologia (cioè video) oppure sto violando una qualche norma, secondo loro...
@@MD_Mastro_Commodore TH-cam continua a cambiare le cose...
@ però se prendo yt con lo spirito di quando iniziai, queste faccende non dovrebbero toccarmi per nulla, invece anche io sono cambiato. mi spiace per YT che però è cambiato in peggio
Il fanalozzo, è venuto bene, ma anche il restauro della bici... Sei il McGyver del Gruppo!
Laicche 🚦🚲 🚲 🚲🚦
troppo buono!
@MD_il_microcanale I bei lavori, vanno premiati... 👏
Bellissima mi ricorda la bici della Mariarosa in "IL RAGAZZO DI CAMPAGNA" 😄😄😄
hahahaha
🚴🚴🚴🚴 Grande, bella passione, pero manca una cosa, un adesivo con la scritta Commodore.... 🤗🤗🤗🤗
l'adesivo Commodore lo avevo messo sulla MTB, ma purtroppo non avevo fatto un buon lavoro e se ne è andato alla prima acquata che mi sono beccato, hahaha
fantastica bici, ne avevo una simile ma coi parafanghi
erano bici robustissime!
non sapevo di questa altra tua passione, l'inventiva non ti manca, mac giver spostati proprio!😊😊😊😊
hahahaha
Ingegnoso il faretto e bella la bici d'epoca. La particolarità è che la bici è a scatto fisso, ma poi se ti si spegne il faretto durante la notte diventa a scazzo fisso.😅
ti sei confuso, questa ha la ruota libera, non è a scatto fisso! però ne ho una più vecchia ancora che da un lato della ruota posteriore potrei montarci un pignone a scatto fisso. è una bici da corsa del 1910, fatta interamente a mano (e l'ho visto durante il restauro, dove levando via lo sporco ho scoperto pure degli interventi di riparazione fatti in quegli anni, dove se si spezzava la ganascia del freno posteriore non si buttava nulla perché costava un sacco un freno del genere a filo bowden, ed infatti la ganascia è stata riparata coi sistemi dell'epoca) . Insomma sta bici è stata pensata per un professionista, anche dal peso di soli 13 kg che all'epoca era una vera piuma nonostante fosse fatta in tubazioni di ferro arrotolato e lisciato. la ruota dietro ha la possibilità di montare un pignone per lato, e da un lato per un certo periodo ci montai un pignone fisso mentre dall'altro un pignone con ruota libera. Poi ho cambiato ed ho messo al posto dello scatto fisso un altro pignone a ruota libera un po più grande come dentatuta per avere due rapporti. Infatti in quegli anni si cambiava marcia scendendo di sella, smontando la ruota posteriore, girandola nel pignone desiderato, rimontare il tutto, ritensionare correttamente la catena e serrare le viti a galletto (che purtroppo non ho). la forcella fu fatta utilizzando un paio di foderi per spada. la sella in cuoio era marcia, ma la forchetta in ferro col tirante a dado era ancora buono, quindi sono andato a comprare u pezzo di cuoio dal ciabattino e mi sono fatto la sella da solo. prima o poi ci devo fare un video su quell'aggeggio. altra curiosità è che la ruota davanti è da 28,5 pollici, mentre la posteriore da 28, con cerchi e mozzi in ferro della stessa ditta, quindi presumo che sia stato il committente ad averla voluta così, cosa non rara in quei tempi pionieristici! ha già, il pignone originale a ruota libera l'ho salvato ed è ancora montato, ma non lo uso per paura di romperlo, fa dei rumoracci assurdi! Quindi viaggio con quello nuovo che ci ho montato io
@MD_il_microcanale 😎👍👍👍
Bel lavoro col faretto!
grazie!
É venuta benissimo!! Io ne avevo una simile di mio padre, completa e tutta originale... Me l'hanno rubata sti bast.... Non é tanto il valore economico, ma il valore affettivo non ha prezzo!! 😢
... ed è ancora peggio! (In molti casi)
ora hanno pure un discreto valore economico!
@@MD_Mastro_Commodore già, ma non é quello che mi infastidisce..😔
@@mondocommodore he, ti posso capire, sono oggetti che prendono un po d'anima di chi li usa. secondo me la bici è un bene da tramandare in famiglia se possibile.
@@MD_Mastro_Commodore si, esattamente, tra l'altro era una delle poche cose che erano rimaste "così come le aveva lasciate mio padre" dopo il suo ultimo utilizzo.. ed era anche la bici con la quale mi portava con lui da piccolo mettendomi a cavalcioni o sul manubrio o sulla canna (che male al sedere... A quei tempi le strade manco erano asfaltate...e mio padre non aveva ancora acquistato la sua prima macchina)
Sei spettacolare!!
grazie, troppo gentile!
Davvero molto bella come hai sistematola bici, in particolare i colori che hai scelto, ed ingegnoso il faretto anteriore come lo hai fatto, anche se tuttavia si trovano (persino dai cinesi) farettini led ricaricabili a pochi euro (anteriori ed posteriori) che fanno luce mica male!😁👍🚲
P.s.: ho notato poi che non ha marce sarà dura quando fai delle salite!😅
si, ero indeciso se modificare nell'aspetto un faretto a led, ma ho preferito fare così, tutto quello che vedi è stato fatto circa 12 anni fa! Va tranquillo che con questa ci vado solo in pianura!
@@MD_Mastro_Commodore A capisco 12 anni fa non c'era tutte ste cose come adesso, ora basta poco per dotare anche le peggiori delle bici di tutte le cose inimmaginabili!😅
@ sulla mia MTB ho faretti led superpiccoli, manco si vedono da quanto sono minuscoli! Ho fatto i catarifrangenti da mettere sulle ruote con il nastro catarifrangente della 3M, in pratica ne ho tagliata una strisciolina è l'ho apposta sul fianco del cerchio, appena sopra la pista frenante. Ho abbandonato tutto: freni a disco idraulici, forcelle ed ammortizzatori regolabili e sono tornato alla MTB rigida. in discesa se ci sai fare non è un problema, neppure sul tecnico sconnesso! Appena passato dalla biammortizzata (la vedi in una foto di questo video) alla MTB rigida in acciaio che ho ora mi pareva di essere un incapace totale, questo perché mi ero impigrito e disimparato ad andare sul serio in bici, dato che il lavoro a parte pedalare, lo facevano tutto telaio e sospensioni. Con la rigida ho riscoperto il divertimento (questo vale per me, ovviamente)
@@MD_Mastro_Commodore Io avevo una mtb ma per problemi di spazio (ed essendocene già un'altra) lo venduta tanto tempo fà, ricordo però che di quelle che ho avuto quella che apprezzai di più fu una per praticare il trial, era roba usata che mi fu data da ragazzino, aveva persino un piccolo cambio vicino al manubrio tipo da auto (oltre alla classica levetta al manubrio) ma managgia era rotto (quello classico no), comunque usandola come semplice mtb era lo stesso grandiosa per come sfreacciava, ahahahah!😂
@@Dany6483 hahaha
Spettacolare, io ho ancora la mars bici appena ritorna il caldo gli levo la ruggine e si riparte ^_^
la Mars BIKE merita un nuovo video!
Ma la batteria ricaricabile dove l'hai presa?
Hai eseguito delle saldature a punti per creare il circuito?Lo dico perché con le litio non si scherza con quella a stagno.🤔😅
la batteria è composta da 4 pile ricaricabili normali, saldate per sommare i loro voltaggi, questo pacco batteria ha circa 20 anni e me lo saldò un caro amico che faceva queste cose per la ditta PEG elettronica, che operava nel campo del radiomodellismo ed elettronica in generale. La ditta era piuttosto vicina a dove abito io e per me era una magia vedere questi due anziani signori (poi purtroppo rimasto solo uno) saldare con una facilità estrema qualsiasi tipo di circuito! Il caricabatterie che uso è prodotto proprio dalla PEG elettronica, è del 1980 circa ed è composto come se fosse un piccolo computer, con tanto di funzione di scarica, selezione degli amperaggi, schermi LED ed ha due postazioni di ricarica!
@@MD_Mastro_Commodore A ecco, io invece oggigiorno avrei fatto qualcosa di scrauso ma comunque funzionante, per la serie "prendono fuoco ma arrivano sempre in orario", ahahahah!😂
@ hahaha
Io ho ereditato da mio nonno una copia di biciclette originali Taurus anni ‘60, una da donna ed una da uomo. Sono messe abbastanza bene, dovrei fargli fare un “tagliando” ad entrambe e sarebbero ok. Quella da uomo dovrebbe essere una Lautal, il nome del modello è inciso sul perno/mozzo delle ruote.
La Lautal se non ricordo male era una bici di pregio, con molte parti in alluminio. se non sbaglio il centro del mozzo dovrebbe essere in alluminio con flange in acciaio. sempre se non ricordo male dovrebbe avere molti componenti in alluminio. di sicuro è una bici di pregio!
@@MD_Mastro_Commodore si, sono per la maggior parte in alluminio, erano chiamate “super leggere”, un po’ come per oggi comprare una bicicletta con telaio in carbonio. Erano dei miei nonni materni con cui facevano passeggiate qui nei dintorni nei periodi estivi…
@@rtorzi ha pure un discreto valore collezionistico!
Nel 1938 esisteva già la luce a pila ricaricabile? Era già avanti quella luce.
no, questa l'ho fatta io. ma in quei periodi la marca Radsonne costruiva fanali che andavano sia a dinamo che a batteria, girando un interruttore sul fanale