Grandi poesie da grandi poeti, le ricordo con grande piacere alle scuole elementari. I ragazzi di oggi non conosco Leopardi , Carducci, Pascoli , Ungaretti, D'Annunzio, x ricordare i più famosi. Che peccato.!!!!
Leopardi immenso, ma questo lo sapevo. Non sapevo che Foà leggesse le poesie in un modo struggente, meraviglioso. Che bello ho avuto le lacrime e i brividi per la schiena. grazie a tutti e due e a chi l'ha pubblicata.
D'in su la vetta della torre antica, Passero solitario, alla campagna Cantando vai finchè non more il giorno; Ed erra l'armonia per questa valle. Primavera dintorno Brilla nell'aria, e per li campi esulta, Sì ch'a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; Gli altri augelli contenti, a gara insieme Per lo libero ciel fan mille giri, Pur festeggiando il lor tempo migliore: Tu pensoso in disparte il tutto miri; Non compagni, non voli, Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; Canti, e così trapassi Dell'anno e di tua vita il più bel fiore. Oimè, quanto somiglia Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso, Della novella età dolce famiglia, E te german di giovinezza, amore, Sospiro acerbo de' provetti giorni Non curo, io non so come; anzi da loro Quasi fuggo lontano; Quasi romito, e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio la primavera. Questo giorno ch'omai cede alla sera, Festeggiar si costuma al nostro borgo. Odi per lo sereno un suon di squilla, Odi spesso un tonar di ferree canne, Che rimbomba lontan di villa in villa. Tutta vestita a festa La gioventù del loco Lascia le case, e per le vie si spande; E mira ed è mirata, e in cor s'allegra. Io solitario in questa Rimota parte alla campagna uscendo, Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo: e intanto il guardo Steso nell'aria aprica Mi fere il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua, e par che dica Che la beata gioventù vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza. A me, se di vecchiezza La detestata soglia Evitar non impetro, Quando muti questi occhi all'altrui core, E lor fia voto il mondo, e il dì futuro Del dì presente più noioso e tetro, Che parrà di tal voglia? Che di quest'anni miei? che di me stesso? Ahi pentirommi, e spesso, Ma sconsolato, volgerommi indietro.
@@giuseppecirigliano Proprio così. È come sovrapporre tracce musicali diverse fra loro. Come non si fa a sentire la cacofonia che ne deriva, io proprio non lo so. E lo dico da profonda amante della musica. Ancora, grazie!
@@MsFrancescaF Sono perfettamente d'accordo... e lo dico anch'io da amante della musica (soprattutto deandreana, come credo si evinca facilmente dal mio profilo 😉).
Noi che abbiamo avuto simili poeti .come ,il Leopardi il Carducci, il Foscolo ,il sublime Dante Alighieri, ecc,ecc,dovremmo prendere lezioni da altri?Per favore non ci rompano i............semmai siamo noi come popolo che possiamo insegnare ad altri,,dimenticavo ,aggiungerei ,Pascoli Saba Ada Merini anche se più attuale ,ed altri che purtroppo ora mi sfuggono co unque con simili poeti e scrittori non siamo certo da meno di altri ,anzi direi il contrario.
@@giuseppecirigliano scusa e vero ,credo mi siano sfuggiti anche altri ,purtroppo delle volte la mia memoria mi fà dei brutti scherzi ,faccio veramente ammenda per essermi dimenticato di un grande come Eugenio Montale .
@@tersiliolunghi1209 Hai già nominato dei grandissimi! Certo che ce ne sono ancora molti altri. Io ho nominato Montale perché a mio avviso è un il Leopardi del Novecento... ma a me piacciono moltissimo, per esempio, anche Guido Gozzano e Giorgio Caproni.
Foà è stato un immenso doppiatore, un grande attore con una voce calda e una dizione impeccabile. Nonostante ciò, questa sua lettura non mi convince da un punto di vista ritmico e interpretativo: troppo veloce ed incalzante. Le poesie di Leopardi non sono filastrocche o racconti leggiadri, ma riflessioni profonde, tragiche, intense, sofferte e leggiadre al contempo. Io preferisco l'intonazione di Carmelo Bene. Foà legge questa poesia con la medesima modalità di una voce che legge un testo pubblicitario. Quasimodo raccomandò agli attori di fare pause ad ogni segno di interpunzione, di creare modulazioni dinamiche, esattamente come nella lettura di una partitura musicale. Il ritmo di Foà sembra più adatto alla lettura di un racconto di narrativa, ma Leopardi scrisse questo capolavoro in endecasillabi sciolti...
Foà che legge con l’intonazione con cui leggerebbe un testo pubblicitario? non mi pare proprio, ma se dovessi alzare il gomito anche io forse riuscire a notarlo.
Carmelo bene è stato un cafone che leggeva Leopardi con un vocione teatrale, incapace di comprendere le parole che leggeva. Come se io mi mettessi a leggere una lettera di suicidio con voce squillante. Foà molto più bravo (non che ci voglia nulla ad essere meglio di Bene), come un uomo che si pente d'aver sprecato la gioventù.
Sign.Alex,come fa a preferire una lettura intima ,che sa di confessione a se stesso con una affettata recita ,vecchia e superata di C.Bene? La dizione perfetta, la voce melodiosa di Foa' ben si addicono al Leopardi. Il secondo, pieno di sé recita Giacomo come se stesse parlando ad un esercito schierato. È affettato ,superficiale, privo di sentimento. È falso.
Al Sig. Valerio Venturini : non ho parole, un commento del genere, dopo aver ascoltato le poesie dell' 'IMMENSO Leopardi, è insopportabile. Gabriella Medori.
Meravigliosa lirica di descrizione e di stati d'animo profondi.
Che meraviglia ,chi da giovane non sì è immedesimato in queste parole.... lacrimuccia
Una delle mie poesie preferite!😍😍😍🥰🥰🥰
Grandi poesie da grandi poeti, le ricordo con grande piacere alle scuole elementari. I ragazzi di oggi non conosco Leopardi , Carducci, Pascoli , Ungaretti, D'Annunzio, x ricordare i più famosi. Che peccato.!!!!
Conoscono milly carducci
Porta triste. E struggente amico della mia adolescenza scolastica
Una parola sola,,,,,+ ( meravigliosa,,,,)!
Grazie di averci fatto ascoltare una meraviglia come come questa senza trucidarla con un sottofondo musicale!
Penso anch'io che le parole immortali di Leopardi non necessitino di un sottofondo musicale, per quanto esso possa essere prezioso.
@@giuseppecirigliano si. ma va calibrato il volume non deve sovrastare la recitazione.
@@giacomobernardi8562, per me si può farne a meno del tutto!
@@giuseppecirigliano pienamente d'accordo.
@@giacomobernardi8562anch’io!👍
Leopardi immenso, ma questo lo sapevo. Non sapevo che Foà leggesse le poesie in un modo struggente, meraviglioso. Che bello ho avuto le lacrime e i brividi per la schiena. grazie a tutti e due e a chi l'ha pubblicata.
Scusami ma il tuo commento mi era sfuggito... Grazie a te per la spontaneità delle parole e l'intensità dei sentimenti.
Meravigliosamente stupenda
In gioventù era la mia poesia preferita...lo è ancora.
Straordinaria lirica, oggi la dedico al mio caro papà che la amava molto.....
Adoro questa poesia
Come si fa a non amare Leopardi... ❤
D'in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Canti, e così trapassi
Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
Oimè, quanto somiglia
Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso,
Della novella età dolce famiglia,
E te german di giovinezza, amore,
Sospiro acerbo de' provetti giorni
Non curo, io non so come; anzi da loro
Quasi fuggo lontano;
Quasi romito, e strano
Al mio loco natio,
Passo del viver mio la primavera.
Questo giorno ch'omai cede alla sera,
Festeggiar si costuma al nostro borgo.
Odi per lo sereno un suon di squilla,
Odi spesso un tonar di ferree canne,
Che rimbomba lontan di villa in villa.
Tutta vestita a festa
La gioventù del loco
Lascia le case, e per le vie si spande;
E mira ed è mirata, e in cor s'allegra.
Io solitario in questa
Rimota parte alla campagna uscendo,
Ogni diletto e gioco
Indugio in altro tempo: e intanto il guardo
Steso nell'aria aprica
Mi fere il Sol che tra lontani monti,
Dopo il giorno sereno,
Cadendo si dilegua, e par che dica
Che la beata gioventù vien meno.
Tu, solingo augellin, venuto a sera
Del viver che daranno a te le stelle,
Certo del tuo costume
Non ti dorrai; che di natura è frutto
Ogni vostra vaghezza.
A me, se di vecchiezza
La detestata soglia
Evitar non impetro,
Quando muti questi occhi all'altrui core,
E lor fia voto il mondo, e il dì futuro
Del dì presente più noioso e tetro,
Che parrà di tal voglia?
Che di quest'anni miei? che di me stesso?
Ahi pentirommi, e spesso,
Ma sconsolato, volgerommi indietro.
Q
Finalmente una persona esteticamente intelligente che non mette la musica in sottofondo. Grazie.
È già talmente musicale in sé che nessuna musica, nemmeno la più celestiale, potrebbe aggiungere valore o bellezza.
@@giuseppecirigliano Proprio così. È come sovrapporre tracce musicali diverse fra loro. Come non si fa a sentire la cacofonia che ne deriva, io proprio non lo so. E lo dico da profonda amante della musica. Ancora, grazie!
@@MsFrancescaF Sono perfettamente d'accordo... e lo dico anch'io da amante della musica (soprattutto deandreana, come credo si evinca facilmente dal mio profilo 😉).
Ma non si rendono conto che il sottofondo musicale spoetizza…
❤ bella poesia ❤
Già alle scuole medie Leopardi
risultava il migliore ❤
Poesie meravigliose
Che meraviglia!
Vero!
Che meraviglie
Meravigliosa!
Grande Giacomo 👏👏👏👏❤️
STUPENDA!!
bellissima lettura complimenti!
Beh, è Arnoldo Foà! Forse la voce più bella di sempre...
Thank you for your beautiful reading!
Maestoso canto
Grazie a coloro che nobilitato la rete con questi spiragli di luce infinita
Io l'ho studiata è ho preso bravissimo
le mie poesie preferite (dove mi ci ritrovo)
Anch'io...
che bello
Bellissima!
È molto bella lo cono sciuta a scuola adesso e la devo imparare ma è molto bella
Bellissima
Io solitario ... indugio ...
❤❤
woooahh che belo
I-M-M-E-N-S-O !
bravo
👍
❤
Io piango...
Ci vorrebbe il testo scritto!
ovviamente la prof me l ha data da studiare per le vacanze hahahaaa
Anche a me
fiorello dovrebbe farci una versione dance , mi piacerebbe impararla a memoria pero' ecco ci vuole fiorello per me :)
BELLO*
Noi che abbiamo avuto simili poeti .come ,il Leopardi il Carducci, il Foscolo ,il sublime Dante Alighieri, ecc,ecc,dovremmo prendere lezioni da altri?Per favore non ci rompano i............semmai siamo noi come popolo che possiamo insegnare ad altri,,dimenticavo ,aggiungerei ,Pascoli Saba Ada Merini anche se più attuale ,ed altri che purtroppo ora mi sfuggono co unque con simili poeti e scrittori non siamo certo da meno di altri ,anzi direi il contrario.
Buongiorno, Tersilio. Fra i poeti che momentaneamente ti sono sfuggiti, io penso soprattutto a Montale.
@@giuseppecirigliano scusa e vero ,credo mi siano sfuggiti anche altri ,purtroppo delle volte la mia memoria mi fà dei brutti scherzi ,faccio veramente ammenda per essermi dimenticato di un grande come Eugenio Montale .
@@tersiliolunghi1209 Hai già nominato dei grandissimi! Certo che ce ne sono ancora molti altri. Io ho nominato Montale perché a mio avviso è un il Leopardi del Novecento... ma a me piacciono moltissimo, per esempio, anche Guido Gozzano e Giorgio Caproni.
Tu avresti bisogno di prendere lezioni di italiano...
Pascoli ?
Leopardi... (Una delle sue poesie più famose)
Foà è stato un immenso doppiatore, un grande attore con una voce calda e una dizione impeccabile. Nonostante ciò, questa sua lettura non mi convince da un punto di vista ritmico e interpretativo: troppo veloce ed incalzante. Le poesie di Leopardi non sono filastrocche o racconti leggiadri, ma riflessioni profonde, tragiche, intense, sofferte e leggiadre al contempo. Io preferisco l'intonazione di Carmelo Bene. Foà legge questa poesia con la medesima modalità di una voce che legge un testo pubblicitario. Quasimodo raccomandò agli attori di fare pause ad ogni segno di interpunzione, di creare modulazioni dinamiche, esattamente come nella lettura di una partitura musicale. Il ritmo di Foà sembra più adatto alla lettura di un racconto di narrativa, ma Leopardi scrisse questo capolavoro in endecasillabi sciolti...
Non condivido la tua opinione, ma ovviamente la rispetto.
Foà che legge con l’intonazione con cui leggerebbe un testo pubblicitario? non mi pare proprio, ma se dovessi alzare il gomito anche io forse riuscire a notarlo.
Carmelo bene è stato un cafone che leggeva Leopardi con un vocione teatrale, incapace di comprendere le parole che leggeva.
Come se io mi mettessi a leggere una lettera di suicidio con voce squillante. Foà molto più bravo (non che ci voglia nulla ad essere meglio di Bene), come un uomo che si pente d'aver sprecato la gioventù.
Sign.Alex,come fa a preferire una lettura intima ,che sa di confessione a se stesso con una affettata recita ,vecchia e superata di C.Bene?
La dizione perfetta, la voce melodiosa di Foa' ben si addicono al Leopardi. Il secondo, pieno di sé recita Giacomo come se stesse parlando ad un esercito schierato.
È affettato ,superficiale, privo di sentimento. È falso.
Leggila tu magari se pensi di poter fare meglio di Arnoldo Foa x me è stato bravixmo@@giuseppecirigliano
1:32
Alle fonti del clitimno
Forse volevi dire Clitunno... ma non ho capito cosa c'entri.
😎
Povero Leopardi.quante seghe si è fatto!
Però, fra una sega e l'altra, pensi un po' cosa scriveva!!!
@@giuseppecirigliano la coca forse esisteva anche in quel periodo.
@@valerioventurini8645, esisteva mooolto tempo prima...
@@buiattiantonio poer nano!!!
Al Sig. Valerio Venturini : non ho parole, un commento del genere, dopo aver ascoltato le poesie dell' 'IMMENSO Leopardi, è insopportabile. Gabriella Medori.