Interrompere la psicoterapia perché troppo dolorosa?

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 18 ก.ย. 2024
  • "Dottore, non sono più disposto\a a soffrire quindi ho deciso di interrompere la psicoterapia"
    Quali conseguenze, rischi, aspetti comporta questa decisione?
    Approfondiamo!
    *****************************************************************************************
    ❗ Se non vuoi perderti neanche un video ricorda di
    📝 iscriverti al canale e
    🔔 attivare la campanella!
    Seguimi anche su
    👉INSTAGRAM @dr.matteoradavelli
    👉FACEBOOK Dr. Matteo Radavelli
    per rimanere sempre aggiornato su tutte le novità
    🎙️ Puoi ascoltare il mio podcast su tutte le maggiori piattaforme di streaming cercando "Nella testa dello psicologo"
    ❓ Lo sai che ho scritto un libro? Si intitola “Oltre il tradimento. La psicologia dell’infedeltà”.
    Acquistalo qui 👇
    amzn.to/3qMwJe
    *****************************************************************************************
    Matteo Radavelli - Psicologo Psicoterapeuta
    Via Paracelso, 26
    20864 Agrate Brianza MB
    347 917 7302
    www.psicologom...
    maps.google.co...
    www.google.com...

ความคิดเห็น • 30

  • @grazianogriffini2897
    @grazianogriffini2897 3 หลายเดือนก่อน +1

    Penso che un percorso psicoterapeutico preveda più fasi, anche molto dolorose per chi lo affronta; un risultato di successo finale dipende principalmente anche da quanto il paziente stesso sia determinato e deciso vivere e a fare vivere una vita migliore e piena anche alle persone che gli sono vicine perché un malessere proprio crea anche un malessere alle persone vicine a te.
    Se lo vuoi veramente..... il rivivere grande dolore da una vera presa di coscenza del problema con se stessi e....... Il premio finale per se stessi, sarà meraviglioso ❤❤❤

  • @valentinagiusti8684
    @valentinagiusti8684 2 ปีที่แล้ว +2

    Bel video, grazie!

  • @robertoorsi3203
    @robertoorsi3203 2 ปีที่แล้ว +4

    Una volta che il vaso di Pandora è aperto, è impossibile rimetterci dentro ciò che è disturbante, quindi si deve andare avanti. Io penso che il dolore sia anche un segno di cambiamento, anche a livello neurobiologico, paradossalmente, un buon segno, specie all'inizio della psicoterapia (primi sei mesi/primo anno).

    • @dr.matteoradavelli
      @dr.matteoradavelli  2 ปีที่แล้ว +2

      Spesso è necessario attraversarlo per trovare un nuovo equilibrio.

    • @elisaceolin998
      @elisaceolin998 2 ปีที่แล้ว +1

      A me è capitato questo. Io so però che ci sono tecniche di grounding per rendere il dolore meno forte. Se uno psicoterapeuta apre i vasi senza sapere come poi contenere o meglio insegnarti a contenere le emozioni, la vedo una vera e propria violenza da parte sua. A me è capitato così. Ed è stata una grande delusione e un ricordo di cosa significa essere considerati poco nei propri sentimenti. La più brutta esperienza della mia vita. E quando ho chiuso lei ha detto ok ciao

    • @annaritamrn5673
      @annaritamrn5673 9 หลายเดือนก่อน

      😢@@elisaceolin998

    • @annaritamrn5673
      @annaritamrn5673 6 หลายเดือนก่อน

      @@elisaceolin998 penso che mi stia accedendo proprio questo... Stiamo parlando di tante cose(alcune disturbanti) e chi mi segue oppone resistenza e allo stesso tempo non mi dà alcun modo per gestire ciò che accade. Mi sento impotente e fallita

  • @mp_84
    @mp_84 ปีที่แล้ว +1

    Secondo la mia esperienza personale, un grande limite è che spesso i terapeuti ( o presunti tali) non fanno fare esperienza al paziente delle soluzioni che portano al medesimo come tali o similari. Inoltre mi chiedo, dopo decenni di analisi, quanto sia "terapeutico" non andare oltre la mente per risolvere le "problematiche" legate alla stessa. Molte scuole restano all'interno dei meccanismi mentali, fomentando le tematiche del malessere medesimo e non i temi propulsori dello stare bene, come ad esempio: le proprie passioni. Talvolta credo sia proprio una mancanza di consapevolezza, del fatto, che la mente è l'illusione per antonomasia ... illusione, pertanto che però non si considera il tempo psicologico come una realtà vera e propria ( e qui entrano in gioco molti fattori e l'esigenza di ogni tipo di costoso terapeuta). " Quando un'illusione si riconosce come tale cessa di essere un'illusione" ( o almeno si spera e si augura). Molti terapeuti, inoltre, faticano a riconoscere i propri limiti come a far vivere vigorosi i propri punti di forza. il fine ultimo dovrebbe essere riportare chiunque a contattare il proprio "centro", punto di pace e di attracco interno; riunire in totalità. Ragionare sui sintomi e i disagi non porta mai nulla di buono, sempre a mio avviso, dunque poi arrivano prescrizioni di dosaggi allucinanti di ogni tipo di psicofarmaco e via ...
    Diverse terapie/terapeuti in voga tendono a frammentare e non ad integrare le " varie componenti" ( seppur convinti del contrario), ed inoltre, spesso non comprendono la necessità del paziente di semplificare la comprensione del proprio stato e di ripristinare l'ascolto e l'osservazione di Sè per ritrovare calma, il proprio "centro" di connessione appunto. "Connessione" capace di integrare tutte le componenti, lavorando in modo essenziale sul non giudizio e la non stigmatizzazione di se stesso medesimo ( riferito al paziente). Auguro a tutti di stare bene e con grande semplicità, consapevole responsabilità e coraggio. Grazie 🙏

  • @lucycatalani1790
    @lucycatalani1790 2 ปีที่แล้ว +3

    Io penso che nessuna terapia sia " dolorosa ". Credo che il dolore dipenda dal fatto che ad un certo punto ...scoperchiare il vaso di Pandora e mettere le mani dentro...è una cosa talmente DELICATA che è possibile solo a quei terapeuti che oltre al cervello , si accostano al paziente anche con l' ANIMA !!!
    CI VUOLE CUORE !!! CI VUOLE CUORE !!! CI VUOLE CUORE !!!
    Una persona...non è un sasso !!!

    • @sauruuussmarra8643
      @sauruuussmarra8643 2 ปีที่แล้ว +1

      Buongiorno.... Hai detto la cosa giusta... Perché il paziente deve avere fiducia del terapeuta, specialmente quando si è depressi, che la prima cosa e la mancanza di fiducia verso gli altri...

    • @dr.matteoradavelli
      @dr.matteoradavelli  2 ปีที่แล้ว +3

      L'aspetto emotivo ed empatico è molto importante, così come la relazione terapeutica.

    • @elisaceolin998
      @elisaceolin998 2 ปีที่แล้ว +2

      Verissimo. Io ho avuto una psicoterapeuta con cui sono guarita dal vaginismo e ancora adesso ho lei nel cuore e la mai finiró di ringraziarla. Mentre quella che ho lasciato proprio oggi è stata terribile. Aggressiva, fredda, ridacchiava a volte delle cose che le dicevo.
      Mi faceva sentire in colpa davanti ad alcune mie richieste. È stato orribile Per fortuna ho avuto le palle di tirarmene fuori ma ho dormito male per settimane.

  • @silp1270
    @silp1270 ปีที่แล้ว +1

    Esattamente è questo che ho pensato, perché stare così male......chiudere e smettere di analizzare me....

  • @silp1270
    @silp1270 ปีที่แล้ว +1

    👍👍

  • @carloc2365
    @carloc2365 10 หลายเดือนก่อน +2

    Buongiorno, lei dottore che farebbe se lo psicoterapeuta risponde al telefono mentre è in terapia, e addirittura a volte sbadiglia?

    • @dr.matteoradavelli
      @dr.matteoradavelli  10 หลายเดือนก่อน +3

      Sarei particolarmente risentito e metterei in dubbio la professionalità del terapeuta e valuterei di andare altrove

    • @carloc2365
      @carloc2365 10 หลายเดือนก่อน +1

      @@dr.matteoradavelli grazie.. Ho pensato la stessa cosa😊

  • @lucianocasciano2968
    @lucianocasciano2968 6 หลายเดือนก่อน +1

    È quello che sto passando da circa 4 mesi.. dopo la fine di una relazione durata 7 anni, durante la terapia analitica è andato tutto in discesa, ho approfondito la conoscenza di me stesso, dopo questo avvenimento i sintomi si sono riacutizzati... il terapeuta mi dice che è un processo normale... ma è dura.. che pareri mi può dare?

    • @dr.matteoradavelli
      @dr.matteoradavelli  6 หลายเดือนก่อน +1

      Purtroppo senza conoscere i dettagli della situazione non riesco a darti un consiglio. Però puoi vedere i video sul canale e continuare ad appoggiarti al professionista che ti sta aiutando ☺

  • @Luisa-lh9no
    @Luisa-lh9no 2 ปีที่แล้ว +2

    Anche io ho interrotto la terapia.. Ero in forte stress. Ma penso di ricominciare. Dovevo fare un passo che nn ero capace ora ce l ho fatta ma so che nn basta

  • @annaritamrn5673
    @annaritamrn5673 9 หลายเดือนก่อน +2

    doloroso è dire poco... il fatto è che dopo l'analisi mi ritrovo per una settimana a rimuginare quello che ho vissuto in seduta e aspettare con ansia la seduta successiva... non ho pace ultimamente, è normale? cosa fare? :(

    • @lucianocasciano2968
      @lucianocasciano2968 6 หลายเดือนก่อน

      Siamo in 2, pazzesco.. che strazio..

    • @annaritamrn5673
      @annaritamrn5673 6 หลายเดือนก่อน

      @@lucianocasciano2968 io sto quasi per mollare la terapia... Mi sento di star fallendo tutto...

    • @lucianocasciano2968
      @lucianocasciano2968 6 หลายเดือนก่อน

      C'è un continuo rimurginio latente, mi porta un sacco di mal di testa, un angoscia notturna, fastidi psicosomatici dopo 2 anni di psicoanlisi è straziante...la cosa strana è che dopo un periodo quasi decente sono stato peggio da un momento all'altro... spero che possa essere normale.. almeno così mi dice l'analista...

    • @annaritamrn5673
      @annaritamrn5673 6 หลายเดือนก่อน

      @@lucianocasciano2968 anche io ho continuo rimuginio, forse sono pensieri ossessivi. Sta di fatto che la mia psicologa non prende sul serio questo malessere e dice che le mie sono resistenze alla terapia. Onestamente vivo una frustrazione continua ultimamente...

    • @dr.matteoradavelli
      @dr.matteoradavelli  6 หลายเดือนก่อน +1

      Si, ci sta che non ti riesci a dare pace, però bisogna capire perchè questa cosa, generi questa risonanza. Ti consiglio l'aiuto di un professionista ☺