gli italiani dovrebbero sapere che il 16 luglio, per evitare il processo, forse Leitner racconterà quello che qualsiasi persona qualificata sa La manutenzione era in regola Qualsiasi tecnico con la patente di capo servizio di funivie va e vieni sa che quella è stata una strage premeditata, perché i forchettoni non servivano a NIENTE, e perché l’ UNICO modo di riuscire a rompere la fune traente in una sola corsa è danneggiarla con un tirfor. Il punto debole della fune è l’innesto nella testa fusa, ma è protetto da un manicotto di gomma, e se Tadini avesse applicato il tirfor in quel punto, avrebbe lasciato il segno sul manicotto. Così lo ha applicato in un punto A VISTA, a circa 50 cm dall’innesto !! E poiché la fune si è rotta in un punto visibile anche ai passeggeri, crolla anche la teoria della Procura secondo cui la fune non sarebbe stata ispezionata Se fosse vero che il 68 % dei fili era già rotto prima della rottura definitiva, gli altri fili si sarebbero allungati di 7/8 metri (!) e non sarebbe stato possibile continuare il servizio, perché le cabine non avrebbero più potuto raggiungere la stazione a monte, il contrappeso sarebbe andato a fondo corsa, e la fune avrebbe iniziato a slittare sulla puleggia motrice. Non solo i fili rotti si sarebbero srotolati e aperti a ventaglio, e anche i passeggeri si sarebbero accorti che la fune si stava rompendo, molti MESI PRIMA della rottura definitiva
Gli italiani, quando vogliono, non sono stupidi.
gli italiani dovrebbero sapere che il 16 luglio, per evitare il processo, forse Leitner racconterà quello che qualsiasi persona qualificata sa
La manutenzione era in regola
Qualsiasi tecnico con la patente di capo servizio di funivie va e vieni sa che quella è stata una strage premeditata, perché i forchettoni non servivano a NIENTE, e perché l’ UNICO modo di riuscire a rompere la fune traente in una sola corsa è danneggiarla con un tirfor.
Il punto debole della fune è l’innesto nella testa fusa, ma è protetto da un manicotto di gomma, e se Tadini avesse applicato il tirfor in quel punto, avrebbe lasciato il segno sul manicotto. Così lo ha applicato in un punto A VISTA, a circa 50 cm dall’innesto !! E poiché la fune si è rotta in un punto visibile anche ai passeggeri, crolla anche la teoria della Procura secondo cui la fune non sarebbe stata ispezionata
Se fosse vero che il 68 % dei fili era già rotto prima della rottura definitiva, gli altri fili si sarebbero allungati di 7/8 metri (!) e non sarebbe stato possibile continuare il servizio, perché le cabine non avrebbero più potuto raggiungere la stazione a monte, il contrappeso sarebbe andato a fondo corsa, e la fune avrebbe iniziato a slittare sulla puleggia motrice.
Non solo
i fili rotti si sarebbero srotolati e aperti a ventaglio, e anche i passeggeri si sarebbero accorti che la fune si stava rompendo, molti MESI PRIMA della rottura definitiva