Bellissimo video! Non solo da scrittrice self che ha tutti gli interessi a sfatare miti sulll'autoeditoria e sull'editoria tradizionale, ma anche dal punto di vista di una lettrice spesso dubbiosa sul lavoro di alcune CE i cui libri si ritrova per le mani. Spetta anche a noi lettori, pure se non è facile... figurarsi se non spetta a chi ambisce a certi ruoli professionali.
I miei primi tre libri sono andati col self. Li ho messi a disposizione gratuitamente, per una serie di motivi; mi interessava soprattutto essere letto, non guadagnare. Ha funzionato, e ho iniziato nel 2019 a pubblicare con un editore che lavora benissimo. Però è bene sottolineare che il trampolino di lancio non è la piattaforma che l'autore sceglie, bensì la propria volontà di imparare, la consapevolezza che si scrive per un pubblico definito. C'è da studiare prima di pubblicare. C'è un percorso formativo, che l'aspirante autore farebbe bene a seguire.
Oggi il self è diventata una scelta. Io mi sento ibrida perché dico sempre che entrambe le categorie servono per un aspirante autore, però criticare il self a priori non va bene. Forse potremmo dire che una fetta di autrici self per inesperienza ha un po' danneggiato il settore del selfpublishing. Mi sembra dire giusto però che come dici anche nella classica editoria ci dono molte, tante cose che non vanno. Criticare a priori non ca bene, si dovrebbe conoscere bene e o meglio il settore prima di criticare o avere scetticismo verso una categoria.
Eccomi, una che è partita col pregiudizio e strada facendo ha dovuto rivedere le sue posizioni… Come dici tu, bisogna passare per diverse esperienze, prima di maturare una visione completa delle cose.
A proposito di buon self, se ti va, ti consiglio questo libro: www.amazon.it/Cemetery-Safari-morti-stati-divertenti-ebook/dp/B07YSTKQNS/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=claudia+vannucci&qid=1588963757&sr=8-1 Non conosco personalmente l'autrice e non ci guadagno nulla! Però mi è sembrata lettura simpatica e curata.
Posso dire una cosa che forse suonerà alquanto stupida? io, tempo fa, avevo pensato che tu fossi auto pubblicata. E non mi ero affatto scoraggiata. Avevo letto la trama, avevo visto titolo e copertina e mi aveva colpito parecchio. Non mi importava sapere la casa editrice ( non avevo mai parlato con te). Non ho affatto pregiudizi verso il self. Possono esserci perle come schifezze. Come nell'editoria, in fondo :D
Bellissimo video! Non solo da scrittrice self che ha tutti gli interessi a sfatare miti sulll'autoeditoria e sull'editoria tradizionale, ma anche dal punto di vista di una lettrice spesso dubbiosa sul lavoro di alcune CE i cui libri si ritrova per le mani. Spetta anche a noi lettori, pure se non è facile... figurarsi se non spetta a chi ambisce a certi ruoli professionali.
I miei primi tre libri sono andati col self. Li ho messi a disposizione gratuitamente, per una serie di motivi; mi interessava soprattutto essere letto, non guadagnare. Ha funzionato, e ho iniziato nel 2019 a pubblicare con un editore che lavora benissimo.
Però è bene sottolineare che il trampolino di lancio non è la piattaforma che l'autore sceglie, bensì la propria volontà di imparare, la consapevolezza che si scrive per un pubblico definito. C'è da studiare prima di pubblicare. C'è un percorso formativo, che l'aspirante autore farebbe bene a seguire.
Certo, ed è pure moooolto complicato.
Oggi il self è diventata una scelta. Io mi sento ibrida perché dico sempre che entrambe le categorie servono per un aspirante autore, però criticare il self a priori non va bene. Forse potremmo dire che una fetta di autrici self per inesperienza ha un po' danneggiato il settore del selfpublishing. Mi sembra dire giusto però che come dici anche nella classica editoria ci dono molte, tante cose che non vanno. Criticare a priori non ca bene, si dovrebbe conoscere bene e o meglio il settore prima di criticare o avere scetticismo verso una categoria.
Ciao, Sara. Di me, già sai! Buone cose 🙋🏻♂️
Ne approfitto: scusa se non ho ancora risposto alla mail, è un periodo folle. Voglio farlo per bene e lo farò. 😊
@@SaraGavioli Grazie, ciao. 🙋🏻♂️
Eccomi, una che è partita col pregiudizio e strada facendo ha dovuto rivedere le sue posizioni… Come dici tu, bisogna passare per diverse esperienze, prima di maturare una visione completa delle cose.
A proposito di buon self, se ti va, ti consiglio questo libro: www.amazon.it/Cemetery-Safari-morti-stati-divertenti-ebook/dp/B07YSTKQNS/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=claudia+vannucci&qid=1588963757&sr=8-1
Non conosco personalmente l'autrice e non ci guadagno nulla! Però mi è sembrata lettura simpatica e curata.
Grazie, l'ho aggiunto alla lista dei libri da comprare. ☺️
Ho tolto il mi piace per poterlo mettere di nuovo!
😂
Posso dire una cosa che forse suonerà alquanto stupida? io, tempo fa, avevo pensato che tu fossi auto pubblicata. E non mi ero affatto scoraggiata. Avevo letto la trama, avevo visto titolo e copertina e mi aveva colpito parecchio. Non mi importava sapere la casa editrice ( non avevo mai parlato con te). Non ho affatto pregiudizi verso il self. Possono esserci perle come schifezze. Come nell'editoria, in fondo :D