Io seguivo l’NBA in maniera ossessiva fino a 3 anni fa. Poi ogni stagione sempre meno, fino ad arrivare a questa stagione in cui non la guardo più (ho visto 2 partite di Boston). Non mi piace più, il che è assurdo, perché se dicessi a me stesso di 3 anni fa che ora non avrei più guardato la NBA non ci avrei creduto
Quasi uguale a te, due anni fa guardavo tutte le partite dei lakers ed ero aggiornatissimo su tutto, oggi non la riesco più a seguire, se il gioco continuerà a diventare così noioso e i fan sempre meno presto prenderanno provvedimenti (spero meno partite e meno load management, in modo da permettere alle squadre di giocare davvero a basket e non a questo gioco al risparmio energetico
Il punto però è che cosa cambi? Fare troppi tiri da 3 diventa una rottura di palle però un po' ci devono essere. Un gioco più vario e strategico che però sorprende.
@@leopelti9034 ma infatti è noioso. Non so come si faccia a dire che è bello. Una volta mi emozionavo, era avvincente vedere le partite. Agonismo, scontri, schemi, giocate divertenti, più varietà di soluzioni. Bho era affascinante. Forse sono i nuovi giocatori anche a non piacermi più.
Concordo pienamente con quello che hai detto. Un'altro dei motivi perchè sport come l'nba , ma possiamo vederlo anche nel calcio, che stanno avendo un calo di spettatori da anni, è perchè fino ad una decina di anni fa, intern stava ancora prendendo piede, e venivamo bombardati dalle tv e dai giornali sportivi sempre e solo da calcio (italia) e dagli stessi sport in altri stati. Ad oggi che internt è alla portata di tutti., e la diffusione di sport, video ecc è esplosa, sempre più persone si appassionano ad altri sport. Basti pensare che quando andavo a scuola alle medio 20 anni fà, su 14 maschi, 13 giocavamo a calcio. oggi in classe di mio nipote su 12 maschi , 4 giocano a calcio. E questo vale anche per l'nba, in america ci sono tantissimi sport emergenti, e le persone si stanno sempre più distribuoendo in essi. A parte questo ti auguro un buon natale.
più che altro il tuo discorso va allargato al fatto che fino ai primi del 2000 se volevi videogiocare c'era la playstation attaccata a uno dei televisori di casa, se volevi vedere un film o il cinema o le vhs/dvd al televisore di casa, ora siamo nel mondo in cui ogni ragazzo o ragazza ha in mano almeno 2-3 dispositivi con cui giocare o comunque guardare contenuti di intrattenimento. Siti di streaming con film e altro, youtube, la piattaforma viola, mille altre cose che ovviamente portano l'attenzione generale verso altro. Tutti gli sport subiscono questo influsso, dipende sempre da quale fosse il punto di partenza come numeri.
Io preferisco guardare le partite in differita la mattina dopo che guardarla alle due di mattina con mille interruzioni e spot pubblicitari imbarazzanti, personalmente l’arbitraggio che stoppa in continuazione la partita e le mille pubblicità che ne derivano sono la principale motivazione per il disinteresse alle partite in se. Inoltre cambierei la conformazione della NBA cup, secondo me tra due anni non se la cagherà nessuno, bisogna farla piu lunga, in modo da conferirgli più valore sportivo, e attribuire un valore più grande alla vittoria, in modo tale che diventi più ambita. Io ad esempio farei che chi vince la NBA cup si giochi in qualche modo il piazzamento come primo seed nella sua conference
Francamente non ricordo l'ultima volte che ho guardato una partita di rs normalmente, ormai il mio metodo di fruizione è l'all possessions del league pass, quando torno da lavoro mi guardo una partita della sera prima in 40 minuti senza tutte le interruzioni inutili, dedicare ore e ore ad una partita che alla fine è solo una goccia nel mare sconfinato della regular season ormai non la trovo una cosa sensata
La franchigia di minor valore vale 4 miliardi di euro. golden state che ha più valore quasi 10 miliardi. terza al mondo negli sport. dopo dallas nfl e real madrid calcio. palazzatti sempre pienine parliamo di 18 mila persone ad una media "pro capite" di 200 dollari. escluso l'indotto.
Il problema per me é la poca intensità nella regular season, poi dal mio personalissimo punto di vista dopo il boom degli anni di Lebron/Curry/Durant ce stato un abbassamento del livello medio dei giocatori, per quanto riguarda i siti pirati non credo sia un fattore altrimenti non si spiegherebbero i ratings in crescita delle altre leghe
Secondo me molto giusto. Concordo anch'io che il livello medio si è abbassato. Si è alzato il livello medio atletico ma non tecnico. E fa tutta la differenza del mondo. Non per nulla il trio citato fa ancora la differenza nonostante l'età. Neanche una medaglia vincevano gli altri senza il trio alle olimpiadi.
luka, jokic sono tranquillamente ai livelli di quei 3, solo che non sono americani infatti gli spettatori sono calati solo in Usa mentre in Ue stanno aumentando
NBA ha perso il 50% di ascolti dal 2012 al 2024 in america, e tu mi vieni a dire che questa meta' sono degli occasionali che non amano il basket? Discorso ridicolo e presuntuoso: guardati una bella Washington Charlotte dove ci sono 50 tiri da 3 sbagliati uno di fila all'altro, che bella cagata che e'. Se non la guarda piu nessuno in USA cambieranno qualcosa di sicuro, e meno male direi. E non e' solo il tiro da 3, agli americani piace il gioco duro dove si lotta e si sputa sangue fino alla fine, come fanno in NFL. Qui fra load management e zero difesa e' diventata una barzelletta, altro che tifosi occasionali
@edoardo-mh5kt Esattamente, i miei Pistons. Ultimi garanti di un certo tipo di basket, pure la squadre del 2004 fu fregata con l'inserimento dell'handcheking. Che schifezza mamma mia.
@giovannicristinzio3461 Le partite di merda ci saranno sempre per un calcolo statistico. Ma sempre meglio vedere partite in cui c'è predominanza di aspetti fisici, piuttosto che partite finte con giocatori che non si possono nemmeno toccare. Chi guarderebbe ogni sera un balletto?
Innanzitutto credo che il problema principale è che si sia abbassata la soglia dell’attenzione in generale, e l’NBA con i mille time out e liberi fa diventare una partita di 48 min in uno show di 3 ore. Personalmente i play off me li guardo tutti e in diretta ma una partita di regular dove c’è chiaramente meno patos non riesco a subirmela, soprattutto alle 4 del mattino. Un altro problema secondo me è il calo di Lebron e Steph. È sottovalutato il lavoro e la visibilità che entrambi hanno dato a questa lega, sia per il basket giocato sia per l’aura che sprigionano al di fuori del rettangolo di gioco, cosa che non noto in nessuno dei giocatori attualmente in attività. Quindi più che calo, oserei dire che nell’ultimo decennio forse sono andati oltre le aspettative ed è anche giusto che ora subiscano una frenata. Ci sarà sicuramente un nuovo ciclo ma al momento se le partite più viste sono ancora quelle con Curry e Lebron, c’è un motivo secondo me
Le partite NBA sono interminabili con time out che spesso vengono chiaramente chiamati a caso (se non ricordo male i coach sono obbligati a chiamarne un certo numero).
Non ci sono più i giocatori (e il gioco) di una volta, che appassionavano. In più ci vuole un pazzo a guardare due ore di pubblicità ogni volta che vuoi vedere una partita. Tutto qua per me
9:33 ma i siti illegali, dove vengono trasmesse le partite NBA, trasmettono anche le partite delle altre leghe (NFL, NHL, MLB) eppure queste leghe hanno avuto un aumento di spettatori....
Infatti i siti non c'entrano nulla col calo della NBA, chi non paga, se fosse costretto è quasi sicuro che non guarderebbe proprio più la NBA, smetterebbe di parlarne e ciò la renderebbe anche meno diffusa e discussa.
Anche secondo me lo streaming illegale centra poco... ANZI... Le scommesse sul basket live vanno fortissimo: il basket è lo sport migliore e piu' divertente su cui scommettere ma pensate che allo scommettitore interessi davvero il basket? direi proprio di no! pero' lo streaming illegale se lo guarda e non spenderebbe mai neanche 3 euro al mese per vedere tutta la NBA
@@carletto_ Esatto. Lo streaming illegale c'è per ogni tipologia di sport, se l'NBA è in declino riguardo gli spettatori non puoi certo annoverare la pirateria come seconda causa principale!!! Lo trovo assurdo e riduttivo.
Secondo me il problema più grande é un altro, le interruzioni. La partita giocata sono 48 minuti, ma tra canti, balli, time out, interruzioni e chi più ne ha più ne metta la partita dura 2 ore... La soglia dell'attenzione é ovvio che va a scendere se per ogni 2 minuti di gioco c'è un interruzione di 5...
Guarda, ti direi di no, perché la NFL che è la lega sportiva di GRAN lunga più seguita in USA ha molte più interruzioni pubblicitarie e in oltre una partita dura molto di più rispetto alla NBA.
Io sono d'accordo sul discorso dell'allontanamento della linea da 3 (le triple dall'angolo sono troppo un vantaggio) e, se questo non dovesse bastare, proporrei anche l'abolizione/modifica del passo zero. I giocatori attuali sono mediamente più talentuosi e mi pare abbiano regole meno ferree da osservare rispetto al passato in termini di gioco, per cui non mi pare un'assurdità aumentare la difficoltà. La difficoltà aumentata potrebbe portare a più varietà e inventiva da parte dei giocatori per segnare, ergo un'aumentata imprevedibilità. Noi umani siamo attratti dall'imprevedibilità perchè è forte generatrice di emozioni. La NBA odierna invece sta diventando sempre più un'efficiente macchina (a livello di gioco e a livello caratteriale) ed è per questo che sta allontanando tante persone. Detto ciò, io sono innamorato di questo sport e mi emoziona sempre, ma capisco il pensiero negativo generale.
Ragazzi in ogni sport e soprattutto nel basket in primis,la passione passa se i giocatori te la fanno passare. In NBA ci sono 6-7 squadre che danno l’anima in campo ognuna per motivi diversi,alle altre non interessa minimamente a i giocatori sono i primi a dimostrarlo. Se ai giocatori non interessa nulla prima o poi si stancano anche i tifosi. Chi ha voglia di guardare partite che vengono interrotte ogni 3 minuti,che dura 48 minuti che per finire ci mette 3 ore,guardando giocatori a cui non interessa niente né di difendere né di vincere la partita perché sono in una squadra che non ha alcun obiettivo e gioca tanto per giocare? Ci sono squadre che si presentano davvero con dei ragazzini che non sono minimamente pronti atleticamente per affrontare alcune squadre. Ho guardato Washington contro i TimberWolves sembrava bambini contro adulti,e l’nba con le sue regole è come se se spronasse alcune squadre a fare più schifo possibile,tanto non cambia niente,anzi ottieni solo vantaggi,pensate a okc
sono d'accordo con te il problema dell'nba è che non interessa neanche ai giocatori il risultato delle partite, giocano ogni 2 giorni, quindi l'intensità è veramente minima rispetto all'eurolega o alla lba, l'80% delle squadra sa già che non vincerà quindi i giocatori neanche ci provano. Per avere un pubblico costante e in crescita bisogna che la squadra appassioni i tifosi ma la nba viene guardata solo per gli scontri tra superstar nessuno si guarda tutte le partite di una squadra. Ai giocatori è chiaro che interessino solo i soldi, quasi nessuno si riduce il contratto per essere più competitivo, quasi nessuno sputa sangue in campo o piange quando perde. Ho visto un po' del documentario sull'nba di netflix i giocatori dicevano chiaramente che se uscivano ai playoff erano contenti almeno potevano stare di più con le famiglie. Il problema dell'nba non sono le linee da 3/4 punti ma il fatto che giocano troppe partite e i giocatori sono sempre stremati, ne giocassero una a settimana il weekend la competitivi sarebbe diversa e anche l'approccio dei giocatori
@ Non credo che il problema sia il numero di partite,io dico che ormai a parte quelle 6-7 squadre che è come se sentissero il peso di dover vincere e dimostrare che hanno qualche star e tutti gli occhi puntati addosso le altre sono proprio in balia degli eventi. Io le guardo anche quelle tra squadre così,o quando affrontano una di quelle 6-7 squadre e davvero il livello si sta abbassando in maniera imbarazzante,ci sono davvero dei bambini che affrontano uomini adulti grossi e vaccinati pronti a divorarli. Per non parlare della difesa,non difendono proprio,anche come atteggiamento uguale,si vede che stanno proprio giocando perché devono e non perché hanno questa passione per il basket e questo attaccamento alla loro franchigia. E infatti tante squadre non solo sono al limite dell’ imbarazzante,ma sbagliando anche tantissimo in maniera imbarazzante perché mentalmente non ci sono proprio,vedo errori da sotto canestro che non farebbe uno che non ha mai giocato. Prova a guardare una partite di Poole,ti prendo lui come esempio,nonostante sia un buon giocatore,atteggiamento ridicolo,in un quarto ha perso il possesso due volte palleggiando senza alcuna pressione avversaria e sbattendosi il pallone sul tallone facendolo finire nella sua metà campo. Lo vedi prendersi tiri da 3 assurdi da metà campo senza un senso,e poi ridere di questo,senza che coach e compagni si innervosiscano,eppure quando si impegna è uno che mette 9/15 da 3 punti. Ma chi va a guardarle partite così? Senza alcun trasporto da parte dei giocatori,del coach,mi prendo 10 triple assurde? Fa niente,continuo. È vero che sono tante partite ma questi si fermano ogni 3 minuti e ci sono anche le sostituzioni,come fanno a essere distrutti? Per 30 minuti che giocano passano 2 ore e un quarto seduti a prendere fiato.
@Baki-f7e secondo me il numero di partite conta, giocarne 1 alla settimana è un evento, prepari la partita fisicamente e tatticamente niente è lasciato al caso, come spesso accade nel calcio e nel football, giocare ogni 2 giorni significa scendere in campo completamente a caso, poi secondo me se giochi sempre perdi un po' quell'agonismo, diventi fatalista e pensi "oggi sono distrutto ho fatto 10 ore di aereo e domani ne ho altre 10 posso anche giocarla come viene tanto 1 su 82 cosa vuoi che sia" se ne giochi invece 38 come in serie a perderne 1 conta il doppio, se l'hai preparata per 1 serrimana poi pesa ancora di più perché senti la pressione dell'allenatore, dei compagni e di tutto lo staff. Sul modo di giocare sono al 100% d'accordo e secondo me dipende 1 dal fatto che in realtà senza fenomeni non potendo mai puntare su schemi e tattica gli allenatori non possano mai rivoluzionare una squadra. In altri sport è pieno di squadre operaie che nonostante sulla carta magari non valgano oro mettono il sangue e sono progettate benissimo dell'allenatore in nba no, si decide a tavolino che non si può vincere niente e si lascia giocare a caso i giocatori. Nessuno tifa certe franchigie nella loro città, perché uno dovrebbe guardarsi una partita degli wizards a Los Angeles o in europa se neanche quelli di Washington la guardano, tanto fanno schifo da millenni i giocatori come dici tu neanche ci provano, l'nba è piena di lamelo ball e jordan poole a cui non viene detto niente, e poi magari vengono pure esaltati sui social e negli highlights. Questo è proprio il simbolo che non c'è competizione è solo uno spettacolo, e la gente dallo sport vuole altro
@@lorenzobalbo5781non credo sia il numero di partite perché le partite durano 3 ore e in pochissimi giocano 48 minuti forse nessuno. Non ne ho mai visto uno uscire stremato. Per me è semplicemente una nba figlia dei tempi che corrono,anche una volta i giocatori erano ricchi,ma prima c’era lo sport e poi venivano i soldi in ogni caso. Ora non è più così,mancano i valori dello sport nel 90% dei giocatori che si sentono subito arrivati e tanti altri,forse troppi,sono davvero dei ragazzini non pronti. Sul tiro da 3 io penso che se si difendesse con voglia non ci sarebbero tutti questi tiri da 3,ormai basta fare una penetrazione,passaggio nell’angolo e 9 volte su 10 gli avversari ti guardano mentre tiri,una volta ti saltavano addosso in mezzo secondo come gli animali.
La NBA è sempre stata così, anzi una volta c'era un tanking selvaggio da gennaio in poi. Però la seguivi lo stesso perché volevi vedere quel mondo, volevi ascoltare quelle storie. Oggi il mondo che han costruito non porta tanto interesse, vuoi perché le star sono dei role players abbelliti, vuoi perché le squadre non hanno più valori e storia, son delle casacche.
A mio parere il tiro da tre non è il problema centrale ma il sintomo. Il motivo per cui si tira così bene da tre in regular season (e per cui quindi conviene prendere un così alto volume di tiri dall'arco) è lo stesso per cui le partite sono inguardabili in prima battuta: l'intensità delle difese (e della partita in generale) in regular season è IMBARAZZANTE e negli ultimi 10 anni è peggiorata. Se fosse come dici tu, le difese potrebbero decidere di limitare con forza i tiri da tre e accettare preferibilmente tiri da due, ma ciò non succede. Le difese sono ultra superficiali e molte partite consistono in corsette avanti e indietro in cui si prende il primo tiro buono spesso da tre e con poca contestazione. Per forza che le percentuali sono alte. Inoltre, la pallacanestro nei playoff, quando le difese salgono di colpi, è abbastanza diversa proprio perché le percentuali da 3 calano e i tiratori vengono marcati con molta più applicazione. Il tiro da 3 non ha fatto altro che evidenziare un problema che già c'era: se si gioca ogni 3 giorni è umanamente impossibile mantenere una buona intensità, e l'unica strada è diminuire il numero di partite
Sempre state imbarazzanti le difese in RS, non è che lo son diventate ora. Vi siete tutti dimenticati del tanking selvaggio e di altre amenità. Tolti alcuni big match, il resto è sempre stato discutibile. Ste lamentele sul giocare 5 giorni su 7 non hanno senso, è sempre stato così. Il tiro da 3? Non è quello il problema, perché sfido chiunque a dire che fosse divertente vedere la guardia di turno stare 20 secondi con la palla in mano e provare un fade away dalla media che puntualmente finiva sul primo ferro. Diatribe sul gioco orribile della NBA ci son sempre state, si perdono nell'alba dei tempi. Il problema grosso è che hanno perso il controllo sui giocatori, i quali da ragazzi poco studiati non fanno altro che cercare i propri interessi e non quelli della lega. Quindi stat padder ovunque, poche bandiere, pochi giocatori simbolo, poche rivalità, poca memoria verso chi ha fatto la storia del gioco. Un mondo narrativamente vuoto che infatti non porta con sé pubblico. Un mondo in cui un giocatore può acquisire quote di una franchigia, in cui un giocatore può avere quote dei vari hub di procuratori è un mondo che si allontana sempre di più dall'epica dello sport. Questo è il problema, il resto sono orpelli.
@DaniDani-nh5wn sono d'accordo sul fatto che I giocatori abbiano preso troppo poteri rendendo il gioco meno competitivo senza rivalità ricordo che negli anni 2000 ogni squadra aveva il suo star un po come la serie A 20 -10 anni. Ma devo dire che tatticamente erano molto più variegati c'erano gli specialisti di 3 I centri dominanti playmaker che creavano penetrazioni con layup impossibili sotto tre difensori schiacciate di prepotenza, paradossalmente ora gli atleti sono più completi e tutti fanno di tutto soprattutto I tre punti rende il gioco più monotono e più prevedibile
Io ho iniziato a seguire l'NBA sul serio 2 anni fa circa, ed inizialmente non sapendo come muovermi per guardarlo "legalmente" utilizzavo siti alternativi (poiché comunque guardavo quasi sempre replay e non partite in diretta); dopo essermi divertito tanto a seguire la stagione ed i play off, ed aver visto addirittura i Warriors vincere, l'anno successivo mi sono fatto il league pass con due miei amici, pagando comunque una cifra neanche troppo alta grazie al pacchetto Family. Prendo dimestichezza con l'app e il sito del league pass quasi mi pento di non averlo fatto prima anche se, nonostante la modalità no spoiler, ho sempre paura di beccare lo spoiler della partita che sto andando a recuperare. Finita anche questa stagione, mi godo comunque le partite e tutto sommato penso di farlo anche la prossima volta, questo non accade perché i miei due amici non lo utilizzavano più di tanto e avrei dovuto fare l'abbonamento singolo, sono anche studente quindi avrei avuto anche lo sconto, ma aspetto prima che inizi la stagione e poi valuto. Inizia questa stagione e alla fine provo a riutilizzare i siti alternativi, anche per risparmiare qualcosina, come ogni inizio stagione guardo tante partite, non solo dei Warriors che "tifo", ma poi più avanti la stagione e più guardo solo partite dei Warriors, se non magari qualche highlights di altre partite; inoltre, paradossalmente, mi è più facile non subire spoiler utilizzando siti alternativi che con il league pass, quindi ormai continuo in questo modo. Questo per riassumere alcuni problemi che almeno a me, a volte mi hanno fatto guardare con fatica le partite: 1. La cosa che ho sempre odiato fin dal primo momento che ho iniziato a seguire l'NBA è stata l'enorme quantità di partite che si giocano, non è possibile che si facciano così tante partite in una settimana. Penso sia l'unico sport in cui se un'appassionato vorrebbe guardarsi tutte le partite, deve veramente farlo per lavoro altrimenti non potrebbe campare. Sarebbe molto bello avere 1 massimo 2 partite a settimana, tra l'altro questo migliorerebbe anche i problemi di infortuni e potrebbe rendere l'NBA CUP una vera Champions. 2. A me piace il basket giocato che si vede adesso, ma a volte veramente mi dà sui nervi il modo in cui vengono arbitrate le partite, soprattutto in base a dei contatti e situazioni che si creano in partite per via proprio dell'arbitraggio; soprattutto ogni arbitro ha un'idea diversa e non si capisce mai quale contatto sia sbagliato o meno. 3. Collegandomi al primo problema, potrebbero rendere appetibile da un punto di vista di orari, diminuendo appunto la frequenza di partite e del calendario, le partite anche per l'Europa e non solo avendo la possibilità di vederle in diretta e non in un secondo momento, in differita; questo naturalmente crea più coinvolgimento, tra l'altro la maggior parte dei ragazzi adesso "segue" l'NBA non guardando le partite ma i vari replay e video caricati dalle pagine instagram, probabilmente un gran fetta di pubblico che naturalmente non fa parte dei viewers. Insomma, io quest'ultima stagione la sto guardando ma sicuramente non come le precedenti, non perché non mi piaccia più il basket (anche se adesso sto praticando tennis e lo sto seguendo un po' di più) ma anzi, è lo sport che amo di più e lo seguirei comunque, però mi rendo conto che persone che magari vorrebbero avvicinarsi a seguire l'NBA si trovano non pochi "ostacoli" di fronte.
L’nba è così da sempre , la quantità di partite c’è sempre stata. Secondo me è un problema di intensità e molto è dato dai contratti , non parlo dei top che ci sono da 10 anni , ma dei nuovi che prendono cifre senza senso. Dare in mano 20/30 mln + sponsor a ragazzi di 24 anni è da folli
Troppe partite? È così da sempre e nel baseball ne giocano 162, ovvero il doppio dell'NBA. Ben venga giocare tanto, alla fine ogni player gioca mezz'oretta a partita e scontri fisici nel basket sono rari.
@ sì diciamo che la critica alle troppe partite per me “danneggia” più lo spettatore o almeno a me, che diventa quasi un lavoro seguire le partite perché giocano tutti i giorni e la cosa mi da un po’ fastidio
So che in effetti romperebbe un po' il dogma collettivo che afferma che nella pallacanestro i punteggi debbano essere interi, ma mettere il tiro dalla media a 2.5 punti secondo me non è una follia. Da un punto di vista statistico aggiusterebbe le cose, però è una mossa molto rivoluzionaria che forse non andrebbe giù a tanti appassionati. Ma così facendo si ridarebbe valore alla zona di campo meno sfruttata (dal punto di visto di tiro) del campo.
Sul gioco mi viene da dire che in molti non ricordano quanto fosse brutta la pallacanestro delle medio-piccole a cavallo dei 2000 o quanto giocasse male qualsiasi squadra in cui abbia mai messo piede LeBron. Molti non ricordano lo schifo nel vedere 48 minuti di isolamenti del centro o della guardia. Infatti i Warriors furono una benedizione, finalmente un gioco corale fatto di passaggi, blocchi, dai e vai, spaziature. Un gioco notevolmente migliore del palla a Kobe che si avvita dopo essere stato 20 secondi in post o del palleggio perpetuo di LeBron che poi nei casi peggiori smattonava dalla media e in quelli migliori schiaccia facendo 25 passi e 8 sfondamenti. Questa era la NBA di un tempo, con Buffa che raccontava per ore aneddoti perché tanto in RS della gara importava poco a tutti. Si parla di tendenze ma in pochi ricordano che nel 2010 si pensava a un basket del futuro giocato da 5 ali all around alla LeBron o alla Gallinari in campo, tutti interscambiabili e tutti oltre i 2 m. Tempo un paio d'anni e un ragazzetto di 185 cm ha spostato la linea da 3 indietro di un paio di metri sconvolgendo la visione di questo sport. Ora si sta tornando al concetto di giocatori alti che possono muoversi da ali, ma intanto il più dominante è un centro alla Sabonis con il fisico di un camionista e la guardia più dominante è uno sloveno più largo che alto. Non si può prevedere il futuro, tutto dipenderà da quale sarà la squadra dominante dei prossimi anni e dalle tendenze che porterà. La NBA ha perso appeal perché ha abiurato i vecchi dogmi per trasformarsi in una player's league con usi e costumi totalmente black. Risultato? Delle franchigie non interessa più nulla a nessuno, della loro storia anche meno, non c'è riconoscibilità nei roster, ci sono pochissime stelle rappresentative e tanti mercenari. Si passa più tempo a cercare di capire quanti soldi guadagnano tizio e caio piuttosto che parlare di quanto possano essere funzionali a roster. Rivalità inesistenti, critiche inesistenti, solo sviolinate perché tizio fa l'ennesima tripla doppia della carriera. Devo accendere la tv o il PC per vedere cosa? Quale sarebbe la storia dietro alla partita? Quale sarebbe il valore aggiunto? Son 3 ore della mia vita che posso passare a fare altro perché non sento più l'evento dietro alla gara, vedo dei mercenari strapagati e basta in campo. Questo è il problema della NBA. Il gioco c'entra poco o nulla, i tornei più appassionanti son quelli delle nazionali e lì si parla di due schemi in croce. Però hai il mito di team USA, hai la tua squadra nazionale, hai partite da dentro o fuori, l'impresa da compiere. È diverso il contesto narrativo.
Lega di giocatori oramai senza freni, regular season scialba, davvero tanti tiri da 3, time out oceanici, contatto fisico che dovrebbe tornare agli anni 90, rivalità per modo di dire e la sensazione che ai giocatori la maggior parte delle partite freghi quasi nulla
Un vero appassionato di basket si guarda l'Eurolega e poi i play-off di Nba nel caso in cui avesse voglia di rimanere sveglio a fare la nottata. L'intensità e il livello di gioco è imparagonabile rispetto l'Nba, come si fa da appassionati tollerare mille forzature, difese non pervenute fino agli ultimi 5 minuti dell'ultimo quarto, triple a non finire!? In Eurolega è vero che il livello dei singoli giocatori è inferiore, ma ci sono rivalità vere, si gioca alla morte e tutte le partite sono belle da vedere.
Mah anche lì dipende. La settimana scorsa ho visto Panathīnaïkos - Olimpia Milano ed è stato uno spettacolo desolante. (Come lo è stata Golden state Memphis pochi giorni fa per dire). Però mi fermo qui perché non la seguo tanto l'eurolega.
Un’opzione per ridurre le triple, anche folle, potrebbe essere cambiare il sistema di punteggio facendo diventare i tiri da 2 a 3 e le triple valgono 4, cosi da ridurre il peso specifico delle triple incentivando le squadre a tirare meno da fuori l’arco. Anche se ciò sarebbe uno stravolgimento totale e folle
Sarebbe la stessa cosa scusami. Non è quanto vale il tiro fuori dall’arco , ma che vale +1, per cui che valga 3 o 4 punti l’incentivo a tirare da fuori è esattamente lo stesso.
@ ah ok, ma il calcolo è rispetto al tempo di gioco e i numeri medi di tiri durante un match? Io e la matematica ci rispettiamo, ma non ci frequentiamo… Secondo me, per quanto la pallacanestro si nutra di numeri e percentuali, anche in funzione di come allena uno staff, di come si preparano le gare, poi però i giocatori in campo potrebbero ragionare molto più semplicemente: ovvero 4 vale uno più di 3 e quindi continuare a tirare molto da fuori l’arco. Magari sbaglio totalmente eh
@@INSIDETHESOX Ho capito che i numeri non sono tutto ma è cosi non ci puoi fare niente, varrebbe sempreun punto in piu ma pesa di meno perche ci sono piu punti in palio. Come dire due aziende hanno gli stessi profitti ma una fattura il doppio dell'altra, quella che fattura meno è vero che fa gli stessi profitti ma necessita minor "impegno" e quindi quei profitti valgono % di piu. Lo stesso caso sarebbe passare da 2 a 3 punti e da 3 a 4 punti
Hai solo spostato il problema. L'unica soluzione è mettere un limite di tentativi da tre per quarto, fai conto 7 o 8, che sarebbero 28 o 32 tiri da tre a fine partita. Esauriti i tuoi 7 o 8 tentativi da tre per quarto, ogni tiro che fai vale 2. Anche da sotto casa tua. Vedi poi come la gente smette di tirare a cazzo di cane da 3, solo perche la statistica consiglia di fare 50 tiri a partita con la speranza di tirare almeno col 33%. Si tornerebbe in un secondo a cercare il tiro migliore a disposizione, non il piu redditizio.
Una precisazione: non è chi non è malato di basket che può trovare noioso il gioco attuale, è chi magari è malato di NBA forse. Chi è malato di basket, che lo conosce, l'ha giocato e l'ha visto che lo trova noioso. Da questo punto di vista in Europa l'NBA è riuscita a far passare l'EL per un campionato interessante.
Nell'nba ci sono i giocatori più forti... Cioè se non la guardi è come se a calcio guardi il campionato italiano ma non la Champions League. E considerata l'assenza di top player nella serie a di sti tempi a momenti ci puoi includere Milan Inter e Juve. Comunque la Nba è paragonabile alla Champions League.
@Alessandro-my6oq secondo me no. La Champions League è un campionato molto divertente. La cosa tua considerazione sull'NBA è giustissima e allo stesso inquietante: hai di gran lunga i giocatori più forti del mondo e proponi uno spettacolo spesso noioso (per i tanti motivi che il video ha sottolineato). Sicuramente il punto di forza dell' NBA è tutta la narrativa che c'è intorno, ma sul campo, vedere in diretta una partita di RS uno strazio. E intendo guardarla: non metterla come sottofondo mentre si fa altro, o vederla in differita saltando le infinite pause.
@@paolomontani4680 Oh questione di gusti ma se tu ti diverti di più a vedere Eurolega che Nba per me è qualcosa di inconcepibile. Poi ripeto, ognuno ha i suoi gusti.
@@fotogramma2398 assolutamente questione di gusti. Anzi ti dirò, preferisco pure l'LBA all'NBA anche se il più scarso dei giocatori NBA sarebbe un fenomeno in Italia.
@@paolomontani4680 Al massimo potrei riuscire a capire uno che preferisce l'NCAA all'NBA (e questo vale anche per il football) ma Eurolega proprio no. Ma rispetto i tuoi gusti, non li capisco, ma li rispetto.
Un'alternativa "brutta" (perché si alzerebbero i punteggi creando problemi di immagine) sarebbe fare che i tiri da 2 valgono 3 e i tiri da 3 valgono 4. A quel punto il tiro da 3 perderebbe valore e tutti i ragionamenti sul valore aggiunto del tiro a più alto rendimento cambierebbero sensibilmente. Un l'altra è CANCELLARE la linea da 3. Senza riferimenti visivi a terra lo sport cambia completamente. Secondo me un torneo giocato sperimentalmente con questa seconda regola sarebbe interessante.
@@mashiro84non hai detto una cavolata. Il tiro da tre vale 33% di più di un tiro da due. Se valesse quattro contro tre, varrebbe solo il 25% in più. Non sarebbe male.
Io non la guardo più perchè da giocatore di basket per me non e più basket ma uno spettacolo e bisness in generale tutto lo sport non e più sport. Poi gli arbitri cosa ci stanno a fare lì vedo passi ovunque doppi palleggi e per cosa solo per lo spettacolo. Poi non lo guardo più perchè il basket e gioco di squadra no uno contro uno e prendi e tira,poi guardare questi giocatori che non portano più rispetto mi fa schifo veramente. l'America non interessa del pubblico gli interessa solo fare soldi e basta.
1)Vedere tirare due squadre, complessivamente, 100 volte da 3 (sta succedendo sempre più spesso), non è più una partita di basket ma una sessione di tiro. 2)Le difese in RS sono volutamente inesistenti e impalpabili. Per chi come me è cresciuto con l'NBA degli 80 e 90 questo è inconcepibile. 3)Si gioca ad un ritmo infernale, che mette il fisico dei giocatori sotto uno stress sempre più forte che porta i giocatori a rompersi sempre di più. E se le squadre spesso per tale motivo senza le loro "stelle" allora la gente non guarda più le partite. 4)Se Silver non mette un freno a questo declino andrà sempre peggio per l'NBA.
Bella analisi. Si potrebbe abbassare il tiro da 3 e farlo diventare 2,5. Inoltre, credo ci siano troppe partite durante l'anno... Il troppo stroppia. Un saluto
Secondo me è la narrattiva dei media / ex giocatori che non sono mai riusciti ad apprezzare a pieno l'evoluzione del gioco. Non è assolutamente vero che vedere Shaq che sostanzialemente vince dando culate agli avversarsari sia più spettacolare dei gsw o di questa Boston. C'è solo una differenza però: giocare con l'esasperazione del tiro da 3 è, effettivamente, super funzionale. Non c'è bisogno di un alieno come Curry per replicare una strategia basata sul tiro da 3 in modo vincente, ed invece sono pochi i lungh che riescono a portare avanti una squadra come faceva shaq offensivamente parlando. Quindi in buona sostanza, la poca varietà sta un po' morendo in effetti, però in questo momento è in inevitabile.
Perchè Shaq ha vinto solo dando le "sculate"? Ai playoff senza Fox, Horry ecc avrebbero vinto meno Poi prendo ad esempio la serie tra Lakers e Blazers del 2000 come spettacolarità non è che ne trovi tante oggi
Invece è assolutamente vero (almeno per me e altri milioni di persone). Per te e altri milioni, invece, è preferibile il tiro al piccione. Sono gusti… ma non. lamentatevi se crolla l’interesse poi…
2:45 questa è una tua valutazione o si basa su qualche dato? Per quanto mi riguarda mi ritengo un appassionato, ma preferisco guardare l’eurolega per intensità e ho smesso di guardare l’Nba ad esclusione dei playoff
Seguo il basket NBA da 46 stagioni, di cui 45 intere (i primi tempi attraverso le riviste specializzate) e ho assistito alle varie trasformazioni del gioco, ad iniziare dall'introduzione del tiro da 3 (1979): ovviamente in 45 anni i giocatori si sono specializzati: sono totalmente d'accordo sull'arretramento dell'arco e dell'eliminazione delle triple dall'angolo. Ciò detto, a me l' "in-season tournament" non dispiace del tutto, inoltre per quanto riguarda il Draft proporrei un "off-season tournament" tra le squadre escluse dai PO, fatte salve le perdenti dei "play-in", sempre con la suddivisione in Conference, con gare di andata e ritorno all'interno delle stesse, ranking finale e le prime delle rispettive Conferences a giocarsi la prima scelta assoluta e via di seguito
@emrback8563 Eliminare no, arretrare l'arco e eliminare gli angoli sì: peraltro giorni fa ho sentito in una telecronaca che i Golden State Warriors degli "Splash Brothers" (2014) oggi sarebbero 29mi per numero di triple
@@massimocometti6529 Assolutamente sì, ne tiravano "appena" 24,8 di media a partita. Quando in quegli anni bestemmiavo in aramaico perche gia avevo capito l'andazzo, dissi che entro 10 anni se ne sarebbero tirate 50 a partita e infatti ci siamo arrivati. Allo stesso modo, nel 2030 si tirerà praticamente solo da tre, anche tra i 60 e 70 tentativi a partita. Alcune squadre arriveranno a concludere il 66% delle volte da tre e il 33% da due, i flussi di gioco stanno andando in quella direzione. Lo chiamai basket pingpongato e questa è la deriva. Tiro, sdeng o ciaff, palleggio, corsa e tiro. Sdeng o ciaff. Palleggio, corsa e tiro. Sdeng o coaff. Palleggio, corsa e tiro. Sdeng o ciaff. Così all'infinito.
Molti argomenti nel video. Per le ragioni, vale la pena aggiungere la difesa a zona, che di suo aumenta la tendenza a tirare da fuori e che per molto tempo dopo l'introduzione del tiro da tre non era consentita in Nba. Per quello che mi riguarda pesano molto: la rotazione tra squadre dei giocatori per cui non mi affeziono, le panchine lunghe per cui un buon tiratore fresco si trova sempre, poco gioco di squadra (sono troppo bravi da soli uno contro uno).
Da 10 giorni tutti ma proprio tutti gli youber e i podcaster che seguono l'NBA parlano solo della crisi degli ascolti. Ma oggi è sabato arriva Step back e finalmente si parlerà di giocatori, squadre e tattiche. Invece anche l'ultima cittadella della tecnica è stata espugnata, Vabbè questa settimana è andata così ma dove dire che secondo me la vera crisi dell'NBA si vede dal fatto che ormai si preferisca di parlare del contorno (il calo del rating, la NBA in Europa, i rumors di mercato, le chiacchiere su Lebron e Pdiddy) che di quel che accade sul campo. Comunque ho sentito il video, qualcuno dovrebbe spiegarmi perché la pirateria danneggi più la NBA rispetto alll'NFL.
Bell'articolo. Molto interessante, argomentato e discusso bene. Mai noioso. Bravo davvero. Unica cosa, solo un consiglio: credo, ma controlla per favore che sono molto ignorante, che il plurale di un sito pirata sia i siti piratA. Perdona la precisazione ma sei molto bravo e ho creduto ne valesse la pena Buon lavoro
Secondo me allontanare la linea dei 3 punti sarebbe molto utile adesso ma tra pochi anni porterebbe a ció che sta accadendo oggi, si tirerebbe molto dalla nuova linea dei 3 punti allargando le spaziature e portando i giocatori più lontano dal ferro. A parer mio bisognerebbe anche aggiungere delle regole in favore della difesa e, se necessario, allontanare la linea da 3
per me il discorso è molto semplice,reintrodurre l'hand check.punto torneini,tiri da sei,stringere il canestro,spostare la linea,tutte pagliacciate.La gente vuole vedere la lotta.per favorire i punteggi alti e il pace si ha penalizzato troppo la difesa.il tiro da 3 è diventato efficacissimo anche per questo motivo
1) Regular season con andata e ritorno. 2) nella Winter Cup devono giocare le squadre che sono rimaste fuori dai play-off la stagione precedente e giocarsi le prime tre pickate al draft. 3) Imporre un limite massimo di tiri da tre a partita (di squadra o per giocatore, fate voi). 4) fischiate i passi, il doppio, ecc... 5) ridate alla difesa il potere dell'hand-check Stop
punto 2 e 3 sono quanto meno discutibili. 2)fare giocare la "winter cup" alle squadre che sono rimaste fuori l'anno prima, vuol dire che non solo quelle hanno già pickato una scelta alta, ma potrebbero persino giocarsi una scelta per l'anno prossimo. Oppure per quelle squadre che hanno dato la loro scelta diventerebbe l'ennesimo format da skippare. 3) il limite di tiri da 3 è semplicemente privo di logica e senso. Un giocatore dovrebbe tirare sempre quando se la sente, e non con la paura di poter sforare. se uno ha la mano calda una sera deve poter tirare a piacere. Immagina un giocatore o una squadra, che ha giocato un partitone non poter tirare 3 e finire battezzato perchè il gioco non gli permette più di tirare da 3, magari nei momenti veramente interessanti delle partite, non poter nemmeno provare nel tiro allo scadere. La morte del gioco
@@EnricoGMN Il limite alle possibilita di gioco esistono gia. Esistono i tre secondi, esistono i falli per quarto. Quindi perche non mettere anche il limite di tiri da tre? I 3 secondi in fondo impediscono ad un tizio alto 2.30 di fare 50 punti a partita. Le regole sono state ritagliate appositamente nel corso dei tempi contro questo o quel giocatore, pensa a Wilt. Lo stesso può avvenire coi tiratori. La regola è semplice: mettere un limite di tentativi da tre per quarto a squadra, fai conto 7 o 8, che sarebbero 28 o 32 tiri da tre a fine partita. Esauriti i tuoi 7 o 8 tentativi da tre per quarto, ogni tiro che fai vale 2. Anche da sotto casa tua. Si smetterebbe di tirare a cazzo di cane da 3, solo perche la statistica consiglia di fare 50 tiri a partita con la speranza di tirare almeno col 33%. Si tornerebbe in un secondo a cercare il tiro migliore a disposizione, non il piu redditizio. Quando il gioco congestionava sotto canestro misero il tiro da 3, oggi bisogna creare un altro elemento che riporti i giocatori nel midrange. E puoi usare lo stesso sistema falli/quarto, al quinto è sempre lunetta. Uguale col tiro da tre, al settimo/ottavo vale sempre 2. (Farei cadere il limite nei 2 minuti finali dell'ultimo quarto, con triple libere per incentivare recuperi in extremis. In quel caso tirare triple a cazzo avrebbe un senso). Parli di giocatore con la mano calda. Avrebbe 32 tiri complessivi di squadra per saggiare la sua mano calda, non bastano?
Ottima analisi, concordo su tutto. L'unica cosa è il discorso di rimpicciolire o alzare il canestro (cazzata) ma se non lo fanno non è perché in tutto il mondo sarebbe diverso, prendi l'NHL che ha campi notevolmente più piccoli di quelli europei e del resto del mondo eppure li tengono così e non si adeguano. Purtroppo dico io perché si vedrebbe più hockey e meno contatti fisici. Dunque se decidono di non farlo sarà perché si rendono conto che è una scelta sbagliata di per sè.
Per me non è tanto il tiro da tre punti ma la scarsa qualità di alcune partite della rs. Poi in quelle partite di scarsa qualità capita anche sicuramente di vedere alcuni che fanno il tiro al piccione da 3 punti.
Ci sta tutto, ma nella questione della crisi di cui parlano non si discute di metodi online o league pass, ma unicamente del crollo della visione via cavo, negli USA. Le visualizzazioni online sono in crescita
Esatto, infatti è un video clickbait che punta a inventare notizie anzichè fare un'analisi seria. Che poi è semplicissima la questione: la gente ora usa meno la TV e molto più internet ecc rispetto a 10/20 anni fa. Fine. Ecco spiegato il calo dei rating TV e l'aumento dei rating online
@@marcomolinari94Non è click bait perché il problema degli ascolti televisivi è reale, detto questo sarebbe interessante vedere i risultati della league pass messa in confronto con quelle della NFL, NHL ecc…
Le visualizzazioni online sono in crescita… perché le visualizzazioni online non presuppongono necessariamente un interesse e perché l’uso dei social è in costante aumento. Naturalmente il fatto che altri sport aumentino il loro rating non vi dice nulla… continuate ad esaltare questa specie di tiro al bersaglio che una volta era il gioco del basket e vedrete che fine farà il gioco..
Si ma ci sono problemi anche con il League Pass, che nella maggior parte dei casi non ti permette di vedere alcune partite della tua squadra preferita per motivi commerciali. Per questo la gente rivuole l'NBA interamente attraverso la TV (che sia TNT o ESPN).
io da quando è venuto a mancare kobe ho smesso di guardarla, prima guardavo molte partite e tutti i playoff, ero malato facevo nottate su nottate ma ora non so perché non ne ho più voglia, sicuramente è anche perché il gioco di oggi mi attira molto meno, è un problema anche per i veri appassionati non solo per chi li segue con leggerezza. Per gli occasionali c'era l'all star game che attirava , da diversi anni lo trovo inguardabile rispetto a prima e senza un minimo di competitività. Negli utlimi anni la NBA si è mossa per rinnovare e il gioco si è molto evoluto, ma la direzione finora è risultata sbagliata in quanto a "engagment". Poi che tirare da 3 sia più conveniente per vincere mi sembra abbastanza ovvio, non è facile risolvere
uguale per me, da quando kobe non c'è la passione per la pallacanestro è rimasta ma per le partite nba è andata a calare e non so bene neanche io il perchè. la prima cosa che facevo quando mi svegliavo è aprire l'app nba per vedere i risultati e i tabellini dei giocatori, fisso quasi ogni pomeriggio mi vedevo una partita e recuperavo gli highlights, quest'anno nemmeno una partita ho visto
Il rating basso di sicuro non dipende dal volume di triple prese. È un'evoluzione del gioco statisticamente efficiente e un trend scaturito da curry ma non mi sembra che Golden state non fosse seguita o apprezzata. È adam silver la causa. Facendo diventare la lega autogestita dai giocatori; con mega trade ogni anno al primo capriccio di una star che disincentivano le rivalitá.Con l'inasprimento degli apron che da una parte impedisce quasi di fare movimenti per chi è al secondo di apron e dall'altra impaurisce molte squadre proprio per non cadere nelle sanzioni . Gente che salta settimane(vedi lebron adesso) se non mesi(embiid e leonard), rimanendo impunita togliendo hype a molte partite.Un all- star game che è diventata una barzelletta. E una nba cup che è sulla strada buona per diventarlo.
É in calo perché la maggior parte degli occasionali,a differenza di noi tifosi e appassionati, non sta 3 ore a vedere una partita ma usa i social per vedere gli highlights. Con meno di 10 minuti ti vedi una partita. Una fetta di mercato sempre maggiore si é spostata sui social a scapito della Tv; e alla NBA questo va benissimo perché é un altro mercato da cui attingere soldi. Il maggior uso del tiro da 3 é un evoluzione del gioco,puo piacere o no ma é fondamentale per aprire le difese e creare spazio. Dipende come lo si usa. Io adoro Boston come costruisce un tiro da 3,con pick n roll e gioco 1vs1 e scarico negli angoli. Non é perché si tira troppo ma é come ci si arriva che puo annoiare. Vedi giocatori che palleggiano 10,15 secondi e poi su un blocco o step back tira da 3 senza nessuna costruzione di squadra. Io guardo quasi solo Boston perché sono un tifoso dei Celtics da sempre e le altre piu interessanti. Poi vado anch io di Highlights.
vivo e lavoro da 10 anni in california ( oltre averci studiato ) Da sempre preferisco il MLB , ma tifo gli sfigo Clippers ( ci vuole coraggio e dedizione ) Detto cio da qualche anno NBA ha perso interesse per le ragioni che molti utenti manifestano .Non mi reputo occasionale perche qui il basket te lo sbattono in faccia ogni pie sospinto e molti locali lo stanno comunque abbandonando .
In parole semplici, tutti questi calcoli matematici basati sull’efficienza hanno ucciso la creatività di questo meraviglioso gioco. R.I.P. 🏀 P.S.: in 22’40” non sei riuscito a dire “concediamo alle difese la possibilità di svolgere la propria funzione”.
Io guardavo su Sportitalia fino alle 2 3 di notte adesso piu che per il gioco mi passa la voglia perche ogni time out , pubblicita, e piu quella che il gioco .
3 problemi 1)Troppe partite che valgono poco 2) Tiro da 3 3) Squadre che tankano Il punto 2 è "facile da risolvere" come hai detto te Il punto 3 e l'1 ... sono veramente complessi invece
1) ti inventi un torneo ad andata e ritorno, giusto per fare un esempio, e riduci le partite da 82 a 58 aumentando così di valore. Ovviamente anche i giocatori, a tutela della propria salute con un minor numero partite, dovranno fare un passo indietro alla voce ingaggi. E qui la vedo durissima…
@@albertoartuso80 quello di oggi è un basket prettamente impostato sull’ atletismo, basta comparare le percentuali di infortuni traumatici di oggi rispetto agli anni ‘80, giusto per fare un esempio. E hanno pure eliminato le risse in campo…
Occorre limitare l'uso del tiro da 3 che premia troppo rispetto al rischio, su questo credo siano tutti d'accordo. Poi ovvio se in RS c'è meno intensità difensiva il suo iper-utilizzo è scontato....Una soluzione da provare, sarebbe per esempio, eliminare il possesso palla dopo il 5° tentativo sbagliato per tempo (o 2/3 per quarto), nessun rimbalzo ma palla alla difesa. Il rischio non sarebbe più in percentuale accomunabile a un classico tiro da 2 che invece resterebbe recuperabile a rimbalzo. Comunque tiro da 3 a parte, uno dei problemi è anche la competitività della NBA. Oggi troppe squadre composte da giocatori non all'altezza (soprattutto tecnica), troppe partite le 82 di RS, forse tornare a 27/28 squadre non sarebbe una cattiva idea...ma chi lo decide il taglio di 2/3 franchigie con relativi milioni di $ in fumo? La vedo dura...
Per me i problemi principali sono due, e nessuno dei due è il gioco noioso ne' la pirateria, ovviamente ce ne sono altri fra cui molti sono giustamente stati citati nel video. Uno è lo scarso valore medio delle partite, mi spiego: una singola partita NBA di regular season rappresenta 1 ottantaduesimo della stagione, quindi nessun match anche fra squadre di prima fascia ha il sapore di sfida molto importante (eccetto che per le ultime giornate quando si decide l'accesso ai play-off), lo so che tutte valgono uno, è ovvio, ma qui stiamo parlando della percezione del pubblico, non di matematica. Poi teniamo presente che a causa del calendario massacrante (e vanno ad inventarsi anche la coppa...) le squadre non affrontano ogni sfida al massimo della determinazione, è inevitabile, alcune volte specialmente quando si hanno dei back to back, specialmente fuori casa, se il match si mette male non è che lottino alla morte, se poi ci aggiungiamo il fenomeno del tanking per avere scelte più alte da chi sa già di non potere andare ai play-offs otteniamo il fatto che una bella fetta di partite ha uno scarso valore agonistico e sportivo. Voi mi direte che questo c'è sempre stato, beh, certo che c'è sempre stato, ma con l'evoluzione dell'offerta dei media, sempre più ampia, questa cosa è risultata sempre più evidente al pubblico (specialmante non americano, loro sono più abituati, pensiamo al baseball ed all'hockey) con un minimo di accortezza. Il secondo problema è stato citato nel video ma per me è molto importante: la perdita di identità delle squadre dovuta al continuo cambio di casacca dei giocatori, ovviamente soprattutto i più forti. Che si possa cambiare squadra è ovvio, ed anzi certi trasferimenti clamorosi fanno parlare magari anche più dei risultati, ma il fatto è che non esistono più trasferimenti clamorosi, è tutto normale, le franchigie sembrano delle creature polimorfe, niente più bandiere o quasi, e la gente fa più fatica ad appassionarsi ed a fidelizzare il tifo, persino le maglie cambiano continuamente in maniera assurda, sarà una cazzata ma è comunque sintomatico.
Aloha, non trovo le statistiche dei punti su schiacciata per le varie squadre ma per assurdo pensate se le schiacciate valessero 3 punti? A quel punto il baricentro di tutto il gioco si ricentrerebbe, il livello di aggressività delle difese pure e anche l’equilibrio dei vari quintetti sarebbe ridisegnato. No?
Propongo da qualche anno questa modifica regolamentare. Esattamente come un giorno fu inserita la linea da 3 e i tre secondi in area per ovviare alla congestione dei giocatori in zone vicino il canestro, oggi si dovrebbe fare la stessa cosa per costringere le squadre a occupare un po' di più il mid range. Se il gioco si stagna su un discorso di pura convenienza, per punteggio di tiro segnato e probabilità di segnatura, è ovvio che si andrà sempre più verso un tiro da 3 e un appoggio al canestro: il mid range non si userà più e quella zona sarà solo specchietto per le allodole in fase difensiva. Quindi bisogna inserire un elemento che vieti alle squadre di tirare spesso da tre per una questione prettamente statistica. L'ipotesi che propongo è quella di mettere un limite di tiri/tentativi da tre per ciascun quarto, secondo la stessa dinamica dei falli per quarto. Coi falli, al quinto si va sempre in lunetta. Anche se il fallo è su palleggio. Si può mettere la stessa identica regola, decidendo un limite di tentativi da tre per ciascun quarto. Non so, 7 o 8. Che sarebbero 28/32 tiri da tre a partita, non pochi. Superato il numero di tiri per quarto, ogni tiro vale 2. Anche se tiri da 15 metri. In questo modo obbligheresti le squadre a cercare sempre il tiro migliore, in ogni possesso, e non solamente il più redditizio. Smetterebbe di essere un gioco ripetitivo e robotizzato, standardizzato sulla statistica che ti impone di tirare tot volte da 3 e saresti indotto a cercare ogni volta la soluzione migliore per andare a canestro che a volte è sotto, a volte mid range, a volte da tre. Nella mia proposta, il limite cadrebbe solo negli ultimi 2 o 3 minuti dell'ultimo quarto, quando tirare varie triple potrebbe essere funzionale al recupero di una partita in extremis. Lì avrebbe senso tirare mille volte, anche senza aver costruito buoni tiri, perchè magari c'è un risultato da recuperare a tutti i costi. Ma se tiri diecimila volte nel primo quarto sul 15 a 12 te ne assumi la responsabilità e resti poi senza tiri da 3 per tutto il primo quarto. Con la clausola dei tiri da 3 liberi nel finale di partita, vorrebbe dire che ogni squadra ha garantiti almeno 28/32 tiri da tre a partita (dipende se il limite è 7 o 8 per quarto), più quelli in eccesso. Vorrebbe dire che si potrebbero tirare pure sempre una quarantina di triple a partita, ma almeno sarebbero tiri più "ragionati" e non indotti da un discorso meramente statistico. CIoè, torneresti a chiedere ai giocatori di interpretare lo sviluppo del gioco e non a recitare sempre lo stesso spartito preordinato.
1) Si tira troppo da 3, è il modo più efficiente di giocare, però non è così bello da vedere. Si potrebbe allontanare il tiro da 3 oppure farlo valere 2.5 punti 2) Gli arbitri fischiano troppo, sia dal punto di vista degli "sfottò" tra i giocatori sia sulla difesa, fosse per me dovrebbe tornare l'hand checking 3) Flop, troppi giocatori simulano, è brutto da vedere. Fossi nella NBA darei 2 liberi agli avversari ed una giornata di squalifica al giocatore per ogni flop, è una punizione severa però troppi giocatori simulano
Sempre seguito l'NBA fino proprio al periodo covid: gli ultimi playoff dove mi guardavo le partite in diretta sono stati quelli di Orlando nella "bolla". Per me (ergo parlo del MIO problema, non di quello assoluto) il motivo principale per la perdita d'interesse/intrattenimento è l'arbitraggio, e non solo nel basket. È qualcosa ad esempio che riscontro anche nel calcio. Il fatto di intervenire su ogni contatto e addirittura su ogni comportamento "aggressivo" rende terribilmente noioso il tutto, perché spezza in maniera anomala. "Lascia giocare" dovrebbe essere un mantra tanto nel basket NBA quanto nella maggior parte degli sport. Ad esempio, mi veniva da piangere quando vedevo Harden o Young fare 30 e passa di media a partita perché si prendevano una caterba di falli. Il tiro da 3 quando inefficiente non è bellissimo da vedere in una partita, ma non credo sia il motivo principale della minore carica d'intrattenimento: semplicemente sembra che il contatto debba essere eliminato, dal basket, dal calcio, e sinceramente anche la NFL è stata, come dicono loro, "watered down" e non poco. Non funziona, togli l'adrenalina dallo sport e alla fine quella ti intrattiene.
Secondo me i motivi sono alcuni del calo generale di interesse. 82 partite stagionali sono una sfacello, dimezzassero il numero e di conseguenza la frequenza delle partite non credo che il pubblico ne risentirebbe, rapportandolo per esempio alla serie A che si vede generalmente solo i weekend e che crea molta più attesa nel sapere che la prossima partita della tua squadra non è domani ma tra una settimana. Poi le partite durano un’infinità, meno timeout sarebbe già un bel salto in avanti. L’arbitraggio di certe partite fa venire il nervoso Veramente e infatti è motivo di lamentela di intere squadre. Per il tiro da 3 una vera soluzione è complessa da trovare perché allontanare la linea significa solo rimandare il problema, però parlo per me (che non sono un tifoso di una grande squadra) vedere squadre come Boston è paragonabile a una bastonata sulle palle per 2 ore perché vincono per carità ma il modo in cui lo fanno annoia troppo, sono una squadra noiosissima. tolti i fenomeni dalle big in generale, il giocatore “pedina generica” ha 0 appeal per il telespettatore, un burattino con 0 carattere che sta fermo e si prende solo tiri da 3 e mi pare che ne spunti fuori uno al giorno. Il fatto che poi il tiro da 3 stia stufando è chiaro a tutti, l’impatto sul punteggio è più elevato, ma il “carisma” passatemi il termine è basso, tiri fotocopia tutti uguali che ti fanno gasare per i primi, morire dentro dopo il trentesimo, un tiro dal campo ha molto più “carattere”. Perdonate la grammatica del commento, sono da cellulare😂
Allontanare la linea dei 3 punti ed eliminare la tripla dall'angolo , renderebbe ancora più difficile fare canestro da 2, perché le squadre non dovrebbero difendere sul perimetro e quindi intaserebbero di più l'area a protezione del ferro .
Non è vero. Prima del 79 il tiro da 3 neanche esisteva e mi sembra che i canestri in area si segnassero eccome. Il problema è che oggi nessuno sa più insegnare a giocare sotto canestro, nessuno sa più insegnare ad andare in post eccetera. Mancano proprio le basi tecniche ai giocatori moderni. Si pensa soltanto a insegnargli il tiro al piattello.
@ibrasibo è vero che il tiro da 3 non esisteva, ma adesso la fisicità è 10 volte superiore a 50 anni fa, quindi se non si riesce ad aprire l'area sarà molto più difficile fare canestro
@ l’Atleticità è superiore, la fisicità ne dubito. Visto che alla prima sbracciata tutti volano in terra come se colpiti da una cannonata. Io continuo a ripetere che mancano proprio le basi tecniche. Oltre a regole idiote come la mezzaluna e l’area dei 3 secondi.
Ma sì finiamo di distruggere questo sport. Facciamolo diventare tiro al piattello e ciao ciao al vero basket (post, pick & roll, lotta sotto canestro, tiri dal mid range e in sospensione).
Video molto interessante complimenti per l' analisi! L' unico punto su cui non mi trovi d'accordo è la possibile soluzione al problema delle triple: secondo me allontanare la linea potrebbe essere una soluzione temporanea, ma non definitiva. Già adesso molti giocatori (Young, Ball, Lillard, Curry, Doncic) sono in grado di segnare da 3 tirando ben lontani dalla linea, e nel giro di qualche anno tutti si adatterebbero e staremmo punto e accapo. Tra l'altro l' attuale linea è già il risultato di un allontanamento fatto diversi anni fa. Secondo me una buona soluzione potrebbe essere quella di introdurre un limite ai tentativi da 3 punti: ogni squadra ha a disposizione 7 tentativi da 3 per i primi tre quarti, 9 nell' ultimo quarto, in maniera tale che in ogni partita si possano avere al massimo 30 tentativi da 3. Superato il limite dei tentativi consentiti per ogni quarto, ogni tiro diventa da 2, anche se tiri da centrocampo. In questo modo le squadre saranno costrette a centellinare l' utilizzo del tiro pesante e finalmente torneremmo a vedere un pó di gioco sotto canestro. Che ne pensi?
1) non c’è più quella rivalità sia di squadra sia di giocatore che possono portare la gente a vedere le partite tipo GSW e Cavs o Lebron vs Curry perché adesso un Doncic e un tatum non hanno la personalità per questo fardello e 2) è brutto da dire ma vedere gli ultimi 6 MVP tutti Europeo agli americani non piace e così continuerà perché oltre a Ant man non vedo alternative USA 3) forse in alcuni si sono accorti che per una partita di 48 min la programmazione dura 3 fottute ore
Soluzione semplice semplice: tiro da dentro l'area vale 3, tiro da fuori vale 4; tiro libero vale sempre 1, ovviamente su fallo da dentro l'area 3 tiri liberi, fallo su tiro da fuori 4 tiri liberi.
@@user-gu8hf3kb8x non hai afferrato il senso, il tiro da 3 contro il tiro da 2 è più appetibile dello stesso tiro che vale 4 contro un tiro da 3, è matematica, cala la convenienza del tiro dalla lunga distanza così. 1/3 è maggiore di 1/4. Riesci ad afferrare questa cosa?
@@papolinovic4997 Si ho capito, ma le partite finirebbero 176 a 184, a fronte di un gioco che sarebbe comunque con meno triple. Si tirerebbe di meno da tre ma con punteggi francamente assurdi da seguire. L'unica cosa da fare è limitare il tiro da 3 per quarto, esattamente come si limitano i falli per quarto. Al quinto fallo vai sempre in lunetta. Uguale col tiro da tre, decidi che al sesto o settimo tiro per quarto, ogni tiro di quella squadra vale 2 pure se tirano da 10 metri. In questo obblighi chi ha il possesso a misurare ogni volta la propria conclusione e a scegliere la migliore, non la piu redditizia a scatola chiusa. Intendo che si tira in questo modo comunque 24 o 28 triple a partita, piu il limite che decade nei 2' finali di ultimo quarto. Quindi 28 garantite (fai conto 7 per quarto) più quelle eventuali negli ultimi 2 minuti
@@papolinovic4997 Col tuo sistema, si arriva ad un certo punto che tirare col 40% da quattro converrebbe rispetto a tirare col 50% da 3, perchè in un modo fai 16 punti e nell'altro ne fai 15. Quindi inizierebbero tutti a tirare spietrate da 10 metri, per cercare di fare più conclusioni possibili da 4 punti. Spostereste solamente il problema e alcuni sarebbero pronti a scommettere in maniera ancora più cieca il tiro da 4 per aumentare con le percentuali al 40%. Quello che va fatto è limitare il gioco perimetrale con delle regole precise, esattamente come fu limitato il gioco sotto canestro con l'inserimento della linea dei 3 punti, i 3 secondi difensivi e i falli per quarto. Per quello va messo un limite di tentativi a squadra da tre, per quarto.
@@user-gu8hf3kb8x il punto è renderlo sconveniente dal punto di vista aritmetico con percentuali di tiro verosimili, non basta? da 4 punti e da 5 punti (provocazione), secondo me basterebbe già da 3 e da 4; così non serve toccare tutto il resto del gioco che , secondo me, va bene così come è
Quando giocava Shaq tutti criticavano quel gioco lì perché dicevano che non era basket. Palla a Shaq, un paio di gomitate e canestro. Ogni periodo ha il suo stile, basta qualche piccola correzione, come hanno sempre fatto e risolveranno il problema. Se ce ne è uno perché a mio modo di vedere l'NBA è il top. Il vero problema sarà quando ci saranno 10/15 Wenbayama (e ci saranno), allora sì che l'NBA diventerà inguardabile.
Una soluzione semplice e immediata potrebbe essere di portare il tiro da 3 a 2,5 punti. Certo, si perderebbe quel gesto iconico con le mani per simboleggiare il 3, ma la matematica favorirebbe una ripresa del tiro da 2.
Un mio amico coach, efficacissimo soprattutto a livello giovanile, già più di 10 anni fa mi faceva notare quanto fosse statisticamente più efficiente il tiro da 3 nella gestione di un possesso. Non lo criticava, semplicemente evidenziava come fosse diventato il glitch del gioco e la tendenza che dovevamo aspettarci. Detto questo proponi una soluzione semplice e relativamente facile da attuare. Io sponsorizzo quella più draconiana che molti di noi neppure hanno avuto modo di vedere per motivi anagrafici: eliminiamo il tiro da 3. Ma non può e non deve essere una diversità NBA vs FIBA. Eliminiamolo del tutto. E' un passo nella preistoria. Forse, ma solo forse. Sono provocatorio? Forse. Sono nostalgico? Probabilmente. Ma sono tra quelli che non sopporta più una partita che sembra solo un tirassegno in cui devi sparacchiare qualsiasi pallone ti passi per le mani.
Anche per me l'unica soluzione è allontanare la linea del tiro da 3 , eliminando le triple dagli angoli, inoltre dare i max contrat solo a chi è stato almeno 8 anni in una franchigia, e tornare al AS classico, est VS Ovest
ma davvero pensate che il problema dell'NBA siano i tiri da 3? il problema è che le partite iniziano 30 minuti dopo l'orario prestabilito, ogni timeout dura 5 minuti, come la fine di ogni quarto e la metà se non scaglio ancor di più, le partite che finiscono con 10 punti o meno di scarto durano 1 ora in più perché si inizia a fare timeout per recuperlarla e si va a rivedere ogni azione con i challenge. Personalmente però la cosa che più mi da i nervi dell'nba in regular season è che non c'è competitività i risultati delle partite sono completamente randomici, tolte 2/3 squadre le altre potrebbero vincere con tutte o perdere con tutte completamente a caso, quando giocano i giocatori sembrano che prendano le partite molto alla leggera, nessuno si lega ad una squadra, pochi piangono alla fine di una partita se non raggiungono i traguardi. Nel calcio non è cosi, se perdi una partita e punti a vincere la serie a è un disastro, se esci dalla champions è una settimana di lutto e una stagione buttata, in nba si vede chiaramente come ai giocatori interessi solo dei soldi (lo dicono loro stessi) non ci sono altri valori e questo il pubblico lo vede. Quasi nessuno vede le partite perché tifa una squadra, il tifo è imbarazzante, il fatto stesso che l'ipotetico ritiro di lebron e curry potrebbe causare una diminuzione nell'interesse spiega che sostanzialmente l'nba non è uno sport ma uno spettacolo, in altri sport nessuno si sognerebbe una cosa del genere, in nba la gente guarda le partite solo perchè ci sono lebron o curry nessuno perché realmente interessato ad una squadra e alla sua intera stagione
A me di Lebron e Curry sinceramente interessa nulla. Tifo Pistons da 40 anni e potermi vedere ogni notte una partita dei Pistons è una benedizione. E stiamo parlando di Detroit, che per dieci anni ha perso il 70% delle partite. Il gioco è cambiato molto, in peggio, ma se non hai una squadra del cuore è inutile vedere nba. Sei solo uno che ha tempo da perdere.
Secondo me bisogna tornare indietro sull' hand check in modo tale da dare più margine di manovra alle difese, perché ora come ora, certo si i tiratori sono migliori e il gioco si è evoluto, ma un difensore nell'nba attuale è veramente limitato, se vado vicino mi battono quasi sempre, se sto lontano ho un'alta percentuale di prendere di prendere una tripla in faccia e in più non posso neanche usare un pochino le mani per cercare di disturbare chi ho davanti, così diventa davvero dura.
Io trovo terribilmente noiose le partite di oggi, per 3/4 di partita sostanzialmente si assiste a garbage time perché nessuno difende, concedendo libertà costante ai tiratori. Guarda caso, nei quarti periodi combattuti, l'intensità difensiva aumenta clamorosamente, non si vedono più canestri continui da 3 ed emergono i giocatori veramente forti. Il problema é che il gioco é andato verso il tiro da 3, ma le difese non si sono adeguate per contrastarlo, salvo appunto rari momenti durante la partita
Non è vero che sempre le squadre che vincono vengono copiate. Quando San Antonio vinceva con point center come Thiago Splitter e Boris Diaw e il gioco corale, la risposta furono i Miami Heat e i Boston Celtics, cioè i team composti da super stelle.
Se giocassero di giorno come tutti gli altri sport, con i il fuso orario europeo tutti guarderebbero le partite. Chi lavora o studia non sta sveglio fino alle 6 del mattino per vedere l'NBA
forse più che allontanare la linea da 3 che sarebbe rimandare il problema e renderlo ancora peggiore, basterebbe per adesso toglierei tiri da tre dagli angoli,cosi vai a rivoluzionare già parecchio lo spacing delle squadre e avresti un gioco più interno
oppure cambiare non la distanza o il punteggio del tiro da 3 ma cambiarlo alla radice. intendo che vale solo sei sei sotto di 10 punti (il numero esatto da stabilire) oppure ne puoi fare 5 per quarto non di piu
Andrò per punti : 1) Tetto massimo di 24 triple per squadra in ogni partita ed alla 25esimo tentativo verrà considerata alla stregua di un infrazione ( es i passi / sfondamento ) con conseguente perdita del possesso , 2) Eliminare il passo 0 , massima fiscalità arbitrale sui blocchi in movimento , i passi , i flopping , gli sfondamenti e lasciare una dose giusta di contatti ( ma non esasperati a mò dei bad boys di Detroit ) , 3) Levare la regola dei 3 secondi difensivi , 4) RS di 58 partite ( 29 andata e 29 ritorno ma mantenendo le conference ), per le 14 non accedenti ai PO fare una "draft cup " ad eliminazione diretta ( tds in base al posizionamento in RS , 12 squadre al pre turno , le 2 meglio piazzate già ai qdf e poi qdf, sf e f ) ed eliminerei i Play -In , 5) ASG Team Usa vs Team World o sennò eliminarlo direttamente , 6) Lasciare immutate le division mettendo in palio una divison shield ( in base agli scontri diretti in RS tra le squadre della stessa division ) , 7 ) Pause tra i due quarti di 5 minuti ( così le tv non rompono le palle per gli spot ed i palazzetti per i contest / show vari ) e TO di un minuto ( 2 x tempo totale di 4 a partita , da usare con sapienza quindi ) .
Ti dirò la mia, sulla base delle tue interessanti proposte. - Bene l'abolizione di handcheking e 3 secondi difensivi - Bene l'ipotesi della stagione a 58 partite + playoff e "playout" - ASG lo terrei Est-Ovest, con fattore campo Finals alla conference che vince ASG - Drastica riduzione dei timeout ma pausa obbligatoria al minuto 6 di ogni quarto - Tiro da tre: l'unica soluzione per me è mettere un limite di tentativi da tre per quarto, fai conto 7 o 8, che sarebbero 28 o 32 tiri da tre a fine partita. Esauriti i tuoi 7 o 8 tentativi da tre per quarto, ogni tiro che fai vale 2. Anche da sotto casa tua. Si smetterebbe di tirare a cazzo di cane da 3, solo perche la statistica consiglia di fare 50 tiri a partita con la speranza di tirare almeno col 33%. Si tornerebbe in un secondo a cercare il tiro migliore a disposizione, non il piu redditizio. Quando il gioco congestionava sotto canestro misero il tiro da 3, oggi bisogna creare un altro elemento che riporti i giocatori nel midrange. E puoi usare lo stesso sistema falli/quarto, al quinto è sempre lunetta. Uguale col tiro da tre, al settimo/ottavo vale sempre 2. (Farei cadere il limite nei 2 minuti finali dell'ultimo quarto, con triple libere per incentivare recuperi in extremis. In quel caso tirare triple a cazzo avrebbe un senso).
@@user-gu8hf3kb8x Mi piace la tua idea di mettere una pausa a metà di ogni quarto per due motivi : A) Le tv possono mettere i vari spot ed al palazzo possono fare i vari contest , per curiosità in come faresti la tua riduzione drastica dei timeout ? L' ASG che hai proposto temo svilirerebbe il vecchio metodo per l'assegnazione dei seed e poi penso che i giocatori fuori dalla lotta PO e per il titolo se ne fregherebbero ( a meno che i vari team tornino ad avere una star vera e quella sarebbe l'occasione di avere assieme i migliori al mondo in una partita) mentre team usa vs team mondo sarebbe seguitissima e sentitissima specie oggigiorno . Anche l'idea dei tiri da 3 per quarto ci starebbe ( darebbe una valenza tattico strategica oggi assente fino ai playoff inoltrati) ma allora la fai drastica senza il tiro da 3 negli ultimi 2 minuti a bonus finito, vuoi rimontare? Tieniti un cuscinetto di 1 o 2 triple per gli ultimi 2 minuti e pressa forte negli ultimi 2 minuti per avere più possessi offensivi da palla recuperata. Rispetto alla mia avresti le triple più spalmate nei 48 minuti ma potrebbe esserci il rischio che si tiri comunque oltre la linea del tiro da 3 punti anche a bonus esaurito visto che ormai alcuni tiri sono " meccanizzati " anche a discapito del mid range o del pitturato con un arbitraggio bilanciato tra attacco e difesa ( e con le difese chiuse senza l'odiosa regola dei 3 secondi difensivi)
Per contrastare la pirateria bisogna mettere prezzi umani. Negli USA la pirateria è piuttosto bassa proprio perchè se vuoi guardarti le partite di basket o di football non devi spendere un rene
Ti ringrazio per il video. Mi permetto di dire che il problema dell nba non è tanto il tiro da tre tanto il gioco troppo fisico. Io da amante della tecnica guardo con entusiasmo una partita di basket europeo. Guardo con fatica le partite NBA. Ma è una mia opinione. Cambiare le regole non è la soluzione Ciao
Beeh il basket più seguito è stato quello dei gsw e del prime curry, il problema non è nei tiri da 3, è nel fatto che nessuno porta più qualche innovazione o quel qualcosa in più che aveva portato curry.. Lo stesso possiamo dirlo del calcio, andati via ronaldo e messi da una parte, dall altra i vari jokic curry lebron il 99% sono solo atleti strapagati che per carità saranno pure forti quanto vuoi ma non hanno un briciolo di personalità.. La gente si attacca ai giocatori non allo sport in sé, quando certi giocatori se ne vanno l attenzione verso lo sport cala, in attesa di un nuovo fenomeno
Guarda, secondo me non hai centrato il punto, ma neanche shaq e gli altri ex giocatori. Il problema non è il tiro da 3 è che 82 partite sono troppe. Più della metà la maggior parte delle squadre le fanno senza lottare al massimo, perché tanto non sono importanti. I tifosi questa cosa la percepiscono, e quindi iniziano a guardare verso fine anno, quando i play off si avvicinano, le partite contano davvero, e le squadre giocano al massimo. Un altro problema è il tanking. Arrivare a metà classifica o sfiorare i PO non serve a nulla, anzi è dannoso, meglio tankare e arrivare ultimi. E avere una lega di 30 squadre e 82 partite a squadra, dove quelle che contano sono si e no 20 a squadra, non aiuta le visualizzazioni. Diminuisci le partite, mettine 58, andata e ritorno con le altre 29 squadre, e va bene le % al draft, ma metti anche dei vantaggi per chi arriva davanti in classifica, e riduci sia le partite balneari, sia dai importanza al fatto di arrivare davanti e non per forza o vinci o arrivi ultimo. Il tiro da 3 punti è così solo perché le regole sono più offensiviste, in Europa la linea è più vicina, eppure si tira meno da 3, perché i difensori sono meno puniti e più liberi di difendere. Ripristina la difesa come negli anni 90, togli libertà agli attaccanti, e vedi che il problema col tiro da 3 si risolve da solo.
@lorenzodascola5484 si, ma il mondo è cambiato. 20/30 anni fa il load management non esisteva, le star giocavano 82 partite, e tutte alla morte. Oggi le star ne giocano 60/65, e di queste in 40 giocano in costume e infradito sorseggiando la birra. Ormai metà delle partite sono diventate inutili, servono solo a fare numero, e questa cosa il pubblico la percepisce. Io sono uno di quelli che ormai segue solo i play off, e l'ultimo mese di regular season, perché tanto prima è inutile guardare le partite.
@TonyKrip vero che il mondo cambia, ma il mondo cambia perché cambia la testa della gente. Questi come giocano 82 partite in infradito e abbracciandosi ne giocherebbero ugualmente 50 con lo stesso atteggiamento, non diventerebbero più competitivi per magia, almeno secondo me... Premetto che anche io considero play-in e altri ammennicoli vari delle robe completamente inutili, ma puoi fargliene anche giocare 3 all'anno di partite, se la loro testa ormai è tarata così non la cambi...
@@lorenzodascola5484 il fatto di avere meno partite cambierebbe eccome, perché non puoi permetterti di giocare in ciabatte, o i play off non li fai. Accorciare la stagione aumenta l'importanza di ogni singola partita, non puoi sprecarle, perché sarebbe più difficile recuperare il tempo perso.
secondo me l’unica soluzione è diminuire il numero di partite e diminuire anche la distanza della linea da tre che per quanto avvantaggi gli attaccanti avvantaggia anche i difensori
Togliere i tre punti per i tiri dalla distanza, fischiare fallo di passi dopo almeno il 5°, obbligo di una cheerleader sempre in quintetto base per ogni squadra, mandare via Petrucci dalla presidenza...ah no! Quella cariatide è da noi😂😂😂
Dovrebbero farne alcune nelle TV normali ,mio nipote di 14 non sa nemmeno cosa sia l' Nba....se non la fai conoscere come posso appassionarmi io mi innamorai dell' Nba guardando tele Montecarlo e fu una folgorazione.....ma se non fosse successo non l'avreiai conosciuta, certo c'era anche un certo Michael jordan
Beh, si deve lavorare sui punti, se fai un alley-hoop sono 4 punti, schiacciata in reverse 3, 360 da 5, insomma, pensare a dare un punteggio alle giocate, le piu difficili e spettacolari prendono piu punti, aggiungere per esempio il tiro da due in step back cadendo all'indietro alla kobe che ne valga 3, cosi si valorizzerebbe la giocata spettacolare e diffcile, magari la stoppata subita toglie 1 punto all'avversario, si potrebbe anche fare una votazione pre season dove il pubblico puo scegliere le 3 4 giocate che devono ricevere 3 4 5 punti. Secondo me potrebbe funzionare perche porterebbe un cambiamento signifocativo al modo di giocare.
Vorrei fare con voi un ragionamento un po' più tecnico. Ho sempre creduto che la NBA avesse una grande quantità di giocate spettacolari per via del livello assoluto dei giocatori e per via degli spazi concessi. Chi ha giocato a pallacanestro sa bene quanto possano influenzare queste regole: 1 3 secondi difensivi 2 doppio passo in partenza 3 dimensioni del campo maggiori 4 2 minuti in più a quarto Conseguenza di queste regole uniti alla lega con i talenti migliori al mondo = partite favolose con punteggi altissimi. Perché ora non funziona più? Ovviamente giocare in questo modo con un'alta intensità implica infortuni, dispendio di energie maggiore ecc.. Giustamente come dicono molti di voi dopo steph curry il basket è cambiato tant'è che tutti i giocatori sono mediamente longilinei e con grandi capacità di tiro fuori dell'arco. Si è quindi creato un sistema di gioco incentrato sul tiro da 3 perché esso permetteva anche alle squadre meno preparate di poter raggiungere punteggi alti riducendo la fatica. La mia soluzione? Adattarsi al regolamente FIBA. Ridurre gli spazi e costringere a costruire azioni basate su giochi veri, per chi ha un occhio attento noterà che le difese ruotano una marea ovviamente. Perché non potendo avere un giocatore "fisso" sotto il ferro. Tutti devono aiutare quando qualcuno attacca a canestro liberando uomini e facilitando il tiro da 3. Per chi segue l'eurolega sa benissimo che non esistono tiri presi a campo aperto ma tutti sono sotto alta pressione. Ovviamente ridurrei di almeno 10 partite la regular season
Basterebbe rimettere le difese. Un conto è tirare liberi o semi contestati, un conto è tirare con handchecking... A quel punto sarà più efficace riavvicinarsi al ferro
Il gioco del tiro al piccione è la disfatta del gioco della pallacanestro, oltre a spezzare troppo il gioco e a dare falli inesistenti. Che poi la qualità sia così buona ne dubito. Io non vedo tanti giocatori di valore, anzi. E poi devono tornare a funzionare le difese; mi commuovevo a guardare gli Spurs di Duncan e i Pistons di Billups. Squadre eccezionali.
Le squadre NBA giocano per vincere non per essere belle, ma all'organizzazione non importa chi vince e non importa che il gioco sia bello, importa solo fare soldi. Se per fare soldi serve modificare le regole per renderlo più "bello" lo faranno. Che poi il concetto di bello per l'organizzazione è cioè che piace alla maggioranza. Posso affermare con certezza che la matematica non rientra fra le cose che piacciono alla maggioranza.
Non sono un appassionato del basket visto, ma di quello giocato. Penso che inoltre il fatto che non esistano le retrocessioni in NBA, ci siano diverse squadre che non lottano per nulla e che quindi non scendono in campo con quella voglia di almeno provare a fare qualcosa. Devo dire la verità, almeno nel calcio con il fatto che si retrocede ad una lega minore si creano letteralmente due competizioni, quella tra gli scarsi della lega e quella fra i forti, rendono fondamentali tutte le partite, invece se esistono solo i playoff, una squadra che sa già di non arrivarci, come deve affrontare la stagione ?
Certo che se è così viene da chiedersi: perché gli investimenti degli sponsor invece di calare aumentano se l'attenzione mediatica si è dimezzata? Sembra un po' come certe aziende i cui titoli in borsa volano nonostante i fatturati in picchiata. Sono giustificati tutti questi soldi? se non quelli che riguardano club e singoli giocatori che fra internet, riviste cartellonistica pubblicitaria visibilità ne danno, almeno quelli che derivano dall'acquisto dei diritti televisivi?
Io seguivo l’NBA in maniera ossessiva fino a 3 anni fa. Poi ogni stagione sempre meno, fino ad arrivare a questa stagione in cui non la guardo più (ho visto 2 partite di Boston).
Non mi piace più, il che è assurdo, perché se dicessi a me stesso di 3 anni fa che ora non avrei più guardato la NBA non ci avrei creduto
Hai detto le parole che volevo dire io... anche io fino a tre anni fa la straseguivo... adesso non piu
Quasi uguale a te, due anni fa guardavo tutte le partite dei lakers ed ero aggiornatissimo su tutto, oggi non la riesco più a seguire, se il gioco continuerà a diventare così noioso e i fan sempre meno presto prenderanno provvedimenti (spero meno partite e meno load management, in modo da permettere alle squadre di giocare davvero a basket e non a questo gioco al risparmio energetico
Il punto però è che cosa cambi? Fare troppi tiri da 3 diventa una rottura di palle però un po' ci devono essere. Un gioco più vario e strategico che però sorprende.
@@leopelti9034 ma infatti è noioso. Non so come si faccia a dire che è bello. Una volta mi emozionavo, era avvincente vedere le partite. Agonismo, scontri, schemi, giocate divertenti, più varietà di soluzioni. Bho era affascinante.
Forse sono i nuovi giocatori anche a non piacermi più.
Io seguivo l' nba fino a 15 anni fa....... Fai te
Concordo pienamente con quello che hai detto. Un'altro dei motivi perchè sport come l'nba , ma possiamo vederlo anche nel calcio, che stanno avendo un calo di spettatori da anni, è perchè fino ad una decina di anni fa, intern stava ancora prendendo piede, e venivamo bombardati dalle tv e dai giornali sportivi sempre e solo da calcio (italia) e dagli stessi sport in altri stati. Ad oggi che internt è alla portata di tutti., e la diffusione di sport, video ecc è esplosa, sempre più persone si appassionano ad altri sport. Basti pensare che quando andavo a scuola alle medio 20 anni fà, su 14 maschi, 13 giocavamo a calcio. oggi in classe di mio nipote su 12 maschi , 4 giocano a calcio. E questo vale anche per l'nba, in america ci sono tantissimi sport emergenti, e le persone si stanno sempre più distribuoendo in essi. A parte questo ti auguro un buon natale.
bravo
più che altro il tuo discorso va allargato al fatto che fino ai primi del 2000 se volevi videogiocare c'era la playstation attaccata a uno dei televisori di casa, se volevi vedere un film o il cinema o le vhs/dvd al televisore di casa, ora siamo nel mondo in cui ogni ragazzo o ragazza ha in mano almeno 2-3 dispositivi con cui giocare o comunque guardare contenuti di intrattenimento. Siti di streaming con film e altro, youtube, la piattaforma viola, mille altre cose che ovviamente portano l'attenzione generale verso altro. Tutti gli sport subiscono questo influsso, dipende sempre da quale fosse il punto di partenza come numeri.
Io preferisco guardare le partite in differita la mattina dopo che guardarla alle due di mattina con mille interruzioni e spot pubblicitari imbarazzanti, personalmente l’arbitraggio che stoppa in continuazione la partita e le mille pubblicità che ne derivano sono la principale motivazione per il disinteresse alle partite in se. Inoltre cambierei la conformazione della NBA cup, secondo me tra due anni non se la cagherà nessuno, bisogna farla piu lunga, in modo da conferirgli più valore sportivo, e attribuire un valore più grande alla vittoria, in modo tale che diventi più ambita. Io ad esempio farei che chi vince la NBA cup si giochi in qualche modo il piazzamento come primo seed nella sua conference
D'accordissimo. Anch'io guardo tutto al mattino sul League Pass
Francamente non ricordo l'ultima volte che ho guardato una partita di rs normalmente, ormai il mio metodo di fruizione è l'all possessions del league pass, quando torno da lavoro mi guardo una partita della sera prima in 40 minuti senza tutte le interruzioni inutili, dedicare ore e ore ad una partita che alla fine è solo una goccia nel mare sconfinato della regular season ormai non la trovo una cosa sensata
più lunga cosa intendi? piu di 82 partite esclusa la post season?
non interessa a nessuno a parte noi. hanno appena firmato un accordo da 77 MILIARDI . stupidi noi a parlarne.
La franchigia di minor valore vale 4 miliardi di euro. golden state che ha più valore quasi 10 miliardi. terza al mondo negli sport. dopo dallas nfl e real madrid calcio. palazzatti sempre pienine parliamo di 18 mila persone ad una media "pro capite" di 200 dollari. escluso l'indotto.
Il problema per me é la poca intensità nella regular season, poi dal mio personalissimo punto di vista dopo il boom degli anni di Lebron/Curry/Durant ce stato un abbassamento del livello medio dei giocatori, per quanto riguarda i siti pirati non credo sia un fattore altrimenti non si spiegherebbero i ratings in crescita delle altre leghe
Il livello medio si è innalzato invece... Il problema è l'assenza di così tanti giocatori sopra la media e qualcuno che raccolga l'eredità del trio
Secondo me molto giusto. Concordo anch'io che il livello medio si è abbassato. Si è alzato il livello medio atletico ma non tecnico. E fa tutta la differenza del mondo. Non per nulla il trio citato fa ancora la differenza nonostante l'età. Neanche una medaglia vincevano gli altri senza il trio alle olimpiadi.
luka, jokic sono tranquillamente ai livelli di quei 3, solo che non sono americani infatti gli spettatori sono calati solo in Usa mentre in Ue stanno aumentando
@@LeoCevojokic si, Doncic/Giannis/Embiid e gli altri secondo me no
@@el-flaco1123 se consideriamo QI cestistico jokic e doncic sono sopra a kd e steph, solo lebron puoʻ stargli appresso
NBA ha perso il 50% di ascolti dal 2012 al 2024 in america, e tu mi vieni a dire che questa meta' sono degli occasionali che non amano il basket? Discorso ridicolo e presuntuoso: guardati una bella Washington Charlotte dove ci sono 50 tiri da 3 sbagliati uno di fila all'altro, che bella cagata che e'. Se non la guarda piu nessuno in USA cambieranno qualcosa di sicuro, e meno male direi. E non e' solo il tiro da 3, agli americani piace il gioco duro dove si lotta e si sputa sangue fino alla fine, come fanno in NFL. Qui fra load management e zero difesa e' diventata una barzelletta, altro che tifosi occasionali
Ci vogliono difese alla Pistons.
Invece negli anni duemila non beccavi partite di merda
Ma dai
@giovannicristinzio3461 Ce n'erano ma erano molto più combattute e soprattutto non c'erano limiti eccessivi per la difesa
@edoardo-mh5kt Esattamente, i miei Pistons. Ultimi garanti di un certo tipo di basket, pure la squadre del 2004 fu fregata con l'inserimento dell'handcheking. Che schifezza mamma mia.
@giovannicristinzio3461 Le partite di merda ci saranno sempre per un calcolo statistico. Ma sempre meglio vedere partite in cui c'è predominanza di aspetti fisici, piuttosto che partite finte con giocatori che non si possono nemmeno toccare. Chi guarderebbe ogni sera un balletto?
Innanzitutto credo che il problema principale è che si sia abbassata la soglia dell’attenzione in generale, e l’NBA con i mille time out e liberi fa diventare una partita di 48 min in uno show di 3 ore. Personalmente i play off me li guardo tutti e in diretta ma una partita di regular dove c’è chiaramente meno patos non riesco a subirmela, soprattutto alle 4 del mattino. Un altro problema secondo me è il calo di Lebron e Steph. È sottovalutato il lavoro e la visibilità che entrambi hanno dato a questa lega, sia per il basket giocato sia per l’aura che sprigionano al di fuori del rettangolo di gioco, cosa che non noto in nessuno dei giocatori attualmente in attività. Quindi più che calo, oserei dire che nell’ultimo decennio forse sono andati oltre le aspettative ed è anche giusto che ora subiscano una frenata. Ci sarà sicuramente un nuovo ciclo ma al momento se le partite più viste sono ancora quelle con Curry e Lebron, c’è un motivo secondo me
Le partite NBA sono interminabili con time out che spesso vengono chiaramente chiamati a caso (se non ricordo male i coach sono obbligati a chiamarne un certo numero).
Non ci sono più i giocatori (e il gioco) di una volta, che appassionavano. In più ci vuole un pazzo a guardare due ore di pubblicità ogni volta che vuoi vedere una partita. Tutto qua per me
9:33 ma i siti illegali, dove vengono trasmesse le partite NBA, trasmettono anche le partite delle altre leghe (NFL, NHL, MLB) eppure queste leghe hanno avuto un aumento di spettatori....
Infatti i siti non c'entrano nulla col calo della NBA, chi non paga, se fosse costretto è quasi sicuro che non guarderebbe proprio più la NBA, smetterebbe di parlarne e ciò la renderebbe anche meno diffusa e discussa.
Su che pianeta vivi?
Anche secondo me lo streaming illegale centra poco... ANZI...
Le scommesse sul basket live vanno fortissimo: il basket è lo sport migliore e piu' divertente su cui scommettere ma pensate che allo scommettitore interessi davvero il basket? direi proprio di no! pero' lo streaming illegale se lo guarda e non spenderebbe mai neanche 3 euro al mese per vedere tutta la NBA
@@fotogramma2398 A chi ti riferisci? Impara a taggare le persone, fai solo perdere tempo cosi...SMH
@@carletto_ Esatto. Lo streaming illegale c'è per ogni tipologia di sport, se l'NBA è in declino riguardo gli spettatori non puoi certo annoverare la pirateria come seconda causa principale!!! Lo trovo assurdo e riduttivo.
Secondo me il problema più grande é un altro, le interruzioni. La partita giocata sono 48 minuti, ma tra canti, balli, time out, interruzioni e chi più ne ha più ne metta la partita dura 2 ore... La soglia dell'attenzione é ovvio che va a scendere se per ogni 2 minuti di gioco c'è un interruzione di 5...
Guarda, ti direi di no, perché la NFL che è la lega sportiva di GRAN lunga più seguita in USA ha molte più interruzioni pubblicitarie e in oltre una partita dura molto di più rispetto alla NBA.
Io sono d'accordo sul discorso dell'allontanamento della linea da 3 (le triple dall'angolo sono troppo un vantaggio) e, se questo non dovesse bastare, proporrei anche l'abolizione/modifica del passo zero. I giocatori attuali sono mediamente più talentuosi e mi pare abbiano regole meno ferree da osservare rispetto al passato in termini di gioco, per cui non mi pare un'assurdità aumentare la difficoltà. La difficoltà aumentata potrebbe portare a più varietà e inventiva da parte dei giocatori per segnare, ergo un'aumentata imprevedibilità. Noi umani siamo attratti dall'imprevedibilità perchè è forte generatrice di emozioni. La NBA odierna invece sta diventando sempre più un'efficiente macchina (a livello di gioco e a livello caratteriale) ed è per questo che sta allontanando tante persone.
Detto ciò, io sono innamorato di questo sport e mi emoziona sempre, ma capisco il pensiero negativo generale.
Ragazzi in ogni sport e soprattutto nel basket in primis,la passione passa se i giocatori te la fanno passare. In NBA ci sono 6-7 squadre che danno l’anima in campo ognuna per motivi diversi,alle altre non interessa minimamente a i giocatori sono i primi a dimostrarlo. Se ai giocatori non interessa nulla prima o poi si stancano anche i tifosi. Chi ha voglia di guardare partite che vengono interrotte ogni 3 minuti,che dura 48 minuti che per finire ci mette 3 ore,guardando giocatori a cui non interessa niente né di difendere né di vincere la partita perché sono in una squadra che non ha alcun obiettivo e gioca tanto per giocare? Ci sono squadre che si presentano davvero con dei ragazzini che non sono minimamente pronti atleticamente per affrontare alcune squadre. Ho guardato Washington contro i TimberWolves sembrava bambini contro adulti,e l’nba con le sue regole è come se se spronasse alcune squadre a fare più schifo possibile,tanto non cambia niente,anzi ottieni solo vantaggi,pensate a okc
sono d'accordo con te il problema dell'nba è che non interessa neanche ai giocatori il risultato delle partite, giocano ogni 2 giorni, quindi l'intensità è veramente minima rispetto all'eurolega o alla lba, l'80% delle squadra sa già che non vincerà quindi i giocatori neanche ci provano. Per avere un pubblico costante e in crescita bisogna che la squadra appassioni i tifosi ma la nba viene guardata solo per gli scontri tra superstar nessuno si guarda tutte le partite di una squadra. Ai giocatori è chiaro che interessino solo i soldi, quasi nessuno si riduce il contratto per essere più competitivo, quasi nessuno sputa sangue in campo o piange quando perde. Ho visto un po' del documentario sull'nba di netflix i giocatori dicevano chiaramente che se uscivano ai playoff erano contenti almeno potevano stare di più con le famiglie.
Il problema dell'nba non sono le linee da 3/4 punti ma il fatto che giocano troppe partite e i giocatori sono sempre stremati, ne giocassero una a settimana il weekend la competitivi sarebbe diversa e anche l'approccio dei giocatori
@ Non credo che il problema sia il numero di partite,io dico che ormai a parte quelle 6-7 squadre che è come se sentissero il peso di dover vincere e dimostrare che hanno qualche star e tutti gli occhi puntati addosso le altre sono proprio in balia degli eventi. Io le guardo anche quelle tra squadre così,o quando affrontano una di quelle 6-7 squadre e davvero il livello si sta abbassando in maniera imbarazzante,ci sono davvero dei bambini che affrontano uomini adulti grossi e vaccinati pronti a divorarli. Per non parlare della difesa,non difendono proprio,anche come atteggiamento uguale,si vede che stanno proprio giocando perché devono e non perché hanno questa passione per il basket e questo attaccamento alla loro franchigia. E infatti tante squadre non solo sono al limite dell’ imbarazzante,ma sbagliando anche tantissimo in maniera imbarazzante perché mentalmente non ci sono proprio,vedo errori da sotto canestro che non farebbe uno che non ha mai giocato. Prova a guardare una partite di Poole,ti prendo lui come esempio,nonostante sia un buon giocatore,atteggiamento ridicolo,in un quarto ha perso il possesso due volte palleggiando senza alcuna pressione avversaria e sbattendosi il pallone sul tallone facendolo finire nella sua metà campo. Lo vedi prendersi tiri da 3 assurdi da metà campo senza un senso,e poi ridere di questo,senza che coach e compagni si innervosiscano,eppure quando si impegna è uno che mette 9/15 da 3 punti. Ma chi va a guardarle partite così? Senza alcun trasporto da parte dei giocatori,del coach,mi prendo 10 triple assurde? Fa niente,continuo. È vero che sono tante partite ma questi si fermano ogni 3 minuti e ci sono anche le sostituzioni,come fanno a essere distrutti? Per 30 minuti che giocano passano 2 ore e un quarto seduti a prendere fiato.
@Baki-f7e secondo me il numero di partite conta, giocarne 1 alla settimana è un evento, prepari la partita fisicamente e tatticamente niente è lasciato al caso, come spesso accade nel calcio e nel football, giocare ogni 2 giorni significa scendere in campo completamente a caso, poi secondo me se giochi sempre perdi un po' quell'agonismo, diventi fatalista e pensi "oggi sono distrutto ho fatto 10 ore di aereo e domani ne ho altre 10 posso anche giocarla come viene tanto 1 su 82 cosa vuoi che sia" se ne giochi invece 38 come in serie a perderne 1 conta il doppio, se l'hai preparata per 1 serrimana poi pesa ancora di più perché senti la pressione dell'allenatore, dei compagni e di tutto lo staff. Sul modo di giocare sono al 100% d'accordo e secondo me dipende 1 dal fatto che in realtà senza fenomeni non potendo mai puntare su schemi e tattica gli allenatori non possano mai rivoluzionare una squadra. In altri sport è pieno di squadre operaie che nonostante sulla carta magari non valgano oro mettono il sangue e sono progettate benissimo dell'allenatore in nba no, si decide a tavolino che non si può vincere niente e si lascia giocare a caso i giocatori. Nessuno tifa certe franchigie nella loro città, perché uno dovrebbe guardarsi una partita degli wizards a Los Angeles o in europa se neanche quelli di Washington la guardano, tanto fanno schifo da millenni i giocatori come dici tu neanche ci provano, l'nba è piena di lamelo ball e jordan poole a cui non viene detto niente, e poi magari vengono pure esaltati sui social e negli highlights. Questo è proprio il simbolo che non c'è competizione è solo uno spettacolo, e la gente dallo sport vuole altro
@@lorenzobalbo5781non credo sia il numero di partite perché le partite durano 3 ore e in pochissimi giocano 48 minuti forse nessuno. Non ne ho mai visto uno uscire stremato. Per me è semplicemente una nba figlia dei tempi che corrono,anche una volta i giocatori erano ricchi,ma prima c’era lo sport e poi venivano i soldi in ogni caso. Ora non è più così,mancano i valori dello sport nel 90% dei giocatori che si sentono subito arrivati e tanti altri,forse troppi,sono davvero dei ragazzini non pronti. Sul tiro da 3 io penso che se si difendesse con voglia non ci sarebbero tutti questi tiri da 3,ormai basta fare una penetrazione,passaggio nell’angolo e 9 volte su 10 gli avversari ti guardano mentre tiri,una volta ti saltavano addosso in mezzo secondo come gli animali.
La NBA è sempre stata così, anzi una volta c'era un tanking selvaggio da gennaio in poi. Però la seguivi lo stesso perché volevi vedere quel mondo, volevi ascoltare quelle storie. Oggi il mondo che han costruito non porta tanto interesse, vuoi perché le star sono dei role players abbelliti, vuoi perché le squadre non hanno più valori e storia, son delle casacche.
A mio parere il tiro da tre non è il problema centrale ma il sintomo. Il motivo per cui si tira così bene da tre in regular season (e per cui quindi conviene prendere un così alto volume di tiri dall'arco) è lo stesso per cui le partite sono inguardabili in prima battuta: l'intensità delle difese (e della partita in generale) in regular season è IMBARAZZANTE e negli ultimi 10 anni è peggiorata.
Se fosse come dici tu, le difese potrebbero decidere di limitare con forza i tiri da tre e accettare preferibilmente tiri da due, ma ciò non succede. Le difese sono ultra superficiali e molte partite consistono in corsette avanti e indietro in cui si prende il primo tiro buono spesso da tre e con poca contestazione. Per forza che le percentuali sono alte.
Inoltre, la pallacanestro nei playoff, quando le difese salgono di colpi, è abbastanza diversa proprio perché le percentuali da 3 calano e i tiratori vengono marcati con molta più applicazione.
Il tiro da 3 non ha fatto altro che evidenziare un problema che già c'era: se si gioca ogni 3 giorni è umanamente impossibile mantenere una buona intensità, e l'unica strada è diminuire il numero di partite
Sempre state imbarazzanti le difese in RS, non è che lo son diventate ora. Vi siete tutti dimenticati del tanking selvaggio e di altre amenità. Tolti alcuni big match, il resto è sempre stato discutibile. Ste lamentele sul giocare 5 giorni su 7 non hanno senso, è sempre stato così. Il tiro da 3? Non è quello il problema, perché sfido chiunque a dire che fosse divertente vedere la guardia di turno stare 20 secondi con la palla in mano e provare un fade away dalla media che puntualmente finiva sul primo ferro. Diatribe sul gioco orribile della NBA ci son sempre state, si perdono nell'alba dei tempi. Il problema grosso è che hanno perso il controllo sui giocatori, i quali da ragazzi poco studiati non fanno altro che cercare i propri interessi e non quelli della lega. Quindi stat padder ovunque, poche bandiere, pochi giocatori simbolo, poche rivalità, poca memoria verso chi ha fatto la storia del gioco. Un mondo narrativamente vuoto che infatti non porta con sé pubblico. Un mondo in cui un giocatore può acquisire quote di una franchigia, in cui un giocatore può avere quote dei vari hub di procuratori è un mondo che si allontana sempre di più dall'epica dello sport. Questo è il problema, il resto sono orpelli.
@DaniDani-nh5wn sono d'accordo sul fatto che I giocatori abbiano preso troppo poteri rendendo il gioco meno competitivo senza rivalità ricordo che negli anni 2000 ogni squadra aveva il suo star un po come la serie A 20 -10 anni. Ma devo dire che tatticamente erano molto più variegati c'erano gli specialisti di 3 I centri dominanti playmaker che creavano penetrazioni con layup impossibili sotto tre difensori schiacciate di prepotenza, paradossalmente ora gli atleti sono più completi e tutti fanno di tutto soprattutto I tre punti rende il gioco più monotono e più prevedibile
Io ho iniziato a seguire l'NBA sul serio 2 anni fa circa, ed inizialmente non sapendo come muovermi per guardarlo "legalmente" utilizzavo siti alternativi (poiché comunque guardavo quasi sempre replay e non partite in diretta); dopo essermi divertito tanto a seguire la stagione ed i play off, ed aver visto addirittura i Warriors vincere, l'anno successivo mi sono fatto il league pass con due miei amici, pagando comunque una cifra neanche troppo alta grazie al pacchetto Family. Prendo dimestichezza con l'app e il sito del league pass quasi mi pento di non averlo fatto prima anche se, nonostante la modalità no spoiler, ho sempre paura di beccare lo spoiler della partita che sto andando a recuperare.
Finita anche questa stagione, mi godo comunque le partite e tutto sommato penso di farlo anche la prossima volta, questo non accade perché i miei due amici non lo utilizzavano più di tanto e avrei dovuto fare l'abbonamento singolo, sono anche studente quindi avrei avuto anche lo sconto, ma aspetto prima che inizi la stagione e poi valuto. Inizia questa stagione e alla fine provo a riutilizzare i siti alternativi, anche per risparmiare qualcosina, come ogni inizio stagione guardo tante partite, non solo dei Warriors che "tifo", ma poi più avanti la stagione e più guardo solo partite dei Warriors, se non magari qualche highlights di altre partite; inoltre, paradossalmente, mi è più facile non subire spoiler utilizzando siti alternativi che con il league pass, quindi ormai continuo in questo modo.
Questo per riassumere alcuni problemi che almeno a me, a volte mi hanno fatto guardare con fatica le partite:
1. La cosa che ho sempre odiato fin dal primo momento che ho iniziato a seguire l'NBA è stata l'enorme quantità di partite che si giocano, non è possibile che si facciano così tante partite in una settimana. Penso sia l'unico sport in cui se un'appassionato vorrebbe guardarsi tutte le partite, deve veramente farlo per lavoro altrimenti non potrebbe campare. Sarebbe molto bello avere 1 massimo 2 partite a settimana, tra l'altro questo migliorerebbe anche i problemi di infortuni e potrebbe rendere l'NBA CUP una vera Champions.
2. A me piace il basket giocato che si vede adesso, ma a volte veramente mi dà sui nervi il modo in cui vengono arbitrate le partite, soprattutto in base a dei contatti e situazioni che si creano in partite per via proprio dell'arbitraggio; soprattutto ogni arbitro ha un'idea diversa e non si capisce mai quale contatto sia sbagliato o meno.
3. Collegandomi al primo problema, potrebbero rendere appetibile da un punto di vista di orari, diminuendo appunto la frequenza di partite e del calendario, le partite anche per l'Europa e non solo avendo la possibilità di vederle in diretta e non in un secondo momento, in differita; questo naturalmente crea più coinvolgimento, tra l'altro la maggior parte dei ragazzi adesso "segue" l'NBA non guardando le partite ma i vari replay e video caricati dalle pagine instagram, probabilmente un gran fetta di pubblico che naturalmente non fa parte dei viewers.
Insomma, io quest'ultima stagione la sto guardando ma sicuramente non come le precedenti, non perché non mi piaccia più il basket (anche se adesso sto praticando tennis e lo sto seguendo un po' di più) ma anzi, è lo sport che amo di più e lo seguirei comunque, però mi rendo conto che persone che magari vorrebbero avvicinarsi a seguire l'NBA si trovano non pochi "ostacoli" di fronte.
L’nba è così da sempre , la quantità di partite c’è sempre stata. Secondo me è un problema di intensità e molto è dato dai contratti , non parlo dei top che ci sono da 10 anni , ma dei nuovi che prendono cifre senza senso. Dare in mano 20/30 mln + sponsor a ragazzi di 24 anni è da folli
Troppe partite? È così da sempre e nel baseball ne giocano 162, ovvero il doppio dell'NBA. Ben venga giocare tanto, alla fine ogni player gioca mezz'oretta a partita e scontri fisici nel basket sono rari.
@ sì diciamo che la critica alle troppe partite per me “danneggia” più lo spettatore o almeno a me, che diventa quasi un lavoro seguire le partite perché giocano tutti i giorni e la cosa mi da un po’ fastidio
So che in effetti romperebbe un po' il dogma collettivo che afferma che nella pallacanestro i punteggi debbano essere interi, ma mettere il tiro dalla media a 2.5 punti secondo me non è una follia. Da un punto di vista statistico aggiusterebbe le cose, però è una mossa molto rivoluzionaria che forse non andrebbe giù a tanti appassionati.
Ma così facendo si ridarebbe valore alla zona di campo meno sfruttata (dal punto di visto di tiro) del campo.
Sul gioco mi viene da dire che in molti non ricordano quanto fosse brutta la pallacanestro delle medio-piccole a cavallo dei 2000 o quanto giocasse male qualsiasi squadra in cui abbia mai messo piede LeBron. Molti non ricordano lo schifo nel vedere 48 minuti di isolamenti del centro o della guardia. Infatti i Warriors furono una benedizione, finalmente un gioco corale fatto di passaggi, blocchi, dai e vai, spaziature. Un gioco notevolmente migliore del palla a Kobe che si avvita dopo essere stato 20 secondi in post o del palleggio perpetuo di LeBron che poi nei casi peggiori smattonava dalla media e in quelli migliori schiaccia facendo 25 passi e 8 sfondamenti. Questa era la NBA di un tempo, con Buffa che raccontava per ore aneddoti perché tanto in RS della gara importava poco a tutti.
Si parla di tendenze ma in pochi ricordano che nel 2010 si pensava a un basket del futuro giocato da 5 ali all around alla LeBron o alla Gallinari in campo, tutti interscambiabili e tutti oltre i 2 m. Tempo un paio d'anni e un ragazzetto di 185 cm ha spostato la linea da 3 indietro di un paio di metri sconvolgendo la visione di questo sport. Ora si sta tornando al concetto di giocatori alti che possono muoversi da ali, ma intanto il più dominante è un centro alla Sabonis con il fisico di un camionista e la guardia più dominante è uno sloveno più largo che alto. Non si può prevedere il futuro, tutto dipenderà da quale sarà la squadra dominante dei prossimi anni e dalle tendenze che porterà.
La NBA ha perso appeal perché ha abiurato i vecchi dogmi per trasformarsi in una player's league con usi e costumi totalmente black. Risultato? Delle franchigie non interessa più nulla a nessuno, della loro storia anche meno, non c'è riconoscibilità nei roster, ci sono pochissime stelle rappresentative e tanti mercenari. Si passa più tempo a cercare di capire quanti soldi guadagnano tizio e caio piuttosto che parlare di quanto possano essere funzionali a roster. Rivalità inesistenti, critiche inesistenti, solo sviolinate perché tizio fa l'ennesima tripla doppia della carriera. Devo accendere la tv o il PC per vedere cosa? Quale sarebbe la storia dietro alla partita? Quale sarebbe il valore aggiunto? Son 3 ore della mia vita che posso passare a fare altro perché non sento più l'evento dietro alla gara, vedo dei mercenari strapagati e basta in campo. Questo è il problema della NBA.
Il gioco c'entra poco o nulla, i tornei più appassionanti son quelli delle nazionali e lì si parla di due schemi in croce. Però hai il mito di team USA, hai la tua squadra nazionale, hai partite da dentro o fuori, l'impresa da compiere. È diverso il contesto narrativo.
Sei un grande hai spiegato il tutto ahahahaha
Lega di giocatori oramai senza freni, regular season scialba, davvero tanti tiri da 3, time out oceanici, contatto fisico che dovrebbe tornare agli anni 90, rivalità per modo di dire e la sensazione che ai giocatori la maggior parte delle partite freghi quasi nulla
E la difesa inesistente per 35 minuti su 48!
Un vero appassionato di basket si guarda l'Eurolega e poi i play-off di Nba nel caso in cui avesse voglia di rimanere sveglio a fare la nottata. L'intensità e il livello di gioco è imparagonabile rispetto l'Nba, come si fa da appassionati tollerare mille forzature, difese non pervenute fino agli ultimi 5 minuti dell'ultimo quarto, triple a non finire!?
In Eurolega è vero che il livello dei singoli giocatori è inferiore, ma ci sono rivalità vere, si gioca alla morte e tutte le partite sono belle da vedere.
Mah anche lì dipende. La settimana scorsa ho visto Panathīnaïkos - Olimpia Milano ed è stato uno spettacolo desolante. (Come lo è stata Golden state Memphis pochi giorni fa per dire).
Però mi fermo qui perché non la seguo tanto l'eurolega.
Veramente un video (e discorso) interessantissimo. Complimenti
copiato da un creator americano... se cerchi il titolo in inglese ti spunta il video identico originale
@erciambellone2578 anche se fosse copiato il discorso in se è valido
Un’opzione per ridurre le triple, anche folle, potrebbe essere cambiare il sistema di punteggio facendo diventare i tiri da 2 a 3 e le triple valgono 4, cosi da ridurre il peso specifico delle triple incentivando le squadre a tirare meno da fuori l’arco. Anche se ciò sarebbe uno stravolgimento totale e folle
Sarebbe la stessa cosa scusami. Non è quanto vale il tiro fuori dall’arco , ma che vale +1, per cui che valga 3 o 4 punti l’incentivo a tirare da fuori è esattamente lo stesso.
@@INSIDETHESOX no 3 punti su 2 sono il 50% in piu, 4 punti su 3 è il 33% in piu. Le triple perderebbero 17% di valore
@ ah ok, ma il calcolo è rispetto al tempo di gioco e i numeri medi di tiri durante un match? Io e la matematica ci rispettiamo, ma non ci frequentiamo…
Secondo me, per quanto la pallacanestro si nutra di numeri e percentuali, anche in funzione di come allena uno staff, di come si preparano le gare, poi però i giocatori in campo potrebbero ragionare molto più semplicemente: ovvero 4 vale uno più di 3 e quindi continuare a tirare molto da fuori l’arco.
Magari sbaglio totalmente eh
@@INSIDETHESOX Ho capito che i numeri non sono tutto ma è cosi non ci puoi fare niente, varrebbe sempreun punto in piu ma pesa di meno perche ci sono piu punti in palio. Come dire due aziende hanno gli stessi profitti ma una fattura il doppio dell'altra, quella che fattura meno è vero che fa gli stessi profitti ma necessita minor "impegno" e quindi quei profitti valgono % di piu. Lo stesso caso sarebbe passare da 2 a 3 punti e da 3 a 4 punti
Hai solo spostato il problema. L'unica soluzione è mettere un limite di tentativi da tre per quarto, fai conto 7 o 8, che sarebbero 28 o 32 tiri da tre a fine partita. Esauriti i tuoi 7 o 8 tentativi da tre per quarto, ogni tiro che fai vale 2. Anche da sotto casa tua. Vedi poi come la gente smette di tirare a cazzo di cane da 3, solo perche la statistica consiglia di fare 50 tiri a partita con la speranza di tirare almeno col 33%. Si tornerebbe in un secondo a cercare il tiro migliore a disposizione, non il piu redditizio.
Una precisazione: non è chi non è malato di basket che può trovare noioso il gioco attuale, è chi magari è malato di NBA forse. Chi è malato di basket, che lo conosce, l'ha giocato e l'ha visto che lo trova noioso. Da questo punto di vista in Europa l'NBA è riuscita a far passare l'EL per un campionato interessante.
Nell'nba ci sono i giocatori più forti... Cioè se non la guardi è come se a calcio guardi il campionato italiano ma non la Champions League. E considerata l'assenza di top player nella serie a di sti tempi a momenti ci puoi includere Milan Inter e Juve.
Comunque la Nba è paragonabile alla Champions League.
@Alessandro-my6oq secondo me no. La Champions League è un campionato molto divertente. La cosa tua considerazione sull'NBA è giustissima e allo stesso inquietante: hai di gran lunga i giocatori più forti del mondo e proponi uno spettacolo spesso noioso (per i tanti motivi che il video ha sottolineato). Sicuramente il punto di forza dell' NBA è tutta la narrativa che c'è intorno, ma sul campo, vedere in diretta una partita di RS uno strazio. E intendo guardarla: non metterla come sottofondo mentre si fa altro, o vederla in differita saltando le infinite pause.
@@paolomontani4680 Oh questione di gusti ma se tu ti diverti di più a vedere Eurolega che Nba per me è qualcosa di inconcepibile. Poi ripeto, ognuno ha i suoi gusti.
@@fotogramma2398 assolutamente questione di gusti. Anzi ti dirò, preferisco pure l'LBA all'NBA anche se il più scarso dei giocatori NBA sarebbe un fenomeno in Italia.
@@paolomontani4680 Al massimo potrei riuscire a capire uno che preferisce l'NCAA all'NBA (e questo vale anche per il football) ma Eurolega proprio no. Ma rispetto i tuoi gusti, non li capisco, ma li rispetto.
Un'alternativa "brutta" (perché si alzerebbero i punteggi creando problemi di immagine) sarebbe fare che i tiri da 2 valgono 3 e i tiri da 3 valgono 4.
A quel punto il tiro da 3 perderebbe valore e tutti i ragionamenti sul valore aggiunto del tiro a più alto rendimento cambierebbero sensibilmente.
Un l'altra è CANCELLARE la linea da 3.
Senza riferimenti visivi a terra lo sport cambia completamente.
Secondo me un torneo giocato sperimentalmente con questa seconda regola sarebbe interessante.
Oppure allontanare di un metro la linea da 3. Se si riuscisse ad abbassare la percentuale dal 40 al 30 percento, già sarebbe meno conveniente.
@airmax4983 ah sì, certo. Quella mi sembrava il suggerimento preferito del "proprietario di casa" e credo anche il più facile da implementare, credo.
Oppure lasciare la linea da 3.ma limitare ad esempio non più di 5 tiri per tempo
@@marcopiatti6470 Secondo me questo sarebbe un eccesso di regolamentazione
@@mashiro84non hai detto una cavolata. Il tiro da tre vale 33% di più di un tiro da due. Se valesse quattro contro tre, varrebbe solo il 25% in più. Non sarebbe male.
Io non la guardo più perchè da giocatore di basket per me non e più basket ma uno spettacolo e bisness in generale tutto lo sport non e più sport. Poi gli arbitri cosa ci stanno a fare lì vedo passi ovunque doppi palleggi e per cosa solo per lo spettacolo. Poi non lo guardo più perchè il basket e gioco di squadra no uno contro uno e prendi e tira,poi guardare questi giocatori che non portano più rispetto mi fa schifo veramente. l'America non interessa del pubblico gli interessa solo fare soldi e basta.
1)Vedere tirare due squadre, complessivamente, 100 volte da 3 (sta succedendo sempre più spesso), non è più una partita di basket ma una sessione di tiro.
2)Le difese in RS sono volutamente inesistenti e impalpabili. Per chi come me è cresciuto con l'NBA degli 80 e 90 questo è inconcepibile.
3)Si gioca ad un ritmo infernale, che mette il fisico dei giocatori sotto uno stress sempre più forte che porta i giocatori a rompersi sempre di più. E se le squadre spesso per tale motivo senza le loro "stelle" allora la gente non guarda più le partite.
4)Se Silver non mette un freno a questo declino andrà sempre peggio per l'NBA.
Bella analisi. Si potrebbe abbassare il tiro da 3 e farlo diventare 2,5. Inoltre, credo ci siano troppe partite durante l'anno... Il troppo stroppia. Un saluto
Lo sport è cuore e questo lo rende popolare, quando la statistica elimina il cuore lo sport non è più di tutti.
Secondo me è la narrattiva dei media / ex giocatori che non sono mai riusciti ad apprezzare a pieno l'evoluzione del gioco. Non è assolutamente vero che vedere Shaq che sostanzialemente vince dando culate agli avversarsari sia più spettacolare dei gsw o di questa Boston. C'è solo una differenza però: giocare con l'esasperazione del tiro da 3 è, effettivamente, super funzionale.
Non c'è bisogno di un alieno come Curry per replicare una strategia basata sul tiro da 3 in modo vincente, ed invece sono pochi i lungh che riescono a portare avanti una squadra come faceva shaq offensivamente parlando.
Quindi in buona sostanza, la poca varietà sta un po' morendo in effetti, però in questo momento è in inevitabile.
Perchè Shaq ha vinto solo dando le "sculate"? Ai playoff senza Fox, Horry ecc avrebbero vinto meno
Poi prendo ad esempio la serie tra Lakers e Blazers del 2000 come spettacolarità non è che ne trovi tante oggi
Invece è assolutamente vero (almeno per me e altri milioni di persone). Per te e altri milioni, invece, è preferibile il tiro al piccione. Sono gusti… ma non. lamentatevi se crolla l’interesse poi…
2:45 questa è una tua valutazione o si basa su qualche dato? Per quanto mi riguarda mi ritengo un appassionato, ma preferisco guardare l’eurolega per intensità e ho smesso di guardare l’Nba ad esclusione dei playoff
Seguo il basket NBA da 46 stagioni, di cui 45 intere (i primi tempi attraverso le riviste specializzate) e ho assistito alle varie trasformazioni del gioco, ad iniziare dall'introduzione del tiro da 3 (1979): ovviamente in 45 anni i giocatori si sono specializzati: sono totalmente d'accordo sull'arretramento dell'arco e dell'eliminazione delle triple dall'angolo. Ciò detto, a me l' "in-season tournament" non dispiace del tutto, inoltre per quanto riguarda il Draft proporrei un "off-season tournament" tra le squadre escluse dai PO, fatte salve le perdenti dei "play-in", sempre con la suddivisione in Conference, con gare di andata e ritorno all'interno delle stesse, ranking finale e le prime delle rispettive Conferences a giocarsi la prima scelta assoluta e via di seguito
Ed eliminare definitivamente il tiro da tre!?
@emrback8563 Eliminare no, arretrare l'arco e eliminare gli angoli sì: peraltro giorni fa ho sentito in una telecronaca che i Golden State Warriors degli "Splash Brothers" (2014) oggi sarebbero 29mi per numero di triple
@@massimocometti6529 Assolutamente sì, ne tiravano "appena" 24,8 di media a partita. Quando in quegli anni bestemmiavo in aramaico perche gia avevo capito l'andazzo, dissi che entro 10 anni se ne sarebbero tirate 50 a partita e infatti ci siamo arrivati. Allo stesso modo, nel 2030 si tirerà praticamente solo da tre, anche tra i 60 e 70 tentativi a partita. Alcune squadre arriveranno a concludere il 66% delle volte da tre e il 33% da due, i flussi di gioco stanno andando in quella direzione. Lo chiamai basket pingpongato e questa è la deriva. Tiro, sdeng o ciaff, palleggio, corsa e tiro. Sdeng o ciaff. Palleggio, corsa e tiro. Sdeng o coaff. Palleggio, corsa e tiro. Sdeng o ciaff. Così all'infinito.
Molti argomenti nel video. Per le ragioni, vale la pena aggiungere la difesa a zona, che di suo aumenta la tendenza a tirare da fuori e che per molto tempo dopo l'introduzione del tiro da tre non era consentita in Nba. Per quello che mi riguarda pesano molto: la rotazione tra squadre dei giocatori per cui non mi affeziono, le panchine lunghe per cui un buon tiratore fresco si trova sempre, poco gioco di squadra (sono troppo bravi da soli uno contro uno).
Da 10 giorni tutti ma proprio tutti gli youber e i podcaster che seguono l'NBA parlano solo della crisi degli ascolti. Ma oggi è sabato arriva Step back e finalmente si parlerà di giocatori, squadre e tattiche. Invece anche l'ultima cittadella della tecnica è stata espugnata,
Vabbè questa settimana è andata così ma dove dire che secondo me la vera crisi dell'NBA si vede dal fatto che ormai si preferisca di parlare del contorno (il calo del rating, la NBA in Europa, i rumors di mercato, le chiacchiere su Lebron e Pdiddy) che di quel che accade sul campo.
Comunque ho sentito il video, qualcuno dovrebbe spiegarmi perché la pirateria danneggi più la NBA rispetto alll'NFL.
Bell'articolo. Molto interessante, argomentato e discusso bene. Mai noioso. Bravo davvero.
Unica cosa, solo un consiglio: credo, ma controlla per favore che sono molto ignorante, che il plurale di un sito pirata sia i siti piratA. Perdona la precisazione ma sei molto bravo e ho creduto ne valesse la pena
Buon lavoro
Secondo me allontanare la linea dei 3 punti sarebbe molto utile adesso ma tra pochi anni porterebbe a ció che sta accadendo oggi, si tirerebbe molto dalla nuova linea dei 3 punti allargando le spaziature e portando i giocatori più lontano dal ferro. A parer mio bisognerebbe anche aggiungere delle regole in favore della difesa e, se necessario, allontanare la linea da 3
per me il discorso è molto semplice,reintrodurre l'hand check.punto
torneini,tiri da sei,stringere il canestro,spostare la linea,tutte pagliacciate.La gente vuole vedere la lotta.per favorire i punteggi alti e il pace si ha penalizzato troppo la difesa.il tiro da 3 è diventato efficacissimo anche per questo motivo
1) Regular season con andata e ritorno.
2) nella Winter Cup devono giocare le squadre che sono rimaste fuori dai play-off la stagione precedente e giocarsi le prime tre pickate al draft.
3) Imporre un limite massimo di tiri da tre a partita (di squadra o per giocatore, fate voi).
4) fischiate i passi, il doppio, ecc...
5) ridate alla difesa il potere dell'hand-check
Stop
punto 2 e 3 sono quanto meno discutibili.
2)fare giocare la "winter cup" alle squadre che sono rimaste fuori l'anno prima, vuol dire che non solo quelle hanno già pickato una scelta alta, ma potrebbero persino giocarsi una scelta per l'anno prossimo. Oppure per quelle squadre che hanno dato la loro scelta diventerebbe l'ennesimo format da skippare.
3) il limite di tiri da 3 è semplicemente privo di logica e senso. Un giocatore dovrebbe tirare sempre quando se la sente, e non con la paura di poter sforare. se uno ha la mano calda una sera deve poter tirare a piacere. Immagina un giocatore o una squadra, che ha giocato un partitone non poter tirare 3 e finire battezzato perchè il gioco non gli permette più di tirare da 3, magari nei momenti veramente interessanti delle partite, non poter nemmeno provare nel tiro allo scadere. La morte del gioco
@@EnricoGMN Il limite alle possibilita di gioco esistono gia. Esistono i tre secondi, esistono i falli per quarto. Quindi perche non mettere anche il limite di tiri da tre? I 3 secondi in fondo impediscono ad un tizio alto 2.30 di fare 50 punti a partita. Le regole sono state ritagliate appositamente nel corso dei tempi contro questo o quel giocatore, pensa a Wilt. Lo stesso può avvenire coi tiratori. La regola è semplice: mettere un limite di tentativi da tre per quarto a squadra, fai conto 7 o 8, che sarebbero 28 o 32 tiri da tre a fine partita. Esauriti i tuoi 7 o 8 tentativi da tre per quarto, ogni tiro che fai vale 2. Anche da sotto casa tua. Si smetterebbe di tirare a cazzo di cane da 3, solo perche la statistica consiglia di fare 50 tiri a partita con la speranza di tirare almeno col 33%. Si tornerebbe in un secondo a cercare il tiro migliore a disposizione, non il piu redditizio. Quando il gioco congestionava sotto canestro misero il tiro da 3, oggi bisogna creare un altro elemento che riporti i giocatori nel midrange. E puoi usare lo stesso sistema falli/quarto, al quinto è sempre lunetta. Uguale col tiro da tre, al settimo/ottavo vale sempre 2. (Farei cadere il limite nei 2 minuti finali dell'ultimo quarto, con triple libere per incentivare recuperi in extremis. In quel caso tirare triple a cazzo avrebbe un senso). Parli di giocatore con la mano calda. Avrebbe 32 tiri complessivi di squadra per saggiare la sua mano calda, non bastano?
Ottima analisi, concordo su tutto. L'unica cosa è il discorso di rimpicciolire o alzare il canestro (cazzata) ma se non lo fanno non è perché in tutto il mondo sarebbe diverso, prendi l'NHL che ha campi notevolmente più piccoli di quelli europei e del resto del mondo eppure li tengono così e non si adeguano. Purtroppo dico io perché si vedrebbe più hockey e meno contatti fisici.
Dunque se decidono di non farlo sarà perché si rendono conto che è una scelta sbagliata di per sè.
Per me non è tanto il tiro da tre punti ma la scarsa qualità di alcune partite della rs. Poi in quelle partite di scarsa qualità capita anche sicuramente di vedere alcuni che fanno il tiro al piccione da 3 punti.
Ci sta tutto, ma nella questione della crisi di cui parlano non si discute di metodi online o league pass, ma unicamente del crollo della visione via cavo, negli USA. Le visualizzazioni online sono in crescita
Esatto, infatti è un video clickbait che punta a inventare notizie anzichè fare un'analisi seria.
Che poi è semplicissima la questione: la gente ora usa meno la TV e molto più internet ecc rispetto a 10/20 anni fa. Fine. Ecco spiegato il calo dei rating TV e l'aumento dei rating online
@@marcomolinari94 e allora come si spiega il fatto che le altre leghe siano in crescita?
@@marcomolinari94Non è click bait perché il problema degli ascolti televisivi è reale, detto questo sarebbe interessante vedere i risultati della league pass messa in confronto con quelle della NFL, NHL ecc…
Le visualizzazioni online sono in crescita… perché le visualizzazioni online non presuppongono necessariamente un interesse e perché l’uso dei social è in costante aumento. Naturalmente il fatto che altri sport aumentino il loro rating non vi dice nulla… continuate ad esaltare questa specie di tiro al bersaglio che una volta era il gioco del basket e vedrete che fine farà il gioco..
Si ma ci sono problemi anche con il League Pass, che nella maggior parte dei casi non ti permette di vedere alcune partite della tua squadra preferita per motivi commerciali.
Per questo la gente rivuole l'NBA interamente attraverso la TV (che sia TNT o ESPN).
LA NFL si può vedere in Europa in diretta alle sette di sera alla domenica, la NBA se ti va bene ne vedi una alle nove
io da quando è venuto a mancare kobe ho smesso di guardarla, prima guardavo molte partite e tutti i playoff, ero malato facevo nottate su nottate ma ora non so perché non ne ho più voglia, sicuramente è anche perché il gioco di oggi mi attira molto meno, è un problema anche per i veri appassionati non solo per chi li segue con leggerezza. Per gli occasionali c'era l'all star game che attirava , da diversi anni lo trovo inguardabile rispetto a prima e senza un minimo di competitività. Negli utlimi anni la NBA si è mossa per rinnovare e il gioco si è molto evoluto, ma la direzione finora è risultata sbagliata in quanto a "engagment". Poi che tirare da 3 sia più conveniente per vincere mi sembra abbastanza ovvio, non è facile risolvere
uguale per me, da quando kobe non c'è la passione per la pallacanestro è rimasta ma per le partite nba è andata a calare e non so bene neanche io il perchè. la prima cosa che facevo quando mi svegliavo è aprire l'app nba per vedere i risultati e i tabellini dei giocatori, fisso quasi ogni pomeriggio mi vedevo una partita e recuperavo gli highlights, quest'anno nemmeno una partita ho visto
@@tommyp2194 esatto ti capisco tommy sono esattamente nella stessa situazione
Il rating basso di sicuro non dipende dal volume di triple prese. È un'evoluzione del gioco statisticamente efficiente e un trend scaturito da curry ma non mi sembra che Golden state non fosse seguita o apprezzata. È adam silver la causa. Facendo diventare la lega autogestita dai giocatori; con mega trade ogni anno al primo capriccio di una star che disincentivano le rivalitá.Con l'inasprimento degli apron che da una parte impedisce quasi di fare movimenti per chi è al secondo di apron e dall'altra impaurisce molte squadre proprio per non cadere nelle sanzioni . Gente che salta settimane(vedi lebron adesso) se non mesi(embiid e leonard), rimanendo impunita togliendo hype a molte partite.Un all- star game che è diventata una barzelletta. E una nba cup che è sulla strada buona per diventarlo.
É in calo perché la maggior parte degli occasionali,a differenza di noi tifosi e appassionati, non sta 3 ore a vedere una partita ma usa i social per vedere gli highlights. Con meno di 10 minuti ti vedi una partita.
Una fetta di mercato sempre maggiore si é spostata sui social a scapito della Tv; e alla NBA questo va benissimo perché é un altro mercato da cui attingere soldi.
Il maggior uso del tiro da 3 é un evoluzione del gioco,puo piacere o no ma é fondamentale per aprire le difese e creare spazio.
Dipende come lo si usa. Io adoro Boston come costruisce un tiro da 3,con pick n roll e gioco 1vs1 e scarico negli angoli. Non é perché si tira troppo ma é come ci si arriva che puo annoiare. Vedi giocatori che palleggiano 10,15 secondi e poi su un blocco o step back tira da 3 senza nessuna costruzione di squadra.
Io guardo quasi solo Boston perché sono un tifoso dei Celtics da sempre e le altre piu interessanti. Poi vado anch io di Highlights.
vivo e lavoro da 10 anni in california ( oltre averci studiato ) Da sempre preferisco il MLB , ma tifo gli sfigo Clippers ( ci vuole coraggio e dedizione ) Detto cio da qualche anno NBA ha perso interesse per le ragioni che molti utenti manifestano .Non mi reputo occasionale perche qui il basket te lo sbattono in faccia ogni pie sospinto e molti locali lo stanno comunque abbandonando .
In parole semplici, tutti questi calcoli matematici basati sull’efficienza hanno ucciso la creatività di questo meraviglioso gioco. R.I.P. 🏀 P.S.: in 22’40” non sei riuscito a dire “concediamo alle difese la possibilità di svolgere la propria funzione”.
Io guardavo su Sportitalia fino alle 2 3 di notte adesso piu che per il gioco mi passa la voglia perche ogni time out , pubblicita, e piu quella che il gioco .
3 problemi
1)Troppe partite che valgono poco
2) Tiro da 3
3) Squadre che tankano
Il punto 2 è "facile da risolvere" come hai detto te
Il punto 3 e l'1 ... sono veramente complessi invece
Basterebbe tornare alle regole di qualche anno fa
1) ti inventi un torneo ad andata e ritorno, giusto per fare un esempio, e riduci le partite da 82 a 58 aumentando così di valore. Ovviamente anche i giocatori, a tutela della propria salute con un minor numero partite, dovranno fare un passo indietro alla voce ingaggi. E qui la vedo durissima…
@@aleksandrxavianthony262hanno sempre giocato 82 partite e fino al 2000 andava tutto bene.
@@albertoartuso80 quello di oggi è un basket prettamente impostato sull’ atletismo, basta comparare le percentuali di infortuni traumatici di oggi rispetto agli anni ‘80, giusto per fare un esempio. E hanno pure eliminato le risse in campo…
Dovrebbero ridare palla in mano a chi ha fatto canestro, il gioco cambierebbe drasticamente a partire dal numero di triple, la difesa, ecc ecc
la cosa più semplice,secondo me,è abolire il tiro da 3
diventerebbe spettaccolare secondo me 👌
Secondo me mancano vere superstar, le poche rimaste sono over 35.
Manca rivalità tra squadre, Boston-Lakers
Occorre limitare l'uso del tiro da 3 che premia troppo rispetto al rischio, su questo credo siano tutti d'accordo. Poi ovvio se in RS c'è meno intensità difensiva il suo iper-utilizzo è scontato....Una soluzione da provare, sarebbe per esempio, eliminare il possesso palla dopo il 5° tentativo sbagliato per tempo (o 2/3 per quarto), nessun rimbalzo ma palla alla difesa. Il rischio non sarebbe più in percentuale accomunabile a un classico tiro da 2 che invece resterebbe recuperabile a rimbalzo.
Comunque tiro da 3 a parte, uno dei problemi è anche la competitività della NBA. Oggi troppe squadre composte da giocatori non all'altezza (soprattutto tecnica), troppe partite le 82 di RS, forse tornare a 27/28 squadre non sarebbe una cattiva idea...ma chi lo decide il taglio di 2/3 franchigie con relativi milioni di $ in fumo? La vedo dura...
Per me i problemi principali sono due, e nessuno dei due è il gioco noioso ne' la pirateria, ovviamente ce ne sono altri fra cui molti sono giustamente stati citati nel video.
Uno è lo scarso valore medio delle partite, mi spiego: una singola partita NBA di regular season rappresenta 1 ottantaduesimo della stagione, quindi nessun match anche fra squadre di prima fascia ha il sapore di sfida molto importante (eccetto che per le ultime giornate quando si decide l'accesso ai play-off), lo so che tutte valgono uno, è ovvio, ma qui stiamo parlando della percezione del pubblico, non di matematica. Poi teniamo presente che a causa del calendario massacrante (e vanno ad inventarsi anche la coppa...) le squadre non affrontano ogni sfida al massimo della determinazione, è inevitabile, alcune volte specialmente quando si hanno dei back to back, specialmente fuori casa, se il match si mette male non è che lottino alla morte, se poi ci aggiungiamo il fenomeno del tanking per avere scelte più alte da chi sa già di non potere andare ai play-offs otteniamo il fatto che una bella fetta di partite ha uno scarso valore agonistico e sportivo. Voi mi direte che questo c'è sempre stato, beh, certo che c'è sempre stato, ma con l'evoluzione dell'offerta dei media, sempre più ampia, questa cosa è risultata sempre più evidente al pubblico (specialmante non americano, loro sono più abituati, pensiamo al baseball ed all'hockey) con un minimo di accortezza.
Il secondo problema è stato citato nel video ma per me è molto importante: la perdita di identità delle squadre dovuta al continuo cambio di casacca dei giocatori, ovviamente soprattutto i più forti. Che si possa cambiare squadra è ovvio, ed anzi certi trasferimenti clamorosi fanno parlare magari anche più dei risultati, ma il fatto è che non esistono più trasferimenti clamorosi, è tutto normale, le franchigie sembrano delle creature polimorfe, niente più bandiere o quasi, e la gente fa più fatica ad appassionarsi ed a fidelizzare il tifo, persino le maglie cambiano continuamente in maniera assurda, sarà una cazzata ma è comunque sintomatico.
Aloha, non trovo le statistiche dei punti su schiacciata per le varie squadre ma per assurdo pensate se le schiacciate valessero 3 punti?
A quel punto il baricentro di tutto il gioco si ricentrerebbe, il livello di aggressività delle difese pure e anche l’equilibrio dei vari quintetti sarebbe ridisegnato. No?
no, perche da sotto si segna ancora. E' l'unica zona oltre il perimetro in cui si segna. E' il mid range che è stato abbandonato, non il ferro.
Propongo da qualche anno questa modifica regolamentare.
Esattamente come un giorno fu inserita la linea da 3 e i tre secondi in area per ovviare alla congestione dei giocatori in zone vicino il canestro, oggi si dovrebbe fare la stessa cosa per costringere le squadre a occupare un po' di più il mid range. Se il gioco si stagna su un discorso di pura convenienza, per punteggio di tiro segnato e probabilità di segnatura, è ovvio che si andrà sempre più verso un tiro da 3 e un appoggio al canestro: il mid range non si userà più e quella zona sarà solo specchietto per le allodole in fase difensiva. Quindi bisogna inserire un elemento che vieti alle squadre di tirare spesso da tre per una questione prettamente statistica.
L'ipotesi che propongo è quella di mettere un limite di tiri/tentativi da tre per ciascun quarto, secondo la stessa dinamica dei falli per quarto. Coi falli, al quinto si va sempre in lunetta. Anche se il fallo è su palleggio. Si può mettere la stessa identica regola, decidendo un limite di tentativi da tre per ciascun quarto. Non so, 7 o 8. Che sarebbero 28/32 tiri da tre a partita, non pochi. Superato il numero di tiri per quarto, ogni tiro vale 2. Anche se tiri da 15 metri. In questo modo obbligheresti le squadre a cercare sempre il tiro migliore, in ogni possesso, e non solamente il più redditizio. Smetterebbe di essere un gioco ripetitivo e robotizzato, standardizzato sulla statistica che ti impone di tirare tot volte da 3 e saresti indotto a cercare ogni volta la soluzione migliore per andare a canestro che a volte è sotto, a volte mid range, a volte da tre.
Nella mia proposta, il limite cadrebbe solo negli ultimi 2 o 3 minuti dell'ultimo quarto, quando tirare varie triple potrebbe essere funzionale al recupero di una partita in extremis. Lì avrebbe senso tirare mille volte, anche senza aver costruito buoni tiri, perchè magari c'è un risultato da recuperare a tutti i costi. Ma se tiri diecimila volte nel primo quarto sul 15 a 12 te ne assumi la responsabilità e resti poi senza tiri da 3 per tutto il primo quarto.
Con la clausola dei tiri da 3 liberi nel finale di partita, vorrebbe dire che ogni squadra ha garantiti almeno 28/32 tiri da tre a partita (dipende se il limite è 7 o 8 per quarto), più quelli in eccesso. Vorrebbe dire che si potrebbero tirare pure sempre una quarantina di triple a partita, ma almeno sarebbero tiri più "ragionati" e non indotti da un discorso meramente statistico. CIoè, torneresti a chiedere ai giocatori di interpretare lo sviluppo del gioco e non a recitare sempre lo stesso spartito preordinato.
in USA hanno il Piece8 per vedere le gare gratis
1) Si tira troppo da 3, è il modo più efficiente di giocare, però non è così bello da vedere. Si potrebbe allontanare il tiro da 3 oppure farlo valere 2.5 punti
2) Gli arbitri fischiano troppo, sia dal punto di vista degli "sfottò" tra i giocatori sia sulla difesa, fosse per me dovrebbe tornare l'hand checking
3) Flop, troppi giocatori simulano, è brutto da vedere. Fossi nella NBA darei 2 liberi agli avversari ed una giornata di squalifica al giocatore per ogni flop, è una punizione severa però troppi giocatori simulano
Sempre seguito l'NBA fino proprio al periodo covid: gli ultimi playoff dove mi guardavo le partite in diretta sono stati quelli di Orlando nella "bolla". Per me (ergo parlo del MIO problema, non di quello assoluto) il motivo principale per la perdita d'interesse/intrattenimento è l'arbitraggio, e non solo nel basket. È qualcosa ad esempio che riscontro anche nel calcio. Il fatto di intervenire su ogni contatto e addirittura su ogni comportamento "aggressivo" rende terribilmente noioso il tutto, perché spezza in maniera anomala. "Lascia giocare" dovrebbe essere un mantra tanto nel basket NBA quanto nella maggior parte degli sport. Ad esempio, mi veniva da piangere quando vedevo Harden o Young fare 30 e passa di media a partita perché si prendevano una caterba di falli.
Il tiro da 3 quando inefficiente non è bellissimo da vedere in una partita, ma non credo sia il motivo principale della minore carica d'intrattenimento: semplicemente sembra che il contatto debba essere eliminato, dal basket, dal calcio, e sinceramente anche la NFL è stata, come dicono loro, "watered down" e non poco. Non funziona, togli l'adrenalina dallo sport e alla fine quella ti intrattiene.
Secondo me i motivi sono alcuni del calo generale di interesse.
82 partite stagionali sono una sfacello, dimezzassero il numero e di conseguenza la frequenza delle partite non credo che il pubblico ne risentirebbe, rapportandolo per esempio alla serie A che si vede generalmente solo i weekend e che crea molta più attesa nel sapere che la prossima partita della tua squadra non è domani ma tra una settimana.
Poi le partite durano un’infinità, meno timeout sarebbe già un bel salto in avanti.
L’arbitraggio di certe partite fa venire il nervoso Veramente e infatti è motivo di lamentela di intere squadre.
Per il tiro da 3 una vera soluzione è complessa da trovare perché allontanare la linea significa solo rimandare il problema, però parlo per me (che non sono un tifoso di una grande squadra) vedere squadre come Boston è paragonabile a una bastonata sulle palle per 2 ore perché vincono per carità ma il modo in cui lo fanno annoia troppo, sono una squadra noiosissima. tolti i fenomeni dalle big in generale, il giocatore “pedina generica” ha 0 appeal per il telespettatore, un burattino con 0 carattere che sta fermo e si prende solo tiri da 3 e mi pare che ne spunti fuori uno al giorno. Il fatto che poi il tiro da 3 stia stufando è chiaro a tutti, l’impatto sul punteggio è più elevato, ma il “carisma” passatemi il termine è basso, tiri fotocopia tutti uguali che ti fanno gasare per i primi, morire dentro dopo il trentesimo, un tiro dal campo ha molto più “carattere”. Perdonate la grammatica del commento, sono da cellulare😂
Dal 1967/68, le squadre NBA giocano 82 partite a stagione . Quindi no, non c'entra nulla.
Allontanare la linea dei 3 punti ed eliminare la tripla dall'angolo , renderebbe ancora più difficile fare canestro da 2, perché le squadre non dovrebbero difendere sul perimetro e quindi intaserebbero di più l'area a protezione del ferro .
Non è vero. Prima del 79 il tiro da 3 neanche esisteva e mi sembra che i canestri in area si segnassero eccome. Il problema è che oggi nessuno sa più insegnare a giocare sotto canestro, nessuno sa più insegnare ad andare in post eccetera. Mancano proprio le basi tecniche ai giocatori moderni. Si pensa soltanto a insegnargli il tiro al piattello.
@ibrasibo è vero che il tiro da 3 non esisteva, ma adesso la fisicità è 10 volte superiore a 50 anni fa, quindi se non si riesce ad aprire l'area sarà molto più difficile fare canestro
@ l’Atleticità è superiore, la fisicità ne dubito. Visto che alla prima sbracciata tutti volano in terra come se colpiti da una cannonata. Io continuo a ripetere che mancano proprio le basi tecniche. Oltre a regole idiote come la mezzaluna e l’area dei 3 secondi.
Che ne penseresti di portare il tiro da 3 a 4 e quello da 2 a 3 ?
Ma sì finiamo di distruggere questo sport. Facciamolo diventare tiro al piattello e ciao ciao al vero basket (post, pick & roll, lotta sotto canestro, tiri dal mid range e in sospensione).
Video molto interessante complimenti per l' analisi! L' unico punto su cui non mi trovi d'accordo è la possibile soluzione al problema delle triple: secondo me allontanare la linea potrebbe essere una soluzione temporanea, ma non definitiva. Già adesso molti giocatori (Young, Ball, Lillard, Curry, Doncic) sono in grado di segnare da 3 tirando ben lontani dalla linea, e nel giro di qualche anno tutti si adatterebbero e staremmo punto e accapo. Tra l'altro l' attuale linea è già il risultato di un allontanamento fatto diversi anni fa.
Secondo me una buona soluzione potrebbe essere quella di introdurre un limite ai tentativi da 3 punti: ogni squadra ha a disposizione 7 tentativi da 3 per i primi tre quarti, 9 nell' ultimo quarto, in maniera tale che in ogni partita si possano avere al massimo 30 tentativi da 3. Superato il limite dei tentativi consentiti per ogni quarto, ogni tiro diventa da 2, anche se tiri da centrocampo.
In questo modo le squadre saranno costrette a centellinare l' utilizzo del tiro pesante e finalmente torneremmo a vedere un pó di gioco sotto canestro.
Che ne pensi?
1) non c’è più quella rivalità sia di squadra sia di giocatore che possono portare la gente a vedere le partite tipo GSW e Cavs o Lebron vs Curry perché adesso un Doncic e un tatum non hanno la personalità per questo fardello e 2) è brutto da dire ma vedere gli ultimi 6 MVP tutti Europeo agli americani non piace e così continuerà perché oltre a Ant man non vedo alternative USA 3) forse in alcuni si sono accorti che per una partita di 48 min la programmazione dura 3 fottute ore
Soluzione semplice semplice: tiro da dentro l'area vale 3, tiro da fuori vale 4; tiro libero vale sempre 1, ovviamente su fallo da dentro l'area 3 tiri liberi, fallo su tiro da fuori 4 tiri liberi.
Tanto per aumentare il circo, dici? Il tiro da 10 se tiri marcato oltre centrocampo lo mettiamo?
@@user-gu8hf3kb8x non hai afferrato il senso, il tiro da 3 contro il tiro da 2 è più appetibile dello stesso tiro che vale 4 contro un tiro da 3, è matematica, cala la convenienza del tiro dalla lunga distanza così. 1/3 è maggiore di 1/4. Riesci ad afferrare questa cosa?
@@papolinovic4997 Si ho capito, ma le partite finirebbero 176 a 184, a fronte di un gioco che sarebbe comunque con meno triple. Si tirerebbe di meno da tre ma con punteggi francamente assurdi da seguire. L'unica cosa da fare è limitare il tiro da 3 per quarto, esattamente come si limitano i falli per quarto. Al quinto fallo vai sempre in lunetta. Uguale col tiro da tre, decidi che al sesto o settimo tiro per quarto, ogni tiro di quella squadra vale 2 pure se tirano da 10 metri. In questo obblighi chi ha il possesso a misurare ogni volta la propria conclusione e a scegliere la migliore, non la piu redditizia a scatola chiusa. Intendo che si tira in questo modo comunque 24 o 28 triple a partita, piu il limite che decade nei 2' finali di ultimo quarto. Quindi 28 garantite (fai conto 7 per quarto) più quelle eventuali negli ultimi 2 minuti
@@papolinovic4997 Col tuo sistema, si arriva ad un certo punto che tirare col 40% da quattro converrebbe rispetto a tirare col 50% da 3, perchè in un modo fai 16 punti e nell'altro ne fai 15. Quindi inizierebbero tutti a tirare spietrate da 10 metri, per cercare di fare più conclusioni possibili da 4 punti. Spostereste solamente il problema e alcuni sarebbero pronti a scommettere in maniera ancora più cieca il tiro da 4 per aumentare con le percentuali al 40%.
Quello che va fatto è limitare il gioco perimetrale con delle regole precise, esattamente come fu limitato il gioco sotto canestro con l'inserimento della linea dei 3 punti, i 3 secondi difensivi e i falli per quarto. Per quello va messo un limite di tentativi a squadra da tre, per quarto.
@@user-gu8hf3kb8x il punto è renderlo sconveniente dal punto di vista aritmetico con percentuali di tiro verosimili, non basta? da 4 punti e da 5 punti (provocazione), secondo me basterebbe già da 3 e da 4; così non serve toccare tutto il resto del gioco che , secondo me, va bene così come è
Non seguo la pallacanestro da quando giocavo in serie B, ho imparato un sacco da questo video!!!
Il gioco fa cagare , shaq ha stra ragione altro che cazzi
Quando giocava Shaq tutti criticavano quel gioco lì perché dicevano che non era basket. Palla a Shaq, un paio di gomitate e canestro. Ogni periodo ha il suo stile, basta qualche piccola correzione, come hanno sempre fatto e risolveranno il problema. Se ce ne è uno perché a mio modo di vedere l'NBA è il top. Il vero problema sarà quando ci saranno 10/15 Wenbayama (e ci saranno), allora sì che l'NBA diventerà inguardabile.
A proposito dell'in season tournament, cosa ne pensi dei Bucks?
Una soluzione semplice e immediata potrebbe essere di portare il tiro da 3 a 2,5 punti. Certo, si perderebbe quel gesto iconico con le mani per simboleggiare il 3, ma la matematica favorirebbe una ripresa del tiro da 2.
Secondo me ha ragione Dan Peterson e dare 2 al canestro da 3, alla fine era considerato il tiro del coniglio😂
Un mio amico coach, efficacissimo soprattutto a livello giovanile, già più di 10 anni fa mi faceva notare quanto fosse statisticamente più efficiente il tiro da 3 nella gestione di un possesso. Non lo criticava, semplicemente evidenziava come fosse diventato il glitch del gioco e la tendenza che dovevamo aspettarci.
Detto questo proponi una soluzione semplice e relativamente facile da attuare. Io sponsorizzo quella più draconiana che molti di noi neppure hanno avuto modo di vedere per motivi anagrafici: eliminiamo il tiro da 3. Ma non può e non deve essere una diversità NBA vs FIBA. Eliminiamolo del tutto. E' un passo nella preistoria. Forse, ma solo forse. Sono provocatorio? Forse. Sono nostalgico? Probabilmente. Ma sono tra quelli che non sopporta più una partita che sembra solo un tirassegno in cui devi sparacchiare qualsiasi pallone ti passi per le mani.
Anche per me l'unica soluzione è allontanare la linea del tiro da 3 , eliminando le triple dagli angoli, inoltre dare i max contrat solo a chi è stato almeno 8 anni in una franchigia, e tornare al AS classico, est VS Ovest
comunque sempre bella la intro con Nas
ma davvero pensate che il problema dell'NBA siano i tiri da 3? il problema è che le partite iniziano 30 minuti dopo l'orario prestabilito, ogni timeout dura 5 minuti, come la fine di ogni quarto e la metà se non scaglio ancor di più, le partite che finiscono con 10 punti o meno di scarto durano 1 ora in più perché si inizia a fare timeout per recuperlarla e si va a rivedere ogni azione con i challenge.
Personalmente però la cosa che più mi da i nervi dell'nba in regular season è che non c'è competitività i risultati delle partite sono completamente randomici, tolte 2/3 squadre le altre potrebbero vincere con tutte o perdere con tutte completamente a caso, quando giocano i giocatori sembrano che prendano le partite molto alla leggera, nessuno si lega ad una squadra, pochi piangono alla fine di una partita se non raggiungono i traguardi. Nel calcio non è cosi, se perdi una partita e punti a vincere la serie a è un disastro, se esci dalla champions è una settimana di lutto e una stagione buttata, in nba si vede chiaramente come ai giocatori interessi solo dei soldi (lo dicono loro stessi) non ci sono altri valori e questo il pubblico lo vede.
Quasi nessuno vede le partite perché tifa una squadra, il tifo è imbarazzante, il fatto stesso che l'ipotetico ritiro di lebron e curry potrebbe causare una diminuzione nell'interesse spiega che sostanzialmente l'nba non è uno sport ma uno spettacolo, in altri sport nessuno si sognerebbe una cosa del genere, in nba la gente guarda le partite solo perchè ci sono lebron o curry nessuno perché realmente interessato ad una squadra e alla sua intera stagione
A me di Lebron e Curry sinceramente interessa nulla. Tifo Pistons da 40 anni e potermi vedere ogni notte una partita dei Pistons è una benedizione. E stiamo parlando di Detroit, che per dieci anni ha perso il 70% delle partite. Il gioco è cambiato molto, in peggio, ma se non hai una squadra del cuore è inutile vedere nba. Sei solo uno che ha tempo da perdere.
Secondo me bisogna tornare indietro sull' hand check in modo tale da dare più margine di manovra alle difese, perché ora come ora, certo si i tiratori sono migliori e il gioco si è evoluto, ma un difensore nell'nba attuale è veramente limitato, se vado vicino mi battono quasi sempre, se sto lontano ho un'alta percentuale di prendere di prendere una tripla in faccia e in più non posso neanche usare un pochino le mani per cercare di disturbare chi ho davanti, così diventa davvero dura.
Io trovo terribilmente noiose le partite di oggi, per 3/4 di partita sostanzialmente si assiste a garbage time perché nessuno difende, concedendo libertà costante ai tiratori. Guarda caso, nei quarti periodi combattuti, l'intensità difensiva aumenta clamorosamente, non si vedono più canestri continui da 3 ed emergono i giocatori veramente forti. Il problema é che il gioco é andato verso il tiro da 3, ma le difese non si sono adeguate per contrastarlo, salvo appunto rari momenti durante la partita
Non è vero che sempre le squadre che vincono vengono copiate. Quando San Antonio vinceva con point center come Thiago Splitter e Boris Diaw e il gioco corale, la risposta furono i Miami Heat e i Boston Celtics, cioè i team composti da super stelle.
Se giocassero di giorno come tutti gli altri sport, con i il fuso orario europeo tutti guarderebbero le partite.
Chi lavora o studia non sta sveglio fino alle 6 del mattino per vedere l'NBA
forse più che allontanare la linea da 3 che sarebbe rimandare il problema e renderlo ancora peggiore, basterebbe per adesso toglierei tiri da tre dagli angoli,cosi vai a rivoluzionare già parecchio lo spacing delle squadre e avresti un gioco più interno
oppure cambiare non la distanza o il punteggio del tiro da 3 ma cambiarlo alla radice. intendo che vale solo sei sei sotto di 10 punti (il numero esatto da stabilire) oppure ne puoi fare 5 per quarto non di piu
Niente video sulla finale di Nba cup?
Andrò per punti : 1) Tetto massimo di 24 triple per squadra in ogni partita ed alla 25esimo tentativo verrà considerata alla stregua di un infrazione ( es i passi / sfondamento ) con conseguente perdita del possesso , 2) Eliminare il passo 0 , massima fiscalità arbitrale sui blocchi in movimento , i passi , i flopping , gli sfondamenti e lasciare una dose giusta di contatti ( ma non esasperati a mò dei bad boys di Detroit ) , 3) Levare la regola dei 3 secondi difensivi , 4) RS di 58 partite ( 29 andata e 29 ritorno ma mantenendo le conference ), per le 14 non accedenti ai PO fare una "draft cup " ad eliminazione diretta ( tds in base al posizionamento in RS , 12 squadre al pre turno , le 2 meglio piazzate già ai qdf e poi qdf, sf e f ) ed eliminerei i Play -In , 5) ASG Team Usa vs Team World o sennò eliminarlo direttamente , 6) Lasciare immutate le division mettendo in palio una divison shield ( in base agli scontri diretti in RS tra le squadre della stessa division ) , 7 ) Pause tra i due quarti di 5 minuti ( così le tv non rompono le palle per gli spot ed i palazzetti per i contest / show vari ) e TO di un minuto ( 2 x tempo totale di 4 a partita , da usare con sapienza quindi ) .
Le linee di no-sfondamento?
@alessandrorampazzo7746 In che senso? Cosa intendi per linee no-sfondamento?
Le linee dentro l'area entro le quali non ti fischiano sfondamento
In passato non c'erano e se perdevi il controllo del corpo ti fischiavano contro
Ti dirò la mia, sulla base delle tue interessanti proposte.
- Bene l'abolizione di handcheking e 3 secondi difensivi
- Bene l'ipotesi della stagione a 58 partite + playoff e "playout"
- ASG lo terrei Est-Ovest, con fattore campo Finals alla conference che vince ASG
- Drastica riduzione dei timeout ma pausa obbligatoria al minuto 6 di ogni quarto
- Tiro da tre: l'unica soluzione per me è mettere un limite di tentativi da tre per quarto, fai conto 7 o 8, che sarebbero 28 o 32 tiri da tre a fine partita. Esauriti i tuoi 7 o 8 tentativi da tre per quarto, ogni tiro che fai vale 2. Anche da sotto casa tua. Si smetterebbe di tirare a cazzo di cane da 3, solo perche la statistica consiglia di fare 50 tiri a partita con la speranza di tirare almeno col 33%. Si tornerebbe in un secondo a cercare il tiro migliore a disposizione, non il piu redditizio. Quando il gioco congestionava sotto canestro misero il tiro da 3, oggi bisogna creare un altro elemento che riporti i giocatori nel midrange. E puoi usare lo stesso sistema falli/quarto, al quinto è sempre lunetta. Uguale col tiro da tre, al settimo/ottavo vale sempre 2. (Farei cadere il limite nei 2 minuti finali dell'ultimo quarto, con triple libere per incentivare recuperi in extremis. In quel caso tirare triple a cazzo avrebbe un senso).
@@user-gu8hf3kb8x Mi piace la tua idea di mettere una pausa a metà di ogni quarto per due motivi : A) Le tv possono mettere i vari spot ed al palazzo possono fare i vari contest , per curiosità in come faresti la tua riduzione drastica dei timeout ? L' ASG che hai proposto temo svilirerebbe il vecchio metodo per l'assegnazione dei seed e poi penso che i giocatori fuori dalla lotta PO e per il titolo se ne fregherebbero ( a meno che i vari team tornino ad avere una star vera e quella sarebbe l'occasione di avere assieme i migliori al mondo in una partita) mentre team usa vs team mondo sarebbe seguitissima e sentitissima specie oggigiorno . Anche l'idea dei tiri da 3 per quarto ci starebbe ( darebbe una valenza tattico strategica oggi assente fino ai playoff inoltrati) ma allora la fai drastica senza il tiro da 3 negli ultimi 2 minuti a bonus finito, vuoi rimontare? Tieniti un cuscinetto di 1 o 2 triple per gli ultimi 2 minuti e pressa forte negli ultimi 2 minuti per avere più possessi offensivi da palla recuperata. Rispetto alla mia avresti le triple più spalmate nei 48 minuti ma potrebbe esserci il rischio che si tiri comunque oltre la linea del tiro da 3 punti anche a bonus esaurito visto che ormai alcuni tiri sono " meccanizzati " anche a discapito del mid range o del pitturato con un arbitraggio bilanciato tra attacco e difesa ( e con le difese chiuse senza l'odiosa regola dei 3 secondi difensivi)
Per contrastare la pirateria bisogna mettere prezzi umani. Negli USA la pirateria è piuttosto bassa proprio perchè se vuoi guardarti le partite di basket o di football non devi spendere un rene
110€ all anno sarebbero un rene?
O gratis, visto che vedere pubblicità è essa stessa una forma di pagamento.
Ti ringrazio per il video. Mi permetto di dire che il problema dell nba non è tanto il tiro da tre tanto il gioco troppo fisico. Io da amante della tecnica guardo con entusiasmo una partita di basket europeo. Guardo con fatica le partite NBA. Ma è una mia opinione. Cambiare le regole non è la soluzione Ciao
Beeh il basket più seguito è stato quello dei gsw e del prime curry, il problema non è nei tiri da 3, è nel fatto che nessuno porta più qualche innovazione o quel qualcosa in più che aveva portato curry..
Lo stesso possiamo dirlo del calcio, andati via ronaldo e messi da una parte, dall altra i vari jokic curry lebron il 99% sono solo atleti strapagati che per carità saranno pure forti quanto vuoi ma non hanno un briciolo di personalità..
La gente si attacca ai giocatori non allo sport in sé, quando certi giocatori se ne vanno l attenzione verso lo sport cala, in attesa di un nuovo fenomeno
Guarda, secondo me non hai centrato il punto, ma neanche shaq e gli altri ex giocatori. Il problema non è il tiro da 3 è che 82 partite sono troppe. Più della metà la maggior parte delle squadre le fanno senza lottare al massimo, perché tanto non sono importanti. I tifosi questa cosa la percepiscono, e quindi iniziano a guardare verso fine anno, quando i play off si avvicinano, le partite contano davvero, e le squadre giocano al massimo. Un altro problema è il tanking. Arrivare a metà classifica o sfiorare i PO non serve a nulla, anzi è dannoso, meglio tankare e arrivare ultimi. E avere una lega di 30 squadre e 82 partite a squadra, dove quelle che contano sono si e no 20 a squadra, non aiuta le visualizzazioni. Diminuisci le partite, mettine 58, andata e ritorno con le altre 29 squadre, e va bene le % al draft, ma metti anche dei vantaggi per chi arriva davanti in classifica, e riduci sia le partite balneari, sia dai importanza al fatto di arrivare davanti e non per forza o vinci o arrivi ultimo. Il tiro da 3 punti è così solo perché le regole sono più offensiviste, in Europa la linea è più vicina, eppure si tira meno da 3, perché i difensori sono meno puniti e più liberi di difendere. Ripristina la difesa come negli anni 90, togli libertà agli attaccanti, e vedi che il problema col tiro da 3 si risolve da solo.
Non è così. 82 partite le giocavano anche 20-30 anni fa e il gioco era immensamente più intenso e accattivante...
@lorenzodascola5484 si, ma il mondo è cambiato. 20/30 anni fa il load management non esisteva, le star giocavano 82 partite, e tutte alla morte. Oggi le star ne giocano 60/65, e di queste in 40 giocano in costume e infradito sorseggiando la birra. Ormai metà delle partite sono diventate inutili, servono solo a fare numero, e questa cosa il pubblico la percepisce. Io sono uno di quelli che ormai segue solo i play off, e l'ultimo mese di regular season, perché tanto prima è inutile guardare le partite.
@TonyKrip vero che il mondo cambia, ma il mondo cambia perché cambia la testa della gente. Questi come giocano 82 partite in infradito e abbracciandosi ne giocherebbero ugualmente 50 con lo stesso atteggiamento, non diventerebbero più competitivi per magia, almeno secondo me...
Premetto che anche io considero play-in e altri ammennicoli vari delle robe completamente inutili, ma puoi fargliene anche giocare 3 all'anno di partite, se la loro testa ormai è tarata così non la cambi...
@@lorenzodascola5484 il fatto di avere meno partite cambierebbe eccome, perché non puoi permetterti di giocare in ciabatte, o i play off non li fai. Accorciare la stagione aumenta l'importanza di ogni singola partita, non puoi sprecarle, perché sarebbe più difficile recuperare il tempo perso.
Diminuire il numero di partite non è possibile perché la NBA è Innanzitutto un business e si limiterebbero gli introiti per le franchigie
Io non guardo piu la NBA da quando MJ ha smesso
Che cosa c'entra!!!!
Preferisco guardare l eurolega che l nba....e non solo per il discorso delle triple..grazie del video
secondo me l’unica soluzione è diminuire il numero di partite e diminuire anche la distanza della linea da tre che per quanto avvantaggi gli attaccanti avvantaggia anche i difensori
Una volta pero' vedevamo tutto senza spendere quasi niente. Inoltre, vedere partita tutti i giorni toglie un sacco di interesse.
Togliere i tre punti per i tiri dalla distanza, fischiare fallo di passi dopo almeno il 5°, obbligo di una cheerleader sempre in quintetto base per ogni squadra, mandare via Petrucci dalla presidenza...ah no! Quella cariatide è da noi😂😂😂
Dovrebbero farne alcune nelle TV normali ,mio nipote di 14 non sa nemmeno cosa sia l' Nba....se non la fai conoscere come posso appassionarmi io mi innamorai dell' Nba guardando tele Montecarlo e fu una folgorazione.....ma se non fosse successo non l'avreiai conosciuta, certo c'era anche un certo Michael jordan
A me diverte guardare tante triple.
oddio, beato te. io mi addormento davanti alla tv 😅
@@Macsimus75 probabilmente apprezzeresti anche il tiro al piattello allora, la meccanica è simile
Beh, si deve lavorare sui punti, se fai un alley-hoop sono 4 punti, schiacciata in reverse 3, 360 da 5, insomma, pensare a dare un punteggio alle giocate, le piu difficili e spettacolari prendono piu punti, aggiungere per esempio il tiro da due in step back cadendo all'indietro alla kobe che ne valga 3, cosi si valorizzerebbe la giocata spettacolare e diffcile, magari la stoppata subita toglie 1 punto all'avversario, si potrebbe anche fare una votazione pre season dove il pubblico puo scegliere le 3 4 giocate che devono ricevere 3 4 5 punti. Secondo me potrebbe funzionare perche porterebbe un cambiamento signifocativo al modo di giocare.
Vorrei fare con voi un ragionamento un po' più tecnico. Ho sempre creduto che la NBA avesse una grande quantità di giocate spettacolari per via del livello assoluto dei giocatori e per via degli spazi concessi. Chi ha giocato a pallacanestro sa bene quanto possano influenzare queste regole:
1 3 secondi difensivi
2 doppio passo in partenza
3 dimensioni del campo maggiori
4 2 minuti in più a quarto
Conseguenza di queste regole uniti alla lega con i talenti migliori al mondo = partite favolose con punteggi altissimi.
Perché ora non funziona più?
Ovviamente giocare in questo modo con un'alta intensità implica infortuni, dispendio di energie maggiore ecc.. Giustamente come dicono molti di voi dopo steph curry il basket è cambiato tant'è che tutti i giocatori sono mediamente longilinei e con grandi capacità di tiro fuori dell'arco. Si è quindi creato un sistema di gioco incentrato sul tiro da 3 perché esso permetteva anche alle squadre meno preparate di poter raggiungere punteggi alti riducendo la fatica. La mia soluzione? Adattarsi al regolamente FIBA. Ridurre gli spazi e costringere a costruire azioni basate su giochi veri, per chi ha un occhio attento noterà che le difese ruotano una marea ovviamente. Perché non potendo avere un giocatore "fisso" sotto il ferro. Tutti devono aiutare quando qualcuno attacca a canestro liberando uomini e facilitando il tiro da 3. Per chi segue l'eurolega sa benissimo che non esistono tiri presi a campo aperto ma tutti sono sotto alta pressione. Ovviamente ridurrei di almeno 10 partite la regular season
Due cose servirebbero secondo me: allontanare la linea da 3 e modificare leggermente il regolamento per renderlo meno impossibile per le difese
Basterebbe rimettere le difese. Un conto è tirare liberi o semi contestati, un conto è tirare con handchecking... A quel punto sarà più efficace riavvicinarsi al ferro
Il gioco del tiro al piccione è la disfatta del gioco della pallacanestro, oltre a spezzare troppo il gioco e a dare falli inesistenti. Che poi la qualità sia così buona ne dubito. Io non vedo tanti giocatori di valore, anzi. E poi devono tornare a funzionare le difese; mi commuovevo a guardare gli Spurs di Duncan e i Pistons di Billups. Squadre eccezionali.
Sta crescendo molto il football americano, una volta capite le regole risulta essere uno sport più figo
E pure l'hockey su ghiaccio 🙂
Allungare la linea da 3 non si può fare?
Le squadre NBA giocano per vincere non per essere belle, ma all'organizzazione non importa chi vince e non importa che il gioco sia bello, importa solo fare soldi. Se per fare soldi serve modificare le regole per renderlo più "bello" lo faranno. Che poi il concetto di bello per l'organizzazione è cioè che piace alla maggioranza. Posso affermare con certezza che la matematica non rientra fra le cose che piacciono alla maggioranza.
Non sono un appassionato del basket visto, ma di quello giocato. Penso che inoltre il fatto che non esistano le retrocessioni in NBA, ci siano diverse squadre che non lottano per nulla e che quindi non scendono in campo con quella voglia di almeno provare a fare qualcosa. Devo dire la verità, almeno nel calcio con il fatto che si retrocede ad una lega minore si creano letteralmente due competizioni, quella tra gli scarsi della lega e quella fra i forti, rendono fondamentali tutte le partite, invece se esistono solo i playoff, una squadra che sa già di non arrivarci, come deve affrontare la stagione ?
Non si potrebbero cambiare i punteggi?
Tiro da 2->3
Tripla dall'angolo 3,5
Tripla 4
Come esempio?
Non è possibile, snaturi il senso del basket
Certo che se è così viene da chiedersi: perché gli investimenti degli sponsor invece di calare aumentano se l'attenzione mediatica si è dimezzata? Sembra un po' come certe aziende i cui titoli in borsa volano nonostante i fatturati in picchiata. Sono giustificati tutti questi soldi? se non quelli che riguardano club e singoli giocatori che fra internet, riviste cartellonistica pubblicitaria visibilità ne danno, almeno quelli che derivano dall'acquisto dei diritti televisivi?
grande analisi, infine le partitesono lunghissime