La pubblicità sulle riviste italiane dei TV Color nel 1976
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- เผยแพร่เมื่อ 15 ต.ค. 2024
- La pubblicità dei TV Color in Italia - 1976. Interessante rassegna e confronto di adversiting del mercato dei TVC in Italia nel momento di maggior espansione e diffusione del nuovo e più complesso e costoso elettrodomestico mai realizzato prima. Un anno prima che fosse ufficialmente introdotta in Italia. Pur essendo già diffusa in tutta europa da altre 10 anni la TV a colori fu comunque accolta in Italia come un grande evento. Bisogna dire che nelle zone di confine del Nord già da anni si ricevevano trasmissioni a colori dalla Svizzera dalla Yugoslavia, sul versante Ovest dalla Francia (in SECAM). Già a partire dal 1970 sulla costa toscana si ricevevano senza troppe difficoltà le immagini di A2 dalla Corsica. Alcuni bar della zona si erano dotati di ricevitori a colori acquistati in Francia per ricevere i campionati mondiali di calcio dal Messico. Anche a Firenze il sig. Mauro Montagni installò un ripetitore sul monte Secchieta per captare il segnale dal trasmettitore di Bastia e ripeterlo sul bacino di Firenze per trasmettere le partite dell'italia a colori. Per questa sua iniziativa si beccò una denuncia per aver violato una legge del 1938, ma questa è un'altra storia. Immagini scannerizzate da Fernando Menichini. Nell'immagine di partenza il TVC raffigurato è il primo TV color della italiana Autoxox il TVC 2589 del 1967. Poco diffuso nelle case italiane era presente solo nelle sedi della RAI. Personalmente ne vidi uno nella sede di Firenze nella sala Ampex nel 1977. Non pubblicate materiale da questo canale senza la mia autorizzazione.
'76... il mio anno di nascita... che emozione in dolceamaro... E che bizzarro ora, a 42 anni e oltrepassato il fantomatico 2000, con Internet (ri)vedere che in quell'anno iniziava una nuova epoca nell'epoca col diffondersi delle tv a colori... Eh quei cassoni pesanti han fatto storia... quanti sogni proiettàti al di là e al di qua dello schermo...
Da notare che la gran parte dei marchi citato ormai non esistono più!
th-cam.com/video/k8gR1d7qxD0/w-d-xo.html
th-cam.com/video/ROnWKCAiebU/w-d-xo.html
Grundig adesso è Beko, non ha nulla a che vedere con il glorioso marchio tedesco
@@FirenzePrima Grundig per i televisori esiste ancora, ma sono du bassa qualità
@@mariocentorrino7511 sono fatti in Turchia dalla beko
So perché è stata scelta questa musica di sottofondo: era quella dell'oroscopo che Telemontecarlo proponeva a fine trasmissioni. Tra l'altro all'epoca era praticamente l'unica trasmissione a colori di TMC.
Ho vinto qualche cosa?
si esatto ma lo vedevano a colori solo quelli che avevano in TVC con il sistema S
ecam
Io ho avuto il primo televisore a colori nel 1985 era la vigilia dell'eurofestival, era un apparecchio Telefunken, colori meravigliosi e bellissimi.
Nel 1985 esistevano già modelli a 100 canali, televideo e suono stereofonico. Diciamo che i ricevitori si stavano evolvendo, di li poco sarebbero arrivati gli schermi con rapporto 16:9 anzichè a 4:3. In italia si può dire che già dal 1972, soprattutto nelle zone di confine, venivano venduti TV color per vedere a colori i programmi d'oltralpe.
Un autovox 1976 la mia prima tv color
Erano dei muli non si fermavano mai ed avevano anche degli ottimi colori. Autovox poteva avere in futuro migliore solo se avesse avuto dei buoni amministratori e dirigenti
Assurdamente sarebbero passati altri due anni prima dell'avvio del colore in Italia.
Meraviglioso avevo 2 anni
Idem ,e mi mancano quei tempi.
ciao a tutti sapete dirmi come si intitola la musica in sottofondo ? Grazie
Casablanca di Steven Schlaks 1977
Mio padre apri il primo negozio di TV elettrodomestici a San Marino... Che ricordi! I Galaxi erano i Ferrari dei TV.
si specialmente la
sintonia telecom 34 e il leggerissimo telecomando a 7 batterie... meraviglioso!
Galaxy era telaio prandoni . Mai visti in giro ma non godevano di buona affidabilità come anche gli emerson e dumont che prendevano fuoco.
@@FirenzePrima Emerson producevano anche frigoriferi all' epoca senza congelatore.
@@valentinarossetti9747 era l'emerson americana. I tv li producevano a firenze in via benedetto marcello
Come fai a sapere anche tu tante cose di TV? Da dove viene tutta sta tua conoscenza? Io ti ho detto che papà era radio tecnico,perito elettronico.
I CGE erano meravigliosi
Per forza erano Telefunken
dipende. molti tv b/n marchiati telefunken erano in realta originariamente cge. i veri telefunken davanti al numero del modello avevano il suffisso FE. I tv color invece erano tutti rigorosamente telefunken. dall'acquisizione di thomson del marchio telefunken, i cge iniziarono ad essere irt imperial modificando comunque vecchi chassis telefunken (415/615).
th-cam.com/video/ROnWKCAiebU/w-d-xo.html
Sbaglio o mancano i Sony Trinitron (che negli anni '70 erano in commercio già da un po')?
la Sony non mi risulta facessero ADV sulla carta stampata. Non ho mai trovato nulla a riguardo.
Firenze Prima Forse non Italia oppure sono estremamente rari? Boh, eppure è strano dato che i loro CRT erano i migliori...
Non ho mai trovato sulle riviste dell'epoca la pubblicità dei TVC della Sony, questo video lo dimostra, i Sony avevano un CRT superiore non c'è dubbio, ma per contro erano pesanti, esteticamente brutti, senza telecomando, con pochi canali sintonizzabili; poi avevano un'altro difetto: costavano un sacco di soldi.
Firenze Prima Già, poi col tempo li hanno migliorati (ne ho ancora uno, più recente, che funziona ancora) Però hai fatto davvero un ottimo collage di pubblicità d'epoca. Grazie per questi reperti.
Firenze Prima posso chiederti come hai avuto modo di trovare queste riviste?
E' bello vedere come all'epoca le tv avevano "personalita" , oggi sono solo uno schermo e sembrano tutte uguali ... in famiglia avevamo una autovox , mi ricordo invece i miei zii con una geloso e una mivar
Gli autovox oltre ad essere affidabili avevano un discreto design
1:15 E' lui !!!!...il piccolo grundig, il primo tvc entrato in casa dei miei genitori!! non ricordo l'anno, forse il 1976!! che nostagia, non pensavo di rivederlo :-)) con quei tastini che dovevano essere a sfioramento e invece io pigiavo di brutto, prendendo le sgridate! Ci vidi le prime serie dei cartoni dell'epoca...goldrake ecc ecc
io di quell'epoca ( inizi del colore) ricordo il Telefunken coi pulsanti a sfioramento e il filocomando ( optional). ricordo benissimo i primi tg a colori coi cromakey primitivi. ma ero ancora troppo piccolo.
I cromakey li realizzavano con mixer vital o grassvalley e camere Philips ldk 3 che all'epoca erano le migliori in assoluto sul mercato.
Prandoni che fa la pubblicità del tv color con il bianco e nero è da nobel
Non era l'unica. Credo che l'avesse fatta non per strategia di marketing, ma per i costi pubblicitari in quanto all'epoca c'era una bella differenza di prezzo tra ADV in b/n e colori.
Il nostro fu un GBC del 1979 , sostituito con un Philco anni dopo
oggi come allora i migliori TV sia per qualita' che affidabilita' sono quelli giapponesi (per citarne alcuni Pioneer, Panasonic, Sony) solo che allora non erano molto diffusi in Europa...nei '70/80 la parte del leone la facevano le TV tedesche assieme alla solita Philips...quelle italiane erano tutte tedesche o Philips con sopra il marchio italiano...esempio tipico era un Sinudyne che avevo: aprendolo tutta la componentistica interna era Nordmende (addirittura in alcuni, se staccavi il marchio italiano nella scocca, potevi trovare sotto il marchio tedesco)...altro esempio l'italianissimo MIVAR, era tutta componentistica Philips.
Io direi solo Sony era l'unico marchio in Italia che riusciva a vedere qualche TV set tutti senza telecomando, pochi canali sintonizzabili e design da fabbrica. I TV tedeschi coniugavano oltre alla affidabilità il design. Quelli italiani erano un disastro sotto il punto di vista elettronico, si salvava solo la Mivar che era riuscita a costruire un TV che durava nel tempo. i soli costruttori in europa che realizzavano con componentistisa propria erano la Philips la Telefunken e la Thomson, tutti gli altri fabbricanti assemblavano
sinudyne aveva alcuni modelli originariamente nordmende rimarchiati questo perche SEI che distribuiva nordmende in italia era anche il costruttore dei sinudyne che, comunque avevano anche modelli interamente di loro produzione. il telaio 1000 (una ciofeca incredibile) fu il primo esempio di tv color originale sinudyne . telefunken ha fatto televisori fantastici cosi come saba, Itt/graetz e nordmende. non tedeschi c erano i favolosi bang&olufsen, i Luxor e i Philips/phonola
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molto bello! ...a casa mia arrivò un Indesit a sette programmi memorizzabili...sintonia manuale, ovviamente...e niente telecomando!....era il 1978, tempo di "Mondiali"... tipico momento in cui gli italiani pensavano bene di cambiare il tv color... nel 1986 infatti passammo a un Seleco (con vcr ITT)... nel 1990 arrivò il Sony
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Ma il telecomando nel 1978 mi pare che ci fosse già,o mi sbaglio?
Certo. Il telecomando era stato inventato gia dai primi anni '60. Da pricipio erano solo in dotazione agli apparecchi di fascia alta, poi con il tempo furono dotati quasi tutti.
@@giuliopaiuzza4448 beh sì... un nonno aveva un Brionvega con il telecomando a tasti colorati....l'altro un Grundig col telecomando tutto in italiano (esialaranti i tasti "muto" e "spento) che poteva toccare solo lui! ...noi eravamo più "poverelli" e mio papà nel 1978 questo potè permettersi.... ma era il primo tv color di casa... e (avevo 5 anni) ricordo ancora bene quella sera il TG1 con la faccia del giornalista Valentini a colori!
andavano di moda i comandi a sfioramento! il mio primo tvc era un grundig supercolor cinescopio favoloso superiore agli altri (trinitron escluso) 16 canali e con presa laterale per i videogiochi...a colori! Penso di essere stato tra i primi in Italia ad avere la console a colori nel dicembre 1977
molte fabbriche italiane di TV dovettero chiudere dopo la scelta del sistema PAL .....
Pensavano che sarebbe stato scelto il SECAM?!
secondo me chiusero anche perche' persero numerose quote di mercato a causa degli alti costi di produzione...successivamente accadde anche ai tedeschi con la concorrenza asiatica
No, se si fosse scelto il SECAM la francia non ci avrebbe fatto pagare le royalties sul sistema e, visto che loro non erano grandi produttori di TV, ci avrebbero comprati i nostri.
@@FirenzePrima e quindi col PAL abbiamo pagato le royalties ai tedeschi
Si perché la Francia con il suo SECAM ci faveva avere uno sconto sulle royalty dello 0.60 sullo 0.75 poi promise un ingresso dei nostri prodotti agricoli e dei tv color. Nonché l'Italia avrebbe fatto da ponte perla diffusione dei segnali tv francesi in Africa.
credo che lo sportello laterale per i videogiochi fosse presente sui modelli del 1980, non prima. sono abbastanza sicuro poiché ho i cataloghi Grundig dal 1975 al 1981. Grundig montava sui modelli a 26 pollici il tubo Philips A66 500X poi il 501X e per finire il 510X, poi cominciarono a venire i tubi con gli angoli a 90°
il mio Grundig supercolor del 1978 (Grundig elegance 8245/30) con tecnologia 'secure module' già aveva lo sportello per inserire la scheda dei videogiochi. Lo ricordo perchè in quell'anno hanno cominciato a trasmettere Goldrake. Lo sportello era situato in basso a destra, sul frontale; ci si poteva inserire il telecomando che entrava e si bloccava con lo scattino.
i tubi con gli angoli a 90 son venuti prima dei 20ax e successivamente erano usati sui portatili fino a 20" e talvolta 22". gli a66-500x, 510 e 501 avevano la deflessione a 110 gradi. la versione successiva fu il 540 sempre di philips detto anche 30ax. parallelamente c erano tubi sviluppati da rca videocolor sempre con deflessione a 110.
bellissimo il grundig sicur modul. gsc600 o gsc700
@@ClaudioFontachannel ma il secure module era un telaio GSG 700
@@tritwi ci fu un periodo che ritornarono sui tubi di medie dimensioni a 90° anche su alcuni marchi minori
Spiegata a colori, non nero su bianco.
Era una frase scelta apposta per attirare l'attenzione del consumatore
io non prenderò mai in considerazione un elettrodomestico ne un tv proveniente da cina e corea, mi spiace ma sono per la produzione europea. in casa ho due beo e un loewe e nessuno dei due (pur avendo sicuramente componenti cinesi samsung o di altri fabbricanti) non provengono direttamente da li. per quanto mi riguarda i miei tv personali sono uno Zenith di fabbricazione usa del 77 e un Palcolor Telefunken del 75 e mi trovo stra bene.
ITT Shaub Lorenz
col comando cassetta ad ultrasuoni. molto avanti
la Beo & Olufsen montava principalmente componentistica Philips.Lo Zenith verosimilmente sarà stato uno di quelli assemblati a Firenze da Elettronica Montagni.
anche grundig, loewe etc montavano cinescopi philips e alcuni componenti su circuiterie comunque assolutamente loro
@@FirenzePrima lo zenith arriva dagli usa, me lo sono fatto spedire. ho conosciuto personalmente il sig. Mauro Montagni dal quale acquistai alcuni Zenith modificati e che oltre ai magazzini in viale cadorna mi fece visitare anche quello in via j da diacceto. credevo di essere in paradiso... ho anche uno zenith system 3 fabbricato in spagna da telerasa con componenti e circuiti zenith originali , adatto per il pal b/g
Prandoni ed altri mai sentiti sicuramente erano degli assemblati cercando di mettere insieme il meglio dei componenti
Dario prandoni progettava i suoi telai. Per la componenistica sì avvaleva, come quasi tutti, a quello che c'era sul mercato.
@@FirenzePrima anche Crezar fa sorridere la garanzia di 6 mesi
All'epoca, nel 1976 , le garanzie di legge erano di sei mesi.
Avete dimenticato allocchio Bacchini,blaupunkt, zenith,National ne ho avuto una a casa mia,grundig,philco,phonola, ITT nokia,
No, non abbiamo dimenticato, molte marche di produttori di TV europei non facevano pubblicità in quegli anni sulle riviste oppure non importavano i loro apparecchi in italia. Se per questo manca pure Sony, Hitachi, RCA, Thompson Audiola, Kuba, ecc. ecc.. Allocchio Bacchini non esisteva più come marchio, come l'americana Zenith che veniva assemblata in italia da Elettronica Montagni fino al 1975. Anche Radio Bell cessò di essere importata in Italia sempre da Elettronica Montagni nel 1975.
@@FirenzePrimaAnche Mivar non faceva pubblicità.
Zenith in italia non ebbe molta diffusione. Negli anni 60 vendette un po di ricevitori poi con l'arrivo del colore spari dal mercato. Come pubblicità non apparì mai insieme a blaupunkt e sony. Allocchio bacchini non costrui mai tv color e pubblicizzava radio e tv solo negli anni 50 e 60. National in italia credo che non commercializzò mai tv.
@@FirenzePrimaallocchio Bacchini erano i due cognomi dei soci fondatori,poi falli ' la ditta , erano ancora in bianco e nero si. Salora altra marca scomparsa,CGE ,Magnadyne e sinudyne non le nomini? Papà mio era radiotecnico perito elettronico,ha esercitato più di 40 anni ,ne avrò viste di TV in laboratorio,che dici ? Certe marche hanno avuto più successo,altre meno. I Saba e grundig accidenti erano tra le migliori .Pure la Mivar . Geloso altra marca in bianco e nero. Prima si chiamava programma nazionale l' attuale rai1,nel 59 con l' avvio del secondo canale bisognava portare i TV in un laboratorio mi raccontava il povero papà e creava un pulsante per girare il canale ,erano ancora valvolari .I transistor sono arrivati dagli anni 70 circa in poi. Ma sei perito elettronico o che? Come mai ti intendi di TV fammi capire.
Altre marche che mi vengono in mente Loewe,Nordmende, Vega divenuta poi Brionvega. Salora,Irradio, JVC, Sanyo,Mivar mi pare abbia chiuso . Duravano e tanti anni pure.Pensa che ho buttato via un Philips da 14" ancora a tubo era del 95 ,poi gli avevo messo il decoder dietro .poi quando è venuto fuori il decoder col T2 mi hanno detto che non valeva la pena su un TV cosi datato ,allora ho comprato quello da 17 pollici che ho ora in cucina . Fino a Luglio 2022 ho avuto un lg per 15 anni già con lo schermo fino , poi non si accendeva più e ho comprato il Toshiba da 32" smart TV addirittura ha TH-cam incorporato
'76... il mio anno di nascita... che emozione in dolceamaro... E che bizzarro ora, a 42 anni e oltrepassato il fantomatico 2000, con Internet (ri)vedere che in quell'anno iniziava una nuova epoca nell'epoca col diffondersi delle tv a colori... Eh quei cassoni pesanti han fatto storia... quanti sogni proiettàti al di là e al di qua dello schermo...