È così triste sentire che dei bambini/teenager sono spinti a ripudiare la loro origine per colpa di "battute" razziste a scuola. Eppure sapere più lingue e avere una cultura diversa da raccontare dovrebbe essere visto come qualcosa di più.
Parlo personalmente, e posso dire che la maggior parte di noi, figli di immigrati, non essendo rappresentati e sentendoci diversi, automaticamente ci distacchiamo dalla cultura dei nostri genitori. Non succede sempre, però almeno una volta nella vita credo sia successo a tutti. Veniamo percepiti come "diversi", ma in modo negativo. La diversità è ricchezza, ma diciamo che per pensare in questo modo significa che hai raggiunto una certa maturità. Un bambino, ad esempio, facilmente ripudia tutto quello che riguarda le sue origini perchè vuole essere accettato dagli altri. Anche io ero una bambina di quel tipo, ma poi sono cresciuta e ho capito che sono "diversa" in modo positivo; parlo più lingue, ho più culture e ho anche una mentalità più aperta.
Momoka dice benissimo quando parla degli italiani all'estero. Siamo stati a più riprese un popolo che migra e che a sua volta ha subito discriminazioni. Migrare fa parte della nostra storia. Apriamo gli occhi.
Iniziativa stupenda e video ben fatto. Finalmente dei contenuti interessanti che non tendono ad estremizzare ma solo a raccontare storie attraverso gli occhi di chi le vive.
Questo segmento è stato interessantissimo, grazie per averci mostrato cosa provano le persone italiane che però non vengono viste come tali solo a causa del colore della pelle, degli occhi o del nome. Spererei che ne parlassero di più anche in tv e nei canali principali.
La cosa che forse mi rattrista di più è che a dare la parola a queste etnie è stata netflix e non l'Italia stessa ormai impegnata in dibattiti sciocchi e dalla mentalità vecchia e chiusa.
"A queste etnie" e io che pensavo che classificare le persone fosse un male, ma a quanto pare non abbiamo imparato nulla dalla seconda guerra mondiale.
@@valenesco45 dire etnie non è un male, è semplicemente la verità dato che i ragazzi in questione non parlano solo a nome loro ma a nome di tutti quelli che come loro appartengono a culture, usanze o aspetti fisici diversi da quelli italiani (pur essendo italiani dalla nascita). Oltre a questo non dare classificazioni di questo genere vuol dire semplicemente opprimere le proprie origini, se appartengo all'etnia nigeriana perché le mie origini, la mia famiglia o io lo siamo è giusto dire che appartengo ad una etnia diversa. Continuate ad aggrapparvi a queste parole per fare i finti buonisti, il messaggio che ho scritto è palesemente a favore loro, quindi non vedo perché criticare aspramente il mio commento.
in quel tavolo c'è solo una persona non italiana, a quali culture è stata data parola? Io ho sentito italiani parlare di com'è essere italiani da diversi. Spoiler: chiunque può portare la sua esperienza in quanto diverso perché l'individuo è la minoranza meno numerosa
Grazie per questo progetto bellissimo volto alla normalizzazione delle diversità . Siamo tutti fiori della stessa terra anche se con colori e sfumature differenti ❤️
Il fatto che colossi come Netflix aiutino le diversità a emergere è davvero lodevole… e i risultati non tardano ad arrivare: basti pensare alle nuove generazioni, che stanno portando avanti un mondo sempre più libero dai pregiudizi.
Grazie, questo è un contenuto prezioso ed importante. Spero che prima o poi vivremo in un mondo e in un paese dove tutti riusciremo a vederci semplicemente come persone, le cui personali caratteristiche ed inclinazioni sono semplicemente una ricchezza per il mondo. Grazie ancora.
@@hassandiakhate2632 in questo contesto si può parlare anche di persone disabili, infatti ci sono ancora pochi personaggi disabili in film e serie TV, e quasi sempre sono stereotipati, banalizzati o interpretati da persone momentaneamente abili
@@alexmoon99 si ma aggiungendo il razzismo con i disabili non c'entra nulla si è vero che esiste una sorta di bullismo contro i disabili però non c'entra nulla
@@alexmoon99 poi principalmente si parla di razzismo e non di film ecc forse si parlerà pure dei film ok però in questo caso e pk non ce nessuna persona che ci possa raffigurare e qua si ritorna nel discorso del razzismo
Non vedevo l'ora di lasciare un bel commento pieno d'amore e soddisfazione per questo contenuto appena visto, ma ho fatto l'errore di leggere prima tutti i commenti, una parte minoritaria dei quali mi ha ricordato che se le persone che fruiscono questo tipo di materiale, non hanno gli strumenti necessari alla comprensione dei suoi contenuti e dei suoi messaggi, questo paese non ha alcuna speranza. L'ignoranza è la vera culla del razzismo, perché non permette neanche a chi vorrebbe cambiare idea di farlo. Vi prego gente, andate a scuola, e state calmi.
Bellissimo! Davvero interessante, ed è importante ascoltare queste cose per chi - come me - non ha la pelle nera, gli occhi a mandorla o una storia di immigrazione alle spalle... perché noi non capiamo, e possiamo solo ascoltare, per imparare. PS: Adrian mi trasmette una pace enorme!
*Ho sempre giudicato la singola persona per le personali azioni. Amo il multiculturalismo perché ci permette di conoscere, capire ed aprirci agli altri. Nel mio caso l'empatia è tutto*
Ho visto le storie di Instagram di Momo e altri e non vedevo l’ora di vedere questo video 🙌🏾 Per favore Netflix Italia potete inserire sia i sottotitoli per i non udenti e almeno in inglese per chi segue dall’estero?
10.50-11.25 Se un personaggio è stato caratterizzato alto 1.80, di origine asiatiche cinesi, oppure c'è un protagonista di origini del marocco, deve aver quella pelle, quelle fattezze facciali , se il protagonista è bianco di origine tedesca , o bianco di origine spagnola ecc bisogna esser più fedeli possibili all'opera originale. Bisogna cercare una persona che rappresenta visivamente il personaggio descritto sulla carta, il più possibile. Perchè come la ragazza di origini asiatiche parlava del peronaggio asiatico nel fumetto/serie animata W.I.T.C.H. (che mi era molto piaciuta), se fanno un film e ci mettono un attore nero bianco blu rosso verde , SNATURA il personaggio. Perchè il personaggio se è asiatico, se è bianco , se nero , se multicolore c'è un motivo. Se alla storia serve come informazione, che tot personaggi abbiano una determinata cultura etnia ecc Deve esser rispettata fine, perchè molto spesso serve alla trama, alla storia, come elemento portante di certe dinamiche. Sennò al prossimo film della WW2, il presidente americano dell' epoca, che venga interpretato da una persona di origine indiana. Invece in un prossimo film che magari narra la storia del presidente Obama lo facciamo interpretare da un messicano, o da un polacco. Invece se si fa una storia nuova, magari prendendo spunto da storie esistenti, la c'è tutta la libertà di scelta nella recitazione, prendiamo lupin, bella serie, che hanno contestualizzato ai giorni nostri in europa un personaggio come lupin, e poichè in europa c'è un pò di tutto a livello etnico e non solo, hanno avuto libertà di scegliere un attore con una buona espressività facciale senza paletti di pelle fattezze ecc Perchè è una storia NUOVA , ma se fai un provino di una ricostruzione storica, o di riportare in tv o cinema una opera in maniera fedele, se il protagonista è bianco , e non accettano uno nero asiatico o altro in quel ruolo specifico NON E' razzismo Perchè se fanno un film storico sui samurai, se mi presento io che son italiano, e voglio fare il samurai, mi dicono: OH MA SEI SCEMO ? VIA Li cosa dovrei dire, che son razzisti ? Oppure son io che VOLUTAMENTE vado a far perdere tempo a chi deve selezionare gli attori ? La riusciamo a capire sta differenza, e di non veder il razzismo il dove NON c'è, e che c'è una selezione etnica ecc per via di esigenze di fedeltà dello scritto, e non per capricci o per ideologie ? ( Lo dice una persona che nel dna è un misto tra italiano del estremo sud e del estremo nord europa, che viene trattato avvolte da bastardo, da mezzo sangue, o da terrone inferiore dalle persone del nord italia, non tutte, ma di norma son le persone anziane, senza contare che non son nemmeno propriamente etero, che ha subito bullismo e percosse a scuola al punto che ho cambiato 5 volte le elementari ecc Perciò non mi venite a dire nei commenti : privilegiato bianco etero cis , dici queste cose perchè non capisci, non ci sei mai passato in certe discriminazioni o dinamiche bla bla bla)
Penso che il ragazzo si riferisse a personaggi la cui etnia non sia rilevante per il personaggio. Di certo non va a fare provini per Federico II di Svevia o per Luigi XVI. Esistono tanti personaggi nel panorama italiano che possono essere tranquillamente neri, asiatici o caucasici. Pensiamo a serie rai:provaci ancora prof (il commissario può essere nero, non cambia nulla), don matteo (può essere asiatico, non cambia nulla), la compagnia del cigno (la preside non ha bisogno di essere bianca, il suo personaggio non cambierebbe se fosse mulatta). Invece, sempre rimanendo in ambito rai, in "questo nostro amore 60" ci stanno bene solo gli italiani perché va a descrivere la vita degli italiani dell'epoca, nella serie su elisabetta di Baviera, i neri c'entrano meno di nulla e infatti non ci sono. Non penso che il ragazzo volesse dire di svilire le opere originali o le sceneggiature perché ci deve essere per forza un nero, un omosessuale e transgender. Semplicemente ha posto l'attenzione sul fatto che su alcuni personaggi si può essere più "flessibili" perché oggi l'italia accoglie più etnie rispetto a 60 anni fa e non dovrebbe far strano trovarsi nei film o nelle serie un medico nero o uno studente asiatico, per esempio. Proprio perché sono figure che si possono incontrare nella realtà odierna. Tanti personaggi scritti oggi possono essere di "vari colori" senza che questo influenzi il personaggio. E gli esempi possono essere fatti decine (ho parlato volutamente di rai perché il ragazzo lavora in italia).
@Sib Iru mi sa che non hai sentito quello che ha detto il ragazzo : Il modo che ho per combattere il pregiudizio è tramite il mio lavoro. E' fare l'attore per interpretare ruoli che sono fuori ruolo. Cioè cerco un ragazzo biondo coi occhi azzurri? Mi presento io. Perchè io posso esser quel personaggio ecc Il suo messaggio lo ho interpretato così: Non mi interessa se vuoi far un film con un protagonista bianco, mi propongo io per ideologia mia, per protesta, per sensibilizzare il fatto che esistono anche altre persone oltre ai bianchi etero cis ecc Ed io sopra ho scritto il perchè il suo ragionamento è sbagliato nei 90% dei casi.
@@Alessandro-fp7ii "Fare il fuori luogo mi da la possibilità di fare il medico, avvocato (di solito ruoli affidati ad attori bianchi, magari con occhi azzurri o capelli biondi), perché nella nostra società siamo ladri e stupratori (i neri come lui, che abitano in italia)". Io credo che intendesse dire: in italia i bianchi sono presi per interpretare certi lavori che sono preclusi a neri. E questo è innegabile, seppur l'Italia di oggi sia diversa perché, appunto, ci sono tanti italiani di seconda o terza generazione che studiano, si laureano e lavorano italiana in settori che non venivano coperti dai loro genitori migranti. Per esempio, la ragazza cinese è nel mondo dell'intrattenimento su internet, mentre i suoi genitori hanno il classico ristorante cinese. Probabilmente, i figli di ragazzi e ragazze come lei, studieranno e faranno ancora altri lavori ancora.
Noi italiani eravamo ladri, stupratori delinquenti fino a qualche anno fa in america, o schiavi a bassa manodopera in francia del sud ecc con il progresso questi filtri mentali cadranno, ci vuole tempo tutto qua, ma proporti a priori in ogni provino per ideologia mi pare che stia esagerando
@@Iriuuu trovo assurdo il ragionamento: "questo personaggio può non essere bianco, quindi ne dobbiamo trovare uno nero, asiatico oppure mulatto" i ruoli si danno in primis per la bravura, poi si pensa al resto, ma soprattutto, l'arte non la decide chi la guarda, ma chi la fa, quindi smettiamola di pretendere cose
@@enricodellamonica5145 ma quando mai? Da italiana non mi sono mai sentita attaccata da minoranze etniche presenti sul territorio. In genere non vogliono certo imporsi ed estirpare le tradizioni italiane, non penso sinceramente freghi loro qualcosa. L'unica cosa che vogliono è rispetto per le loro tradizioni, il che è molto differente!
@@1ellt ti stanno attuando in questo momento quando dicono che non si identificano con gli italiani e vogliono persone della loro razza. E ora negli Usa esistono le quote e le affirmative actions per legge. Questo è un palese attacco.
Penso che la rappresentazione della società nel cinema e nelle arti sia giusta. Invito però a riflettere su alcune cose. La rappresentanza ci sta ma proporzionalmente alla società e con cognizione di causa, vi spiego. Se io fossi nato in Asia, che tranne in alcuni casi e alcune grandi metropoli, è prevalentemente abitata da persone con tratti somatici asiatici, oppure in Africa (anche qui tralasciando il Sud Africa per esempio) non mi stupirei se ci fossero poche persone caucasiche in televisione, sicuramente mi piacerebbe sentirmi più rappresentato, ed è giusto, ma non lo vedrei negativamente comprendendo che se sono in un posto dove sono una minoranza sarebbe normale che ci fosse una mia minore rappresentanza. Questo è il primo punto. Per quanto riguarda il paragone con l’America o altri stati che hanno avuto colonie penso sia un paragone sciocco. I flussi migratori qui sono iniziati molto dopo e quindi siamo meno mescolati, inoltre chi arriva in Italia (come straniero) per la maggior parte lo fa come immigrato clandestino, non siamo un paese di migrazioni forti a livello di visti, tranne per alcune culture che, in percentuale, sono grandi lavoratori, come cinesi, persone del Bangladesh e Sri Lanka o persone dalle Filippine. Ovvio che, non avendo un passato di integrazione, vedere arrivare per la maggior parte gente che arriva illegalmente non aiuta. A tratti, oltre a commenti denigratori vedi (non esiste una cultura italiana) ci sono anche commenti razzisti. Fall, l’attore, che dice come se gli avessero strappato “la sua cultura, il suo cibo, i suoi odori, la sua lingua”. Fall, ma che dici, sei italiano, quale cultura, cibo ecc. Sei solo nero ma se sei nato in Italia e hai pure vissuto in una famiglia italiana, di cosa stai parlando? Hai solo la pelle che rimanda a delle origini diverse, che stai a dì. Sostieni l’uguaglianza oltre la pelle? Giusto, però deciditi. O l’aspetto non conta o conta. Se non conta sei italiano. Perché parli di white mentality? Ma quando è razzista sta cosa. Come se il colore di una pelle avesse una mentalità specifica? Rifletti su ciò che dici e capisci che tu e l’immigrato che arriva qui in Italia non siete paragonabili, perché tu sei italiano culturalmente e la cosa che fa la differenza è la cultura non la pelle. Un esempio di maturità qui è Rebecca, ama ugualmente entrambe le culture ed è veramente una fusione delle due. Brava!
Io sono gay e sono cresciuto senza vedere nessuna buona rapresantazione dall'omossessualità nella media televisiva neache dallo cinema. Questo per un adolescente è devastante. Grazie all'internet potevo vedere dei film di amore omoafetivo fatti all'estero. Oggi sono felice di sapere che c'è più rapresantazione anche se potevano fare di meglio. Ma c'è la media alternativa come Netflix che lo fa molto meglio.
Pedro Leao: immagino, ma essere omosessuali non costituisce e non deve costituire un archetipo. Al contrario, questo non è accettabile. Poi, carita' cristiana verso chi soffre, ma c'e' una gerarchia di valori in ognuno, e la maggioranza ha dei valori diversi. E' comprensibile, che visto il contesto non ci fossero films omoaffettivi. Mi auguro che comunque tu abbia imoarate delle lingue, grazie ai films stranieri.
l'unica rappresentazione che si è sempre fatta in italia dell'omosessualità maschile, e tanti programmi tv beceri continuano a fare tutt'oggi, è quella estremamente stereotipata.
@@chaossspy6723 Serissimo. Innanzitutto il mondo cambia, prima era prima, adesso è adesso. Extrapolare dal contesto storico puo' dare sicuramente dei rimpianti, amarezze, tristezza, ma che sono sentimenti personali, non pubblici. Poi il contesto storico, in molti paesi l'omosessualita' è stata reato fino agli anni 70. Negli anni 80 ( inizio ) sono stati fatti scivoloni nella esagerata rivendicazione dei diritti degli omosessuali. Devastante non mi sembra la parola adatta; il giovane omosessuale si sente devastato dal fatto che 30 anni fa non c'erano films d'amore tra uomini? Lo considero esagerato, il devastato, se la devastazione si sia effettivamente prodotta, c'e' un problema piu' profondo. In quanto al resto, l'omosessuale non è un archetipo, perchè non è un modello a cui ispirarsi o un paradigma di vita, o lo sei o non lo sei, il proselitismo è sbagliato. E sono serissimo.
Bellissima iniziativa di Netflix,gli ospiti e la moderatrice sono dei grandi, chapeau! Sarebbe inoltre bellissimo poter fruire di più contenuti come questo sulla piattaforma, del tipo talk/tavola rotonda, ma a mo' di serie TV e su tematiche sensibili.
Sarei perfettamente d'accordo con la vostra politica di inclusione se solo questo non svilisse o talvolta distruggesse completamente la fonte dei vostri film/serie. Ho visto personaggi storici realmente esistiti o aventi delle loro specificiche caratteristiche date dal loro creatore (nel caso di libri o altre opere di fantasia) interamente stravolti,per non parlare della tendenza a negare le caratteristiche socio-culturali di un periodo storico pur di raggiungere il vostro obiettivo di inclusione (Vedi per esempio la Londra vittoriana in cui nei palazzi reali vi sono tutte le etnie del mondo nonostante il periodo notoriamente razzista).
@@israechafak7082 Sono d'accordo solo in parte. Prendere un contesto storico e negare le caratteristiche socio-culturali è solo la via più semplice,non è che mettendo una persona per ogni etnia/orientamento sessuale automaticamente renderà lo spettatore più aperto di mente e propenso all'accettazione. Sarebbe corretto,ma più difficile, riprendere adeguatamente il periodo e il razzismo o l'omofobia che lo caratterizzavana e condannare, attraverso la storie e le relazioni con i personaggi nei confronti dei quali c'è questo comportamento , questo modo di pensare del passato. Ovviamente nel momento in cui ti ispiri a un periodo ma non è quello e non ci sono persone o eventi realmente accaduti, lo sceneggiatore può fare quello che vuole.
Ma stai parlando di Bridgeton? E chi ha parlato di Bridgeton qui? Ancora una volta, polemica inutile e che non centra nulla con ciò di cui si sta parlando in questo video. Summertime e Zero non hanno stravolto nessuno dei periodi storici razzisti da te citati, tranquillo.
Credo che Netflix stia facendo un lavoro straordinario assieme a pochissime altre produzioni sul panorama italiano nel rappresentare l'Italia di oggi e in un certo senso anche di ieri. Neppure io da italiano bianco mi sono mai sentito rappresentato in pieno dalle produzioni italiane che sono state prodotte fino a qualche anno a questa parte. La maggior parte degli italiani non si confronta ogni giorno (e per fortuna) con i problemi derivanti dalla criminalità organizzata, la maggior parte di noi non si ritrova in un'Italia ferma al 19esimo secolo in cui la suora e il parroco di turno sono le nostre guide spirituali, sia per nostra scelta personale, sia perché i nostri genitori a loro volta erano poco praticanti. Purtroppo se togli dalla cinematografia italiana, personaggi goffi che non sanno parlare italiano, marescialli, carabinieri, suore e preti vari è davvero difficile sentirsi rappresentati.
Io italiana in Australia sposata con un Australiano. Al compleanno di nostro figlio, la settimana prossima, ci saranno bimbi con genitori Giapponesi, Africani, Brasiliani. I suoi migliori amici hanno capelli biondi, occhi a mandorla e pelle scura.
@@enricodellamonica5145 Mi raccomando gli altri sono sempre peggiori e vengano solo qua per rovinare l’Italia . Lo sai vero che tutte ste cose gli Americani lo pensavano dei immigrati italiani. Seconde te avevano ragione ?
Bello! Però la domanda finale sul tratto culturale preferito poteva essere posta anche a Beatrice. Sicuramente ne avrebbe avuto uno anche lei da raccontare!
Poi mi fa spezzare il ragazzo che dice "io non ragiono per aspetti esteriori" (con un discorso sulla rappresentazione che è doveroso però dire molto interessante) e all'inizio ha attaccato dicendo "beh in Italia non mi sono sentito rappresentato perchè non ci sono icone di colore" WAT😂
Diversità significa ricchezza, crescere con diversi punti di vista e prospettive, permette di avere una visione più ampia sul mondo che ti circonda. Su questo tavolo ho visto persone davvero ricche, e ne vedo altrettante tutti i giorni. Bellissima iniziativa , un po' di sana cultura ci voleva. Grazie.
Grazie ragazzi! Oggi stavo passeggiando e ho visto una giovanissima coppia italiana, lei nera e lui dai tratti asiatici. Mi si è riempito il cuore, io e mio marito diciamo sempre che ci sarebbe piaciuto un sacco essere bambini o ragazzini adesso e poterci circondare di amici di origini diverse dalle nostre. Cerchiamo di rimediare al gap generazionale osservando voi: siete l'Italia - e il mondo - che vogliamo, sempre di più ❤️
Mi fa sempre cascare le braccia come queste discussioni non vengano mai affrontate da persone effettivamente oppresse. Fateci caso, a parlare é sempre gente piú o meno benestante che di sicuro non fa fatica a portare del cibo sulla loro tavola. Tutto questo per ricodarvi che a queste corporazioni non importa davvero di questi argomenti, hanno solo capito che sono temi popolari e li sfruttano per farsi pubblicitá.
@@matteomastrodomenico1231 non capisco perché continui a ribadire un concetto errato. se la rappresentazione nei media delle minoranze non ti riguarda né ti interessa passa oltre
Io non mi sono mai visto rappresentato sullo schermo perché nessun personaggio ha mai avuto il mio carattere... ah no aspetta, qui si parla di aspetto esteriore; quello interessa ai razzisti non a me. L'unica cosa che voglio io da un film è che non venga storpiata l'idea originale dello scrittore, nemmeno nell'aspetto esteriore dei personaggi, anche se praticamente sempre vengono fatte storpiature (che sia per razzismo o per inclusione, una storpiatura quella rimane). Se non vi piacciono le idee altrui create voi un film o una storia avvincente con i personaggi che volete.
@Damon Gargoyle La superficialità sta nel dare importanza all'aspetto esteriore a discapito del resto e io faccio l'esatto opposto nella prima frase. Forse non l'hai capita perché mi sono espresso male.
@Damon Gargoyle Hai ragione, quella che critico io è la soluzione. La soluzione non è modificare le storie degli altri che hanno stereotipi, ma crearne di senza stereotipi. E se nessuno le crea senza stereotipi? Beh obbligare le persone a crearle senza stereotipi (tramite ritorsioni indirette) è una forma di censura, la quale porta con se molte più conseguenze negative rispetto ad accettare degli stereotipi nelle opere d'arte. Se nessuno le crea senza stereotipi, l'unica cosa giusta è "creale tu!". Se ti impediscono di crearle senza stereotipi, allora si che hai pienamente ragione ad opporti. Se si vuole evitare che le minoranze vengano calpestate, bisogna evitare la dittatura, che a sua volta si evita riducendo il più possibile qualsiasi forma di censura.
@Damon Gargoyle Con dittatura intendo quando un singolo o pochi impongono regole non condivise dal popolo e a beneficio di pochi. Più una forma di governo si avvicina a tale definizione, più io la considero una dittatura. Quello che si può notare nella storia è che man mano che ci si avvicina alla dittatura aumenta anche la censura, sia imposta dallo stato sia quella sociale (imposta dai cittadini su altri cittadini). - Nel video dicono che da piccoli odiavano qualcosa della “loro cultura” ma poi crescendo hanno capito e hanno smesso di odiare quella cosa. Il problema non è tanto il fatto che qualcuno cerca di convincerti ad odiare qualcosa, ma il fatto che tu ti faccia convincere. Il vero problema quindi è che non l’hanno capito prima. Quello che serve è insegnare a capire come non farsi influenzare negativamente dagli altri. La debolezza dell’ascoltatore non va compatita (assecondata) e questo video, come molti altri, sembra volerla compatire. - Mi dà anche fastidio che in mezzo a tutte quelle opinioni non ce né nessuna che si avvicina alla mia e so che in un video di propaganda simile non ci può essere. La differenza è che io non mi comporto da vittima solo perché gli altri esprimono cose (tra cui offese) che a me non piacciono. - Mi dà anche fastidio che sfruttino il concetto di “cultura” per generalizzare ad un intero popolo dei comportamenti negativi che in realtà solo alcuni hanno e non dipende dalla cultura. Es. tra quelli che offendevano la cinese a scuola magari cercano pure dei nigeriani però è la “cultura italiana” che la offendeva perché le persone del video hanno la cultura italiana ma solo la parte positiva… comodo così. - Mi dà anche fastidio che i messaggi che sto criticando non vengono detti in modo esplicito, così quando li critichi ti possono dire “ma nel video non dicono mica queste cose!”… - In breve, questo video è mi sembra una grande fallacia Ad misericordiam basata sull'utilizzo di "vittime". Le idee dell'industria cinematografica derivano principalmente dalle volontà dei compratori (di chi paga). Hai ragione, se non capisci cosa non convince di questo video allora meglio lasciar perdere.
Vorrei capire se è una cosa mia oppure no, premettendo che sono stato a londra per un po' di tempo, sto con una ragazza straniera. Ogni volta che a londra mi stereotipavano come italiano a me non dava fastidio, però davvero non capisco se è solo mia questa cosa oppure no? Me lo chiedo spesso vedendo le reazioni delle persone che parlano di italiani all'estero che vengano presi in giro essendo stranieri, oppure il "razzismo" contro gli italiani è semplicemente più lieve come pesantezza, quindi non viene percepito come pericolo? Spero abbia senso la mia domanda. Pace✌
anche io ho vissuto vari anni a Londra. Sempre stato stereotipato, mai offeso. La realtà è che questi hanno complessi di inferiorità. Si vergognano delle loro origini. Ecco perchè gli da fastidio.
@@enricodellamonica5145 non credo sia giusto dire che è complesso di inferiorità o che si vergognano, e se fossimo noi che culturalmente siamo così? Il fatto che non ci offendiamo quando ci stereotipano deriva dal fatto che stereotipiamo il mondo intero? Cioè non siamo tutti uguali.. e poi bisogna vedere in che modo ti stereotipano perchè credo che se ti vengono a dire ah sei italiano? Hahaha siete 50 anni indietro ma c'è l'acqua corrente in casa? , ti incazzeresti anche te credo no? Detto questo pace✌
@@necrobelial5603 No. Nessun paese occidentali si offende per gli stereotipi, anzi da sempre ci si ride su (pensa ai tanti comici). A loro non fa ridere perchè è vero che sono 50 anni indietro.... Però lo stereotipo non è un insulto, ma appunto uno stereotipo. La realtà è che si vergognano delle loro origini.
@@enricodellamonica5145 non confondere l'ambiente e la circostanza della stand up con la vita di tutti i giorni, il contesto della stand up consente di dire che ti pare.. da essere umano a essere umano l'interazione cambia, semplicemente secondo me stai parlando per assoluti e stai generalizzando.. e comunque mi sembra più uno sfogo il tuo più che una risposta alla mia domanda scusami..
@@necrobelial5603 il contesto della stand up consente di dire che ti pare.>>> veramente ora non si può fare neanche piu il gesto degli occhi a mandorla, perchè è offensivo in tv. Mentre si è sempre fatto parodia e stereotipi sugli Italiani e nessuno si è mai lamentato. Come fai a non vedere questo doppio standard?!
Io volevo capire una cosa, visto che sono un italiano bianco quindi razzista, vivo in un paese totalmente razzista da quale paese multiculturale dovrei imparare? Qualcuno mi sa indicare un paese nel mondo, in cui non ci sia razzismo o lotta al diverso? Grazie per il vostro punto di vista.
Francia e UK da persona nera sono paesi da prendere esempio. la Francia ormai è pluralista, il fatto di avere origini diverse è sdoganato da decenni. Qualche razzista c'è anche qui, ma in Italia siamo ancora al livello di scandalizzarci se vediamo 4 ragazzi neri in giro per strada, una coppia mista, o un nero nella nazionale di calcio. Insomma, io spero che la mentalità degli italiani cambia come quella Inglese o Francese...meno pregiudizi, meno battute razziste, sessiste ecc e meno sguardi d'odio verso i neri. In Francia dove vivo io, nessuno osa dire qualcosa di razzista e nessuno ti guarda come un extraterrestre... bambini, adulti e anziani, sono sempre cordiali e attenti al linguaggio. Poi qua in Francia vivono milioni di cittadini francesi di origine Africana da decenni.
@@fed9743 grazie per la risposta. Parlo per la Francia ( paese che inventò il motto: liberté, egalite', fraternite') che conosco meglio: in alcune banlieue parigine esistono bar dove non possono entrare donne, perché sono luoghi frequentati solo da uomini di religione islamica. Se trovo il servizio della TV francese te lo giro. Visto che ti definisci nero, immagino tu abbia origini africane..... Secondo te esiste il razzismo in Africa? intendo nei confronti dei bianchi e tra africani stessi..... Ricordo benissimo gli eccidi razziali/etnici avvenuti in Ruanda dove più di 500.000 tutsi furono uccisi a colpi di machete..... Quello che voglio dire è che sicuramente in Italia ci sarà del provincialismo, ma che il razzismo/intolleranza per il diverso purtroppo è ben diffusa nel mondo.
@@mcroma65 si, esiste razzismo anche in Africa, il fenomeno è globale. Io sono nato e cresciuto in Italia e vivo in Francia da 4 anni. Purtroppo le Banlieue sono nate negli anni 60, hanno costruito case popolari per gli immigrati dall'Algeria, Tunisia, Marocco e dall'Africa nera dopo post coloniale...oggi sono quartieri degradati e abbandonati dallo stato. Un problema che si vede anche a Roma o Napoli, la differenza è che nelle periferie italiane vivono soprattutto "italiani bianchi" e quindi fa meno scalpore di un Nero o un Arabo francese. Comunque io penso che la Francia con i sui difetti ha tanto da insegnare all'Italia sui diritti civili e rappresentazione.
@@fed9743 Francia e UK da persona nera sono paesi da prendere esempio??? Cioè dove mettono le bombe e ci sono le no go zones? Quindi...da persona bianca...non voglio che l'Italia diventi come quei paesi.
molto interessante, soprattutto da far vedere a chi non ha ancora chiaro che l'italia non sta cambiando, ma è effettivamente già cambiata, e bisogna solo prenderne atto ;)
@@enricodellamonica5145 Immagino faresti lo stesso commento agli italiani immigrati in Korea che si trovano a fare gli spettacolini stereotipati in tv perchè quello è lo standard degli ultimi 5 anni...sei ridicolo.
@@RunakitaMekisa gli italiani all'estero sono sempre stereotipati e nessuno si è mai posto il problema. Quindi ripeto: nessuno li ha invitati. Vadano via.
Adrian! Ti adoro! Comunque non devi somigliare ad una persona per sentirsi rappresentati. Ovvio che caratteristiche simili aiutano ma il carattere non ha colore perciò è un discorso un po' razzista e io sono "Bianco" e etero ma ho vissuto e sto vivendo anch'io discriminazioni per tutta la vita per cose private. Inoltre (per esempio) non è che gli stereotipi sui cinesi ce li hanno tutti "i non cinesi" ce li hanno quelli che non pensano avreste dovuto ribadirlo. Io non sono razzista però Adrian hai ragione io a volte ho il doppio standard e qukndi penso cose razziste non pensandoci. A me non avete fatto nessun cortocircuito.
La rappresentazione fisica è importante ed è un tassello di integrazione fondamentale. Se sei abile, bianco e etero difficilmente subirai le discriminazioni che subisce una persona nera, non c'è da mettersi sulla difensiva ma semplicemente da accettare il fatto che, per le tue caratteristiche innate, sei socialmente privilegiato.
Adrian trasmette una tranquillità, affetto e genuinità che non si vede praticamente mai in giro ❤️ TI VOGLIO BENE!!! ✨
Belissima iniziativa e super felice di vedere Momoka ed Adrian a questo tavolo! 💕
Sereeee ❤️❤️
È così triste sentire che dei bambini/teenager sono spinti a ripudiare la loro origine per colpa di "battute" razziste a scuola. Eppure sapere più lingue e avere una cultura diversa da raccontare dovrebbe essere visto come qualcosa di più.
Parlo personalmente, e posso dire che la maggior parte di noi, figli di immigrati, non essendo rappresentati e sentendoci diversi, automaticamente ci distacchiamo dalla cultura dei nostri genitori. Non succede sempre, però almeno una volta nella vita credo sia successo a tutti. Veniamo percepiti come "diversi", ma in modo negativo. La diversità è ricchezza, ma diciamo che per pensare in questo modo significa che hai raggiunto una certa maturità. Un bambino, ad esempio, facilmente ripudia tutto quello che riguarda le sue origini perchè vuole essere accettato dagli altri. Anche io ero una bambina di quel tipo, ma poi sono cresciuta e ho capito che sono "diversa" in modo positivo; parlo più lingue, ho più culture e ho anche una mentalità più aperta.
Ho AMATO questo video. Sono contenta che Netflix finanzi questi progetti
Secondo te ci credono davvero?
@@riakulo spero di sì, sarebbe una rivoluzione in Italia
@@onedsmuffin il problema è che, come probabilmente hai visto nel mese del pride, alle aziende piace tanto parlare di inclusione quando porta consensi
Sana è uno dei personaggi più belli degli ultimi anni, e la stagione di SKAM dedicata a lei, ha un'intensità pazzesca. L'attrice Bruschi è bravissima.
Momoka dice benissimo quando parla degli italiani all'estero. Siamo stati a più riprese un popolo che migra e che a sua volta ha subito discriminazioni. Migrare fa parte della nostra storia. Apriamo gli occhi.
6 mesi all'estero dovrebbero essere obbligatori per tutti. Il razzismo passa subito quando lo straniero diventi tu
Iniziativa stupenda e video ben fatto. Finalmente dei contenuti interessanti che non tendono ad estremizzare ma solo a raccontare storie attraverso gli occhi di chi le vive.
Magari potreste inserire i sottotitoli in italiano? X noi sordi.. da quello che dice non disponibile.. magari mi è sfuggito altro? Grazie
Ciao Karim, grazie per la segnalazione: i sottotitoli ora sono disponibili.
@@netflixitalia grazie di cuore..
A fine video è scappata una lacrima.
Sono questi i contenuti che ci servono, grazie! 🙏🏼
“ La strada la spianiamo insieme “
Ci fossero più video e dialoghi del genere in televisione. Grazie per le parole dette e per la rappresentazione.
Quanto bella sarebbe come serie TV direttamente su Netflix.
Che bellissimo video, davvero importante. Grazie a chi l'ha reso possibile!
Questo segmento è stato interessantissimo, grazie per averci mostrato cosa provano le persone italiane che però non vengono viste come tali solo a causa del colore della pelle, degli occhi o del nome. Spererei che ne parlassero di più anche in tv e nei canali principali.
La cosa che forse mi rattrista di più è che a dare la parola a queste etnie è stata netflix e non l'Italia stessa ormai impegnata in dibattiti sciocchi e dalla mentalità vecchia e chiusa.
"A queste etnie" e io che pensavo che classificare le persone fosse un male, ma a quanto pare non abbiamo imparato nulla dalla seconda guerra mondiale.
@@valenesco45 dire etnie non è un male, è semplicemente la verità dato che i ragazzi in questione non parlano solo a nome loro ma a nome di tutti quelli che come loro appartengono a culture, usanze o aspetti fisici diversi da quelli italiani (pur essendo italiani dalla nascita). Oltre a questo non dare classificazioni di questo genere vuol dire semplicemente opprimere le proprie origini, se appartengo all'etnia nigeriana perché le mie origini, la mia famiglia o io lo siamo è giusto dire che appartengo ad una etnia diversa. Continuate ad aggrapparvi a queste parole per fare i finti buonisti, il messaggio che ho scritto è palesemente a favore loro, quindi non vedo perché criticare aspramente il mio commento.
@@crawler3566 👏👏👏👏
in quel tavolo c'è solo una persona non italiana, a quali culture è stata data parola? Io ho sentito italiani parlare di com'è essere italiani da diversi. Spoiler: chiunque può portare la sua esperienza in quanto diverso perché l'individuo è la minoranza meno numerosa
Format bellissimo! Continuate please!!
questi sono i progetti che ci piacciono e che effettivamente possono aiutare 💙
Finalmente! C'era bisogno di format così, grazie
Bellissimo!!! Ho bisogno di 1000 video di questo genere
Bellissimo talk! Finalmente! Grazie Netflix, e avanti così ragazzi 🙌🏽😊
Bellissimo format, complimenti!
Grazie per questo progetto bellissimo volto alla normalizzazione delle diversità . Siamo tutti fiori della stessa terra anche se con colori e sfumature differenti ❤️
Il fatto che colossi come Netflix aiutino le diversità a emergere è davvero lodevole… e i risultati non tardano ad arrivare: basti pensare alle nuove generazioni, che stanno portando avanti un mondo sempre più libero dai pregiudizi.
Grazie, questo è un contenuto prezioso ed importante. Spero che prima o poi vivremo in un mondo e in un paese dove tutti riusciremo a vederci semplicemente come persone, le cui personali caratteristiche ed inclinazioni sono semplicemente una ricchezza per il mondo. Grazie ancora.
Adrian e Momo💕
Molto molto molto bello! Alla fine mi sono anche commosso, speriamo e combattiamo per un futuro migliore.
bellissimo!!! ne vogliamo di più!!! sarebbe interessante includere anche persone disabili!!!
Si ma in questo contesto si parla di razzismo non di persone disabili
@@hassandiakhate2632 in questo contesto si può parlare anche di persone disabili, infatti ci sono ancora pochi personaggi disabili in film e serie TV, e quasi sempre sono stereotipati, banalizzati o interpretati da persone momentaneamente abili
@@alexmoon99 si ma aggiungendo il razzismo con i disabili non c'entra nulla si è vero che esiste una sorta di bullismo contro i disabili però non c'entra nulla
@@alexmoon99 poi principalmente si parla di razzismo e non di film ecc forse si parlerà pure dei film ok però in questo caso e pk non ce nessuna persona che ci possa raffigurare e qua si ritorna nel discorso del razzismo
@@alexmoon99 e poi cmq ne anno fatti di film con persone disabili
Non vedevo l'ora di lasciare un bel commento pieno d'amore e soddisfazione per questo contenuto appena visto, ma ho fatto l'errore di leggere prima tutti i commenti, una parte minoritaria dei quali mi ha ricordato che se le persone che fruiscono questo tipo di materiale, non hanno gli strumenti necessari alla comprensione dei suoi contenuti e dei suoi messaggi, questo paese non ha alcuna speranza. L'ignoranza è la vera culla del razzismo, perché non permette neanche a chi vorrebbe cambiare idea di farlo. Vi prego gente, andate a scuola, e state calmi.
Un video stupendo, complimenti a tutti e grazie a netflix Italia per aiutare su questo tema
Stò continuamente rischiando di piangere...
Adrian è un ragazzo fantastico
Adrian idolo indiscusso alla prima battuta 😍 meraviglioso come sempre 💯
queste interviste sono bellissime!
Grazie, semplicemente grazie a tutti voi. Avanti così! 😘
Bellissimo! A tratti commovente.
Bellissimo! Davvero interessante, ed è importante ascoltare queste cose per chi - come me - non ha la pelle nera, gli occhi a mandorla o una storia di immigrazione alle spalle... perché noi non capiamo, e possiamo solo ascoltare, per imparare. PS: Adrian mi trasmette una pace enorme!
format stupendo!!!
Bellissimo questo progetto! Bravissimi!
Bellissima intervista!
*Ho sempre giudicato la singola persona per le personali azioni. Amo il multiculturalismo perché ci permette di conoscere, capire ed aprirci agli altri. Nel mio caso l'empatia è tutto*
Stupendo ❤️
bello,questa iniziativa mi è piaciuta tanto, sedersi ad un tavolo e confrontarsi penso sia il modo migliore per crescere e riflettere.
Ho visto le storie di Instagram di Momo e altri e non vedevo l’ora di vedere questo video 🙌🏾
Per favore Netflix Italia potete inserire sia i sottotitoli per i non udenti e almeno in inglese per chi segue dall’estero?
Adesso i sottotitoli ci sono. Ciao
@@fabiolaciak Grazie!
10.50-11.25
Se un personaggio è stato caratterizzato alto 1.80, di origine asiatiche cinesi, oppure c'è un protagonista di origini del marocco, deve aver quella pelle, quelle fattezze facciali , se il protagonista è bianco di origine tedesca , o bianco di origine spagnola ecc bisogna esser più fedeli possibili all'opera originale.
Bisogna cercare una persona che rappresenta visivamente il personaggio descritto sulla carta, il più possibile.
Perchè come la ragazza di origini asiatiche parlava del peronaggio asiatico nel fumetto/serie animata W.I.T.C.H.
(che mi era molto piaciuta), se fanno un film e ci mettono un attore nero bianco blu rosso verde , SNATURA il personaggio. Perchè il personaggio se è asiatico, se è bianco , se nero , se multicolore c'è un motivo.
Se alla storia serve come informazione, che tot personaggi abbiano una determinata cultura etnia ecc
Deve esser rispettata fine, perchè molto spesso serve alla trama, alla storia, come elemento portante di certe dinamiche.
Sennò al prossimo film della WW2, il presidente americano dell' epoca, che venga interpretato da una persona di origine indiana.
Invece in un prossimo film che magari narra la storia del presidente Obama lo facciamo interpretare da un messicano, o da un polacco.
Invece se si fa una storia nuova, magari prendendo spunto da storie esistenti, la c'è tutta la libertà di scelta nella recitazione, prendiamo lupin, bella serie, che hanno contestualizzato ai giorni nostri in europa un personaggio come lupin, e poichè in europa c'è un pò di tutto a livello etnico e non solo, hanno avuto libertà di scegliere un attore con una buona espressività facciale senza paletti di pelle fattezze ecc
Perchè è una storia NUOVA , ma se fai un provino di una ricostruzione storica, o di riportare in tv o cinema una opera in maniera fedele, se il protagonista è bianco , e non accettano uno nero asiatico o altro in quel ruolo specifico NON E' razzismo
Perchè se fanno un film storico sui samurai, se mi presento io che son italiano, e voglio fare il samurai, mi dicono: OH MA SEI SCEMO ? VIA
Li cosa dovrei dire, che son razzisti ? Oppure son io che VOLUTAMENTE vado a far perdere tempo a chi deve selezionare gli attori ?
La riusciamo a capire sta differenza, e di non veder il razzismo il dove NON c'è, e che c'è una selezione etnica ecc per via di esigenze di fedeltà dello scritto, e non per capricci o per ideologie ?
( Lo dice una persona che nel dna è un misto tra italiano del estremo sud e del estremo nord europa, che viene trattato avvolte da bastardo, da mezzo sangue, o da terrone inferiore dalle persone del nord italia, non tutte, ma di norma son le persone anziane, senza contare che non son nemmeno propriamente etero, che ha subito bullismo e percosse a scuola al punto che ho cambiato 5 volte le elementari ecc
Perciò non mi venite a dire nei commenti : privilegiato bianco etero cis , dici queste cose perchè non capisci, non ci sei mai passato in certe discriminazioni o dinamiche bla bla bla)
Penso che il ragazzo si riferisse a personaggi la cui etnia non sia rilevante per il personaggio. Di certo non va a fare provini per Federico II di Svevia o per Luigi XVI.
Esistono tanti personaggi nel panorama italiano che possono essere tranquillamente neri, asiatici o caucasici. Pensiamo a serie rai:provaci ancora prof (il commissario può essere nero, non cambia nulla), don matteo (può essere asiatico, non cambia nulla), la compagnia del cigno (la preside non ha bisogno di essere bianca, il suo personaggio non cambierebbe se fosse mulatta).
Invece, sempre rimanendo in ambito rai, in "questo nostro amore 60" ci stanno bene solo gli italiani perché va a descrivere la vita degli italiani dell'epoca, nella serie su elisabetta di Baviera, i neri c'entrano meno di nulla e infatti non ci sono.
Non penso che il ragazzo volesse dire di svilire le opere originali o le sceneggiature perché ci deve essere per forza un nero, un omosessuale e transgender.
Semplicemente ha posto l'attenzione sul fatto che su alcuni personaggi si può essere più "flessibili" perché oggi l'italia accoglie più etnie rispetto a 60 anni fa e non dovrebbe far strano trovarsi nei film o nelle serie un medico nero o uno studente asiatico, per esempio. Proprio perché sono figure che si possono incontrare nella realtà odierna. Tanti personaggi scritti oggi possono essere di "vari colori" senza che questo influenzi il personaggio. E gli esempi possono essere fatti decine (ho parlato volutamente di rai perché il ragazzo lavora in italia).
@Sib Iru mi sa che non hai sentito quello che ha detto il ragazzo :
Il modo che ho per combattere il pregiudizio è tramite il mio lavoro.
E' fare l'attore per interpretare ruoli che sono fuori ruolo.
Cioè cerco un ragazzo biondo coi occhi azzurri?
Mi presento io. Perchè io posso esser quel personaggio ecc
Il suo messaggio lo ho interpretato così:
Non mi interessa se vuoi far un film con un protagonista bianco, mi propongo io per ideologia mia, per protesta, per sensibilizzare il fatto che esistono anche altre persone oltre ai bianchi etero cis ecc
Ed io sopra ho scritto il perchè il suo ragionamento è sbagliato nei 90% dei casi.
@@Alessandro-fp7ii "Fare il fuori luogo mi da la possibilità di fare il medico, avvocato (di solito ruoli affidati ad attori bianchi, magari con occhi azzurri o capelli biondi), perché nella nostra società siamo ladri e stupratori (i neri come lui, che abitano in italia)".
Io credo che intendesse dire: in italia i bianchi sono presi per interpretare certi lavori che sono preclusi a neri. E questo è innegabile, seppur l'Italia di oggi sia diversa perché, appunto, ci sono tanti italiani di seconda o terza generazione che studiano, si laureano e lavorano italiana in settori che non venivano coperti dai loro genitori migranti. Per esempio, la ragazza cinese è nel mondo dell'intrattenimento su internet, mentre i suoi genitori hanno il classico ristorante cinese. Probabilmente, i figli di ragazzi e ragazze come lei, studieranno e faranno ancora altri lavori ancora.
Noi italiani eravamo ladri, stupratori delinquenti fino a qualche anno fa in america, o schiavi a bassa manodopera in francia del sud ecc
con il progresso questi filtri mentali cadranno, ci vuole tempo tutto qua, ma proporti a priori in ogni provino per ideologia mi pare che stia esagerando
@@Iriuuu trovo assurdo il ragionamento: "questo personaggio può non essere bianco, quindi ne dobbiamo trovare uno nero, asiatico oppure mulatto" i ruoli si danno in primis per la bravura, poi si pensa al resto, ma soprattutto, l'arte non la decide chi la guarda, ma chi la fa, quindi smettiamola di pretendere cose
Grazie bellissimo!❤️
Bellissimo video! Avanti tutta verso un'Italia migliore! Grazie Netflix
La storia Adrian è veramente toccante
Usami come tasto "sono qui per Adrian"
Grazie a voi anche ragazzi italiani possono capire come sia bella e importante la diversità
Bella finchè non diventa un'imposizione
veramente per loro la diversità significa solo estirpare le nostre tradizioni ed origini. Quindi no grazie.
@@enricodellamonica5145 ma quando mai? Da italiana non mi sono mai sentita attaccata da minoranze etniche presenti sul territorio. In genere non vogliono certo imporsi ed estirpare le tradizioni italiane, non penso sinceramente freghi loro qualcosa. L'unica cosa che vogliono è rispetto per le loro tradizioni, il che è molto differente!
@@1ellt ti stanno attuando in questo momento quando dicono che non si identificano con gli italiani e vogliono persone della loro razza. E ora negli Usa esistono le quote e le affirmative actions per legge. Questo è un palese attacco.
Una nazione è unita in quanto coesa culturalmente ed etnicamente, la diversità è solo cagione di divisioni e conflitti.
Penso che la rappresentazione della società nel cinema e nelle arti sia giusta. Invito però a riflettere su alcune cose.
La rappresentanza ci sta ma proporzionalmente alla società e con cognizione di causa, vi spiego. Se io fossi nato in Asia, che tranne in alcuni casi e alcune grandi metropoli, è prevalentemente abitata da persone con tratti somatici asiatici, oppure in Africa (anche qui tralasciando il Sud Africa per esempio) non mi stupirei se ci fossero poche persone caucasiche in televisione, sicuramente mi piacerebbe sentirmi più rappresentato, ed è giusto, ma non lo vedrei negativamente comprendendo che se sono in un posto dove sono una minoranza sarebbe normale che ci fosse una mia minore rappresentanza.
Questo è il primo punto.
Per quanto riguarda il paragone con l’America o altri stati che hanno avuto colonie penso sia un paragone sciocco. I flussi migratori qui sono iniziati molto dopo e quindi siamo meno mescolati, inoltre chi arriva in Italia (come straniero) per la maggior parte lo fa come immigrato clandestino, non siamo un paese di migrazioni forti a livello di visti, tranne per alcune culture che, in percentuale, sono grandi lavoratori, come cinesi, persone del Bangladesh e Sri Lanka o persone dalle Filippine. Ovvio che, non avendo un passato di integrazione, vedere arrivare per la maggior parte gente che arriva illegalmente non aiuta. A tratti, oltre a commenti denigratori vedi (non esiste una cultura italiana) ci sono anche commenti razzisti. Fall, l’attore, che dice come se gli avessero strappato “la sua cultura, il suo cibo, i suoi odori, la sua lingua”. Fall, ma che dici, sei italiano, quale cultura, cibo ecc. Sei solo nero ma se sei nato in Italia e hai pure vissuto in una famiglia italiana, di cosa stai parlando? Hai solo la pelle che rimanda a delle origini diverse, che stai a dì. Sostieni l’uguaglianza oltre la pelle? Giusto, però deciditi. O l’aspetto non conta o conta. Se non conta sei italiano. Perché parli di white mentality? Ma quando è razzista sta cosa. Come se il colore di una pelle avesse una mentalità specifica? Rifletti su ciò che dici e capisci che tu e l’immigrato che arriva qui in Italia non siete paragonabili, perché tu sei italiano culturalmente e la cosa che fa la differenza è la cultura non la pelle.
Un esempio di maturità qui è Rebecca, ama ugualmente entrambe le culture ed è veramente una fusione delle due. Brava!
Io sono gay e sono cresciuto senza vedere nessuna buona rapresantazione dall'omossessualità nella media televisiva neache dallo cinema. Questo per un adolescente è devastante. Grazie all'internet potevo vedere dei film di amore omoafetivo fatti all'estero. Oggi sono felice di sapere che c'è più rapresantazione anche se potevano fare di meglio. Ma c'è la media alternativa come Netflix che lo fa molto meglio.
Pedro Leao: immagino, ma essere omosessuali non costituisce e non deve costituire un archetipo. Al contrario, questo non è accettabile. Poi, carita' cristiana verso chi soffre, ma c'e' una gerarchia di valori in ognuno, e la maggioranza ha dei valori diversi. E' comprensibile, che visto il contesto non ci fossero films omoaffettivi. Mi auguro che comunque tu abbia imoarate delle lingue, grazie ai films stranieri.
l'unica rappresentazione che si è sempre fatta in italia dell'omosessualità maschile, e tanti programmi tv beceri continuano a fare tutt'oggi, è quella estremamente stereotipata.
@@robertorizzolio6137ma stai scherzando?
@@chaossspy6723 Serissimo. Innanzitutto il mondo cambia, prima era prima, adesso è adesso. Extrapolare dal contesto storico puo' dare sicuramente dei rimpianti, amarezze, tristezza, ma che sono sentimenti personali, non pubblici. Poi il contesto storico, in molti paesi l'omosessualita' è stata reato fino agli anni 70. Negli anni 80 ( inizio ) sono stati fatti scivoloni nella esagerata rivendicazione dei diritti degli omosessuali. Devastante non mi sembra la parola adatta; il giovane omosessuale si sente devastato dal fatto che 30 anni fa non c'erano films d'amore tra uomini? Lo considero esagerato, il devastato, se la devastazione si sia effettivamente prodotta, c'e' un problema piu' profondo.
In quanto al resto, l'omosessuale non è un archetipo, perchè non è un modello a cui ispirarsi o un paradigma di vita, o lo sei o non lo sei, il proselitismo è sbagliato. E sono serissimo.
@@chaossspy6723 ...non riesco a trovare la tua risposta, se cerco di rispondere sparisce. Puoi rimettermela?
Stupendo!
Bellissima iniziativa di Netflix,gli ospiti e la moderatrice sono dei grandi, chapeau! Sarebbe inoltre bellissimo poter fruire di più contenuti come questo sulla piattaforma, del tipo talk/tavola rotonda, ma a mo' di serie TV e su tematiche sensibili.
Bravissimi 👏🏻
Sarei perfettamente d'accordo con la vostra politica di inclusione se solo questo non svilisse o talvolta distruggesse completamente la fonte dei vostri film/serie.
Ho visto personaggi storici realmente esistiti o aventi delle loro specificiche caratteristiche date dal loro creatore (nel caso di libri o altre opere di fantasia) interamente stravolti,per non parlare della tendenza a negare le caratteristiche socio-culturali di un periodo storico pur di raggiungere il vostro obiettivo di inclusione (Vedi per esempio la Londra vittoriana in cui nei palazzi reali vi sono tutte le etnie del mondo nonostante il periodo notoriamente razzista).
È proprio questo il bello, vedere non solo cast con visi bianchi ma tutti con volti diversi nonostante il periodo fosse razzista.
@@israechafak7082 Sono d'accordo solo in parte.
Prendere un contesto storico e negare le caratteristiche socio-culturali è solo la via più semplice,non è che mettendo una persona per ogni etnia/orientamento sessuale automaticamente renderà lo spettatore più aperto di mente e propenso all'accettazione.
Sarebbe corretto,ma più difficile, riprendere adeguatamente il periodo e il razzismo o l'omofobia che lo caratterizzavana e condannare, attraverso la storie e le relazioni con i personaggi nei confronti dei quali c'è questo comportamento , questo modo di pensare del passato.
Ovviamente nel momento in cui ti ispiri a un periodo ma non è quello e non ci sono persone o eventi realmente accaduti, lo sceneggiatore può fare quello che vuole.
Viviamo una società razzista al contrario, dove adesso mostrare i bianchi è considerato razzista.
@@israechafak7082 bello sto razzismo al contrario 💪
Ma stai parlando di Bridgeton? E chi ha parlato di Bridgeton qui? Ancora una volta, polemica inutile e che non centra nulla con ciò di cui si sta parlando in questo video. Summertime e Zero non hanno stravolto nessuno dei periodi storici razzisti da te citati, tranquillo.
Conoscevo già tutti tranne la scrittrice che porta avanti il dibattito ❤
Coco Rebecca Edogamhe 😍
Quando inizierà la serie su net?
Che meraviglia Adrian
Bellissimo programma, grande Netflix per questa idea stupenda! Sumaya come sempre una grande!
Adrian è proprio una ✨stellina✨
Siete una forza 💪
Video stupendo, veramente una bellissima idea!
♥️♥️
Più programmi così per favore! Sumaya sempre splendida
Ciao Adriannnnn
Credo che Netflix stia facendo un lavoro straordinario assieme a pochissime altre produzioni sul panorama italiano nel rappresentare l'Italia di oggi e in un certo senso anche di ieri.
Neppure io da italiano bianco mi sono mai sentito rappresentato in pieno dalle produzioni italiane che sono state prodotte fino a qualche anno a questa parte.
La maggior parte degli italiani non si confronta ogni giorno (e per fortuna) con i problemi derivanti dalla criminalità organizzata, la maggior parte di noi non si ritrova in un'Italia ferma al 19esimo secolo in cui la suora e il parroco di turno sono le nostre guide spirituali, sia per nostra scelta personale, sia perché i nostri genitori a loro volta erano poco praticanti.
Purtroppo se togli dalla cinematografia italiana, personaggi goffi che non sanno parlare italiano, marescialli, carabinieri, suore e preti vari è davvero difficile sentirsi rappresentati.
Io italiana in Australia sposata con un Australiano. Al compleanno di nostro figlio, la settimana prossima, ci saranno bimbi con genitori Giapponesi, Africani, Brasiliani. I suoi migliori amici hanno capelli biondi, occhi a mandorla e pelle scura.
Quanti barconi arrivano in Australia ogni anno? Spoiler alert: NESSUNO.
@@enricodellamonica5145 cosa c'entra?
@@stefaniademarchi1587 tu ne dai una accezione positiva. Ma non è sempre così
Bene, e allora?
@@enricodellamonica5145 Mi raccomando gli altri sono sempre peggiori e vengano solo qua per rovinare l’Italia . Lo sai vero che tutte ste cose gli Americani lo pensavano dei immigrati italiani. Seconde te avevano ragione ?
Bello! Però la domanda finale sul tratto culturale preferito poteva essere posta anche a Beatrice. Sicuramente ne avrebbe avuto uno anche lei da raccontare!
Tutti dovrebbero vedere questo video. Un messaggio per tutti noi
Video finito solo per Adrian
Bellissimo! Grazie Netflix. Spero la Michelle Hunziker e Jerri Scotti lo guardino e finalmente capiscono.
che bel video, grazie!
Poi mi fa spezzare il ragazzo che dice "io non ragiono per aspetti esteriori" (con un discorso sulla rappresentazione che è doveroso però dire molto interessante) e all'inizio ha attaccato dicendo "beh in Italia non mi sono sentito rappresentato perchè non ci sono icone di colore" WAT😂
❤️
😍😍
Diversità significa ricchezza, crescere con diversi punti di vista e prospettive, permette di avere una visione più ampia sul mondo che ti circonda. Su questo tavolo ho visto persone davvero ricche, e ne vedo altrettante tutti i giorni. Bellissima iniziativa , un po' di sana cultura ci voleva. Grazie.
Mi viene in mente il principe d'egitto della DreamWorks?
Stupendo 💕💕💕💕💕
Pls do a new season of Daybreak 😭
Bravissim* tutt*, un bel format✨
Cringe
Fatti curare
Noi siamo 100% Italiani...ma quelli come noi non vengono rappresentati....🤣
Grazie ragazzi! Oggi stavo passeggiando e ho visto una giovanissima coppia italiana, lei nera e lui dai tratti asiatici. Mi si è riempito il cuore, io e mio marito diciamo sempre che ci sarebbe piaciuto un sacco essere bambini o ragazzini adesso e poterci circondare di amici di origini diverse dalle nostre. Cerchiamo di rimediare al gap generazionale osservando voi: siete l'Italia - e il mondo - che vogliamo, sempre di più ❤️
Non le piacciono i bianchi?
Mamma mia, ne parli come se fossero degli unicorni.
Fateci dannare! Grande!
Mi fa sempre cascare le braccia come queste discussioni non vengano mai affrontate da persone effettivamente oppresse. Fateci caso, a parlare é sempre gente piú o meno benestante che di sicuro non fa fatica a portare del cibo sulla loro tavola.
Tutto questo per ricodarvi che a queste corporazioni non importa davvero di questi argomenti, hanno solo capito che sono temi popolari e li sfruttano per farsi pubblicitá.
essere immigrati di seconda generazione non vuol dire non riuscire a portare il cibo a tavola 🤦🏻♀️
@@gledis8466 Che centra? Non sto dicendo che non sono immigrati, sto dicendo che tutto sommato se la passano bene.
@@matteomastrodomenico1231 e quindi? 😅 l'oppressione non si misura solo sul tuo livello di ricchezza
@@gledis8466 Insomma..
Se hai una vita piuttosto adagiata puoi davvero definirti oppresso?
@@matteomastrodomenico1231 non capisco perché continui a ribadire un concetto errato. se la rappresentazione nei media delle minoranze non ti riguarda né ti interessa passa oltre
Fantastica iniziativa
Io non mi sono mai visto rappresentato sullo schermo perché nessun personaggio ha mai avuto il mio carattere... ah no aspetta, qui si parla di aspetto esteriore; quello interessa ai razzisti non a me.
L'unica cosa che voglio io da un film è che non venga storpiata l'idea originale dello scrittore, nemmeno nell'aspetto esteriore dei personaggi, anche se praticamente sempre vengono fatte storpiature (che sia per razzismo o per inclusione, una storpiatura quella rimane).
Se non vi piacciono le idee altrui create voi un film o una storia avvincente con i personaggi che volete.
Che bello leggere delle tracce di neuroni funzionanti
@Damon Gargoyle La superficialità sta nel dare importanza all'aspetto esteriore a discapito del resto e io faccio l'esatto opposto nella prima frase.
Forse non l'hai capita perché mi sono espresso male.
@Damon Gargoyle Hai ragione, quella che critico io è la soluzione.
La soluzione non è modificare le storie degli altri che hanno stereotipi, ma crearne di senza stereotipi.
E se nessuno le crea senza stereotipi? Beh obbligare le persone a crearle senza stereotipi (tramite ritorsioni indirette) è una forma di censura, la quale porta con se molte più conseguenze negative rispetto ad accettare degli stereotipi nelle opere d'arte.
Se nessuno le crea senza stereotipi, l'unica cosa giusta è "creale tu!".
Se ti impediscono di crearle senza stereotipi, allora si che hai pienamente ragione ad opporti.
Se si vuole evitare che le minoranze vengano calpestate, bisogna evitare la dittatura, che a sua volta si evita riducendo il più possibile qualsiasi forma di censura.
@Damon Gargoyle Con dittatura intendo quando un singolo o pochi impongono regole non condivise dal popolo e a beneficio di pochi.
Più una forma di governo si avvicina a tale definizione, più io la considero una dittatura.
Quello che si può notare nella storia è che man mano che ci si avvicina alla dittatura aumenta anche la censura, sia imposta dallo stato sia quella sociale (imposta dai cittadini su altri cittadini).
- Nel video dicono che da piccoli odiavano qualcosa della “loro cultura” ma poi crescendo hanno capito e hanno smesso di odiare quella cosa.
Il problema non è tanto il fatto che qualcuno cerca di convincerti ad odiare qualcosa, ma il fatto che tu ti faccia convincere. Il vero problema quindi è che non l’hanno capito prima.
Quello che serve è insegnare a capire come non farsi influenzare negativamente dagli altri. La debolezza dell’ascoltatore non va compatita (assecondata) e questo video, come molti altri, sembra volerla compatire.
- Mi dà anche fastidio che in mezzo a tutte quelle opinioni non ce né nessuna che si avvicina alla mia e so che in un video di propaganda simile non ci può essere. La differenza è che io non mi comporto da vittima solo perché gli altri esprimono cose (tra cui offese) che a me non piacciono.
- Mi dà anche fastidio che sfruttino il concetto di “cultura” per generalizzare ad un intero popolo dei comportamenti negativi che in realtà solo alcuni hanno e non dipende dalla cultura.
Es. tra quelli che offendevano la cinese a scuola magari cercano pure dei nigeriani però è la “cultura italiana” che la offendeva perché le persone del video hanno la cultura italiana ma solo la parte positiva… comodo così.
- Mi dà anche fastidio che i messaggi che sto criticando non vengono detti in modo esplicito, così quando li critichi ti possono dire “ma nel video non dicono mica queste cose!”…
- In breve, questo video è mi sembra una grande fallacia Ad misericordiam basata sull'utilizzo di "vittime". Le idee dell'industria cinematografica derivano principalmente dalle volontà dei compratori (di chi paga).
Hai ragione, se non capisci cosa non convince di questo video allora meglio lasciar perdere.
@Damon Gargoyle Non è questione di idee ma di quantità e validità delle argomentazioni.
Format necessario
😭
Vorrei capire se è una cosa mia oppure no, premettendo che sono stato a londra per un po' di tempo, sto con una ragazza straniera.
Ogni volta che a londra mi stereotipavano come italiano a me non dava fastidio, però davvero non capisco se è solo mia questa cosa oppure no? Me lo chiedo spesso vedendo le reazioni delle persone che parlano di italiani all'estero che vengano presi in giro essendo stranieri, oppure il "razzismo" contro gli italiani è semplicemente più lieve come pesantezza, quindi non viene percepito come pericolo? Spero abbia senso la mia domanda. Pace✌
anche io ho vissuto vari anni a Londra. Sempre stato stereotipato, mai offeso. La realtà è che questi hanno complessi di inferiorità. Si vergognano delle loro origini. Ecco perchè gli da fastidio.
@@enricodellamonica5145 non credo sia giusto dire che è complesso di inferiorità o che si vergognano, e se fossimo noi che culturalmente siamo così? Il fatto che non ci offendiamo quando ci stereotipano deriva dal fatto che stereotipiamo il mondo intero? Cioè non siamo tutti uguali.. e poi bisogna vedere in che modo ti stereotipano perchè credo che se ti vengono a dire ah sei italiano? Hahaha siete 50 anni indietro ma c'è l'acqua corrente in casa? , ti incazzeresti anche te credo no? Detto questo pace✌
@@necrobelial5603 No. Nessun paese occidentali si offende per gli stereotipi, anzi da sempre ci si ride su (pensa ai tanti comici). A loro non fa ridere perchè è vero che sono 50 anni indietro.... Però lo stereotipo non è un insulto, ma appunto uno stereotipo. La realtà è che si vergognano delle loro origini.
@@enricodellamonica5145 non confondere l'ambiente e la circostanza della stand up con la vita di tutti i giorni, il contesto della stand up consente di dire che ti pare.. da essere umano a essere umano l'interazione cambia, semplicemente secondo me stai parlando per assoluti e stai generalizzando.. e comunque mi sembra più uno sfogo il tuo più che una risposta alla mia domanda scusami..
@@necrobelial5603 il contesto della stand up consente di dire che ti pare.>>> veramente ora non si può fare neanche piu il gesto degli occhi a mandorla, perchè è offensivo in tv. Mentre si è sempre fatto parodia e stereotipi sugli Italiani e nessuno si è mai lamentato. Come fai a non vedere questo doppio standard?!
Io volevo capire una cosa, visto che sono un italiano bianco quindi razzista, vivo in un paese totalmente razzista da quale paese multiculturale dovrei imparare?
Qualcuno mi sa indicare un paese nel mondo, in cui non ci sia razzismo o lotta al diverso? Grazie per il vostro punto di vista.
Francia e UK da persona nera sono paesi da prendere esempio. la Francia ormai è pluralista, il fatto di avere origini diverse è sdoganato da decenni. Qualche razzista c'è anche qui, ma in Italia siamo ancora al livello di scandalizzarci se vediamo 4 ragazzi neri in giro per strada, una coppia mista, o un nero nella nazionale di calcio. Insomma, io spero che la mentalità degli italiani cambia come quella Inglese o Francese...meno pregiudizi, meno battute razziste, sessiste ecc e meno sguardi d'odio verso i neri. In Francia dove vivo io, nessuno osa dire qualcosa di razzista e nessuno ti guarda come un extraterrestre... bambini, adulti e anziani, sono sempre cordiali e attenti al linguaggio. Poi qua in Francia vivono milioni di cittadini francesi di origine Africana da decenni.
@@fed9743 grazie per la risposta.
Parlo per la Francia ( paese che inventò il motto: liberté, egalite', fraternite') che conosco meglio:
in alcune banlieue parigine esistono bar dove non possono entrare donne, perché sono luoghi frequentati solo da uomini di religione islamica.
Se trovo il servizio della TV francese te lo giro.
Visto che ti definisci nero, immagino tu abbia origini africane.....
Secondo te esiste il razzismo in Africa? intendo nei confronti dei bianchi e tra africani stessi.....
Ricordo benissimo gli eccidi razziali/etnici avvenuti in Ruanda dove più di 500.000 tutsi furono uccisi a colpi di machete.....
Quello che voglio dire è che sicuramente in Italia ci sarà del provincialismo, ma che il razzismo/intolleranza per il diverso purtroppo è ben diffusa nel mondo.
@@mcroma65 si, esiste razzismo anche in Africa, il fenomeno è globale. Io sono nato e cresciuto in Italia e vivo in Francia da 4 anni. Purtroppo le Banlieue sono nate negli anni 60, hanno costruito case popolari per gli immigrati dall'Algeria, Tunisia, Marocco e dall'Africa nera dopo post coloniale...oggi sono quartieri degradati e abbandonati dallo stato. Un problema che si vede anche a Roma o Napoli, la differenza è che nelle periferie italiane vivono soprattutto "italiani bianchi" e quindi fa meno scalpore di un Nero o un Arabo francese. Comunque io penso che la Francia con i sui difetti ha tanto da insegnare all'Italia sui diritti civili e rappresentazione.
Non è un problema geografico è un problema culturale.
@@fed9743 Francia e UK da persona nera sono paesi da prendere esempio??? Cioè dove mettono le bombe e ci sono le no go zones? Quindi...da persona bianca...non voglio che l'Italia diventi come quei paesi.
vero tutto, ma va anche ammesso che l'attrice cha fa la protagonista in summertime non sa proprio recitare.
Bella ragazza...... Mi piace👍👍👍
molto interessante, soprattutto da far vedere a chi non ha ancora chiaro che l'italia non sta cambiando, ma è effettivamente già cambiata, e bisogna solo prenderne atto ;)
11.45 non sia mai il contrario però, altrimenti sarebbe White washing
Ipocrisia della società in breve
:-)
I musulmani farebbero bene dire qualcosa sugli orrendi fatti di Milano di capodanno.
11:50 In Italia nessuno è razzista, omofobo, maschilista, sessista eccetera...
(totale ironia se non si fosse capitato)
ma nessuno li ha invitati...se non gli piace se ne possono andare.
@@enricodellamonica5145 Immagino faresti lo stesso commento agli italiani immigrati in Korea che si trovano a fare gli spettacolini stereotipati in tv perchè quello è lo standard degli ultimi 5 anni...sei ridicolo.
@@RunakitaMekisa gli italiani all'estero sono sempre stereotipati e nessuno si è mai posto il problema. Quindi ripeto: nessuno li ha invitati. Vadano via.
@@enricodellamonica5145 Nel 21 secolo è ridicolo il campanilismo.
@@user-ss3sw8bh3s dove sarebbe il campanilismo?
Adrian! Ti adoro! Comunque non devi somigliare ad una persona per sentirsi rappresentati. Ovvio che caratteristiche simili aiutano ma il carattere non ha colore perciò è un discorso un po' razzista e io sono "Bianco" e etero ma ho vissuto e sto vivendo anch'io discriminazioni per tutta la vita per cose private. Inoltre (per esempio) non è che gli stereotipi sui cinesi ce li hanno tutti "i non cinesi" ce li hanno quelli che non pensano avreste dovuto ribadirlo.
Io non sono razzista però Adrian hai ragione io a volte ho il doppio standard e qukndi penso cose razziste non pensandoci.
A me non avete fatto nessun cortocircuito.
La rappresentazione fisica è importante ed è un tassello di integrazione fondamentale. Se sei abile, bianco e etero difficilmente subirai le discriminazioni che subisce una persona nera, non c'è da mettersi sulla difensiva ma semplicemente da accettare il fatto che, per le tue caratteristiche innate, sei socialmente privilegiato.
@@ella.exe3 Praticamente essenzialismo ma mascherato da progressismo. Sta roba era stata eliminata nel settecento, che bello
Guai a mettere un personaggio televisivo o famoso lgbt eh. Guai!
🙄Ipocriti
I dislike sono di calciatori col maldischiena.
Bellissimo video, bravi!
Adrian🧡🧡🧡