no. le frecce vanno alte principalmente per una variazione della posizione e relativa cariazione della testa poco prima del rilascio oppure della posizione e relativa variazione del punto di spinta sulla grip
Signor Ferruccio , intanto la ringrazio per il suo lavoro , ma volevo porle alcune domande ; Nel caso di Seimandi , così come ho avuto modo di notare nel tiro della Noziglia , gli arcieri interrompono la trazione completa per puntare (credo) la freccia al centro , poi procedono all'ancoraggio ed infine realizzano la trazione completa e il rilascio. Nella sua dimostrazione invece questo gesto avviene in modo unitario . MI può spiegare? la ringrazio in anticipo
Bisogna capirci una volta per tutte sui termini, e su quando e come usarli. Se io dico "ha un brutto rilascio", mi riferisco, logicamente, a quello che OGGI riteniamo essere un ottimo rilascio. Un "brutto rilascio" può essere ininfluente? La risposta è si è no. Rispetto ai risultati la risposta è SI, se è assolutamente ripetitivo, quindi un campione del mondo può avere un "brutto" rilascio. Rispetto alla messa a punto la risposta è NO, in quanto un "brutto" rilascio causerà una messa a punto diversa da un "buon" rilascio, poco o tanto. La chiave del discorso, anciora una volta è RIPETITIVITA'. Ricordo un amico ce non è più tra noi: Bruno De Marchi, che aveva un rilascio improbabile, impossibile da descrivere, ma faceva un sacco di punti perché lo faceva sempre uguale, ed aveva fatto la messa a punto in base a quel rilascio.
cit.:"Bisogna capirci una volta per tutte sui termini, e su quando e come usarli." :-) Grazie del commento che mi permette di entrare nello specifico e NON nel generale... :-) Caso 1: io commento un mio allievo nella sua azione di tiro, è un ragazzone che tira discretamente e che conosco bene; ha alcuni problemi fisici alla spalla dove è stato operato e il tiro è conforme al suo stato di salute potendo fare il massimo possibile per ottenere dei buoni risultati; lo filmo e lo commento: "Ecco una buona azione di mira: testa immobile durante l'ancoraggio, l'allineamento e l'espansione. La punta della freccia si posiziona nel punto giusto in modo automatico. Il braccio dell'arco e relativo follow through perfetti. Qualità del rilascio ininfluente." Caso 2: io commento un mio amico che conosco da quando aveva 14 anni, lo conosco bene perchè per 12 anni ho passato più tempo con lui che con mia moglie :-). Conosco i suoi tanti pregi e i suoi pochissimi difetti; lo filmo e lo commento: "Ecco una buona azione di mira: testa immobile durante l'ancoraggio, l'allineamento e l'espansione. La punta della freccia si posiziona nel punto giusto in modo automatico. Il braccio dell'arco e relativo follow through perfetti. Qualità del rilascio ininfluente." Caso 3: io commento una persona che non conosco minimamente e non lo ho mai visto tirare. Lo commento in base ad un modello che ho in mente o ad un modello di perfezione o di perfettibiltà assoluta. Per me, il caso 3, IMHO è un commento superficiale e ho detto solo superficiale NON stupido. Poi è ovvio che tutte le tue argomentazioni successive non fanno una grinza e sono perfettamente condivisibili. Un brutto rilascio non è mai ininfluente ed un gomito troppo alto non ha innescato le giuste catene cinetiche dorsali! Giustissimo. Ma io non ho mai parlato di modelli assoluti ma di persone specifiche. Forse sono stato un pò troppo provocatorio per amore del dubbio e della discussione... :-) Ti chiedo scusa Ricki per questo. Comunque sei sempre sul pezzo!
@@FerruccioB È bene essere anche provocatori, perché, appunto, si provocano delle discussioni che approfondiscono alcuni temi. Ed è SEMPRE costruttivo discuterne argomentando e restando educati. Non è costruttivo, invece, commentare per dogmi assoluti, senza argomentazioni. Sempre GRANDE Ferro!
bravo spieghi molto bene complimenti maestro.
Grazie Ferro ..sempre chiaro e tecnico....the best....
Il briaccio davanti! Ho capito. E grazie!
Buona sera Ferruccio. È possibile che il gomito alto tenda a far salire la freccia con inpatto più alto al punto "mirato"? Grazie
no. le frecce vanno alte principalmente per una variazione della posizione e relativa cariazione della testa poco prima del rilascio oppure della posizione e relativa variazione del punto di spinta sulla grip
Signor Ferruccio , intanto la ringrazio per il suo lavoro , ma volevo porle alcune domande ; Nel caso di Seimandi , così come ho avuto modo di notare nel tiro della Noziglia , gli arcieri interrompono la trazione completa per puntare (credo) la freccia al centro , poi procedono all'ancoraggio ed infine realizzano la trazione completa e il rilascio. Nella sua dimostrazione invece questo gesto avviene in modo unitario . MI può spiegare? la ringrazio in anticipo
th-cam.com/video/y5YGtyh5ZuE/w-d-xo.html
Bisogna capirci una volta per tutte sui termini, e su quando e come usarli. Se io dico "ha un brutto rilascio", mi riferisco, logicamente, a quello che OGGI riteniamo essere un ottimo rilascio. Un "brutto rilascio" può essere ininfluente? La risposta è si è no. Rispetto ai risultati la risposta è SI, se è assolutamente ripetitivo, quindi un campione del mondo può avere un "brutto" rilascio. Rispetto alla messa a punto la risposta è NO, in quanto un "brutto" rilascio causerà una messa a punto diversa da un "buon" rilascio, poco o tanto.
La chiave del discorso, anciora una volta è RIPETITIVITA'. Ricordo un amico ce non è più tra noi: Bruno De Marchi, che aveva un rilascio improbabile, impossibile da descrivere, ma faceva un sacco di punti perché lo faceva sempre uguale, ed aveva fatto la messa a punto in base a quel rilascio.
cit.:"Bisogna capirci una volta per tutte sui termini, e su quando e come usarli."
:-) Grazie del commento che mi permette di entrare nello specifico e NON nel generale... :-)
Caso 1: io commento un mio allievo nella sua azione di tiro, è un ragazzone che tira discretamente e che conosco bene; ha alcuni problemi fisici alla spalla dove è stato operato e il tiro è conforme al suo stato di salute potendo fare il massimo possibile per ottenere dei buoni risultati; lo filmo e lo commento: "Ecco una buona azione di mira: testa immobile durante l'ancoraggio, l'allineamento e l'espansione. La punta della freccia si posiziona nel punto giusto in modo automatico. Il braccio dell'arco e relativo follow through perfetti. Qualità del rilascio ininfluente."
Caso 2: io commento un mio amico che conosco da quando aveva 14 anni, lo conosco bene perchè per 12 anni ho passato più tempo con lui che con mia moglie :-). Conosco i suoi tanti pregi e i suoi pochissimi difetti; lo filmo e lo commento: "Ecco una buona azione di mira: testa immobile durante l'ancoraggio, l'allineamento e l'espansione. La punta della freccia si posiziona nel punto giusto in modo automatico. Il braccio dell'arco e relativo follow through perfetti. Qualità del rilascio ininfluente."
Caso 3: io commento una persona che non conosco minimamente e non lo ho mai visto tirare. Lo commento in base ad un modello che ho in mente o ad un modello di perfezione o di perfettibiltà assoluta.
Per me, il caso 3, IMHO è un commento superficiale e ho detto solo superficiale NON stupido. Poi è ovvio che tutte le tue argomentazioni successive non fanno una grinza e sono perfettamente condivisibili. Un brutto rilascio non è mai ininfluente ed un gomito troppo alto non ha innescato le giuste catene cinetiche dorsali! Giustissimo. Ma io non ho mai parlato di modelli assoluti ma di persone specifiche.
Forse sono stato un pò troppo provocatorio per amore del dubbio e della discussione... :-) Ti chiedo scusa Ricki per questo. Comunque sei sempre sul pezzo!
@@FerruccioB È bene essere anche provocatori, perché, appunto, si provocano delle discussioni che approfondiscono alcuni temi. Ed è SEMPRE costruttivo discuterne argomentando e restando educati.
Non è costruttivo, invece, commentare per dogmi assoluti, senza argomentazioni.
Sempre GRANDE Ferro!