Buon pomeriggio Federico, ormai il cambio climatico è evidente. Abbiamo estati molto calde ed inverni miti con brevi periodi di freddo intenso. Io abito in Abruzzo a 20 Km dalla costa e gli inverni di una volta non ci sono più. Nei suoi video lei giustamente "predica" di progettare cercando di proteggersi dal caldo, che è anche più difficile rispetto a proteggersi dal freddo. Lei parla delle ottime caratteristiche del laterizio rettificato. Dovendo progettare un nuovo edificio da destinare a casa unifamiliare che sia performante il più possibile per attenuare l'onda termica preferirebbe una costruzione in edilizia utilizzando il laterizio rettificato oppure si affiderebbe al legno ed in particolare all'XLam ? Questo con un occhio anche ai costi dell'una e dell'altra soluzione. La ringrazio per i suoi video che sono sempre molto chiari ed esplicativi. Buona serata.
scegliere un involucro in x-lam con isolamento interno + esterno in fibra di legno significa avere molte ore di sfasamento a seconda dello spessore degli strati. al fatto di non avere tanta massa sul lato interno si può, come per il laterizio rettificato, ovviare scegliendo finiture interne più pesanti (l'argilla sarebbe il meglio). se la casa ha forma molto semplice si può anche costruire con pannelli prefabbricati in paglia ottenendo sempre prestazioni da casa passiva. economicamente credo che il laterizio vinca. ma la scelta non dev'essere solo economica, ci sono le preferenze personali, la fretta della casa finita, il prezzo certo chiavi in mano eccecc. anche se molto innamorato del legno e molto innamorato della paglia forse anche per me sceglierei una casa in rettificato, forse più che altro per il fatto che un difetto non provoca nessun danno e la rivendibilità è ottima. e il suo valore è più riconosciuto. comunque per un confronto di spesa è fondamentale fare qualche analisi economica preventiva (almeno per la voce parete!) poi la platea di fondazione sarà la stessa e anche il tetto in legno ventilato ;)
@@espertocasaclima_video quali sono i meglio performanti tra i pannelli prefabbricati x-lam, paglia ,laterizio facendo una classifica sia come isolamento estivo e invernale.Se usassi specie nelle pareti a sud piu' esposte sia uno strato di isolante naturale in fibra di legno o canapa ,ecc. e uno strato di isolante sintetico per il freddo potrebbe essere una soluzione?grazie (vr).
Buona sera Federico e grazie per i suoi preziosi consigli. La fibra di legno si può usare anche per isolare un tetto piano sovrapposto dalle classiche guaine bituminose? Grazie.
se ci si avventura in un tetto piano isolandolo con fibra di legno ci sarà un freno al vapore igrovariabile sul lato caldo e un manto impermebile sintetico TPO o EVA posato da applicatore specializzato. se l'impresa è abituata con le guaine bituminose meglio progettare un tetto rovescio (isolato sopra l'impermeabilizzazione) e aggiungere materiale isolante sfuso per ottenere comunque un ottimo sfasamento estivo.
Buonasera Federico, le rinnovo i ringraziamenti già fatti in altro dei suoi video. Dopo aver seguito molti dei suoi interventi (la Sua voce, così pacata e rassicurante, oramai ha sostiutito la mia consueta tisana rilassante della sera :) ), ho proposto al mio progettista le seguenti stratigrafie, per abitazione unifamiliare in fase di progetto, telaio in c.a.: - per i muri verticali blocco in laterizio porizzato sp. cm 40 con fori saturati con EPS grafitato, incastro verticale, posa di malta solo orizzonatale con strisica isolante interposta contro ponte termico, più rifodera interna integrale con blocco in laterizio sp. cm 8 da decidere la tipologia (porizzato o semplice forato), a "sacrificio" per tracce impianti. Con questo sistema dovrei avvicinarmi o addirittura superare le 30 h di sfasamento, dato che solo il blocco da 40 ne ha 28. - Per la copertura che è in travatura in legno e assito a vista, il progettista aveva previsto come isolante il PIR; dopo aver passato notti insonni a seguire i suoi consigli, ho proposto di sostituire il PIR con la fibra di legno, con la seguente stratigrafia di massima: freno vapore igrovariabile - doppio o triplo strato di fibra di legno - guaina impermeabile traspirante - tetto ventilato. In attesa di effettuare il calcolo delle proprietà termiche delle soluzioni anzidette, mi piacerebbe intanto sapere che ne pensa, così, a pelle, pur non avendo, comprendo, alcun dato tecnico ma comunque conoscendo le proprietà di massima dei materiali citati. Grazie anticipatamente in ogni caso!
grazie! e pensare che uno degli scogli più grossi all'apertura del canale "espertocasaclima-video" era lo shock di sentire la mia voce attraverso TH-cam... andiamo alle sue nuove pareti: trattandosi di una struttura in cemento armato che immagino da 25 o 30cm di spessore, vale la pena dedicare un po' di tempo a definire con un dettaglio esecutivo l'attenuazione del ponte termico in quelle zone (materiali da usare, spessori, posa, particolari eccecc tutto). alcuni dettagli sono più facili da eseguire che da progettare e disegnare, 🧐 MA se non vengono progettati, non verranno mai eseguiti 😇 circa la scelta della rifodera interna in laterizio posso solo dire che teoricamente è una scelta eccezionale perchè aumenta enormemente la capacità areica interna della parete (l'inerzia per capirci). lei lo fa per gli impianti e io direi che nelle zone dove sono previsti molti passaggi impiantistici è sicuramente una soluzione per non distruggere il porizzato da 40cm. dove non c'è quasi nulla possiamo anche risparmiare (una traccia si riempirà di malta termica) e investire nella qualità dell'intonaco con i soldi risparmiati nel costruire una seconda parete. poi ci sarebbero altri dettagli... ma non la finiamo più... il tetto! il tetto per fortuna lo ha salvato lei! con 10+10+10 di fibra di legno e cioè 20€+20€+20€ avrà tutte le soddisfazioni che si merita. anche qui ci sarebbero molto dettagli da definire in base alla struttura lignea che io non posso conoscere (parlo di tenuta all'aria e di condense interstiziali) e di eventuali Velux (anche qui parlo di condense interstiziali... perchè per esperienza, quasi nessuno è capace ad installarli. buon cantiere allora, e buon caldo!
@@espertocasaclima_video Grazie infinitamente Federico. Comprendo bene l importanza della progettazione dei dettagli esecutivi e per questo la contatterò eventualmente separatamente . Intanto mi piaceva avere un Suo parere preliminare circa la bontà delle scelte di base per le pareti e la copertura, e me le ha fornite. Concludo solo dicendo, per onor di verità, che il tetto lo ha salvato Lei! Altrimenti mi sarei beccato il PIR dal valore di conducibilità termica stratosferica, ma ignorantemente, più adatto al Trentino mentre invece abito in Toscana... Buona giornata!
@@lucamagna1967 e anche al tetto in legno si può aggiungere massa per ottenere più inerzia. ce lo insegnarono i nostri antenati lasciandoci alcuni tetti in legno e tavelle... non solo belle, anche utili
Buona sera, ho jn cucinino con il tetto in legno e tegole. In estate mi muoio dal caldo.v. Vorrei isolare il tetto ma non so cosa usare. Puo' cortesemente dirmi cosa fare
Salve le faccio i complimenti per i suoi video sono uno spasso la seguo con molto interesse , chiedevo un parere se possibile, io abito in campagna nella provincia di Mantova dodici anni fa ho fatto il cappotto da profano la scelta è andata tra tutti quelli proposti 6/8/10 per un 10 in eps bianco con l'incastro c'è qualcosa che si puo fare per migliorare ulteriormente, e adesso mi ritrovo a dover sostituire le tegole sotto ho una carta catramata con la graniglia verde, sopra che materiale isolante posso mettere per migliorare qualcosina prima di appoggiare i coppi grazie mi scusi se mi sono dilungato
grazie! quando un giorno deciderà di rinfrescare gli interni potrebbe fare un sottile isolamento interno con pannelli sottili in calcecanapa, ad esempio. sul cappotto esistente oggi è possibile progettare il raddoppio, ma c'è poca esperienza in italia. del suo tetto so troppo poco... ho capito che c'è una guaina ardesiata con tegole da sostituire, anzi coppi. ma non so come sia fatto e come sia isolato
Buonasera chiedevo se possibile, in un tetto in latterocemento con guaina e pannelli coibentati tra i listelli sotto i pannelli sarebbe conveniente mettere dei pannelli in fibra di legno o EPS grigio di 8 centimetri complimenti per i suoi video
@@espertocasaclima_video solo la classica soletta con la guaina con sopra i travetti trasversali per sostenere i pannelli grecati coibentati forse per migliorare un po' se vale la pena di mettere dei pannelli in fibra di legno o EPS grigio tra un travetto e l'altro per riempire questo spazio vuoto grazie
Bellissimo canale! Complimenti!!! Ho il tetto diviso in 2 parti non uguali, la maggiore con settotettto (mansarda) e l'altra parte da sulle scale. Casa anni 70. Formato da coppi, pochi cm di isolante sopra alle tavelle in laterizio, e sorretto da travi in cemento. Pensavo di isololare nel sottotetto che da sulle scale con 12 cm di fibra di canapa avente densità 80 kg/m3 e calore specifico minimo 0,5 Kcal/ °C Kg. I cm di fibra canapa sono sufficienti per sfasare il caldo di una giornata? Non sapendo con quale guaina hanno isolato il tetto dall'acqua... Freno al vapore si o no? Saluti da Reggio Emilia zona climatica E. In estate fa caldo caldo:)
grazie! dunque il sottotetto insiste per gran parte sul volume abitato e riscaldato e per una minor parte sul giro scale. isolare il solaio che ci divide dal sottotetto è una buona idea e se esiste il rischio infiltrazione, la canapa è il materiale ideale. per conoscere lo sfasamento termico estivo in ore bisogna fare il calcolo termico simulando lo stato di fatto (solaio esistente + intonaco interno) e la canapa che si va aggiungere
Buona sera, grazie per la lezione...
è il clima che ci sta dando una bella lezione! eppure non vogliamo ascoltarla ;)
Buon pomeriggio Federico, ormai il cambio climatico è evidente. Abbiamo estati molto calde ed inverni miti con brevi periodi di freddo intenso. Io abito in Abruzzo a 20 Km dalla costa e gli inverni di una volta non ci sono più. Nei suoi video lei giustamente "predica" di progettare cercando di proteggersi dal caldo, che è anche più difficile rispetto a proteggersi dal freddo. Lei parla delle ottime caratteristiche del laterizio rettificato. Dovendo progettare un nuovo edificio da destinare a casa unifamiliare che sia performante il più possibile per attenuare l'onda termica preferirebbe una costruzione in edilizia utilizzando il laterizio rettificato oppure si affiderebbe al legno ed in particolare all'XLam ? Questo con un occhio anche ai costi dell'una e dell'altra soluzione. La ringrazio per i suoi video che sono sempre molto chiari ed esplicativi. Buona serata.
scegliere un involucro in x-lam con isolamento interno + esterno in fibra di legno significa avere molte ore di sfasamento a seconda dello spessore degli strati.
al fatto di non avere tanta massa sul lato interno si può, come per il laterizio rettificato, ovviare scegliendo finiture interne più pesanti (l'argilla sarebbe il meglio).
se la casa ha forma molto semplice si può anche costruire con pannelli prefabbricati in paglia ottenendo sempre prestazioni da casa passiva.
economicamente credo che il laterizio vinca.
ma la scelta non dev'essere solo economica, ci sono le preferenze personali, la fretta della casa finita, il prezzo certo chiavi in mano eccecc.
anche se molto innamorato del legno e molto innamorato della paglia forse anche per me sceglierei una casa in rettificato, forse più che altro per il fatto che un difetto non provoca nessun danno e la rivendibilità è ottima. e il suo valore è più riconosciuto.
comunque per un confronto di spesa è fondamentale fare qualche analisi economica preventiva (almeno per la voce parete!)
poi la platea di fondazione sarà la stessa e anche il tetto in legno ventilato ;)
@@espertocasaclima_video quali sono i meglio performanti tra i pannelli prefabbricati x-lam, paglia ,laterizio facendo una classifica sia come isolamento estivo e invernale.Se usassi specie nelle pareti a sud piu' esposte sia uno strato di isolante naturale in fibra di legno o canapa ,ecc. e uno strato di isolante sintetico per il freddo potrebbe essere una soluzione?grazie (vr).
Buona sera Federico e grazie per i suoi preziosi consigli. La fibra di legno si può usare anche per isolare un tetto piano sovrapposto dalle classiche guaine bituminose? Grazie.
se ci si avventura in un tetto piano isolandolo con fibra di legno ci sarà un freno al vapore igrovariabile sul lato caldo e un manto impermebile sintetico TPO o EVA posato da applicatore specializzato.
se l'impresa è abituata con le guaine bituminose meglio progettare un tetto rovescio (isolato sopra l'impermeabilizzazione) e aggiungere materiale isolante sfuso per ottenere comunque un ottimo sfasamento estivo.
Buonasera Federico, le rinnovo i ringraziamenti già fatti in altro dei suoi video. Dopo aver seguito molti dei suoi interventi (la Sua voce, così pacata e rassicurante, oramai ha sostiutito la mia consueta tisana rilassante della sera :) ), ho proposto al mio progettista le seguenti stratigrafie, per abitazione unifamiliare in fase di progetto, telaio in c.a.: - per i muri verticali blocco in laterizio porizzato sp. cm 40 con fori saturati con EPS grafitato, incastro verticale, posa di malta solo orizzonatale con strisica isolante interposta contro ponte termico, più rifodera interna integrale con blocco in laterizio sp. cm 8 da decidere la tipologia (porizzato o semplice forato), a "sacrificio" per tracce impianti. Con questo sistema dovrei avvicinarmi o addirittura superare le 30 h di sfasamento, dato che solo il blocco da 40 ne ha 28. - Per la copertura che è in travatura in legno e assito a vista, il progettista aveva previsto come isolante il PIR; dopo aver passato notti insonni a seguire i suoi consigli, ho proposto di sostituire il PIR con la fibra di legno, con la seguente stratigrafia di massima: freno vapore igrovariabile - doppio o triplo strato di fibra di legno - guaina impermeabile traspirante - tetto ventilato. In attesa di effettuare il calcolo delle proprietà termiche delle soluzioni anzidette, mi piacerebbe intanto sapere che ne pensa, così, a pelle, pur non avendo, comprendo, alcun dato tecnico ma comunque conoscendo le proprietà di massima dei materiali citati. Grazie anticipatamente in ogni caso!
grazie! e pensare che uno degli scogli più grossi all'apertura del canale "espertocasaclima-video" era lo shock di sentire la mia voce attraverso TH-cam...
andiamo alle sue nuove pareti: trattandosi di una struttura in cemento armato che immagino da 25 o 30cm di spessore, vale la pena dedicare un po' di tempo a definire con un dettaglio esecutivo l'attenuazione del ponte termico in quelle zone (materiali da usare, spessori, posa, particolari eccecc tutto).
alcuni dettagli sono più facili da eseguire che da progettare e disegnare, 🧐 MA se non vengono progettati, non verranno mai eseguiti 😇
circa la scelta della rifodera interna in laterizio posso solo dire che teoricamente è una scelta eccezionale perchè aumenta enormemente la capacità areica interna della parete (l'inerzia per capirci).
lei lo fa per gli impianti e io direi che nelle zone dove sono previsti molti passaggi impiantistici è sicuramente una soluzione per non distruggere il porizzato da 40cm. dove non c'è quasi nulla possiamo anche risparmiare (una traccia si riempirà di malta termica) e investire nella qualità dell'intonaco con i soldi risparmiati nel costruire una seconda parete.
poi ci sarebbero altri dettagli... ma non la finiamo più...
il tetto!
il tetto per fortuna lo ha salvato lei!
con 10+10+10 di fibra di legno e cioè 20€+20€+20€ avrà tutte le soddisfazioni che si merita.
anche qui ci sarebbero molto dettagli da definire in base alla struttura lignea che io non posso conoscere (parlo di tenuta all'aria e di condense interstiziali) e di eventuali Velux (anche qui parlo di condense interstiziali... perchè per esperienza, quasi nessuno è capace ad installarli.
buon cantiere allora, e buon caldo!
@@espertocasaclima_video Grazie infinitamente Federico. Comprendo bene l importanza della progettazione dei dettagli esecutivi e per questo la contatterò eventualmente separatamente . Intanto mi piaceva avere un Suo parere preliminare circa la bontà delle scelte di base per le pareti e la copertura, e me le ha fornite. Concludo solo dicendo, per onor di verità, che il tetto lo ha salvato Lei! Altrimenti mi sarei beccato il PIR dal valore di conducibilità termica stratosferica, ma ignorantemente, più adatto al Trentino mentre invece abito in Toscana... Buona giornata!
@@lucamagna1967 bella la Toscana :)
@@lucamagna1967 e anche al tetto in legno si può aggiungere massa per ottenere più inerzia. ce lo insegnarono i nostri antenati lasciandoci alcuni tetti in legno e tavelle... non solo belle, anche utili
Buona sera, ho jn cucinino con il tetto in legno e tegole.
In estate mi muoio dal caldo.v.
Vorrei isolare il tetto ma non so cosa usare.
Puo' cortesemente dirmi cosa fare
isolare sul lato interno?
Salve le faccio i complimenti per i suoi video sono uno spasso la seguo con molto interesse , chiedevo un parere se possibile, io abito in campagna nella provincia di Mantova dodici anni fa ho fatto il cappotto da profano la scelta è andata tra tutti quelli proposti 6/8/10 per un 10 in eps bianco con l'incastro c'è qualcosa che si puo fare per migliorare ulteriormente, e adesso mi ritrovo a dover sostituire le tegole sotto ho una carta catramata con la graniglia verde, sopra che materiale isolante posso mettere per migliorare qualcosina prima di appoggiare i coppi grazie mi scusi se mi sono dilungato
grazie! quando un giorno deciderà di rinfrescare gli interni potrebbe fare un sottile isolamento interno con pannelli sottili in calcecanapa, ad esempio. sul cappotto esistente oggi è possibile progettare il raddoppio, ma c'è poca esperienza in italia.
del suo tetto so troppo poco... ho capito che c'è una guaina ardesiata con tegole da sostituire, anzi coppi. ma non so come sia fatto e come sia isolato
Ai gelati preferisco i "ghiaccioli" 😅
Buongiorno a tutti e buon caldo 😎
entrambi energivori :|
Buonasera chiedevo se possibile, in un tetto in latterocemento con guaina e pannelli coibentati tra i listelli sotto i pannelli sarebbe conveniente mettere dei pannelli in fibra di legno o EPS grigio di 8 centimetri complimenti per i suoi video
grazie. ma dovrebbe descrivere meglio: dall'interno abbiamo
falda in laterocemento
poi verso l'esterno?
@@espertocasaclima_video solo la classica soletta con la guaina con sopra i travetti trasversali per sostenere i pannelli grecati coibentati forse per migliorare un po' se vale la pena di mettere dei pannelli in fibra di legno o EPS grigio tra un travetto e l'altro per riempire questo spazio vuoto grazie
Bellissimo canale! Complimenti!!!
Ho il tetto diviso in 2 parti non uguali, la maggiore con settotettto (mansarda) e l'altra parte da sulle scale. Casa anni 70. Formato da coppi, pochi cm di isolante sopra alle tavelle in laterizio, e sorretto da travi in cemento.
Pensavo di isololare nel sottotetto che da sulle scale con 12 cm di fibra di canapa avente densità 80 kg/m3 e calore specifico minimo 0,5 Kcal/ °C Kg.
I cm di fibra canapa sono sufficienti per sfasare il caldo di una giornata?
Non sapendo con quale guaina hanno isolato il tetto dall'acqua... Freno al vapore si o no?
Saluti da Reggio Emilia zona climatica E. In estate fa caldo caldo:)
grazie! dunque il sottotetto insiste per gran parte sul volume abitato e riscaldato e per una minor parte sul giro scale.
isolare il solaio che ci divide dal sottotetto è una buona idea e se esiste il rischio infiltrazione, la canapa è il materiale ideale.
per conoscere lo sfasamento termico estivo in ore bisogna fare il calcolo termico simulando lo stato di fatto (solaio esistente + intonaco interno) e la canapa che si va aggiungere