Ottimo video. La pubblicazione è un punto su cui, a mio avviso, è giustissimo martellare. Essendo io uno dei più recenti studenti dello scrittore speciale, quando ho visto il modulo sull'editoria essere trai primi, mi sono effettivamente chiesto il perché di questa scelta. Consideravo l'editoria un problema da porsi dopo aver appreso tutta ''la parte importante'' sullo stile, l'architettura e la mentalità, e forse addirittura anche dopo aver scritto il romanzo. Inutile dire quanto ingenuo fosse il mio approccio. Dopo aver visto il modulo infatti, fidandomi dell'ordine proposto dal corso, ho capito subito il perché fosse lì così presto. Oltre ad essere un discorso importantissimo, che farà probabilmente arrabbiare e demoralizzare (non troppo) i più idealisti di noi, è qualcosa di strettamente legato alla mentalità. Se non si considera a priori il fattore pubblicazione, stiamo praticamente partendo senza una destinazione precisa, come se sul nostro biglietto di volo non ci fosse scritto Roma bensì Italia, che magari come viaggio sarebbe anche avventuroso, ma se volevamo vedere il colosseo; se volevamo essere pubblicati, la strada diventa molto più lunga di quanto sarebbe stata con un biglietto diretto.
![Self publisher cani: un danno per tutto l'ambiente. [Rotte Narrative]](http://i.ytimg.com/vi/ZJHXKF_XPN4/mqdefault.jpg)
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![Capitoli e paragrafi dei romanzi, guida pratica. [Rotte Narrative]](http://i.ytimg.com/vi/HYweC7ySQIo/mqdefault.jpg)
Ottimo video. La pubblicazione è un punto su cui, a mio avviso, è giustissimo martellare.
Essendo io uno dei più recenti studenti dello scrittore speciale, quando ho visto il modulo sull'editoria essere trai primi, mi sono effettivamente chiesto il perché di questa scelta.
Consideravo l'editoria un problema da porsi dopo aver appreso tutta ''la parte importante'' sullo stile, l'architettura e la mentalità, e forse addirittura anche dopo aver scritto il romanzo.
Inutile dire quanto ingenuo fosse il mio approccio. Dopo aver visto il modulo infatti, fidandomi dell'ordine proposto dal corso, ho capito subito il perché fosse lì così presto. Oltre ad essere un discorso importantissimo, che farà probabilmente arrabbiare e demoralizzare (non troppo) i più idealisti di noi, è qualcosa di strettamente legato alla mentalità. Se non si considera a priori il fattore pubblicazione, stiamo praticamente partendo senza una destinazione precisa, come se sul nostro biglietto di volo non ci fosse scritto Roma bensì Italia, che magari come viaggio sarebbe anche avventuroso, ma se volevamo vedere il colosseo; se volevamo essere pubblicati, la strada diventa molto più lunga di quanto sarebbe stata con un biglietto diretto.
Grazie per riportarci sempre con i piedi per terra con le tue riflessioni.
Eri dalle mie parti, io sto sul Lago Di Garda però