Scusate, ma al minuto 3:45 la Dott.ssa Valentino parla di "giacenza media" (senza riferimenti temporali), ma la normativa fiscale esplicita che la soglia dei 51k Euro è riferita al possesso/giacenza di crypto per 7 gg continuativi. Mi confermate quanto ho scritto?
scusate la domanda ignorante , ma per plusvalenza si intende che se io faccio cash in di 1000 euro e faccio cash out di 1100 io pagherò il 26% di 100 oppure di 1100 ??? grazie per la delucidazione
Detenendo un controvalore inferiore 51 k euro non si ha l obbligo di pagare le imposte del 26% sulla vendita di btc .... ma consigliate di farlo lo stesso? Perche'?
Come detto nel video, la detenzione di un controvalore inferiore a 51.000€ circa, non pone l'obbligo di versare il 26% sulle plusvalenze generate dalle vendite di bitcoin. Discorso diverso vale nel caso del cash out. Nel merito, il fatto che non ci sia una fonte normativa specifica né una disciplina ad hoc, non vuol dire poter sfuggire alla tassazione di proventi finanziari. Dunque, è bene rifarsi ai principi generali disciplinanti i redditi da capitale. Ora, considerando che ogni attività generatrice di reddito genera, a sua volta, un'obbligazione tributaria, il contribuente potrà scegliere la disciplina fiscale da applicare, ovvero imposta marginale o imposta sostitutiva al 26%. Noi suggeriamo la sostitutiva.
@@adrianavalentino6600 buongiorno dottoressa, il cash out potrebbe essere anche parziale. Inoltre se l’investimento durasse anni, magari con movimentazioni intermedie come vendite per comprare altre crypto (quindi conversioni di valuta senza mai convertire in euro), acquisti di altre crypto poi convertite per incrementare la valuta oggetto dell’investimento principale, come farebbe il contribuente a calcolare l’importo esatto delle plusvalenze? Faccio presente inoltre che l’applicazione che di solito si utilizza per fare questi acquisti di crypto genera report molto scarni....di certo non paragonabili agli estratti conto generati dalle piattaforme di trading online. Grazie
@@adrianavalentino6600 Mi sembra una cavolaia pagare il 26% su cash out se la plusvalenza non c’è stata durante l’anno. A che serve allora la soglia dei 51k? L’AdA dice di pagare il 26% solo se si supera 51K per 7gg , al di sotto non è considerata Azione speculativa.
@@gianlucaorlandin5350 Ha ragione. Il video è molto vecchio, dunque non riportante le novità di quest'anno. Le consiglio di seguire gli ultimi video che trova sul canale, aggiornati in base alla disciplina attuale :)
Ma si devono dichiarare nel quadro RW il controvalore delle cripto detenute senza distinzione se queste si trovino su exchange esteri, italiani o su wallet privati di cui si detiene la chiave privata????
Arrivo un po' in ritardo ma ho una domanda che mi preme. Se ho mettiamo 1 Bitcoin in un exchange pagato all'origine 1000 euro, quando arriva a 20000 lo scambio con una altra cryptovaluta senza passare per fiat rimanendo sull'exchange, ho obbligo di tassazione? E nel caso che sia così, si considera un cashout con il prezzo delle due cryptovalute al momento dello scambio o come?
Mio cugino :), ha acquistato delle crypto nel 2017, partecipato ad ico, fatto trading, staking etc etc, e non ha dichiarato nulla fin'ora... nessun cash out, c'è un modo semplice per mettersi in regola col fisco?
La cosa più difficile, a quanto pare, è calcolare la plusvalenza. Almeno che non sia concessa una semplificazione da parte dell’Amministrazione: importo di cash out (se totale) - importo investito ricavabile dai movimenti da carta di credito x 26%.....ma chi lo sa?
@@CarloAlbertoMicheli E se semplicemente non ha presentato nulla fino ad ora, c'è un modo per mettersi in regola in tranquillità? Calcolando che è tutto in hardware wallet con possesso di chiavi private. Grazie
Se uno non fa il 730 in quanto non ha proprietà e non ha diritto a nessun rimborso medico in caso avesse delle crypto di valore irrisorio, tipo 300 euro, deve fare la dichiarazione solo per le crypto?
@@CarloAlbertoMicheli non so se ho capito... Era la risposta alla domanda se già uno li possiede, in quelle condizioni, deve fare comunque la dichiarazione solo per le crypto? Lei non farebbe la dichiarazione?
è un casino ragazzi :D servono degli esempi pratici.. esempio A: è il 20 febbraio 2020.. compro 1000 euro di bitcoin, che lascio fermi in un wallet. Il 31 dicembre 2020 li continuo a lasciare nel wallet e valgono 2500 euro... nel 2021 quando faccio l'ISEE come li dichiaro? se faccio il 730 devo dichiararli? esempio B tutto come nell'esempio A, solo che il 31 dicembre decido di prelevare via tutto.. quindi mi ritrovo con 2500 euro e 1500 di ricavo.. Nella dichiarazione dei redditi del 2021 cosa devo dire al CAF o commercilialista? esempio C se invece decido di holdarli (tenerli per anni) e magari quei 1000 euro diventano 50000 (magari :D) e voglio prelevare fra 5 anni, ogni anno dovrò dichiarare che li ho solo se faccio l'ISEE e solo all'ultimo anno quando prelevo dovrò pagare il 26% della plusvalenza? grazie ragazzi.. siete mitici!!!
Da quello che ho visto anche su altri video, se il tuo Exchange/wallet è italiano ed hai meno di €51600 e rotti (non ricordo la cifra esatta) in controvalore per almeno 7 giorni lavorativi, non devi dichiarare nulla, altrimenti se è estero devi dichiarare ogni anno nel quadro RW per il monitoraggio, ed eventualmente pagare il 26% di tasse al momento del cash out
Perdonatemi, premetto che non ho una intenzione polemica, ma cosa vuol dire '' E BENE PAGARE'' ogni plusvalenza? Ottimo contenuto e grazie per queste info, tuttavia, nel caso specifico almeno, andrebbe argomentato e spiegato il motivo di tale affermazione. È un consiglio per evitare guai perché il fisco può fare il prepotente pur in assenza di leggi in proposito?
Non c'è una fonte normativa specifica, purtroppo. Ed il fatto che manchi una disciplina ad hoc, non vuol dire poter sfuggire alla tassazione di proventi finanziari. In tali casi è bene rifarsi ai principi generali disciplinanti i redditi da capitale. Ora, considerando che ogni attività generatrice di reddito, genera a sua volta un'obbligazione tributaria, il contribuente potrà scegliere la disciplina fiscale da applicare, ovvero imposta marginale o imposta sostitutiva al 26%. Noi suggeriamo la sostitutiva.
@@adrianavalentino6600 Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
Grazie per la tua domanda. Gli acquisti fatti in cripto verso "esercenti" che accettano il pagamento attraverso questa valuta, non vengono considerati cash out perchè non prendi i soldi dal wallet per pagare. Fai cash out quando cambi la moneta da cripto a euro. In tal caso stai effettuando un semplice pagamento in moneta digitale. Ovviamente, prima di effettuare l'acquisto accertati che il venditore accetti la cripto.
26%..????Ma siete pazzi?.. Se io per esempio ho un wallet che un domani ha un valore di 1 milione di euro devo pagare 260 milla euro di tasse? Più tosto vado a farmi la residenza al estero e mi faccio il cash out da lì. Sono 9 paesi che non tassano le crypto..
Buongiorno, da ignorante in materia chiedo: se decido di investire 100 euro in cripto su un exchange tipo coinbase e decido di lasciarli sul wallet sempre di coinbase come investimento a lungo termine, cosa devo fare? Devo dichiararlo anche se non ho alcun reddito? Vi ringrazio in anticipo.
quindi se uno rimane sempre sotto il tetto dei 51k, deve dichiarare solamente nel caso vada a trasferire le cryptovalute sul proprio conto? Se per esempio faccio costantemente un trasferimento dal wallet al conto bancario ogni 2 settimane, l'anno seguente sul 730 devo ricordarmi delle 24 transazioni fatte (mettendo 1 anno preciso come lasso di tempo), sommarle e dichiararle? Anzi per capire ancora meglio, investo 100€ in crypto dopo una settimana ci ripenso, mercato stabile non ci perdo ne ci guadagno, riconverto in euro e ritrasferisco sul conto, lo stato si prende il 26% sugli stessi 100€ che ho convertito la settimana prima?
Buongiorno, ringrazio in anticipo per un’eventuale risposta. Supponiamo che per provare a capire il funzionamento delle cryptomonete, mi registri ad un Exchange e tramite bonifico, immetto 1000€. 1 domanda Quest’anno, 2021, Acquisto una cryptomoneta, tipo, CARDANO, al prezzo di 1€, e ne compro per 1000€. Dopo una settimana (fortunata) il prezzo di CARDANO vola a 1,5€ a moneta, quindi i miei 1000€ diventano 1500€. Vendo tutte le monete e mi bonifico sul conto corrente 1500€ (tralasciando fee e o piccole variazioni). A questo punto, nel 730 di quest’anno, devo dichiarare qualcosa a parte discorso sul monitoraggio (RW) ?
No! Primo perché teoricamente il 730 di quest'anno fa riferimento al 2020! Secondariamente se non superi i 51000€ di capital gain non paghi tasse sulle plusvalenze, per quanto riguarda le criptovalute! Nel riquadro RW si indicano gli asset esteri in tuo possesso, ma se tu hai acquistato e venduto tutto, non avendo asset, non puoi dichiarare qualcosa che non hai! Per inciso, l'importo indicato nel riquadro RW è prettamente informativi, lei dichiara solo di essere in possesso di asset esteri, non serve per dichiarare le plusvalenze! Informa solo sul possesso di attività finanziaria estere! Per evitare problemi con l'antireciclaggio per esempio!! Se lei ha attività finanziarie estere, e non le dichiara, il giorno che la una plusvalenza ed effettua un bonifica, potrebbe essere sottoposto ad accertamenti perché deve dimostrare da come ha ottenuto tale somma, la dichiarazione RW serve ad evitare spiacevoli incomprensioni!
Al minuto 4:04, sempre la Dott.ssa Valentino, dice che "tutte le volte che si prenderà un importo dal wallet elettronico, sulla plusvalenza dovrà essere pagata una tassazione pari al 26%", ma in realtà la tassazione sulla plusvalenza esula dal fatto che i soldi, in EUR, vengano prelevati dal proprio wallet. Infatti una persona può generare plusvalenza e spenderla senza necessariamente prelevare e/o convertire crypto in EUR. Io ho un amico che non avendo mai trasformato i suoi Bitcoin in EUR, si è appena acquistato una Tesla model 3 grazie al valore di ciò che aveva investito. Parliamo di un valore di auto inferiore a 51k EUR. State dicendo che lui non sarà tenuto a dichiarare nulla? In che documento avete trovato ciò che affermate? Chiedo per capire. Grazie.
Se per esempio ho acquistato 500€ in bitcoin o altra crypto,e dopo un anno vado in cash out guadagnandoci un 50%, devo sempre dichiarare pagando allo stato il 26% o essendo un cifra “marginale” posso lasciar stare?Grazie e complimenti vi seguo sempre !!!!
Ciao, permettimi l'intervento. Per come ho capito io la normativa, si paga il 26% sulla plus valenza solo se si superano i 50000e rotti € di cash out. Ho partecipato ad un meeting specifico sulla tassazione e confermava proprio questo. Mentre l'obbligo della dichiarazione nel 730 è solo se, per almeno 7 giorni consecutivi, il controvalore della quantità di criptomonete possedute (la somma di tutti i wallet) è pari o maggiore a 15000 €. Correggetemi se sbaglio per favore. Ammesso che ciò sia vero, nascono diversi quesiti. Chi decide il valore medio della criptomoneta visto che nello stesso istante, su mercati differenti, ha controvalori differenti ? Provo a riformularla. Quando il contribuente è tenuto ad indicare il controvalore in euro nel quadro RW, dove sono pubblicati i tassi di cambio delle criptovalute ? Grazie mille. Ciao
Si, è come dici tu. Però noi facciamo un ragionamento diverso che potrebbe proteggere dai rischi futuri. Questo: se consideri l utilizzo cripto come investimento speculativo e hai del gain allora Pagando il 26% e dichiarandoli sei esente da rischi ovvero puoi gestire un eventuale contenzioso con il ravvedimento.
Ma la tassa del 26% si paga solo sulla plusvalenza giusto? Quindi nel caso in cui durante gli ultimi anni si è investito in più volte senza mai fare cash out, al momento del primo cash out se si ritira soltanto il capitale, non bisogna pagare nulla perché non è stata ritirata ancora nessuna plusvalenza. È corretto?
Quindi io che ho solo acquistato e mai venduto nulla, non devo dichiarare? E nel caso mettessi in staking con conseguente rendita passiva annuale in quel caso è chiaro che debba dichiarare giusto?
Quindi se io acquisto delle criptovalute, "guadagno" perchè il loro prezzo sale e poi uso le stesse per pagare qualcosa invece che fare cashout e pagare in euro, non pago tasse sulla plusvalenza giusto?
Leggermente complicata la cosa...ovvero....esempio classico, sul mio Wallet ho varie Crypto, supponiamo che una o piu' di queste aumentano di prezzo e' quindi decido di vendere, ovvero fare cash out scambiandole in euro per esempio su Coinbase...a questo punto, mettiamo caso che il ricavato dello scambio (vendita) e' di 1000€/2000€ o giu' di li....quindi bonifico sul mio conto bancario....ora....su questi soldi devo pagare tasse al 26%...li devo dichiarare....anche se cifre irrisorie? E' qui' che non capisco....se sono sotto la soglia massima (51.000€ se non erro), perche' dovrei dichiararli o pagarci sopra le tasse? Perdonate se le domande sono banali o se ho detto qualche eresia....! Capisco che il Governo Italiano deve sempre metterci i piedi sulla testa per non farcela alzare, mentre a loro nessuno fa le pulci...vogliono fare cassa anche sull'aria che respiriamo....e lo stanno facendo....vendendoci le mascherine....per loro dobbiamo essere sempre vermi che strisciano a terra....(Scusate il piccolo sfogo!). Grazie per la eventuale risposta!
Non c'è una fonte normativa specifica, purtroppo. Ed il fatto che manchi una disciplina ad hoc, non vuol dire poter sfuggire alla tassazione di proventi finanzziari. In tali casi è bene rifarsi ai principi generali disciplinanti i redditi da capitale. Ora, considerando che ogni attività generatrice di reddito, genera a sua volta un'obbligazione tributaria, il contribuente potrà scegliere la disciplina fiscale da applicare, ovvero imposta marginale o imposta sostitutiva al 26%. Noi suggeriamo la sostitutiva. Di conseguenza, non importa la cifra sulla quale versare l'imposta. Se si decide di applicare la sostitutiva, anche con e quelle cifre, va fatto
@@adrianavalentino6600 Grazie mille per la tempestiva risposta....concordo su tutto...il mio dubbio credo sia legittimo, perche' se io faccio cash out di 100 euro, ci devo pagare le tasse su una cifra cosi' ridicola? Questo e' il dubbio che ho io e sicuramente altre migliaia di persone che acquistano e scambiano cryptovalute.
@@adrianavalentino6600 dottoressa quindi mi sembra di capire che nel momento in cui decido di versare l’imposta con criterio sostituivo al 26% devo pagarla per ogni importo che trasferisco sul mio cc? Quindi non ha senso fare calcoli assurdi sulle plus fatte sui movimenti di acquisto o vendita con conversione in altra crypto fatti in ambito exchange? Giusto? La ringrazio
Salve, la domanda è questa: se compro criptovalute da una società Italiana al 100% è vero che non sono soggetto a monitoraggio fiscale e non serve fare la dichiarazione dei redditi a meno che non supero i famosi € 51000? Grazie in anticipo.
Ho un dubbio, ma se non faccio cash out in euro ma converto la mia plusvalenza di Bitcoin in una stablecoin (moneta virtuale stabile) ? E magari faccio cash out più tardi in piccolissime quantità ?
Giri la frittata, ma la ratio della norma è: hai un controvalore superiore a 51k e rotti per piu di sette gg, allora plusvalenza tassata. Poi cosa ci fai e come le muovi cavoli tuoi. (È da dirsi che siamo in una zona con molte ombre)
@@CarloAlbertoMicheli non mi è chiaro molto il punto "per più di 7 giorni", cioè se trasferissi su conto corrente prima dei 7 giorni, cioè il giorno stesso non accadrebbe nulla?
Salve ho diversi dubbi riguardo la tassazione sulle cryptovalute. Per esempio se io detengo un importo di 100 mila euro su un exchange straniero e li uso quotidianamente per fare trading tra le diverse monete senza mai venderli in fiat o euro devo pagare le plusvalenze, o si pagano solo esclusivamente quando io vendo le mie monete in euro e trasferisco i soldi nel mio conto corrente? Grazie
Ciao,sapreste dirmi se chi possiede criptovalute,un qualcosa si deve anche dichiarare per chi compila l'isee,oppure basta solo il quadro RW nelle dichiarazione dei redditi?
Prima di tutto grazie per il video, molto interessante. Peró non è chiaro un punto. Ho un wallet che ha una giacenza media < 51k . Nel momento in cui vendo - qualsiasi plusvalenza generata per quel periodo d’imposta non è soggetta al 26% ?
@carlo alberto micheli è vero che il primo anno di imposta sul quale eseguire il calcolo è l'anno 2018, essendo l'anno del primo interpello sul monitoraggio e tutti gli anni precedenti potrebbero non essere sottoposti a monitoraggio fiscale?
Una domanda, ho comprato 10 k di cripto varie nel 2018 con bonifico, ora valgono 30 k, e vorrei riportare in banca i 10 k investiti, ci devo pagare le tasse? Se si quante. Grazie
Ma se io ho comprato delle Cryptovalute e le tengo in un wallet offline ( Ledger ) in comune con mio fratello quel 51.000 vale per l'intero valore o solo per quelle di mie proprietà?
Ma se non è riconosciuta, perché vogliono essere pagati questo 26%? Che offrono in cambio? Tutele? Aiuti se perdo? Niente perché non è riconosciuta, ma vogliono soldi se ci guadagno... Ma di che stiamo parlando?
Le criptovalute sono valute virtuali e si differenziano dalle valute digitali. La differenza la fa l'autorità di controllo che nel caso delle Criptovalute non esiste. L'euro è una valuta digitale emessa dalla Banca Centrale ad esempio e si differenzia dalle banconote.
Io ad esempio ho 12k in crypto. Non Pago nessuna tassa ( essendo sotto i 51k) ma cmq devo dichiararli con il quadro RW giusto? Essendo un ragazzo non ho mai fatto il 730 ecc, basta solo il quadro RW nel mio caso o devo fare un procedimento più lungo?
Molto interessante! Per quanto riguarda la parte fiscale, nel caso in cui avessi un controvalore di criptovalute diciamo di 10K, quindi minore di 51.000€. Alla fine dell' anno non metto nulla nel quadro RW se non faccio CASH OUT, ma vanno comunque dichiarate per l'imposta di bollo del 2 per mille? O per la dichiarazione ISEE? Sarebbe interessante un approfondimento :)
Alla fine dell'anno vanno sempre dichiarate. Perché quello che devi dichiarare è quanto possiedi dal primo gennaio al 31 dicembre...A prescindere dal cash out
@@adrianavalentino6600 Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
riguardo alla plusvalenza sotto i 51k nella media dei 7 giorni, io la intendo così: se la tua giacenza media per 7giorni è sotto i 51 mila e rotti, non paghi nulla. nella realtà dei fatti non può essere così, il legislatore per chissà quale motivo ha omesso di scrivere che IN OGNI CASO DEVI PAGARE IL 26% SULLA PLUSVALENZA in attesa di altri pareri dalla comunità europea che a quanto pare non sono ancora arrivati. Secondo me il legislatore ha inteso AL MOMENTO i BTC e tutto il mondo cripto devono essere trattati come se fosse una normale valuta ESTERA. A mio avviso chi segue alla lettera la legge può benissimo interpretarla come se il BTC fosse una valuta ESTERA, PUNTO! poi, se mi dice il legislatore, guarda che ciò ripensato, ora devi pagare il 26% SU TUTTA LA TUA PLUSVALENZA... E bhè, ma? non puoi RETRODATARMI UNA LEGGE, O SBAGLIO???? è come dire: tu oggi vai in pensione, tra un'anno decido che tu non potevi andare in pensione perchè mi sono dimenticato di scrivere che in quel mese non potevi accedere alla pensione perchè era il mese sbagliato! OVVIAMENTE AVVOCATI, FISCALISTI, COMMERCIALISTI non possono dichiarare no non pagare il 26% perchè secondo la mia interpretazione di legge NON DEVI PAGARE NULLA! non possono mica prendersi questa responsabilità!
C'è un errore grossolano! Le plusvalenze si dichiarano nel Quadro RT. Invece, nel Quadro RW è obbligatorio dichiarare il controvalore delle proprie crypto al 31/12 per il monitoraggio fiscale.
Un refuso da emozione passaglielo :) Gli errori grossolani sono altri. Comunque grazie per la segnalazione lo metto nelle precisazioni in descrizione 👍👍👍
@@CarloAlbertoMicheli Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
Vorrei acquistare delle criptovalute anche se davvero per un valore esiguo. Volevo sapere, dato che vanno dichiarate nel quadro RW del 730, se concorrono ai fini del calcolo del reddito e quindi possono farmi perdere il diritto alla pensione di inabilità. Grazie a chi volesse aiutarmi.
La criptovaluta su conti esteri va dichiarata in dichiarazione dei redditi. La tassazione del 26% sulle plusvalenze e la gestione fiscale delle minusvalenze si verifica solo se il saldo medio del conto supera per almeno 7 giorni nell'anno, la cifra di 51000 euro. In questo caso il calcolo delle plusvalenze va fatto tenendo conto del criterio LIFO cioè "last in first out" su ogni transazione effettuata.
Come diceva Andreotti... la situazione è un po' più complessa di così :). Grazie myaccounting per le pillole di valore... approfondiremo il tema presto ;)
@@CarloAlbertoMicheli Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
"Illegale in Qatar, Vietnam, Afghanistan...." Paesi simbolo delle libertà individuali e dei diritti umani insomma. Direi che la frase esplicita la natura di Bitcoin e degli stati. Fortunatamente ci sono stati più rispettosi dell'individuo che tollerano le cryptovaluta e si limitano a richiedere un 26% di pizzo :-)
Mr Eddie Dewayne is the best, recommending him to all beginners who wants to recover losses like I did
A lot of people with high IQs are terrible investors because they've got terrible temperaments. You need to keep raw, irrational emotion under control
Depending on one stream of income had never made any millionaire and earning check don't put you on forbe
Oh, I've heard of him but I didn't take it seriously until I tried out with $ 500 and made profits within some days
How can one reach an expert in trading,cos I have lost alot of money trading with a wrong trader.
He's available on whats appk
Scusate, ma al minuto 3:45 la Dott.ssa Valentino parla di "giacenza media" (senza riferimenti temporali), ma la normativa fiscale esplicita che la soglia dei 51k Euro è riferita al possesso/giacenza di crypto per 7 gg continuativi. Mi confermate quanto ho scritto?
Si, ci sono i video nuovi che specificano
@@CarloAlbertoMicheli Grazie, adesso li cerco
scusate la domanda ignorante , ma per plusvalenza si intende che se io faccio cash in di 1000 euro e faccio cash out di 1100 io pagherò il 26% di 100 oppure di 1100 ??? grazie per la delucidazione
Detenendo un controvalore inferiore 51 k euro non si ha l obbligo di pagare le imposte del 26% sulla vendita di btc .... ma consigliate di farlo lo stesso? Perche'?
Come detto nel video, la detenzione di un controvalore inferiore a 51.000€ circa, non pone l'obbligo di versare il 26% sulle plusvalenze generate dalle vendite di bitcoin.
Discorso diverso vale nel caso del cash out. Nel merito, il fatto che non ci sia una fonte normativa specifica né una disciplina ad hoc, non vuol dire poter sfuggire alla tassazione di proventi finanziari.
Dunque, è bene rifarsi ai principi generali disciplinanti i redditi da capitale.
Ora, considerando che ogni attività generatrice di reddito genera, a sua volta, un'obbligazione tributaria, il contribuente potrà scegliere la disciplina fiscale da applicare, ovvero imposta marginale o imposta sostitutiva al 26%. Noi suggeriamo la sostitutiva.
@@adrianavalentino6600 Molto confuso.
@@adrianavalentino6600 buongiorno dottoressa, il cash out potrebbe essere anche parziale. Inoltre se l’investimento durasse anni, magari con movimentazioni intermedie come vendite per comprare altre crypto (quindi conversioni di valuta senza mai convertire in euro), acquisti di altre crypto poi convertite per incrementare la valuta oggetto dell’investimento principale, come farebbe il contribuente a calcolare l’importo esatto delle plusvalenze? Faccio presente inoltre che l’applicazione che di solito si utilizza per fare questi acquisti di crypto genera report molto scarni....di certo non paragonabili agli estratti conto generati dalle piattaforme di trading online. Grazie
@@adrianavalentino6600 Mi sembra una cavolaia pagare il 26% su cash out se la plusvalenza non c’è stata durante l’anno. A che serve allora la soglia dei 51k? L’AdA dice di pagare il 26% solo se si supera 51K per 7gg , al di sotto non è considerata Azione speculativa.
@@gianlucaorlandin5350 Ha ragione. Il video è molto vecchio, dunque non riportante le novità di quest'anno.
Le consiglio di seguire gli ultimi video che trova sul canale, aggiornati in base alla disciplina attuale :)
Ma si devono dichiarare nel quadro RW il controvalore delle cripto detenute senza distinzione se queste si trovino su exchange esteri, italiani o su wallet privati di cui si detiene la chiave privata????
se stranieri o chiavi private serve ,exchange italiano non serve
@@germinetor7165 potresti fornirmi una fonte al riguardo? Sul web trovo pareri contrastanti
@@stefanobusceti certo se hai pazienza di guardartelo un oretta,a mio avviso merita,th-cam.com/video/0ngT9z05EXU/w-d-xo.html
Se si deposita e si preleva in crypto da un sito di giochi online, bisogna pagarci le tasse sopra?
Sei riuscito ad avere info?
@@leonleon3301 non è fattibile
@@riccardocattaneo8492 quini se un vince delle cripto in un sito come si deve comportare?
Scusate l'ignoranza...per cash out si intende quando si trasferiscono dal wallet al conto corrente bancario?
Si
Quando la moneta digitale viene "tolta dal wallet".
Quindi, si.
@@adrianavalentino6600 Grazie.
@@CarloAlbertoMicheli Grazie
Arrivo un po' in ritardo ma ho una domanda che mi preme. Se ho mettiamo 1 Bitcoin in un exchange pagato all'origine 1000 euro, quando arriva a 20000 lo scambio con una altra cryptovaluta senza passare per fiat rimanendo sull'exchange, ho obbligo di tassazione? E nel caso che sia così, si considera un cashout con il prezzo delle due cryptovalute al momento dello scambio o come?
no in questo caso
Mio cugino :), ha acquistato delle crypto nel 2017, partecipato ad ico, fatto trading, staking etc etc, e non ha dichiarato nulla fin'ora... nessun cash out, c'è un modo semplice per mettersi in regola col fisco?
Si, con le dichiarazioni integrative ma solo se ha presentato unico o 730
La cosa più difficile, a quanto pare, è calcolare la plusvalenza. Almeno che non sia concessa una semplificazione da parte dell’Amministrazione: importo di cash out (se totale) - importo investito ricavabile dai movimenti da carta di credito x 26%.....ma chi lo sa?
@@CarloAlbertoMicheli E se semplicemente non ha presentato nulla fino ad ora, c'è un modo per mettersi in regola in tranquillità? Calcolando che è tutto in hardware wallet con possesso di chiavi private. Grazie
Se uno non fa il 730 in quanto non ha proprietà e non ha diritto a nessun rimborso medico in caso avesse delle crypto di valore irrisorio, tipo 300 euro, deve fare la dichiarazione solo per le crypto?
Per 300€ io non farei niente
@@CarloAlbertoMicheli non so se ho capito... Era la risposta alla domanda se già uno li possiede, in quelle condizioni, deve fare comunque la dichiarazione solo per le crypto? Lei non farebbe la dichiarazione?
è un casino ragazzi :D servono degli esempi pratici..
esempio A:
è il 20 febbraio 2020.. compro 1000 euro di bitcoin, che lascio fermi in un wallet. Il 31 dicembre 2020 li continuo a lasciare nel wallet e valgono 2500 euro... nel 2021 quando faccio l'ISEE come li dichiaro? se faccio il 730 devo dichiararli?
esempio B
tutto come nell'esempio A, solo che il 31 dicembre decido di prelevare via tutto.. quindi mi ritrovo con 2500 euro e 1500 di ricavo.. Nella dichiarazione dei redditi del 2021 cosa devo dire al CAF o commercilialista?
esempio C
se invece decido di holdarli (tenerli per anni) e magari quei 1000 euro diventano 50000 (magari :D) e voglio prelevare fra 5 anni, ogni anno dovrò dichiarare che li ho solo se faccio l'ISEE e solo all'ultimo anno quando prelevo dovrò pagare il 26% della plusvalenza?
grazie ragazzi.. siete mitici!!!
Stiamo pensandi di fare un video Q&A
@@CarloAlbertoMicheli grazieeee
Da quello che ho visto anche su altri video, se il tuo Exchange/wallet è italiano ed hai meno di €51600 e rotti (non ricordo la cifra esatta) in controvalore per almeno 7 giorni lavorativi, non devi dichiarare nulla, altrimenti se è estero devi dichiarare ogni anno nel quadro RW per il monitoraggio, ed eventualmente pagare il 26% di tasse al momento del cash out
Perdonatemi, premetto che non ho una intenzione polemica, ma cosa vuol dire '' E BENE PAGARE'' ogni plusvalenza? Ottimo contenuto e grazie per queste info, tuttavia, nel caso specifico almeno, andrebbe argomentato e spiegato il motivo di tale affermazione. È un consiglio per evitare guai perché il fisco può fare il prepotente pur in assenza di leggi in proposito?
Non c'è una fonte normativa specifica, purtroppo. Ed il fatto che manchi una disciplina ad hoc, non vuol dire poter sfuggire alla tassazione di proventi finanziari.
In tali casi è bene rifarsi ai principi generali disciplinanti i redditi da capitale.
Ora, considerando che ogni attività generatrice di reddito, genera a sua volta un'obbligazione tributaria, il contribuente potrà scegliere la disciplina fiscale da applicare, ovvero imposta marginale o imposta sostitutiva al 26%. Noi suggeriamo la sostitutiva.
@@adrianavalentino6600 Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
Buongiorno , se dovessi comprare un biglietto aereo con bitcoin , dovrei considerarlo come cash out e pagarci eventuali plusvalenze?
Grazie per la tua domanda.
Gli acquisti fatti in cripto verso "esercenti" che accettano il pagamento attraverso questa valuta, non vengono considerati cash out perchè non prendi i soldi dal wallet per pagare. Fai cash out quando cambi la moneta da cripto a euro. In tal caso stai effettuando un semplice pagamento in moneta digitale.
Ovviamente, prima di effettuare l'acquisto accertati che il venditore accetti la cripto.
26%..????Ma siete pazzi?.. Se io per esempio ho un wallet che un domani ha un valore di 1 milione di euro devo pagare 260 milla euro di tasse? Più tosto vado a farmi la residenza al estero e mi faccio il cash out da lì. Sono 9 paesi che non tassano le crypto..
@Andrea Masera Portogallo, Germania, Singapore,Slovenia e altri 5 mi sa che ora non mi vengono in mente
Il 26% solo per fare cash out? Me ne vado
Buongiorno, da ignorante in materia chiedo: se decido di investire 100 euro in cripto su un exchange tipo coinbase e decido di lasciarli sul wallet sempre di coinbase come investimento a lungo termine, cosa devo fare? Devo dichiararlo anche se non ho alcun reddito? Vi ringrazio in anticipo.
quindi se uno rimane sempre sotto il tetto dei 51k, deve dichiarare solamente nel caso vada a trasferire le cryptovalute sul proprio conto? Se per esempio faccio costantemente un trasferimento dal wallet al conto bancario ogni 2 settimane, l'anno seguente sul 730 devo ricordarmi delle 24 transazioni fatte (mettendo 1 anno preciso come lasso di tempo), sommarle e dichiararle? Anzi per capire ancora meglio, investo 100€ in crypto dopo una settimana ci ripenso, mercato stabile non ci perdo ne ci guadagno, riconverto in euro e ritrasferisco sul conto, lo stato si prende il 26% sugli stessi 100€ che ho convertito la settimana prima?
Buongiorno, ringrazio in anticipo per un’eventuale risposta. Supponiamo che per provare a capire il funzionamento delle cryptomonete, mi registri ad un Exchange e tramite bonifico, immetto 1000€.
1 domanda
Quest’anno, 2021, Acquisto una cryptomoneta, tipo, CARDANO, al prezzo di 1€, e ne compro per 1000€. Dopo una settimana (fortunata) il prezzo di CARDANO vola a 1,5€ a moneta, quindi i miei 1000€ diventano 1500€.
Vendo tutte le monete e mi bonifico sul conto corrente 1500€ (tralasciando fee e o piccole variazioni).
A questo punto, nel 730 di quest’anno, devo dichiarare qualcosa a parte discorso sul monitoraggio (RW) ?
No! Primo perché teoricamente il 730 di quest'anno fa riferimento al 2020!
Secondariamente se non superi i 51000€ di capital gain non paghi tasse sulle plusvalenze, per quanto riguarda le criptovalute!
Nel riquadro RW si indicano gli asset esteri in tuo possesso, ma se tu hai acquistato e venduto tutto, non avendo asset, non puoi dichiarare qualcosa che non hai! Per inciso, l'importo indicato nel riquadro RW è prettamente informativi, lei dichiara solo di essere in possesso di asset esteri, non serve per dichiarare le plusvalenze! Informa solo sul possesso di attività finanziaria estere! Per evitare problemi con l'antireciclaggio per esempio!! Se lei ha attività finanziarie estere, e non le dichiara, il giorno che la una plusvalenza ed effettua un bonifica, potrebbe essere sottoposto ad accertamenti perché deve dimostrare da come ha ottenuto tale somma, la dichiarazione RW serve ad evitare spiacevoli incomprensioni!
Al minuto 4:04, sempre la Dott.ssa Valentino, dice che "tutte le volte che si prenderà un importo dal wallet elettronico, sulla plusvalenza dovrà essere pagata una tassazione pari al 26%", ma in realtà la tassazione sulla plusvalenza esula dal fatto che i soldi, in EUR, vengano prelevati dal proprio wallet. Infatti una persona può generare plusvalenza e spenderla senza necessariamente prelevare e/o convertire crypto in EUR. Io ho un amico che non avendo mai trasformato i suoi Bitcoin in EUR, si è appena acquistato una Tesla model 3 grazie al valore di ciò che aveva investito. Parliamo di un valore di auto inferiore a 51k EUR. State dicendo che lui non sarà tenuto a dichiarare nulla? In che documento avete trovato ciò che affermate? Chiedo per capire. Grazie.
Se per esempio ho acquistato 500€ in bitcoin o altra crypto,e dopo un anno vado in cash out guadagnandoci un 50%, devo sempre dichiarare pagando allo stato il 26% o essendo un cifra “marginale” posso lasciar stare?Grazie e complimenti vi seguo sempre !!!!
Per il fisco nn c'è nulla di marginale 😂
😂Si vero anche quello però ben al di sotto della giacenza media
@@marcodalmaso2379 essendo cash out si dovrebbe pagare lo stesso, non riguarda la giacenza media, almeno mi è sembrato di capire così.
LaVeritàViRenderàLiberi !!! Sicuramente sarà così,magari sono io che ho capito male!
@@marcodalmaso2379 👍🏼buon trading, alla prox
Ciao, permettimi l'intervento. Per come ho capito io la normativa, si paga il 26% sulla plus valenza solo se si superano i 50000e rotti € di cash out. Ho partecipato ad un meeting specifico sulla tassazione e confermava proprio questo. Mentre l'obbligo della dichiarazione nel 730 è solo se, per almeno 7 giorni consecutivi, il controvalore della quantità di criptomonete possedute (la somma di tutti i wallet) è pari o maggiore a 15000 €. Correggetemi se sbaglio per favore.
Ammesso che ciò sia vero, nascono diversi quesiti. Chi decide il valore medio della criptomoneta visto che nello stesso istante, su mercati differenti, ha controvalori differenti ? Provo a riformularla. Quando il contribuente è tenuto ad indicare il controvalore in euro nel quadro RW, dove sono pubblicati i tassi di cambio delle criptovalute ?
Grazie mille.
Ciao
Si, è come dici tu. Però noi facciamo un ragionamento diverso che potrebbe proteggere dai rischi futuri. Questo: se consideri l utilizzo cripto come investimento speculativo e hai del gain allora
Pagando il 26% e dichiarandoli sei esente da rischi ovvero puoi gestire un eventuale contenzioso con il ravvedimento.
@@CarloAlbertoMicheli di cash out o di giacenza media per 7 giorni su wallet o exchange?
Ma la tassa del 26% si paga solo sulla plusvalenza giusto? Quindi nel caso in cui durante gli ultimi anni si è investito in più volte senza mai fare cash out, al momento del primo cash out se si ritira soltanto il capitale, non bisogna pagare nulla perché non è stata ritirata ancora nessuna plusvalenza. È corretto?
Direi di no
Quindi io che ho solo acquistato e mai venduto nulla, non devo dichiarare? E nel caso mettessi in staking con conseguente rendita passiva annuale in quel caso è chiaro che debba dichiarare giusto?
Quindi se io acquisto delle criptovalute, "guadagno" perchè il loro prezzo sale e poi uso le stesse per pagare qualcosa invece che fare cashout e pagare in euro, non pago tasse sulla plusvalenza giusto?
Paghi solo se prelevi avendo superato 51k di giacenza……: vedi i miei video piu nuovi :)
Leggermente complicata la cosa...ovvero....esempio classico, sul mio Wallet ho varie Crypto, supponiamo che una o piu' di queste aumentano di prezzo e' quindi decido di vendere, ovvero fare cash out scambiandole in euro per esempio su Coinbase...a questo punto, mettiamo caso che il ricavato dello scambio (vendita) e' di 1000€/2000€ o giu' di li....quindi bonifico sul mio conto bancario....ora....su questi soldi devo pagare tasse al 26%...li devo dichiarare....anche se cifre irrisorie?
E' qui' che non capisco....se sono sotto la soglia massima (51.000€ se non erro), perche' dovrei dichiararli o pagarci sopra le tasse?
Perdonate se le domande sono banali o se ho detto qualche eresia....!
Capisco che il Governo Italiano deve sempre metterci i piedi sulla testa per non farcela alzare, mentre a loro nessuno fa le pulci...vogliono fare cassa anche sull'aria che respiriamo....e lo stanno facendo....vendendoci le mascherine....per loro dobbiamo essere sempre vermi che strisciano a terra....(Scusate il piccolo sfogo!).
Grazie per la eventuale risposta!
Non c'è una fonte normativa specifica, purtroppo. Ed il fatto che manchi una disciplina ad hoc, non vuol dire poter sfuggire alla tassazione di proventi finanzziari.
In tali casi è bene rifarsi ai principi generali disciplinanti i redditi da capitale.
Ora, considerando che ogni attività generatrice di reddito, genera a sua volta un'obbligazione tributaria, il contribuente potrà scegliere la disciplina fiscale da applicare, ovvero imposta marginale o imposta sostitutiva al 26%. Noi suggeriamo la sostitutiva.
Di conseguenza, non importa la cifra sulla quale versare l'imposta. Se si decide di applicare la sostitutiva, anche con e quelle cifre, va fatto
@@adrianavalentino6600 Grazie mille per la tempestiva risposta....concordo su tutto...il mio dubbio credo sia legittimo, perche' se io faccio cash out di 100 euro, ci devo pagare le tasse su una cifra cosi' ridicola?
Questo e' il dubbio che ho io e sicuramente altre migliaia di persone che acquistano e scambiano cryptovalute.
@@nonwo2752 ahimè, devo dirti di si. :)
@@adrianavalentino6600 Grazie mille per la pazienza!
Ogni tanto fa sempre bene avere qualche certezza...!
Grazie ancora!
@@adrianavalentino6600 dottoressa quindi mi sembra di capire che nel momento in cui decido di versare l’imposta con criterio sostituivo al 26% devo pagarla per ogni importo che trasferisco sul mio cc? Quindi non ha senso fare calcoli assurdi sulle plus fatte sui movimenti di acquisto o vendita con conversione in altra crypto fatti in ambito exchange? Giusto? La ringrazio
Salve, la domanda è questa: se compro criptovalute da una società Italiana al 100% è vero che non sono soggetto a monitoraggio fiscale e non serve fare la dichiarazione dei redditi a meno che non supero i famosi € 51000?
Grazie in anticipo.
Si è esenti dal quadro RW se si ha la disponibilità della chiave privata?
PUTROPPO NO
Ho un dubbio, ma se non faccio cash out in euro ma converto la mia plusvalenza di Bitcoin in una stablecoin (moneta virtuale stabile) ?
E magari faccio cash out più tardi in piccolissime quantità ?
Giri la frittata, ma la ratio della norma è: hai un controvalore superiore a 51k e rotti per piu di sette gg, allora plusvalenza tassata. Poi cosa ci fai e come le muovi cavoli tuoi. (È da dirsi che siamo in una zona con molte ombre)
@@CarloAlbertoMicheli non mi è chiaro molto il punto "per più di 7 giorni", cioè se trasferissi su conto corrente prima dei 7 giorni, cioè il giorno stesso non accadrebbe nulla?
Io feci cashout nel 2017...esisteva già la norma di pagare sulla plusvalenza?🤔
Esiste da prima che ci fosse internet 😀
Salve ho diversi dubbi riguardo la tassazione sulle cryptovalute. Per esempio se io detengo un importo di 100 mila euro su un exchange straniero e li uso quotidianamente per fare trading tra le diverse monete senza mai venderli in fiat o euro devo pagare le plusvalenze, o si pagano solo esclusivamente quando io vendo le mie monete in euro e trasferisco i soldi nel mio conto corrente?
Grazie
Ciao,sapreste dirmi se chi possiede criptovalute,un qualcosa si deve anche dichiarare per chi compila l'isee,oppure basta solo il quadro RW nelle dichiarazione dei redditi?
Moneta legale l'euro? Ufficiale
Prima di tutto grazie per il video, molto interessante.
Peró non è chiaro un punto.
Ho un wallet che ha una giacenza media < 51k .
Nel momento in cui vendo - qualsiasi plusvalenza generata per quel periodo d’imposta non è soggetta al 26% ?
No
@carlo alberto micheli è vero che il primo anno di imposta sul quale eseguire il calcolo è l'anno 2018, essendo l'anno del primo interpello sul monitoraggio e tutti gli anni precedenti potrebbero non essere sottoposti a monitoraggio fiscale?
Si
Una domanda, ho comprato 10 k di cripto varie nel 2018 con bonifico, ora valgono 30 k, e vorrei riportare in banca i 10 k investiti, ci devo pagare le tasse? Se si quante. Grazie
@marco zama seguo.. hai risolto?
Ma se io ho comprato delle Cryptovalute e le tengo in un wallet offline ( Ledger ) in comune con mio fratello quel 51.000 vale per l'intero valore o solo per quelle di mie proprietà?
Ma se non è riconosciuta, perché vogliono essere pagati questo 26%? Che offrono in cambio? Tutele? Aiuti se perdo? Niente perché non è riconosciuta, ma vogliono soldi se ci guadagno... Ma di che stiamo parlando?
Le criptovalute sono valute virtuali e si differenziano dalle valute digitali. La differenza la fa l'autorità di controllo che nel caso delle Criptovalute non esiste. L'euro è una valuta digitale emessa dalla Banca Centrale ad esempio e si differenzia dalle banconote.
se faccio regolari acquisti senza vendere per 2 anni poi vendo solo il 10% su che importo pago la plusvalenza? Sul prezzo di acquisto medio?
Io ad esempio ho 12k in crypto. Non Pago nessuna tassa ( essendo sotto i 51k) ma cmq devo dichiararli con il quadro RW giusto?
Essendo un ragazzo non ho mai fatto il 730 ecc, basta solo il quadro RW nel mio caso o devo fare un procedimento più lungo?
Molto interessante! Per quanto riguarda la parte fiscale, nel caso in cui avessi un controvalore di criptovalute diciamo di 10K, quindi minore di 51.000€.
Alla fine dell' anno non metto nulla nel quadro RW se non faccio CASH OUT, ma vanno comunque dichiarate per l'imposta di bollo del 2 per mille? O per la dichiarazione ISEE? Sarebbe interessante un approfondimento :)
Alla fine dell'anno vanno sempre dichiarate. Perché quello che devi dichiarare è quanto possiedi dal primo gennaio al 31 dicembre...A prescindere dal cash out
@@adrianavalentino6600 ma c'è l'imposta di bollo del 2 per mille su controvalore?
@@SimoneMinchio si
th-cam.com/video/A19G3XxT1Io/w-d-xo.html
Può esserti utile :)
@@adrianavalentino6600 Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
@@cristiangabriell19 Se l'importo era basso e non hai generato plusvalenze, le conseguenze sono sempre parametrate alle entità delle cose.
Poi in linea teorica non paghiamo il 26% solo se cambiamo in euro sforando i "7 giorni di detenzione nel wallet"?
Si ma se uno compra e vende nn li avrà mai tutti quei soldi in cripto...
@@gabriele2659 si ma quando ti ritrovi capitali quatto volte più grossi della soglia ahaha
Non è semplice come dici tu
@@bitboy32 dipende da quante cripto ha uno
Cosiddetti bitcoin?????¿?????????
riguardo alla plusvalenza sotto i 51k nella media dei 7 giorni, io la intendo così: se la tua giacenza media per 7giorni è sotto i 51
mila e rotti, non paghi nulla. nella realtà dei fatti non può essere
così, il legislatore per chissà quale motivo ha omesso di scrivere
che IN OGNI CASO DEVI PAGARE IL 26% SULLA PLUSVALENZA in attesa di altri
pareri dalla comunità europea che a quanto pare non sono ancora
arrivati. Secondo me il legislatore ha inteso AL MOMENTO i BTC e
tutto il mondo cripto devono essere trattati come se fosse una normale
valuta ESTERA. A mio avviso chi segue alla lettera la legge può
benissimo interpretarla come se il BTC fosse una valuta ESTERA, PUNTO!
poi, se mi dice il legislatore, guarda che ciò ripensato, ora devi
pagare il 26% SU TUTTA LA TUA PLUSVALENZA... E bhè, ma? non puoi
RETRODATARMI UNA LEGGE, O SBAGLIO???? è come dire: tu oggi vai in
pensione, tra un'anno decido che tu non potevi andare in pensione perchè
mi sono dimenticato di scrivere che in quel mese non potevi accedere
alla pensione perchè era il mese sbagliato! OVVIAMENTE AVVOCATI,
FISCALISTI, COMMERCIALISTI non possono dichiarare no non pagare il 26%
perchè secondo la mia interpretazione di legge NON DEVI PAGARE NULLA!
non possono mica prendersi questa responsabilità!
C'è un errore grossolano! Le plusvalenze si dichiarano nel Quadro RT. Invece, nel Quadro RW è obbligatorio dichiarare il controvalore delle proprie crypto al 31/12 per il monitoraggio fiscale.
Un refuso da emozione passaglielo :)
Gli errori grossolani sono altri. Comunque grazie per la segnalazione lo metto nelle precisazioni in descrizione 👍👍👍
@@CarloAlbertoMicheli Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
Altro quesito, le plusvalenze da crypto possono essere compensate con minusvalenze da trading di ETF/ETC/azioni?
Quindi l'Agenzia delle entrate è come la bambina di The Ring!! Se depositi in un exchange estero ti chiama e ti dice: "SETTE GIORNI!!" 🤣🚔🚔
Ahahaha... no dai, non scherzare!
È molto peggio
Si pagano le tasse solo se lo si fa in modo speculativo, ovvero trading
È se faccio una sola operazione tanto per provare
Vorrei acquistare delle criptovalute anche se davvero per un valore esiguo. Volevo sapere, dato che vanno dichiarate nel quadro RW del 730, se concorrono ai fini del calcolo del reddito e quindi possono farmi perdere il diritto alla pensione di inabilità. Grazie a chi volesse aiutarmi.
La criptovaluta su conti esteri va dichiarata in dichiarazione dei redditi.
La tassazione del 26% sulle plusvalenze e la gestione fiscale delle minusvalenze si verifica solo se il saldo medio del conto supera per almeno 7 giorni nell'anno, la cifra di 51000 euro.
In questo caso il calcolo delle plusvalenze va fatto tenendo conto del criterio LIFO cioè "last in first out" su ogni transazione effettuata.
Come diceva Andreotti... la situazione è un po' più complessa di così :). Grazie myaccounting per le pillole di valore... approfondiremo il tema presto ;)
Si, dobbiamo farlo
@@CarloAlbertoMicheli Buongiorno, io nel 2018 comprai delle criptovalute (importo inferiore a 5 mila euro) dopo di che ho deciso di venderle nel 2019 senza fare plusvalenza, non ho mai dichiarato nulla , vado incontro ad una sanzione?
"Illegale in Qatar, Vietnam, Afghanistan...."
Paesi simbolo delle libertà individuali e dei diritti umani insomma.
Direi che la frase esplicita la natura di Bitcoin e degli stati.
Fortunatamente ci sono stati più rispettosi dell'individuo che tollerano le cryptovaluta e si limitano a richiedere un 26% di pizzo :-)
SONO TRUFFE