Si racconta un curioso aneddoto su di lui: pare che un mercante avesse truffato la moglie vendendole dei gioielli falsi e per questo fosse stato condannato a morire sbranato. Quando però venne il momento, anziché un leone dalla gabbia uscì un cappone con stupore dei presenti:" Ha voluto ingannare e anche lui è stato ingannato" rispose a tutti Gallieno.
Sono interessanti, perché poco conosciuti questi importatori, ma personalmente preferisco quelle di imperatori più famosi. Come Traiano per dire. Purtroppo questi imperatori sono collegati al declino di Roma
Grazie per questa lezione su Gallieno, personaggio molto interessante, pressoché sconosciuto alla cultura di massa. Sembra fosse un uomo di notevole cultura, come si intuisce dai suoi ritratti, dove mostra una espressione malinconica e pensosa. E la sua apertura mentale è dimostrata non solo dall'atteggiamento tollerante verso i cristiani, ma anche dal pragmatismo con cui decise di non intervenire sul separatismo gallico e palmireno. Postumo agì in modo esemplare contro i germani, difendendo validamente il confine renano, mentre in oriente Odenato, assieme all'ultimo prefetto del pretorio di Valeriano, Callisto-Ballista, inflisse duri colpi al re sasanide Shapur, impedendogli di rinnovare gli attacchi alla Siria. Come altri imperatori meritevoli, ebbe una fine ingiusta, e sulle vere cause del suo assassinio rimangono dei dubbi. Secondo le fonti i motivi non dovettero essere chiari neppure ai soldati, e lo stesso Aureolo sarebbe morto per mano dei pretoriani, "affezionati al principe, che pur nella alterna fortuna non aveva mai rifiutato una battaglia". Una curiosità. La moderna cittadina di Pontirolo (Bergamo) trae il nome da "pons Aureoli", evidentemente in ricordo di un ponte gettato sul fiume Adda dalle truppe di Aureolo. Lo scontro con Gallieno (268) si sarebbe svolto proprio in questa zona. Gli archeologi hanno dimostrato al di là di ogni dubbio la presenza di un castrum romano, su cui fu edificata la città. Complimenti per questa serie.
Bellissima e interessante la pillola quanto il commento/integrazione alla stessa e nonostante tutto sembra di assistere alla nascita di un impero più che alla sua disgregazione. Un grazie a chi ha scritto e un grazie a coloro che si sono spesi , volenti o nolenti, per la grandezza e la vita dell'impero.
@@orsociondolone1237 Effettivamente il regno di Gallieno si può interpretare come l'inizio della restaurazione dell'integrità dell'impero, che ritornerà unito e forte con i successori, Claudio II° il gotico e soprattutto il grande Aureliano. E' indubbio che le basi della ripresa furono gettate da Gallieno, che lottò con fiera energia contro le invasioni dei barbari. L'esempio più eclatante. è l'enorme invasione di Goti ed Eruli del 267 che, partiti dal Mar Nero (si dice con ben 500 navi e accompagnamento via terra) riuscì a forzare gli stretti (Bosforo e Dardanelli), invano difesi da una flotta da guerra romana al comando dell'ammiraglio Veneriano, che cadde in battaglia. I barbari sciamarono nell'Egeo e nei balcani saccheggiando le principali città. Non riuscirono ad espugnare Atene, difesa da un piccolo ma determinato esercito locale comandato dallo storico Dexippo. La risposta di Gallieno non si fece attendere. I suoi generali furono lanciati all'inseguimento dei vari gruppi di invasori, rallentati dal peso del bottino. Finché giunse nei balcani l'imperatore in persona, che affrontò l'orda presso il fiume Nestus (oggi Mesta, in Bulgaria) infliggendo ai barbari una devastante sconfitta. Un grande imperatore, non c'è dubbio.
Non conoscevo per niente questo imperatore, davvero davvero affascinante. Per certi versi è il Flavio Ezio del terzo secolo: con un impero che cade a pezzi, invasioni e cospirazioni ovunque, cerca di tenere duro il più possibile con quello che ha. (Ovviamentr con tutti i distinguo del caso, a partire dalla differenza non certo indifferente di carica dei due ^^)
Storia e geografia binomio indissolubile ottimo affiancare alla spiegazioni le cartine geografiche risultano molto esplicative. Anche i dubbi sono ancora più interessanti per continuare a seguirti
Ottima pillola, Vorrei solo aggiungere qualcosa circa l Arco di Gallieno qui a Roma, trattasi della monumentalizzazione della precedente Porta Esquilina delle mura Serviane,opera di Augusto,nel 262 fu posta un iscrizione dedicatoria a Gallieno e alla sua consorte,da qui il nome del monumento.
Gallieno, per quanto non abbiamo la verità assoluta, penso sia davvero stato un imperatore incredibile e oserei dire alla pari dei più acclamati. Ha aperto lo spiraglio per la fine della Crisi del Terzo secolo e una (sebbene non lunga) pacificazione dell'Impero. Sarà bello vedere come affronterai Aureliano, ma soprattutto curioso di quando parlerai di Maggioriano, se mai toccherà a lui tra qualche video. E' uno dei miei imperatori preferiti, alla fine. xD
Quello che dici al minuto 6-7 è fondamentale. Lo storico Peter Heather enfatizza proprio questo nelle sue opere. L'impero romano non crollò, come comunemente si crede, perché era "degenerato" ma perché i popoli germanici, anche per effetto del contatto con Roma, si erano evoluti, diventando sempre più forti e ben strutturati. Con le invasioni unne che crearono la spinta a entrare nell'impero, questi nuovi popoli riuscirono ad abbatterlo. Comunque, d'accordo con te sul fatto che lo spezzettamento sotto Gallieno ebbe conseguenze positive per l'impero tutto sommato, specie perché i separatisti formalmente non misero in dubbio il fatto di essere "romani", almeno fino a Zenobia. Si crearono nuove istituzioni più "locali" e quindi più capaci di rispondere alle continue minacce esterne. In effetti, la suddivisione amministrativa e poi anche politica dell'impero fu nei fatti implementata anche dopo il riassorbimento dei territori "separatisti". Comunque, il buon Gallieno è riuscito a sopravvivere per 15 anni (8 anni da solo) in quel caos. Quindi, tanto incapace non poteva essere :)
Sono d'accordo. L'impero non era affatto degenerato. Se analizziamo complessivamente le figure degli imperatori, scopriamo che furono per la maggior parte persone sagge e morigerate e, nel III° secolo, anche validi generali sempre alla testa dei propri eserciti. Le figure veramente negative, come Caligola o Elagabalo, sono pochissime. Ed è pure vero che nel tardo impero le tribù germaniche non erano più quelle del tempo di Cesare, essendosi coalizzate in federazioni abbastanza strutturate. Tacito nota giustamente che il termine "Alemanni" significa "tutti gli uomini". All'epoca di Valentiniano I° fu stipulata una pace da pari a pari tra impero romano e "alemannia". Il crollo dell'impero di occidente fu, a mio parere, essenzialmente militare. Probabilmente l'impero non si riprese più dalla perdita di 2/3 degli effettivi nella battaglia di Adrianopoli (378), senza contare che pochi anni prima le battaglie di Mursa Maior e di Mons Seleucus tra Magnenzio e Costanzo II° avevano mietuto circa 50.000 vittime tra gli eserciti romani. Perdite così ingenti erano pressoché irreparabili date le condizioni del basso impero. Pensiamo alla seconda guerra punica, quando Roma, pur avendo subito una serie di rovinose sconfitte da Annibale, riuscì sempre a rifornire l'esercito di nuovi effettivi. Eppure, secondo gli studi moderni, l'impero stava tentando di integrare i cosiddetti "barbari" nell'impero (sotto forma di "laeti", "inquilini", "foederati" ecc.) e ci sarebbe riuscito se il moto non si fosse troppo accelerato sotto la spinta dei popoli delle steppe.
@@federicocalvani9970 ciao, tendenzialmente sono d'accordo con te. Metterei il momento fatale un po' più tardi, e cioè non a Adrianopoli, ma allo sfondamento del limes renano da parte degli Svevi, degli Alani e dei Vandali, e alla successiva conquista dell'Africa (provincia più ricca dell'occidente romano) da parte di questi ultimi. Fu quello l'evento che portò l'impero romano d'Occidente al collasso a causa della perdita di gettito fiscale (cosa che non accadde agli orientali, che non persero Egitto e Siria fino alle invasioni arabe).
Gallieno ha dimostrato di essere un ottimo generale e amministratore. Semplicemente la situazione era ingestibile, e lo sarebbe stato per chiunque. Certo che la bassa fedeltà dei generali è stata la vera piaga del terzo secolo e probabilmente la maggiore causa della crisi.
Falerii Novi si trovava dove oggi sorge la chiesa dell'Abbazia di Santa Maria in Falleri, circondata dalla cinta muraria del III secolo a.C., di oltre 2 km, nel comune di Fabrica di Roma. La città praticamente non è stata scavata, ma a pochi chilometri a Civita Castellana c'è un ricchissimo Museo dell'Agro Falisco veramente esaustivo sul periodo coevo all'esistenza sia di Falerii Novi che di Falerii Veteres (Civita Castellana).
Bella pillola .Tutti quelli che criticavano Gallieno sarebbero stati in grado di fare meglio? Mi permetto di dubitare specialmente se sono senatori. Comunque raccontato tutto molto bene.
Io che non sono né greco, né cristiano posso essere neutrale e quindi dico la mia impressione. Gallieno è stato un grande imperatore, tra i migliori di sempre. Come può un incapace durare 15 anni in quel periodo? Avesse regnato in un altro periodo, ad esempio al posto di Commodo, ora il mondo sarebbe completamente diverso
Per me Galieno e un grande imperatore, troppi usurpatori vicino ,e si fidava e fece uccidere i suoi figli per l'impero .lui dovrebbe essere onorato maggiormente della storia romana
@@laBibliotecadiAlessandria veramente spero mooolto tardi il 2°... sai... se mi fai una Pillola è sicuro al 100% che sono trapassato!!! uhm... aspettiamo un po' eh...😁
Suggerisco per l' ennesima volta una confezione di pillole su Giustiniano. In particolare sulla sua opera giuridica, ancora oggi studiata nelle università di mezzo mondo .
Giustiniano si collega alla Università di Bologna, addirittura, che riportò il diritto romano in occidente da Costantinopoli, per il Barbarossa: la giustificazione del potere del Sacro Romano Impero.
Ciao, si sa se c'è un motivo per cui Ingenuo fece uccidere il figlio di Gallieno quando si ribellò a suo padre, visto che sarebbe stato un ostaggio perfetto?
I senatori....hanno sempre detestato gli imperatori che non supportavano il loro potere... Ottima pillola anche perché con fonti antiche molto scarse e difficile trovare la verità sui fatti realmente accaduti
Domanda...ma come faceva un imperatore a migliaia di km di distanza a sapere e soprattutto intervenire durante le invasioni? Va bene le staffette e le torri di segnalazione, ma già a pensare la scala di distanze in gioco è da capogiro
I Falisci non erano Etruschi erano un popolo di cultura etrusca e stirpe latina.Il che non impedi'ai romani di massacrarli.E' una pagina interessante,meriterebbe una pillola o un aperistoria...
Un grande imperatore, però molto sottovalutato!
Si racconta un curioso aneddoto su di lui: pare che un mercante avesse truffato la moglie vendendole dei gioielli falsi e per questo fosse stato condannato a morire sbranato.
Quando però venne il momento, anziché un leone dalla gabbia uscì un cappone con stupore dei presenti:" Ha voluto ingannare e anche lui è stato ingannato" rispose a tutti Gallieno.
Ave! Eccomi qui. Grazie a tutti per le belle parole
😸😸
Grazie, bella lezione, ascolto con piacere le storie di questo periodo drammatico, ma interessante oltre che meno conosciuto .
Grazie Gioele che hai portato Gallieno era uno dei miei Imperatori preferiti
Grazie. Effettivamente Gallieno è sottovalutato ancora ai nostri giorni.
Le pillole sugli imperatori meno famosi sono le più belle... Complimenti come sempre
Sono interessanti, perché poco conosciuti questi importatori, ma personalmente preferisco quelle di imperatori più famosi. Come Traiano per dire.
Purtroppo questi imperatori sono collegati al declino di Roma
Grazie per questa lezione su Gallieno, personaggio molto interessante, pressoché sconosciuto alla cultura di massa. Sembra fosse un uomo di notevole cultura, come si intuisce dai suoi ritratti, dove mostra una espressione malinconica e pensosa. E la sua apertura mentale è dimostrata non solo dall'atteggiamento tollerante verso i cristiani, ma anche dal pragmatismo con cui decise di non intervenire sul separatismo gallico e palmireno. Postumo agì in modo esemplare contro i germani, difendendo validamente il confine renano, mentre in oriente Odenato, assieme all'ultimo prefetto del pretorio di Valeriano, Callisto-Ballista, inflisse duri colpi al re sasanide Shapur, impedendogli di rinnovare gli attacchi alla Siria. Come altri imperatori meritevoli, ebbe una fine ingiusta, e sulle vere cause del suo assassinio rimangono dei dubbi. Secondo le fonti i motivi non dovettero essere chiari neppure ai soldati, e lo stesso Aureolo sarebbe morto per mano dei pretoriani, "affezionati al principe, che pur nella alterna fortuna non aveva mai rifiutato una battaglia".
Una curiosità. La moderna cittadina di Pontirolo (Bergamo) trae il nome da "pons Aureoli", evidentemente in ricordo di un ponte gettato sul fiume Adda dalle truppe di Aureolo. Lo scontro con Gallieno (268) si sarebbe svolto proprio in questa zona. Gli archeologi hanno dimostrato al di là di ogni dubbio la presenza di un castrum romano, su cui fu edificata la città.
Complimenti per questa serie.
Grazie!
Bellissima e interessante la pillola quanto il commento/integrazione alla stessa e nonostante tutto sembra di assistere alla nascita di un impero più che alla sua disgregazione.
Un grazie a chi ha scritto e un grazie a coloro che si sono spesi , volenti o nolenti, per la grandezza e la vita dell'impero.
@@orsociondolone1237 Effettivamente il regno di Gallieno si può interpretare come l'inizio della restaurazione dell'integrità dell'impero, che ritornerà unito e forte con i successori, Claudio II° il gotico e soprattutto il grande Aureliano. E' indubbio che le basi della ripresa furono gettate da Gallieno, che lottò con fiera energia contro le invasioni dei barbari. L'esempio più eclatante. è l'enorme invasione di Goti ed Eruli del 267 che, partiti dal Mar Nero (si dice con ben 500 navi e accompagnamento via terra) riuscì a forzare gli stretti (Bosforo e Dardanelli), invano difesi da una flotta da guerra romana al comando dell'ammiraglio Veneriano, che cadde in battaglia. I barbari sciamarono nell'Egeo e nei balcani saccheggiando le principali città. Non riuscirono ad espugnare Atene, difesa da un piccolo ma determinato esercito locale comandato dallo storico Dexippo. La risposta di Gallieno non si fece attendere. I suoi generali furono lanciati all'inseguimento dei vari gruppi di invasori, rallentati dal peso del bottino. Finché giunse nei balcani l'imperatore in persona, che affrontò l'orda presso il fiume Nestus (oggi Mesta, in Bulgaria) infliggendo ai barbari una devastante sconfitta. Un grande imperatore, non c'è dubbio.
Fu l'imperatore delle riforme amministrative ed un ottimo generale. Grazie Gioele.
Puntata caotica, ma interessantissima e affascinante. Grazie ancora una volta ❤️
Non conoscevo per niente questo imperatore, davvero davvero affascinante. Per certi versi è il Flavio Ezio del terzo secolo: con un impero che cade a pezzi, invasioni e cospirazioni ovunque, cerca di tenere duro il più possibile con quello che ha. (Ovviamentr con tutti i distinguo del caso, a partire dalla differenza non certo indifferente di carica dei due ^^)
Storia e geografia binomio indissolubile ottimo affiancare alla spiegazioni le cartine geografiche risultano molto esplicative. Anche i dubbi sono ancora più interessanti per continuare a seguirti
Puntata magistrale, non solo per i contenuti, ma per le considerazioni di metodo.
Pensa che nonostante amo l'antica Roma molte storie non le conoscevo.
Grazie per questo video.
Ottima pillola,
Vorrei solo aggiungere qualcosa circa l Arco di Gallieno qui a Roma,
trattasi della monumentalizzazione della precedente Porta Esquilina delle mura Serviane,opera di Augusto,nel 262 fu posta un iscrizione dedicatoria a Gallieno e alla sua consorte,da qui il nome del monumento.
Bellissime lezioni di storia...grazie
Il mio Imperatore preferito in assoluto! Sottovalutatissimo dalla storiografia o comunque non abbastanza famoso
Gallieno, per quanto non abbiamo la verità assoluta, penso sia davvero stato un imperatore incredibile e oserei dire alla pari dei più acclamati. Ha aperto lo spiraglio per la fine della Crisi del Terzo secolo e una (sebbene non lunga) pacificazione dell'Impero.
Sarà bello vedere come affronterai Aureliano, ma soprattutto curioso di quando parlerai di Maggioriano, se mai toccherà a lui tra qualche video. E' uno dei miei imperatori preferiti, alla fine. xD
Quello che dici al minuto 6-7 è fondamentale. Lo storico Peter Heather enfatizza proprio questo nelle sue opere. L'impero romano non crollò, come comunemente si crede, perché era "degenerato" ma perché i popoli germanici, anche per effetto del contatto con Roma, si erano evoluti, diventando sempre più forti e ben strutturati. Con le invasioni unne che crearono la spinta a entrare nell'impero, questi nuovi popoli riuscirono ad abbatterlo.
Comunque, d'accordo con te sul fatto che lo spezzettamento sotto Gallieno ebbe conseguenze positive per l'impero tutto sommato, specie perché i separatisti formalmente non misero in dubbio il fatto di essere "romani", almeno fino a Zenobia. Si crearono nuove istituzioni più "locali" e quindi più capaci di rispondere alle continue minacce esterne. In effetti, la suddivisione amministrativa e poi anche politica dell'impero fu nei fatti implementata anche dopo il riassorbimento dei territori "separatisti".
Comunque, il buon Gallieno è riuscito a sopravvivere per 15 anni (8 anni da solo) in quel caos. Quindi, tanto incapace non poteva essere :)
Sono d'accordo. L'impero non era affatto degenerato. Se analizziamo complessivamente le figure degli imperatori, scopriamo che furono per la maggior parte persone sagge e morigerate e, nel III° secolo, anche validi generali sempre alla testa dei propri eserciti. Le figure veramente negative, come Caligola o Elagabalo, sono pochissime. Ed è pure vero che nel tardo impero le tribù germaniche non erano più quelle del tempo di Cesare, essendosi coalizzate in federazioni abbastanza strutturate. Tacito nota giustamente che il termine "Alemanni" significa "tutti gli uomini". All'epoca di Valentiniano I° fu stipulata una pace da pari a pari tra impero romano e "alemannia".
Il crollo dell'impero di occidente fu, a mio parere, essenzialmente militare. Probabilmente l'impero non si riprese più dalla perdita di 2/3 degli effettivi nella battaglia di Adrianopoli (378), senza contare che pochi anni prima le battaglie di Mursa Maior e di Mons Seleucus tra Magnenzio e Costanzo II° avevano mietuto circa 50.000 vittime tra gli eserciti romani. Perdite così ingenti erano pressoché irreparabili date le condizioni del basso impero. Pensiamo alla seconda guerra punica, quando Roma, pur avendo subito una serie di rovinose sconfitte da Annibale, riuscì sempre a rifornire l'esercito di nuovi effettivi. Eppure, secondo gli studi moderni, l'impero stava tentando di integrare i cosiddetti "barbari" nell'impero (sotto forma di "laeti", "inquilini", "foederati" ecc.) e ci sarebbe riuscito se il moto non si fosse troppo accelerato sotto la spinta dei popoli delle steppe.
@@federicocalvani9970 ciao, tendenzialmente sono d'accordo con te. Metterei il momento fatale un po' più tardi, e cioè non a Adrianopoli, ma allo sfondamento del limes renano da parte degli Svevi, degli Alani e dei Vandali, e alla successiva conquista dell'Africa (provincia più ricca dell'occidente romano) da parte di questi ultimi. Fu quello l'evento che portò l'impero romano d'Occidente al collasso a causa della perdita di gettito fiscale (cosa che non accadde agli orientali, che non persero Egitto e Siria fino alle invasioni arabe).
Ottimo come sempre
Stupendo. Complimenti per questo canale ✨
Grazie!
Ottimo, GRAZIE!
Gallieno ha dimostrato di essere un ottimo generale e amministratore. Semplicemente la situazione era ingestibile, e lo sarebbe stato per chiunque. Certo che la bassa fedeltà dei generali è stata la vera piaga del terzo secolo e probabilmente la maggiore causa della crisi.
Falerii Novi si trovava dove oggi sorge la chiesa dell'Abbazia di Santa Maria in Falleri, circondata dalla cinta muraria del III secolo a.C., di oltre 2 km, nel comune di Fabrica di Roma.
La città praticamente non è stata scavata, ma a pochi chilometri a Civita Castellana c'è un ricchissimo Museo dell'Agro Falisco veramente esaustivo sul periodo coevo all'esistenza sia di Falerii Novi che di Falerii Veteres (Civita Castellana).
Bella pillola .Tutti quelli che criticavano Gallieno sarebbero stati in grado di fare meglio? Mi permetto di dubitare specialmente se sono senatori. Comunque raccontato tutto molto bene.
Grazie come sempre per i tuoi video. Mi piacerebbe un giorno vedere un documentario su Re Umberto ll. Grazie
Io che non sono né greco, né cristiano posso essere neutrale e quindi dico la mia impressione. Gallieno è stato un grande imperatore, tra i migliori di sempre. Come può un incapace durare 15 anni in quel periodo?
Avesse regnato in un altro periodo, ad esempio al posto di Commodo, ora il mondo sarebbe completamente diverso
Per me Galieno e un grande imperatore, troppi usurpatori vicino ,e si fidava e fece uccidere i suoi figli per l'impero .lui dovrebbe essere onorato maggiormente della storia romana
Ciao Gioele. potresti scrivermi le fonti che hai utilizzato per fare questo video?
Su questo e sui successivi bisogna chiedere a Giulio. Puoi provare a chiedere sul gruppo telegram
SI DEVE toccare il fondo per iniziare...LA RISALITA!
aspetto con trepidazione la Pillola di Storia dei mei 2 Imperatori preferiti... Aureliano e... il sottoscritto 😅
Al primo non manca molto!
@@laBibliotecadiAlessandria veramente spero mooolto tardi il 2°... sai... se mi fai una Pillola è sicuro al 100% che sono trapassato!!! uhm... aspettiamo un po' eh...😁
😸 😸
Suggerisco per l' ennesima volta una confezione di pillole su Giustiniano. In particolare sulla sua opera giuridica, ancora oggi studiata nelle università di mezzo mondo .
proposta... proponigli di scrivergli tu le pillole sull'argomento, così lo aiuti e può parlare di un argomento così interessante
Intanto molto volentieri per l'aiuto. A Giustiniano ci arriveremo, stiamo avanzando in ordine cronologico
Giustiniano si collega alla Università di Bologna, addirittura, che riportò il diritto romano in occidente da Costantinopoli, per il Barbarossa: la giustificazione del potere del Sacro Romano Impero.
Una breve nuova era d'oro.
Ci vorrà ancora qualche Imperatore
Una bella ucronia one shot sarebbe un cosa sarebbe successo se l'impero fosse rimasto separato in 3 parti
Ciao, si sa se c'è un motivo per cui Ingenuo fece uccidere il figlio di Gallieno quando si ribellò a suo padre, visto che sarebbe stato un ostaggio perfetto?
Me lo sparo subito questo video.
Allora sei potentissimooooooo
Secondo me Gallieno senza la ribellione di aureolo avrebbe riunito l'impero..
I senatori....hanno sempre detestato gli imperatori che non supportavano il loro potere...
Ottima pillola anche perché con fonti antiche molto scarse e difficile trovare la verità sui fatti realmente accaduti
Farai anche Imperatores versione Cinese? Avresti un sacco di pillole da fare, dato che l'Impero Cinese e' bello lungo e variegato.
Non credo 😸😸 già solo per le pronunce sarebbe un disastro
più che altro lo troviamo a 80 anni che sta ancora facendo la serie😂
😸 😸
Entrambe è il fondo e la rinascita
Ma la storia è più brava di me a fare battute:"Ingenuo è stato ingenuo"
Qualche mese fa feci un video proprio sul suo mausoleo a Roma, mammamia fu un casino, quel periodo è un incubo da descrivere 🤣
Odenato era un romano erano tutti romani dall editto di caracalla fu nominato augusto da gallieno non era un usurpatore...
Una fonte che lo definisca Augusto?
Tutto questo dinamismo però manca nei videogiochi strategici tipo humankind o civ... Ribellioni, invasioni barbariche, secessioni...
Domanda...ma come faceva un imperatore a migliaia di km di distanza a sapere e soprattutto intervenire durante le invasioni? Va bene le staffette e le torri di segnalazione, ma già a pensare la scala di distanze in gioco è da capogiro
Difatti ci mettevano giorni o settimane ad arrivare le notizie
@@laBibliotecadiAlessandria appunto, con questi tempi di viaggio della notizia in che tipo di intervento si poteva sperare?
Per quello tenevano truppe sparse per reagire. E per quello creò forze di cavalleria di pronto intervento
È quasi più sfigato di treboniano gallo..perdere in breve tempo il padre ed i tre figli..
Nuova ucronia: Se Giuliano l'avesse spuntata e avesse ripristinato il paganesimo?
Abile finché vuoi, ma a me Gallieno proprio non piace per il semplice fatto che ha lasciato suo padre in mano a Shapur...
ma che nomi sono Postumo ed Ingenuo??😂😂
Ce ne sono di peggiori 😸😸
Mamma mia!
Postumo, è stato uno furbo...
Cmq che palle fare l'imperatore romano a quei tempi...
I Falisci non erano Etruschi erano un popolo di cultura etrusca e stirpe latina.Il che non impedi'ai romani di massacrarli.E' una pagina interessante,meriterebbe una pillola o un aperistoria...