La malattia da 10 centesimi. Acquisto: amzn.to/3guuTL5 Recensione video: th-cam.com/video/zAPhuv9hHbE/w-d-xo.html La Metà Migliore Acquisto: amzn.to/3vXbuIM Video recensione: th-cam.com/video/2ktwT93dv_M/w-d-xo.html Video sulla risposta di Mohalem: th-cam.com/video/UobcpRVCHTQ/w-d-xo.html E' naturale bellezza. Acquisto: amzn.to/3Gu5rjB La Live con l'autrice: th-cam.com/video/Hy7ZQgUY9Fk/w-d-xo.html Perché fidarsi della scienza? Acquisto: amzn.to/3dGGHrO Scienza senza maiuscola Acquisto: amzn.to/30i12R8 Illuminismo adesso Acquisto: amzn.to/3lXXHy9 Checklist Acquisto: amzn.to/3hiN6e8 Video Recensione: th-cam.com/video/qZaesg1lLOg/w-d-xo.html Con Cura amzn.to/3IIbK4Q Pensieri lenti e veloci Acquisto: amzn.to/34tTHfS Video Recensione: th-cam.com/video/cUMMCGOY0WE/w-d-xo.html Come evitare un disastro climatico. Acquisto: amzn.to/3dPARUV
Concordo che "Perchè fidarsi della scienza" sia difficile e complesso, e come hai giustamente detto, molte persone anche se "scienziati" potrebbero non essere d'accordo. D'altronde è un'analisi storica-filosofica forse non adatta al grande pubblico, poichè si rischia di travisarne in contenuto, ma comunque molto intrigante e cosa più importante, capace di far riflettere a fondo sul metodo scientifico e sulla comunità scientifica da un punto di vista socio-antropologico.
Sentendo le parole di Giacomo e poi leggendo il tuo commento mi sono davvero incuriosito. Se avrai del tempo, potresti per favore approfondire il perché non sia adatta al grande pubblico e perché anche molti scienziati potrebbero storcere il naso leggendolo? Grazie anticipatamente! PS Io non faccio parte della comunità scientifica, leggo solamente libri di divulgazione
- "Illuminismo Adesso" per me è un capolavoro: è stato capace di cambiare profondamente la visione di alcuni aspetti sociali che davo per scontati. 10/10. - Bello, in modo analitico, il libro di Gates (che ha vinto credo il GoodReads quest'anno). D'accordo con te. 7/10 - Pensieri lenti e veloci la prima parte mi ha un pò deluso, forse carico di troppe aspettative, la seconda invece è stata fulminante. 8/10
Ciao Giacomo, mi permetto di suggerirti " Behave" di Sapolsky e " Homo Deus" di Harari che secondo me potrebbero molto piacerti.... non fosse altro che sarei felicissimo di sapere cosa ne pensi!!!
Ciao, se ti interessa Atul Gawande e ti interessa il pensiero scientifico, per se, ti consiglio caldamente When Breath Becomes Air (quando il respiro si fa aria - di Paul Khalaniti). È un libro che non parla di scienza in modo scientifico ma parla del come uno scienziato si approccia alla propria morte, è un libro che ti cambia davvero. Per me, Atul Gawande è uno dei migliori scrittori in campo medico in circolazione ma Khalaniti ha fatto la differenza
"Ma si perchè Bill avrà centinaia di persone che gli hanno scritto il libro" AHAHAHAHAH morto. Ovviamente capisco il senso di ciò che intendevi ma appena sentito sono scoppiato ahahah
Dato che hai parlato di polio e vaccini. Volevo sapere cose ne pensavi riguardo al fatto che la creazione del vaccino antipolio possa aver trasmesso, dapprima in congo, l'SIV all'uomo, dato che sembra producessero vaccini antipolio su tessuti di rene di scimpanzé, portatori di SIV.
Ottimi consigli, grazie Giacomo. Vorrei chiederti un tuo parere, magari in una prossima live, in merito al libro di Kahneman se ci spiega anche come riuscire a ridurre in modo significativo le nostre scelte sbagliate. Il Sistema 1 e il Sistema 2 quali ripercussioni possano avere sulle scelte morali e in ambito etico in generale.
Avevo dimenticato di ringraziarti per aver consigliato (in non so più quale video) di leggere "Spillover". Ho passato il tempo a dire Siamo stati un pianeta di imbecilli oppure Abbiamo avuto una fortuna esagerata. Una scrittura precisa e piacevole da leggere, sembra che parli del covid ma l'ha scritto nel 2012. Bellissimo
Non riesco a trovare un video in cui parlavi di un libro che descrive i bias e conseguenti confutazioni ( es.: « ci ammaliamo di più rispetto a una volta… »). Me lo ricorderesti? Grazie 🤩
@@claudio8505 grazie per la risposta. Purtroppo no e nemmeno uno dei libri consigliati nel video. Ne parla in un video, ero convinta che si trattasse di quello sul suo passato da complottista perché ne parlava come di una lettura determinante per il cambiamento
Non ti vedo mai parlare di autori quali Nick Lane, Robin Dunbar, Robert sapolsky, Geoffrey Miller, Helen Fisher..forse perché molti non sono stati tradotti
@@landofw56 che un libro che esiste solo nel mondo della di Topolino sia più valido di un testo di divulgazione scientifica scritto dal direttore del CICAP? Dato che non riusciamo a uscire dalle battute "sagaci" provo con una domanda diratta: cosa non piace del libro?
Ma che voi sappiate si trovano anche saggi come questi in formato audiolibro? Leggo in modo prevalente sugli autobus, e ho trovato che questo formato mi è molto più comodo, però non trovo quasi mai saggi...
Due considerazioni: -Non è giustificabile “La metà migliore”. I tentativi di giustificazione sono imbarazzanti. Ti faccio presente che ci sono diverse correnti del femminismo, tra cui quelle separatista e quello lesbico, ma anche il femminismo della differenza, così come le varie teoriche che vanno da Valerie Solanas, ad Andrea Dworkin, a Ti-Grace Atkinson, fino anche alle italiane come la Muraro, che ci hanno costruito tesi assurde su una presunta superiorità biologica, spirituale e mentale delle donne. Addirittura Sally Miller Gearhart diceva che bisognava ridurre la popolazione maschile al 10% del totale per innalzare la società umana. Questo libro strizza chiaramente l’occhio a queste pazze, per vendere qualche copia in più, perpetrando quella retorica identitaria e narcisista che vuole innalzare la propria identità a divina, contro il capro espiatorio maschile, essere inferiore. E queste cose non le dico io, leggetevi i saggi della Solanas o della Gearhart, sono cose che hanno scritto chiaramente senza neanche provare a nasconderle. Non a caso questo libro è stato sponsorizzato soprattutto dalle varie Irene Facheris, Murgia, Tlon e compagnia bella… Il bello è che tutto si fonda su assunti falsi, il fatto che le donne vivano mediamente di più come dovrebbe dimostrare una presunta superiorità? Su che parametri calcoliamo queste superiorità? E se la calcolassimo sulla forza? E se la calcolassimo sulla propensione al rischio? Non diciamo sciocchezze, le virtù umane sono relative, soggettive, e si possono valutare solo soggettivamente in base a cosa riteniamo più importante. Infine, un libro del genere se fosse uscito con un titolo al contrario, del tipo “La metà migliore, perché gli uomini sono migliori delle donne” sarebbe successo un macello, tra pagine come Freeda, aprite il cervello, Murgia, Feminist, Repubblica, Fanpage e compagnia bella che avrebbero allo scandalo, dai… -Perché fidarsi della scienza… non ha senso. La scienza non è un’entità, è un tentativo di conoscenza, perpetrato dagli esseri umani, esseri imperfetti che nei loro limiti e nella loro visione parziale del mondo, attraverso o loro sistemi cognitivi limitati e in una realtà relativista, provano a mettere faticosamente ordine e a capirci qualcosa. Per questo sappiamo, già dalle basi di epistemologia, che la scienza è fallibile e procede per falsificazioni (Popper, Kant, Wittgenstein ecc…). Le tesi non sono mai vere, la verità non esiste, possono essere solo corroborate e rese più o meno solide, per farlo le tesi devono seguire appunto il metodo scientifico ed essere sottoposti alla falsificazione, più una tesi resiste nel tempo alla falsificazione, più può essere considerata solida (non vera). Questo sistema ci permette, nel tempo, attraverso prove ed errori, riprove e nuovi errori, tentativi su tentativi, sperimentazioni, scambi di idee, di riuscire ad avere negli anni e nei secoli una visione sempre più chiara e solida del mondo, soprattutto su temi già ampiamente studiati, che ci possono portare altissimi benefici, mentre quando parliamo di temi nuovi, flessibili, o controversi, le cose si fanno molto più complesse e c’è il rischio di fare più danni che altro. Quindi, “fidarsi della scienza” non significa nulla, anzi, bisogna sempre stare attenti, basarsi sul cosiddetto razionalismo critico e sul principio di prudenza, per non sfociare in un pericolosissimo scientismo dogmatico che in passato ha causato enormi danni. Perciò questi slogan da quattro soldi non mi convincono granché (parlo dello slogan, poi nel libro non so cosa c’è scritto).
Non commenterò il primo punto perché non mi sono mai interessato dell'argomento. Per quanto riguarda la seconda considerazione vorrei commentarla un po'; mi pare che i punti principali che porti siano i seguenti: non ci si può fidare della scienza perché 1. questa non è un'entità ma un tentativo di conoscenza 2. fatta da umani imperfetti 3. la scienza è fallibile 4. la scienza prosegue per falsificazionismo 5. non esiste la verità 6. la scienza ci porta ad ottenere una visione più chiara del mondo Tutti e 6 questi punti sono ampiamente discutibili e nessuno di questi è sufficiente per la conclusione che "dobbiamo fidarci della scienza" sia una frase falsa o addirittura insensata. Trattiamoli, brevemente visto il contesto, tutti e 6: 1. Questa motivazione mi pare debole perché non capisco in che senso un tentativo di conoscenza non sia un'entità di cui ci si può fidare in primo luogo perché non mi è chiara la definizione che stai usando di entità così da escludere un "tentativo di conoscenza" e in secondo luogo perché non mi è chiaro come mai ci si possa fidare solo di queste entità e non di processi(che ripeto, comunque sono entità se con entità intendiamo ciò che ammettiamo nella nostra ontologia, ma vabbè) 2. E quindi? Quando un genitore ci prepara da mangiare ci fidiamo nonostante questo sia preparato da un umano con tutti quei problemi là. "Eh, ma lì ci fidiamo del fatto che non ci voglia avvelenare, tutt'altro è la fiducia nella sua conoscenza!" potrebbe essere la risposta. È vero, ma ancora una volta mi pare insufficiente: che l'uomo non sia perfetto non significa che io non possa fidarmi di un suo prodotto più che di un altro e con ciò intendo dire che agisco nel mondo dando una probabilità di verità a quelle affermazioni(o meglio ancora, considerandole maggiormente empiricamente adeguate) rispetto ad altre. 3. Vedi il punto sopra 4. Prima di tutto domanda sincera: dov'è che Kant dice che la scienza procede per falsificazioni? Nella Critica parla perlopiù delle scienze pure e al loro riguardo non dice che sono falsificabili(anzi, in un impianto kantiano queste non sono mai falsificabili). Se in altri scritti parla della scienza empirica in termini falsificazionisti mi interesserebbe. Comunque non discuterò troppo questo punto perché si aprirebbe un capitolo immenso, voglio solo far notare che l'approccio popperiano ha i suoi problemi: non riesce a render conto della reale attività scientifica, è di difficile applicazione alle leggi probabilistiche, richiede l'esistenza di un experimentum crucis, non permette il crescere della nostra confidenza in una legge(almeno nella sua prima formulazione), esclude dal reame scientifico campi che scientifici vengono considerati(si pensi alla tassonomia per rimanere in ambito biologico)... 5. Questo è del tutto tangenziale alla fiducia nella scienza: io apprezzo una visione della scienza similare a quella proposta da Van Fraasen che concorderebbe con te sul fatto che la scienza non riveli la verità, e ciò nonostante posso fidarmi nella scienza nel senso esplicato alla fine del punto (2). Inoltre ti faccio notare che questo è un claim metafisico quantomeno altamente controverso. 6. Prima di tutto mi pare che questo sia in contraddizione col tuo punto precedente e infatti io direi piuttosto che ci porta ad avere modelli empiricamente più adeguati, ma non più chiari della realtà(ancora una volta, vedi Van Fraassen). Tutte queste affermazioni sono quindi o dubbie(1, 4, 5, 6) o non portano alla conclusione voluta(2, 3, 5).
Il "femminismo lesbico" non c'entra assolutamente niente con quello dici, casomai il movimento a cui fai riferimento è quello TERF, comunque, fa sorridere che ogni qualvolta si parli di femminismo, anche nel più pacato dei toni, ecco spuntare l'ennesima groupie di Crepaldi che si triggera senza capire nulla del libro (in primis il titolo, fatto per regioni di marketing) e credendo pure di tirare fuori chissà quale tesi rivoluzionaria.
io ne ho letti 3/10, di questi: Enlghtment now, thinking fast and slow and how to avoid a climate.... Ottimi tutti e 3.Imperdibile thinking faset & slow.
La malattia da 10 centesimi.
Acquisto: amzn.to/3guuTL5
Recensione video: th-cam.com/video/zAPhuv9hHbE/w-d-xo.html
La Metà Migliore
Acquisto: amzn.to/3vXbuIM
Video recensione: th-cam.com/video/2ktwT93dv_M/w-d-xo.html
Video sulla risposta di Mohalem: th-cam.com/video/UobcpRVCHTQ/w-d-xo.html
E' naturale bellezza.
Acquisto: amzn.to/3Gu5rjB
La Live con l'autrice: th-cam.com/video/Hy7ZQgUY9Fk/w-d-xo.html
Perché fidarsi della scienza?
Acquisto: amzn.to/3dGGHrO
Scienza senza maiuscola
Acquisto: amzn.to/30i12R8
Illuminismo adesso
Acquisto: amzn.to/3lXXHy9
Checklist
Acquisto: amzn.to/3hiN6e8
Video Recensione: th-cam.com/video/qZaesg1lLOg/w-d-xo.html
Con Cura
amzn.to/3IIbK4Q
Pensieri lenti e veloci
Acquisto: amzn.to/34tTHfS
Video Recensione: th-cam.com/video/cUMMCGOY0WE/w-d-xo.html
Come evitare un disastro climatico.
Acquisto: amzn.to/3dPARUV
Grazie, bel video, sempre utile parlare di libri per approfondire
da NON perdere: "Helgoland" di Rovelli. un libro meraviglioso.
È la prima volta che ti vedo e ho molto apprezzato come presenti i libri: veloce, brillante, simpatico.
Prendo nota dei tuoi suggerimenti.
Grazie
Grazie per i preziosi consigli!
complimenti Giacomo, sei forte e parli di tante cose interessanti.
Concordo che "Perchè fidarsi della scienza" sia difficile e complesso, e come hai giustamente detto, molte persone anche se "scienziati" potrebbero non essere d'accordo. D'altronde è un'analisi storica-filosofica forse non adatta al grande pubblico, poichè si rischia di travisarne in contenuto, ma comunque molto intrigante e cosa più importante, capace di far riflettere a fondo sul metodo scientifico e sulla comunità scientifica da un punto di vista socio-antropologico.
Sentendo le parole di Giacomo e poi leggendo il tuo commento mi sono davvero incuriosito. Se avrai del tempo, potresti per favore approfondire il perché non sia adatta al grande pubblico e perché anche molti scienziati potrebbero storcere il naso leggendolo? Grazie anticipatamente!
PS Io non faccio parte della comunità scientifica, leggo solamente libri di divulgazione
- "Illuminismo Adesso" per me è un capolavoro: è stato capace di cambiare profondamente la visione di alcuni aspetti sociali che davo per scontati. 10/10.
- Bello, in modo analitico, il libro di Gates (che ha vinto credo il GoodReads quest'anno). D'accordo con te. 7/10
- Pensieri lenti e veloci la prima parte mi ha un pò deluso, forse carico di troppe aspettative, la seconda invece è stata fulminante. 8/10
Grazie Giacomo. Tra i citati ho letto (e concordo pienamente) Kahnemann e Gawande. Prendo nota per Gates
consiglio anche :"l'Imperatore del male" di siddartha mukherjee.
Stupendo!
Concordo. Tutto di Mukherjee
Ciao Giacomo, mi permetto di suggerirti " Behave" di Sapolsky e " Homo Deus" di Harari che secondo me potrebbero molto piacerti.... non fosse altro che sarei felicissimo di sapere cosa ne pensi!!!
Ciao, se ti interessa Atul Gawande e ti interessa il pensiero scientifico, per se, ti consiglio caldamente When Breath Becomes Air (quando il respiro si fa aria - di Paul Khalaniti).
È un libro che non parla di scienza in modo scientifico ma parla del come uno scienziato si approccia alla propria morte, è un libro che ti cambia davvero.
Per me, Atul Gawande è uno dei migliori scrittori in campo medico in circolazione ma Khalaniti ha fatto la differenza
Grazie mille, me ne sono segnato un paio. Per altro Complimenti, io più di 12-14 libri all'anno non vado... Dovrei trovare più tempo :(
Ok ora aspetto con ansia la recensione su: “perché fidarsi della scienza”
"Ma si perchè Bill avrà centinaia di persone che gli hanno scritto il libro" AHAHAHAHAH morto. Ovviamente capisco il senso di ciò che intendevi ma appena sentito sono scoppiato ahahah
Io consiglierei di Luigi Luca Cavalli Sforza, Geni, popoli, lingue
Ti prego dimmi dove hai acquistato quella libreria a muro
Vorrei sapere cosa ne pensi del Dott massimo citro
Ciao! Ma in "Come evitare un disastro climatico" ci sono le fonti alla fine del libro? Grazie mille!
:)Grazie!
Dato che hai parlato di polio e vaccini.
Volevo sapere cose ne pensavi riguardo al fatto che la creazione del vaccino antipolio possa aver trasmesso, dapprima in congo, l'SIV all'uomo, dato che sembra producessero vaccini antipolio su tessuti di rene di scimpanzé, portatori di SIV.
Ottimi consigli, grazie Giacomo. Vorrei chiederti un tuo parere, magari in una prossima live, in merito al libro di Kahneman se ci spiega anche come riuscire a ridurre in modo significativo le nostre scelte sbagliate. Il Sistema 1 e il Sistema 2 quali ripercussioni possano avere sulle scelte morali e in ambito etico in generale.
Avevo dimenticato di ringraziarti per aver consigliato (in non so più quale video) di leggere "Spillover". Ho passato il tempo a dire Siamo stati un pianeta di imbecilli oppure Abbiamo avuto una fortuna esagerata. Una scrittura precisa e piacevole da leggere, sembra che parli del covid ma l'ha scritto nel 2012. Bellissimo
Non riesco a trovare un video in cui parlavi di un libro che descrive i bias e conseguenti confutazioni ( es.: « ci ammaliamo di più rispetto a una volta… »). Me lo ricorderesti? Grazie 🤩
Forse intendi "Liberi di crederci" di Walter Quattrociocchi
th-cam.com/video/EbQePyCo9C8/w-d-xo.html
@@claudio8505 grazie per la risposta. Purtroppo no e nemmeno uno dei libri consigliati nel video. Ne parla in un video, ero convinta che si trattasse di quello sul suo passato da complottista perché ne parlava come di una lettura determinante per il cambiamento
Forse “factfulness”
@@elisa5485 sì grazie 🤩
Io consiglio “Clima: come evitare il disastro” di Gates. Da un’idea di quello a cui stiamo andando incontro…
dà non da
A me è sembrato un pó banale sinceramente
@@lalavegna puoi consigliarmi qualcos’altro?
"La metà migliore" l'ho acquistato sia per me sia per fare regali, grazie per gli altri suggerimenti
Non ti vedo mai parlare di autori quali Nick Lane, Robin Dunbar, Robert sapolsky, Geoffrey Miller, Helen Fisher..forse perché molti non sono stati tradotti
Perfetto per i regali di Natale :D
Perfetti per incartare il pesce
Dei 10, 6 sono già acquistati. Grazie Giacomo. Consiglio il libro di polidoro "pensə come uno scienziatə".
meglio Il manuale delle giovani marmotte
@@landofw56 è una battuta random o un giudizio supponente sul libro?
@@dariodipersia Né l'uno né l'altro: è la cruda verità.
@@landofw56 che un libro che esiste solo nel mondo della di Topolino sia più valido di un testo di divulgazione scientifica scritto dal direttore del CICAP? Dato che non riusciamo a uscire dalle battute "sagaci" provo con una domanda diratta: cosa non piace del libro?
Ma che voi sappiate si trovano anche saggi come questi in formato audiolibro? Leggo in modo prevalente sugli autobus, e ho trovato che questo formato mi è molto più comodo, però non trovo quasi mai saggi...
In inglese spesso li trovi, io ne ascolto molti
Primo Bill Gates??? Chittipaga???
Dov'è Dunee!?!??, 😡😡😡
Si scherza
Due considerazioni:
-Non è giustificabile “La metà migliore”. I tentativi di giustificazione sono imbarazzanti. Ti faccio presente che ci sono diverse correnti del femminismo, tra cui quelle separatista e quello lesbico, ma anche il femminismo della differenza, così come le varie teoriche che vanno da Valerie Solanas, ad Andrea Dworkin, a Ti-Grace Atkinson, fino anche alle italiane come la Muraro, che ci hanno costruito tesi assurde su una presunta superiorità biologica, spirituale e mentale delle donne.
Addirittura Sally Miller Gearhart diceva che bisognava ridurre la popolazione maschile al 10% del totale per innalzare la società umana.
Questo libro strizza chiaramente l’occhio a queste pazze, per vendere qualche copia in più, perpetrando quella retorica identitaria e narcisista che vuole innalzare la propria identità a divina, contro il capro espiatorio maschile, essere inferiore.
E queste cose non le dico io, leggetevi i saggi della Solanas o della Gearhart, sono cose che hanno scritto chiaramente senza neanche provare a nasconderle.
Non a caso questo libro è stato sponsorizzato soprattutto dalle varie Irene Facheris, Murgia, Tlon e compagnia bella…
Il bello è che tutto si fonda su assunti falsi, il fatto che le donne vivano mediamente di più come dovrebbe dimostrare una presunta superiorità? Su che parametri calcoliamo queste superiorità? E se la calcolassimo sulla forza? E se la calcolassimo sulla propensione al rischio?
Non diciamo sciocchezze, le virtù umane sono relative, soggettive, e si possono valutare solo soggettivamente in base a cosa riteniamo più importante.
Infine, un libro del genere se fosse uscito con un titolo al contrario, del tipo “La metà migliore, perché gli uomini sono migliori delle donne” sarebbe successo un macello, tra pagine come Freeda, aprite il cervello, Murgia, Feminist, Repubblica, Fanpage e compagnia bella che avrebbero allo scandalo, dai…
-Perché fidarsi della scienza… non ha senso. La scienza non è un’entità, è un tentativo di conoscenza, perpetrato dagli esseri umani, esseri imperfetti che nei loro limiti e nella loro visione parziale del mondo, attraverso o loro sistemi cognitivi limitati e in una realtà relativista, provano a mettere faticosamente ordine e a capirci qualcosa.
Per questo sappiamo, già dalle basi di epistemologia, che la scienza è fallibile e procede per falsificazioni (Popper, Kant, Wittgenstein ecc…).
Le tesi non sono mai vere, la verità non esiste, possono essere solo corroborate e rese più o meno solide, per farlo le tesi devono seguire appunto il metodo scientifico ed essere sottoposti alla falsificazione, più una tesi resiste nel tempo alla falsificazione, più può essere considerata solida (non vera).
Questo sistema ci permette, nel tempo, attraverso prove ed errori, riprove e nuovi errori, tentativi su tentativi, sperimentazioni, scambi di idee, di riuscire ad avere negli anni e nei secoli una visione sempre più chiara e solida del mondo, soprattutto su temi già ampiamente studiati, che ci possono portare altissimi benefici, mentre quando parliamo di temi nuovi, flessibili, o controversi, le cose si fanno molto più complesse e c’è il rischio di fare più danni che altro.
Quindi, “fidarsi della scienza” non significa nulla, anzi, bisogna sempre stare attenti, basarsi sul cosiddetto razionalismo critico e sul principio di prudenza, per non sfociare in un pericolosissimo scientismo dogmatico che in passato ha causato enormi danni.
Perciò questi slogan da quattro soldi non mi convincono granché (parlo dello slogan, poi nel libro non so cosa c’è scritto).
Non commenterò il primo punto perché non mi sono mai interessato dell'argomento. Per quanto riguarda la seconda considerazione vorrei commentarla un po'; mi pare che i punti principali che porti siano i seguenti: non ci si può fidare della scienza perché
1. questa non è un'entità ma un tentativo di conoscenza
2. fatta da umani imperfetti
3. la scienza è fallibile
4. la scienza prosegue per falsificazionismo
5. non esiste la verità
6. la scienza ci porta ad ottenere una visione più chiara del mondo
Tutti e 6 questi punti sono ampiamente discutibili e nessuno di questi è sufficiente per la conclusione che "dobbiamo fidarci della scienza" sia una frase falsa o addirittura insensata. Trattiamoli, brevemente visto il contesto, tutti e 6:
1. Questa motivazione mi pare debole perché non capisco in che senso un tentativo di conoscenza non sia un'entità di cui ci si può fidare in primo luogo perché non mi è chiara la definizione che stai usando di entità così da escludere un "tentativo di conoscenza" e in secondo luogo perché non mi è chiaro come mai ci si possa fidare solo di queste entità e non di processi(che ripeto, comunque sono entità se con entità intendiamo ciò che ammettiamo nella nostra ontologia, ma vabbè)
2. E quindi? Quando un genitore ci prepara da mangiare ci fidiamo nonostante questo sia preparato da un umano con tutti quei problemi là. "Eh, ma lì ci fidiamo del fatto che non ci voglia avvelenare, tutt'altro è la fiducia nella sua conoscenza!" potrebbe essere la risposta. È vero, ma ancora una volta mi pare insufficiente: che l'uomo non sia perfetto non significa che io non possa fidarmi di un suo prodotto più che di un altro e con ciò intendo dire che agisco nel mondo dando una probabilità di verità a quelle affermazioni(o meglio ancora, considerandole maggiormente empiricamente adeguate) rispetto ad altre.
3. Vedi il punto sopra
4. Prima di tutto domanda sincera: dov'è che Kant dice che la scienza procede per falsificazioni? Nella Critica parla perlopiù delle scienze pure e al loro riguardo non dice che sono falsificabili(anzi, in un impianto kantiano queste non sono mai falsificabili). Se in altri scritti parla della scienza empirica in termini falsificazionisti mi interesserebbe. Comunque non discuterò troppo questo punto perché si aprirebbe un capitolo immenso, voglio solo far notare che l'approccio popperiano ha i suoi problemi: non riesce a render conto della reale attività scientifica, è di difficile applicazione alle leggi probabilistiche, richiede l'esistenza di un experimentum crucis, non permette il crescere della nostra confidenza in una legge(almeno nella sua prima formulazione), esclude dal reame scientifico campi che scientifici vengono considerati(si pensi alla tassonomia per rimanere in ambito biologico)...
5. Questo è del tutto tangenziale alla fiducia nella scienza: io apprezzo una visione della scienza similare a quella proposta da Van Fraasen che concorderebbe con te sul fatto che la scienza non riveli la verità, e ciò nonostante posso fidarmi nella scienza nel senso esplicato alla fine del punto (2). Inoltre ti faccio notare che questo è un claim metafisico quantomeno altamente controverso.
6. Prima di tutto mi pare che questo sia in contraddizione col tuo punto precedente e infatti io direi piuttosto che ci porta ad avere modelli empiricamente più adeguati, ma non più chiari della realtà(ancora una volta, vedi Van Fraassen).
Tutte queste affermazioni sono quindi o dubbie(1, 4, 5, 6) o non portano alla conclusione voluta(2, 3, 5).
Bravo!!!
La scienza e la filosofia sono come un'imbarcazione che tentiamo di riparare mentre navighiamo (da Neurath)
Il "femminismo lesbico" non c'entra assolutamente niente con quello dici, casomai il movimento a cui fai riferimento è quello TERF, comunque, fa sorridere che ogni qualvolta si parli di femminismo, anche nel più pacato dei toni, ecco spuntare l'ennesima groupie di Crepaldi che si triggera senza capire nulla del libro (in primis il titolo, fatto per regioni di marketing) e credendo pure di tirare fuori chissà quale tesi rivoluzionaria.
@@eshiepie5642 Posa il fiasco e scrivi in Italiano.
Giacomo, quando consigli perle del genere, vorrei sposarti.
Resterà celibe
15:08 trasformazione in mago Giacomo completata
Hai davvero fatto gli insiemi e sotto insiemi per chiarire la selezione?? Ma io ti amo hahahha 😂😂😍😍
Che buffo. Roberto Mercadini ha caricato pochissimo fa un video sul suo libro...
Io ero sicuro ci fosse e invece...
io ne ho letti 3/10, di questi: Enlghtment now, thinking fast and slow and how to avoid a climate.... Ottimi tutti e 3.Imperdibile thinking faset & slow.
Giacomo sappiamo tutti che bill ti ha pagato lo studio nuovo per metterlo nel podio dei migliori libri del 2021
Primo?
o ultimo?
Gli ultimi saranno i primi
@@jackrossi5571 di sicuro per intelligenza si
Consigli su come leggere di più?
Due anni fa ho comprato un sacco di libri con il bonus cultura, ma ne avrò letto tipo 5.
E' naturale bellezza è uno dei brogliacci più orrendi che siano mai stati partoriti: scritto male, scadente, banale, scontato, antiscientifico
Argomenta o l'opinione vale zero
@@FS-xv8ic infatti, stavo proprio per chiedergli “perché”, ma io adoro la Mautino e non posso essere imparziale
Il libro di Bill Gates no, mi spiace ma l'ambiente non è il suo settore, poi odio i tuttologi...
Hai mai letto "i bottoni di Napoleone"?
Napo orso capo
il peggio del peggio
barbapapà for dummies