Mi sono laureato a Portici il 1965 ... ed ho 84 anni ... Vivo a Salerno dal 1967 ma sono nato in Sicilia, a Patti provincia di Messina . Mio nonno aveva diverse proprietà tra cui un notevole uliveto con il frantoio personale, per se e per gli amici e parenti. Complimenti convinti per il video; tra i migliori che ho avuto modo di video-ascoltare
Ne ho visti molti di tutorial per la potatura hobbystica ma debbo dire che questo è stato sicuramente (almeno per me) il più semplice, esaustivo e chiaro. Grazie Andrea!
Ho seguito con interesse le sue dimostrazione di potatura, complimenti per la chiarezza, ho delle piante da frutto da potare quando sarà il momento e terrò conto del suo prezioso insegnamento, grazie
È un impollinatore universale ma necessita a sua volta per essere produttivo di polline proveniente da varietà quali la Santa rosa, Morettini, Angeleno, Burbank o Sorriso
Ciao Andrea, grazie delle spiegazioni. Sarei interessata a seguire un corso in presenza di potatura alberi da frutto. Ne ho parecchi, di diverso tipo e quando cerco di mettere in pratica ho sempre mille dubbi e ci impiego un sacco di tempo. Sai dove potrei trovarne di validi?
Molti spunti interessanti, utili per orientarsi in modo semplice alle potature. Uniche note negative: le inquadrature da migliorare; velocità di spiegazione, non adatta ai neofiti; poca chiarezza di alcuni elementi citati (es. la raccomandazione sull'eliminazione delle lamburde vecchie. Avrei preferito vedere la differenza con quelle più giovani). Comunque grazie per la condivisione 👏
Il meglio sarebbe strapparli a mano quando sono giovani e verdi...se anche si formasse un buco la pianta formerebbe una cicatrice perfetta e da li non lascerebbero più succhioni...come nel caso invecevdel taglio a forbice ove sul bordo nascono spesso altri ricacci Il taglio del pollone può anche essere pari al tronco/ramo ...attenzione xo a non esagerare e intaccare la corteccia al di fuori del diametro del pollone
Bravissimo chiaro nelle spiegazioni ,l'unico suggerimento se mi permetti,dovresti ,quando tagli i rametti farlo vedere con una ripresa da più vicino, in modo da far vedere i mazzetti di maggio,i succhioni,i brindilli,i polloni.
Buonasera complimenti per il lavoro chiaro e professionale ho un giardino con varie piante da frutto seguirò i tuoi consigli buona serata e grazie per il buon lavoro che sta facendo
Un ramo vecchio è parte dello scheletro principale della pianta e viene formato nei primi 2--3 anni di allevamento e quindi per definizione è a seconda della forma che diamo alla pianta la branca secondaria che si dirama dal tronco principale. Sulla branca sceglieremo a seconda della specie fruttifera le gemme e poi i rametti che portano i frutti .Quelle vanno rinnovate o salvate ogni anno mentre la branca secondaria che li porta viene salvata a meno che non si verifichi una rottura o si voglia rinnovarla con un taglio di ritorno o si voglia scegliere un ramo più forte e vigoroso per sostituirla in caso magari di rottura o deformità .Quindi tenendo x assunto lo scheletro che avrà più o meno la forma e la lunghezza prestabilita da chi pota è essenziale studiare e conoscere i rametti e le gemme fruttifere di ogni specie varietale x essere sicuri di rinnovarli anno x anno mantenendo la stabilità produttiva . Per esempio nelle pomacee( pere e mele) quando un dardo evolve in zampa di gallo è necessario rinnovarla nella misura di un 30% annuo x dare equilibrio alla spinta produttiva. In ogni caso è essenziale conoscere i rami e le gemme a fiore e a legno x bilanciare la pianta altrimenti la condanniamo a una vita breve e con poca frutta .
Grazie per la descrizione degli interventi di potatura ma, se posso suggerire, direi che se le inquadrature seguissero la spiegazione, entrando nel dettaglio...zoommando il particolare, perchè ma maggior parte dell'inquadratura viene fatta da oltre 4 mt.....dove i dettagli vengono, sì spiegati, ma non inquadrati.....grazie!!
Vorrei capire come mai, dopo aver piantumato due piante di ciliegio e in un primo momento hanno attecchito molto bene e dando anche frutti per tre anni, improvvisamente sono seccati, eppure sembrava che stessero facendo una buona e vigorosa crescita, tanto che il tronco principale era di una circonferenza di una trentina di centimetri . Grazie mille per la cortese risposta.
Dare una risposta nel suo caso è molto difficile...ci sono molti fattori che possono far morire una pianta da frutto ...nel caso del ciliegio si puo' ipotizzare una morte rapida per un semplice stress idrico spesso susseguente ad un ondata di calore o ad una virosi anche come concausa del calore stesso Da valutare nel caso la scelta del portainnesto
Consiglio di selezionare quattro rami grandi più o meno equidistanti tra loro( se possibile) eliminando gli altri Questi andranno a formare il palco di produzione Su questi rami eseguire un taglio di ritorno sui rametti grandicelli più vicini alla base eliminando nel procedere verso l' alto rami secchi e lasciando alterni a dx e sx rami ogni 30 cm a lisca di pesce .elimina rami in pancia o in schiena ai quattro principali...tenere questi ultimi non più lunghi di 4mt Dovresti partire considerando a occhio tuo di dare il più possibile la forma a vaso Se la pianta è vigorosa puoi potare energicamente se no ti consiglio di eseguire il tutto con due interventi ..uno quest anno poi uno in potatura verde a fine agosto ( solo per l eliminazione dei rami più grandi) per concludere il tutto il prossimo inverno
Bravissimo proff.un informazione ho piantato una pianta di kako mela però non si possono mangiare se non diventano morbidi invece a me piacciono duri grazie in anticipo
In effetti se sono duri legano in bocca...esistono varietà sul mercato con polpa più soda e dolce del classico kako ma resta il fatto che se non sono ben maturi allappano( erroneamente si pensa che sia un incrocio tra mela e kako e questo fa pensare di poterlo consumare sodo in realtà è una specie già conosciuta e prende il nome mela poiché i suoi frutti le assomigliano nella forma)
Ho un albicocco che è stato impostato a vaso e che però al centro si è infoltito andando a togliere la luce alla pianta. Se faccio una potatura pesante in inverno, abito in Toscana ed è una zona con clima mite, la pianta ne può risentire? O forse è meglio che proceda a fare questo intervento nel giro di più anni. Grazie mille.
Complimenti, bella presentazione. Scommetto che lei è un "allievo" di Giovanni Rigo, che conosco e apprezzo tantissimo, ed al quale faccio riferimento per le mie piante.
Ciao Complimenti, Bravissimo, MI POTRESTI INSEGNARE A INNESTARE IL SUSINO, QUANDO E IL PERIODO MIGLIORE? O PROVATO 3 VOLTE E NON E MAI RIUSCITO, GRAZIE, ANCORA COMPLIMENTI.
Salve...io per provare ho iniziato a innestare a spacco prelevando le marze a gennaio...mettendole in un sacco nero al buio in garage al freddo.poi a metà marzo innestavo susino e ciliegio con coltellino rafia e mastice.Ho avuto 50%di successi. Poi ho preso la pinza x innesti a incastro o omega.( si trova in internet a 30 euro) Ovvio che non si riesce a innestare su piante adulte ma se si vuole partire con piante giovani di un anno magari autoprodotte con semi tipo ciliegio( prunus avium) o mirabolano( prunus cerasifera) si avranno con facilità albicocche mandorli ciliegi peschi prelevando le marze in gennaio febbraio e innestando direttamente avendo cura di mettere le piante in vaso al riparo dal gelo ( ideale una serra o sotto balcone riparato con telo ) oppure innestando in marzo materiale raccolto in gennaio. Ottimi risultati anche per il melo
Bel video, ben fatto. Un ottimo lavoro. Chiedo un consiglio : Ho un ciliegio di 20 anni che non cresce e fruttifica poco perché posizionato sotto una grande quercia. Vorrei un consiglio su come toglierlo dal terreno per piantarlo in piena luce. Grazie. Stefano
Togliere alberi da frutto già grandi è sempre molto problematico...sia perché la quantità di radice da salvare è rilevante ( e non facile la corretta estrazione)in secondo la percentuale di attecchimento alla ri- piantumazione è inversamente proporzionale alla grandezza dell albero e sarebbe un doppio peccato dopo aver investito tempo e lavoro non avere successo. A questo punto dipende sempre dalla volontà del padrone dell albero Saluti
La Liguria ha un clima costiero quindi tranne nelle valli e versanti nord in ombra molto freddi può potare i frutti da dicembre a marzo senza problemi evitando solo le giornate(rare x l liguria) con temperature marcatamente sottozero( -5 )
Solo 2 osservazioni; la 1, riprese da vicino x capire meglio le tecniche e riconoscere meglio i nomi tecnici, la 2 , video più corti. Comunque faccio i miei complimenti al perito e al video.....Bravissimo
Spiegazioni eccellenti Riprese un po meno.. camera troppo distante dalla lavorazione _ si è visto tutto il paesaggio intorno ma in questo caso era opportuno zoomare nei tagli. Grazie ancora per i consigli .
Vorrei sapere come si pota il mandarino cinese che vive in vaso. Quando abitavo a Genova fioriva e faceva tanti frutti ora mi sono trasferita in Piemonte e non fa più ne fiori ne frutti 🤦🏻♂️sbaglio il taglio ? In Che mese va portato?
Salve Non sono pratico di potatura di agrumi ma due cose mi sembra utile dirle. Una causa della fioritura scarsa o assente potrebbe essere il clima continentale più rigido del piemonte rispetto a quello costiero e temperato ligure. Poi un consiglio sul vaso. Cambiare ogni 2-3 anni la terra che potrebbe essere esaurita con terriccio specifico x agrumi . Per la potatura segua un tutorial su come potare i limoni o le arancie ..sul web ce ne sono di fatti bene Saluti
Ho un primo giapponese ormai da 5/6 anni e non fa un frutto nemmeno a pagarlo ,c'è la possibilità di rimediare? O sarà meglio toglierlo ,ciao sono Nullo = Mirandola
Si il melo è autofertile ma vi sono varietà nuove che hanno difficoltà e risultano più sterili quindi meglio affidarsi a varietà conosciute e classiche evitando quelle destinate alla produzione commerciale
Non ho esperienza per il giuggiolo..ne ho 3-4 allevati a fusetto ( o spindel) Li poto come una pianta ornamentale cioè tenendo controllata la forma più che guardare le gemme ed eliminando i rami danneggiati. Siccome fruttifica su ramo dell'anno ho sempre molti frutti
Il periodo di potatura ( di formazione e produzione) ideale è durante il riposo vegetativo quindi da fine autunno a inizio primavera. Evitare di potare nei giorni di gelo e se parliamo di hobbisti con pochi alberi farlo nelle belle giornate e informarsi che non sia imminente un ondata di freddo intensa.(xdare tempo ai tagli di cicatrizzare ) X il kiwi e la vite potare a inizio primavera X il ciliegio e solo x grossi rami( o intere branche) fine estate.
Vorrei farVi, se posso, una domanda perché non riesco bene a capire come vanno a fare i giardinieri. Quando vengono subito dopo l’ inverno, la prima cosa che fanno per le potature, è accendere la tagliasiepi e andare a fare in tutta velocità la siepe di lauro e persino arbusti come l’ipericum, l’oropetalo e il rosmarino e così altri. Si salvano solo le ortensie e le rose, forse….Io mi chiedo se è giusto operare in questo modo. Potete per favore dirmi se è giusto e come invece eventualmente andare a fare? Vi ringrazio tanto, si.❤
Lo riduca del 15 % all'anno eseguendo la potatura in settembre sui rami di più di 10 cm di spessore dando forma a vaso quindi aprendo l 'interno della chioma.nel giro 2 anni avrà liberato l 'interno e creato il vaso. In inverno riduca l altezza di 1mt - 1.5 mt all anno. Se la pianta è vigorosa si può azzardare di ridurla più velocemente ma non superare il 25% annuo pena l aumento del rischio di farla morire
Video non piaciuto. Ha fatto eliminazioni di rami senza poter vedere quale tipo di ramo eliminava. Poi ha potato rami senza spiegare il taglio che lei chiama di raccordo! Ma se lei è un agrario dovrebbe dire che i tagli devono essere di "ritorno", a meno che non si voglia far germogliare gemme latenti x rinnovare altri rami! Mi dispiace, ma dal prof. D. Velona' ho imparato tanto......
In fisica quantistica si parla normalmente di energia e vibrazione della materia ..l applicazione si può estendere in vari campi ...anche nel vostro orto...poiché anch'esso è fatto di materia informata e dotata di vibrazione. È un upgrade delle pratiche naturali già esistenti da decenni...tutto si evolve in qualsiasi direzione.
Orrori o errori forse sarebbe meglio scrivere divergenze di opinione. La potatura come altre pratiche umane ha molte scuole di pensiero ed è una tecnica in continua evoluzione. Io la presento in modo che tutte le persone non professioniste la capiscano senza fare tagli marcatamente inopportuni Buona giornata
@@andreaassoluto5552ciao andrea. ti parlo del pesco per ora,scusami per la lungaggine del messaggio. lungi da me il volerti fare la lezione,ma era il modo più breve che avevo per spiegarti gli errori che ho visto. non so se il pesco sia stato allevato da te...ma giusto per chiarezza le 3/4 branche primarie vanno scelte con cura per evitare che una o più branche prendano il sopravvento e deprimano fino ad "ammazzare" le più deboli. nel tuo caso si nota subito che la branca più vigorosa che si divide in due si sta "mangiando" le altre due. se un succhione nasce alla base di queste due branche deboli o anche nell asse centrale(purchè sopra l'innesto e ben disposto)è da preservare poichè avendo una vigoria più alta rispetto alla branca nel giro di un anno al massimo si può sostituire alla vecchia branca e recuperare le branche dominanti...quel succhione che è stato asportato l'anno scorso o in estate(alla base del vaso) molto probabilmente avrebbe fatto al caso tuo. detto questo; i rami in dorso e costa non vanno eliminati a prescindere specialmente se la pianta ha poche ramificazioni(come in questo caso),questi rami se poco vigorosi hanno una funzione essenziale specialmente in zone dove l'insolazione è alta visto che un tronco esposto al sole estivo viene bruciato e di conseguenza ti rovina la branca. altra regola fondamentale,la potatura invernale sul pesco ha due funzioni che hanno la stessa importanza,la prima funzione è la produzione dei frutti...la seconda che se vogliamo è anche più importante della prima è la preparazione della legna per l'anno sucessivo...spiego meglio e faccio una piccola premessa:al quarto anno una pianta dovrebbe già avere delle sottobranche dello spessore e della lunghezza adeguate alla posizione che occupano sulla branca(in alto corte e fini-alla base più lunghe e grosse). per preparare la legna dell'anno dopo bisogna usare un accortezza,tutti i rami vecchi che hanno fruttificato non vanno mai tagliati pari(pena ritrovarsi con poca legna l'anno dopo,o al peggio in vecchiaia della pianta trovarsi con un tronco che non avendo più gemme avventizie si spoglia e non si rinnova)quindi tutti i rami vecchi che hanno fruttificatovanno tagliati a una lunghezza di circa 2 cm(praticamente 4/5 gemme) che produrranno le femminelle per la frutta dell'anno sucessivo. sulle sottobranche si fa la stessa cosa con le femminelle più vicine all'intersezione branca/sottobranca per permetterti sempre di avere una buona vegetazione vicina alla branca e nel caso la sottobranca sfuggisse di mano(troppo lunga, spoglia o per rottura) si avrebbe il modo di recuperare un punto vegetativo utile.
ottimo video grazie per la spiegazione
Mi sono laureato a Portici il 1965 ... ed ho 84 anni ... Vivo a Salerno dal 1967 ma sono nato in Sicilia, a Patti provincia di Messina . Mio nonno aveva diverse proprietà tra cui un notevole uliveto con il frantoio personale, per se e per gli amici e parenti. Complimenti convinti per il video; tra i migliori che ho avuto modo di video-ascoltare
La ringrazio di cuore per il grande complimento che ci ha fatto.
Finalmente un video semplice per la potatura per me che sono in hobbysta. Grazie
Grazie
Bravooo , ottima spiegazione molto chiaro e professionale
Ne ho visti molti di tutorial per la potatura hobbystica ma debbo dire che questo è stato sicuramente (almeno per me) il più semplice, esaustivo e chiaro. Grazie Andrea!
Sei chiaro e bravissimo. Grazie
Grazie😀
Veramente complimenti a lei e a monverde per questo video, che direi di facile insegnamento. Grazie ancora
complimenti , finalmente un perito agrario che ha fatto n ottimo video sia come ripresa che come spiegazione
Molto ma molto chiaro e preciso, finalmente sono venuto a conoscenza delle borse e quei rametti che crescono sopra e non portano frutta. Grazie
Grazie per i suggerimenti, utili per un'ottima qualità e produzione. Complimenti per la disquisizione.
I89
Grazie del consiglio
Condivido quanto fett9dal sog in ogni caso bravo.
Ernesto
Complimenti per questo video che fai vedere come si può fare una potatura perfetta....sei un grande👍💪👍
Ho seguito con interesse le sue dimostrazione di potatura, complimenti per la chiarezza, ho delle piante da frutto da potare quando sarà il momento e terrò conto del suo prezioso insegnamento, grazie
ma il mio susino shiro goccia d'oro ha quindi bisogno di un'altro albero nelle vicinanze per produrre frutti?
È un impollinatore universale ma necessita a sua volta per essere produttivo di polline proveniente da varietà quali la Santa rosa, Morettini, Angeleno, Burbank o Sorriso
@@andreaassoluto5552 il nuovo albero a quanti metri devo piantarlo vicino allo shiro?
L'ideale sarebbe nell'arco di 25 metri
Bravo, decisamente utile.
La spiegazione è stata molto interessante ,vi ringrazio
Ciao Andrea, grazie delle spiegazioni. Sarei interessata a seguire un corso in presenza di potatura alberi da frutto. Ne ho parecchi, di diverso tipo e quando cerco di mettere in pratica ho sempre mille dubbi e ci impiego un sacco di tempo. Sai dove potrei trovarne di validi?
Domenica 18 febbraio alle ore 15, al garden Monverde, Andrea Manna terrà un corso gratuito sulla potatura degli alberi da frutto
Salve complimenti per la chiarezza esplicativa. Avrei una domanda, per il cachi e per il ciliegio come funziona l'impollinazione?
Ma che bravo questo Andrea! 🤩🤩🤩💚
Grazie per la sua chiarezza.
Molto utile, complimenti, piero.
Molti spunti interessanti, utili per orientarsi in modo semplice alle potature. Uniche note negative: le inquadrature da migliorare; velocità di spiegazione, non adatta ai neofiti; poca chiarezza di alcuni elementi citati (es. la raccomandazione sull'eliminazione delle lamburde vecchie. Avrei preferito vedere la differenza con quelle più giovani). Comunque grazie per la condivisione 👏
Grazie dei tanti buoni suggerimenti operativi.👏
Veramente bravo
Grazie, molto interessante e utile, per i prossimi video si potrebbero avere riprese più da vicino? Buon lavoro 😊
Bel video complimenti..una domanda..i tagli dei polloni e succhioni non devono essere fatti appena sopra la corona di corteccia?
Il meglio sarebbe strapparli a mano quando sono giovani e verdi...se anche si formasse un buco la pianta formerebbe una cicatrice perfetta e da li non lascerebbero più succhioni...come nel caso invecevdel taglio a forbice ove sul bordo nascono spesso altri ricacci
Il taglio del pollone può anche essere pari al tronco/ramo ...attenzione xo a non esagerare e intaccare la corteccia al di fuori del diametro del pollone
Grazias saludos 🌹❤️🙏
Grazie molto interessante
Ottima dimostrazione grazie.
Molto chiaro la spiegazione
Bravo spiegazioni chiare!
Siete molto utili per noi principianti grazie molto
Bravissimo chiaro nelle spiegazioni ,l'unico suggerimento se mi permetti,dovresti ,quando tagli i rametti farlo vedere con una ripresa da più vicino, in modo da far vedere i mazzetti di maggio,i succhioni,i brindilli,i polloni.
Molto bravo
grazie ottimo video e molto chiaro come spiegazione
Buonasera complimenti per il lavoro chiaro e professionale ho un giardino con varie piante da frutto seguirò i tuoi consigli buona serata e grazie per il buon lavoro che sta facendo
Complimenti per il video e le spiegazioni! GRAZIE!
Complimenti , sei molto bravo e chiaro
Bravo mi piace molto spiegazione ottima
Bravo spiegazione molto Chiara...
Come facciamo a capire se un ramo è vecchio e non fruttifero? lo dobbiamo segnare dopo la raccolta?
Un ramo vecchio è parte dello scheletro principale della pianta e viene formato nei primi 2--3 anni di allevamento e quindi per definizione è a seconda della forma che diamo alla pianta la branca secondaria che si dirama dal tronco principale. Sulla branca sceglieremo a seconda della specie fruttifera le gemme e poi i rametti che portano i frutti .Quelle vanno rinnovate o salvate ogni anno mentre la branca secondaria che li porta viene salvata a meno che non si verifichi una rottura o si voglia rinnovarla con un taglio di ritorno o si voglia scegliere un ramo più forte e vigoroso per sostituirla in caso magari di rottura o deformità .Quindi tenendo x assunto lo scheletro che avrà più o meno la forma e la lunghezza prestabilita da chi pota è essenziale studiare e conoscere i rametti e le gemme fruttifere di ogni specie varietale x essere sicuri di rinnovarli anno x anno mantenendo la stabilità produttiva .
Per esempio nelle pomacee( pere e mele) quando un dardo evolve in zampa di gallo è necessario rinnovarla nella misura di un 30% annuo x dare equilibrio alla spinta produttiva. In ogni caso è essenziale conoscere i rami e le gemme a fiore e a legno x bilanciare la pianta altrimenti la condanniamo a una vita breve e con poca frutta .
Ottimo video grazie!
Grazie per la descrizione degli interventi di potatura ma, se posso suggerire, direi che se le inquadrature seguissero la spiegazione, entrando nel dettaglio...zoommando il particolare, perchè ma maggior parte dell'inquadratura viene fatta da oltre 4 mt.....dove i dettagli vengono, sì spiegati, ma non inquadrati.....grazie!!
Cose lamburda
Vorrei capire come mai, dopo aver piantumato due piante di ciliegio e in un primo momento hanno attecchito molto bene e dando anche frutti per tre anni, improvvisamente sono seccati, eppure sembrava che stessero facendo una buona e vigorosa crescita, tanto che il tronco principale era di una circonferenza di una trentina di centimetri . Grazie mille per la cortese risposta.
Dare una risposta nel suo caso è molto difficile...ci sono molti fattori che possono far morire una pianta da frutto ...nel caso del ciliegio si puo' ipotizzare una morte rapida per un semplice stress idrico spesso susseguente ad un ondata di calore o ad una virosi anche come concausa del calore stesso
Da valutare nel caso la scelta del portainnesto
@@andreaassoluto5552 grazie mille per l'informazione , in futuro prossimo, cercherò di essere più attento.
Grazie! Molto utile👍🏻
Guardando la parte relativa al susino ho visto la crosta gialla che ormai ricopre i rami di tanti alberi. Cos'e'? grazie
Licheni
Grazie, sei molto bravo nel tuo mestiere , il video geniale.
Quando si. Pota. Il limona? Grazie
in marzo
Bravissimo e grazie
OTTIMO video e OTTIMO canale
👍👍👍 👋👋👋👋👋
buona sera ho un albero di albicocca che ho trascurato e si è fatto a cespuglio non fruttificando mai, come posso riportarlo a produzione?
Consiglio di selezionare quattro rami grandi più o meno equidistanti tra loro( se possibile) eliminando gli altri
Questi andranno a formare il palco di produzione
Su questi rami eseguire un taglio di ritorno sui rametti grandicelli più vicini alla base eliminando nel procedere verso l' alto rami secchi e lasciando alterni a dx e sx rami ogni 30 cm a lisca di pesce .elimina rami in pancia o in schiena ai quattro principali...tenere questi ultimi non più lunghi di 4mt
Dovresti partire considerando a occhio tuo di dare il più possibile la forma a vaso
Se la pianta è vigorosa puoi potare energicamente se no ti consiglio di eseguire il tutto con due interventi ..uno quest anno poi uno in potatura verde a fine agosto ( solo per l eliminazione dei rami più grandi) per concludere il tutto il prossimo inverno
Bravissimo proff.un informazione ho piantato una pianta di kako mela però non si possono mangiare se non diventano morbidi invece a me piacciono duri grazie in anticipo
In effetti se sono duri legano in bocca...esistono varietà sul mercato con polpa più soda e dolce del classico kako ma resta il fatto che se non sono ben maturi allappano( erroneamente si pensa che sia un incrocio tra mela e kako e questo fa pensare di poterlo consumare sodo in realtà è una specie già conosciuta e prende il nome mela poiché i suoi frutti le assomigliano nella forma)
Ciao bravo ottimo lavoro complimenti per il tuo canale 🤝😁👏🔔👍
Molto istruttivo
Grazie per imparare
Ho un albicocco che è stato impostato a vaso e che però al centro si è infoltito andando a togliere la luce alla pianta. Se faccio una potatura pesante in inverno, abito in Toscana ed è una zona con clima mite, la pianta ne può risentire? O forse è meglio che proceda a fare questo intervento nel giro di più anni. Grazie mille.
Si può fare, i benefici superano i rischi
Ottimo
In che periodo si pota il pesco?
In pianura padana di norma da dicembre a marzo o comunque durante il riposo vegetativo
Complimenti, bella presentazione. Scommetto che lei è un "allievo" di Giovanni Rigo, che conosco e apprezzo tantissimo, ed al quale faccio riferimento per le mie piante.
Rigo n1
@@andreaassoluto5552 il riferimento al "piantòn de me nono" di un altro video mi ha dato conferma 🤣
Buonasera vorrei sapere se posso innestare su un susino giapponese le marze di un susino europeo. Grazie.
Sono compatibili quindi l'innesto si può eseguire
Ciao Complimenti, Bravissimo, MI POTRESTI INSEGNARE A INNESTARE IL SUSINO, QUANDO E IL PERIODO MIGLIORE? O PROVATO 3 VOLTE E NON E MAI RIUSCITO, GRAZIE, ANCORA COMPLIMENTI.
Salve...io per provare ho iniziato a innestare a spacco prelevando le marze a gennaio...mettendole in un sacco nero al buio in garage al freddo.poi a metà marzo innestavo susino e ciliegio con coltellino rafia e mastice.Ho avuto 50%di successi.
Poi ho preso la pinza x innesti a incastro o omega.( si trova in internet a 30 euro)
Ovvio che non si riesce a innestare su piante adulte ma se si vuole partire con piante giovani di un anno magari autoprodotte con semi tipo ciliegio( prunus avium) o mirabolano( prunus cerasifera) si avranno con facilità albicocche mandorli ciliegi peschi prelevando le marze in gennaio febbraio e innestando direttamente avendo cura di mettere le piante in vaso al riparo dal gelo ( ideale una serra o sotto balcone riparato con telo ) oppure innestando in marzo materiale raccolto in gennaio.
Ottimi risultati anche per il melo
Mi piace grazie
Si condivido i commenti , bravo e spieghi bene ma quei rami quando avranno il peso delle pesche .....
Complimenti professionale ma semplice ed intuitivo, a quando video su potatura verde?
Per ora non è in programma ma ne terremo conto x il prossimo video sulla potatura
Bel video, ben fatto. Un ottimo lavoro. Chiedo un consiglio : Ho un ciliegio di 20 anni che non cresce e fruttifica poco perché posizionato sotto una grande quercia. Vorrei un consiglio su come toglierlo dal terreno per piantarlo in piena luce. Grazie. Stefano
Togliere alberi da frutto già grandi è sempre molto problematico...sia perché la quantità di radice da salvare è rilevante ( e non facile la corretta estrazione)in secondo la percentuale di attecchimento alla ri- piantumazione è inversamente proporzionale alla grandezza dell albero e sarebbe un doppio peccato dopo aver investito tempo e lavoro non avere successo. A questo punto dipende sempre dalla volontà del padrone dell albero
Saluti
GRAZIE E VA BENE ANCHE COME DICI T'E'.PER IL GIUGIOLO.
Complimenti sei molto bravo a spiegare. Un po' meno bravo il cameraman. Bravo continua così
Quando è preferibile potare queste piante da frutto? Abito in Liguria. Grazie!
La Liguria ha un clima costiero quindi tranne nelle valli e versanti nord in ombra molto freddi può potare i frutti da dicembre a marzo senza problemi evitando solo le giornate(rare x l liguria) con temperature marcatamente sottozero( -5 )
@@andreaassoluto5552 grazie!!!
Potreste fare potature di mandorli,noccioli,fichi e viti? Grazie!
Per ora purtroppo non è in programma .
Ciao il servizio e bello e spighi bene xrò non si vede bene il cameraman inquadra troppo lontano anzi non si vede niente
Solo 2 osservazioni; la 1, riprese da vicino x capire meglio le tecniche e riconoscere meglio i nomi tecnici, la 2 , video più corti. Comunque faccio i miei complimenti al perito e al video.....Bravissimo
Thank you
il susino angeleno ha bisogno dell'impollinatore ?
Ha bisogno di impollinatore
Consigliati mirabolano,santa rosa, sorriso di primavera, friar, orzark premiere e obilnaja
Come sono le gemme a frutto e legno e fiori
Come potare i cachi
Spiegazioni eccellenti Riprese un po meno.. camera troppo distante dalla lavorazione _ si è visto tutto il paesaggio intorno ma in questo caso era opportuno zoomare nei tagli. Grazie ancora per i consigli .
Grazie x i consigli...terrò presente x il prossimo video
Vorrei sapere come si pota il mandarino cinese che vive in vaso. Quando abitavo a Genova fioriva e faceva tanti frutti ora mi sono trasferita in Piemonte e non fa più ne fiori ne frutti 🤦🏻♂️sbaglio il taglio ? In Che mese va portato?
Salve
Non sono pratico di potatura di agrumi ma due cose mi sembra utile dirle.
Una causa della fioritura scarsa o assente potrebbe essere il clima continentale più rigido del piemonte rispetto a quello costiero e temperato ligure.
Poi un consiglio sul vaso. Cambiare ogni 2-3 anni la terra che potrebbe essere esaurita con terriccio specifico x agrumi . Per la potatura segua un tutorial su come potare i limoni o le arancie ..sul web ce ne sono di fatti bene
Saluti
@@andreaassoluto5552 grazie seguirò il suo consiglio
Qualche lezione di potatura sulle piante degli agrumi? Grazie
Mi dispiace ma essendo emiliano non ho esperienza sugli agrumi
Grazie infinite! veramente chiarissimo .
Ho un primo giapponese ormai da 5/6 anni e non fa un frutto nemmeno a pagarlo ,c'è la possibilità di rimediare? O sarà meglio toglierlo ,ciao sono Nullo = Mirandola
bene, ma dimentica di dire in quale periodo dell'anno
Potatura invernale compresa tra dicembre e marzo prima del risveglio vegetativo
Servivano riprese migliori, più vicine e riprendere i dettagli.. bravissimo pero
Il melo si autoimpollina??🙄
Si il melo è autofertile ma vi sono varietà nuove che hanno difficoltà e risultano più sterili quindi meglio affidarsi a varietà conosciute e classiche evitando quelle destinate alla produzione commerciale
VORREI SAPERE COME POTARE IL GIUGIOLO.
Non ho esperienza per il giuggiolo..ne ho 3-4 allevati a fusetto ( o spindel)
Li poto come una pianta ornamentale cioè tenendo controllata la forma più che guardare le gemme ed eliminando i rami danneggiati.
Siccome fruttifica su ramo dell'anno ho sempre molti frutti
@@andreaassoluto5552 GRAZIE, E' GIA' UNA BUONA IDEA.
Non mi pare di avere sentito il periodo di potatura ideale
Il periodo di potatura ( di formazione e produzione) ideale è durante il riposo vegetativo quindi da fine autunno a inizio primavera. Evitare di potare nei giorni di gelo e se parliamo di hobbisti con pochi alberi farlo nelle belle giornate e informarsi che non sia imminente un ondata di freddo intensa.(xdare tempo ai tagli di cicatrizzare )
X il kiwi e la vite potare a inizio primavera
X il ciliegio e solo x grossi rami( o intere branche) fine estate.
1
Vorrei farVi, se posso, una domanda perché non riesco bene a capire come vanno a fare i giardinieri. Quando vengono subito dopo l’ inverno, la prima cosa che fanno per le potature, è accendere la tagliasiepi e andare a fare in tutta velocità la siepe di lauro e persino arbusti come l’ipericum, l’oropetalo e il rosmarino e così altri. Si salvano solo le ortensie e le rose, forse….Io mi chiedo se è giusto operare in questo modo. Potete per favore dirmi se è giusto e come invece eventualmente andare a fare? Vi ringrazio tanto, si.❤
Inquadratura troppo distante e movimenti troppo veloci da seguire. Forse troppa carne al fuoco per neofiti...
Se tolgo i Polloni con la zappa poi ricrescono parlo di ulivi 😁🏆
Prova con pico ad ascia me lo disse unanziano
Inquadratura troppo lontana
Alla prossima sarò più preciso nei dettagli video
Grazie
Potatura di un ciliegio d Quindici metri
Lo riduca del 15 % all'anno eseguendo la potatura in settembre sui rami di più di 10 cm di spessore dando forma a vaso quindi aprendo l 'interno della chioma.nel giro 2 anni avrà liberato l 'interno e creato il vaso.
In inverno riduca l altezza di 1mt - 1.5 mt all anno.
Se la pianta è vigorosa si può azzardare di ridurla più velocemente ma non superare il 25% annuo pena l aumento del rischio di farla morire
Video non piaciuto. Ha fatto eliminazioni di rami senza poter vedere quale tipo di ramo eliminava. Poi ha potato rami senza spiegare il taglio che lei chiama di raccordo! Ma se lei è un agrario dovrebbe dire che i tagli devono essere di "ritorno", a meno che non si voglia far germogliare gemme latenti x rinnovare altri rami! Mi dispiace, ma dal prof. D. Velona' ho imparato tanto......
D'accordo..ci sono stati passaggi che potevano essere affrontati con maggiore precisione.Grazie x la segnalazione .
Come potare la pianta di fico d'india
Non so come andarvi la foto per vedere come fare
Mi dispiace ma non sono esperto di fichi d 'india
Saluti
O
rami troppo lunghi,non richiama la pianta
La miglior potatura da fare è non potare
ho stoppato al 23esimo secondo sull' "orto vibrazionale energetico e naturale".
In fisica quantistica si parla normalmente di energia e vibrazione della materia ..l applicazione si può estendere in vari campi ...anche nel vostro orto...poiché anch'esso è fatto di materia informata e dotata di vibrazione. È un upgrade delle pratiche naturali già esistenti da decenni...tutto si evolve in qualsiasi direzione.
Alcuni , anzi parecchi passi non si è visto bene quali rami sono stati tagliati...io che vorrei imparare , ho capito poco..
Ti capisci da solo....nessuna inquadratura del particolare.....mha!!!!
Troppo lontana la ripresa , non si vede cosa taglia ..🤦🏼♀️
Spiega malissimo e non comprensibile
mi spiace per il perito agrario ma ci sono degli errori...o meglio degli orrori di potatura,non consiglio questa potatura !
Orrori o errori forse sarebbe meglio scrivere divergenze di opinione.
La potatura come altre pratiche umane ha molte scuole di pensiero ed è una tecnica in continua evoluzione.
Io la presento in modo che tutte le persone non professioniste la capiscano senza fare tagli marcatamente inopportuni
Buona giornata
@@andreaassoluto5552 no no ci sono tagli mal fatti fidati,se ti fa piacere domani ti posso anche dire dove sbagli
@@glazedice6249 ok mi farebbe piacere
@@andreaassoluto5552ciao andrea. ti parlo del pesco per ora,scusami per la lungaggine del messaggio.
lungi da me il volerti fare la lezione,ma era il modo più breve che avevo per spiegarti gli errori che ho visto.
non so se il pesco sia stato allevato da te...ma giusto per chiarezza le 3/4 branche primarie vanno scelte con cura per evitare che una o più branche prendano il sopravvento e deprimano fino ad "ammazzare" le più deboli. nel tuo caso si nota subito che la branca più vigorosa che si divide in due si sta "mangiando" le altre due.
se un succhione nasce alla base di queste due branche deboli o anche nell asse centrale(purchè sopra l'innesto e ben disposto)è da preservare poichè avendo una vigoria più alta rispetto alla branca nel giro di un anno al massimo si può sostituire alla vecchia branca e recuperare le branche dominanti...quel succhione che è stato asportato l'anno scorso o in estate(alla base del vaso) molto probabilmente avrebbe fatto al caso tuo.
detto questo; i rami in dorso e costa non vanno eliminati a prescindere specialmente se la pianta ha poche ramificazioni(come in questo caso),questi rami se poco vigorosi hanno una funzione essenziale specialmente in zone dove l'insolazione è alta visto che un tronco esposto al sole estivo viene bruciato e di conseguenza ti rovina la branca.
altra regola fondamentale,la potatura invernale sul pesco ha due funzioni che hanno la stessa importanza,la prima funzione è la produzione dei frutti...la seconda che se vogliamo è anche più importante della prima è la preparazione della legna per l'anno sucessivo...spiego meglio e faccio una piccola premessa:al quarto anno una pianta dovrebbe già avere delle sottobranche dello spessore e della lunghezza adeguate alla posizione che occupano sulla branca(in alto corte e fini-alla base più lunghe e grosse).
per preparare la legna dell'anno dopo bisogna usare un accortezza,tutti i rami vecchi che hanno fruttificato non vanno mai tagliati pari(pena ritrovarsi con poca legna l'anno dopo,o al peggio in vecchiaia della pianta trovarsi con un tronco che non avendo più gemme avventizie si spoglia e non si rinnova)quindi tutti i rami vecchi che hanno fruttificatovanno tagliati a una lunghezza di circa 2 cm(praticamente 4/5 gemme) che produrranno le femminelle per la frutta dell'anno sucessivo. sulle sottobranche si fa la stessa cosa con le femminelle più vicine all'intersezione branca/sottobranca per permetterti sempre di avere una buona vegetazione vicina alla branca e nel caso la sottobranca sfuggisse di mano(troppo lunga, spoglia o per rottura) si avrebbe il modo di recuperare un punto vegetativo utile.