Quello che descrivi in questo video è un mondo che mi immagino da un po' di tempo. Sebbene sia ancora abbastanza giovane, non credo che potrò mai vedere un mondo di questo genere, ma quello che ho ben chiaro è che ognuno di noi può più o meno impegnarsi a vivere in questo modo per far sì che il "suo mondo" si avvicini il più possibile.
Caro Francesco, sei molto bravo. Complimenti per i tuoi video e per la tua scelta di vita coraggiosa. In questo caso però La soluzione non è smettere di lavorare, ma accorciare le distanze ridistribuendo la ricchezza, prima tra classi sociali e poi tra le diverse aree geografiche. Il pane fresco piace ai manager però in molti non si domandano come mai un panettiere dipendente prende 1100€ al mese mentre il manager 5000 o 10.000. Un sistema che da più valore alle cose di valore non può accettare enormi diversità a fronte di pari impegno. Questa è la chiave. Chi fa bene il proprio mestiere deve rientrare in una scala di retribuzioni equa che deve giustamente andare da un ipotetico 1 al 10 in base alle responsabilità, le competenze e le difficoltà di ogni lavoro, ma non può andare fuori scala in certi casi come avviene oggigiorno passando da 1/2/3 per molti a 100000000 per altri.
Ti seguo da tempo e devo ammettere di aver tratto ispirazione dal tuo canale, realizzando concretamente che molte delle abitudini errate che descrivi erano massicciamente presenti nella mia vita passata. L' inversione di tendenza è un percorso personale consapevole in cui si impara a riconoscere l'utile dall'inutile con sorprese avvolte piacevoli altre meno ma estremamente stimolante come una lunga inarrestabile e inesorabile lenta rinascita in cui il valore degli elementi cambia in continuazione portandoci a comprendere la differenza tra ciò che conta e ciò che conta meno. Grazie.
Un sogno! Ho avuto la fortuna di vivere con i miei nonni, loro facevano tutto in casa persino la birra! C'era sempre qualcosa da fare e rigorosamente insieme in allegria; tostare l'orzo, scartare il mais, raccogliere le uova, quanta tenerezza!
Io sopravvivo con 600 euro al mese...ma ti dirò poi tutto sommato va bene così perché ho imparato a scegliere e risparmiare...la gioia è che non peso eccessivamente alla Terra: sono vegana e non acquisto grandi marche solo prodotti bio italiani...l'unica cosa che mi manca sono le vacanze...è bellissimo il rapporto con la natura e essere un po avventurosi. Ciao
Paolino & Giudy no... 4 ore restano troppe.... 1 o 2 ore... prova ad allenarti per 4 ore di fila o fare qualsiasi altra attività... 4 ore significa il 50% della nostra giornata quindi vita... è troppo...
Siamo sempre senza soldi perché del tuo lavoro ne beneficiano le banche,le assicurazioni e per ultimo lo stato,e a te rimangono le briciole.meglio non lavorare proprio,come faccio io.tanto mangiare e bere ce sempre.
Caro Francesco,trovo una buona parte di verità in ciò che dici, quando ero bambina le mamme lavoravano in casa i padri fuori casa,si avevano molti meno vizi ma non mancava il necessario ed il calore e la presenza della propria famiglia, è anche vero che le donne erano bravissime a cucire ,rammendare e auto produrre, vestivamo bellissimi abitini che le mani abili di mia madre cuciva fino a notte fonda,mio padre ci ha anche , insegnato a coltivare e non sprecare.I veri danni sono nati con l'eccessivo consumismo,tutti poco felici alla ricerca di ciò che è effimero.Noto però da parecchio tempo che la gente sta prendendo coscienza e pian piano sta tornando indietro, ho donato molti abiti recentemente a persone diverse, nessuno ha storciato il naso anzi.. anche io ne ho ricevute sono felice.Anche questo è un modo per non sprecare e darsi una mano,come usava un tempo.
Sono completamente d'accordo con te, se ottieni un lavoro che ti piaccia veramente non dovrai lavorare un solo giorno della tua vita. Per fare ciò devi avere un progetto ben definito eliminando tutto il superfluo.
Devo dire che non ci avevo pensato cosi in profondità nel rispondere ad una domanda cosi scomoda e mi sei piaciuto e ti ringrazio perché mi hai rassicurato .ciaoooo Francesco un abbracciooooo
Sei fantastico! sono le stesse idee, le stesse cose a cui sto pensando da un po', solo che tu già hai iniziato a fare qualcosa, io ancora no. Ti ammiro e ti stimo! Continua così. Spero di trovare la forza anch'io, a breve, di uscire dal sistema
Sono d'accordo con te come sempre complimenti!! Sì tanta gente sarebbe anche più felice aggiungerei perché non sarebbe costretta a fare cose che non dovrebbe. Ma è anche vero che ci sono dei lavori che non credo che ci sia la passione da parte di nessuno, come ad esempio essere badante di un anziano non autosufficiente o fare delle pulizie particolari in posti veramente brutti. Col reddito di cittadinanza tanta gente ha un po' lasciato tanti lavori che non doveva fare più.
Proprio perche siamo presi e circondati da questa società in cui ci troviamo, in diversa vita più semplice si vivrebbe meglio dal punto di vista anche di salute. buona giornata .
Ok. . La sosta mattutina al bar mi impoverisce. .. nel mio caso 1 eu al giorno. ..ma sedermi. . Sfogliare il giornale e fare 2 chiacchiere seppur a volte inutili con gli altri. Il giusto sta nel mezzo. Comunque sei un grande. .. ciao
il problema - arrivo dopo mesi, ma sto facendo una maratona tardiva - è che il superfluo, come ha già detto qualcuno sotto, è sempre soggettivo. se nella tua community siamo tutti piuttosto d'accordo che la macchina, l'abbigliamento, gli orpelli estetici non siano mai investimenti ma spese 'imposte' dalla società e dal consumismo, per te i viaggi e le esperienze di vita che in generale richiedono soldi e mezzi sono superflue (non dico la gitarella in bici o la giornata al mare, penso a cose più impegnative), per molti non è così.. chiaro che sarebbe già un passo avanti 'investire' in esperienze e non in oggetti, ma per entrambe servono soldi e posti di lavoro
Molti che seguono e commentano non hanno ancora capito che il nome del canale "Smettere di lavorare " è un cosiddetto *clickbait* cioè un termine che indica un contenuto web la cui principale funzione è di attirare il maggior numero possibile di visitatori. Una vera e propria strategia di marketing, fra le migliaia che sono nate per i social e grazie ad essi, dato l'incalcolabile numero di persone che seguono profili di ogni genere era necessario trovare un "trucco" perché costoro diventassero potenziali clienti o semplicemente cliccassero sul Mi piace per fare aumentare le metriche di vanità come like o visualizzazioni. Niente da obiettare se si è abbastanza preparati da capire ciò che un titolo può nascondere. Infatti basta seguire per pochi secondi tutti i video di Francesco per capire che non sta consigliando di buttare la propria vita alle ortiche o di non lavorare affatto e morire di fame o diventare barbone per vivere sotto i portici. Smettere di lavorare è una metafora che nasconde scelte alternative allo standard cui miliardi di persone sono avvezze. E concludo ricordando che le persone "fotocopie" sono sempre esistite, per lo meno da quando il "pensiero" ha preso il sopravvento sull'Ego umano e ha trasformato gli esseri senzienti in contenitori di pensieri che per l'80% sono sempre gli stessi e non hanno alcuna utilità. Quindi molte persone non hanno bisogno di smettere di lavorare per essere felici, bensì hanno bisogno di smettere di pensare continuamente tanto per cominciare e, quando lo fanno, essere consapevoli dei processi che regolano la mente egoica di ognuno di noi e la mente collettiva (oramai di natura puramente disfunzionale e malata perciò responsabile dei mille disastri che l'umanitò compie ogni giorno) che forse è ancora più responsabile delle sofferenze del singolo di quanto lo sia la sua propria mente. _Ma di questo parleremo nel prossimo video_
Ciao Francesco dico che sono d'accordo con te e... anche no e ti spiego perché: è vero che si assisterebbe a una migrazione lavorativa nel caso da te descritto, ma devi anche capire che ci sarebbero anche moltissime persone inutili al mondo, o perché non saprebbero (o vorrebbero) adattarsi a nuovi lavori, o perché non tutti sarebbero utilizzabili (troppi lavoratori) nei vari campi lavorativi. Ecco che ci sarebbero molti che non potrebbero vivere con poco perché non avrebbero nemmeno quel poco per vivere, non avendo un lavoro e, una società che dovesse mantenere troppi nascituri inutili a quel punto, o persone che non avessero lavoro, cadrebbe in una sorta di cataclisma sociale. Bisognerebbe pensarci prima di mettere al mondo un figlio e ancora di più più di uno ma purtroppo molte persone non sono così acculturate e logiche, spesso non ragionano quando fanno sesso... altro che amore!!! Una diminuzione della richiesta di lavoratori si dovrebbe automaticamente tradurre in meno nascite ma sappiamo, la storia insegna, che i popoli meno evoluti e meno ricchi hanno sempre fatto una miriade di figli che poi si ritrovano sul groppone quelli più ricchi..... hai presente la legge dei grandi numeri? Io faccio più figli anche se non posso mantenerli perché così alcuni riusciranno a sopravvivere? Ecco.....
Io sono iscritto al tuo canale da poco, lo seguo con piacere e ho letto anche il sito. Sicuramente facendo il tuo stile di vita si è più felici, ci si può dedicare a delle attività che piacciono e non hai superiori che ti dicono quello che devi fare. Però questo non permette totale libertà, perché il lavoro serve anche ad usufruire di alcuni piaceri della vita, perché facendo come te non si può andare a mangiare fuori, in vacanza solo dove hai la casa in spagna, al cinema no, un vestito no, e bisogna vedere sempre come risparmiare su tutto. Non dico che sia necessario il lusso, ma questi che ho elencato sono piccoli piaceri.
Giuseppe Di Luigi probabilmente quelli che per te sono i piccoli piaceri per lui sono qualcosa di superfluo, preferisce più tempo libero e meno beni o servizi, poi ogni cosa ha un prezzo, non si può lavorare poco ed avere chissà quale lusso attorno.
Io mi accontenterei di avere un part time con 1000 € all'incirca, casa di proprietà che io avrò quando abiterò da solo, e qualche centinaia di € da parte. Così puoi usufruire di quelle cose lì.
Ciao Francesco, sono d'accordo con te su tantissimi punti del tuo ragionamento, ma non pensi sia pericoloso sostenere che ? Grazie per i tuoi contenuti, mai banali!
Io caro Francesco devo ripetermi...ti sto seguendo e in genere condivido il tuo discorso e mi piace come ragioni. Ma...il superfluo è SEMPRE soggettivo.. un'opera d'arte, una canzone eseguita dal vivo, uno spettacolo di cabaret...o, come nel tuo caso, comprare un libro scritto da te..queste cose in che categoria le metti : ESSENZIALE? SUPERFLUO? Con questa critica costruttiva colgo l'occasione x complimentarmi x il modo limpido di spiegare concetti articolati e dirti che , a parte la critica sopra espressa, condivido al 95% il tuo punto di vista .
quindi tornare indietro nel tempo ok abbiamo perso la manualità fare maglia filare la lana saper raccogliere cibo dalla natura, mia nonna non ha fatto tempo ad insegnarmi queste cose peccato ma qualcosa mi ricordo come la pasta fatta in casa...e mi manca scaldarmi guardando il fuoco, si hai ragione non è vita. ciao
Lavoro a scuola sono appena uscita da coma per meningite. Ho 56 anni è non potrò più lavorare ne guidare e altro. Andrò in pensione con 400 euro per i pochi contributi che ho. Sono già disperata anche se adesso sono ancora in malattia 2 mesi di coma 2 di reparto e 1 mese sono a casa non so cosa fare. Ascoltarti è un piacere riesci a rilassarmi grazie
in questo video hai letto uno dei capitoli più BELLI del tuo libro, che oramai ho quasi imparato a memoria e ricordo benissimo "cosa succederebbe se tutti smettessimo di lavorare"; mi ha colpito tantissimo la prima volta che lo lessi (11 mesi fa) e l'ho riletto almeno altre 3-4 volte
Io penso ad un compromesso per avere sia i servizi che il tempo libero! Partiamo dalla casa: Ognuno dovrebbe essere autosufficiente,avendo i pannelli solari. Poi,per l'acqua,penso ad un sistema automatizzato di purificazione e distribuzione di acqua marina. Per il cibo,consiglio invece di mangiare in maggioranza cibo vegetale,mentre per carne e pesce potrebbe essere prodotta da allevatori e pescatori locali. La maggior parte dei lavori,quindi,sarebbero automatizzati e necessiterebbero solo di poca manutenzione,per la quale basterebbero poche ore di lavoro a settimana. Stessa cosa per la distribuzione.
Infatti...una via di mezzo si, ma come dice lui è impossibile! Medici, becchini, e chi si occupa di produrre cibo primario debbono esistere per forza!!
io ho smesso di lavorare quando sono andato in pensione. Sono parzialmente d'accordo con te. Penso che ognuno di noi dovrebbe essere autosufficiente. Ma è molto difficile.
hai delle belle teorie veramente la penso come te su tutto dal lavoro al risparmio alle spese inutili...ma la realtà e che puoi solo orbitare intorno al sistema non uscirne del tutto per essere veramente libero ti servirebbe solo un arco delle freccie e tutto quello che la natura ha da offrire.... te di fondo non stai male economicamente hai detto di avere una casa ai caraibi o giù di li comunque hai una base di fondo ma se come me non hai le spalle coperte ti garantisco che è dura... io lo presa in questo modo per vivere ci vuole cento io con le stesse ore di lavoro di un operaio faccio in modo di guadagnare 200 ma questo non lo metto davanti alla mia liberta trovo comunque il modo di avere spazi da dedicare esempio io ho il cane a lavoro mi reco per le 8 e 30 alle sei sono sveglio faccio colazione poi dedico un ora a lui non è un peso lo faccio per entrambi mi reco a lavoro nel ora e mezza di pausa che ho per mangiare faccio meditazione mangio e giro con il cane alla sera verso le 7 30 sono a casa e corro per arrivarci per stare con la mia ragazza e il mio fedele amico il fine settimana lo dedico a loro andiamo per funghi o in montagna pranzo al sacco e camminare... apparte questo periodi che sto ristrutturando casa perche a perdere mio la prigione come la chiami tu ē una tana che se resa al meglio dona pace e tranquillità non sono pensieri indotti il mio bis nonno era del 1909 ha visto due guerre eppure a 80 e morto felice nella sua tana con i suoi cari vedi lui a vinto secondo me senza una mano a costruito casa sui, coltivava campi e altre cose...i mi ispiro molto a lui ma lo scelto io... se volessi a 30 km da casa mia c'è la natura selvaggia potrei andarmene li ma la soddisfazione di aver costruito qualcosa con le tue mani e immensa e nello stesso tempo il cammino per arrivarci fatto di gioie e imprevisti serve a farti crescere a prendere sicurezza in te.... e ricorda che se fossimo liberi varrebbe la legge del più forte perche la natura umana e cosi
Sarei d'accordo in linea teorica, ma il problema non è il non acquistare il non indispensabile, quello già lo faccio, non compro un paio di scarpe da un lustro. Ma a meno che non voglia vivere sotto un ponte o in una casa che abusivamente mi costruisco, come lo pago un affitto, che ormai costa anche più del proprio stipendio?
È solo una quastione di volontà. Conosco persone che per vivere libere sono andate in affitto a 100 euro al mese condividendo stanze con altre persone.
Però ti chiedo questo, quante persone sarebbero disposte a studiare per 15 anni e prendersi enormi responsabilità, come per esempio un chirurgo o un ingegnere se non spinti anche dalla prospettiva di guadagnare tanti soldi da poter spendere in beni di lusso? Magari lo farebbero quelli che sono spinti da una grande passione, ma sarebberò comunque sufficienti a soddisfare la richiesta esistente? Se la prospettiva è quella di vivere in un modo semplice e frugale credo che la scelta più comune sarebbe quella di dedicarsi ad attività semplici, come fare il panettiere o il taglia legna. In ogni modo devi dare degli incentivi a chi da un contributo più importante per la società, e se togli beni, perchè superflui e denaro allora quale alternativa?
Saro’ un po’ provocatorio ma Io penso che produrre video come questi , rispondere ai commenti , leggerli , curare un blog scrivere libri ... ci vuole molto tempo - tempo e lavoro , in un certo senso sei schiavo di un sistema lo stesso , il web , dove comunque un ritorno economico ce l’hai sicuro altrimenti non lo faresti per sola divulgazione o piacere . Quindi da questo video che io trovo molto bello ma anche tanto utopico , ognuno di noi dovrebbe estrapolare ed organizzare le proprie vite in maniera migliore , lavorando meno magari , consumando meno oppure lavorando facendo qualcosa che ci piace magari in proprio . Insomma smettere di lavorare in se non e’ un obiettivo secondo me ... bisogna ottimizzare le proprie vite avvicinandoci ad un modello che ci renda piu’ felici ed utili a noi stessi
Non so se questo sistema sarebbe davvero sostenibile. Nella nostra società industriale, tutto ciò porterebbe al crollo di determinati settori, quelli che non rispondono alle nostre necessità primarie. E le attività che rimarrebbero in auge non basterebbero per assorbire tutti i lavoratori, neanche se tutti decidessero di vivere con poco e di risparmiare. Il problema è che la nostra società attuale non è controllata dal sistema, bensì si fonda su di esso, almeno dalla prima rivoluzione industriale in poi. Non è possibile tornare indietro di tre secoli senza provocare un disastro economico e sociale. Sì può però fare un discorso di sostenibilità, di cura per l'ambiente e le persone, di educazione finanziaria (che ora manca totalmente), in modo che i nostri figli possano ereditare un mondo migliore, più flessibile e meno improntato sul lavoro totalizzante. Con al centro le persone e la loro felicità.
in assenza di medicina pubblica in quanto è assente nel mio territorio, il medico privato di medicina interna che per farti la visita ed una ecografia addome completo si prende 150 euro eccependo che lui ha studiato ( SENZA fattura), nel tuo modello come risolvi il problema? che non posso non visitarmi per paura di avere un tumore.......
Il vero problema non è il lavoro, ma l'attitudine dell'uomo a soverchiare il proprio simile. Non mi pare che nel medio evo dove la maggior parte dei lavori erano manuali e volti al vero spstentento, le persone fossero più felici o non esistessero diseguaglianze sociali, anzi tutto l'opposto. Si moriva giovani e le malattie erano diffusissime. Lei si trova in un mondo dove può avere una aspettativa di vita alta grazie al benessere generato dalla società, dal progresso. Rinnegare questa società non solo non è saggio ma è una utopia pericolosa. La sua proposta ci porterebbe indietro di centinaia di anni senza davvero risolvere il rpblema della felicità per tutti. Questo è quello che penso io.
Ciao Francesco, puoi fare anche un video che riguardi gli sport agonistici, che va dai ragazzini che iniziano a praticare uno sport x guadagnare tanti soldi ecc. Dicci quello che pensi grazie
É vero la bellezza sta nella semplicità delle cose, può essere giusto questo. Non é detto che però tutto ciò che sia costoso sia superfluo, scusami a te non piacerebbe avere una piscina o una vasca idromassaggio per rilassare i nervi? O una decappottabile da girare in campagna con il vento tra i capelli?
Se tutti si licenziano si blocca il sistema, quindi si blocca anche il settore energetico ad esempio, quello dei trasporti ecc....quindi sarebbe un problema a partire da chi ha bisogno di cure per reperire le medicine, per la conservazione stessa delle medicine, probabilmente tanta povera gente in terapia morirebbe......sarebbe uno scenario terribile.
@@nonlavorare Io capisco benissimo.... sarebbe meraviglioso.... anche io da tempo ho cominciato a ragionare nella tua stessa logica....ma sono anche consapevole che nell'umanità non si risveglierà mai una coscienza come la tua in breve tempo, ci vorranno centinaia forse migliaia di anni prima che possa accadere una simile evoluzione del pensiero. E sono anche consapevole che non è nella natura umana accontentarsi della semplicità. La società si evolve e tutti noi dipendiamo da essa.
Come filosofia la condivido e la pratico anche, ma tutto un po' troppo estremo per me. Io ho sperimentato una situazione simile in Africa, per certi frangenti può essere una vita tranquilla, ma assolutamente non adatta a tutti, quindi questo sistema non verrà mai smantellato secondo me.
Potrebbe lavorare un solo componente della famiglia?? A parte che purtroppo questo già si verifica, pensi che quel componente sarebbe felice ed avrebbe piu' tempo per se'? Ti assicuro di no. Forse dovremmo lavorare tutti ma meno, e fare lavori sensati
Perché dovrei rinunciare a una bella macchina una bella villa un bel vestito una bella vacanza in un bel hotel? Allora rinunceresti anche agli aerei per muoverti nelle tue amate Canarie, o ci vai a piedi? Quanti controsensi che tiri fuori
Apprezzo quello che dici, ma non concordo. Il tuo scenario porterebbe ad una contrazione tale che le aziende, guadagnando meno, andrebbero a tagliare i compensi facendo sì che il dipendende NON SCELGA di rinunciare al superfluo, ma SIA COSTRETTO A FARLO. In più oggi c'è il problema della globalizzazione. Il mondo è troppo aperto per consentire ad un Paese di divenire un piccolo paradiso in cui tutto funziona come sempre, ma lavorando la metà. Non decidiamo noi il costo dell'energia, per esempio. Quello che prospetti può avvenire solo insistendo nel progresso tecnologico che, con macchine e nuove soluzioni, di fatto SOSTITUISCE l'uomo e lo costringe a lavorare meno perché il lavoro non c'è. Di nuovo non una scelta. Io credo che il valore di quello che proponi sia nell'oggi, più che nel domani. Oggi, col resto del mondo "impazzito", chi ha idee come le tue può godere di tutto: della ritrovata libertà e della disponibilità del mondo a dargliela. Sapendo però che se avrai un problema di salute lo risolverai grazie a quel medico che lavora dieci ore, a quell'infermiere che non è da meno, a quel ferrotramviere che guida il treno su cui hanno viaggiato i medicinali, a quel "lurido" direttore di multinazionale del farmaco che per fare tanti soldi ha sviluppato il rimedio che ti serve. E' oggi che, chi vuole accogliere il tuo suggerimento, può almeno provarci. Ma deve farlo prima degli altri.
I tuoi discorsi sono quanto di più farneticante, stupido e illogico abbia sentito...se tutti smettessero di lavorare non si vivrebbe più felici, sicuramente si vivrebbe meno, male, con malattie devastanti che nessuno sarebbe più in grado di curare per mancanza di attrezzature e conoscenze. Se tu avessi studiato un minimo la storia sapresti che quello che auspichi porterebbe l'umanità ad una situazione presente nel 1000-1500 AC, dove l'unica forma di sostentamento era la pastorizia e una forma primitiva di agricoltura. La speranza di vita media tornerebbe ai 35-40 anni, la mortalità infantile superiore al 50%, anche una semplice infezione si tradurrebbe in una condanna a morte. Alcuni villaggi dell'Africa centro-equatoriale sono esattamente nella situazione che auspichi e non mi pare vivano granché felici.
Stefan Gils mi viene da ridere leggendo il tuo commento.... ahahhaha pur supendo che è in buona fede, ma chi te lo spiega che ciò che ti hanno detto non è vero... innanzitutto tu c'eri prima ? no... che ne sai ? lo dico perche ho le prove che gli uomini vivevano mille anni, addirittura persero la vita eterna, non è vero quello che ti hanno raccontato.... le malattie sono sintomi di squilibri, appositamente creati (la storia... le epidemie... non sono nate per caso...) si appositamente creati per generare paura, quindi bisogno ovvero la schiavitù moderna. il problema è che il primo uomo e la prima donna non avevano un ombellico, semplicemente esistevano come le altre creature che poi moltiplicandosi arrivarono fino al 2018 ( vicini al collasso finanziario mondiale) il punto è che il concetto di lavoro non ha più senso, stiamo vivendo in un epoca di cambiamento non è solo una crisi... potremmo praticare l'agricoltura sinergica, informati sembrano che le piante messe insieme, lasciate alla natura... continuano a riprodursi senza lavorare... cosi come da principio fu... le piante dal terreno prendono il 5%, basta il sole e l'acqua... un terreno coperto cercalo su internet, fu scoperto da fukuoka, questo qui riusciva a coltivare il riso SENZA ACQUA insieme al grano nello stesso campo !! informati bene.... su youtube ci sono video di questo scienziato giapponese, e allievi che ne hanno inparato... ora conosciuta come agricoltura sinergica... producendo tutto dico... dal frumento per fare il pane... alla frutta... alle verdure... ecc... mi parli di malattie, io di piante curative cosi potenti che sono in grado di guarire, semplicemente con una spremuta, e un applicazione... addirittura da malattie come il Cancro, mi hai capito bene... anche quelle ritenuti gravi ed impossibili, se vuoi posso consigliarti qualche libro... ma ti invito al mio canale mi occupo di informazione.
Per carità un altro ciarlatano cialtrone pseudo-santone vade retro !!! Tu vuoi consigliare a me dei libri su cosa? Aria fritta? Ma per carità vatti a nascondere che con me finisci male. Come faccio a sapere che si vivrebbe così? Fatti un giretto in Africa centro-equatoriale e vedi come vivono, magari visto che non hai una beneamata minc*ia da fare tutto il santo giorno ci potresti andare come volontario e fare qualcosa di utile. Poi quando la gente sta male li consigli di bersi una spremutina e vedi che fine ti fanno fare...Ah a proposito volevo informarti che siamo nel 2018...la stregoneria per fortuna è finita da un pezzo sei fuori moda...
Il discorso della media di vita è molto complicato. In passato la mortalità infantile abbassava considerevolmente le statistiche. Anche in epoche antiche si arrivava a vivere molto, fino ai 75-80 anni, una volta passato il periodo adolescenziale nel quale il sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo. La medicina moderna spesso e volentieri purtroppo tiene in vita persone che non sarebbero in grado di sopravvivere in natura e ciò non fa altro che indebolire l’umanità, inoltre dovremmo abbandonare la mentalità “se in passato ti fisso fatto un graffietto saresti morto di cancrena”. Il corpo umano ha delle potenzialità addurde e noi abbiamo dimenticato come usarle. C’è gente in grado di controllare il proprio sistema immunitario ed endocrino. Ti consiglio di informarti sull’olandese Wim Hof. Affermare che il sistema e la civiltà siano favolosi mi sembra abbastanza ridicolo. Ha ragione quest’uomo a definirci schiavi della società e del superfluo... Il suo discorso ha perfettamente senso.
In verità sei un clone di milioni di individui th-cam.com/video/Lk5GMRfCZsY/w-d-xo.html
Quello che descrivi in questo video è un mondo che mi immagino da un po' di tempo. Sebbene sia ancora abbastanza giovane, non credo che potrò mai vedere un mondo di questo genere, ma quello che ho ben chiaro è che ognuno di noi può più o meno impegnarsi a vivere in questo modo per far sì che il "suo mondo" si avvicini il più possibile.
Caro Francesco, sei molto bravo. Complimenti per i tuoi video e per la tua scelta di vita coraggiosa. In questo caso però La soluzione non è smettere di lavorare, ma accorciare le distanze ridistribuendo la ricchezza, prima tra classi sociali e poi tra le diverse aree geografiche. Il pane fresco piace ai manager però in molti non si domandano come mai un panettiere dipendente prende 1100€ al mese mentre il manager 5000 o 10.000. Un sistema che da più valore alle cose di valore non può accettare enormi diversità a fronte di pari impegno. Questa è la chiave.
Chi fa bene il proprio mestiere deve rientrare in una scala di retribuzioni equa che deve giustamente andare da un ipotetico 1 al 10 in base alle responsabilità, le competenze e le difficoltà di ogni lavoro, ma non può andare fuori scala in certi casi come avviene oggigiorno passando da 1/2/3 per molti a 100000000 per altri.
Ti seguo da tempo e devo ammettere di aver tratto ispirazione dal tuo canale, realizzando concretamente che molte delle abitudini errate che descrivi erano massicciamente presenti nella mia vita passata. L' inversione di tendenza è un percorso personale consapevole in cui si impara a riconoscere l'utile dall'inutile con sorprese avvolte piacevoli altre meno ma estremamente stimolante come una lunga inarrestabile e inesorabile lenta rinascita in cui il valore degli elementi cambia in continuazione portandoci a comprendere la differenza tra ciò che conta e ciò che conta meno.
Grazie.
Un sogno! Ho avuto la fortuna di vivere con i miei nonni, loro facevano tutto in casa persino la birra! C'era sempre qualcosa da fare e rigorosamente insieme in allegria; tostare l'orzo, scartare il mais, raccogliere le uova, quanta tenerezza!
Ciao, dove vivevano?
Io sopravvivo con 600 euro al mese...ma ti dirò poi tutto sommato va bene così perché ho imparato a scegliere e risparmiare...la gioia è che non peso eccessivamente alla Terra: sono vegana e non acquisto grandi marche solo prodotti bio italiani...l'unica cosa che mi manca sono le vacanze...è bellissimo il rapporto con la natura e essere un po avventurosi. Ciao
Lavorare 4 ore al giorno sarebbe un buon compromesso... ora si lavora nove e più ore facendo spesso cose inutili e siamo sempre senza soldi.
Con l'automazione del lavoro forse dicono che si ridurranno le ore.
Paolino & Giudy
no... 4 ore restano troppe....
1 o 2 ore...
prova ad allenarti per 4 ore di fila o fare qualsiasi altra attività...
4 ore significa il 50% della nostra giornata quindi vita...
è troppo...
Siamo sempre senza soldi perché del tuo lavoro ne beneficiano le banche,le assicurazioni e per ultimo lo stato,e a te rimangono le briciole.meglio non lavorare proprio,come faccio io.tanto mangiare e bere ce sempre.
@@giuseppediluigi1298 stai tranquillo che se riducono le ore riducono anche lo stipendio
@@pinoquat4191 meglio lavorare meno e tutti quanti
È arrivato il momento in cui tutti DOBBIAMO smettere di aderire al sistema e iniziare ad auto produrre e vivere in semplicità
Caro Francesco,trovo una buona parte di verità in ciò che dici, quando ero bambina le mamme lavoravano in casa i padri fuori casa,si avevano molti meno vizi ma non mancava il necessario ed il calore e la presenza della propria famiglia, è anche vero che le donne erano bravissime a cucire ,rammendare e auto produrre, vestivamo bellissimi abitini che le mani abili di mia madre cuciva fino a notte fonda,mio padre ci ha anche , insegnato a coltivare e non sprecare.I veri danni sono nati con l'eccessivo consumismo,tutti poco felici alla ricerca di ciò che è effimero.Noto però da parecchio tempo che la gente sta prendendo coscienza e pian piano sta tornando indietro, ho donato molti abiti recentemente a persone diverse, nessuno ha storciato il naso anzi.. anche io ne ho ricevute sono felice.Anche questo è un modo per non sprecare e darsi una mano,come usava un tempo.
Sono completamente d'accordo con te, se ottieni un lavoro che ti piaccia veramente non dovrai lavorare un solo giorno della tua vita. Per fare ciò devi avere un progetto ben definito eliminando tutto il superfluo.
Caro Francesco,è come quando ti dicono:ma se non fai figli il mondo finisce!Ed io rispondo e allora?Fallo finire!
il mondo finirà per troppi figli, sovrapopolazione è primo problema.
@@Hooligan.Residuato.Italia.90 Ma non qui in Italia.
Devo dire che non ci avevo pensato cosi in profondità nel rispondere ad una domanda cosi scomoda e mi sei piaciuto e ti ringrazio perché mi hai rassicurato .ciaoooo Francesco un abbracciooooo
Sei fantastico! sono le stesse idee, le stesse cose a cui sto pensando da un po', solo che tu già hai iniziato a fare qualcosa, io ancora no. Ti ammiro e ti stimo! Continua così. Spero di trovare la forza anch'io, a breve, di uscire dal sistema
Sono d'accordo con te come sempre complimenti!! Sì tanta gente sarebbe anche più felice aggiungerei perché non sarebbe costretta a fare cose che non dovrebbe. Ma è anche vero che ci sono dei lavori che non credo che ci sia la passione da parte di nessuno, come ad esempio essere badante di un anziano non autosufficiente o fare delle pulizie particolari in posti veramente brutti. Col reddito di cittadinanza tanta gente ha un po' lasciato tanti lavori che non doveva fare più.
La paura dell'uomo di oggi nel cambiamento ne determina il fallimento del domani..
Non occorrerebbe smettere di lavorare, basterebbe prestare servizio ed assicurare i servizi essenziali, lavorando mooolto meno e lavorando tutti!
Ci si può aprire sempre a scenari molto più grandi. Ma dipende dal livello spirituale del singolo
Flikken coppia in
Proprio perche siamo presi e circondati da questa società in cui ci troviamo, in diversa vita più semplice si vivrebbe meglio dal punto di vista anche di salute. buona giornata .
Bel video come sempre, ma la colonna sonora che utilizzi mi mette sempre ansia, spero sia solo il mio caso😂
Ok. . La sosta mattutina al bar mi impoverisce. .. nel mio caso 1 eu al giorno. ..ma sedermi. . Sfogliare il giornale e fare 2 chiacchiere seppur a volte inutili con gli altri.
Il giusto sta nel mezzo.
Comunque sei un grande. .. ciao
il problema - arrivo dopo mesi, ma sto facendo una maratona tardiva - è che il superfluo, come ha già detto qualcuno sotto, è sempre soggettivo.
se nella tua community siamo tutti piuttosto d'accordo che la macchina, l'abbigliamento, gli orpelli estetici non siano mai investimenti ma spese 'imposte' dalla società e dal consumismo, per te i viaggi e le esperienze di vita che in generale richiedono soldi e mezzi sono superflue (non dico la gitarella in bici o la giornata al mare, penso a cose più impegnative), per molti non è così.. chiaro che sarebbe già un passo avanti 'investire' in esperienze e non in oggetti, ma per entrambe servono soldi e posti di lavoro
Molti che seguono e commentano non hanno ancora capito che il nome del canale "Smettere di lavorare
" è un cosiddetto *clickbait* cioè un termine che indica un contenuto web la cui principale funzione è di attirare il maggior numero possibile di visitatori. Una vera e propria strategia di marketing, fra le migliaia che sono nate per i social e grazie ad essi, dato l'incalcolabile numero di persone che seguono profili di ogni genere era necessario trovare un "trucco" perché costoro diventassero potenziali clienti o semplicemente cliccassero sul Mi piace per fare aumentare le metriche di vanità come like o visualizzazioni.
Niente da obiettare se si è abbastanza preparati da capire ciò che un titolo può nascondere. Infatti basta seguire per pochi secondi tutti i video di Francesco per capire che non sta consigliando di buttare la propria vita alle ortiche o di non lavorare affatto e morire di fame o diventare barbone per vivere sotto i portici. Smettere di lavorare è una metafora che nasconde scelte alternative allo standard cui miliardi di persone sono avvezze.
E concludo ricordando che le persone "fotocopie" sono sempre esistite, per lo meno da quando il "pensiero" ha preso il sopravvento sull'Ego umano e ha trasformato gli esseri senzienti in contenitori di pensieri che per l'80% sono sempre gli stessi e non hanno alcuna utilità. Quindi molte persone non hanno bisogno di smettere di lavorare per essere felici, bensì hanno bisogno di smettere di pensare continuamente tanto per cominciare e, quando lo fanno, essere consapevoli dei processi che regolano la mente egoica di ognuno di noi e la mente collettiva (oramai di natura puramente disfunzionale e malata perciò responsabile dei mille disastri che l'umanitò compie ogni giorno) che forse è ancora più responsabile delle sofferenze del singolo di quanto lo sia la sua propria mente.
_Ma di questo parleremo nel prossimo video_
Ciao Francesco dico che sono d'accordo con te e... anche no e ti spiego perché: è vero che si assisterebbe a una migrazione lavorativa nel caso da te descritto, ma devi anche capire che ci sarebbero anche moltissime persone inutili al mondo, o perché non saprebbero (o vorrebbero) adattarsi a nuovi lavori, o perché non tutti sarebbero utilizzabili (troppi lavoratori) nei vari campi lavorativi. Ecco che ci sarebbero molti che non potrebbero vivere con poco perché non avrebbero nemmeno quel poco per vivere, non avendo un lavoro e, una società che dovesse mantenere troppi nascituri inutili a quel punto, o persone che non avessero lavoro, cadrebbe in una sorta di cataclisma sociale. Bisognerebbe pensarci prima di mettere al mondo un figlio e ancora di più più di uno ma purtroppo molte persone non sono così acculturate e logiche, spesso non ragionano quando fanno sesso... altro che amore!!! Una diminuzione della richiesta di lavoratori si dovrebbe automaticamente tradurre in meno nascite ma sappiamo, la storia insegna, che i popoli meno evoluti e meno ricchi hanno sempre fatto una miriade di figli che poi si ritrovano sul groppone quelli più ricchi..... hai presente la legge dei grandi numeri? Io faccio più figli anche se non posso mantenerli perché così alcuni riusciranno a sopravvivere? Ecco.....
Buongiorno, per caso ha una mail dove posso contattarla grazie.
Io sono iscritto al tuo canale da poco, lo seguo con piacere e ho letto anche il sito. Sicuramente facendo il tuo stile di vita si è più felici, ci si può dedicare a delle attività che piacciono e non hai superiori che ti dicono quello che devi fare. Però questo non permette totale libertà, perché il lavoro serve anche ad usufruire di alcuni piaceri della vita, perché facendo come te non si può andare a mangiare fuori, in vacanza solo dove hai la casa in spagna, al cinema no, un vestito no, e bisogna vedere sempre come risparmiare su tutto. Non dico che sia necessario il lusso, ma questi che ho elencato sono piccoli piaceri.
Giuseppe Di Luigi probabilmente quelli che per te sono i piccoli piaceri per lui sono qualcosa di superfluo, preferisce più tempo libero e meno beni o servizi, poi ogni cosa ha un prezzo, non si può lavorare poco ed avere chissà quale lusso attorno.
Io mi accontenterei di avere un part time con 1000 € all'incirca, casa di proprietà che io avrò quando abiterò da solo, e qualche centinaia di € da parte. Così puoi usufruire di quelle cose lì.
Hai molto da trasmettere e lo fai anche bene! Mi piace!
Sei un grande Francesco, grazie!
Ciao Francesco, sono d'accordo con te su tantissimi punti del tuo ragionamento, ma non pensi sia pericoloso sostenere che ? Grazie per i tuoi contenuti, mai banali!
Io caro Francesco devo ripetermi...ti sto seguendo e in genere condivido il tuo discorso e mi piace come ragioni. Ma...il superfluo è SEMPRE soggettivo.. un'opera d'arte, una canzone eseguita dal vivo, uno spettacolo di cabaret...o, come nel tuo caso, comprare un libro scritto da te..queste cose in che categoria le metti : ESSENZIALE? SUPERFLUO? Con questa critica costruttiva colgo l'occasione x complimentarmi x il modo limpido di spiegare concetti articolati e dirti che , a parte la critica sopra espressa, condivido al 95% il tuo punto di vista .
quindi tornare indietro nel tempo ok abbiamo perso la manualità fare maglia filare la lana saper raccogliere cibo dalla natura, mia nonna non ha fatto tempo ad insegnarmi queste cose peccato ma qualcosa mi ricordo come la pasta fatta in casa...e mi manca scaldarmi guardando il fuoco, si hai ragione non è vita. ciao
Bravo! Ti voglio bene😉
Sei spiritualmente divino❤
Anche una canzone di Vasco esclamava questo, ma nessuno lo mette poi in pratica...🤙🤙
Lavoro a scuola sono appena uscita da coma per meningite. Ho 56 anni è non potrò più lavorare ne guidare e altro. Andrò in pensione con 400 euro per i pochi contributi che ho. Sono già disperata anche se adesso sono ancora in malattia 2 mesi di coma 2 di reparto e 1 mese sono a casa non so cosa fare. Ascoltarti è un piacere riesci a rilassarmi grazie
concordo, il punto non è lavorare ma desiderare meno possibile....................
@Riccardo B che tasse su terreno agricolo?
in questo video hai letto uno dei capitoli più BELLI del tuo libro, che oramai ho quasi imparato a memoria e ricordo benissimo "cosa succederebbe se tutti smettessimo di lavorare";
mi ha colpito tantissimo la prima volta che lo lessi (11 mesi fa) e l'ho riletto almeno altre 3-4 volte
Dico solo questo: Grazie!
Io penso ad un compromesso per avere sia i servizi che il tempo libero!
Partiamo dalla casa:
Ognuno dovrebbe essere autosufficiente,avendo i pannelli solari.
Poi,per l'acqua,penso ad un sistema automatizzato di purificazione e distribuzione di acqua marina.
Per il cibo,consiglio invece di mangiare in maggioranza cibo vegetale,mentre per carne e pesce potrebbe essere prodotta da allevatori e pescatori locali.
La maggior parte dei lavori,quindi,sarebbero automatizzati e necessiterebbero solo di poca manutenzione,per la quale basterebbero poche ore di lavoro a settimana.
Stessa cosa per la distribuzione.
Esatto, in italia, paese con molto sole, si dovrebbe puntare molto sulle rinnovabili.
Infatti...una via di mezzo si, ma come dice lui è impossibile! Medici, becchini, e chi si occupa di produrre cibo primario debbono esistere per forza!!
1sono sempre d'accordo con te!!!
io ho smesso di lavorare quando sono andato in pensione. Sono parzialmente d'accordo con te. Penso che ognuno di noi dovrebbe essere autosufficiente. Ma è molto difficile.
crollo del sistema
hai delle belle teorie veramente la penso come te su tutto dal lavoro al risparmio alle spese inutili...ma la realtà e che puoi solo orbitare intorno al sistema non uscirne del tutto per essere veramente libero ti servirebbe solo un arco delle freccie e tutto quello che la natura ha da offrire.... te di fondo non stai male economicamente hai detto di avere una casa ai caraibi o giù di li comunque hai una base di fondo ma se come me non hai le spalle coperte ti garantisco che è dura... io lo presa in questo modo per vivere ci vuole cento io con le stesse ore di lavoro di un operaio faccio in modo di guadagnare 200 ma questo non lo metto davanti alla mia liberta trovo comunque il modo di avere spazi da dedicare esempio io ho il cane a lavoro mi reco per le 8 e 30 alle sei sono sveglio faccio colazione poi dedico un ora a lui non è un peso lo faccio per entrambi mi reco a lavoro nel ora e mezza di pausa che ho per mangiare faccio meditazione mangio e giro con il cane alla sera verso le 7 30 sono a casa e corro per arrivarci per stare con la mia ragazza e il mio fedele amico il fine settimana lo dedico a loro andiamo per funghi o in montagna pranzo al sacco e camminare... apparte questo periodi che sto ristrutturando casa perche a perdere mio la prigione come la chiami tu ē una tana che se resa al meglio dona pace e tranquillità non sono pensieri indotti il mio bis nonno era del 1909 ha visto due guerre eppure a 80 e morto felice nella sua tana con i suoi cari vedi lui a vinto secondo me senza una mano a costruito casa sui, coltivava campi e altre cose...i mi ispiro molto a lui ma lo scelto io... se volessi a 30 km da casa mia c'è la natura selvaggia potrei andarmene li ma la soddisfazione di aver costruito qualcosa con le tue mani e immensa e nello stesso tempo il cammino per arrivarci fatto di gioie e imprevisti serve a farti crescere a prendere sicurezza in te.... e ricorda che se fossimo liberi varrebbe la legge del più forte perche la natura umana e cosi
E per fortuna la nostra generazione se ne sta rendendo conto...
Quello che bisogna combattere è il capitalismo e il consumismo...si vive felici sempre con l'essenziale...e il risparmio è sempre una virtù
è un epoca in cui bisognerebbe - smettere di lavorare per niente -
Sarei d'accordo in linea teorica, ma il problema non è il non acquistare il non indispensabile, quello già lo faccio, non compro un paio di scarpe da un lustro. Ma a meno che non voglia vivere sotto un ponte o in una casa che abusivamente mi costruisco, come lo pago un affitto, che ormai costa anche più del proprio stipendio?
È solo una quastione di volontà. Conosco persone che per vivere libere sono andate in affitto a 100 euro al mese condividendo stanze con altre persone.
L' anarchia con la A gigantesca.
Però ti chiedo questo, quante persone sarebbero disposte a studiare per 15 anni e prendersi enormi responsabilità, come per esempio un chirurgo o un ingegnere se non spinti anche dalla prospettiva di guadagnare tanti soldi da poter spendere in beni di lusso? Magari lo farebbero quelli che sono spinti da una grande passione, ma sarebberò comunque sufficienti a soddisfare la richiesta esistente? Se la prospettiva è quella di vivere in un modo semplice e frugale credo che la scelta più comune sarebbe quella di dedicarsi ad attività semplici, come fare il panettiere o il taglia legna. In ogni modo devi dare degli incentivi a chi da un contributo più importante per la società, e se togli beni, perchè superflui e denaro allora quale alternativa?
Saro’ un po’ provocatorio ma Io penso che produrre video come questi , rispondere ai commenti , leggerli , curare un blog scrivere libri ... ci vuole molto tempo - tempo e lavoro , in un certo senso sei schiavo di un sistema lo stesso , il web , dove comunque un ritorno economico ce l’hai sicuro altrimenti non lo faresti per sola divulgazione o piacere .
Quindi da questo video che io trovo molto bello ma anche tanto utopico , ognuno di noi dovrebbe estrapolare ed organizzare le proprie vite in maniera migliore , lavorando meno magari , consumando meno oppure lavorando facendo qualcosa che ci piace magari in proprio .
Insomma smettere di lavorare in se non e’ un obiettivo secondo me ... bisogna ottimizzare le proprie vite avvicinandoci ad un modello che ci renda piu’ felici ed utili a noi stessi
Non so se questo sistema sarebbe davvero sostenibile. Nella nostra società industriale, tutto ciò porterebbe al crollo di determinati settori, quelli che non rispondono alle nostre necessità primarie. E le attività che rimarrebbero in auge non basterebbero per assorbire tutti i lavoratori, neanche se tutti decidessero di vivere con poco e di risparmiare.
Il problema è che la nostra società attuale non è controllata dal sistema, bensì si fonda su di esso, almeno dalla prima rivoluzione industriale in poi. Non è possibile tornare indietro di tre secoli senza provocare un disastro economico e sociale. Sì può però fare un discorso di sostenibilità, di cura per l'ambiente e le persone, di educazione finanziaria (che ora manca totalmente), in modo che i nostri figli possano ereditare un mondo migliore, più flessibile e meno improntato sul lavoro totalizzante. Con al centro le persone e la loro felicità.
bravo,,,
io ho iniziato ,,,
in assenza di medicina pubblica in quanto è assente nel mio territorio, il medico privato di medicina interna che per farti la visita ed una ecografia addome completo si prende 150 euro eccependo che lui ha studiato ( SENZA fattura), nel tuo modello come risolvi il problema? che non posso non visitarmi per paura di avere un tumore.......
Il vero problema non è il lavoro, ma l'attitudine dell'uomo a soverchiare il proprio simile. Non mi pare che nel medio evo dove la maggior parte dei lavori erano manuali e volti al vero spstentento, le persone fossero più felici o non esistessero diseguaglianze sociali, anzi tutto l'opposto. Si moriva giovani e le malattie erano diffusissime. Lei si trova in un mondo dove può avere una aspettativa di vita alta grazie al benessere generato dalla società, dal progresso. Rinnegare questa società non solo non è saggio ma è una utopia pericolosa. La sua proposta ci porterebbe indietro di centinaia di anni senza davvero risolvere il rpblema della felicità per tutti. Questo è quello che penso io.
per chi vive in città e ha solo un misero balcone non è fattibile
Ciao Francesco, puoi fare anche un video che riguardi gli sport agonistici, che va dai ragazzini che iniziano a praticare uno sport x guadagnare tanti soldi ecc. Dicci quello che pensi grazie
É vero la bellezza sta nella semplicità delle cose, può essere giusto questo. Non é detto che però tutto ciò che sia costoso sia superfluo, scusami a te non piacerebbe avere una piscina o una vasca idromassaggio per rilassare i nervi? O una decappottabile da girare in campagna con il vento tra i capelli?
Se tutti si licenziano si blocca il sistema, quindi si blocca anche il settore energetico ad esempio, quello dei trasporti ecc....quindi sarebbe un problema a partire da chi ha bisogno di cure per reperire le medicine, per la conservazione stessa delle medicine, probabilmente tanta povera gente in terapia morirebbe......sarebbe uno scenario terribile.
Se vuoi capire ascolta questo: th-cam.com/video/nmkarteOBdk/w-d-xo.html
@@nonlavorare Io capisco benissimo.... sarebbe meraviglioso.... anche io da tempo ho cominciato a ragionare nella tua stessa logica....ma sono anche consapevole che nell'umanità non si risveglierà mai una coscienza come la tua in breve tempo, ci vorranno centinaia forse migliaia di anni prima che possa accadere una simile evoluzione del pensiero. E sono anche consapevole che non è nella natura umana accontentarsi della semplicità. La società si evolve e tutti noi dipendiamo da essa.
IL pane me lo faccio io,
Per la carne si risparmia comprando animali interi.
Perché fai questi video ? Cosa vuoi ottenere ?
Come filosofia la condivido e la pratico anche, ma tutto un po' troppo estremo per me. Io ho sperimentato una situazione simile in Africa, per certi frangenti può essere una vita tranquilla, ma assolutamente non adatta a tutti, quindi questo sistema non verrà mai smantellato secondo me.
Dobbiamo solo proddure consumare
Potrebbe lavorare un solo componente della famiglia?? A parte che purtroppo questo già si verifica, pensi che quel componente sarebbe felice ed avrebbe piu' tempo per se'? Ti assicuro di no. Forse dovremmo lavorare tutti ma meno, e fare lavori sensati
Perché dovrei rinunciare a una bella macchina una bella villa un bel vestito una bella vacanza in un bel hotel? Allora rinunceresti anche agli aerei per muoverti nelle tue amate Canarie, o ci vai a piedi? Quanti controsensi che tiri fuori
L'aereo per le canarie costa 24 euro se vai nel momento giusto...
questa non è una risposta, come le tue argomentazioni nei video non sono corrette
per uno che non lavora pertanto non accetta il sistema di scambio lavoro-moneta anche 24 euro sono introvabili
Che effetto hanno le multinazionali per l'italia ?
Quindi vuoi tornare alla società agricola?
Se vuoi capire ascolta questo: th-cam.com/video/nmkarteOBdk/w-d-xo.html
Lavorare mezza Gionata per ha vere più spazio evitando di comprare cose inutili
Ma se smettessero di lavorare i medici?
La cose non sono così semplici. Se vuoi capire ascolta questo: th-cam.com/video/nmkarteOBdk/w-d-xo.html
Sì ma basta andare una volta in vacanza e spendi una fortuna
Non puo non andare in vacanza se no che vita sarebbe?
si può andare in vacanza quasi gratis.
Jeans da 200 euro? Ma che c'hai presi per rotti in culo! solo pierre balmain
Se non lavori non fatturi e se non fatturi non ti puoi permettere di spendere... perché ai comunisti piace avere tutto "gratis"
ma spendere non serve ad essere felici.
A ME piace lavorare . . .
non sono d'accordo con le tue argomentazioni . . .
Grandee iscritto se vuoi ricambia
Apprezzo quello che dici, ma non concordo. Il tuo scenario porterebbe ad una contrazione tale che le aziende, guadagnando meno, andrebbero a tagliare i compensi facendo sì che il dipendende NON SCELGA di rinunciare al superfluo, ma SIA COSTRETTO A FARLO. In più oggi c'è il problema della globalizzazione. Il mondo è troppo aperto per consentire ad un Paese di divenire un piccolo paradiso in cui tutto funziona come sempre, ma lavorando la metà. Non decidiamo noi il costo dell'energia, per esempio.
Quello che prospetti può avvenire solo insistendo nel progresso tecnologico che, con macchine e nuove soluzioni, di fatto SOSTITUISCE l'uomo e lo costringe a lavorare meno perché il lavoro non c'è. Di nuovo non una scelta.
Io credo che il valore di quello che proponi sia nell'oggi, più che nel domani. Oggi, col resto del mondo "impazzito", chi ha idee come le tue può godere di tutto: della ritrovata libertà e della disponibilità del mondo a dargliela. Sapendo però che se avrai un problema di salute lo risolverai grazie a quel medico che lavora dieci ore, a quell'infermiere che non è da meno, a quel ferrotramviere che guida il treno su cui hanno viaggiato i medicinali, a quel "lurido" direttore di multinazionale del farmaco che per fare tanti soldi ha sviluppato il rimedio che ti serve.
E' oggi che, chi vuole accogliere il tuo suggerimento, può almeno provarci. Ma deve farlo prima degli altri.
I tuoi discorsi sono quanto di più farneticante, stupido e illogico abbia sentito...se tutti smettessero di lavorare non si vivrebbe più felici, sicuramente si vivrebbe meno, male, con malattie devastanti che nessuno sarebbe più in grado di curare per mancanza di attrezzature e conoscenze. Se tu avessi studiato un minimo la storia sapresti che quello che auspichi porterebbe l'umanità ad una situazione presente nel 1000-1500 AC, dove l'unica forma di sostentamento era la pastorizia e una forma primitiva di agricoltura. La speranza di vita media tornerebbe ai 35-40 anni, la mortalità infantile superiore al 50%, anche una semplice infezione si tradurrebbe in una condanna a morte. Alcuni villaggi dell'Africa centro-equatoriale sono esattamente nella situazione che auspichi e non mi pare vivano granché felici.
Stefan Gils
mi viene da ridere leggendo il tuo commento.... ahahhaha pur supendo che è in buona fede, ma chi te lo spiega che ciò che ti hanno detto non è vero...
innanzitutto tu c'eri prima ? no...
che ne sai ?
lo dico perche ho le prove che gli uomini vivevano mille anni, addirittura persero la vita eterna, non è vero quello che ti hanno raccontato....
le malattie sono sintomi di squilibri, appositamente creati (la storia... le epidemie... non sono nate per caso...) si appositamente creati per generare paura, quindi bisogno ovvero la schiavitù moderna.
il problema è che il primo uomo e la prima donna non avevano un ombellico, semplicemente esistevano come le altre creature che poi moltiplicandosi arrivarono fino al 2018 ( vicini al collasso finanziario mondiale)
il punto è che il concetto di lavoro non ha più senso, stiamo vivendo in un epoca di cambiamento non è solo una crisi...
potremmo praticare l'agricoltura sinergica, informati sembrano che le piante messe insieme, lasciate alla natura... continuano a riprodursi senza lavorare... cosi come da principio fu... le piante dal terreno prendono il 5%, basta il sole e l'acqua... un terreno coperto cercalo su internet, fu scoperto da fukuoka, questo qui riusciva a coltivare il riso SENZA ACQUA insieme al grano nello stesso campo !!
informati bene.... su youtube ci sono video di questo scienziato giapponese, e allievi che ne hanno inparato... ora conosciuta come agricoltura sinergica...
producendo tutto dico... dal frumento per fare il pane... alla frutta... alle verdure... ecc...
mi parli di malattie, io di piante curative cosi potenti che sono in grado di guarire, semplicemente con una spremuta, e un applicazione...
addirittura da malattie come il Cancro, mi hai capito bene... anche quelle ritenuti gravi ed impossibili, se vuoi posso consigliarti qualche libro...
ma ti invito al mio canale mi occupo di informazione.
Occhiata Riservata correggo il tuo commento, ti occupi di disinformazione, magari è stato il correttore automatico
Per carità un altro ciarlatano cialtrone pseudo-santone vade retro !!! Tu vuoi consigliare a me dei libri su cosa? Aria fritta? Ma per carità vatti a nascondere che con me finisci male.
Come faccio a sapere che si vivrebbe così? Fatti un giretto in Africa centro-equatoriale e vedi come vivono, magari visto che non hai una beneamata minc*ia da fare tutto il santo giorno ci potresti andare come volontario e fare qualcosa di utile. Poi quando la gente sta male li consigli di bersi una spremutina e vedi che fine ti fanno fare...Ah a proposito volevo informarti che siamo nel 2018...la stregoneria per fortuna è finita da un pezzo sei fuori moda...
Il discorso della media di vita è molto complicato. In passato la mortalità infantile abbassava considerevolmente le statistiche. Anche in epoche antiche si arrivava a vivere molto, fino ai 75-80 anni, una volta passato il periodo adolescenziale nel quale il sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo. La medicina moderna spesso e volentieri purtroppo tiene in vita persone che non sarebbero in grado di sopravvivere in natura e ciò non fa altro che indebolire l’umanità, inoltre dovremmo abbandonare la mentalità “se in passato ti fisso fatto un graffietto saresti morto di cancrena”. Il corpo umano ha delle potenzialità addurde e noi abbiamo dimenticato come usarle. C’è gente in grado di controllare il proprio sistema immunitario ed endocrino. Ti consiglio di informarti sull’olandese Wim Hof. Affermare che il sistema e la civiltà siano favolosi mi sembra abbastanza ridicolo. Ha ragione quest’uomo a definirci schiavi della società e del superfluo... Il suo discorso ha perfettamente senso.