Complimenti, i contenuti del canale sono sempre originali e stimolanti. E certi personaggi storici poco noti offrono spunti non banali. A questo proposito butto lì ben due desiderata: che ne direste di due individui sopra le righe come Garcilaso de la Vega e Roman von Ungern-Sternberg? Auguri!
Sapore è stato veramente un flagello per l'impero romano. C'è mancato davvero poco a una vittoria totale sasanide che annientasse completamente i romani in Oriente.
La storia di Valeriano mi ha sempre lasciato dentro una tale tristezza... Fa sempre bene ascoltare qualcuno che la racconta e rifletterci un poco sopra. La vita non è meritocratica, il destino degli uomini contiene tali variabili che la fortuna a volte la fa da padrone. Cosa diceva Napoleone? "preferisco di molto un generale fortunato che continua a vincere piuttosto che uno abile" o giù di lì 🤔
@@user-dh7gq1db2r la risposta preconfezionata che si insegna per evitare che qualcuno creda si tratti di "una forza sovrannaturale". Sta roba è propedeutica per evitare si trasmettano i gesti scaramantici. Tutto qua
Ottima pillola(anche perché e difficile trovare materiale di quei anni turbolenti). Valeriano e il punto piu basso della storia di Roma...peccato perché forse avrebbe potuto dare stabilità all impero(sottolineo FORSE)
Restitutor in realtà vuol dire "colui che ha ricostituito" prima l'oriente e poi il mondo, cioè tutto l'impero (che per i Romani era tutto il mondo 😀), ripristinandone (e questa è la parola corretta) l'unità e la stabilità. 👋👋👋
Ho letto il libro "L'Impero dei Draghi" di Valerio Massimo Manfredi che inizia proprio con la caduta di Edessa e la cattura e deportazione di Valeriano nelle miniere all'estremità orientale della Partia.
Che giudizio si può dare delle vicende di Valeriano? Forse ne sappiamo troppo poco e certamente visse in un momento turbolento, magari troppo perché qualcuno potesse stabilizzarlo senza avere eccezionali capacità di comando, che a V. probabilmente mancavano. Ciò che noto in tutti questi imperatori persecutori è la difficoltà ad interpretare i mutamenti della società; per tutto il periodo monarchico e repubblicano la forza di Roma era stata di assorbire le differenti culture con cui entrava in contatto ed inquadrarle in una propria visione del mondo. Il fatto che gli imperatori insistessero nel cercare di reprimere il cristianesimo (che a differenza dei movimenti giudaici estremisti, come gli zeloti, non era violento né ostile nei confronti dell'autorità romana) denota un grande passo indietro rispetto al carattere passato di Roma.
Il problema è che probabilmente loro lo interpretavano come ostile. Nella mente di un politeista, il rifiuto di una "religione di stato" poteva indicare volontà di sedizione
ciao gioele, be mi bevo tutto sull'anticaroma, ho comprato il libro di ragionieri, "Nippon kaigun" di Ragionieri. soldi ben spesi. ti segnalo il libro Edward Drea "l'esercito imperiale giapponese ". patla dell'esercito giapponese dal 1850 fino al 1945. consigliatissimo. cosi assieme al libro di ragionieri ho un quadro generale sulle forze armate giapponesi. poi parabellum, ovvero mirko campochiari mi ha consigliato e comprato l'opera di citino sulla wehrmacht dal 1942 al 1945.
Questa situazione era peggiore di quella ai tempi di Ricimero secondo me. Se prendiamo le due situazioni, quella prima della battaglia di Capo Bon è quella prima che Aureliano partisse per Palmira, senza sapere come sarebbe andata a finire, probabilmente le quote sulla sopravvivenza dell'impero sarebbero state a favore della prima. PS: gli imperatori delle Gallie li fai in questa serie?
Be', sicuramente un accenno ai nomi stranieri potrebbe risultare interessante dal punto di vista dell' etimologia, facendoci riferimento una sola volta, per poi usare come ben dite voi per tutto il video il nome comunemente usato in italiano. Giusto una chicca linguistica. Il grande imperatore di Persia Ciro, be', uno si chiede, ma come si chiamava? Non certo Ciro, tipico nome napoletano, ma Kurus, che magari in persiano antico aveva un significato particolare.
Purtroppo la cattura e la fine descritta di Valeriano mi hanno sempre messo angoscia, a mio parere avrebbe dovuto finire i suoi giorni sulla punta della sua spada piuttosto che lasciarsi fare prigioniero
Ho pensato anch'io all'"inutilità" o all'"incapacità" di certi imperatori. Poi penso che dopo quasi 2000 anni non siamo in grado di giudicarli. E comunque stati i migliori o i più forti della loro epoca, forse solo per qualche mese ma lo sono stati. E con i se e con i ma non fai la storia
Ma tanti imperatori di questo cinquantennio furono nominati senza che ne avessero la competenza e nemmeno la voglia, ma per rivestire il ruolo politico!
Bellissima questa serie!! Congratulazioni a te e ai tuoi splendidi collaboratori,un team imbattibile!!😀🤩
Grazie di cuore. Eccelente lezione. Mi piace molto la storia del glorioso Impero Romano.
Tutto molto interessante come sempre
Confesso che mi aspettavo una pillola più breve, sono però contento di ciò che hai raccontato
bellissima serie, scoperta da poco la sto praticamente "assorbendo" a tappe forzate.
Complimenti, i contenuti del canale sono sempre originali e stimolanti. E certi personaggi storici poco noti offrono spunti non banali. A questo proposito butto lì ben due desiderata: che ne direste di due individui sopra le righe come Garcilaso de la Vega e Roman von Ungern-Sternberg? Auguri!
Del secondo ho già parlato in un vecchia pillola, la trovi nella playlist principale. Il secondo me lo segno! Grazie
@@laBibliotecadiAlessandria Grazie infinite! Vado a cercarmi il Barone 🙏👍 Quanto al Cavaliere iberico, aspetto fiducioso.
Sapore è stato veramente un flagello per l'impero romano. C'è mancato davvero poco a una vittoria totale sasanide che annientasse completamente i romani in Oriente.
Per fortuna i sasanidi in quanto a lotte intestine non furono da meno dei romani.
Sarebbe interessante farci un'ucronia.
Diciamo che Sapore è stato per l'Impero Romano quello che Traiano è stato per l'Impero Partico.
@@Phed98 solo dal punto militare (e non del tutto)...
A quei tempi possiamo dire che i romani provavano sempre lo stesso Sapore: la sconfitta
😸 😸
di ODENATO nulla?
La storia di Valeriano mi ha sempre lasciato dentro una tale tristezza... Fa sempre bene ascoltare qualcuno che la racconta e rifletterci un poco sopra. La vita non è meritocratica, il destino degli uomini contiene tali variabili che la fortuna a volte la fa da padrone. Cosa diceva Napoleone? "preferisco di molto un generale fortunato che continua a vincere piuttosto che uno abile" o giù di lì 🤔
la fortuna non esiste
@@user-dh7gq1db2r la risposta preconfezionata che si insegna per evitare che qualcuno creda si tratti di "una forza sovrannaturale". Sta roba è propedeutica per evitare si trasmettano i gesti scaramantici. Tutto qua
@@user-dh7gq1db2r se ho torto provi a dire ad un bimbo nato col cancro, che la sfortuna non esiste.
La cattura e la morte di Valeriano è il punto di partenza di un bel libro di Valerio Massimo Manfredi: L'impero dei draghi
bel libro dal punto di vista del romanzo
@@crisb985 è un romanzo, la storia vera fa da sfondo...
Faccio fatica a trovare "bello" un libro di Manfredi Però ci mancherebbe , de gustibus 😉
@@lukaf2393 esatto, de gustibus, i libri di Valerio Massimo Manfredi li ho tutti, uno autografato 😉
La notte più buia porta sempre a un punto di ripartenza certo poi è arrivata la fine ma è durato altri 2secoli l'impero
Una ripartenza che è una lunga decadenza
@@faraonetolomeo con momenti di gloria
@@giovannibarone9707 2?12 secoli vorrai dire
Ottima pillola(anche perché e difficile trovare materiale di quei anni turbolenti).
Valeriano e il punto piu basso della storia di Roma...peccato perché forse avrebbe potuto dare stabilità all impero(sottolineo FORSE)
Restitutor in realtà vuol dire "colui che ha ricostituito" prima l'oriente e poi il mondo, cioè tutto l'impero (che per i Romani era tutto il mondo 😀), ripristinandone (e questa è la parola corretta) l'unità e la stabilità. 👋👋👋
Ho letto il libro "L'Impero dei Draghi" di Valerio Massimo Manfredi che inizia proprio con la caduta di Edessa e la cattura e deportazione di Valeriano nelle miniere all'estremità orientale della Partia.
Che combinazione l'ho letto anch'io, mi sa che dovrò rileggerlo perché non mi ricordo bene la trama.
@@giuseppezagheni9479 è molto fantasiosa però intrattiene bene.
Forse l'impero di Draghi
@@MarkPag Grazie, 8k fatto è che ho letto anche un altro romanzo sullo stesso argomento e quindi non distinguo bene .
@@giuseppezagheni9479 ciao Giuseppe, è un libro avvincente, l'ho appena riletto 😉
Buongiorno. Mi può consigliare un argomento di storia da collegare alla chiesa cattolica? È per la tesina di terza media. Grazie💋🌷
Hai un argomento preferito?
volendo ci si può collegare con la Historia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea
Il concilio di Nicea
Si può anche uscire dall'ambito romano antico. Ad esempio parlando della lotta per le investiture o, ancora più recentemente, dei Patti Lateranensj
La cattività avignonese, un secolo di vicissitudini
Che giudizio si può dare delle vicende di Valeriano? Forse ne sappiamo troppo poco e certamente visse in un momento turbolento, magari troppo perché qualcuno potesse stabilizzarlo senza avere eccezionali capacità di comando, che a V. probabilmente mancavano. Ciò che noto in tutti questi imperatori persecutori è la difficoltà ad interpretare i mutamenti della società; per tutto il periodo monarchico e repubblicano la forza di Roma era stata di assorbire le differenti culture con cui entrava in contatto ed inquadrarle in una propria visione del mondo. Il fatto che gli imperatori insistessero nel cercare di reprimere il cristianesimo (che a differenza dei movimenti giudaici estremisti, come gli zeloti, non era violento né ostile nei confronti dell'autorità romana) denota un grande passo indietro rispetto al carattere passato di Roma.
Il problema è che probabilmente loro lo interpretavano come ostile. Nella mente di un politeista, il rifiuto di una "religione di stato" poteva indicare volontà di sedizione
Giulio è una garanzia :D
ciao gioele, be mi bevo tutto sull'anticaroma, ho comprato il libro di ragionieri, "Nippon kaigun" di Ragionieri. soldi ben spesi. ti segnalo il libro Edward Drea "l'esercito imperiale giapponese ". patla dell'esercito giapponese dal 1850 fino al 1945. consigliatissimo. cosi assieme al libro di ragionieri ho un quadro generale sulle forze armate giapponesi. poi parabellum, ovvero mirko campochiari mi ha consigliato e comprato l'opera di citino sulla wehrmacht dal 1942 al 1945.
L'unica cosa che sapevo di questo imperatore è che era stato catturato
Questa situazione era peggiore di quella ai tempi di Ricimero secondo me. Se prendiamo le due situazioni, quella prima della battaglia di Capo Bon è quella prima che Aureliano partisse per Palmira, senza sapere come sarebbe andata a finire, probabilmente le quote sulla sopravvivenza dell'impero sarebbero state a favore della prima.
PS: gli imperatori delle Gallie li fai in questa serie?
No, faremo una puntata a parte sull'Impero delle Gallie
Heiku, non me lo dovevi cambiare lo stile delle copertine. 😭
Perché non usate i nomi originali, tipo Shahpur, magari dicendo che è stato italianizzato in Sapore?
Perché è prassi sui testi usare quelli italianizzati e quindi crea meno confusione. Altrimenti dovrei usare anche i nomi in latino o quelli gotici
Be', sicuramente un accenno ai nomi stranieri potrebbe risultare interessante dal punto di vista dell' etimologia, facendoci riferimento una sola volta, per poi usare come ben dite voi per tutto il video il nome comunemente usato in italiano. Giusto una chicca linguistica.
Il grande imperatore di Persia Ciro, be', uno si chiede, ma come si chiamava? Non certo Ciro, tipico nome napoletano, ma Kurus, che magari in persiano antico aveva un significato particolare.
Gallieno ha lasciato suo padre in mano ai Sasanidi. No comment
Ne parliamo nella prossima puntata
In realtà spiega come mai,non poteva fare altro.
Purtroppo la cattura e la fine descritta di Valeriano mi hanno sempre messo angoscia, a mio parere avrebbe dovuto finire i suoi giorni sulla punta della sua spada piuttosto che lasciarsi fare prigioniero
Anche a me ha sempre messo angoscia,chissá magari si è suicidato durante la prigionia.
Ma come mai a un certo punto iniziano le pestilenze?
In realtà sono una costante della storia umana. Diciamo che l'aumento di popolazione le agevola
Secondo me Valeriano finì i suoi giorni in una sorta di prigionia dorata.
Anche no
Valeriano finì i suoi giorni come sgabello animato
👏
Beh Gallieno è un generale con la G maiuscola e non come Valeriano che lui invece faceva schifo.
Che imperatore inutile.
Ho pensato anch'io all'"inutilità" o all'"incapacità" di certi imperatori. Poi penso che dopo quasi 2000 anni non siamo in grado di giudicarli. E comunque stati i migliori o i più forti della loro epoca, forse solo per qualche mese ma lo sono stati. E con i se e con i ma non fai la storia
Ma tanti imperatori di questo cinquantennio furono nominati senza che ne avessero la competenza e nemmeno la voglia, ma per rivestire il ruolo politico!
@@nicolacipolla7545 spesso si,ma si dimostrarono ottimi. (Poi molti non durarono molto,dfficile sapere i loro piani)
Non penso proprio fosse "inutile"