Il mio secondo POSTO FISSO
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- เผยแพร่เมื่อ 6 ก.ย. 2024
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Questo video non è sponsorizzato e non contiene prodotti a fini commerciali. Tutto ciò che vi racconto è frutto della mia personale esperienza.
Hai ragionissima, ci si deve impegnare ma il lavoro non è tutto. Si lavora per vivere, non si vive per lavorare. Brava
Concordo su ogni sillaba!
C'è solo una piccola precisazione, e cioe che se si ha un mimimo di appoggio economico e di vita (genitori, o partner ad esempio) si può fare più facilmente queste valutazioni e fare questi salti nel vuoto, che da soli, dovendo sostentarsi totalmente da soli (magari con un mutuo o altri debiti) diveta molto difficile e a volte troppo rischioso se non quasi impossibile. Rimane il fatto che per chi può, chi non vive da solo (magari dovendo mantenere anche un figlio o sostenere un vecchio genitore malmesso o entrambi) è validissima la tua riflessione.
Assolutamente! Purtroppo bisogna valutare le varie situazioni e i rischi che si corrono. Indubbiamente se si vive con i genitori si fa prima! Bisogna farsi bene i conti!
Mi hai fatto ripensare hai lavori precedenti, ho avuto due esperienze una come commessa con una retribuzione di 600 euro ,dove non mi trovavo bene, andavo a lavorare con l ansia causata dalla mia capa😢😢,e avevo perso una decina di chili ,perchè neanche il mio corpo reggeva piú quella tensione.Dopo un anno che mi e finito il contratto ho deciso di fare una scuola di estetista ,lo portata a termine e fatto uno stage con tirocinio ,e mi sono resa conto che il lavoro che pensavo potesse piacermi era diventato un incubo .Perchè era un full time ,retribuito poco dove dovevo fare tutto io dalle pulizie ,all estetista alla segretaria ,avevo gli incubi di notte ed ero sempre nervosa e dopo 6 mesi ho deciso di dare le dimissioni.Anche se avevo i sensi di colpa per i soldi fatti spendere ha mio padre per la scuola di estetica .Scoppia il COVID e faccio fatica a trovare lavoro ,ma dopo un po' di tempo entro a lavorare in un centro logistico della lidl e da lí sono passati 3 anni e stato impegnativo a livello fisico perchè e faticoso ma la mia mentre e libera .Oggi ho un contratto di 30 ore piú gli straordinari e festivi, proprio oggi ho ricevuto un aumento di 100 € sommati hai 1100 e devo dire che mi sento contenta .Non era il lavoro che desideravo , ma e un lavoro che mi permette di staccare quando arrivo a casa e pensare ad altre cose.Come hai detto tu non mi identifico nel mio lavoro ,ma in questo momento della vita mi sento felice e va bene cosí.Un bacione grande❤❤❤❤
Sono davvero contenta!
Ti ascolto sempre con piacere! E concordo con te, ormai sono sempre più dell'idea che il lavoro è lavoro, nè passione nè altro. Dobbiamo lavorare per campare. Certo se si fa con piacere tanto meglio e soprattutto deve permetterci di vivere la vita che vogliamo, come la vogliamo. Ahimè per il lavoro che faccio non è ancora così, a livello economico, di tempo libero a disposizione... E tante volte ho pensato e penso: ma chi me la fa fare? Il 95% dei miei colleghi sembra vivere per questo lavoro, non so se invidiarli perchè vedo in loro la passione che io non ho così infuocata o considerare tutto al limite della tossicità. Mandare all'aria tutto per fare altro, cosa poi? Entrare nel pubblico perchè si hanno maggiori tutele? Me lo chiedo ogni giorno, soprattutto da quando ho aperto la partita IVA. So che molti mi capiranno. Grazie per i tuoi spunti di riflessione.
Grazie a te per aver condiviso le tue riflessioni 😊 spero tu possa trovare un equilibrio che ti soddisfi e ti faccia sentire tranquilla!
✨Molti volte sembra di sentire i miei pensieri dalla tua voce💓
Bellissime parole, veramente.
In un mondo in cui spesso il collegamento persona-lavoro è immediato, mi solleva pensare che siamo molto altro. Detto così sembra quasi scontato ma, per me, da pochi mesi nel mondo del lavoro, non lo è stato.
Grazie ancora!!
🫶🏻
Io faccio l'architetta e non "sono" un'architetta. Il verbo cambia tutto!
Ti capisco tantissimo! Anch’io ho lasciato un contratto a tempo indeterminato poiché ogni mattina al pensiero di trascorrere l’intera giornata in quel clima tossico (uno studio legale che detestavo) mi veniva il mal di stomaco, ho dato la priorità alla mia salute mentale e ora lavoro in autonomia e sono più felice! Ne vale la pena fare il cambiamento x la nostra salute psicofisica molto a rischio nei momenti più cupi della vita!
Ciao Letizia 😊ti ascolto sempre con piacere e non potrei essere più d'accordo. Anch'io ho fatto stage a 500 € lavorando 40h a settimana compresi sabati, domeniche e festivi. Non è arrivato nessun contratto e ho mollato. Sfruttamento a non finire e nessuna meritocrazia. L'anno scorso ero vicina al posto fisso con un part time ma non sopportavo l'ambiente e ho rifiutato .Ora lavoro sempre part time ma a tempo determinato e va bene perché mi trovo molto meglio. Ora almeno non provo quell'ansia devastante che ho vissuto l'anno scorso.
Non so se arriverà il fisso ma non m'importa perché ho capito che la mia salute mentale e fisica viene prima di qualsiasi dannato contratto. Un saluto a Lallone e buon proseguimento 👋
Parole sante!
ti seguo sempre con estremo piacere, sono contenta che tu sia riuscita a raggiungere le condizioni lavorative ottimali che siano conformi a quello che è meglio per te
Bellissimo il passaggio dove dici che il tempo indeterminato avrebbe dato tanto alla tua esistenza ma in fondo quale esistenza ? L indeterminato è imp per avere un mutuo e ad oggi è difficile fare casa senza un "aiuto" .
💌
Grazie Letizia sei molto matura, ❤
Sono felice che tu sia felice. Congratulazioni ❤
L'indeterminato, almeno nel privato, ha perso da tempo tutte le caratteristiche che aveva anche solo 50 anni fa.
Ma i più non lo hanno ancora capito!
Di sicuri sono rimasti solo i prelievi in busta paga per la decantata pensione che invece non ci sarà 😂
Poi dal 2021 dovrebbe essere abbastanza chiaro che in certi casi nemmeno lo stipendio a fine mese è garantito.. ma che indeterminato eh allora 😂
Vero 😅
In una parola: TRANQUILLITA'
Grazie perché esponi pensieri comuni e ci sentiamo tutti un po' meno "matti" ❤
🫶🏻
Comunque sia determinato che indeterminato non si sposa il lavoro. A meno che non sia un papà di famiglia come lo era mio papà che viveva nel terrore di essere licenziato perché era l'unica fonte vera di reddito il suo stipendio. Mio papà è morto al 61 anni senza godersi niente Io ho cambiato dei posti di lavori anche fissi perché ne andava della mia salute mentale. Erano lavori nella ristorazione o colf familiari che quelli si trovano facilmente.
Per me questo video ha molto senso, abbiamo molte cose in comune credo e sai guardando questo video ho pensato che triste che io un pochino conosco te e tu non sai chi sono, peró a dirla tutta a me non importa che lavoro fa la gente e se ha o meno un contratto a tempo inderteminato, tanto alla fine non vuol dire nulla, l'importante é stare bene, come dici tu, stando male si perdono molte cose della vita che invece sono belle e preziose ^^Ciao e alla prossima!
P.s. spero di non essere risultata strana, ti auguro il meglio!
Assolutamente d’accordo! Anche a me non importa nulla del lavoro che fanno gli altri. Mi interessa solo che siano brave persone
@@MenteSelvatica si, esatto!
Ciao! D’accordo al 100% e molto felice per te!!!!
🌸E molte volte il “cercare altro” in contemporanea al primo lavoro è difficile, molto difficile, sia per gli orari e sia perchè molte volte non ti vengono incontro
Vero! Per cercare un altro lavoro infatti bisogna non dirlo e inventare scuse quando ci sono i colloqui 😅
Ciao Letizia ! Un bellissimo video !!! Utile più di ciò che tu possa pensare !
Dove lavori adesso ?♥️
In un negozio di casalinghi 😊
Io ti adoro, punto. Non dico altro perchè scriverei un poemone, però adoro quanto tu sia trasparente e tranquilla nell'esserlo sui social, ad oggi se ne trova poche cosí!
Te la butto là, ma facessi anche un formato q&a dove possiamo mandare dei vocali? Per noi logorroici sarebbe top secondo me😂 spesso mi astengo dal commentare perchè appunto non voglio annoiare scrivendo poemi MA NON HO IL DONO DEL SUNTOOOO
buona giornata, non vedo l'ora esca il prossimo❤
Ahahhha nemmeno io ho il dono del sunto! Non sarebbe una brutta idea in effetti!
Ti ho scoperta da poco e sto ascoltando tutti i tuoi video tipo podcast mentre vado a lavoro 😊 io ho il terrore dell’indeterminato. Ho paura che una volta accettato la mia vita sarà uguale fino alla pensione, senza brio e senza novità, solo la classica routine monotona. Venendo dal lavoro stagionale negli hotel (lavoro che ho amato) ogni anno era un hotel nuovo, colleghi nuovi e gente nuova. Ma visti i tempi e la volontà di comprare casa l’ indeterminato é fondamentale, mi ritengo fortunata di averlo trovato in ufficio ma che ansia aver firmato l’ apprendistato per tre anni che potenzialmente può trasformarsi in indeterminato 😭 hai consigli per superare questa paura? ❤️
Ciao! Allora diciamo che l’ansia non deve nascere per il contratto in sé ma per l’ambiente. Se le tue condizioni di lavoro e in generale tutto ciò che comporta (colleghi, tipo di lavoro, rapporto con il tempo libero eccetera) ti soddisfano, non vedo perché preoccuparsi dal momento che nessuno ti obbliga a rimanere lì a vita. In generale io l’ansia me la sono fatta passare rendendomi conto che nessuno mi costringe a rimanere dove sono. Se vedi il lavoro come un qualcosa che ti serve per raggiungere obiettivi esterni che ti renderebbero felice allora può essere giusto stringere i denti anche se l’ambiente non ti piace. Almeno fino a che questo obiettivo non sarà più più vicino se non realizzato. Io cerco di trarre la mia soddisfazione e la mia felicità principale da quello che trovo fuori dal lavoro e per questo lo considero il giusto, e anche le cose che non vanno me le faccio scivolare di più e mi viene meno ansia.
Ciao letizia, da youtube sembri molto decisa e coraggiosa! Ma hai mai avuto periodi di ansia e attacchi di panico, relativi al futuro ? Hai voglia di raccontare la tua esperienza ? Grazie
Bisogna sempre firmare l’indeterminato e non ascoltare i genitori boomers pensando che ok ora stai lì finché crepi… l’indeterminato rende tranquilli sapendo che il tot giorno del mese arriva lo stipendio e in contemporanea lavorare ad altro per se stessi.. poi un giorno magari uno si realizza e diventa il capo di se stesso presso se stesso(cosa fattibile se si ha una grande passione altrimenti..eh..bene ma non benissimo)riguardo ai colleghi tossici/arpie etc.. la loro vita probabilmente fa schifo e quindi si sfogano sugli altri. Bisogna compatire,ignorare e andare avanti
E' più furbo firmare un indeterminato piuttosto che dimettersi per paura di crepare con quel lavoro.
Lo si firma perchè in qual momento a noi conviene così poi quando non si addice più alla nostra situazione, zac un bel saluto a tutti e via.
Mai regalare il proprio tempo alle aziende. Soprattutto multinazionali.
Ciao letizia, da youtube sembri molto decisa e coraggiosa! Ma hai mai avuto periodi di ansia e attacchi di panico, relativi al futuro ? Hai voglia di raccontare la tua esperienza ? Grazie
Ansia si, e ne soffro ancora 😅 diciamo che si impara a conviverci e a lasciarla passare.