Gentile Prof. Giuliani. La ringrazio molto per questo video, chiaro ed esaustivo. Ho dato anche uno sguardo al Suo canale e apprezzo il contenuto che Lei riporta sul Tubo. Sono uno studente di ingegneria meccanica e vorrei contattarLa via mail per alcuni dubbi pratici sui diagrammi TTT. Distinti saluti.
Salve, nel caso di un acciaio eutettoidico legato è possibile che mantenendo a 400° si abbia perlite? Nella soluzione di un 'esercizio si parla di perlite mentre io pensavo che avvenisse una trasformazione bainitica a tale temperatura. Grazie mille per l'attenzione e complimenti per il canale.
Grazie a te e scusa se rispondo solo ora, ma non ero a casa. La bainite si forma a temperature comprese tra 115 - 550 °C a secondo della composizione della lega. Sopra il "naso" della curva di Bain abbiamo la perlite e sotto la bainite. In un acciaio eutottidico non legato a 400 °C mi aspetto la formazione della bainite, ma se l'acciaio eutottidico è legato come nel tuo caso, gli elementi presenti in lega potrebbero essere responsabili della formazione della perlite. Per essere sicuri bisognerebbe disporre della curva di Bain relativa allo specifico tipo di acciaio.
L'aggiunta di un elemento, oltre a far variare le temperature e gli intervalli di trasformazione, diminuisce la velocità della trasformazione, ossia sposta le curve di Bain verso destra.
La determinazione dei punti di trasformazione si può effettuare con apparecchi che si basano sul principio che la dilatazione, la resistenza elettrica, il magnetismo, ecc. presentano anomalie, facilmente rilevabili, in corrispondenza ai punti critici. Metodi più impiegati: - termico differenziale: si valuta durante il riscaldamento od il raffreddamento contemporaneo della provetta dell'acciao ed di una provetta campione di riferimento non soggetta a trasformazioni, l'andamento delle differenze di temperatura tra le due. Questo andamento è normalmente lineare, mentre presenta una discontinuità quando nell'acciaio avviene una trasformazione; - dilatometrico: un dilatometro misura la diversa dilatazione che subisce la provetta in acciaio quando raggiunge la temperatura in cui avviene la trasformazione. - microscopico: osservazione continua od intermittente, diretta o fotografica, della provetta al microscopio attrezzato (tavolino riscaldante, programmatore di cicli riscaldo e di raffreddamento, analizzatore ottico-elettronico, ecc...)
@@daniele.giuliani grazie molto chiaro; Se invece, per una data di velocità di raffreddamento, volessi determinare i punti di inizio e fine trasformazione dovrei soltanto segnare i tempi e le temperature di inizio e fine ? (Senza quindi mantenere costante la temperatura come nel caso delle TTT)
Complimenti per il canale.. davvero utile. Spiegato bene e in maniera sintetica
Grazie di cuore
Gentile Prof. Giuliani. La ringrazio molto per questo video, chiaro ed esaustivo. Ho dato anche uno sguardo al Suo canale e apprezzo il contenuto che Lei riporta sul Tubo. Sono uno studente di ingegneria meccanica e vorrei contattarLa via mail per alcuni dubbi pratici sui diagrammi TTT.
Distinti saluti.
Grazie. Ci sentiamo via mail
@@daniele.giuliani Grazie.
Salve,
nel caso di un acciaio eutettoidico legato è possibile che mantenendo a 400° si abbia perlite? Nella soluzione di un 'esercizio si parla di perlite mentre io pensavo che avvenisse una trasformazione bainitica a tale temperatura.
Grazie mille per l'attenzione e complimenti per il canale.
Grazie a te e scusa se rispondo solo ora, ma non ero a casa. La bainite si forma a temperature comprese tra 115 - 550 °C a secondo della composizione della lega. Sopra il "naso" della curva di Bain abbiamo la perlite e sotto la bainite. In un acciaio eutottidico non legato a 400 °C mi aspetto la formazione della bainite, ma se l'acciaio eutottidico è legato come nel tuo caso, gli elementi presenti in lega potrebbero essere responsabili della formazione della perlite. Per essere sicuri bisognerebbe disporre della curva di Bain relativa allo specifico tipo di acciaio.
@@daniele.giuliani grazie ,è stato chiarissimo
Salve .. come mai le curve di bain sono più spostate a destra (rispetto ad un acciaio non legato) negli acciai debolmente legati e legati ?
L'aggiunta di un elemento, oltre a far variare le temperature e gli intervalli di trasformazione, diminuisce la velocità della trasformazione, ossia sposta le curve di Bain verso destra.
Quali sono le modalitá di ottenimento dei punti delle curve cct?
Sono ottenuti sperimentalmente, per ogni specifico acciaio di determinata composizione chimica, utilizzando dei provini dello stesso.
@@daniele.giuliani in particolare qual è la modalità degli esperimenti)
La determinazione dei punti di trasformazione si può effettuare con apparecchi che si basano sul principio che la dilatazione, la resistenza elettrica, il magnetismo, ecc. presentano anomalie, facilmente rilevabili, in corrispondenza ai punti critici. Metodi più impiegati:
- termico differenziale: si valuta durante il riscaldamento od il raffreddamento contemporaneo della provetta dell'acciao ed di una provetta campione di riferimento non soggetta a trasformazioni, l'andamento delle differenze di temperatura tra le due. Questo andamento è normalmente lineare, mentre presenta una discontinuità quando nell'acciaio avviene una trasformazione;
- dilatometrico: un dilatometro misura la diversa dilatazione che subisce la provetta in acciaio quando raggiunge la temperatura in cui avviene la trasformazione.
- microscopico: osservazione continua od intermittente, diretta o fotografica, della provetta al microscopio attrezzato (tavolino riscaldante, programmatore di cicli riscaldo e di raffreddamento, analizzatore ottico-elettronico, ecc...)
@@daniele.giuliani grazie molto chiaro;
Se invece, per una data di velocità di raffreddamento, volessi determinare i punti di inizio e fine trasformazione dovrei soltanto segnare i tempi e le temperature di inizio e fine ? (Senza quindi mantenere costante la temperatura come nel caso delle TTT)
Certo
Dolce Alfredo 5 c meccanica
Bene
Salvatore degli impreparati
Ora pro nobis....