Pascal e il cristianesimo

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  • เผยแพร่เมื่อ 31 ก.ค. 2024
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    Concludiamo il percorso su Pascal arrivando a parlare della fede e introducendo temi importanti come l'argomento della scommessa e la dottrina del deus absconditus.
    Sommario dei contenuti:
    00:00 Intro
    01:20 Chi sono (e cosa faccio qui)
    02:30 Verso una meta-filosofia
    05:58 Un sovrano decaduto
    10:40 Cristianesimo ragionevole
    15:38 L'argomento della scommessa
    30:38 Abituarsi alla fede
    36:38 L'Apologia e la grazia
    41:41 Deus absconditus
    44:34 Fede ed esistenza
    46:34 Conclusione
    Altri video citati:
    - La playlist su Pascal: • Pascal
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ความคิดเห็น • 42

  • @user-kb1gz1pi3o
    @user-kb1gz1pi3o หลายเดือนก่อน

    Pascal. Non me lo immaginavo di cosi' straordinaria attualita'

  • @ilpasquinoilpasquino651
    @ilpasquinoilpasquino651 2 ปีที่แล้ว +5

    Da fastidio la musica nel sottofondo inutile disturba molto

  • @gaetanoperanio7531
    @gaetanoperanio7531 ปีที่แล้ว

    Ottimo come sempre!

  • @luigibruzzi6580
    @luigibruzzi6580 8 หลายเดือนก่อน

    Bravissimo. Grazie.

  • @germanarocchi8415
    @germanarocchi8415 2 ปีที่แล้ว

    Grazie

  • @lucianocrimi
    @lucianocrimi 2 ปีที่แล้ว +2

    io ateo non riesco a credere ingannando la ragione

  • @francescoottonello6532
    @francescoottonello6532 8 หลายเดือนก่อน

    Gentile professore, complimenti davvero. Una piccola cosa, volendo fare esempi di dogmi cristiani non converrebbe forse riferirsi a quelli espressi nel Credo niceno Costantinopoli tano comuni tra l'altro alle maggiori confessioni cristiane su cui si fonda la fede cristiana distinguendosi dagli altri monoteismi? Mi riferisco a Incarnazione e Trinità. Il resto ne discende. Grazie

  • @monica4416
    @monica4416 3 ปีที่แล้ว +2

    È vero che molti atei, magari colti, subiscono una fascinazione dai riti, specialmente se religiosi e, da questa parte del mondo, specialmente se Cattolici (ma oggi forse non più, considerato che i riti cattolici sono stati distrutti anche nella loro bellezza estetica oltre che nel valore teologico).
    Il rito, tout-court, ha una grande valenza antropologica.
    Ma l'attrattiva estetica, psicologica e antropologica verso il rito passa ben presto se non viene poi supportata da una fede autentica.
    Altrimenti tutti quelli che si avvicinano a un convento di clausura ci resterebbero.
    Il che non è.
    Basta parlare con coloro che hanno abbandonato i conventi una volta esaurito l'innamoramento verso aspetti magari per loro appaganti (fuga dal mondo, silenzio, solitudine e quant'altro) ma che non c'entrano con la fede necessaria per una vita monacale.
    Non per niente, prudenza impone che per poter prendere i voti perpetui possono passare fino a 9 anni dall'entrata in convento. A quel punto, se non ve la sentite, vi viene consigliato di pensare ad altro.
    Riflettevo inoltre che anche vivere solo secondo l'"etica" dei 10 comandamenti, non sia questo gran sacrificio a meno che il rubare, l'uccidere, il sottrarre i beni e la donna altrui ecc., non li si voglia considerare come valori negativi per la propria e altrui felicità.
    Anche "non avere un altro Dio", che significa, laicamente, non trasformare il denaro e altre cose utili e belle, ivi compresa la conoscenza, in deità alle quali sacrificare la propria esistenza pena ritrovarsi, magari da vecchi, con un incolmabile vuoto dentro di sé, non mi sembra un cattivo consiglio.
    Il dubbio è: può esistere una valida etica laica? L'uomo è disponibile a interiorizzare una serie di precetti e farne degli autentici valori per la felicità altrui prima ancora che per la propria solo credendo nella volontà e nella ragione umana? L'evidenza sembra dire di no.
    Può rispettare l'uomo tali valori solo perché intimorito dalle leggi umane e dalle relative pene? L'evidenza sembra dire di no.
    Può l'uomo non commettere errori (o peccati se preferite) perfino tanto gravi da essere reati, solo per "sacro timor di Dio"? In genere sì, ma come si sfugge alla giustizia umana, qualcuno può tranquillamente pensare di sfuggire a quella divina magari, per il Dio cristiano, in virtù di una fraintesa fiducia nella Sua Misericordia.
    Il bambino monello che si trattiene dal combinare un guaio perché teme la punizione dei genitori, appena sarà ragionevolmente sicuro di farla franca, ne combinerà di tutti i colori. Se si trattiene perché riesce a percepire il dolore che provocherà a mamma e papà un suo comportamento e quindi, per amore, si trattiene e sarà una persona migliore anche se non riuscirà sempre perché siamo tutti fallibili.
    Sembrerebbe che solo un autentico Amore possa realizzare l'Uomo.
    Mamma e papà li si vedono. Il nostro prossimo lo vediamo. Dio no. Se si riesce ad amare un Dio invisibile, si può riuscire ad amare tutto il genere umano.
    È l'inarrivabile "ama il prossimo tuo come te stesso" di Gesù che trasformerebbe già quest'esistenza in un pristino Eden terrestre. Ma è premesso, appunto, da “Ama il Signore Dio tuo...”
    La Filosofia vuole dimostrare l'esistenza di Dio, la sua non esistenza o l'impossibilità di una qualsiasi sua conoscenza ovvero la sua insignificanza.
    La religione cristiana vorrebbe insegnarci ad amare Dio. Sant'Agostino, Sant'Anselmo e San Tommaso, prima che grandi pensatori cristiani, erano grandi amanti di Dio.
    Dopo questi pensieri, guardiamo ai nostri giorni quando dobbiamo assistere attoniti a centinaia di ragazzi che si riuniscono, per noia, per fare una rissa in mezzo alla città. Anche molti di quelli che non arrivano a questi estremi, sono comunque asfissiati da questa famigerata “noia”.
    A quali nucleo di valori stanno facendo riferimento? Siamo stati noi adulti a ridurli in questo stato?
    E' stata la "società"? Ma la società siamo veramente "noi" o sono forze autonome che ci plasmano al di fuori della comune volontà? Ma esiste ancora una comune volontà? Un pensiero medio, una comunanza di valori di base nella quale tutti possano riconoscersi, alla quale tutti facciano riferimento anche solo per una mera convivenza non autodistruttiva senza neppure avere l'aspirazione a quell'Amore universale?

  • @carmelocaruso4550
    @carmelocaruso4550 3 ปีที่แล้ว +1

    Tutto chiaro per me grazie tante, tranne il discorso sulla grazia, quello che per me è il più importante. Nel pensiero ufficiale della cristianità , quello della stragrande maggioranza di questa famiglia, contraddistinto nettamente da quello Calvinista, la grazia è si un dono di Dio gratuito ma è un dono che Dio da a tutti quelli che lo chiedono e che lo cercano sinceramente,perché legato al libero arbitrio. Non posso immaginare che intenzionalmente possa fare diversamente, avrebbe il sapore di predestinazione e quindi debbo concludere che il pensiero di Pascal sia vicino a quello calvinista?. Non crederei ai miei occhi, tu che ne pensi

  • @sergiomauro4056
    @sergiomauro4056 ปีที่แล้ว

    Mi meraviglia non trovare nei commenti qualcosa che assomigli al mio, che segue: "Che gran PARACULO! Pascal" (almeno riferito al suo Argomento della Scommessa).

  • @mariagiovannafiorin7716
    @mariagiovannafiorin7716 2 ปีที่แล้ว +1

    Se tutti si convertono Dio possiede il regno

  • @ilariatommasi
    @ilariatommasi 2 ปีที่แล้ว +2

    (pero' anche la fede potrebbe rappresentare una forma di divertissement, perche' ci risparmia la vertigine dell' unknown)

    • @cristinaborghese62
      @cristinaborghese62 ปีที่แล้ว

      Sono d'accordo: la fede è un divertissement, che ci dà l'illusione, o presunzione, di capire il senso della vita.

    • @roccosfondo8748
      @roccosfondo8748 7 หลายเดือนก่อน

      Penso che questa eventualità sia contemplata nella scommessa.
      Nella fattispecie:
      G = credere
      D = non esiste
      Dove G è il giocatore e D è Dio.

  • @lucianocrimi
    @lucianocrimi 2 ปีที่แล้ว +2

    Ipotizzando che dio esista, che tutti noi crediamo in lui. Lui cosa ne ricava? Perchè dio ha interesse a salvare le persone e dargli la vita eterna? Cosa comporta per lui avere il 100% di persone salvate oppure il 100% di persone dannate?

    • @roccosfondo8748
      @roccosfondo8748 7 หลายเดือนก่อน

      Ottimo esempio di argomento che la ragione non può spiegare.
      Certo, si potrebbe ragionare sul fatto che, come già stabilito da Cartesio, se Dio esiste allora è buono. Essendo buono allora non può fare altro che salvarci.
      Certo le motivazioni di Dio (ammesso che ci sia) nessuno le può sapere.

    • @andreagradali8222
      @andreagradali8222 7 หลายเดือนก่อน

      @lucianocrimi per le prime due domande:per ciascuna persona che crede in Lui,Dio ha guadagnato così un figlio o una figlia che lo ha riconosciuto come Padre e che lo ama! .Lui ha interesse a salvarci e darci la vita eterna perché ci ama! E vuole che,diconseguenza, noi,riconoscendolo, possiamo a nostra volta amarlo,rendendoci,così, felici.L'unico desiderio che ha Dio per noi è che siamo felici,ma la vera felicità può darcela solo Lui.
      Detto questo, io non sono un teologo,ma lo dico fermamente da credente!

    • @lucianocrimi
      @lucianocrimi 7 หลายเดือนก่อน

      appunto, credente. Il verbo credere si basa non sulla conoscenza, prova, ma sulla fiducia, fede. Non esiste nessuna prova che il tuo dio esista. L'unica cosa che esiste è la sua idea.@@andreagradali8222

    • @lucianocrimi
      @lucianocrimi 7 หลายเดือนก่อน

      se dovesse esserci un essere invisibile che sta in cielo dovrà chiedermi perdono un giorno per aver permesso il male e la sofferenza nel mondo. Ma ripeto non succederà mai per chè non esiste nulla che non sia razionale e il vostro DIO è pura irrazionalità in quanto creato da esseri irrazionali e imperfetti... gli uomini.

    • @roccosfondo8748
      @roccosfondo8748 7 หลายเดือนก่อน +1

      @@lucianocrimi posso immaginarmi il dialogo:
      Umani: Dio chiedi scusa per il male che abbiamo subito.
      Dio: il male lo avete voluto voi. Se mi aveste dato retta non avreste mai sofferto.
      Ma Dio non esiste vero Luciano? È un'invenzione dell'uomo, un personaggio delle favole.
      Non dico che non sia così ma penso che sia indiscutibile che se si osservassero i precetti di Dio (a prescindere dal fatto che siano davvero da Dio) senz'altro a questo mondo ci sarebbe molta meno sofferenza.

  • @friedrichwaismann6264
    @friedrichwaismann6264 2 ปีที่แล้ว

    "La regola della scommessa di Pascal ..", min. 4 th-cam.com/video/uc_Z1fP3ZwI/w-d-xo.html

  • @CamataEmanuele
    @CamataEmanuele 3 ปีที่แล้ว

    2020.11.26 G

  • @michelangeloaurilia7674
    @michelangeloaurilia7674 ปีที่แล้ว

    Pascàl

  • @gaetanoalbino9079
    @gaetanoalbino9079 2 ปีที่แล้ว

    la quota del Leicester campione era addirittura 1:5000

  • @lucianocrimi
    @lucianocrimi 2 ปีที่แล้ว +1

    la scommessa su dio prevede una vita priva di felicità, piena di privazioni, insomma una tragedia per poi non avere nulla se dio non dovesse esistere. Avrei fatto quindi una misera vita per non avere nulla. Meglio l'uovo oggi che niente domani

    • @didacus71
      @didacus71 ปีที่แล้ว +1

      Luciano Crimi è una tua conclusione discutibile. Perché piena di privazioni ? E poi sei sicuro che potendo sempre fare ciò che vuoi e quando e come vuoi saresti felice ? La vita di tanti personaggi di successo ti smentisce . L uomo ha bisogno di desiderio e aspettativa, se no va verso la droga o simili, perché per supplire alla noia cerca emozioni sempre più forti e distorte

    • @lucianocrimi
      @lucianocrimi ปีที่แล้ว

      @@didacus71 certamente la felicità è trovare ciò che ci piace senza qualcuno che punti il dito. Il cristianesimo è un continuo puntare il dito. E' una cultura individualista volta a limitare l'agire dell'individuo fine a se stesso....(non ti salvi l'anima). Non c'è niente di sociale nel cristianesimo, tutto ha come fine salvare l'anima dell'individuo. Non fare quindi quello, non fare sesso, non fare quell'altro. Le droghe sono anche un modo per trovare la felicità, magari momentanea ma felicità. Il cristianesimo è una cultura passiva, della speranza. Fermati non fare nulla e spera, abbi fede.

    • @didacus71
      @didacus71 ปีที่แล้ว

      @@lucianocrimi si vede che non conosci o non hai capito niente del Cristianesimo. In poche righe hai scritto una marea di stupidaggini.

    • @sergiomauro4056
      @sergiomauro4056 ปีที่แล้ว

      @@didacus71 Ahimè! Chissà quanti suicidi ci sarebbero nell'aldilà se dovesse esistere l'aldilà.

    • @roccosfondo8748
      @roccosfondo8748 7 หลายเดือนก่อน

      ​@@lucianocrimiriguardo all'affermazione "il Cristianesimo è puntare il dito contro gli altri" posso risponde che sta scritto: "non giudicare se non vuoi essere giudicato" e anche: "prima di togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello togli la trave che è nel tuo".
      Ovviamente conta molto lo spirito con cui si fanno le cose: ammonire i peccatori è un atto di misericordia spirituale se viene fatto con il proposito di correggere quella persona e non umiliarla.
      Infine, posso dire che non credo che seguendo il precetto di amare il prossimo come noi stessi o seguendo i 10 comandamenti si viva poi tanto male.

  • @geppogeppo8545
    @geppogeppo8545 2 ปีที่แล้ว

    Aghju vistu "Pascal", cum'è i franzesi chjamanu Pasquale Paoli, u nostru babbu, un grande
    illuminatu,, mo caru prufessore, perdona a mo ignuranza, capiscu u talianu parlatu abbastanza bè, ascolta à mè ci vole à fà una lezione sù di ellu?. Scherzu, ma ti ringraziu assai, ciou