Da settembre 1970 al 1973 corso triennale Scuola Allievi FIAT poi alla Motori Avio via Nizza, a quei tempi ogni angolo della città evocava la Fiat ...dalle industrie al centro sportivo ecc.adesso è tutto un ricordo
Si ma c'è uno stronzo che dice che bisogna viverla e accettarla. Quelli sono gli elementi più pericolosi sono coloro che se avvenisse una guerra con a capo un dittatore ti consegnerebbero di persona subito da lui.
La mancanza di soliderietà tra lavoratori ma anche persone hanno portato alla completa atomizzazione sociale. Oggi se si sente ponunciare la parola sindacati o rappresentanti di lavoratori viene solo rabbia per molti ma ricordiamoci che ad uccidere i sindacati è stata questa mancanza di solidatietà tra persone.
Aggiornamento 2022: sono passati appena sei (6) anni da questo servizio, eppure le cose sono ulteriormente cambiate, peggiorate, sembrano lontani 20 anni da allora. Figuriamoci quanto pare passato il tempo dagli eventi descritti. Abitando a San Salvario ed essendo appassionato da quest'epoca della Torino anni '50-'70 legati alla Fiat, mi trovo spessissimo a girovagare per il mio quartiere, dove la Fiat nacque e dove sono presenti moltissimi elementi in ricordo della storia di cui ne ha permeato la città, solo per cercare qualche frammento che ricordi il glorioso passato che fu. Ma, per l'appunto, la consapevolezza della consistenza veloce del cambiamento dei tempi si fa sempre più concreta, vivida nel tempo che passa e nella Torino che cambia, verso una direzione che ancora non è certamente chiara. Non è solo una questione di bias, di nostalgia, è che manca quella Torino, con tutti i pregi e difetti che aveva.
Hai ragione, sono di Torino anch'io e ho a cuore anch'io questa Torino storica di cui si parla nel servizio e ho pensato esattamente le stesse cose che hai detto....
Pur con luci ed ombre la Fiat ha rappresentato per il torinese e il suo circondario un punto di riferimento. L'essenza di un periodo storico che ha contribuito a legittimare un benessere diffuso. Poi si può discutere su vari aspetti, ma resta comunque il senso di un'opera storica. Consiglio di vede il documentario Signorina Fiat. Si intuisce l'aspetto emotivo di ciò che la Fiat era per Torino.
Quello che sta succedendo alla "Fiat" oggi (2024) può essere un po' paragonato a "Philips". Il marchio Olandese (con sede a Eindhoven, Paesi Bassi), sviluppa quasi tutto nei Paesi Bassi ma produce tutto in Estremo Oriente. Con "Fiat", che ora rientra sotto "Stellantis", le cose sono leggermente diverse. Le auto "Fiat" diventeranno gradualmente cloni delle auto del gruppo Peugeot con il logo Fiat, che probabilmente saranno costruite fuori dall'Italia.
Vero, qualche illuso crede che prima o poi ci sarà un processo inverso, l'aria che si respira a Torino e dintorni sarà anche molto più pulita, ma è aria di fame.
@@giandujavettorello6184 non c'entra nulla dove stessi nel 92...ma di cosa stiamo parlando!? Di fiat!? Di cassa integrazione in Italia? Di perdita di posti di lavoro in generale? Perché anche mio padre ha subito la cassa integrazione nel polo chimico negli anni 80. Perché dici che è iniziato tutto nel 92?
La Fiat ha portato benessere...alla famiglia Agnelli. Ora che la fabbrica è destinata all'abbandono progressivo (già iniziato da una decina d'anni), queste evanescenti figure, nate e viventi all'estero e che dell'industria dell'auto frega meno di niente, hanno almeno lasciato campo libero a una città che ha avuto nel passato splendori migliori che la Fiat.
Perché la FIAT erano gli operai e non Agnelli. Gli operai hanno portato benessere e il finanziamento della robotica è stato da parte di noi dello Stato Italiano.
@@ClassicRockVw certamente. È colpa delle amministrazioni che hanno voluto sperperare con le olimpiadi perché credevano di trasformare Torino da citta del settore industriale e della meccanica a città del turismo, e di creare un sottofondo che riguardasse il business delle università, per dare una mano alle loro cricche di amici, i soliti baroni universitari. 15 anni dopo si sono visti invece i risultati : un disastro fallimentare uno dopo l'altro.
In questo periodo per ovvi motivi. Ma la situazione a Torino era già decadente da prima. Da una decina di anni. Il tempo di quei 3-4 anni di uscire dai fasti di quelle scellerate olimpiadi.
Da settembre 1970 al 1973 corso triennale Scuola Allievi FIAT poi alla Motori Avio via Nizza, a quei tempi ogni angolo della città evocava la Fiat ...dalle industrie al centro sportivo ecc.adesso è tutto un ricordo
Si ma c'è uno stronzo che dice che bisogna viverla e accettarla. Quelli sono gli elementi più pericolosi sono coloro che se avvenisse una guerra con a capo un dittatore ti consegnerebbero di persona subito da lui.
La mancanza di soliderietà tra lavoratori ma anche persone hanno portato alla completa atomizzazione sociale. Oggi se si sente ponunciare la parola sindacati o rappresentanti di lavoratori viene solo rabbia per molti ma ricordiamoci che ad uccidere i sindacati è stata questa mancanza di solidatietà tra persone.
Aggiornamento 2022: sono passati appena sei (6) anni da questo servizio, eppure le cose sono ulteriormente cambiate, peggiorate, sembrano lontani 20 anni da allora. Figuriamoci quanto pare passato il tempo dagli eventi descritti.
Abitando a San Salvario ed essendo appassionato da quest'epoca della Torino anni '50-'70 legati alla Fiat, mi trovo spessissimo a girovagare per il mio quartiere, dove la Fiat nacque e dove sono presenti moltissimi elementi in ricordo della storia di cui ne ha permeato la città, solo per cercare qualche frammento che ricordi il glorioso passato che fu. Ma, per l'appunto, la consapevolezza della consistenza veloce del cambiamento dei tempi si fa sempre più concreta, vivida nel tempo che passa e nella Torino che cambia, verso una direzione che ancora non è certamente chiara. Non è solo una questione di bias, di nostalgia, è che manca quella Torino, con tutti i pregi e difetti che aveva.
Hai ragione, sono di Torino anch'io e ho a cuore anch'io questa Torino storica di cui si parla nel servizio e ho pensato esattamente le stesse cose che hai detto....
Pur con luci ed ombre la Fiat ha rappresentato per il torinese e il suo circondario un punto di riferimento. L'essenza di un periodo storico che ha contribuito a legittimare un benessere diffuso. Poi si può discutere su vari aspetti, ma resta comunque il senso di un'opera storica. Consiglio di vede il documentario Signorina Fiat. Si intuisce l'aspetto emotivo di ciò che la Fiat era per Torino.
Después de la muerte de Agnelli los sindicatos hicieron imposible seguir produciendo en Italia, los resultados están a la vista.
Quello che sta succedendo alla "Fiat" oggi (2024) può essere un po' paragonato a "Philips". Il marchio Olandese (con sede a Eindhoven, Paesi Bassi), sviluppa quasi tutto nei Paesi Bassi ma produce tutto in Estremo Oriente. Con "Fiat", che ora rientra sotto "Stellantis", le cose sono leggermente diverse. Le auto "Fiat" diventeranno gradualmente cloni delle auto del gruppo Peugeot con il logo Fiat, che probabilmente saranno costruite fuori dall'Italia.
Concordo ampiamente su cosa ha detto Braghetti.......
FIAT....... Tempi passati che non tornano più..... 🤷♂️
Torino tra pochi anni sarà una città rasa al suolo e poverissima
... speriamo bene per la Fiat/Fca e per Torino, perchè questo è nostra storia
La deindustrializzazione in Italia ha avuto inizio nel 1992.
Vero, qualche illuso crede che prima o poi ci sarà un processo inverso, l'aria che si respira a Torino e dintorni sarà anche molto più pulita, ma è aria di fame.
Quella che intendi te si chiama delocalizzazione.
E marchionne ha fatto scuola.
Altro che 92.
@@rusav81 io ho vissuto tutto sulla mia pelle.
Nel 1992 tu dov'eri?
@@giandujavettorello6184 non c'entra nulla dove stessi nel 92...ma di cosa stiamo parlando!? Di fiat!? Di cassa integrazione in Italia?
Di perdita di posti di lavoro in generale?
Perché anche mio padre ha subito la cassa integrazione nel polo chimico negli anni 80.
Perché dici che è iniziato tutto nel 92?
@@rusav81 perchè il declino industriale in Italia ha avuto inizio nel 1992.
Il primo settore a chiudere è stato quello metalmeccanico.
Fiat Tipo DGT and Alfa Romeo 33. Greetings from Greece
La Fiat ha portato benessere...alla famiglia Agnelli. Ora che la fabbrica è destinata all'abbandono progressivo (già iniziato da una decina d'anni), queste evanescenti figure, nate e viventi all'estero e che dell'industria dell'auto frega meno di niente, hanno almeno lasciato campo libero a una città che ha avuto nel passato splendori migliori che la Fiat.
Perché la FIAT erano gli operai e non Agnelli. Gli operai hanno portato benessere e il finanziamento della robotica è stato da parte di noi dello Stato Italiano.
futuro ormai nel baratro tra un po trasformeranno mirafiori in un grande museo di archeologia industriale
Con Giovanni Agnelli vivo todo esto no hubiese sucedido.
Mi fa ridere questo artista visionario. Vedrai che museo sarà tra non molto....
Vergogna avete tolto anche il marchio italiano
Torino città meravigliosa
th-cam.com/video/IsrOvguvQlM/w-d-xo.html
Torino senza FIAT e di fatto MORTA
Peccato
Torino è Stupenda. Non è la fiat
Ah no e allora che cos'è? Caffetterie a 2 metri l'una dall'altra e orde di studenti fuori sede che portano solo droga e casino.
@@rusav81 Torino ha una grande storia che poche città al mondo hanno. La gente che purtroppo c'è non è colpa di Torino
@@ClassicRockVw certamente. È colpa delle amministrazioni che hanno voluto sperperare con le olimpiadi perché credevano di trasformare Torino da citta del settore industriale e della meccanica a città del turismo, e di creare un sottofondo che riguardasse il business delle università, per dare una mano alle loro cricche di amici, i soliti baroni universitari.
15 anni dopo si sono visti invece i risultati : un disastro fallimentare uno dopo l'altro.
@@rusav81 l'Italia intera è un fallimento ed è sotto gli occhi di tutti
In questo periodo per ovvi motivi.
Ma la situazione a Torino era già decadente da prima.
Da una decina di anni.
Il tempo di quei 3-4 anni di uscire dai fasti di quelle scellerate olimpiadi.
Vergogna
I tedeschi ridono